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CAPITOLO 16 - Varie

In questo capitolo troverete domande e risposte relative a vari temi. Ho scelto di dividerle e raggrupparle in paragrafi a cui ho dato un titolo, che mi è sembrato pertinente, al fine di facilitare il lettore e permettergli di trovare con più immediatezza gli argomenti verso cui nutre un interesse maggiore.

Come divenire “Uno” e superare i conflitti

21 dicembre 1979

D. - È difficile il giudizio sulle persone.

H. - Ognuno il giudizio lo deve fare su sé stesso, non su un altro; ognuno di voi si deve individuare, deve capire chi è veramente. Tu non potrai mai individuare chi hai di fronte, perché i due ego in lui sono presenti entrambi. È attraverso le azioni che compie che lo potresti individuare, ma dato che non conosci il karma, cioè la causa-effetto di quella persona, come puoi giudicare?

Ognuno di voi deve individuare sé stesso, deve guardare bene dentro sé stesso, ascoltarsi, soprattutto ascoltarsi e guidarsi. Voi siete la nave, i vostri ego sono il timone e, se voi siete dei bravi comandanti, dovete saper dirigere la vostra nave girando il timone sulla rotta giusta.

D. - Per sconfiggere l’ego materiale esiste qualche tecnica, qualche mezzo?

H. - Ti ho spiegato, ti ho detto che quell’altro non può avere violenza, perché appartiene allo spirito, perciò, quando sentite un conflitto dentro di voi, dovete fermarvi un poco e osservare, non lasciarvi scatenare e basta. Dovete vedere quale è dei due che deve vincere.

Quello della materia dovreste sempre scartarlo, perché appartiene al piano basso e non è certamente quello che vi aiuta a correggervi, a riabilitarvi dalla caduta. Facciamo un esempio banale, anche piccolo. Voi desiderate una cosa, una cosa che vi è impedito avere, quando è una cosa che non vi appartiene, lasciatela andare. Voi però la volete ad ogni costo: questa è la materia, è l’ego negativo che predomina, invece l’altro vi fa ragionare, ma la maggior parte delle volte noi vediamo che la mente umana non vuole ragionare, perché ha paura di rimetterci in tutte le cose. È così.

Guardate i bambini, quando fanno i capricci, sono soggetti a forze negative, bisogna stare molto attenti e non serve picchiarli.

I bambini fanno i capricci, perché vogliono una data cosa e il capriccio non sanno nemmeno loro il perché lo fanno, perché sono trascinati da questo. La forza che li avvicina agisce sul loro ego negativo, sul loro piccolo io negativo, e perciò li fa perversi, ma man mano che uno cresce deve capire queste cose. Per queste cose dovrebbero dare già lezioni nelle vostre scuole invece di insegnare tante cose di guerra, tante cose inutili.

Questi giovani hanno anche ragione in parte, non in tutto, ma in parte hanno tanta ragione che le scuole andrebbero riformate, anche se non sanno quale riforma.

Noi vorremmo tanto intervenire, perché la scuola insegnasse la struttura del mondo spirituale. Quando voi aveste compreso veramente l’importanza e il valore dello spirito, avreste già imparato tanto per il mondo e per voi stessi e non fareste poi così tanto tribolare Dio nelle vostre esigenze.

D. - Facciamo tribolare un po’ troppo?

H. - Sì, sì, sì, Dio. Dio aspetta paziente, perché vi conosce bene e sa che un giorno tornerete tutti a Lui, non è che dispera, anche se afflitto, perché Lui è afflitto a causa dei vostri dolori, è afflitto di non potervi aiutare. Perché vorrebbe che voi capiste. Ecco perché vi dico l’ego superiore e l’ego inferiore. L’ego superiore è legato a Dio e l’ego inferiore appartiene alla materia, alla terra e ora voi sapete chi governa la parte fisica, materiale. Ecco la vostra lotta quale è. È una lotta terribile, dura, eppure questa lotta bisogna saperla vincere, perché quando voi vincete questa lotta, è una battaglia vinta da Dio, è Lui che vince ancora, e perciò sarete sempre benedetti da Lui.

Non è che Lui vi maledice, intendiamoci, da Lui parte sempre, solo, unicamente amore, ma questa forza d’amore, a volte, viene trasformata attraverso l’uomo, perché più potente dell’energia d’amore non c’è nessun’altra energia e, se l’uomo la trasforma negativamente, poi succede quello che state constatando nel vostro mondo.

Bisogna intendere la legge di Dio, ciò che Lui chiede ai suoi figli. A poco a poco vi farò chiaro.

19 settembre 1983

D. - Puoi dare qualche indicazione precisa, o non è ancora il caso, non è ancora il tempo? Nel senso che bisogna ancora perfezionarsi, bisogna ancora progredire nel cammino. Hai qualche consiglio da darci?

H. - Ah, quello man mano che camminate. Avete già abbastanza buon senso. La prima cosa è di non fare agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi. Cioè se vi sentite colpiti voi, immedesimatevi sempre negli altri, perciò le vostre azioni devono essere fatte in modo da non ferire per non essere feriti.

Perché c’è una legge di rimando, di ritorsione che colpisce chi la emana. Vedi Gesù, questo è Lui che lo dice, no? Lo sapete benissimo: “Non fate agli altri ciò che non vorreste subire”. Non è facile nella vita. Questo è un compito tanto difficile e occorre il suo tempo, perché ci sono diverse forme anche intercalanti[80] a questo, capisci? Quando siete arrivati, allora potete già dire: “Ah, ho fatto un bell’avanzamento”.

Purtroppo gran parte dell’umanità vuole ancora che vada meglio per sé e gli altri si arrangino. Mah. Non è che voi dovete andare in cerca.[81] Si arrangino, sì. Però voi non dovete promuovere qualche cosa che colpisca l’altro, perché di rimando è come un boomerang che ritorna e non finisce più, perciò continuate a rovinarvi l’uno con l’altro. Però, se già inserite nella vostra mente, nel vostro cuore: “Io questo non lo faccio, perché, anche se colpisse qualcuno che non conosco, non ha importanza, è sempre un fratello incarnato sulla Terra, perciò io non faccio questo a lui”. Se l’altro te lo fa, stai sicuro che non fa in tempo neanche a sfiorarti che... gli torna indietro.

È solo questa l’arte di arrivare: è quello di non fare agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi. Questo è il primo comandamento del Padre e che Gesù si è tanto raccomandato.

Ma ancora ora chiedetelo a Gesù e ascoltatevi dentro. Lui vi dà l’illuminazione, perché se voi comunicate con Gesù, Lui non è che non vi sia vicino e aiuta tutti quelli che lo chiamano e gli chiedono. Non è distante. Egli può mandare questa illuminazione, questa è la Sua teoria. Noi stessi spiriti chiediamo a Lui: “Quando ci chiedono questa cosa, cosa dobbiamo dire?” Sapete Lui ci ripete sempre le cose che vi ho detto e io ve le ripeto.

D. - Se non avevamo capito male in un’altra seduta, avevi detto che il lavoro sulla Terra aveva poca importanza per la crescita spirituale. Alla luce di questo...

