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Libro 4 – La Vera Famiglia

CAPITOLO I – La vera famiglia intesa originariamente al tempo della creazione

Sezione 1. La volontà di Dio attraverso Adamo ed Eva

Tanti parlano della volontà di Dio e tanti credenti hanno pregato: «Padre Celeste, sia fatta la Tua volontà!» Queste parole di per sé sembrano semplici, ma è difficile per noi, quando ce lo chiedono, esprimere chiaramente che cos’è la volontà di Dio. Attualmente viviamo una vita di fede per realizzare quella volontà, ma in qualche modo c’è una contraddizione nel vivere una vita di fede e pregare perché si compia la volontà di Dio senza sapere che cos’è questa volontà. (La famiglia benedetta – 289)

Che cosa intende la Chiesa dell’Unificazione per volontà di Dio? Secondo il Reverendo Moon che cos’è la volontà di Dio? La volontà di Dio è intesa come il completamento e la realizzazione dell’ideale originale di creazione per il quale Dio ha creato questo universo. Poiché Dio creò l’universo con un determinato scopo, la Sua volontà è realizzare questo scopo. Chi o che cosa era al centro di questo scopo? Non erano altro che Adamo ed Eva. Ecco perché io considero lo scopo di creazione di Dio come la realizzazione del Suo ideale cominciando da Adamo ed Eva. Allora, a cosa corrisponde la realizzazione di questo ideale? Non è altro che stabilire la base delle quattro posizioni. La base delle quattro posizioni è la base della famiglia con Dio al centro e si realizza solo quando Adamo ed Eva diventano uniti così completamente che non possono separarsi dal dominio dell’amore di Dio. Con Dio come punto centrale, diventano un marito e una moglie ideali e danno nascita ai loro figli. Quando questa base delle quattro posizioni è completata, Adamo ed Eva si uniscono nel loro amore di marito e moglie e sono al sicuro nel dominio dell’amore di Dio. (La famiglia benedetta – 298)

Che cos’era questo ideale che doveva essere realizzato attraverso gli antenati dell’umanità? Era creare una famiglia ideale attraverso l’unione di un uomo ideale e di una donna ideale. Allora, cos’è necessario per realizzare una famiglia ideale? Non è né l’uomo né la donna da soli. Una famiglia, dopo tutto, è un’unità. È rappresentata dall’unione di marito e moglie e dal rapporto fra genitori e figli con Dio al centro. Quindi arriviamo alla conclusione che la volontà di Dio è l’unione di un marito e di una moglie che realizzano una famiglia perfetta centrata sull’amore di Dio. (La famiglia benedetta – 298)

Qual è lo scopo di creazione di Dio? Dio non creò Adamo ed Eva semplicemente per contemplarli dopo averli creati. Non creò l’uomo e la donna in modo che invecchiassero e alla fine morissero ciascuno per conto proprio. No. Li creò perché maturassero con Lui al centro del loro essere e del loro amore reciproco. Li creò in modo che potessero costruire un nido d’amore centrato su Dio e poi stabilire il vero Regno dei Cieli sulla terra per tutta l’umanità. In questa unione Adamo, l’uomo, rappresenta il cielo ed Eva, la donna, rappresenta la terra. Perciò, anche se sono due individui separati, quando si uniscono sul piano orizzontale, il cielo e la terra si uniscono. Con queste due persone unite con al centro l’amore di Dio, il cosmo si unisce automaticamente. (21-43, 1.9.1968)

Sezione 2. Ciò di cui Dio ha assolutamente bisogno

Perché Dio creò l’universo? Perché voleva provare gioia attraverso il creato. Anche se Dio è un essere assoluto, non prova gioia da solo. La gioia non si può sperimentare senza un partner oggetto. Dio non ha bisogno di conoscenza, di denaro o di potere. Poiché Dio stesso è assoluto e onnipotente non ha bisogno di queste cose. Non importa quanti progressi faccia la scienza, non arriverà mai ad eguagliare o a superare quello che Dio ha creato. Il grande universo esiste con una certa gerarchia e secondo le leggi della natura. Quando pensiamo che Dio è il creatore che fa funzionare questo grande universo, che va ben oltre la comprensione o la scienza degli esseri umani, possiamo tranquillamente dire che Dio è anche uno scienziato assoluto.

Fra tutti gli esseri esistenti non c’è un potere che possa competere con quello di Dio. È perché il potere di Dio è onnipotente e assoluto. Inoltre, Dio è eterno, immutabile e auto-esistente. Considerando tutto ciò, se Dio dovesse desiderare qualcosa, cosa desidererebbe? Che cosa desidererebbe Dio, che va al di là dei soldi, della conoscenza o del potere? La domanda immediata è: qual è la cosa che Dio desidera di più? C’è solo una cosa di cui Dio ha assolutamente bisogno. Questa cosa è assolutamente necessaria non solo per Dio, ma anche per l’umanità, e questa cosa non è altro che il vero amore. Allora, è possibile per Dio ricevere l’amore da solo? Qualcuno potrebbe dire che, se vuole, Dio può amare per conto proprio, ma non è così. La cosa di cui Dio ha più bisogno, e che nessuno sapeva, è un partner oggetto con cui condividere il vero amore. (La famiglia benedetta – 302)

Se Dio è assoluto, allora sorge la domanda: «Perché un essere assoluto ha creato l’umanità?» Non è stato per i soldi, la conoscenza o il potere. Dio ha creato gli esseri umani perché quello era l’unico modo in cui poteva amare. In questo contesto, il rapporto fra Dio, il Padre, e gli esseri umani, in quanto figli e figlie, forma un asse. Se questo asse fosse stato collegato, sarebbe stato impossibile separare Dio e l’umanità nel loro rapporto d’amore. Pensate che un uomo o una donna che hanno assaporato l’amore originale di Dio vorrebbero separarsene?

