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CAPITOLO 15 - La vita: evoluzione, aborto, adozione...

In questo capitolo ho raggruppato argomenti particolari. A mio avviso Horward dimostra, con le sue risposte che, sino a quando l’umano non sarà tornato in totale sintonia con il Divino, una volta lasciata la dimensione terrena potrà trovarsi con qualche conoscenza o chiarezza in più, ma di fatto dovrà continuare a porsi domande e cercare le risposte.

L’evoluzione

25 marzo 1981

D. - Mi piacerebbe capire com’è avvenuta la nascita fisica di Adamo ed Eva.

H. - Figliola cara, questo non te lo dice neanche la Bibbia, perché Dio aveva il potere di questa creazione: prima sono state create tante altre cose poi, attraverso delle evoluzioni, ci sono stati degli stampi di uomini primitivi che non avevano l’anima, cioè non crescevano spiritualmente.

L’uomo ha cominciato ad esistere da che Dio ha scelto per Suo figlio uno stampo ed ha immesso dentro di voi la scintilla divina, cioè lo spirito che cresce con voi, per individualizzare sé stesso.

D. - Quindi ha scelto uno stampo, una coppia.

H. - Ha scelto una cellula che però non aveva forma di bestia. Ricordatevi che l’uomo è stato creato divino, mai derivato da un essere inferiore.

D. - Cioè non l’evoluzione come dice Darwin.

H. - No, no! È da escludere. L’ho sempre escluso con i miei protetti. È da escludere completamente. La razza umana, il figlio di Dio, non è stata creata attraverso l’evoluzione dal mondo animale che invece era stato creato più che altro per completare quel paradiso terrestre in cui l’uomo sarebbe stato il Signore della Creazione.

D. - Era già una linea di sangue predestinata a diventare uomo.

H. - Certo.

D. – Però, proprio per questo, dovevano essere neonati. Sono stati neonati anche in fisico?

H. – Erano cellule. Non è che siano stati creati uomo o donna, o abbia preso la creta come dice la leggenda. Sono stati creati dapprima attraverso degli stampi e diciamo stampi per darvi l’idea più di una razza scomparsa, scomparsa semplicemente perché erano solo stampi privi dell’anima.

Allora, avendo fatto questo ed avendovi immesso la scintilla divina, poté creare questa comunione, che non posso spiegarvi qui così, in quanto non sono Dio stesso, anche se questo mi è stato detto qui dal mio maestro Gesù. Questa scintilla è quella che ha determinato te uomo, te donna, ed ha fatto crescere l’uomo che, a poco a poco, ha perso certe caratteristiche e si è raffinato sempre più.

Se pensate che, tra secoli, l’uomo avrà un occhio solo, perché sarà quello che gli serve, solo questo (indica in mezzo alla fronte N.d.r.) che chiamate il terzo occhio e scompariranno gli altri, perché non ci sarà più bisogno di visuali così: vi sarà tutta una razza umana più raffinata che non avrà più bisogno di nutrirsi tanto per avere o energia o bisogni carnali, perciò tutta la razza cambierà. A poco a poco, ci sarà la modificazione.

Voi dite a volte ad esempio che sembra che le appendici non contino niente - “perché poi ce le hanno date” dite voi -, ma l’appendice serviva in passato, ora difatti non serve più e a poco a poco l’uomo la perde.

D. - Come la coda.

H. - No! L’uomo non aveva la coda. Non immaginatevi mai l’uomo all’altezza della bestia. Mai, neanche gli uomini-scimmia.

D. - Ma quindi tu dici che c’è comunque un’evoluzione di forma tra Adamo ed Eva e quello che avrebbero dovuto essere seguendo il piano di Dio?

H. - Loro erano belli, erano già belli, perché, attraverso una comunione di cellule che il Creatore aveva fatto, erano nati degli esseri senza anima, uno stampo di cui aveva visto che poteva adoperarsene bene.

L’evoluzione è avvenuta attraverso questi, razza scomparsa di cui non se ne conserva neppure il ricordo, non vi è traccia neppure tra gli ominidi. Tanti dicono tra gli ominidi e così via; no no! Io sono andato un po’ ad indagare, ma sono arrivato sino a qui.

Comunque voi uomini e donne sulla terra siete stati creati dal divino come esseri umani e non derivate da nessuna bestia. L’uomo assomiglia sì a delle bestie, perché voi siete partiti attraverso questo. Dimenticate forse che vi è stato un tempo in cui l’uomo ha avuto coiti con le bestie? E logicamente la vostra somiglianza con le bestie non deriva altro che da queste unioni sbagliate.

Voi ritornate indietro, difatti vedete che vi è molto cambiamento di sesso che chiamate in diversi modi ed è tutto quello che si manifestava in passato; questo denota appunto che state ritornando indietro nel fatto evolutivo per poi ripulire questa parte, liberarvene e ricominciare su di un piano diverso.

