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CAPITOLO 5 - Il Reverendo Moon

Si avvicinava il mio diciottesimo compleanno. Era una di quelle mattine in cui, al risveglio, avevo avuto la percezione di avere fatto un sogno particolare. Non mi capita spesso, ma “quei sogni” si manifestano con caratteristiche che si ripetono.

Arrivano verso le cinque o le sei del mattino, di solito dopo che mi sono svegliata, ho verificato l’ora e mi sono riaddormentata; riappaiono vividi nei minimi particolari nel giro di pochi minuti da che mi sveglio e possono passare anni e anni senza che il loro ricordo svanisca. Ogni volta che ci ripenso è come se li avessi appena fatti.

Mi trovavo in un labirinto. Le siepi di bosso erano alte e fitte, una luna piena illuminava i viottoli che erano ricoperti da ghiaia di un bianco quasi splendente. Non avevo la più pallida idea del perché mi trovassi in quel luogo. Ero sola e stupita di non provare alcun disagio nel passeggiare in un luogo totalmente sconosciuto che aveva caratteristiche che avrebbero potuto essere in realtà inquietanti: il labirinto è una struttura da cui non è facile uscire, anche se di fatto un’uscita esiste. Eppure ero calma e per nulla spaventata.

Girai a destra di quarantacinque gradi e davanti a me il viottolo si estendeva sino ad una piccola piazzola rotonda. Al centro un tavolo quadrato, quattro sedie, due delle quali attirarono la mia attenzione. Da lontano riuscivo a malapena a distinguere una figura coperta da un abito che poteva essere un saio con un cappuccio sopra al capo; occupava una delle due sedie, l’altra, scostata, di traverso, sembrava aspettasse qualcuno. Procedevo tranquilla, mi stavo dirigendo in quella direzione costretta dalle alti siepi di bosso e da una spinta interiore che mi animava.

La mia ragione non prendeva il sopravvento, non mi chiedevo nessun perché, stavo solo facendo quello che sentivo fosse giusto fare in quel momento. Mentre mi avvicinavo la figura si mosse e con il braccio mi fece cenno di sedermi. Di nuovo nessuna esitazione. Mi sedetti, la curiosità prendeva il sopravvento su tutto. Avevo notato, mentre mi avvicinavo, una cassettina posta sul tavolo, nitidamente ho impresso nel ricordo il coperchio di argento.

La figura davanti a me alzò la testa, vidi un volto totalmente sconosciuto, aveva i tratti orientali. Mi chiesi chi fosse. Il nostro fu un dialogo senza parole. Arrivò nitido il messaggio: il misterioso personaggio mi invitava ad aprire la cassettina. Nessuna esitazione, allungai una mano, alzai il coperchio e un raggio di luce se ne uscì verso il cielo blu notte. Il sogno si interruppe con me che guardavo stupita questa striscia di luce vivida e intensa.

Più volte nei mesi successivi mi tornò alla mente quel sogno e cercai di coglierne il significato. Il labirinto rappresentava forse la mia vita? E il raggio di luce? E chi poteva essere quel misterioso personaggio di cui avevo ben chiaro il volto, ma che non riuscivo a ricordarmi di avere mai visto?

Qualche mese dopo mi ritrovai tra le mani, donatomi da un amico, un piccolo libretto bianco con stampigliato in rosso il titolo: “Il Principio Divino”. Lo aprii e riconobbi nella foto il volto del mio sogno. Era il Reverendo Moon.

Non so perché non lo lessi subito, di fatto finì in camera mia sul comodino e lì rimase finché una telefonata mi annunciò che colui che me lo aveva donato desiderava vedermi, voleva parlarmi di quel volumetto.

Eravamo seduti al tavolo della cucina, mi chiese a che punto ero con la lettura. Gli confessai che non avevo ancora cominciato a leggerlo e gli accennai al sogno che avevo fatto.

La domanda mi colse a bruciapelo: “Se il Messia tornasse sulla Terra cosa gli chiederesti per convincerti che è proprio Lui, come potrebbe dimostrartelo?”. Tombola! pensai. Mica facile la risposta. Mi presi un poco di tempo per riflettere e poi la domanda fu chiara, non avevo mezzo dubbio: “Semplice! Gli chiederei di fornirmi gli strumenti per essere come lui”. La sua risposta fu altrettanto breve, concisa e molto incisiva: “Leggi il libro”.

Così iniziò la mia avventura nei confronti del Principio e del Reverendo Moon. Che dire?! Non è ancora finita e credo non finirà mai. Ho letto anche i testi successivi, ho seguito i corsi sul Principio, e ho cercato di applicarlo nella mia vita quotidiana. Ho conosciuto Jolanda e Horward che hanno dato testimonianza a questo messaggio e, nel corso degli anni, ho visto accadere tante delle cose di cui nelle sedute si era parlato. Non alludo a quelle che riguardano fatti esteriori, piuttosto ai cambiamenti che gradatamente si sono e si stanno determinando non solo in me, ma anche nelle persone che si avvicendano nella mia vita.

Ho cercato in tutti questi anni di non innamorarmi del “Maestro” né del suo “Messaggio”. Non mi sono dilaniata nel chiedermi se fosse o non fosse il Messia. Sapevo che non esisteva nessuno in grado di darmi una risposta certa, ma ogni giorno è stata ed è tuttora presente in me la determinazione a scoprire il valore del suo messaggio, il Principio Divino e la sua applicabilità nella vita. In questa avventura Angelo mi è stato vicino e ha scelto di condividerla con me.

“Siate un secondo Reverendo Moon” è la frase che questo Maestro ci ha donato e che più mi ha colpita. Era in sintonia con la risposta che avevo dato a suo tempo.

“Vivere il Principio significa portare ordine dove vi è disordine” così si era espresso Horward in una seduta che Angelo ed io avevamo fatto con lui da soli. Dio solo sa quanto c’è da lavorare dentro e fuori di noi per realizzare questo. Siamo in un momento di cambiamento e più ne diveniamo consapevoli più ci è possibile essere protagonisti e non solo comparse.

Lascio la parola ad Horward. Il Principio è il Principio e ciascuno di noi deve incontrarlo con i suoi tempi ed i suoi modi, abbandonando la paura e il dolore che accompagnano spesso ogni nostro tentativo di rompere i vecchi schemi e di andare verso il nuovo, verso un maggiore grado di consapevolezza e libertà.

26 novembre 1978

D. - Allora non è il Maestro che pretende troppo ma siamo noi che non stiamo al passo?

H. - Lui a volte deve pretendere per scuotere l’uomo, perché l’uomo, sotto la legge satanica, è diventato pigro.

D. - Se le cose non vanno, non ha colpa il Maestro Rev. Moon?

H. - No! Lui deve anche lasciare andare. Lui stando sulla Terra deve fare delle prove e non tutte sono efficaci per l’uomo, per la differenza di mentalità, di terra, di sistema, di tutto ed è difficile dover interpretare da essere umano tutta l’umanità. Però se l’uomo va diritto, seguendo l’indicazione del Principio, non sbaglia mai.

21 dicembre 1979

D. - Volevamo chiederti se c’è qualche cosa di nuovo che puoi dirci nei confronti del Principio. Cioè a che punto siamo a livello mondiale, se avrà ancora senso che esista come movimento, oppure se effettivamente è destinato a finire.

H. - No, non finisce, non finisce.

D. - Intendiamo come movimento.

H. - Come movimento non finisce, ci sarà sempre quel focolaio che continua e lo sarà in quasi tutte le nazioni. Ci saranno anche dei nuovi focolai, perché più va avanti e più questa rivelazione, che è veramente la Legge di Dio, prenderà posto nel cuore umano, a vostra insaputa.

Ormai la rivelazione agisce anche sopra le nuove creature che nascono. Adesso, man mano che nascono, nascono sotto questa legge. Dio aveva bisogno di uno strumento per rivelare, perché il tempo era già maturo per questo.

Voi, tutte queste ribellioni le avete proprio per la rivelazione del Principio, da che Dio ha messo questo suo Figlio nel mondo per poter diramare la Sua Legge, la Sua ultima dispensazione, attualmente per questo tempo. E perciò la Legge di Dio non viene riassorbita.

Vedete che c’è stata tanta lotta anche quando Gesù era in terra che stabiliva il Cristianesimo e perciò Lui è stato crocifisso e tutti gli sono andati contro e quei pochi che Lui ha lasciato sono stati quelli che hanno continuato, ma non è stato tutto. Si chiama Cristianesimo, però, se Lui avesse portato a termine tutta la rivelazione che doveva fare, non si chiamava più né Induismo, né Ebraismo né Cristianesimo, né la sua rivelazione si sarebbe identificata in nessuna religione[18].