Le api succhiano il nettare a primavera. Quando tirate l’addome di un’ape che succhia il nettare, l’addome può anche strapparsi, ma l’ape non si separerà dal nettare. Cosa succederebbe se assaggiaste quell’amore? Anche se in qualche modo vi allontanaste da esso, ritornereste là, tenendolo stretto a voi per sempre.

Una volta formata la base per mettere in moto l’universo attorno all’asse dell’amore, l’unione di un uomo e di una donna individualmente perfetti formerà la base di una famiglia centrata sull’amore. Sulla base di questo amore, sarà possibile realizzare la tribù, il popolo e il mondo. (13-57, 18.12.1985)

Sezione 3. Il partner eterno dell’amore di Dio

Dio creò questo mondo. Se Gli chiedessimo: «Perché hai creato il mondo?» Dio risponderebbe: «Perché è una cosa buona». In altre parole, Dio creò questo mondo perché pensava che era buono, provò gioia e voleva ricevere ancora più gioia da esso. Come riuscite ad ottenere bontà o gioia da qualcosa? Ricevete gioia attraverso l’amore. Perciò arriviamo alla conclusione che Dio creò questo mondo per provare gioia attraverso la realizzazione dell’amore. Dio creò questo mondo per realizzare l’amore; creò l’universo per sentire gioia attraverso gli esseri umani e la creazione che si uniscono e stabiliscono così un mondo d’amore e di armonia. Dio prova gioia vedendo gli esseri umani e unendosi a loro nell’amore, e gioisce vedendoli formare dei veri rapporti di marito e moglie e stabilire una famiglia, una tribù, un popolo, una nazione e un mondo di vero amore. Questo era l’ideale di creazione di Dio. (La famiglia benedetta – 302)

L’unico sogno di Dio era realizzare l’ideale dell’amore, ma il problema è che l’ideale dell’amore non può essere realizzato soltanto da Dio. L’amore, la felicità e la gioia non si possono realizzare attraverso un solo essere. Non si possono realizzare senza un partner oggetto. (La famiglia benedetta – 302)

Anche se Dio è un essere assoluto, ha bisogno di qualcuno che sia il Suo oggetto d’amore. Il Suo oggetto d’amore non sono altro che gli esseri umani. Quando l’umanità si presenta a Dio come l’oggetto del Suo amore, con un amore perfetto, Dio diventa il Dio della felicità, il Dio che ha realizzato l’ideale della gioia. (145-267, 15.5.1968)

La risposta alle domande: «Perché Dio ha bisogno degli esseri umani?» e «Perché ha bisogno degli esseri umani per realizzare il Suo ideale?» è questa: Dio ha bisogno degli esseri umani per realizzare pienamente il Suo amore. Che cos’è l’amore di Dio? Possiamo dire che l’amore di Dio implica che gli esseri umani si amino gli uni gli altri eternamente, ma ancor di più che Dio ami gli esseri umani eternamente. In questo modo l’umanità è l’oggetto eterno dell’amore di Dio. Dal giorno della loro creazione, Dio desiderava amare Adamo ed Eva come gli oggetti che avrebbe guardato continuamente, che avrebbe voluto guardare all’infinito, e in compagnia dei quali avrebbe voluto stare e vivere per sempre. Avere degli oggetti del genere era l’ideale di creazione di Dio. (La famiglia benedetta – 302)

Sezione 4. Lo scopo della creazione di Adamo ed Eva

Genesi 1:27 dice: «Dio creò l’uomo a Sua immagine, maschio e femmina li creò». Da questo possiamo dedurre che Dio ha caratteristiche sia maschili che femminili. Dio ha bisogno di un oggetto perché non può vivere da solo. Perciò non aveva altra scelta che creare questo mondo, e come risultato furono creati un uomo e una donna. (La famiglia benedetta – 307)

Dio creò Adamo ed Eva innanzitutto per avere una forma fisica. In secondo luogo, Dio creò Adamo ed Eva per realizzare pienamente l’amore. Quando Adamo ed Eva raggiungono la perfezione e diventano gli esseri che incarnano l’amore attraverso il quale si possono unire, Dio può venire ad abitare con loro, diventando il genitore d’amore perfetto per l’umanità. Poi Adamo ed Eva, che sono i genitori sostanziali con una forma visibile, possono avere dei figli e realizzare così il mondo ideale. Quando questo succede, il mondo spirituale e il modo fisico si collegano attraverso l’umanità. Questo implica che Dio creò gli esseri umani anche allo scopo di collegare il mondo spirituale e il mondo fisico. Così, mentre Adamo ed Eva sono sulla terra, Dio può vivere con loro come il genitore sostanziale dell’umanità. Poi, quando Adamo ed Eva vanno nel mondo spirituale, Dio continua ad essere nella posizione di genitore con una forma fisica attraverso la loro discendenza. Tuttavia, va chiaramente riconosciuto che questo piano fu bloccato dalla caduta di Adamo ed Eva. (La famiglia benedetta – 307)