D. - Quindi quando la mitologia parla di divinità legate all’incrocio tra un uomo ed una bestia, non era solo mitologia?

H. - No, no, è vero. È vero e la vostra rassomiglianza alle bestie è tale che vi sono soggetti di cui dite: “Allora Darwin aveva ragione!”.

D. - È vero, ogni tanto lo diciamo.

H. - Lo so, non siete gli unici e perciò vi dico che sbagliate. È stato proprio il coito con le bestie; l’uomo si era smarrito dopo la caduta, smarrito a tal punto da non riconoscere più chi era.

Se invece Adamo non fosse caduto la razza umana sarebbe stata molto bella, non ci sarebbero tutti gli storpi che ci sono, non ci sarebbero tutti i fenomeni che ci sono e sono avvenuti per le distorsioni che vi sono state e vi è una ereditarietà che per forza il gene trasmette.

Quando inizia la vita? – L’aborto

27 marzo 1983

D. - La vita quando comincia realmente? Quando un uomo ed una donna si uniscono la vita, quella spirituale…

H. - La vita spirituale inizia dal momento stesso in cui la creatura nasce. Quando è in gestazione nel seme, che deve formare la creatura vi sono i geni che hanno in sé tutto. Il seme quindi porta le tare ereditarie, morali, spirituali del suo popolo, persino della sua razza e perciò anche fisiche in tutti i sensi. La spiritualità comincia già dalla nascita, al primo vagito che ti rende indipendente; fino al momento che il cordone è legato al corpo della genitrice dipende da lei, quando viene tagliato resta una forza indipendente e deve crescere da sé.

Anche se voi siete convinti che il neonato ignori ogni cosa, perché da adulti non ricordate niente, per la natura lui incomincia fin da quel momento della sua vita a dover anche avanzare, cioè a lavorare spiritualmente, perché lo spirito incomincia a crescere indipendentemente. Se non ci fosse questa unione spirituale e fisica crescerebbe il fisico e lo spirito? Resterebbe un bambino, deve crescere contemporaneamente.

È lì che i genitori dovrebbero stare molto attenti ai propri figli, alla crescita dei propri figli. Perché oggi tanti e tanti figlioli sono deviati, scappano da casa, si sentono inutili, non danno valore alla propria personalità, al proprio corpo? È semplicemente perché non sono stati capiti, perché non sono stati seguiti come avrebbero dovuto.

Difatti oggi i genitori badano di più al guadagno che alla crescita dei figli, perché oggi il mondo è diventato così che il figlio è una conseguenza dell’unione di questi due, ma non è la causa, questo è il brutto e perciò i figli è come se crescessero soli. Invece è necessario che ci siano il padre e la madre che li fanno crescere. Solo quando riuscirete a capire che la famiglia deve essere rispettata a questo modo, allora finalmente l’umanità incomincerà ad andare meglio. Fino a quando i figli vanno da una parte ed i genitori dall’altra, i figli nascono di conseguenza, ma non sono desiderati con amore, cresciuti con amore da tutti e due i genitori, avrete tutto questo caos, perché la separazione della famiglia l’ha fatta sempre Satana. Ciò significa che Satana lavora su questi soggetti, ha trovato il campo giusto per lavorare e questo è molto brutto.

Comunque ricordati che, se il genitore ha, sino ad una data crescita, la responsabilità del figlio, il figlio poi ha individualmente la responsabilità della sua crescita spirituale. Non deve far crescere solo il corpo, contemporaneamente deve far crescere anche lo spirito. Altrimenti quando vengono qui, lì sono stati o uomini o donne che hanno un poco spadroneggiato, qui vengono come fanciulli da crescere come spirito. È brutto per loro ed è brutto per chi li deve aiutare.

D. - Di conseguenza tutte queste interruzioni di maternità, cosa danno? Il prodotto spirituale, questi potenziali...

H. - Una gran confusione. Una gran confusione fanno, per ché vi è tutta una creazione interrotta. È come un campo di grano che viene falciato quando la pianta sta per crescere e viene rivoluzionato. Però il seme non muore e perciò vi sono delle crescite qui che sono… la causa anche dei vostri deformi… non vi dice niente? Perché è tutto un dare ed un avere, c’è tutto un circuito. Tutte queste interruzioni non vanno bene.

Non va bene neppure che vi siano delle crescite attualmente finché il mondo non sarà un po’ più equilibrato, perché è in mano a Satana ed allora meno figli ci sono meglio è, perché ancora spadroneggia lui. Fino a quando ci sarà di più dalla parte di Dio, allora le vittorie saranno più facili, però non vanno neanche bene tutte queste interruzioni.