H. - Quando ho detto questo? Perché è proprio attraverso tutto ciò che fate sulla Terra che è determinante per potervi evolvere.

D. - Non è tanto quello che si fa, ma come.

H. - È logico, è il come si fa.

D. - Probabilmente intendevi dire che il lavoro non è quello che conta. Cioè che uno faccia il medico, l’avvocato, lo spazzino…

H. - Per Dio siete tutti allo stesso livello davanti a Lui. Ci può essere lo spazzino e il professore è dietro di lui, perché lo spazzino si è comportato secondo la Sua Legge e l’altro invece l’ha deviata.

D. - Quindi volevamo sapere se avevamo interpretato giusto il discorso del come, cioè tu intendevi dire che non è tanto il tipo di lavoro ma il come lo si fa.

H. - Certo, il come si svolge il lavoro.

D. - Il come è l’individuo in definitiva.

H. - È l’individuo, perché, se ti prendi un impegno e sai svolgere il lavoro in un dato modo da soddisfare chi te lo ha dato, sei un individuo responsabile e hai fatto bene il tuo lavoro e questo ti fa avanzare, perché sei di questo genere. Invece quelli che dicono: “Beh, se va, va e se no non me ne importa, se va pure male non ha importanza”. Eh no! Questi è come se non avessero fatto nulla, anzi si insudiciano di più e devono pagare, cioè creano un fattore karmico. Una causa-effetto che devono poi pagare da sé stessi. Bisogna stare molto attenti a come si fa; il lavoro non va fatto tanto per farlo. Quando non è un momento buono è meglio dire: “Oggi non sono idoneo”. Per accontentare il Padre.

La fine di un’epoca

21 dicembre 1979

D. - Volevamo sapere se le nostre sensazioni riguardo al periodo che stiamo vivendo sono esatte, perché noi riteniamo di essere come alla fine di un’epoca.

H. - Siete alla fine di un’epoca.

D. - Però non riusciamo a vedere chiaramente come potrebbero evolvere nell’avvenire la fede, la medicina e la scienza e quindi come potrà agire l’uomo.

H. - Man mano che andate avanti queste posizioni si metteranno a posto, lo capirete da voi. Adesso avete molta confusione perché state vivendo nella confusione, perché come potete pensare di poter pensare liberamente nella confusione di energie in cui state vivendo?

D. - Ma quanto tempo dura?

H. - Lascia passare questo secolo, perché non credere che finisca troppo presto. Vi ho già detto che dovete ancora vedere il peggio di ciò che c’è ora, prima che si risani la società umana. Ricordatevelo.

D. - Quindi non abbiamo ancora toccato il fondo.

H. - No!

D. - Entro i prossimi vent’anni lo toccheremo?

H. - Si, guarda, le cose andranno meglio verso il 2000.

D. - Ma qualcosa allora riusciremo a vedere?

H. - Si, i giovani si, non tutti, ma i giovani si.

D. - E io da vecchio?

H. – Perché, tu sei vecchio? Io vi vedo come spirito, lo spirito lo vedo giovane. Dovrai invecchiare un po’ di più. Ti vedo abbastanza bene. Comunque a volte non vuol dire. Io vedo i vostri colori e attraverso i colori vedo quello che potete fare o non fare, dove siete arrivati o non arrivati. Non conta l’età fisica. Dio vi lascia sino all’ultima ora per salvarvi, ricordatelo, fino all’ultima ora del vostro orologio.

D. – È il discorso del ladrone sulla croce?

H. - Si è vero tutto questo, sapete. Ne abbiamo salvati tanti. Perché noi siamo delle guide istruite da Lui. Non è una forma umana o una forma spirituale che vi impone o vi giudica, è tutta la Legge che esiste. Però c’è una fonte di energia e questa fonte di energia non è in un punto della terra, ma dell’individuo che l’uomo ancora non ha potuto raggiungere, almeno con i propri mezzi. Potete raggiungerlo, sì, raramente è avvenuto in spirito, ma come dovete essere mondati per arrivare alla Fonte dell’Energia! Allora lì conoscereste l’essenza di Dio quale è.

D. - È quello che ci ha raccontato il tuo mezzo una volta?

H. – Sì, lei è una di queste persone. Si, sono poche, potete contarli sulle dita i soggetti nel mondo che hanno avuto questo, ma vedi lei era destinata come mezzo alla rivelazione. Non è così facile sai, ho tribolato tanto anch’io. Lei poverina ha tribolato prima, poi io l’ho abbandonata, perché non volevo stare sulla terra, perché ho visto, intanto che lei andava di qua e di là, io guardavo dentro agli animi umani e mi ero inorridito. Sapete settecento anni di luce sono tanti. Io avevo dimenticato la terra.

Guardo il tempo così in una forma e perciò dovete pensare che dal Paradiso dove è la Luce, dove ci si inonda d’amore, di pace, sono venuto dentro in una cloaca puzzolente e fetida. Così dicevo sempre quando scendevo.

D. - E adesso ti sei abituato?

H. – Se non rimanevo qui, non c’era una guida adatta, abbastanza forte come luce, da poter tenere un mezzo di questi. Sarebbe stata vittima di tutte le forze e infangata. E perciò mi ha fatto pietà. Questo però me lo hanno fatto vedere le altre energie, quelle che allora sapevano più di me e, se io ero in una posizione di amore, era logico che, per amore, dovessi scendere a difenderla e ad aiutarvi, a difendervi e a cercare di istruirvi. Ne ho aiutati tanti e sono felice, tanto da confondermi, spesso, con uno di voi.

Prima ero sempre in Luce. Il mio sacrificio grande per voi è quello di avere abbandonato la Luce per starvi il più possibile vicino, per aiutarvi.

D. - È ciò che intendi quando dici che ci devi accompagnare per mano?

H. - Guai se vi lasciassi! In quel momento sareste sbranati, perché quando toccate la Luce il lupo è sempre in agguato.

D. - È una lotta continua.

H. - Io non sono solo. Ho tutta… come dite voi?... l’équipe? Anch’io ho qui la mia équipe e tanti aiutanti invisibili che vi aiutano e li mando di qua e di là e tengono comunicazione diretta con me attraverso lo spirito. Non hanno bisogno di prendere il telefono per comunicare, basta il pensiero stesso. Siamo sempre in comunicazione come se avessimo tutti dei fili invisibili che ci guidano, ma anche se metto a voi delle guide, a volte sono costretto ad esserci io in mezzo a voi, altre volte, per cose di cui posso fidarmi, metto altre guide, quelle adatte a seconda dei vostri bisogni. Loro si tengono in comunicazione continuamente e direttamente con me. Io sono, come si può dire, il perno che tiene tutte queste redini così.

D. - Ma noi ce ne accorgiamo spesso.

H. - Ma io penso di certo, perché da prima a dopo dovreste sentire la differenza. Tu sei in grado di capire molte cose che tanti umani non capiscono. Spiritualmente hai un bel colore. Mi piace questo colore anche se non sono state tutte lodi, però la tua coscienza anche mentale ha aiutato il cuore e lo spirito.