Dio è invisibile, ed essendo invisibile creò Adamo ed Eva come Sua immagine fisica. Quando Adamo ed Eva, nella cui mente Dio risiede, diventano perfetti e mettono al mondo dei figli, Dio diventa il padre interiore e Adamo il padre esteriore. Quando questo succede, Adamo assomiglia completamente a Dio. Se Adamo ed Eva, che assomigliano a Dio, fossero diventati il padre e la madre dell’umanità, nel corso della storia si sarebbe capito chiaramente, attraverso la loro esistenza, che Dio esiste veramente. (La famiglia benedetta – 307)

Dio creò un uomo e una donna perché si innamorassero e si unissero. Non creò Adamo per sé stesso ed Eva per sé stessa. Creò Adamo per Eva, ed Eva per Adamo. Inoltre, Dio creò Adamo ed Eva per il Suo stesso amore e la Sua gioia. Non fu per la conoscenza, il potere o i soldi. Il Dio onnipotente non ha bisogno di conoscenza, di soldi o di potere, ha solo bisogno di amore. (La famiglia benedetta – 307)

Dio non creò Adamo ed Eva per dare loro la conoscenza, il potere o la ricchezza affinché vivessero nella prosperità. Lo scopo della loro creazione era stabilirli come le incarnazioni dell’amore. (La famiglia benedetta – 307)

Sezione 5. Il tempo del primo amore per Adamo ed Eva

Dio disse ad Adamo ed Eva di «non mangiare il frutto» perché il tempo di amare per loro non era ancora giunto. Poiché erano ancora nel loro periodo di crescita, Dio diede loro il comandamento di aspettare finché non fossero diventati maturi. (La famiglia benedetta – 310)

Gli esseri umani crescono col grande desiderio di raggiungere il tempo dell’adolescenza. Dobbiamo sapere il motivo per cui dobbiamo aspettare a sposarci fin dopo l’adolescenza. È possibile per un uomo e una donna unirsi in amore in qualunque momento, allora perché abbiamo bisogno di aspettare? A causa dell’amore, questa è l’unica strada. Poiché è necessario passare attraverso l’adolescenza per raggiungere la maturità, durante quel periodo dobbiamo realizzare determinate condizioni. (La famiglia benedetta – 310)

Allora, che atteggiamento avrebbero dovuto avere Adamo ed Eva verso la loro educazione? Poiché Dio è il loro genitore, Adamo ed Eva avrebbero dovuto obbedirLo e seguirLo ovunque andava. Invece non lo fecero, e lasciarono le loro posizioni originali disobbedendoGli.

Poiché Dio è l’Essere Assoluto, Adamo ed Eva avrebbero dovuto seguirLo in modo assoluto. (La famiglia benedetta – 310)

Dio aveva detto ad Adamo ed Eva di essere fecondi e di moltiplicarsi. Questo vuol dire che solo dopo che il loro corpi fisici e spirituali avessero raggiunto la piena maturità, sarebbero diventati marito e moglie e avrebbero avuto dei figli. Adamo ed Eva, quali signori di tutto il creato, avrebbero dovuto agire rispettando i tempi stabiliti dal loro Padre Celeste; in altre parole, avrebbero dovuto aspettare fino a quando avessero raggiunto la maturità sia fisica che spirituale. Adamo ed Eva erano sempre insieme, anche se i loro corpi cominciavano a maturare. Devono esserci stati dei momenti in cui Eva, spaventata da qualcosa, sarà saltata in braccio ad Adamo o si sarà nascosta dietro di lui. In quella situazione, si sarà sentita confortata e sicura tra le sue braccia, mentre nello stesso tempo avrà provato una forte attrazione sessuale verso di lui. Anche Adamo avrà sentito il piacere di avere Eva tra le sue braccia e nello stesso tempo avrà provato un forte impulso sessuale verso di lei, perché il corpo di Eva era molto diverso dal suo. In quella situazione, chi fu il primo a iniziare un atteggiamento sessuale, Adamo o Eva? Fu Eva, che si era rifugiata fra le braccia di Adamo perché era spaventata. Da quel momento in poi, il loro contatto sessuale cominciò gradualmente ad aumentare.

Poiché Dio creò l’universo con l’amore, Adamo ed Eva avrebbero dovuto fare del creato una comunità d’amore centrata sull’amore di Dio e collegarla a Lui. Poiché questa era la loro responsabilità, Adamo ed Eva avrebbero dovuto pensare in quale modo e con quale attitudine avrebbero condiviso l’amore permesso da Dio. Poiché le questioni d’amore sono estremamente serie, questo avrebbe determinato la loro vita o la loro morte. (La famiglia benedetta – 310)

Da dove inizia l’amore? Inizia dalla perfezione dell’individuo. Dal punto di vista del Principio, potete amare solo dopo che siete diventati perfetti. Il rapporto d’amore può iniziare solo quando uno è passato attraverso l’adolescenza ed è diventato abbastanza maturo per realizzare la responsabilità di unirsi in armonia all’universo. Nel caso di Adamo ed Eva, questo non successe. Che tipo di amore fu il loro? Il loro amore non fu un amore nella posizione di unire tutte le creature dell’universo. Non fu un amore maturo. Il loro amore avrebbe dovuto essere maturo e naturale, e invece rimane il triste fatto che l’amore che condivisero non fu naturale. (26-151, 25.10.1969)

Sezione 6. Tutti gli esseri raggiungono la perfezione attraverso l’amore

La perfezione individuale è il risultato di una continua azione di dare e ricevere tra la mente e il corpo, fondata sulla base d’amore stabilita all’inizio da Dio. Sia la mente che il corpo avrebbero dovuto crescere e maturare, poi si sarebbero dovuti unire completamente. È possibile raggiungere la perfezione solo quando la vita di una persona è radicata nell’amore, quando matura con al centro l’amore e quando quell’amore genera dei germogli e produce dei frutti su quel fondamento. Quando la base dell’amore è stabilita in questo modo, Dio può venire a risiedere lì, collegandosi attraverso l’amore. Finché l’amore non matura pienamente, la base per portare i suoi frutti non può essere stabilita.