Le religioni sono nate perché la Verità è nascosta, perché non ha potuto essere diramata dall’inizio, perciò tutti voi avreste le religioni, diciamo per farvi capire, dentro di voi, agireste senza bisogno nemmeno che gli altri vi aiutino in questo.

La Verità è Verità. Comunque il Principio continuerà, ve l’ho detto anche in altre sedute che andrà avanti di più dopo il 2000. Non ha importanza se chi l’ha diramato e chi ha avuto la rivelazione sia in questo mondo vostro, anzi lavorerà di più e farà di più per questo quando sarà nel nostro mondo.

Qui ci sono tanti altri suoi discepoli che sono già venuti nel mondo spirituale e già stanno istruendo degli spiriti. La maggior parte degli spiriti ignorano questo. Ecco perché voi trovate dei mezzi che passano entità che dicono ancora quello che dicevano anche prima del Cristianesimo e durante il Cristianesimo.

Adesso devono cambiare, solo che è molto difficile, perché sono spiriti non evoluti, senza questa conoscenza, ma quando ci sarà la preparazione, tanti spiriti sono giù e sanno, ma tanti sono in preparazione qui per poter istruire, saranno vicini a dei soggetti che, anche senza essere addormentati, cioè in uno stato di medianità, possono parlare di questo. Cioè loro ascolteranno e sentiranno ciò che dicono[19].

D. - La Chiesa Cattolica riconoscerà il Signore o farà come la Sinagoga?

H. - Deve buttare via tutte le sue strutture e i suoi dogmi. Vedo un disastro. La Chiesa lo sa già, perché sapeva che doveva venire il Figlio di Dio e lo aspetta sulle nubi. Che venga in carne ed ossa, questo è impossibile, moralmente impossibile per loro.

D. - Una volta in una seduta ci hai detto che il Papa è a conoscenza di questo.

H. - Si, ma non te lo dicono, lo sanno loro. Ci sono tanti che lo sanno. Anche quello che è venuto qui nel nostro mondo, Paolo VI lo sapeva, però non poteva diffonderlo, perché avrebbe avuto contro tutti quelli che sono in Vaticano, perché le strutture del Vaticano sarebbero tutte cadute. O doveva ritirarsi e lasciare il posto per diffondere. Questo non lo faranno mai. Allora interverrà la legge di Dio ed in avvenire quelli che resteranno vedranno che il Vaticano cadrà, perché non accetterà le nuove strutture[20].

D. - Paolo VI era un uomo di Dio?

H. - Si, se pure ha dovuto fare le cose degli uomini. Anche lui non era perfetto, però era un uomo che era alla ricerca, si è sforzato, è migliorato quando è diventato Papa. Allora ha ricevuto grandi illuminazioni e difatti tu osserva che è diventato più umile di quanto non fosse prima. Lui qui è in luce perché ha capito e qui nessuno gli è contro. Si manifesterà in modo diverso da quello che poteva dire attraverso il dogma della vostra Chiesa. Vedi Dio come sta agendo? Vedi che sta lasciando libera questa vostra religione così chiamata Cristiana. La religione non resta più una religione di stato, stanno cambiando. Dunque questo ti dice come sta lavorando Dio.

23 aprile 1979

D. - In che senso possiamo essere profeti tra la gente vista l’incredulità?

H. - Voi ditelo, perché presto o tardi le cose vengono spiegate. Cioè non è che voi sarete profeti, perché ormai il profeta ha già profetizzato, però questa profezia ditela pure liberamente, non fatela accettare. Voi la dovete dire, perché quando sarà il momento giusto, la profezia lavora e si apriranno da sé stessi e riusciranno a capire. Non pretendete di avere redento un’anima, però datele la possibilità di redimersi.

3 febbraio 1980

D. - Dicci un po’ del Maestro. Cosa sta facendo in questo momento? Perché non si hanno più notizie?

H. - Lui continua quello che deve fare, ormai ha rivelato tutto quello che poteva. Ora, finché resta al mondo, cerca di combattere, sconfiggere il male il più possibile, anche Lui non è che sia ascoltato bene. A volte accetta le situazioni se no come fa? Deve lasciare andare tutti via. Invece cerca di dare l’incombenza un po’ a tutti sperando sempre di trovare il più saggio, ma andrà avanti, Lui sa che andrà avanti. Non ha fretta, perché quelli che lascerà giù, anche se saranno meno di quelli che dovrebbero essere, non ha importanza, perché saranno coloro che testimonieranno e anche le generazioni dopo continueranno.

Questo non va perso, perché è la legge di Dio, la legge di Dio che entra nei cuori. Purtroppo voi siete ancora metà da una parte e metà dall’altra e allora vi è faticoso liberarvi. Dico Voi per dire le generazioni vostre, ma quelli che verranno accetteranno già diversamente, perché i vostri dogmi non li sentiranno più e ciò che è stato rivelato continuerà.

Il Maestro quello che ha rivelato, ha rivelato, da rivelare non c’è più niente, c’è solo che Lui deve preservarsi, perché le lotte non è che Satana gliele risparmia. Chi adopera? Satana naturalmente adopera quelli che lavorano per Lui e così sono pieni di dubbi e a volte non compiono la missione come dovrebbero compierla. Bisogna che diventino più forti, Lui li sopporta, conosce, lo sa. Non è che non sappia di essere tradito, sa che Satana ha ancora troppo potere sulla Terra, cioè dentro nel cuore e nella mente dell’umano, perciò adesso viene anche una svolta abbastanza decisiva, ma non è ancora la definitiva. Ho detto che sarà dopo il 2000. Chi ci sarà constaterà questo.

D. - E i figli di Sun Myung Moon daranno vita ad una umanità nuova senza peccato?

H. - Sì, i figli sì, senz’altro. La linea più pura è la sua e perciò, attraverso i suoi figli, ci sarà una generazione ben diversa. Si espanderanno molto e, a poco a poco, riempiranno la Terra, ma anche loro si divideranno in diverse nazioni. La Terra verrà coperta un po’ da tutto questo: la parte più pura parte da lì.

D. - Saranno dodici vero?

H. - Ma anche di più! Non ha importanza il numero. Il dodici viene stabilito per certe cose che ci sono state in passato, ma ora con le rivelazioni i numeri cambiano. Il mondo cambia e si trasforma. Se deve rimanere ancora in un globo di venti centimetri, allora tutto è ancora ristretto, invece si deve allargare e perciò i 20 cm saranno 20 metri, mi limito così per non spaventarvi con le cifre. Io non sono un matematico. Ho molta conoscenza, ma non è che sia un matematico. Il vostro Maestro invece è più matematico.

D. - Hanno quindi una grossa importanza i numeri?

H. - Hanno grossa importanza. Il numero uno che vi sembra tanto semplice è il più alto, perché è il primo e perciò il più alto, è dal numero uno che parte tutto il resto. Per l’uomo, più ha zeri più ha cifre e più alto è il numero. Invece, pensa quell’uno quanti ne ha...

Sino a qui ci arrivo come matematico. Sai che cosa dovrei avere qui presenti? Menti matematiche, allora attraverso il macchinario della loro mente, io interpreto tutto, perché c’è il dare e l’avere, altrimenti i miei numeri si fermano a metà. Quanto tempo avete?

D. - È finito.

H. - Ma ho parlato sempre io! Vi ho soddisfatto? Per la prossima volta, preparate qualche cos’altro, non uguale però, che io possa rispondervi un po’ sui diversi piani e per tutto quello che ora vi ho detto, nel riascoltarlo, se c’è qualcosa da ribattere ditelo, perché io amo chiarire le cose, così che voi riusciate a comprendere tutto nel vero senso e vero valore, è importante questo, molto importante.

19 dicembre 1980

D. - Abbiamo ripreso lo studio del Principio Divino e sono sorte alcune perplessità: sulla formazione della prima polarità, sulla creazione e funzione del mondo angelico, sul processo di caduta e quindi sulla nostra posizione odierna nei confronti di questi problemi.

H. - Ecco, adesso tu me li dici uno alla volta. Cioè nel punto che volete fare le domande perché vedo che non siete bene d’accordo su questo.