Ecco allora, io ti aiuto molto. Quello che tu afferri, e che un altro non afferra molto, mette già in moto la tua mente con il cuore che passa allo spirito, perché voi dovete, per camminare più svelto, unire mente e cuore. Quando questi due corpi sono uno solo e funzionano di conseguenza e si attraggano proprio, voi siete già in una perfetta sintonia.

Comunque avete altre domande? Passa così presto il vostro tempo, Oh! ma che bello, dove siamo noi, che non abbiamo il tempo, non abbiamo l’orologio, non abbiamo corpo fisico. Di fatto in questo momento noi, che Dio ha messo a guardia vostra, abbiamo tanta pietà per tutti voi, perché state vivendo in un momento che non potete neanche apprezzare veramente la vita e la creazione di Dio.

Ecco che cosa mi fa stare qui, io e la mia equipe e tanti altri. Mi fa stare qui proprio questa pietà che è amore, amore verso di voi e che Dio trasmette attraverso me per voi.

D. - Ma lo sentiamo, sai!

H. - Ah lo so, lo so. Se siete qui ad ascoltarmi è perché io vi ho voluto e perciò vuol dire che voi dentro ricevete tutto questo.

Le figure femminili

25 marzo 1981

D. - Un’altra cosa ci è venuta in mente in relazione anche a quanto ci avevi insegnato della Lucifera, cioè della polarità femminile del mondo angelico. Ci sembra che nel libro “Il Principio Divino” non vengano messe molto in risalto le figure femminili ed il loro ruolo nella storia della dispensazione di Dio nell’Antico Testamento. Anche se ci sembra che tale ruolo ci sia stato, non sia stato messo in risalto da nessuno e sia stato molto importante.

H. - Ma certo, anzi non dovreste solo leggere il Nuovo Testamento, ma ciò che vi aprirà gli occhi attraverso il Nuovo Testamento sarà appunto il leggere e lo studiare il Vecchio Testamento.

D. - Ce ne siamo accorti proprio parlando di Sefora, la moglie di Mosè che ha fatto la circoncisione. Lei non ha fallito.

H. – Certo. Ricordati però che Dio si è adoperato dei primi figli, perché loro rispondevano direttamente più ancora di voi, che ormai siete una massa che man mano che subentravano nuove generazioni si disperdeva sempre più.

Allora il mondo non era nella vastità attuale di creazioni individuali, perciò Dio poteva manifestarsi alle creature che sceglieva più direttamente e anche con più facilità del giorno d’oggi. Perché in tutti i tempi vi è stato bisogno di questo? Perché l’uomo è caduto subito, perciò non vi è stato uno spazio di tempo in cui sia stato in una condizione di maturità e di purezza.

D. - Quindi l’opera di Dio si è compiuta anche attraverso l’azione di molte figure femminili, soprattutto nell’Antico Testamento?

H. - Ma certo. Lui si è adoperato molto anche di queste, perché di fatto la caduta di Eva aveva aperto gli orizzonti più ad Eva che ad Adamo e questi orizzonti aperti li ha ereditati maggiormente la donna. Per questo Dio doveva adoperarsi soprattutto della donna.

D. - Era forse anche perché Lucifera, che non era caduta, costituiva una grossa energia femminile di appoggio alle figure femminili che vi erano in terra?

H. - Veniva adoperata anche per questo. Però tu devi vedere anche nel fatto evolutivo. Chi è caduto? Eva. Chi ha aperto gli occhi prima di Adamo? Eva. Nell’errore, nella caduta, ha aperto i suoi canali visivi maggiormente e l’uomo è sempre stato condotto dalla donna, anche quando fa il prepotente, è dominato dalla donna.

D. - Vale il discorso che sono le donne a portare i pantaloni.

H. - Sì, però in modo sbagliato, perché la rivoluzione che c’è adesso è proprio per portare l’uomo al suo giusto posto e, se oggi la donna ha maggiori responsabilità e non è tenuta nella giusta considerazione in cui dovrebbe essere tenuta come donna e rispettata in tutti i sensi, è semplicemente perché c’è il retaggio di Eva con lei e allo stesso tempo deve essere lei che conduce l’uomo, ma come madre.

Ecco perché andate indietro, indietro non come costumi, perché oggi avete molte più cose che non in passato, ma come evoluzione dell’uomo. Interiormente l’uomo ritorna indietro, non che diventi aggressivo, o che diventi… come dite quando è allo stato grezzo?

D. - Cavernicolo?

H. - Ecco, cavernicolo come dici. No, però ritorna indietro nelle tappe, perché non può andare avanti nel modo in cui è andato avanti sino ad ora, attraverso l’errore.

Vi ho fatto l’esempio dell’invasato che, dal momento in cui viene liberato, ritorna al grado di sviluppo spirituale di quando è stato bloccato, fermato. Da quel momento e da quel punto parte l’evoluzione.

Questa volta penso che l’uomo abbia avuto troppa esperienza amara e che vi sia abbastanza evoluzione, grazie a quel pugno di conoscenza che c’è,[82] che può condurre l’uomo. Anche se occorrerà qualche secolo.

Perciò l’uomo torna indietro e, non avendo più la forza satanica che lo governa, partirà da quel punto, ma già con una certa esperienza e si sforzerà di più per voler condurre sé stesso nella legge divina, nella legge di Dio.

L’invasato infatti sente che deve sforzarsi, perché è un bambino in un corpo di adulto, infatti il suo fisico è diventato adulto e ha avuto esperienze materiali.

Allora vedi, quando l’uomo tornerà indietro completamente e sarà vicino al punto fatidico, Dio interviene. Allora sentirà veramente la voce di Dio che gli comunica. Ora ne sentite qualcuno in più, Dio ha sempre parlato a qualcuno, quelli più idonei per poterlo ricevere, come Parola, come Voce, come Forza, come Luce e perciò questa evoluzione viene attraverso questo. Avete capito bene?

D. - Mi sembra di sì, mi sembra più chiaro.

H. - Dopo lo leggerete e lo studierete, perché quando avete queste macchine qui,[83] prestate meno attenzione, perché dite: “Tanto la macchina dopo ce lo dice” e così non sapete come controbattere; invece dovreste prestare la stessa attenzione come se doveste fare il dibattito; noi abbiamo bisogno pure delle vostre domande, sapete? Non crediate che veniamo solo a scavarvi dentro.

Per crescere avete bisogno di buttare fuori quello che è giusto che buttiate fuori che, con il contatto con uno di noi viene eliminato, viene rischiarato e voi avete una causa in meno da cui liberarvi.

Immaginare è potere – La libertà

25 marzo 1981

D. - Abbiamo letto recentemente che immaginare è potere, cioè la forza del pensiero è la più grande che esista.

H. - È quella di Dio. Il piano dell’immaginazione è il piano spirituale, solo che sul piano fisico non vedi niente, perché sul piano fisico vedi solo quello che è fisico.

Ad esempio i famosi U.F.O., i famosi extra terrestri, miei cari, sono tutte immaginazioni degli scienziati che sono partiti dalla terra e che in spirito continuano la loro scienza di immaginazione e di creazione.

