CAPITOLO 3 - I bambini
Quando sentii le risposte di Horward le riconobbi. Mi sentii privilegiata. Avevo un motivo in più per approfondire le conoscenze e con Angelo avremmo cercato di fare del nostro meglio perché i nostri bambini ricevessero tutta la protezione necessaria per crescere nella gioia. Cominciai ad occuparmi di gravidanze e mi ritrovai spesso a trasmettere i messaggi che avevo ricevuto e avevo fatti miei. Gli anni scorrevano e decisi che piuttosto che addolorarmi del fatto che non rimanevo incinta avrei ringraziato per ogni bimbo che veniva alla luce. È una di quelle cose di cui ho smesso di chiedermi la ragione. L’ho accettata e basta, ma spero che i genitori o chi desidera diventarlo possano leggere il messaggio di Horward e viverlo, sperimentarlo, condividerlo.
21 dicembre 1979
D. – Un bambino come lo si può aiutare e proteggere?
H – I bambini sono avvicinati molto da forze negative, pullulano queste forze intorno a voi sulla terra.
D. – Ma allora bisogna riconoscerle ogni volta e in ogni cosa?
H – Bisogna riconoscerle. Aiutarli più che altro. Riconoscerle per aiutarli.
D. – E quindi proteggerli.
H – Proteggerli. I bambini hanno bisogno che i grandi sappiano, per poterli proteggere. Ricordatelo, non nascono malvagi.
D. – Ma lo diventano?
H. – Lo diventano. È così. Purtroppo sono prede facili per il mondo spirituale basso e quanti deviano fin proprio da piccini, cambiano a volte persino il modo di pensare.
Tutto perché queste forze interferiscono se il genitore o chi ha l’incombenza di crescerli, non sta attento. Se loro vedono che i bambini sono molto protetti dagli adulti, si staccano, non possono niente, ma l’adulto che conosce, che sa come comportarsi.
D. – Quindi stare molto dietro ai bambini, vivere con loro molto, pregare con loro.
H. – Si, pregare con loro, stare loro molto vicini e, anche quando li accarezzate, affidarli sempre a Dio. Che questo Dio sia nella vostra mente, pervada la vostra mente.
Per tener lontane le forze negative la preghiera vera e propria è quando voi pensate nel nome di Dio, agite nel nome di Dio, cioè Dio deve essere dentro di voi, in ogni azione, anche la più banale, perché questo fa paura a chi è nel buio. Voi attirate così continuamente luce, cioè verità e luce, il fautore della creazione e perciò gli altri restano sgomenti e sono costretti a ritirarsi.
I bambini vanno protetti così. Ma non tutti i genitori lo fanno, perché non sanno. Credono che crescano così, da soli.
Se ci sono dei genitori di alta fede che hanno Dio con loro è una difesa per i figli che crescono accanto a loro, ma quelli che purtroppo non hanno questo bene deviano, non possono neanche lottare per conto proprio, perché non sanno, non capiscono, non hanno protezione. Infatti tanti bimbi muoiono anche sotto queste forze.
D. - Ma il karma quando smetterà di esistere? I bimbi che nascono adesso non sono più sotto la legge karmica?
H. - Perché? Ma ce l’hanno per forza!
D. - Fino a quando?
H. - Vedi, un soggetto del Principio, che fedelmente cammini sulla strada tracciata da questo Principio, riscatta tutti i suoi antenati. Solo riscattando tutti gli antenati non avrà più il karma di quella linea. Avrà un karma di razza, un karma anche del punto della terra in cui nasce. Finito tutto questo, quando la legge sarà totalmente diffusa e tutti avranno riscattato il loro Karma, man mano che passa il tempo, le nuove generazioni, anche inconsciamente, riscatteranno i loro avi e non esisterà più il karma da scontare, da pagare individualmente. Allora conterà il libero arbitrio, perché non siete in libero arbitrio finché c’è un karma che vi impone una certa linea e la linea è stata deviata dall’inizio.
Dio vi aveva messo al mondo e aveva creato il libero arbitrio, ma la deviazione dalla vostra linea ha fatto sì che il libero arbitrio non potesse più esistere.
Voi siete sotto l’influenza karmica, perciò solo quando saranno a posto tutte le posizioni, allora finalmente l’uomo vivrà del suo libero arbitrio. Solo allora.
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