Io vi dico già che c’è qualche variazione semplicemente perché è stato tradotto non fedelmente, ma secondo come chi l’ha tradotto ha visto o sentito la cosa; perché a volte anche la lingua ha le sue esigenze. In una lingua può apparire una data cosa, mentre invece in un’altra lingua vuol dire un’altra cosa. È tutto qui, cioè non si mettono a posto bene i verbi. Allora può darsi che avvenga qualche errore, ma in sintesi mi pare che sia abbastanza giusto.

D. - La prima perplessità era sulla formazione della polarità. Come è stato possibile il passaggio dall’uno al due?

H. - Ma la polarità tu dici iniziale? La polarità iniziale, cioè la Forza Divina, questa non è che ha avuto un passaggio, è nato insieme, è stato formato insieme, compreso? Tu devi capire che se non c’erano le due polarità, l’uno da solo non poteva fare niente. Approfondite questo perché vedo che non capite bene.

D. - Rileggiamo i discorsi del Maestro? È questo che intendi? I suoi discorsi?

H. - Certo, perché lì è spiegato questo, perché è tutto un processo iniziale che non è venuto così per caso, e voi sapete benissimo che si inizia con l’uno, ma già l’uno aveva in sé la polarità hai compreso? Cioè c’era già in atto la polarità per poter fare questo connubio e allargare l’energia. Se dovete fare domande su qualche cosa che io possa dirvi di più, fatele.

D. - Avevamo letto anche che il Maestro disse che Dio avvertì molto chiaramente Adamo ed Eva.

H. - Ma certo! Perché i primi creati erano in sintonia totale con l’Energia Divina, cioè, il mondo spirituale e il mondo fisico non avevano separazione. Loro potevano comunicare e vedere.

D. - E Dio parlava loro.

H. - Ma certo! Come oggi. Sceglie determinati soggetti che per linea atavica possono avere dei canali aperti per poterlo sentire. Invece una volta avrebbero dovuto avere tutti questa possibilità Dio ha creato i Suoi figli sul piano fisico, ma per poter scambiare, non per essere ancora solo, mentre invece è rimasto solo.

D. - Perché il male sta sfogando tutto?

H. - Il male deve affiorare in tutto e in tutti, perché l’uomo deve capire attraverso questa prova, perché se l’uomo non l’attraversa si lascia coinvolgere per egoismo, per egocentrismo, per orgoglio. Orgoglio di che cosa? Tutto questo è una parte negativa cioè Luciferina.

Dovreste essere invece sulla Terra tutti fratelli, una mente, vivere insieme tutti fraternamente. Invece, purtroppo, ci sono troppe distorsioni, c’è troppo odio, ma provocato da tutti questi demoni e da queste forze[21] che non trovano la giusta strada e sono coinvolti da questi demoni che governano sulla Terra.

L’uomo deve aprire gli occhi, deve sacrificarsi, perché voi avete sempre paura di doverci rimettere, dico giusto? Forse non dico ben giusto. Credete di rimetterci e invece non è che ci rimettiate andando contro il male, contro a ciò che vi fa piacere. Al momento, per vincere la battaglia, bisogna che accettiate tutto quello che non fa piacere. La rinuncia è una grande arma per vincere le battaglie contro Lucifero.

Purtroppo l’uomo non ha ancora capito e, quando ha capito qualche cosa, cerca di sbuffare, perché così si allontana questo pensiero o questa intenzione che riceve, o quello che gli viene detto. Allontana, perché ha paura di non godere abbastanza nella vita fisica, ma io vi dico che la vita fisica ha molta importanza, perché dovrebbe preparare all’altra vita. Ricordatevi però che se l’uomo non fosse caduto avrebbe dovuto essere su di un piano fisico anche incarnato per lungo tempo, tanto da dire, ma basta!

Non ne posso più. Anche se il mondo fosse stato più gioioso, più piacevole, più armonico, con la vera felicità. Cioè doveva vivere incarnato e disincarnato con la stessa indifferenza, perché stava bene tanto disincarnato come stava bene incarnato.

Adesso c’è la differenza. Però quando i disincarnati vengono nel mondo spirituale non vengono con una certa evoluzione, evoluti da poter godere subito di quella parte di Paradiso, Paradiso per far capire a voi, ma è oltre allo stato paradisiaco, nel mondo spirituale. Capito miei cari? La paura di rimetterci fa dire: “se non godo oggi, cosa faccio domani. Se non godo oggi domani quando la Vita mi prenderà mi pentirò”. Quando però vengono qui, quanti miei protetti sono qui e ho detto loro: “Adesso come la vedete?”, “Eh certo, avevi ragione tu”, ma io sono già qui e lo posso dire. Sono stato incarnato e perciò so com’è sulla Terra.

D. - Senti Horward, l’altro problema è che abbiamo trovato la frase in cui si dice che ci sarà un ritorno alle origini, ma come?

H. - Perché il mondo va indietro, voi non vi siete accorti, persino nella moda vostra, andate indietro. Non vedete che questi giovani hanno avuto delle pazzie, perché si vestivano come certe tribù del passato di molti secoli fa. Di lì voi dovete vedere fino a che punto.

Vedi, se foste amanti della storia, avreste studiato le storie delle razze, delle tribù, di tutto quello che può parlare dell’umanità, insomma del tempo passato, perché qualche cosa è rimasto. Vedreste che, invece di andare avanti nel tempo evolutivo, state andando indietro, poiché, da quando è sceso Lucifero, purtroppo il mondo si è bloccato, perché è cresciuto sotto la sua idea non sotto quella di Dio.

Deve ritornare all’origine. Vedrete altri cambiamenti, continuamente. Siete arrivati a dire: “Ma questo lo facevamo”, come dite voi, “nel 1920, nel 1930, nel 1910”, ma perché state tornando indietro e dovete tornare all’origine. Vedranno i vostri figli, i vostri nipoti osserveranno questo, arriveranno fino al punto della caduta, perché devono ripartire da lì.

Io vi do un esempio: se una creatura viene invasata da uno spirito esterno e la sua materia vive con quello spirito, blocca il suo che rimane vicino, ma fuori. Blocca l’evoluzione dello spirito personale e avanza l’altro spirito. La creatura magari si trova a fare azioni che non sono sue, però le fa.

Quando lo spirito possessore, o perché c’è un’influenza astrale che lo spinge ad abbandonare, ma generalmente avviene solo perché viene aiutato da altri esseri, lascia il corpo di chi ha invasato, l’altro, che è legato con il cordone d’argento[22] rientra e riprende il controllo di tutte le sue facoltà psicofisiche. Se il corpo è arrivato mettiamo ai 50 anni ed è stato invasato da bambino, mettiamo ai 10 anni, si ritrova come crescita spirituale come quando aveva 10 anni.

Ricordatevelo! Il corpo è della persona adulta, però lo spirito è ancora del bambino, perché non gli avevano permesso di crescere.

D. - Ma adesso che siamo nei tempi nuovi...

H. - No, non siete nei tempi nuovi.

D. - No, d’accordo, ma ci stiamo avvicinando...

H. - Andate indietro; state tornando ai tempi vecchi, con una mente diversa.

D. - C’è una nuova dispensazione, per tempi nuovi c’è una nuova dispensazione...

H. - Sì, sì, ho capito...

D. - Questa verità come si diffonderà? Come il messaggio di Gesù che ha impiegato 400 anni?

H. - No! Oggi la mente umana è un po’ più aperta per quanto che, sia Lucifero che i suoi emissari, tentino di accecarvi la mente, l’occhio della mente. Non riusciranno per troppi anni perché sono destinati a perire.

D. - Per quello tu dicevi che dopo il 2000 cominceremo a vedere, perché i 40 anni dovranno essere dal 60 al 2000. Avverrà in 40 anni?

H. - Entro questo secolo no, questo è quello della grande evoluzione, della zuppa, con troppe cose che affiorano, da cui l’uomo si deve liberare. Però prima di liberarsi e capire che deve comportarsi in un dato modo, deve liberarsi soprattutto interiormente nello spirito, nelle azioni, nelle mode, in tutto ciò che accompagna il vostro tempo.

D. - Penso che la cosa migliore che avevamo pensato di fare sia di ristudiare queste sedute.

H. - Bravi.

D. - In maniera tale da approfondire e cercare di capire le tue risposte. Eventualmente, se ci rimane ancora qualche perplessità nella prossima seduta possiamo farti ulteriori domande?