Ne avete trovato del metallo di questi U.F.O.? Avete preso le impronte? Io so che hanno tentato di prenderle e non vi erano impronte metalliche e allora vuol dire che è stata una creazione di un mondo che voi non conoscete ancora.

Il mondo dello spirito crea, infatti non avrete bisogno di una sarta quando sarete qui da noi, perché basterà il vostro pensiero per vestirvi come meglio credete. La creazione avviene tutta attraverso il pensiero. Voi siete una creazione del pensiero di Dio. Solo che intrufolandosi questa forza immatura, cioè non perfetta, vi ha rovinato e, andando avanti nei secoli, ha rovinato la razza sempre di più.

D. – È per quello che certe volte il pensiero o l’immagine che ci può arrivare non è pura, non è un’immagine pulita.

H. - Ma è logico, bisogna stare attenti, perché purtroppo, essendo voi sul piano fisico, se non avete personalmente una guida molto alta e saggia che vi governa, possono infiltrarsi tante altre forze.

Lo sapete benissimo che c’è intorno a voi il seminatore di male con tutti i suoi discepoli che poi hanno coinvolto tanti altri che avrebbero potuto invece salvarsi.

D. - Quindi da qui l’importanza di capire sino in fondo il Principio per avere in mano lo strumento per comprendere da che parte arrivano queste immagini che ci possono venire.

H. - Ma certo.

D. - E quindi combatterle se non sono coerenti con il Principio.

H. - Ah, indubbiamente! Voi stessi dovete combatterle, voi stessi dovete innanzi tutto essere una fonte pura, perché dove vi è purezza tenete lontano ognuno di questi. Se solo fate penetrare un’impurità, per esempio attraverso l’egoismo, attraverso l’orgoglio, attraverso tutti quegli elementi che sono satanici, questo crea una base per l’infiltrarsi di queste forze.

Quando voi invece avete un interiore limpido, pulito e queste cose non vi toccano per niente, nessuna forza di queste vi può prendere e non può nemmeno avvicinarsi. Può fare dei disturbi intorno, ma non ha importanza.

Perciò siete voi che dovete purificarvi al massimo per diventare quella persona così matura, quella persona evoluta per cui non vi siano ostacoli, perché l’uomo deve arrivare ad un punto da non doversi più voltare indietro per vedere ciò che ha lasciato dietro di sé, deve guardare solo davanti.

D. - La nostra libertà è questa, vero?

H. - Sì, solo che l’uomo ha frainteso la libertà che gli ha dato Dio e l’adopera malamente. Crede alla libertà del godimento, alla libertà di uccidere, alla libertà di non essere sottoposto a controlli. Tutto questo per l’uomo, mentre è ben altro.

La giustizia umana e la pena di morte

25 marzo 1981

D. - Quando viene commesso un delitto, un errore nel mondo fisico, il pagamento secondo la giustizia umana…

H. - Dimmi bene l’errore quale è, perché ve ne sono tanti di errori ed ognuno ha il suo piano.

D. - Il pagamento secondo la Legge dell’uomo, è già un pagamento nei confronti di quella che è la giustizia divina?

Se un uomo espia un errore secondo la giustizia dell’uomo è già in parte o in tutto condonato rispetto a quello che è la giustizia divina?

H. - Lui ha pagato quello dell’uomo, ma non quello di Dio. È attenuato, perché bisogna vedere il suo errore cosa lo ha determinato, perché l’uomo lo vede attraverso una legge stabilita e perciò dà la condanna in base alla sua legge. Dio ha un’altra legge, cioè sa che tante cause possono condurre in errore suo figlio ed allora ci sono delle attenuanti.

D. - Nel caso di un invasamento, per esempio, c’è colpa?

H. - No. No! Lui paga innocentemente, anche sul piano fisico.

D. - Forse il dubbio ci è venuto per la pena di morte.

H. - È terribile, sì. Sarebbe bene non farla. Anche se sono degli assassini, è bene non farla. Non si sanno le cause che hanno indotto questo individuo ad uccidere.

D. - Può essere una causa karmica?

H. - No. Può essere anche una cellula che non funziona in quel momento. Si blocca e tu sei succube del tuo blocco che ti fa vedere le cose sbagliate, cioè non hai più la ragione in equilibrio, ma vedi sbagliato.

La pena di morte non è accettata bene da Dio, anche se al tempo di Mosè lui stesso ha colpito, ha fatto colpire, ma allora vi era una condizione diversa. Dio stava stabilendo una nuova dispensazione ed un altro errore sarebbe costato come quello di Adamo ed Eva.

Quando Lui stabilisce questo, bisogna stare molto attenti ed è meglio che i soggetti incriminati siano eliminati e poi qui saranno accompagnati diversamente.

Le guerre

25 marzo 1981

D. – Per quanto riguarda le guerre?

H. - Studiate bene il Principio e capirete perché ci sono le guerre. In quei casi non vi è più colpa di uomini, ma vi sono i pagamenti stabiliti per la riuscita di altri avanzamenti. Cioè le guerre stanno pagando appunto gli errori del passato e queste generazioni devono pagare. Sono sempre retaggi.

Il significato della Pasqua – I sacrifici

12 aprile 1981

D. - Il significato della Pasqua e cosa significava Pasqua nel mondo spirituale.

H. - La Pasqua non è che sia stata istituita dopo la morte e resurrezione di Gesù. La Pasqua esisteva già, era una festa ebraica, era la festa del risorgere, perché moriva l’Inverno. Infatti voi vedete in quale periodo della natura viene la Pasqua.

E così, dopo la morte di Gesù, voi la festeggiate come una festa di sacrificio; questo è triste perché per gli ebrei era, a suo tempo, la festa della primavera, era una festa di rinnovazione, inneggiava tutta la natura.

D. - Noi finora abbiamo sempre ricordato la Pasqua come sacrificio.

H. - Certo! Ricordate Gesù anche per il suo sacrificio, anche se Lui non è più in tale tempo per via della Resurrezione, ma io vorrei lo ricordaste non sempre triste, perché Egli stesso ne soffre, ma vittorioso, vittorioso come il significato della Pasqua, il risorgere di tutta la natura. C’è il cambiamento della stagione, il passaggio. Se foste qui con noi vedreste quanta felicità, quanta gioia riecheggia in questo periodo.

A volte, anche se apparentemente la festeggiate, voi passate queste festività, che dovrebbero avere un significato molto più alto, tristi. La Pasqua deve essere una festa radiosa, un contatto con la natura. Non pensate alla tristezza, perché pensando continuamente al sacrificio di Gesù, colui che è stato seminatore di questo, se ne bea continuamente. Perciò, per non dargli gioia, dovete rivolgere il vostro pensiero a Gesù con riconoscenza, perché è risorto anche dentro di voi. Non è risorto solo in apparenza, come quando improvvisamente i suoi discepoli se lo trovarono davanti e non capirono la sua resurrezione.

Siate sereni e pensate serenamente a Lui, sarà più felice e l’altro sarà più angosciato. L’altro che si è sempre beato di questa Pasqua triste, fino alla vigilia della Resurrezione, in fondo per lui è stata una vittoria, ma il Nuovo Avvento ha portato questa chiarezza.

