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Capitolo 31 originale - Perché le Sfere sono invisibili - Le fotografie spirituali

«Ed ora, Hassein, vorrei chiederti un’altra cosa. Molti sulla terra vogliono sapere come mai, se le Sfere spirituali si sviluppano attorno alla terra e tra la terra ed il sole, perché non si possono vedere, e perché non vedono nemmeno gli spiriti che sono accanto a loro, nella stessa stanza. Naturalmente, alla gente non basta sentirsi dire che ciò accade perché non sono chiaroveggenti e non hanno la vista spirituale. Vogliono una spiegazione più chiara. Io stesso sono uno spirito e so di esistere, così come esiste il luogo in cui vivo, ma non riesco a dare una risposta a questa domanda. Puoi farlo tu?».

Hassein rise, e rispose: «Potrei darti una dozzina di complesse spiegazioni, ma né tu né gli uomini sulla terra che non sono in grado di vedere gli spiriti progredirebbero granché in saggezza. Devo perciò cercare di risponderti senza scendere nei dettagli tecnici, per quanto possibile. Avrai probabilmente visto le foto di spiriti non materializzati scattate da medium sulla terra. Avrai notato che agli occhi umani quegli spiriti appaiono come semitrasparenti. Attraverso la silhouette degli spiriti compaiono le porte, le finestre, i mobili della stanza.

Questo fatto può darti una buona idea della ‘quantità di materialità’ posseduta da un corpo astrale (il primo grado della materia spiritualizzata). Le particelle materiali sono diffuse in modo talmente sottile da costituire una leggerissima rete, unita da atomi invisibili di una natura più eterea, talmente sublimata che in effetti non possono essere ripresi dalle più sensibili lastre fotografiche ora in uso. Per essere ripresi, quindi, gli spiriti devono o materializzare un corpo come quello terreno, o utilizzare un altro metodo che è quello usato comunemente nel caso delle fotografie degli spiriti, nelle quali questi ultimi sono visibili alla vista del chiaroveggente ed invisibili agli occhi materiali.

In questo caso gli spiriti utilizzano alcuni dei gusci o corpi astrali che ti ho già descritto come formanti delle masse simili a nuvole di atomi semi-materiali, gusci astrali che non sono mai serviti da corpo per nessuna anima, e che sono così plastici che gli spiriti possono plasmarli a propria immagine, come uno scultore plasma la creta. Queste repliche possono essere fotografate, e quando lo sono mostrano una somiglianza più o meno grande con lo spirito, in base alla volontà, al potere ed alla capacità di quello spirito di riflettere su di esse le proprie fattezze, ed anche se queste foto non sono, propriamente parlando, immagini di quegli spiriti, sono tuttavia la prova dei poteri spirituali, e dell’esistenza dello spirito che ha utilizzato quei gusci, perché ogni spirito deve personalmente imprimere su di essi la propria identità, mentre degli spiriti con conoscenze scientifiche più avanzate preparano quella forma perché possa ricevere quella impressione.

Nel caso delle foto degli spiriti materializzati, gli spiriti costituiscono un corpo servendosi degli atomi ‘più materiali’ e se ne rivestono. Un chiaroveggente che vede una di queste forme astrali che viene fotografata probabilmente non è in grado di capire se è un guscio astrale o un vero spirito, poiché il potere di distinguere tra i due non è ancora sviluppato nei medium, né, in genere, questi ultimi sanno il perché uno spirito che essi percepiscono come solido appaia sulla lastra fotografica come una entità semitrasparente.

Essi vedono sia la materia più spiritualizzata sia gli atomi astrali più grossolani, quindi esso appare loro come un corpo solido con arti ben proporzionati, non come l’ombra trasparente di uno spirito la cui apparenza può comprovare l’idea che gli spiriti che discendono sulla terra sono semplici ombre, o gusci vuoti. Il vero motivo della loro apparente vacuità sta, come ti ho detto, nel fatto che le apparecchiature fotografiche attuali non sono in grado di trasferire la forma dell’intero spirito, ma solo quella delle particelle più grossolane. Nel caso di uno spirito completamente materializzato che viene fotografato, questa apparenza trasparente non esiste. La forma è così perfetta, così viva e solida, che la gente dice che non può essere uno spirito: deve essere senz’altro il medium! Questi sono dei ricercatori superficiali che cercano di comprendere una materia irta di difficoltà e di sottigliezze, e pensano di poter trarre delle conclusioni in base alle loro scarse conoscenze.

Ma torniamo alla tua domanda. Ti ho dimostrato come una foto può riprodurre uno spirito la cui apparenza è simile a quella del ‘tradizionale’ fantasma. Ora ti dimostrerò come i mortali possono anche vederlo in questo modo, ma per farti capire meglio ti chiedo di immaginare di essere ancora nel corpo fisico, senza i poteri di visione spirituale che possiedi ora. Supponiamo che con l’occhio sinistro tu possa vedere solo le cose materiali, e con l’occhio destro solo le cose spirituali.