H. - Certo, ne farete. Quando ci sono cose che non capite, prendete gli appunti, però studiateli. Anche quello che è già la rivelazione e i punti che non capite e io ve li rivelo. Il Maestro non ha potuto dire a tutti, ecco perché non ha fatto pubblicare la rivelazione di Lucifero e della Luciferina. Anche perché, se lo dici fuori di qui, ti ridono dietro e allora bisogna andare adagio e avere delle menti che sanno contenere e sviluppare questo.

D. - Adesso cominciamo ad afferrare meglio le cose perché avendo una visione completa è possibile capire di più, ogni tanto abbiamo delle intuizioni, ma ci manca una casella.

H. - Ma vedi figliola cara, già per aver rivelato quello che ha rivelato ha tutta la persecuzione, ti immagini se avesse rivelato di più apertamente? Cosa avrebbe avuto, il mondo addosso! Specialmente dal Vaticano, la Chiesa vostra, ma di fatto tutte le religioni si sarebbero ribellate.

4 febbraio 1981

D. - Noi ci siamo messi a studiare il Principio e, come al solito, hai perfettamente ragione, perché si capisce molto di più di quello che si credeva di sapere. Però non abbiamo più contatti con il Maestro, non abbiamo più sue notizie e le notizie di quello che sta dicendo in questo periodo.

H. - Mah! Vedi mio caro, se ancora non avete appreso profondamente quello di quattro anni fa, è inutile andare avanti. Bisogna che voi impariate bene quello che è già stato detto, perché è quella la base del Principio e, se voi non avete la base, il Principio non conta niente. Perciò studiate profondamente il Principio, non solo con la mente, ma anche col cuore, con lo spirito; adattate persino il vostro corpo al Principio per poter veramente viverlo nel giusto equilibrio e per tante altre cose.

Operando voi sarete più profondi in questo, vi verranno per intuizione, perché il Principio apre lo spirito. È questo che sta facendo il Principio nel vostro mondo. Perché apre in modo naturale chi profondamente lo studia, lo afferra e chi vuole applicarlo. Vedrai allora che, anche quello che credi di non sapere, ti verrà chiaro. In fondo il Principio, con queste aperture non fa altro che farvi crescere sempre di più.

Poi quello che ci sarà ancora da imparare, lo avrete, perché verrà un tempo in cui ci saranno delle creature dedicate proprio per propagare questo. E anche voi avrete la possibilità di potervi riunire ancora, perché verrà con delle nuove forme, ma non c’è da sapere ancora molto, perché se non avete profondamente assimilato la base, non potete afferrare il resto.

Comunque dopo vi verrà chiaro tutto. È come se voi ora foste chiusi in una stanza buia a pensare, pensare, poi uscite ed è una giornata stupenda di sole con un cielo azzurro: gli occhi sono persino abbagliati da tanta luce. Questo perché eravate abituati al buio e così la vostra anima. Il Principio sarà per voi la stessa cosa.

D. - È veramente una bella risposta questa che ci hai dato, ti ringraziamo. Noi però tante volte siamo troppo piccoli, troppo indietro.

H. - È perché volete rimanere indietro, volete rimanere piccoli.

D. - Spesso arrivano tanti segnali, tante chiarificazioni, ma non li distinguiamo. Lasciamo perdere quelle buone per prenderne quelle sbagliate.

H. - Bravo! Hai detto proprio una cosa giusta. È questo che fa tribolare noi guide con voi.

D. - Siamo in difficoltà enormi tante volte, perché non sappiamo cosa vedere, è difficile, forse perché non siamo sufficientemente collegati con il Maestro.

H. - Perché vedete il Maestro solo sotto la forma umana e basta. Siete abituati ad adorare gli idoli sull’altare. Il Maestro cammina e fa tutte le azioni che fate voi, perciò deve agire sulla Terra come qualunque uomo terreno, ma c’è un congegno interiore tutto diverso per afferrare la legge di Dio e trasmetterla. Dio non ha creduto di fare Suo Figlio come un essere solo da adorare sull’altare, l’ha fatto per soccorrere la Terra, per adoperarsi e non per avere una statua.

Perciò, anche il Maestro vive come un qualunque uomo sulla Terra, naturalmente con più saggezza, perché sa e conosce, non fatevene un’idea diversa. Anche lui deve pulirsi i denti, in quanto con la legge di Dio i denti non si puliscono, e se gli cascano li rimette. La legge di Dio è giusta e tutto può. All’uomo ha dato l’intuito che tutto ciò che si è invecchiato devi sostituirlo. È quasi un insegnamento tutto questo. Non guardatelo dal lato adorazione, lui non vuole essere adorato, ma desidera che attraverso lui, amiate Dio.

D. - Il nostro sbaglio è quello di averlo confuso

H. - Ecco il non averlo visto come uomo. È l’errore più grande.

D. - Esatto e siamo sempre stati pronti a criticarlo

H. - E invece è un uomo che viene dall’uomo, per mostrare come si vive da uomo sulla Terra.

D. - Sono cose semplicissime da capire, solo che ci abbiamo messo un sacco di tempo.

H.- Siete voi che dovete osservare quello che lui fa. Ricordate che siete ancora nella legge del passato. Al tempo di Gesù era necessario che Lui venisse in povertà, andasse in povertà e non avesse nemmeno le tasche. Anche il vostro Maestro non ha tasche o meglio, le tasche ce le ha ma non sono piene. La legge di Dio però non deve più vivere in miseria e povertà, perché altrimenti non può prendere il seggio più alto.

L’uomo è stato tanto distorto che valorizza solo chi è in alto e chi è in basso, chi è povero, non viene considerato. Allora Dio ha dovuto mettere Suo Figlio, dopo aver prima patito tanto, in una posizione diversa e se l’è meritata. Questa è la posizione futura dell’uomo, quella che ogni uomo dovrà avere. Se tu gli tocchi le tasche non ci trovi dentro che scartoffie, ma di moneta niente, perciò vuol dire che non ha l’egoismo di sentire il tatto di questo vostro denaro, che vi fa tanto correre, che vi turba la mente e lo spirito.

Lui sa che oggi bisogna soddisfare ogni cosa che c’è, perché l’uomo più esperienza ha, più impara, più conosce, più saggio diventa. In avvenire non sentirà più il bisogno di tutto questo e tutto ciò che vi circonda attualmente: il progresso, che è più un progresso che vi distrugge invece che aiutarvi a crescere.

Come dicevo, in avvenire avrete il progresso, ma tutto su un piano diverso, dove l’uomo diventa sempre più armonico, dove non rischia di morire d’infarto o aver bisogno di ritirarsi in case di cura per nervi, perché non ce la fa più. Sarà più armonico, perché tutto il corso della vita sarà fatto con una certa armonia.

Oggi l’uomo ha una mente così pratica, così scientifica che sa creare solo delle cose distorte. Pochi ascoltano la legge di Dio. Mentre invece in futuro l’uomo sarà più creatore, perché deve essere il figlio di Dio e Dio è creatore, perciò il figlio a sua volta deve essere creatore e non certo di cose che distruggono, ma creatore di cose che possono elevarlo sempre di più, armonizzarlo, dare il piacere di vivere che gli sarà così caro, tanto che vivrà nella materia come vivrà poi nello spirito, eternamente, con la stessa sensazione e la stessa vibrazione e vi dico che durerà molti più anni di quanto dura adesso.

Quello che vi fa durare non è tanto il movimento, ma l’armonia interiore. L’uomo oggi non si può dire che abbia un’armonia interiore, questo struggimento interno gli toglie anni di vita fisica e noi non possiamo fare niente. Corrodete tanto le vostre cellule che, purtroppo, quando sono distrutte non si possono più ricostruire. Sarebbe come pretendere di far nascere un pulcino senza l’uovo.

Perciò cercate di essere più armoniosi interiormente anche se, purtroppo, questa vita è messa in un modo, e lo constatate anche voi che la vivete come lo sappiamo anche noi che scendiamo per aiutarvi, da mettersi le mani nei capelli, come dite voi e non sappiamo da che parte prendervi, tanto è l’accavallamento di vibrazioni che vi circondano su questa Terra.

Almeno fossero vibrazioni di una certa armonia, ma c’è un groviglio di forze che ci ributtano e questo non è che faccia bene a voi miei cari, anzi vi distrugge, vi crea attorno una disarmonia che non è sempre buona, non va bene per voi per potervi elevare.

Non c’è sempre la predestinazione sai, nella vita dell’uomo. Voi mettete tutto nel karma e così vi distruggete. Pensate che c’è sempre una legge nuova e che potete, conoscendo, liberarvi da quello che nasce con voi. Perché purtroppo c’è il karma di razza, quello di famiglia, quello della posizione di dove vi trovate, ma c’è un altro karma che vi distrugge ed è quello che formate man mano che camminate e che dovrebbe essere più armonico, perché è soprattutto quello che l’individuo si costruisce che dovrebbe farlo vivere con più armonia. Non vi pare che sia così?