Tutte le cose furono create secondo le leggi dell’amore ed è così che continuano ad esistere. Se guardiamo le piante, producono dei frutti attraverso l’azione di dare e ricevere, o il movimento circolare tra lo stame e il pistillo nel bocciolo del fiore. Questo vale anche per il regno animale e il mondo umano; tutte le cose e tutti gli individui continuano ad esistere attraverso il movimento circolare dell’amore. In questo modo tutte le cose diventano perfette solo passando attraverso il rapporto d’amore. In altre parole, tutti gli esseri possono raggiungere la perfezione solo attraverso l’amore. La mente e il corpo dell’uomo si possono unire solo quando sono in una posizione conforme all’essenza dell’amore di Dio. Inoltre, gli esseri umani si possono sviluppare completamente solo quando entrano nel dominio dell’amore di Dio, con la mente e il corpo uniti. Solo allora possono iniziare il loro cammino di perfezione individuale come esseri umani secondo l’intenzione originale Dio al tempo della creazione, prima della caduta. (La famiglia benedetta – 313)

Osservando la mente e il corpo, vediamo che la mente è orientata verso il cielo, e il corpo è orientato verso la terra. Quando questa mente e questo corpo si uniscono insieme, che ideologia si forma? La chiamiamo l’ideologia centrata sul cosmo (cheonju ju-ui). Sapete che cos’è? È un’ideologia che vuole creare un luogo dove il cielo e la terra, il mondo invisibile e il mondo visibile, si possono unire.

Se una persona vuole dominare il cosmo, pensate che potrebbe governarlo se la sua mente e il suo corpo non sono completamente uniti? Se la sua mente e il suo corpo non riescono a unirsi completamente, non è possibile realizzare nulla. Quando la mente e il corpo si uniscono centrati su Dio, Dio diventa il Dio interiore e l’essere umano diventa il Dio esteriore; la mente e il corpo si uniscono con al centro l’amore. (La famiglia benedetta – 313)

Adamo si deve unire a Dio. Quello che li lega è l’amore. Gli esseri umani sono i rappresentanti orizzontali del mondo esistente mentre Dio è il rappresentante verticale, e l’amore li lega per l’eternità. Quando gli esseri umani diventano un solo corpo con Dio, il loro cuore e le loro emozioni sono rapiti da una gioia e una felicità infinite. Alla fine, Dio e l’umanità si uniscono attraverso l’amore. Inoltre, gli esseri umani si uniscono al mondo attraverso l’amore e la realizzazione del mondo ideale, che porta a compimento lo scopo di creazione di Dio, comincia da lì. (35-156, 13.10.1970)

All’età di sedici o diciassette anni Adamo ed Eva erano nell’adolescenza e cominciarono a notare l’altro sesso. Proprio come una persona è inebriata dal profumo di un fiore in piena fioritura, mentre maturavano Adamo ed Eva furono attratti dall’altro sesso. Persino Dio rimane incantato da questa fragranza. Quando l’amore di Dio e la mente e il corpo di Adamo ed Eva si uniscono, si forma il nucleo dell’universo e, insieme, possono percorrere la strada in cui possono assumere il controllo di tutti i tipi di amore.

Adamo ed Eva, tuttavia, deviarono da quella strada. Se non l’avessero fatto, avrebbero raggiunto la completa unità e Dio non avrebbe mai potuto lasciarli. Neanche loro avrebbero potuto lasciare Dio. Di conseguenza i loro discendenti si sarebbero collegati, di generazione in generazione, formando una tribù, un popolo, una nazione e il mondo. Questo mondo sarebbe stato un mondo di grazia, il Regno dei Cieli sulla terra. (La famiglia benedetta – 310)

Sezione 7. Ciò di cui gli esseri umani possono essere più orgogliosi

Dio creò un uomo e una donna. Voleva che raggiungessero la perfezione, si sposassero, si stabilissero come un marito e una moglie celesti e vivessero nel Regno dei Cieli. Il piano di Dio era fare di Adamo ed Eva il primo marito e la prima moglie della storia e stabilire la base del Regno dei Cieli sul loro rapporto. Se questo piano si fosse realizzato, le prime due benedizioni di Dio, essere fecondi e moltiplicarsi, si sarebbero realizzate a quel tempo e in quel luogo. Dio diede ad Adamo ed Eva il potere di moltiplicare i Suoi figli. Se non fossero caduti, non avrebbero mai trasmesso il peccato all’umanità e i loro figli sarebbero nati senza peccato e avrebbero raggiunto la perfezione come esseri senza peccato. Che altro sarebbe successo? Dando nascita a quei figli senza peccato, Adamo ed Eva sarebbero diventati il vero padre e la vera madre dell’umanità con Dio come punto centrale. Sarebbero diventati i Veri Genitori. (La famiglia benedetta – 319)

Se Adamo ed Eva non fossero caduti ma avessero raggiunto la perfezione, avrebbero realizzato non solo la perfezione individuale, ma anche la perfezione del cielo e della terra. Inoltre, sarebbe iniziata una nuova famiglia basata totalmente sull’amore di Dio. Se da questa famiglia fossero emersi un clan, una tribù, un popolo, una nazione e il mondo, il mondo sarebbe diventato la comunità di un’unica grande famiglia che serve Dio e il centro di quella comunità sarebbero stati Dio e Adamo.