Pensate alla sofferenza del Signore del Secondo Avvento, alle sue sofferenze passate, al suo dolore e, ogni volta che voi soffrite, dovete ricordare che la vostra sofferenza è sempre per la resurrezione del vostro spirito. Ricordatevi anche che il Signore del Secondo Avvento è ora in gloria, anche fisica, pur se non è stato ancora accettato ed è bersagliato da chi prima ha crocefisso Gesù e vorrebbe ora crocifiggere anche questo, ma ormai non è più possibile.

Perciò pensate alla gloria del Signore del Secondo Avvento, alla vittoria che ha portato a termine. Il Secondo Avvento glorifica anche il Primo Avvento in quanto è la stessa missione condotta per un fine glorioso: l’uno è l’inizio e l’altro è la fine.

D. - In quaresima di norma si fanno dei sacrifici.

H. - Questi sono sempre bene accetti, perché vanno sempre in favore di questa resurrezione. La natura stessa vuole che impariate sul piano fisico a lodare il mondo spirituale. Non è male fare dei sacrifici con il corpo fisico, anzi è un’offerta che si fa a Dio stesso e Dio tiene in conto tutto questo. Ricordatevi che Lui vede sino all’ultimo dei suoi figli, anche se questo crede di non essere visto, perciò le rinunce, ogni tipo di sacrificio che uno dei Suoi Figli può fare, vanno in vostro favore, ma soprattutto conta il perché lo fate e per chi lo fate. Dovete sempre farne, specialmente in questo momento, per il vostro mondo e per la vittoria di Dio, soprattutto la Sua vittoria per abbattere l’altra sponda.

D. - Il sacrificio consiste anche nel non mangiare i dolci?

H. - Sacrificio è rinunciare a tutto ciò che al soggetto fa piacere. Se tu mangi i dolci come mangi il pane perché ti sfama, il tuo sacrificio non è importante, devi sacrificare quel qualcosa che ti prende, che è diventato un vizio, qualcosa che per il tuo corpo è bramosia. È mortificando il corpo che si solleva lo spirito. Capito qual è la rinuncia? Non mangiare i dolci, una volta ogni tanto, non è rinuncia, ci guadagna la salute, perciò non è un sacrificio, ma una cura. Togliendo invece qualcosa che vi sta a cuore, che la vostra natura non vuole abbandonare, questo è sacrificio.

Anche la preghiera dovete farla con sacrificio, facendola in momenti meno propizi, in un momento che vi disturba ma che vi imponete ugualmente di fare. Questa è un’altra delle offerte.

La resurrezione

21 aprile 1981

D. – Vorremmo chiedere notizie sui nostri cari.

H. - In questa seduta loro sono tutti qui, anche quelli che avete dimenticato. Voi non immaginate che ci sono. Non siamo limitati in queste quattro mura. Lo spazio per noi è vasto, queste mura non esistono per noi, ma solo per voi. Ci sono anche quelli trapassati da poco. In questa Pasqua e ad ogni Pasqua risorgono. Risorgere come è stato per lo spirito di Gesù. Questa è la resurrezione dell’individuo, del trapassato.

A volte però non hanno pagato abbastanza e allora devono svegliarsi e prendere contatto con le guide che ci sono. Guide che, come me, possono aiutarli, poi li riaddormentano, cioè li fanno entrare ancora in uno stato di incoscienza, per poterli liberare di tutte quelle cause che, sulla terra, hanno determinato troppi disagi ed errori, e affinché questi vengano affievoliti. Nel mondo spirituale, una volta liberi di tutto, diventano puro spirito.

Perciò, stiamo sempre molto attenti a svegliarli per portarli giù a voi, quando vediamo che si aggrappano ancora alla materia e non hanno ancora capito che sono in un mondo dove la materia non fa più parte e per evitare che scendano troppo spesso dobbiamo subito riportarli su, fino a che non riusciranno a liberarsi da questo stato di attrazione del piano fisico.

Solo allora potranno andare e venire senza essere sorvegliati, e potranno stare più vicino a voi, coscienti di essere spirito, per aiutarvi, illuminarvi, farvi fare delle cose che voi non riuscite a vedere, perché anche voi sbagliate. Così cercano di non farvi errare, come hanno fatto loro e, se voi seguite queste illuminazioni, col loro aiuto non potete sbagliare. Oltre a non sbagliare liberate il vostro karma e questa entità dagli errori fatti, da tutto ciò che non ha potuto vedere in tempo, oppure che non ha voluto accettare, ma qui ha capito che la vita scorre diversamente.

Voi purtroppo, avete giù il fautore del male, colui che ha portato alla distorsione della strada Divina e dovete capire che nemmeno per voi è facile.

Più andate avanti, più l’umanità aumenta. Alfine voi riuscirete a capire cosa fare per andare contro questa energia contraria a Dio e, anche se costa sacrificio, come adoperarvi di quella di Dio. Già solo arrivare ad essere sulla Sua strada, vi costerà un grande sacrificio a confronto di ciò a cui siete abituati nella distorsione del cammino terreno. Finché non riuscite a capire questo, il contrario di Dio non lascerà mai l’uomo, non vuole lasciarlo. È l’uomo che deve riuscire a liberarsi con grandi sacrifici e allora vedrete che di qua i sacrifici contano molto, specialmente quelli fatti in questo senso: non ricevere più energia da tramutare poi in disagi e disastri che confondono sempre di più l’uomo, tanto da non fargli ritrovare la sua giusta strada.

Dio ha dato tante possibilità e in questo tempo ne sta dando molte, perciò ricordatevi, voi che siete ancora sulla terra, che potete emendare tutto questo, che potete con il vostro sacrificio irradiare il vostro spirito, affinché sia accetto a Dio, per poi venire nel nostro mondo radiosi di luce. Ricordatevi che ne vale la pena. A volte dite: “Ma siamo qui per poco tempo, perché non dobbiamo far questo?”, ma non è detto che dobbiate farlo, purtroppo siete ancora con colui che ha distorto l’umanità, e che è tra di voi. Ecco perché non dovete farlo. Dio aveva lasciato totalmente liberi i Suoi figli, non li ha creati per sacrificarli. Sappiate che il sacrificio non viene fatto per Dio, ma per Satana, perché serve per sganciarvi da lui.

Non finisco mai di dire questo, perché è la cosa più importante per poter arrivare ad aiutare Dio nella Sua dispensazione e salvare i Suoi figli. Si possono salvare solo attraverso questo. Perciò anche i vostri cari che sono con noi sono tutti felici, perché di qua imparano presto, non è come lì. Per esempio, tanti dei vostri cari dicono: “Ma come eravamo ignoranti sulla terra! Se avessimo saputo certe cose ci saremmo comportati diversamente”. Ed io rispondo: “Ma quando sentivate qualcuna di queste cose perché avete messo la bambagia nelle orecchie e avete finto di non sentire? Perché vi faceva comodo? Per che cosa? Fare dei passi pesanti, sacrificarvi, così per paura dei sacrifici, dopotutto, vi siete sacrificati ancora di più, perché camminavate sulla strada sbagliata”. “Eh! adesso comprendiamo”.