D. - Purtroppo è così

H. - Mi dite: “Tu fai presto a parlare di questo, perché sei uno spirito”. Io vi leggo bene nella mente, ma bisogna provare ad essere qui.

A volte vi sono vicino per vedervi, ma siete incarnati e non fate altro che sentire centuplicato ciò di cui dovreste liberarvi alla svelta. Tentate di fare come vi ho detto, cercate di essere più armonici e non pensate al domani, che tanto ce la farete ugualmente.

Dio non aspetta che questo momento per potervi aiutare di più, per poter armonizzare questo vostro mondo, altrimenti voi continuate a creare energia, che il contrario di Dio non fa altro che ingigantire invece di minimizzarla.

D. - Comunque restateci molto vicini e ogni tanto dateci delle spinte.

H. - Come se voi lo sentiste! Certo che veniamo, ma a volte siete tanto distratti che scuotete le spalle.

D. - Occorre ancora molto perché l’uomo arrivi ad usare la sua mente secondo le leggi di Dio?

H. - L’uomo dovrà avere dentro di sé il Principio, cioè la legge di Dio e applicarlo. Finché non ha in sé il Principio non potrà fare niente.

D. - Ma tu vedi che si realizza?

H. - Oh! Quanto tempo dovrà passare! Non lo vedrai nemmeno tu. Quando l’uomo sarà in una certa perfezione e capirà che deve rispettare alcune cose della materia, allora cambierà. Deve passare ancora molto tempo, molto tempo.

D. - È triste questo.

H. - È triste sì, ma l’uomo non capisce. L’uomo non è ancora... vedi, se fosse cresciuto totalmente con la legge di Dio e non fosse caduto inizialmente, la legge non si sarebbe distorta e ci sarebbe stato veramente il famoso giardino dell’Eden che non era un punto della Terra, ma tutta la Terra, mentre invece l’uomo è stato distorto e procreando non ha fatto altro che allargare continuamente questa sua distorsione.

Quando l’uomo (e purtroppo dovrà passare ancora tanto tempo), si rimetterà sulla strada giusta (Dio in ogni epoca ha cercato di farglielo capire), allora tutto questo si arresterà, perché l’uomo stesso non sarà più in grado di violare l’ambiente in cui deve abitare, come pure la natura e la legge di Dio. Ma per ora non è così.

27 marzo 1983

D. - Volevamo chiederti a che punto siamo della dispensazione mondiale del piano di Dio per questa nostra Terra.

H. - Siete a tre quarti delle forze che dovete raggiungere, non siete all’apice, siete ancora a più della metà, tre quarti, si dice tre quarti? Perciò purtroppo dovete ancora sentire qualcosa di più pesante prima di arrivare a quando inizierà la discesa di tutto questo.

D. - Per vedere se abbiamo capito: diciamo che a livello mondiale siamo ancora allo stadio di formazione per fare un paragone con i Principi.

H - No di formazione no, perché la formazione è il primo stadio, voi siete nel secondo stadio, perciò siete nella crescita, ma manca ancora ad arrivare. Dopo non sarete già nella perfezione, ricordatevelo, il mondo sarà verso la perfezione, cioè al terzo stadio diciamo così...

D. - Da percorrere tutto.

H. - Sì, tu non mi interrompere figliola cara perché se no mi spezzi l’onda e non mi viene fuori quello che devo dire. Quando fate una domanda dimenticate, non seguite il senso di dover troncare la parola che io dico, noi siamo onde, ricordatevelo, non abbiamo il cervello che ferma come voi. Io posso adoperarmi dell’ugola di questa figliola, del cervelletto e delle altre funzioni, ma non passa l’onda come se fosse lei che parla. Perciò siamo suscettibilissimi quando interloquite.

Questo ve lo dico per insegnarvi, per sapere come vi dovete comportare. Perciò ci manca ancora un poco per arrivare a quello[23], dopo, quando sarete arrivati a quel punto, per l’umano sarà più facile arrivare alla perfezione. Perciò, se vi arriva l’umano, ci arriva anche tutto ciò che segue nel vostro cosmo. Chi è addetto a fare le domande continui a fare le domande.

D. - Di conseguenza, l’Italia in particolare che ruolo ha nella dispensazione in questo momento?

H.- In questo momento ce l’ha di pagamento e anche forte. Non per niente vi hanno messo anche un Papa straniero, semplicemente per attenuare tutte le forze del male; anche se lui stesso deve subirle, lui che è quello che poi distribuisce al mondo intero. Perciò l’Italia è una delle nazioni che ha maggiormente da pagare. Anche se tutta l’umanità è coinvolta.

D. - Cosa abbiamo fatto di male perché si paghi così tanto?

H. - Se aveste studiato veramente il Principio sapreste benissimo riconoscere il male che è presente nell’umanità ed in tutta la creazione. La deviazione della linea diretta con Dio è il male più grande che ci possa essere. Perciò è inevitabile che, anche se voi stessi personalmente non avete fatto del male, subiate le conseguenze di ciò che è stato, come le subiranno i vostri discendenti, fino a che tutta la dispensazione non sarà purificata.

Perché non studiate il Principio? Parlate sempre del Principio e dite sempre che studiate il Principio, ma a me non pare che voi conosciate bene il Principio, perché mi fareste altre domande. Io ve lo devo dire perché così vi stimolo ad approfondire di più. Il Principio vi parla molto chiaro.

D. - Ti riferisci alla posizione dell’Italia nell’ultima guerra che era dalla parte del male? Stiamo pagando questo?

H. - Ma ha già pagato con quello. Diciamo che tutte le nazioni devono pagare. Purtroppo ci sono tre nazioni che devono essere date spontaneamente e volontariamente come pagamento perché questa dispensazione possa continuare e sono Germania, Italia e Francia. E dove lo avete studiato il Principio se lo fate dire da me? Figlioli cari. In questo momento faccio da maestro un poco despota.

D. Ma si pensava che fosse anche perché dall’Italia parte il gran male che vi è in tutto il mondo, la mafia e tutto quello che succede di male.

H. - No! Perché voi sapete quello della vostra Nazione, ma se sapeste in tutte le parti del mondo quanto marcio c’è! Le altre nazioni sarebbero già più in sintonia, invece fanno guerra continuamente. Fanno battaglie e guerre, se non altro per voi è una causa interna che è tutta una conseguenza dall’esterno.

D. - Perché siamo dati in pagamento?

H. - Ma certo! Cosa vi ho sempre detto? Voi di riflesso pagherete, ma per ora non entrerete in nessuna battaglia, in nessuna guerra tra nazioni, però ne subirete le conseguenze. Se siete scrupolosi ad osservare, capite che è così.

D. - Le rivelazioni che Lui può fare sono in conseguenza della nostra evoluzione, cioè di quanto noi lo seguiamo?

H. - Ma certo.

D. - Quindi se noi non lo seguiamo Lui potrebbe anche...

H. - Lui deve soffrire inutilmente. Non badate adesso perché come movimento è messo su di una parte finanziaria invidiabile. Lui spiritualmente soffre, perché non può ancora fare tutta la volontà di Dio. Deve solo spingere continuamente e farne una parte, ma non completamente.

Anche se ha messo a posto molte più posizioni di quante ne abbia sistemate Gesù, perché l’hanno ammazzato subito, i tempi oggi sono diversi e lo lasciano vivere più liberamente, però di fatto Lui deve spiritualmente soffrire di più.

Anche voi avete adesso meno da soffrire per ciò che è la parte finanziaria, perché i tempi sono cambiati. Non c’è più valore materiale, perciò vi scambiate tutta questa carta, tutte queste monete senza valore, che vi danno la possibilità di vivere meglio e questo, ricordatevi, vale anche proprio perché Lui ha valorizzato la parte materiale. Già con il Primo Avvento, quello di Gesù, sarebbe stata messa a posto la parte materiale se gli avessero lasciato percorrere la Sua strada liberamente, ma non gli hanno lasciato il tempo.