Bisognerebbe che l’umanità fosse più giudiziosa e riuscisse a capire di più. Questo crea maggior confusione nel vostro mondo, perché se tu sapessi cosa vediamo noi! Vediamo le coscienze delle persone che devono fare queste interruzioni che non vengono fatte così volentieri come dimostrano. Le fanno, però portano un’angoscia nel cuore, perché sanno che è una cosa non giusta, cioè la verità la sentono tutti e quando vanno contro a questa verità non si sentono a posto e la coscienza resta disturbata. Bisognerebbe che l’umano avesse più giudizio.

Anche queste fecondazioni, come le chiamate voi? in provetta? artificiali, non vanno bene. Vi creeranno anche dei mostri, nel senso che non è una creazione veramente giusta. È già da tanto che tentano di far questo, perché Satana ha messo nella testa dell’uomo che è lui che crea è lui il creatore, ma se creasse nell’amore e nel bene sarebbe un valido aiuto per Dio ed invece lui crea con questo sistema. Perciò anche queste non vanno bene. Nessuna creazione artificiale va bene, ma le persone vogliono figli a tutti i costi.

Insomma c’è troppo un mondo squilibrato, troppi fisici disarmonizzati, vivete in un caos di mondo per cui è faticoso capire quale è la vera e giusta strada da prendere. Io vi capisco, perché vi aiuto, sono giù e vedo la confusione che l’umanità ha in testa.

19 settembre 1983

D. - Dal punto di vista di iter spirituale, cosa avviene come conseguenza dell’aborto ai vari livelli.

H. - Poiché nel gene ci sono le cose spirituali, mentali, cioè l’ereditarietà fisica, morale e spirituale, interrompendo questo, l’essere è già stato trasmesso e si distrugge come organo fisico ma non spirituale.

D. - E spiritualmente cosa avviene?

H. - E spiritualmente li abbiamo qui da noi come potete avere i fiori nei vostri giardini. Solo che noi abbiamo dei fiori più esigenti e, quando sono portati ad un certo punto, è come se fossero già nati. Allora vengono cresciuti qui dove ci sono anche gli istruttori di crescita.

D. - “Ad un certo punto”, cosa vuol dire? A seconda del momento in cui avviene l’aborto in pratica?

H. - Sì

D. - È questo quello che si chiama il limbo?

H. - Sì

D. - Cioè non è un luogo di sofferenza.

H. - No, il limbo è come un’anticamera di attesa per poter entrare in un altro piano. Per esempio uno che è allo stato un po’ della bestia, perché ce ne sono tanti di questi, non può occupare il posto di quello che ha già un’evoluzione spirituale gradita a Dio, capito?

D. - E aspetta nel limbo?

H. – Sì, aspettano in altri piani che chiamate limbo o piano di interruzione, è la stessa cosa.

La sterilità di coppia – L’adozione

27 marzo 1983

D. - Allora una coppia che volesse avere figli e non riuscisse, come dovrebbe regolarsi?

H. - Mettersi nelle mani di Dio e, se non ne ha facendo anche delle cure per scrupolo di coscienza, vuol dire che è meglio così. In questo periodo e da lungo tempo, sarebbe meglio che l’umanità non avesse procreato molto finché il mondo non fosse andato a posto.

Il Maestro cerca di procreare il più possibile, perché logicamente da questa linea si può fare una procreazione più equilibrata, più giusta, però dovrebbe diminuire da questa altra parte. I figli che l’umano procrea in questo momento sono ancora sotto il giogo di Satana e perciò è un male anche per il figlio stesso che deve subire questo e si prolunga sempre di più. Lui fa apposta, questo le inventa tutte, perché così prolunga sempre di più la restaurazione.

D. - L’adozione come va vista?

H. - Con l’adozione tu aiuti sempre uno che ha bisogno: l’adozione è ammissibile. È inutile avere dei figli anche in provetta, che non sai da che parte arriva un dato seme, tanto vale che tu te lo vada a prendere, già che ha bisogno, così alleggerisci quella parte ed aiuti quella creatura. È inutile fare un altro disgraziato quando ce n’è già uno lì che aspetta.

Vedete, l’umanità è troppo immatura, c’è troppa ignoranza nell’umanità, perché l’umanità non si ama ancora tra fratello e fratello, c’è ancora il distacco: io sono io e tu sei tu, c’è questa personalità che divide ed invece dovreste amarvi tutti come se foste una stessa famiglia. Questo è il mondo che dovrà venire, era l’idea del Padre e l’idea del Padre non muore. Perché dovreste vivere tutti in comunione, ognuno per conto proprio, ma in armonia scambiandovi l’amore, perciò i figli del vostro prossimo potrebbero essere anche i vostri figli.

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