Ecco, qui si parla di queste cose; quelle cose che tante volte si sono rifiutati di ascoltare sulla terra perché dicevano: “Ascoltarle disturba la mia giornata.” E adesso io dico loro: “Vedete, la vostra giornata è piena di disturbi eppure siete contenti. Vedete come si è ignoranti quando si è ciechi nello spirito, quando non si vede ben chiaro?”. Quando parlate di spirito ad altre creature, quando volete chiarire alcune cose, limitatevi a dire solo quello che riuscite a spiegare.

Se sapete poco, dite solo quel poco. A volte basta una verità, anche piccola, per riuscire a schiudere uno spirito ed inserirvi un po’ di luce che poi, a poco a poco la vita aiuterà ad aprire.

Nel mondo spirituale, sappiate che le famiglie tornano a ricostruirsi, quando hanno vissuto in totale sintonia. Possono, nella famiglia, esserci stati dei contrasti sulla Terra, perché la Terra ha offuscato l’umano, ma avviene che, quando sono uniti qui nel mondo spirituale, tutto il male che li circondava sulla Terra e li spingeva uno contro l’altro scompare e finalmente spogliati di questa specie di cattiveria, le famiglie si ricompongono in armonia e dicono: “Ma perché, sulla Terra, ci prendevamo per i capelli e invece di qui ci amiamo?”. Perché siete col fautore dell’amore, sia pure in piani diversi, però sempre piani di luce, piani dove governa lo spirito divino e, ciò che fa andare tutte le cose di comune accordo, è l’amore, così come sentirsi uno nell’altro e tutti uguali.

Sulla Terra c’è una tale confusione che voi riuscite a malapena a capire certe cose.

L’astrologia e l’astronomia

28 aprile 1982

D. - Vorremmo sapere cosa ne pensi del nostro interesse per l’astrologia.

H. - Ogni dottore dovrebbe conoscere anche l’astrologia, per sapere quando deve iniziare una cura e la deve finire o la deve fare a cicli.

D. - Il grosso inconveniente è che tutti gli astrologi credono nella reincarnazione, per lo meno quelli che abbiamo conosciuto.

H. - Con la reincarnazione svisano la verità e si espande sempre più, perché l’uomo ha bisogno di attaccarsi a qualche cosa perché è in un momento molto brutto, quello in cui vivete la vostra vita sulla terra, allora si consola così, pensando che deve rinascere. Invece proprio non è così; si può avvicinare, anch’io, in questo momento, sono reincarnato, ma guarda! Però dopo devo lasciare il posto.

In settecento anni che sono spirito disincarnato non vuoi che in tutto questo periodo non mi sarei reincarnato veramente? Invece ho dovuto scendere in questo mezzo, così mi sono reincarnato per un breve periodo attraverso questo mezzo.

D. - Però dovrebbero esaurirsi le cose che ci hai detto, diventare sempre meno frequenti con la restaurazione.

H. – Dovrebbero, ma Satana lavora i cervelli sulla reincarnazione, così tira alla lunga tutto. L’uomo deve imparare, deve capire, ci saranno poi delle lezioni ben forti.

Vedi che anche nel Principio non si parla molto di questo per paura che rifiutino. Quando invece il mondo sarà più disponibile per questo, allora si potranno espandere e parlarne di più. Ricordatevi però che l’astrologia non vi fa né accettare né rifiutare la reincarnazione, perché non c’entra.

D. - È una cosa a parte

H. - È a parte, perché questa è una scienza che dovete studiare profondamente e scrupolosamente. Per l’astrologia però dovete liberarvi di tanti vostri dubbi o complessi, cioè ripulirvi da tante altre cose e prendere questa strada per impararla, per imparare anche le posizioni del cielo.

Dovete imparare a conoscerle, non solo attraverso i libri. Spendete bene la vostra vita, che serve molto anche a voi, così potete donare anche agli altri, ma non potete donare ciò che non avete acquisito. Studiare la natura, le forze planetarie, ma dovrebbe essere un piacere per l’uomo! Conoscere di più Dio! Non troverai mai un astronomo che non conosca Dio o ateo, non un astrologo, un astronomo[84]. Perciò imparate a conoscere Dio attraverso la natura e Dio vi aiuterà sempre di più. Per quanto riguarda il Principio sarà quello che dovrà prendere una strada più diretta, una strada migliore anche sulla terra perché se no non cambia più il mondo. Hanno un bel dire “bisogna che si fermi il male”, ma se l’uomo non accetta la legge del Principio, non può fermarsi.

Satana ci si crogiola, dentro. Invece, quando l’uomo ha una conoscenza più profonda, più perfetta non fa altro che combattere questo male, ma in senso giusto, per la ragione giusta. L’uomo deve lavorare per la sua perfezione interiore, ogni uomo. Se l’uomo lavora solo esteriormente non arriva a niente.

Ognuno di voi deve diventare un altare della propria chiesa ed allora l’uomo finalmente incomincerà a cambiare, perché ognuno di voi lavora per sé stesso, per cambiare, per diventare quel tipo, quel soggetto, quell’individuo che è degno allora di chiamarsi uomo.

La lotta tra bene e male

4 aprile 1982

D. - Ci troviamo ad affrontare giorno dopo giorno delle battaglie sempre più difficili, perché c’è una lotta molto forte, a carattere spirituale, tra bene e male. Molto spesso ci troviamo coinvolti in tutto questo e, purtroppo, non sappiamo riconoscere le cose che accadono e non sempre conosciamo i metodi per poterci difendere e combattere. Potresti darci delle spiegazioni su ciò che sta accadendo e su come affrontare, nel migliore dei modi, tutto questo? Perché tante volte riceviamo molto aiuto da voi, ma non sappiamo riconoscervi e facciamo anche dei pasticci.

H. - Hai detto giusto! Comunque non pretendiamo che voi andiate oltre la misura della vostra comprensione. Noi continuiamo a battere il ferro caldo sull’incudine, finché questo si piega. A volte il ferro, anche se rovente, non è che si pieghi immediatamente, quindi siamo pazienti. L’essenziale è che afferriate, anche poco, ma che riusciate a capire in modo da farvelo vostro.

Non abbiamo la pretesa che voi riconosciate d’aver fatto bene o di aver preso la strada giusta, solo perché noi ve la abbiamo indicata, se fate vostro il nostro consiglio è meglio, e siamo più contenti, perciò è inutile recriminare su ciò che non si è capito, non abbiamo la pretesa che ci riconosciate, l’essenziale è che l’azione ed il consiglio abbiano avuto buon fine.

Per quello che sta avvenendo nel mondo, voi che conoscete in parte il Principio (dico in parte, perché profondamente non lo conoscete), non dovreste meravigliarvi di ciò che sta succedendo. Chi si deve ritirare è logico che lotti sino all’ultima sua forza. Molti sono succubi di questa forza, perché l’avidità, l’egoismo, la cattiveria e l’odio, tutto questo fa parte della categoria del male. Non dovete meravigliarvi, si sta ritirando e, ritirandosi, si manifesta maggiormente.