La vita quotidiana e il corso di vita della famiglia di Adamo, basata su Dio, sarebbero stati tramandati come la tradizione storica. Il suo stile di vita, i suoi costumi, le sue abitudini e il suo ambiente avrebbero stabilito le tradizioni per la storia. Queste tradizioni sarebbero state legate per sempre all’amore di Dio.

L’amore di Dio è la fonte della vita e l’origine di tutti gli ideali. Le persone non potrebbero lasciare il Suo abbraccio neanche se lo volessero, e se per caso lo lasciassero veramente, non avrebbero altra scelta che ritornare. Persino in questo mondo caduto, vediamo che quando una persona che è vissuta con i suoi genitori deve lasciarli, così come i suoi fratelli e sorelle, si sente sola e avverte continuamente la loro mancanza. Allo stesso modo, quando qualcuno è collegato all’amore di Dio, che è il soggetto della vita e degli ideali, non sarà mai capace di lasciarLo. Se si azzardasse a lasciare Dio, si sentirebbe talmente solo e infelice che non potrebbe mai provare gioia. Perciò, non avrebbe altra scelta che unirsi a Dio nel regno del Suo amore. In queste circostanze, noi esseri umani possiamo essere orgogliosi di tre cose: primo, Dio è nostro padre; secondo noi siamo i figli di Dio che possiamo ricevere il Suo amore; terzo, siamo gli eredi dell’universo creato da Dio. Le persone si vantano quando si sposano in una famiglia ricca, ma in confronto a questo, le parole non possono esprimere quanto sareste orgogliosi di avere Dio come padre e poter ricevere tutto il Suo amore. (La famiglia benedetta – 319)

Se Adamo ed Eva avessero stabilito la famiglia ideale di Dio, la volontà di Dio si sarebbe realizzata. I membri della famiglia di Adamo avrebbero servito Dio come loro padre, diventando la famiglia che sarebbe stata il punto d’inizio di un amore unito, come antenati dell’umanità. Questa famiglia sarebbe diventata la base su cui Adamo ed Eva si sarebbero uniti nell’amore, portando così a compimento i loro ideali. (La famiglia benedetta – 320)

Sezione 8. La famiglia di Adamo avrebbe dovuto stabilire la tradizione come la vera famiglia

Se i nostri antenati non fossero caduti, di chi sareste stati figli? Senza dubbio sareste nati come figli e figlie di Dio. Se Adamo ed Eva non fossero caduti, tutti gli esseri umani sarebbero stati veri figli e vere figlie di Dio. Non sareste delle persone imbrogliate, dominate o oltraggiate dai vostri nemici come siete oggi.

Il figlio di Dio ha il potere assoluto e rappresenta l’autorità e il potere assoluto di Dio dovunque va. Quando attorno a questo figlio si forma una famiglia, essa diventa la famiglia di Dio alla quale tutto il cosmo deve sottomettersi. Inoltre, quando sulla base di quella famiglia nasce una tribù, tutta la creazione deve proteggerla ed esserne assorbita. A causa della caduta, gli esseri umani non solo hanno perso la loro posizione di figli e figlie di Dio, ma sono tormentati dai loro nemici. Se i primi antenati dell’umanità non avessero disobbedito al comandamento di Dio e si fossero uniti eternamente a Lui, nessuno potrebbe spezzare il rapporto d’amore basato su quell’unità. Una volta nati come figli e figlie e crescendo come tali, nessuna teoria o dottrina potrebbe confutare o negare l’identità del padre. Se qualcuno li interrogasse sull’identità del loro padre, persino sotto la minaccia delle armi, non potrebbero rinnegarla. (La famiglia benedetta – 330)

Se Adamo ed Eva non fossero caduti, la prima famiglia del cielo si sarebbe formata nel Giardino di Eden e questa famiglia avrebbe prosperato sotto la sovranità di Dio, immune alle calunnie di Satana. (La famiglia benedetta – 330)

Se Adamo ed Eva non fossero caduti, avrebbero ricevuto tutto l’amore di Dio. Se si fossero uniti nell’amore di Dio come Suo figlio e Sua figlia, ricevendo totalmente il Suo amore, avrebbero messo al mondo dei figli centrati su questo amore. Allora, circondati dal vero amore di Dio, avrebbero stabilito le tradizioni del marito, della moglie, del figlio e della figlia. Se la tradizione della famiglia basata totalmente sull’amore di Dio fosse stata stabilita, la volontà di Dio si sarebbe realizzata. (La famiglia benedetta – 331)

Secondo la volontà di Dio, Adamo ed Eva sarebbero dovuti diventare perfetti, ricevere la Benedizione e, sulla base della loro famiglia, stabilire la nazione di Dio. Avrebbero dovuto raggiungere la perfezione sulla base del vero amore. Se Adamo ed Eva avessero stabilito la loro relazione orizzontale come partner oggetto di Dio, lo scopo della creazione si sarebbe realizzato e quel mondo si sarebbe esteso al cosmo. Allora sarebbe stato stabilito un mondo fondato sulla tradizione dell’unità realizzata attraverso l’unione di Adamo ed Eva come marito e moglie. Adamo ed Eva, tuttavia, disobbedirono alla volontà di Dio e caddero. (La famiglia benedetta – 332)