I Figli di Dio non sono stati creati per soffrire sulla Terra, ma perché ci fosse un circuito tra Lui e i suoi figli; quale padre vuole che il figlio soffra? Fa di tutto per dare al figlio, perciò Dio non vuole che i suoi figli debbano soffrire. Li aveva creati proprio in quel famoso Paradiso Terrestre, non ha detto nel Paradiso Spirituale, ma Paradiso Terrestre, perché il Paradiso Terrestre doveva essere sulla Terra e non è un Paradiso se tu soffri di fame, se sei angosciato, vituperato dal fratello e vivi di stenti e in schiavitù.

Oggi questa posizione si è messa a posto, però la parte del male, che non è ancora sradicata, lavora continuamente per poterli colpire in un’altra parte. Comunque le cose, parlo del cosmo intero, devono degenerare di più, perché capisco che in tutte le sedute vi dico che devono sempre andare in peggio, ma cosa vi posso dire se non vedo il meglio ancora? Non siete ancora arrivati all’apice di questa sofferenza, di questo conflitto che non è solo un conflitto fisico, ma interiore, morale, spirituale e soprattutto mentale. Avete delle lotte anche attraverso la mente che vi uccidete l’uno con l’altro. E vi immobilizzate e fossilizzate in tante vostre azioni, perché pensate ad una cosa e vi trovate a farne un’altra e questa è la conseguenza di tutte le forze che si incontrano, si intrecciano nel cosmo, del male che vuole ad ogni costo stroncare la Forza d’amore e la Forza del bene, ma più voi insistete e più non vi spaventate del male e volete superare, non cedete, perché il male abbia da vincere, per paura o per timore, dovete per forza reagire. Reagendo così, troverete che ci mettete meno tempo ad uscire da questa cloaca, potrei dire, di male, di fetore. Il mondo non è ancora a posto.

Vedete che anche tra i vostri governanti c’è tanta confusione e molti non vorrebbero più essere al loro posto, eppure ci debbono rimanere, perché tanta è la confusione che provocano tutti questi partiti, ognuno ha la sua idea. Come può un governo andare bene con tanti partiti che sono all’opposto l’uno dell’altro? Fino a che avete troppi partiti non andrà certamente bene, poiché il partito che governa e deve condurre la nazione rappresenta i genitori. Avete dei cattivi genitori e la famiglia non può andare avanti bene. Perciò tutti voi non è che possiate andare avanti moralmente bene.

Come fattore finanziario la maggior parte va abbastanza bene solo perché fa cattive azioni e con le cattive azioni si procura quel che desidera. Ma vi è anche tanta umanità che soffre, che sta soffrendo ed è più della metà che sta soffrendo, anche se a voi non è dato di capire bene questo, perciò noi siamo spesso a vedere di sollevare questi popoli che, malgrado tutto, senza colpe devono pagare un contributo così forte, così pesante.

Noi del mondo spirituale siamo in un esercito ben forte per aiutarli a resistere. Vedi a non aver messo a posto nel tempo di Gesù le cause di Gesù?[24] Essere andati contro alla volontà di Dio, aver ucciso Suo Figlio, cosa è diventata la zona che doveva invece rappresentare il Paradiso Terrestre? Se ne è impossessato Satana e sta giocando così liberamente e ha ancora da giocare, non è finita ancora, perché vi sono dei fattori karmici e questi non sono ancora liberati, sciolti e ne sentirete ancora.

Avevo detto che tutto il vostro mondo sarebbe stato toccato, che da una battaglia ne sarebbe nata un’altra che procurava un’altra scintilla e tutto il mondo sarebbe entrato in un conflitto fratello contro fratello; non vi riconoscete più nemmeno come fratelli, vi vedete come nemici, questo è il brutto.

E questo vostro Papa Giovanni Paolo II, anche se al suo posto ci dovrebbe essere Colui che Dio ha mandato, Dio si serve anche di lui per poter far pagare meno all’umanità, perché in fondo, anche se lavora sulla dispensazione passata, è sempre capito di più, perché l’umanità mal capisce i progressi di Dio, ma almeno questo Papa tiene un po’ le masse.

Logicamente con le ire di Satana e del suo esercito. Comunque noi cerchiamo oggi di fare tutto il possibile.

Voi che ci ascoltate, cercate, quando parlate anche con il vostro fratello più vicino, di poter dare un po’ di discernimento, perché noi vi adoperiamo anche quando voi parlate con il vostro prossimo e vi facciamo venire fuori parole che il vostro cervello non pensa ed anche se vi brontolano un poco, però gli resta dentro questo, perché viene dato attraverso la nostra luce e perciò è una verità e la verità prende posto dappertutto. Che debbano lottare per scacciarla, ma, le più volte, questa verità tocca la loro coscienza e, attraverso la loro coscienza, si convertono; perché in questo periodo vi sono state tante conversioni, anche se voi non ve ne accorgete, moltissime conversioni. Anche se non sanno totalmente la verità, non ha importanza, innanzi tutto è meglio che sappiano dell’esistenza del Padre, dell’esistenza di Dio in ogni cosa.

Non credano alle volte che sia solo l’uomo che ha creato, quale mondo? che cosa è che ha creato l’uomo? Ha creato delle grandi distorsioni sulla legge perfetta di Dio, perché si è lasciato solo trascinare da Satana, dai militanti di Satana, che vuole sempre distruggere tutto ciò che è la luce perché lui vive nel buio, ormai lui vive nel buio. Non sa che significa luce e ricordatevi che voi dovete avere molta luce dentro per non essere toccati da lui, dovete molto rivolgervi al Padre ed ogni vostra azione deve essere fatta conforme alla legge di Dio e con la vostra mente in Dio; è questo che acquisisce l’animo, molta luce e quello ha paura della luce, perché quando acquistate questa energia, questa forza, questa verità che vi illumina, non c’è contrario che possa venirvi contro.

Se voi pagate qualche cosa lo pagate sempre o perché avete distorto una legge momentaneamente o perché pagate un contributo per la parola buona che avete dato, finché ci sarà tutto questo miscuglio.

Avete compreso miei cari? Ditemi pure perché se no sai che parlo sempre io.

D. - Rifacendoci al problema che era stato suscitato sulla Madonna abbiamo formulato un’ipotesi che vorremmo verificare.

Studiando il Principio ci sembra che Maria, la mamma di Gesù, non avesse compiuto il suo ruolo quindi ci è venuto il dubbio che la Madonna che appare ed appare magari in diversi modi, come tu stesso hai detto, in realtà sia la polarità femminile di Dio.

H. - Ma è logico, Dio è maschio e femmina, può presentarsi Lui stesso sotto una forma secondo il momento e perciò anche nella Madonna è la Sua parte. Perché non si dice la Madre di Gesù (c’è a volte anche nelle vostre preghiere, c’è la Madre di Gesù), ma la Madre di Dio?

Quando è venuta una Madonna cosa ha detto? Io sono l’Immacolata Concezione, la Madre di Dio, questo vi dice tutto. Non ha detto io sono l’Immacolata Concezione, la mamma di Gesù. Perciò vi è la parte femminile, il famoso Spirito Santo che fa la parte femminile accanto a Gesù, perché il matrimonio non era avvenuto e vi è la Madonna Madre di Gesù, molto venerata anche qui, perché ha fatto un sacrificio grande e forte, perché sapeva la Verità, non è stata affiancata bene dal compagno ed ha molto sofferto, ma vedi che lei stessa dice: “Chiedo questo a mio figlio Gesù”. Se lo concede Lui attraverso Lei, allora la grazia l’avete, ma non è Lei che la fa, perché si è sottomessa al figlio, perché dopo la morte in croce che ha fatto, tutta la verità è venuta chiara. Ma l’Immacolata Concezione è già un’altra cosa. Dove nasce un figlio del Padre è logico che vi debba essere anche questa, perciò la Madonna era investita di questo.

Però, quando la Madonna si presenta e dice “Io sono l’Immacolata Concezione, sono la Madre di Dio”, è l’Energia, la Forza della Creazione. La parte maschile e la parte femminile del Padre, di Dio, ha potuto fare la creazione perché c’era questa polarità.

D. - Questo è avvenuto lo stesso al concepimento del Maestro.

H. - Tutt’altra cosa. Anche lui è nato in una famiglia in cui vi erano diversi figli, però quando il Padre ha scelto il campo per far nascere e crescere Suo figlio è logico che vi è sempre la parte del Cielo che opera, la parte del mondo spirituale più alta. Lui è il Signore del Secondo Avvento, ma è già una creazione diversa da quella che era Gesù.

Lui ha molto valore perché rappresenta la forza di Gesù, la forza che deve combattere ed essere in conflitto anche con la parte fisica. È un momento molto difficile per mettere a posto questa restaurazione. Molto! Sì, è come una resurrezione in spirito di Gesù nel Maestro.