So che voi guardate al vostro mondo con un senso di orrore ed è proprio questo il modo di vederlo, così vedete bene in faccia il male che significato ha, per potervi poi affrancare il più possibile al bene. Già questo vi può far capire come dovete camminare, perché chi agisce nel male è destinato ormai a cadere, a rotolare giù dalla china.

Coloro per i quali il male è esempio di bruttura, di orrore, non faranno mai le azioni che hanno fatto coloro che sono rotolati.

È questo quello che dovete riuscire a discernere e poi c’è ben altro, perché ci sono tappe da dover tornare indietro. Attraverso la restaurazione man mano si torna indietro per mettere a posto quelle tappe, in più ci sono dei pagamenti che voi in passato nemmeno sognavate ci dovessero essere, perché vi credevate in un mondo migliore, ma non era migliore, era in mano a Satana e, logicamente essendo in mano sua, lui stesso sembrava migliore solo perché non aveva bisogno di lottare in quanto eravate tutti ciechi sordi ed essendo già nelle sue mani non potevate lottare come ora.

Adesso c’è una bellissima distinzione tra bene e male. Il bene lo potete capire immediatamente, perché nessuno di voi, anche se ogni tanto ha una sfuriata, perché ha un sistema nervoso labile, non vedo che ha dentro di sé l’odio e il rancore che hanno i militanti di Satana. Molti di loro non sanno di essere militanti di Satana, ma tanti ne sono coscienti, perché fanno un patto diretto con lui, tutto per poter godere i piaceri della vita, per primeggiare, ma poiché il bene attualmente deve vincere, anche questi sono destinati a rotolare giù per la china.

Non c’è più patto con lui che tenga, figlioli cari, ormai il bene sarà quello che vincerà, anche se il male lo dovrete ancora vedere e subire per lungo tempo, perché si deve estinguere gradatamente da sé.

Comunque nel vostro Mondo ci sarà ancora per un po’ di tempo della rivoluzione, ma poi finalmente, questi vostri bambini che stanno crescendo, saranno quelli che vorranno la pace a tutti i costi e di guerre e di battaglie, odio e male, non vorranno nemmeno sentirne parlare, perché non lo portano più in sé, avendo il bene prevalso sul male. Tutti questi piccoli esseri non sono come quelli del passato che nascevano da creature che sapevano odiare, detestare e che quindi trasmettevano; era cioè come spillare l’odio, che trasmettevano poi ai loro discendenti.

Quindi state tranquilli e sereni, perché le nuove generazioni saranno la vittoria di Dio, la vittoria del mondo. Solo loro potranno fare questo, perché portano in sé, da quando c’è la rivelazione del Principio, proprio questa rivelazione e, per questo, la loro anima e il loro spirito sono sotto una formazione diversa, con un’energia tutta diversa da quella con cui avete potuto lottare voi che siete stati partigiani più del bene che del male. Per questo ho sempre detto che queste nuove generazioni che cresceranno vi porteranno, subito dopo il 2000, questa pace nel Mondo. Anche se qualcuno è nato prima, giudice di pace, ce ne saranno troppo pochi prima del 2000 che possano gareggiare e combattere questa battaglia.

Dopo il 2000 invece, state tranquilli e vi ricorderete di me che ve l’ho detto e anche perché lo state incidendo.

Anche se i vostri figli nascono ora, voi dite che senza il matrimonio divino non possono essere di quella qualità, ma la legge di Dio è nel loro spirito e quindi, anche se nati da genitori che non sono stati consacrati dal Maestro o da chi ne fa le veci, questa prole deve, per forza, nascere diversa da quella del passato, poiché la legge è nel loro spirito. La legge di Dio non è limitata nelle creature, lo spirito che cresce in voi è lo spirito di Dio.

Quando il bimbo comincia, col primo vagito, a mettere in moto questa scintilla che gli arriva attraverso il gene del genitore, anche se questi sono appartenuti a forze diverse, ciò non ha più importanza, perché già questa energia, questa legge, che è in questa energia, lavora da sé stessa.

Non so se vi ho reso chiaro. Voglio dire che il privilegio non è solo da una parte, ma sarà il privilegio di tutti allora anche se vi sarà ancora una coda, una scia di male che si trascina ancora, ma che non farà più la devastazione che ha fatto in tutto questo tempo di creazione, prima che la Verità fosse svelata e applicata.

Quindi più nessuno si salverà, sia che siano da una parte o che siano dall’altra, non c’è misura per salvarsi, capito? Dovranno soccombere nell’amore e nel bene, perché sarà la parte maggiore.

L’amore rigenera le cellule anche morali, spirituali e fisiche del soggetto. C’è bisogno di amore, perché la razza, il vostro mondo e i popoli possano diventare equilibrati, c’è bisogno di questo amore, solo l’amore può correggere.

Nelle vostre scuole, il vostro insegnante o la vostra insegnante, cancella con la gomma le vostre penne, quella cancellatura si vede sempre, vero? Invece qui l’amore è come un’onda che quando passa cancella ciò che è scritto sulla sabbia, compreso?

D. - Sì Horward, il senso della fratellanza sta proprio nel conoscere questo processo.

H. - Certo!

D. - Rispettare i fratelli, perché in ciascuno può avvenire la piena maturità?

H. - In tutti avviene, perché è la legge. Ora vi sembra che ci sia più male: è perché è più evidente, non può più nascondersi. Quello che era nascosto è affiorato ed è in vista di tutti affinché lo possiate vedere bene, capire bene, questo male. Come potete portarvi al bene solo perché vi hanno parlato del male? Ora invece lo vedete e, vedendolo, considererete se è bene farlo o no.

Figure della Bibbia

19 settembre 1983

D. - Il comportamento di parecchie figure dell’Antico Testamento, che dal Libro sembra stato gradito a Dio o utile per il piano di restaurazione, ci appare in netto contrasto con i canoni morali.

H. - Quali per esempio?

D. - Ad esempio l’incesto, la figlia di Lot, mi pare…

H. - Sono tutte cose che sono avvenute. La Bibbia dice tutte cose che sono avvenute per una restaurazione. Dio ha tentato fin dall’inizio di restaurare ciò che era stato deviato. Allora quello che apparentemente a voi sembra incesto, o sembra non onorevole, come per esempio un suocero che va con sua nuora, era necessario questo, perché se credete al Principio, e l’avete accettato, allora perché Maria è andata a casa di Elisabetta? Chi è il padre di Gesù?

Doveva essere quella linea, altrimenti Gesù non poteva nascere. Giuseppe era solo il padre... come dite voi?

D. - Legale, putativo.

H. - Putativo e non è che avesse tanto gradito questo. Anche per lui ha dovuto per forza muoversi un Arcangelo, perché potesse accettare la volontà di Dio.

La vostra Chiesa racconta tante cose perché ha paura che l’umanità sbagli di più, cioè che queste azioni non siano proprio coerenti e quindi le prendano per cose diverse, ma l’umanità oggi è anche abbastanza aperta di intelligenza per poter capire.