CAPITOLO II – La via dell’amore nella famiglia

Sezione 1. Le leggi dell’amore di Dio per la famiglia

Sin dall’inizio della storia, chi ha praticato il vero amore centrato sui genitori, il vero amore centrato sul marito e la moglie, e il vero amore centrato sui fratelli e le sorelle? Il vero amore è assoluto. (20-40, 31.3.1968)

L’amore di Dio si esprime come amore di genitore, amore coniugale e amore filiale. Questi tre grandi amori permettono agli esseri umani di vivere per sempre. Questi grandi amori trascendono addirittura la visione più nobile dell’amore umano. Quando questi amori sono pienamente realizzati, la felicità raggiunge la perfezione. Quando sono carenti, subentra la sfortuna. Questo è il motivo per cui le persone diventano felici quando questi tre grandi amori sono uniti. Una persona che non ha la madre è felice? L’infelicità di questa persona è pari al vuoto che essa sente. Una persona senza padre è felice? Una persona che non ha il padre invidia chi ce l’ha. La felicità non lascia spazio all’invidia. La stessa cosa vale per l’amore. Se invidiate qualcuno o qualcosa non potete dire di essere felici.

Non potete essere felici senza il padre e la madre. Non importa quanto gli ideali di un uomo possano essere grandi o quanto egli possa vantarsi, ha bisogno di una donna. Ha bisogno di una moglie. Quando marito e moglie hanno vissuto felicemente insieme e all’improvviso il marito muore, la moglie verserà lacrime. Una donna non può vivere senza un uomo, e un uomo non può vivere senza una donna. (20-38, 31.3.1968)

Inoltre, non importa quanto un marito e una moglie possano essere felici insieme, senza figli saranno tristi. Avete bisogno solo di figli maschi? Avete bisogno sia di figli maschi che di figlie femmine. E se i genitori avessero soltanto un figlio e una figlia? Un figlio ha bisogno di una sorella maggiore e di un fratello maggiore, e una figlia ha bisogno di un fratello maggiore e di una sorella maggiore. Inoltre, ognuno ha bisogno di un fratello minore e di una sorella minore. Tutti hanno bisogno di fratelli più grandi e più piccoli e senza nessuno di loro l’individuo sarà infelice. Una famiglia in cui la sorella e il fratello minore e la sorella e il fratello maggiore sono tutti uniti sarà protetta da Dio. Questo perché una simile famiglia diventa l’origine di un clan, di un popolo e di una nazione. Mio padre, mia madre, mio fratello maggiore, mia sorella maggiore, mio fratello minore, mia sorella minore ed io, in tutto fanno sette persone. Questo sottolinea l’importanza del numero sette come numero della perfezione. Dovete capire che qui sto parlando di perfezione in relazione all’amore. Perché il numero sette è il numero della perfezione? Come mai la creazione del cielo e della terra secondo gli insegnamenti del Cristianesimo fu completata sulla base del numero sette? È a causa di questo. Si dice che tre è il numero del cielo e quattro il numero della terra. Il numero tre è stabilito da mio padre, da mia madre e da me. Allora, a che cosa si riferisce il numero quattro? Si riferisce ai fratelli e alle sorelle (20-40, 31.3.1968)

Dovete sapere che il numero sette è il numero della perfezione. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo si riferiscono ad Adamo ed Eva con Dio al centro. Il Padre si riferisce al collegamento tra cima e fondo – cioè il rapporto verticale – e l’amore di genitore rappresenta il cielo e la terra. Vostro fratello maggiore e vostra sorella minore si riferiscono all’est e all’ovest, mentre vostro fratello minore e vostra sorella minore si riferiscono al nord e al sud. Quando questi si uniscono, si forma un rapporto tridimensionale. Questa è la legge dell’amore. Ecco perché nella scienza non c’è nessuna legge a cui non si applicano questi principi matematici. È dalle leggi dell’amore di Dio che nascono i concetti fondamentali del principio di creazione. Una volta che queste leggi dell’amore saranno fermamente stabilite, la pace si realizzerà. (20-40, 31.3.1968)

Sezione 2. La ragione per cui in una famiglia devono vivere insieme tre generazioni

Io propongo che il nonno, la nonna, la suocera, il suocero, le cognate e i nipoti vivano tutti insieme. Vivendo insieme a Dio, saranno stabilite le tre generazioni di formazione, crescita e completezza. Potete amare Dio solo quando sapete amare vostro nonno, non vostro padre e vostra madre soltanto. Amerete Dio solo quando sapete amare vostro nonno più di vostro padre e vostra madre. Allora, perché il marito è indispensabile? Perché i genitori sono indispensabili? Perché i figli e le figlie sono indispensabili? Perché solo quando avete tutti i membri della famiglia potete servire Dio. Il Principio dice che avete bisogno dei genitori e dei figli. C’è bisogno dei genitori, poi della coppia sposata, poi di un bambino. Perché è necessario tutto ciò? È logico aver bisogno dei genitori, di un coniuge e dei figli per formare un rapporto con Dio.