19 dicembre 1983

D. - Abbiamo saputo che quanto prima bisognerebbe che il Maestro fosse riconosciuto come Messia da almeno una nazione per evitare il peggio. Come va intesa questa affermazione di essere riconosciuto da almeno una nazione?

H.- Sì, perché il riconoscimento di una nazione significherà che quella nazione salverà la dispensazione.

Nel Cristianesimo con Gesù tutto era stato perso, ma una nazione, la Grecia, ha lasciato passare gli anni, ma dopo è andata a rovistare tra i papiri le testimonianze che potevano essere fatte allora, perché chi ha scritto poi i Vangeli non sono i veri Evangelisti, ricordatevelo, ma sono stati coloro i quali hanno avuto le confidenze degli Evangelisti. Questa nazione è quella che ha salvato la missione Cristiana. Questo sarà se una nazione potrà accettare anche dopo. Io vi ho detto dopo il 2000 il Principio avrà più corso. Perciò se questa nazione sceglierà di salvare i Principi logicamente la dispensazione non cadrà.

D. - Allora sino al 2000 nessuna nazione crederà Lui come Messia?

H. - È difficile, perché tanti lo riconoscono, ma non vogliono farlo pubblicamente. Persino in Vaticano stanno esaminando tutto ed hanno già esaminato in passato. Leggendo le Scritture profondamente e tutto hanno anche capito, ma dicono: “Come facciamo? Oggi ci sono troppe sette che si manifestano”. Però hanno capito che questa non è una setta, ma dice una verità che sentono pure, ma non sanno poi come fare per questa Chiesa. Allora cercano di modificare, cercano di fare degli arrangiamenti e ne fanno continuamente, per farsi accettare.

Però per Dio quello di non fare accettare Suo Figlio, il Suo Mandato che possa esprimere tutto quello che è necessario che esprima per l’evoluzione di questa vostra Terra, di questo umano, di questi Suoi figli, per scacciare il fautore del male che si nasconde sempre dietro a qualche cosa per non farsi capire e vedere, è un grande dolore.

Dovete per forza parlare apertamente di Lui in modo da risvegliare le menti umane così che debbano veramente capire che il male non deriva per castigo da Dio, ma è la zizzania che mette l’altro per poter confondere la mente umana e ritardare ancora il più possibile, magari con una sua vittoria, quello che dovrebbe essere già accettato.

Ecco perché avete avuto una grande responsabilità aver saputo del Principio, perché non si può più girargli le spalle, ricordatevelo.

Satana perseguita sempre quelli del Principio, li perseguita sempre. Dovete vivere con gli occhi molto aperti, da dover discernere molto bene tra lui e gli altri[25].

Comunque noi facciamo di tutto e se anche abbiamo una sfumatura non possiamo dirla perché viene subito rotta. Per farvi andare avanti nelle cose anche vostre, personali, vi dico, sii sereno, vai tranquillo, abbi fede e fiducia, vedrai, ma non ti rivelo il perché; e perché? Perché so che vi è una mano con la scure dietro che può tagliare il filo conduttore di ciò che io dico e può fare andare contrario quello che invece doveva per destino andare in modo diverso.

Nel Principio è la stessa cosa. Il Maestro stesso non vi può dire quale nazione o se una nazione accetterà, pensate che Lui stesso in questo vive in una nebulosa, perché è necessario così. Non è possibile farlo perché altrimenti il fautore del male, che sta operando continuamente, spezzerebbe ogni filo. Io ho buone speranze. La dispensazione va avanti. È come una pianta che ha avuto un innesto e fa nuovi frutti. Non si poteva tagliarla, dato che è la pianta della Vita, andava reinnestata.

Difatti il Maestro dà la Benedizione che, anche nel mondo spirituale, simboleggia il nuovo innesto in quella pianta, innesto fatto grazie all’ obbedienza e a quello a cui voi secca rinunciare. È in questo modo che si formano i nuovi sacerdoti, sacerdoti per modo di dire, perché ognuno di voi sarà un sacerdote nel Principio.

Non è come nella religione cristiana, proprio perché ognuno di voi con la famiglia sarà un sacerdote; sia uomini che donne, anche i vostri figli; sacerdote nel senso che operate per Dio, per vincere questa terribile battaglia che da secoli non si riesce a vincere. Siete sempre sul punto di vincerla e poi è difficile, perché l’ultima stangata arriva sempre per l’ignoranza umana; perché avete fatto delle università, ma le università vi insegnano tante altre cose, ma non la legge di Dio quale è veramente ed assoluta.

26 maggio 1984

D. - È vero che il Maestro recentemente ha dichiarato che da ora in poi ognuno sarà responsabile per le scelte fatte o che farà e che deve essere pronto a pagare di persona?

H. - Ma certo! Perché se no paga sempre Lui. Perciò adesso viene una legge. Essendo il figlio[26] unito al mondo spirituale, alle gerarchie del mondo spirituale e avendo autorità nel mondo spirituale, può fare questo comando.

Noi vi aiutiamo anche nelle cose materiali, perché sono necessarie, ma anche nella parte spirituale, che è quella che rimane in eterno quando sarete qui, altrimenti sarete voi che rimprovererete me per non avervi rivelato bene.

Perciò vedete, il Maestro è giusto ed ha detto questo perché è coscientissimo. Oramai dà ad ognuno di voi, a quelli che conosce ed a quelli che non conosce, chiunque abbia contatto ed accetti il Principio, avrà questa responsabilità. Ricordatevi che è una legge ormai e perciò agisce senza che vi sia né Lui, né nessuna altro che giudica. È la Legge di Dio. Perciò ognuno di voi deve farsela propria.

D. - È vero H. che il Maestro ha chiesto di reinserirsi nelle Chiese Cristiane?

H. - Non era da dover fare inizialmente. Dovevano essere le Chiese Cristiane che lo accettavano e gli aprivano le porte per farlo entrare, ma non Lui a dover bussare alla porta per entrare. Lui e tutti quelli che hanno a che fare, perché ognuno che lavora per il Principio rappresenta Lui.

È vero, ormai siete voi che dovete andare alla Chiesa a costo di prendere anche bastonate. Perché se no il Padre Celeste potrebbe sempre rimproverarvi, dico tutti voi, che non avete forzato le porte, forzato anche la mente e l’accettazione di questo. Avrebbero dovuto le Chiese, le Chiese sono in errore davanti al Padre Celeste.

Ricordatevi che il Principio è l’ultima dispensazione per ora, altrimenti occorrono secoli e secoli ancora per arrivare ad un’altra dispensazione e sarà sempre più difficile che l’umanità possa accogliere la Legge di Dio. Perché avverrebbero cose che voi nemmeno vi immaginate, perché Satana se ne adopererà in tutti i modi di questa sconfitta e non dovreste permetterlo.

Ed io peccato che sono in spirito, ma vedendo come vedo, mi augurerei di essere con la materia, perché nemmeno il boia mi spaventerebbe più, pur di fare l’opera di Dio. Questo è per stimolare dentro di voi questa forza che è una grande Verità. Forse voi non date tutta l’importanza che ha effettivamente nel cosmo questa Verità.

Il Maestro sta soffrendo moltissimo, sta soffrendo moltissimo, perché anche l’aggancio con il figlio nel mondo spirituale è un segno di consolidamento di non cedere con facilità, però sente quasi la sconfitta ed è addoloratissimo.

Se poteste sentire il suo cuore sareste tutti angosciati, molto angosciati, perché non ha trovato veramente, dopo anni di dottrina sul piano della Verità, non ha trovato veramente dei veri sacerdoti.

Ognuno di voi dovrebbe essere un sacerdote, anche le donne, non dico solo voi presenti. Non vi è distinzione, nel mondo spirituale, fra uomo e donna, ricordatevi. Vi è la sua giusta posizione.

Io percepisco tanto di questo dolore ed entrando nella materia, mi angoscio anch’io. Finché sono nello spirito sono più resistente, ma entrare nella materia percependo questo grande dolore dal centro, dall’interno di questo grande movimento che è mandato da Dio e vederlo così seminato alla spicciolata, proprio è troppo dolore!

Vi sono delle creature che stanno pagando molto per questo e che il Movimento non conosce nemmeno, sono creature elette che però conoscono il Movimento bene, conoscono il Maestro, il Maestro sa anche di queste persone che si sono un po’ esiliate, quasi per immolare sé stessi, nella preghiera costante verso il Padre Celeste.

