CAPITOLO 2 - Gina
L’età avanzata non permetteva più a Jolanda di fare sedute lunghe che consentissero altri passaggi oltre a quello di Horward, così l’esperienza con Gina si ridusse a due soli incontri.
Proprio ora, che mi ritrovo a rileggere per l’ennesima volta le sue parole, mi sto rendendo conto di come sia bastato così poco per creare un rapporto con lei.
Tante delle sue parole hanno poi trovato conferme con il trascorrere degli anni, sia per quanto riguarda la politica, sia per quanto riguarda l’unità e l’amore.
Ciò che Gina dice in questo capitolo, a proposito della coppia, ha avuto un riflesso diretto nella vita mia e di mio marito. Per prepararci al matrimonio Angelo ed io ci recavamo tutte le domeniche all’abbazia di Fontanella, nei pressi di Sotto il Monte in provincia di Bergamo, una piccola chiesa costruita nel 1100.
Padre Davide Maria Turoldo ci avrebbe sposati in quella chiesa il 23 maggio del 1978. Ci aveva chiesto di frequentare dei corsi preparatori. Ricordo ancora le sue Messe. Non duravano mai meno di un’ora e mezza, ma tutti noi che assistevamo perdevamo la nozione del tempo e la fine della funzione ci coglieva impreparati all’arrivederci. La data si avvicinava, avevamo concluso la nostra preparazione. Decidemmo di scrivergli una lettera in cui esprimere la nostra richiesta.
La scelta di sposarci con un rito religioso nasceva dalla convinzione radicata nei nostri cuori e che Gina ci aveva confermato: nessuna morte avrebbe potuto separarci. Quindi, in quella lettera, chiedevamo a Padre Turoldo di non pronunciare la frase “finché morte non vi separi”. Non la pronunciò e gliene siamo ancora grati.
18 dicembre 1977
H. - Ci sono diverse entità che vorrebbero passare ed io non faccio altro che essere il portavoce di tutti i vostri cari che sono potuti venire. Logicamente non stanno tutti in questa stanza, per lo spirito i muri non esistono e qui ce n’è una gran cerchia.
Vi danno il loro saluto e sono contenti che almeno hanno percepito voi attraverso questa seduta. Certo non posso nominarli tutti, dovreste ricominciare di nuovo con quella macchina (N.d.r.: il registratore).
Ora lascerò un passaggio[8]. Anche il protetto[9] avrebbe voluto passare, ma non so se fa in tempo. Quindi lascio un passaggio solo alla piccola; noi la chiamiamo sempre piccola, perché è venuta da noi tanto giovane con il suo spirito tanto spaurito, ma adesso è cresciuta più di chiunque altro. Comunque passerò in ultimo a dare la benedizione.
G. - Ecco finalmente, avete visto che quando vi fate sentire, mi fanno passare? Salve, vi saluto. Allora non avete niente da chiedere a me? Lo sapete che sono una guida? Sono tanti anni che sono nel mondo spirituale ed ho trascorso più anni qui che sulla Terra.
Vengo qui, perché ci siete voi che siete come i miei familiari. Ci sono i miei, questi poveri vecchi. Siete invecchiati fisicamente. Invece io sono sempre giovane, dico sempre, perché ho lasciato la Terra da giovane e non sono invecchiata, però vi sono sempre stata vicina, sempre, sempre, sì anche a questi figlioli.
Mi fa piacere, perché ora le cose vanno abbastanza bene.
Sapete, qui si vedono in un modo diverso, potrebbero anche andare meglio, ma dovreste essere solo spirito, invece voi siete nella materia e ci fate tanta pena, io devo dire che ci fate anche tanta pena.
Noi vediamo tutto quello che avete intorno e che voi non sapete, facciamo una fatica a volte per salvarvi da tante cose! Voi vivete così, nel vostro bel mondo che dite bello, ma se vedeste il nostro, è più bello.
D. – Ma il nostro mondo non è bello.
G. - Tu, che hai già trascorso tanti anni sulla terra, non lo vedi bello, ma non per tutti è così; i giovani lo vedono con occhi da giovane, come noi, quando eravamo giovani.