Vi deve essere chiara la ragione per cui sono necessari i genitori, un coniuge e dei figli. Dovete saperlo. Per formare un rapporto con qualcuno, a volte io devo mettermi sotto l’altra persona; a volte siamo nel centro; a volte io devo essere sopra di lei, altre volte siamo sullo stesso livello. In altre parole, devo formare dei rapporti in tutte le direzioni. Anche se si tratta di un nipotino, quando lui stabilisce un rapporto d’amore col nonno, questi dirà: «Oh, bene! Molto bene!» Così la Chiesa dell’Unificazione ha lavorato intensamente per fare di queste famiglie il modello, focalizzandosi sull’amore originale in modo da stabilire il mondo originale. È sorprendente che finalmente questo venga insegnato in tutto il mondo religioso. (128-17, 29.5.1983)

Perché una moglie piange quando le muore il marito? Come mai le persone piangono perché non hanno figli? Non piangono perché sono deluse, piangono perché il principio fondamentale dell’universo stabilisce la necessità di avere dei rapporti in tutte le direzioni – est, ovest, nord e sud. In altre parole, la forza che fa esistere l’universo consiste nella forza che sostiene l’ideale della reciprocità. Ecco perché tutto è impegnato nel dare e ricevere. Proprio come il nord e il sud sono in relazione tra loro, il polo nord e il polo sud hanno un rapporto reciproco. Anche tra le stelle intercorre una relazione. Non c’è nulla che può esistere senza un partner. Gli esseri ideali uniti – cioè le entità che si sono completamente unite tra loro – sono protetti da questo universo. È un principio che la fortuna celeste abbracci queste entità in modo che possano continuare per sempre.

Tutto coopera in questa azione di dare e ricevere. Ecco perché avete bisogno di figli e di figlie. Oggi l’occidente ha accettato l’idea che i figli e le figlie non sono necessari, ma aspettate e vedrete se è giusto. Lo scoprirete nel mondo spirituale. Nel punto in cui siete c’è qualcuno sopra di voi e qualcuno sotto di voi. Avete bisogno del numero tre. Dovete passare attraverso tre stadi. Ecco perché tutto comprende tre stadi. Avete bisogno di avere i vostri genitori, la vostra coppia e i vostri figli. Non avere figli va contro il Principio del cielo.

Quando questo è diviso in due, ci sono tre stadi per gli uomini e tre stadi corrispondenti per le donne. Combinandoli, si può stabilire un mondo ideale con il numero tre unificato. In altre parole, è un ideale che comprende il nonno e la nonna, il padre e la madre e me. L’etica della famiglia insegnata nella Chiesa dell’Unificazione deriva da questo principio. (70-76, 2.8.1974)

Sezione 3. I genitori sono l’origine dell’amore

Gli orfani non hanno un rapporto con i loro genitori. Tutti vogliono essere amati e la manifestazione ideale di questo amore sono i genitori. Possiamo dire che una persona che non può ricevere l’amore dei suoi genitori, pur volendolo, e che non può amare i suoi genitori, anche se lo desidera, è molto infelice. Supponiamo che ci sia una persona che è molto meno affascinante di un orfano. Se questa persona, tuttavia, può amare i suoi genitori e dedicarsi a loro, può sentirsi molto fortunata in confronto. Potrebbe pensare: «Uno può essere bello, ma se non ha nemmeno i genitori, a che cosa gli serve?» Potrebbe anche pensare: «Io sarò brutto e invalido, ma almeno sono fortunato ad avere un padre e una madre». (39-231, 15.1.1971)

Chi sono i genitori? Perché il figlio più forte e più intelligente del mondo non può ignorare i suoi genitori, nemmeno se sono un peso? Perché non può controllarli con un dito e fare tutto ciò che vuole? Dovreste saperlo. Essendo il più forte e il più intelligente, potrebbe dire: «Ehi, voi!» e sfidarli con la sua intelligenza, ma non lo può fare. Dov’è l’origine dell’amore? Da dove viene l’amore? Da voi? L’amore viene dai genitori. L’origine dell’amore non siete voi, ma i vostri genitori. Non ci può essere nessun risultato senza una causa. Così sapete che quando si tratta d’amore, voi non siete i proprietari.

Quando andate dai vostri genitori dovreste dire: «Sì padre e madre, avete ragione». Quando i vostri genitori vi ricordano: «Non importa quanto sia grande la tua reputazione e quanto tu sia potente, non puoi fare delle cose che si allontanano dagli obblighi che hai nei confronti di tua madre e di tuo padre», voi risponderete: «Sì, sì, padre e madre, avete ragione». Perché? A causa dell’amore. È perché i genitori sono i partner soggetto e i figli i partner oggetto. Il soggetto serve l’oggetto e l’oggetto segue il soggetto. Questo è il Principio del cielo. Quando questo Principio viene infranto, la casa crolla e finisce per non avere nessun valore. Per quanto possa essere ignorante o senza educazione, una persona conosce il Principio del cielo perché è nata in accordo alla natura celeste. Quindi, persino il campione più forte deve abbassare la testa davanti ai suoi genitori. (50-134, 6.11.1971)

L’umanità continua ad essere dilaniata da conflitti basati sul potere o sulla conoscenza. Il tempo in cui si può combattere la guerra dell’amore non è ancora giunto. Ecco perché i leader religiosi dicono che il loro tempo verrà quando si avvicinerà la fine del mondo. Quando verrà la fine del mondo, il potere della forza fisica e il potere della conoscenza scompariranno e rimarrà solo il potere dell’amore. L’era finale della supremazia di questo mondo non è altro che gli Ultimi Giorni. Un fratello maggiore forte può andare a casa e fare da padrone? No. Per quanto forte possa essere, il fratello maggiore non può fare da padrone quando va a casa. Può essere un campione del mondo sul ring, ma non può essere il boss a casa sua. Anche quando un fratello maggiore ha centinaia di dottorati, può andare a casa e fare da padrone? No, neanche allora. Perché? Perché lì ci sono i suoi genitori. (50-134, 6.11.1971)