D. - Allora l’opera più importante nostra è quella di portare e di comunicare la Rivelazione del Maestro.

H. Sì, devono accettarla, l’essenziale è che l’uomo accetti la rivelazione.

Specialmente gli uomini di Chiesa dovrebbero capire questo. Tu pensa se il Capo della Chiesa Cattolica, poiché è l’ultima dispensazione, la Cristiana, quella che è valevole, quella che dà l’ultima dispensazione per voi, cedesse volontariamente e facesse entrare il Maestro e lui si ritirasse!

Il Papa che potesse fare questa rinuncia sarebbe il più grande anche in cielo, perché lascia il trono terreno, riconosce il Padre, la dispensazione: diventerebbe il Re nel Cielo.

D. - Hai parlato del matrimonio dicendo di queste tre benedizioni. Volevamo sapere qualche cosa di più dei figli di questi matrimoni e che differenza c’è tra i figli nati da questi matrimoni ed i bambini che sono nati dopo il 1960, fuori da questi matrimoni.

H. - Quelli nati anche dopo il 1960, come dici tu, dopo l’unione del Maestro insieme alla sua compagna, è la stessa cosa, sono sempre figli di genitori caduti. Perciò ho sempre detto che gli unici che hanno la linea diretta sono quelli del Padre, del Maestro.

Per questo egli ha cercato di procreare il più possibile e i suoi figli tenteranno di procreare il più possibile, perché la linea pura parte da lì. Fuori di lì è tutta una restaurazione, perciò è sempre in pericolo, se non vi è una base altamente spirituale. A questo non si arriva con la materia, si arriva con lo spirito.

Comunque i figli restaurati, le coppie restaurate, se resistono, perché dovrebbero fare ogni possibile per resistere, allora potrebbero portare avanti tutto questo. Se riescono ad entrare nella terza generazione, c’è meno pericolo. Comincerebbero a stabilire anche questa condizione più solida. Sono fragili, perché sono le prime coppie, sono la prima generazione che abbiamo per questo tempo. I figli sono la seconda e i figli dei figli sono la terza, perciò, se loro resistono, in cielo poi dopo, diciamo il cielo per voi, nel mondo spirituale si troveranno molto meglio.

Quando saranno qui nel mondo spirituale tutto cambierà, perché a volte difficilmente, venendo nel mondo spirituale riconoscete i vostri cari. Se non che vi è una base di riconoscimento per la famiglia difficilmente li riconoscete, perché lo spirito, a seconda della maturità spirituale cambia. Se vi disincarnate anche vecchi siete giovani, se invece vi disincarnate giovani, siete come fanciulli, a seconda di come è mutato il vostro spirito.

Se uno non ha pensato per niente allo spirito, qui diventa fanciullo e così se chi conosce il Principio Divino, non cammina spiritualmente, il lavoro materiale che fa non ha importanza.

Viene come fanciullo, perché lo spirito non ha avuto campo di crescere.

È cresciuta solo la materia, perché? Perché si è dedicato solo alla materia e non ha fatto crescere contemporaneamente materia e spirito.

4 aprile 1982

D. - È importante sapere che esiste il Principio e conoscere il Principio. Ciascuno di noi deve cercare di conoscerlo sempre di più interiormente per trasmetterlo anche solo a livello spirituale. Vivere all’interno della struttura del Rev. Moon quindi non è più così importante come lo era nei primi tempi in cui dovevano essere messe le basi per la diffusione di questa Rivelazione.

H. - Vedi inizialmente, e ancor oggi, è necessario che i centri ci siano per chi deve andare ad ascoltare, anche perché deve trovare un centro che deve essere di vita dimostrativa. Non è detto che chi va ad ascoltare, una volta che ha accettato, debba poi entrare a vivere nel centro. Deve comportarsi secondo le leggi del Principio e, se necessario, offrirsi al mondo, sia nel centro che fuori dal centro. È importante avere anche questo allacciamento, perché la fratellanza avviene se vi tenete tutti per mano. Non dico con questo che dovete tenervi continuamente per mano, ma in fondo, fare come ha fatto la Chiesa Cattolica. In un primo tempo hanno dovuto radunarsi tra loro, anche segretamente. Oggi siete più fortunati: potete farlo liberamente, ci sono meno difficoltà di riunirsi che nel passato.

Comunque se non ci fosse stato, anche nel Cristianesimo, un po’ di legame fra i soggetti, cioè di unione fra di loro, anche sacrificandosi, abbandonando le loro case, le famiglie per il mondo, non si sarebbe diramato troppo il Cristianesimo, sarebbe stato solo in una zona e basta. Invece c’è stato bisogno di questo.

Perciò che i centri esistano è giusto e ragionevole, ma non tutti possono essere fissi nel centro, solo una parte, quella che accetta liberamente, come per esempio, nei seminari dove si formano i sacerdoti. Molti nei seminari sono stati mandati a forza, ma ora sono liberi di entrare. Perciò il vostro centro dovrebbe essere una specie di seminario, con libertà di parola, di pensiero e di azione. Quando l’avete imparata non dovete applicarla solo all’interno, ma anche al di fuori di tale cerchio in modo che tutti vedano e sentano.

Che ci siano dei missionari fra quelli del Principio è giusto, perché vadano in tutti i punti della Terra a parlare a chi non sa o a chi la parola non arriva. La stessa cosa che è stata fatta per il Cristianesimo può essere fatta per il Principio.

Poi, dopo qualche generazione, non ce ne sarà più bisogno, in quanto chi vive nella Verità non è necessario che vada ad ascoltarla, perché la vive, perché uno con l’altro ve la scambierete amichevolmente e amorevolmente senza più bisogno di andare ad impararla attraverso la parola di qualcuno che ne sa una più di voi. Non ci sarà più bisogno di ambienti per imparare, sapere o conoscere, semplicemente perché è l’ultima Verità, la Verità assoluta che logicamente non ha bisogno di essere chiusa in gabbia o di essere privilegio solo di certuni e basta.

La chiesa allora sarà dentro ognuno di voi, in ogni umano e questa chiesa si svilupperà sempre di più e vi affratellerà, perché la Verità non è diversa come nelle diverse sette, è una sola, la fratellanza deve e può essere. Ora la fratellanza è solo all’interno delle sette; e non è vera fratellanza.

La fratellanza deve comprendere il mondo intero, che ci si dà la mano perché tutto il mondo è in pace con il proprio fratello e la propria sorella, capito?

Inizialmente però bisogna che ci sia chi vada ad urlare questa Verità nel mondo, nei grandi come nei piccoli centri, nei paesi e nelle zone più sperdute del globo Terra, perché la legge avvolge tutto, ma non viene ancora percepita da tutti. Ecco perché è necessario che ci sia lo scambio tra fratello e fratello. Ci pensi tu fratello?

D. - Si ci penso, perché... ma sai...

H. - Perché sei in lotta con te stesso. Tu puoi apprendere benissimo le nozioni del Principio e fare la tua vita fuori, non fuori dal Principio, la vivi fuori dal centro, come tutti sarete destinati a viverla. L’importante è essere dentro la legge del Principio. La fratellanza non fa che uno si senta superiore, anche se la gerarchia in ogni campo si forma da sé; perché se tu devi insegnare, già al cospetto di colui al quale insegni sei superiore. Insegni? Ecco la gerarchia di per sé stessa si forma.

Se tu in un dato momento, ti chiudi e credi di essere arrivato, anche se sei uno strumento adoperato da Dio, è la cosa più sciocca che tu possa fare, bisogna sempre rimettersi.

D. - (N.d.r.: non è stato possibile decifrare la domanda)

H. - I Principi, poiché sono la Rivelazione per questo tempo, sono più avanti, però, se ne sentite il bisogno, fate pure anche i sacramenti perché non vi è proibizione, finché non riuscite a comprendere e ad accettare il Nuovo.

Leggete i discorsi del Padre soprattutto e studiate il Principio, approfondite bene e a poco a poco vi verrà a diminuire il bisogno, sentirete che questa conoscenza vi sazia di più.

Gesù non è più in croce; infatti in alcune chiese cristiane si può vedere che vi è solo il crocifisso senza Gesù ed in altre Gesù senza più il crocifisso, questo non perché sappiano del Principio in modo chiaro, ma sono tutte intuizioni.

Tu non devi avere timore, io stesso non ho una carica violenta, perché passando in un mezzo di questi la mia è solo una carica di amore che è luce e vi ripulisce dalle negatività anche fisiche che potete avere accumulato.

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