Supponiamo che tu volti la schiena alla luce, e poni il dito indice di fronte all’occhio destro, dove può essere visto solo da quell’occhio, mentre l’occhio sinistro vede solo il muro di fronte. Se chiudi l’occhio destro, quel dito è invisibile, eppure è ancora lì, solo che non è nella linea di visione dell’occhio sinistro, che nel nostro esempio vede solo le cose materiali. Se a questo punto apri entrambi gli occhi e guardi al dito lo vedrai certamente, ma a motivo di una strana illusione ottica lo vedrai trasparente, come una semplice ombra del dito, ed il muro può essere visto attraverso di esso; puoi paragonarlo al fantasma di un dito, anche se sai bene che in realtà è concreto e solido.

Puoi così immaginare come una persona che ha aperta [funzionante, ndt] la sola vista fisica, non può discernere ciò che per essere percepito richiede la vista spirituale e come, quando sono contemporaneamente aperte sia la vista spirituale che la vista fisica di quella persona, uno spirito può diventarle visibile, ma con la stessa apparenza di trasparenza che ha il dito di cui ho parlato. Da qui è nata la concezione popolare dello spirito. Un chiaroveggente, che guarda un oggetto spirituale con la vista spirituale, lo fa tenendo chiusa la vista fisica, tramite il potere dell’intelligenza di controllo che guida la medianicità di quella persona. Di conseguenza, per questo medium l’oggetto spirituale appare solido quanto un dito fisico che viene visto con la sola vista fisica.

Pochi sanno che anche la vista materiale dipende dagli atomi materiali che riempiono l’atmosfera della terra, e senza i quali non esisterebbe la luce e non vedrebbero alcunché.

La notte, gli esseri in fisico possono vedere i corpi celesti, per quanto siano distanti, poiché sono oggetti materiali che riflettono la luce del sole. Durante il giorno quei corpi celesti sono sempre lì, ma l’immensa massa di particelle materiali dell’atmosfera terrestre che vengono illuminate dalla luce del sole che a loro volta riflettono, causano un’intensità luminosa tale che vengono velati e non sono più visibili agli occhi materiali. Ma se vai oltre questa atmosfera di atomi illuminati, vedrai che le stelle sono di nuovo visibili a mezzogiorno, mentre l’etere dello spazio, essendo libero di tali particelle materiali, è oscuro: non vi è nulla che rifletta i raggi del sole.

Quindi, anche se un essere in fisico si avvicinasse al sole, la luce di quest’ultimo non sarebbe più visibile al suo occhio materiale, perché egli può vedere la luce del sole solo se c’è qualche oggetto materiale, per quanto piccolo, in grado di riflettere quella luce.[16]

Allora, come sa l’uomo che la luce del sole viaggia sino alla terra attraversando lo spazio etereo? Solo tramite la ragione e l’analogia, non tramite la vista, perché oltre l’atmosfera della terra la luce del sole è a lui invisibile. L’uomo sa che la luce della luna non è altro che la luce del sole che viene riflessa dalla superficie della luna. L’esperienza e gli esperimenti lo hanno provato, ed è ormai qualcosa di universalmente riconosciuto. Allo stesso modo, ogni piccolo atomo di materia che fluttua nell’atmosfera terrestre è una luna di dimensioni infinitesime che riflette la luce del sole per l’uomo, ed illumina la terra con lo splendore del proprio riflesso.

Quindi, quelle minute particelle che vengono continuamente proiettate nell’atmosfera dalla terra stessa, non sono altro che gli atomi di maggiori dimensioni e più grossolani che includono, o meglio ruotano attorno, a minuti germi spirituali che formano una atmosfera spirituale attorno alla terra, e riflettono, per i chiaroveggenti, gli elementi spirituali della luce del sole. Questa atmosfera spirituale forma ciò che è conosciuto come il piano astrale, ed ha per i corpi astrali la stessa densità che l’atmosfera fisica ha per i corpi fisici, e la luce che proviene dagli elementi spirituali del sole, che colpisce queste particelle spirituali, è la luce del piano astrale che è percepita dallo spirito; mentre alla vista fisica dei mortali è visibile l’atmosfera fisica della terra.

È quindi facile immaginare che le Sfere spirituali possano esistere attorno alla terra, e tra l’uomo e l’involucro spirituale del sole, senza che l’uomo sia in grado di vederle, a motivo del fatto che la sua vista spirituale è chiusa, e può vedere solo ciò che è fisico. Le Sfere spirituali ed i loro abitanti sono certamente più trasparenti ed intangibili per gli esseri sulla terra di quanto appaiano le dita di cui abbiamo parlato. Eppure essi esistono, e sono solidi quanto le dita, e sono invisibili solo a motivo della vista imperfetta degli uomini, vista che è limitata a cose materiali di densità comparativamente maggiore».

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