Io sono sempre stata giovane, non sono mai invecchiata e da giovane mi illudevo del mondo, ma, quando ho scoperto che non era certamente quel mondo di cui mi ero illusa, ho tanto sofferto, tanto.
Qui ho visto le cose sotto un’altra forma ed allora posso aiutare tutti voi, perché vi illudiate meno di quanto non abbia fatto io.
D. – Che cosa ci puoi dire per migliorare il corso della nostra vita?
G. – Per migliorare avete una strada che è già stata aperta da tempo e, se voi volete, potete imparare molto per evolvervi spiritualmente. Innanzitutto, lo dico per tutti, spersonalizzatevi. La personalità è sempre quella che vi blocca l’avanzamento, perché vi porta all’orgoglio. Siate umili il più possibile, il più grande amore è proprio l’umiltà.
Umili non vuol dire essere miserabili, anche un re può essere umile, un re umile si farà amare da tutti i suoi sudditi.
Il materialismo perché cadrà? Perché non è umile! Malgrado abbia preso le masse nel mondo, anche le masse più popolari, questo non vuol dire che sia umile, perché escludendo Dio, vuol dire che si sono messi loro al posto di Dio.
Io lavoro in Russia, e sapete benissimo quanto ho da fare. I russi non sono tutti bolscevichi e, come ho già detto in passato, ci sono dei gruppi che si formano fra di loro di nascosto, per ritrovarsi a parlare di Dio.
Se l’uomo non sente questo bisogno è fuori dalla legge di Dio e allora fa solo il male. La legge di Dio non è una schiavitù, anzi è la libertà più vasta che possa avere un individuo, ma l’uomo non lo capisce.
D. – Prima hai parlato di guida, cosa vuol dire?
G – Io sono una guida vado da un guaritore in Russia come guida, vado con lo spirito. Posso andare anche da un’altra parte, ma il mio compito da svolgere è in Russia, perché si deve portare questa nazione alla totale fede e questi bolscevichi dovranno prepararsi a rimetterci le penne.
Fra poco ne morirà qualcun altro. Ecco anche questo l’ho detto e non mi hanno detto niente[10]. Quanto tempo è che io sono nel mondo spirituale?
D. – Cinquant’anni
G. – Hai visto! Io dimentico le date, non voglio ricordare, faccio come la guida[11]; anche la mia sorellina[12], adesso voi la vedete come sorellona, per me che l’ho cresciuta è rimasta la sorellina.
Vedi, tu puoi provare quello che ho provato io con questa mia sorellina. Come tu cresci con tanto amore la tua bambina, così io ho amato la mia sorellina, perché essendo lei la sorella più piccola, la sentivo come mia figlia.
D. – Quando una famiglia si ricompone nel mondo spirituale, i rapporti, le parentele contano ancora di là come qui sulla Terra?
G. – No! Perché tanti mariti e mogli che qui sulla Terra sono assieme per forza e se avessero potuto si sarebbero uccisi l’un l’altro per non stare assieme, qui non sono uniti. A volte questi hanno procreato figli in comune; questi figli, nel mondo spirituale, possono benissimo crescere nella famiglia di altri spiriti. Non c’è differenza come famiglia, non ci sono questi nuclei, ci siamo tutti, ci si vuol bene tutti e ci si tende la mano l’un con l’altro. Solo che tu hai un piano, l’altro ha il suo piano, perché, se tu sei di una certa evoluzione, non puoi varcare la soglia più alta[13].
D. – Qualcuno può vivere assieme?
G. – Si, si, quelle rare coppie che alle volte non sono nemmeno marito e moglie, è una sola persona, cioè spiritualmente si sono fusi. Qua la materia non conta, ciò che conta è lo spirito. Fondendosi, amandosi veramente in mezzo a loro c’è Dio, c’è amore, Dio è amore, perciò Dio non separa ciò che è suo, quindi sono uniti nel mondo spirituale anche con la loro prole.