D. - Ma allora c’è una moralità sessuale o in realtà varia a seconda del piano di Dio?

H. - Secondo il piano di Dio. La moralità sessuale ci sarebbe se le cose fin dall’inizio fossero andate per il giusto sentiero che dovevano prendere. Poiché Satana ci si è messo di mezzo e ha rotto l’argine di questo fiume che Dio aveva creato e doveva essere in direzione diretta, giusta, equilibrata, la rottura non ha fatto altro che immettere i concetti di moralità e di immoralità. Però ricordati che allora non era immorale far questo, perché Dio aveva bisogno di poter mettere a posto l’umanità attraverso una linea, quella di Abele, anche se poi è subentrato Set, ma doveva essere quella di Abele. Set fa la parte di Abele, non quella del primo figlio, perché il primo figlio rappresentava spiritualmente il figlio di Satana.

D. - E questo discorso è continuato fino a Gesù?

H. - Fino a Gesù, e oltre. Si parte da Gesù, perché almeno chi è venuto dopo, deve essere in sintonia con quella linea, quella di Gesù, perché fino a Gesù è stata messa a posto.

Non puoi avere un Caino e pretendere che sia il Messia. Non nascerà mai un Messia da un Caino, dalla linea di Caino. Vedi è per questo che vi dico studiate il Principio profondamente. Sapete benissimo che ci sono quattro posizioni che si sono dovute mettere a posto per far nascere Gesù con Maria, perché erano quattro posizioni deviate dalla linea di Abele.

L’umanità dall’inizio ha continuato a deviare, perché fin dal principio è stata una tentazione. Dio ha voluto con questo mettere a posto, non ha voluto essere immorale tutt’altro ha voluto sistemare, ma doveva prendere la linea giusta.

Ufo ed extraterrestri

18 dicembre 1977

D. - Si parla di extraterrestri che si manifestano nel mondo fisico. Vorremmo sapere se sono entità di persone che sono vissute nel mondo fisico, oppure se sono esseri che non hanno mai vissuto in condizioni fisiche, se sono mescolati oppure separati.

H – Solo la squadra angelica non ha mai avuto incarnazione. È stata creata dal Creatore prima del vostro corpo fisico, perché Lui ne aveva bisogno nel mondo spirituale: essendo energia aveva bisogno di esseri dai quali poteva essere aiutato, come voi avete dei servitori che vi aiutano nelle vostre cose fisiche. Vi dico questo per spiegarmi alla vostra portata terrena.

Dio aveva questo esercito di angeli e di arcangeli, che sono a capo dell’esercito angelico e sono al servizio di Dio, cioè di questa energia. Ognuno ha la sua incombenza.

D. - Ma come extraterrestri chi si manifesta?

H. - Gli scienziati. Ci sono sempre stati in tutti i tempi, perché nei primi tempi bastava che uno non lasciasse crescere l’erba in un dato punto, ma facesse nascere una pianta di fagioli e già era una scienza diversa e già era chiamato scienziato. Perciò questi sono scienziati che, nelle più alte sfere del mondo spirituale, hanno continuato la loro opera di scienziato, solo che è stato più facile nel mondo spirituale, perché loro dicono e fanno sapere ai terrestri che sono esistiti e che hanno sempre dato manifestazione ai terreni.

Un tempo vivevano molti anni di più per molti motivi e perciò, quelli che trapassavano, nel tempo, hanno continuato le loro indagini, la loro conoscenza.

Non crediate che qui nel mondo spirituale ci sia solo da volare o che si sia solo da venire a parlare un po’ con voi. Ricordatevi che qui c’è una vera e propria vita e ci sono, in tutto l’universo, nei primi piani, che sono pianeti, ci sono le stesse case vostre, anche se non sono fatte di pietra. Il vostro è il piano fisico più grossolano che ci possa essere in tutto l’universo.

Invece gli altri pianeti non sono materiali, né abitati da esseri con un veicolo materiale come in questo globo Terra, perciò questi scienziati che si sono disincarnati, hanno continuato la loro opera di scienziati nel mondo spirituale, essendoci qui tutto quanto possa occorrere loro.

Ora voglio farvi un piccolo paragone perché possiate capire. Per esempio la Madonna, non è sempre la Madonna che si presenta, alle volte sono creature superiori che prendono le sue sembianze. La Madonna, quando è trapassata, aveva un vestito, ora si presenta sempre con un abito nuovo con fogge diverse, come mai? Ci sono i sarti? Ci sono i creatori? Si crea con lo spirito!

Voi siete stati creati dal Creatore per un pensiero ed ha voluto la perfezione del vostro organismo. Vi ha creati simili a Lui. Voi però avete dato retta al contrario ed allora siete usciti dal suo raggio, perciò non potevate più far parte di quel raggio.

Ora siete sulla strada di sofferenza per poter ritornare alla casa del Padre.

Se l’uomo, allora, non avesse contrariata la legge di Dio, avrebbe vissuto contemporaneamente nel mondo fisico e nel mondo spirituale e Dio non sarebbe rimasto estraneo per l’uomo, perché avrebbe ricevuto continuamente la legge di Dio per la sua purezza.

Infatti Dio non vuole degli schiavi, ma vuole dei figli e nessun genitore tiene schiavo il proprio figlio, anzi cerca di far fare al figlio più di quanto ha fatto lui, perché si fa gloria del figlio.

La gloria dell’uomo è il figlio e così è anche per Dio. Dio non ha potuto seguire continuamente l’uomo, perché l’uomo ha cambiato strada. Se l’uomo invece si fosse tenuto costantemente sulla legge di Dio non avrebbe fatto altro che creare. Nel mondo spirituale è tutta una creazione, più alto è lo spirito, più crea.

Il perché di questi extraterrestri, dove approdano con i loro dischi volanti e le astronavi? Le quali assolutissimamente non possono avvicinarsi alla Terra? Semplice, perché è tutta energia!

L’astronave è come un paese dove fanno crescere la vegetazione e perciò lavorano come in un paese vostro. Tutto è basato su un’energia che venendo, verso il vostro pianeta, cosa farebbe? Non farebbe altro che buttarlo in aria, perché l’energia cosmica sarebbe così forte che questa povera palla non resisterebbe e voi tutti sareste colpiti, ricordatevelo!

Perciò gli extraterrestri non sono altro che gli scienziati che hanno lasciato la materia sino dai primi tempi. Non sono persone fisiche, con gli occhi fisici, non potete vederli. Se siete in più persone li vedono una o due persone, mentre gli altri non vedono niente. Perché di questi dischi volanti non resta segno? L’uomo ha già provato se poteva sentire con certi strumenti le vibrazioni di questi dischi volanti, ma questi dischi volanti non lasciano nessuna vibrazione.

Quindi anche gli extraterrestri che scartano il Creatore, come certi uomini sulla Terra, credono di operare nel modo migliore, ma non fanno altro che seguire una strada sbagliata, perché non vogliono vedere la verità.

La benedizione di Horward alla fine di tutte le sedute

H. - Allora vi do la benedizione.

Ed ora miei cari amici, io vi lascio, ma non vi abbandono

e lascio a voi tanta della mia luce così che vi possa illuminare sul sentiero che state percorrendo.

E dall’Onnipotente a voi, miei cari, la benedizione.

Salve figlioli cari.

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