4 febbraio1981
H. - Ecco! Allora do un passaggio alla piccola, non tenetela molto che poi passo io e do la benedizione. Siete contenti?
D. - Salve Gina.
G. - Ciao, vi saluto, ciao a tutti, come state? Bene! Io vedo sempre come state. Quanto tempo che non mi lasciano passare!
Sono sempre lì che aspetto. Però ha detto tante cose interessanti Horward. Lo ascoltiamo anche noi. Io sono guida, ma sono guida di un guaritore.
D. - Sei ancora in Russia?
G. - Sono ancora in Russia. Hai visto quanti testoni lì? Vogliono vincere, ma non la vinceranno. È venuto il tempo che a poco a poco… se sapessi quante conversioni ci sono! Io vado dentro le famiglie. Se vedessi! Mi metto proprio vicino, perché dentro di loro non sono contenti. Non può un popolo vivere senza Dio. Si dice Dio, ma sapete è la Legge, è la Conoscenza, la Verità. La Legge è un’Armonia, un Amore e questo è Dio. È una legge anche di un’energia ben diversa da quella che purtroppo siete costretti a vivere.
Però vedi anche questi russi, ce n’è di testoni che non vogliono perdere il potere. Eh! Ci sono però famiglie intere di giovani. I giovani che vengono adesso. Vedrete che in Russia, saranno loro che faranno un’altra rivoluzione.
D. - Fanno la rivoluzione?
G. - Per la legge di Dio, per il nuovo cielo in Terra e a poco a poco gli altri saranno scacciati fuori dal loro seggio. E non ci manca molto, perché questo dovrebbe avvenire in questo secolo. In questo secolo deve avvenire questa conversione[14].
Siamo in tanti a lavorare lì, la Madonna molto, molto.
Eh! Qui non si dorme, non ci si impigrisce, non si sonnecchia, si lavora sempre, è bello. Ti viene voglia di cantare e di tirare le orecchie, le tiri, ma non ti sentono.
D. - Breznev ne avrà ancora per molto? Ogni tanto sta male, sembra che sia in procinto di lasciare il mondo...
G. - Mah! Si fa certe iniezioni, hanno delle cure speciali. Sai è come tenere in piedi una statua, non fanno mica le iniezioni alle statue adesso?
D. - Si, di cemento.
G. - E lui è una statua a cui fanno le iniezioni. Ma cosa vuoi che valga! Ormai è succube degli altri. Quando se ne andrà vedrai che ci sarà un gran cambiamento.
C’è una preparazione di giovani, si stanno preparando proprio per Dio.
Eh! Vedete, questi banditi hanno istruito dei briganti, li hanno istruiti perché Satana se ne adoperi, non vogliono che si cambi il mondo, vorrebbero spadroneggiare ancora. Si sa il capo chi è, vero? Ma i russi non credono neanche a questo. Credono di essere solo loro a spadroneggiare.
Quando verranno nel mondo spirituale, quanto ci sarà da tribolare anche qui per convertirli quelli, quei testoni! Hanno una sede proprio per conto loro sai, perché non potranno tanto essere confusi con gli altri, però ci saranno tanti e tanti istruttori, istruttori nostri.
D. - Sì, ma quando vengono nel tuo mondo.
G. - No! Non nel mio mondo. Noi abbiamo preparato la sede per loro. Non comandano più loro e sono sotto di noi e finalmente capiranno che una legge di vita è una legge di vita, non di morte. Se non riconoscono Dio, allora non riconoscono la legge della natura e allora è una legge di morte.
Eh! Satana è un po’ arrabbiato perché sa che ha poco. Sai con tutti i suoi scolari[15].
D. - Si sta dimenando.
G. - Noi ce ne stiamo lontani, io non lo sfioro nemmeno.
D. - Gina scusa ma è finito il tempo
G. - Devo andare, salutate mia sorella… ditele che le siamo molto vicini.
Anche mio fratello che è un po’ testone[16]. Tanti saluti dal tuo genitore. Allora vi saluto, ciao.
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