Sezione 4. La ragione per cui abbiamo bisogno di fratelli e sorelle

Perché abbiamo dei fratelli e delle sorelle? Perché abbiamo bisogno di fratelli e sorelle? Perché quando ci sono dei fratelli e delle sorelle, i ragazzi possono osservare le loro sorelle più piccole e più grandi e imparare da loro come è cresciuta la madre, e le ragazze possono osservare la vivacità dei loro fratelli maggiori e minori e imparare da loro com’è cresciuto il padre. Questo si chiama amore fra fratelli e sorelle. Perciò, dovete amare i vostri fratelli, e dovete anche imparare ad amare i vostri fratelli e sorelle come amate vostro padre e vostra madre. Non potete amarli se non imparate come farlo. Quindi, osservando i vostri fratelli e sorelle, imparate come sono cresciuti i vostri genitori e arrivate ad amarli nel modo in cui li amano i vostri genitori. In questo modo potrete amare vostro padre e vostra madre anche dopo che sarete andati nell’altro mondo. Avete bisogno dei vostri fratelli e sorelle per essere i proprietari dell’amore senza vergognarvi. Allora, è meglio che i fratelli e le sorelle si amino tra loro più o meno dei loro genitori? È meglio che si amino di più. Perché? Perché osservare e amare i vostri fratelli e sorelle è come osservare e amare vostro padre e vostra madre mentre crescevano. Facendo questo, realizzate la condizione di amare i vostri genitori dalla nascita alla morte. Così questi fratelli e sorelle sono collegati tra loro attraverso un simile amore. Ecco perché la penso così.

Allora, nel caso dei genitori, più figli hanno, più cose possono imparare sul loro consorte. Ad esempio, una madre, vedendo i suoi figli crescere, potrà pensare: «Oh, probabilmente mio marito era così quando cresceva». Quindi per lei amare i figli è essenzialmente la stessa cosa che amare il marito com’era prima di incontrarlo. Anche il marito potrà pensare: «Ah, mia moglie sarà stata come questa figlia! Mi sta mostrando com’era sua madre da giovane», e così imparerà da lei. Amando i figli, realizza la condizione di amare ogni aspetto della moglie. La madre e il padre non dicono: «Amiamo soltanto i figli maschi non le femmine». Amano i loro figli e le loro figlie in modo eguale, senza discriminazioni. Così, quando si hanno dei figli e delle figlie, nella famiglia si forma un meraviglioso cerchio d’amore. La madre e il padre tratteranno i figli in modo eguale. Tutti i genitori sono così. Perciò, odiare vostro fratello o vostra sorella è un peccato più grande che odiare vostra madre. Questa è la prima regola dell’educazione familiare. (184-60, 13.11.1988)

Supponiamo che un giorno andiate via di casa dopo aver lottato con i vostri fratelli o sorelle. Il minimo che potete fare al vostro ritorno è organizzare una festa in modo da poterli rendere di nuovo felici. Chiedete perdono e dite loro che dovreste amarvi gli uni gli altri come amate i vostri genitori. Poiché i fratelli e le sorelle rappresentano vostro padre e vostra madre, se i vostri fratelli o sorelle sono poveri, aiutateli e serviteli come servireste vostra madre. Non c’è nulla di più bello di questo. Il Regno dei Cieli comincia da qui. (184-65, 13.11.1988)

Sezione 5. Nella famiglia il nonno è nella posizione di Dio

Oggi il sistema americano è un paradiso per i giovani, ma non un paradiso per gli anziani. Poiché il sistema americano è un paradiso per i giovani, ma non un paradiso né per i bambini né per i nonni e le nonne, tutti lì stanno scavando delle fosse infernali che li porteranno alla rovina. Sta succedendo questo perché il sistema americano non corrisponde alla forma originale. (10-328, 8.6.1980)

Nelle famiglie americane, il nonno deve telefonare al figlio prima di andarlo a trovare. Generalmente cosa preferiscono le persone? Cosa preferireste? Quando una bella nuora, con un cuore affettuoso, cerca di comperare ai nonni dai capelli grigi qualcosa di meglio di quello che comprerebbe per il suo adorato marito, com’è bello e premuroso questo gesto! Anche se i nonni sono pieni di rughe, che scena stupenda quando una graziosa nuora compera loro delle cose con una gioia persino più grande di quella che prova quando compra qualcosa per il suo adorato marito! Dopo non molto tempo, i nonni le daranno tutte le cose che hanno tenuto nascoste, tutto ciò che riguarda l’amore. Chi è il nonno più vecchio del mondo? È Dio. Così voi imparate l’amore per quel “Nonno” da vostro nonno. Imparando questa tradizione potrete ricevere il tesoro d’amore da tutti forzieri segreti del Nonno Dio. Come sarà meraviglioso! (107-328, 8.6.1980)

Rappresentando Dio, il nonno e la nonna sono le persone più competenti del mondo. Non dormono tanto perché sono vecchi. Quindi dovreste pensare: «Oh, mio nonno è Dio che protegge la mia famiglia senza dormire! Mio nonno è diventato vecchio proteggendoci! Posso vedere la sua età dalle rughe del suo volto». Questo è un bel pensiero. Se avete un nonno o una nonna così nella vostra famiglia, la vostra casa non andrà a fuoco o non sarà derubata. Se i nonni non dormono, cosa fanno? Pregano. Pregano così: «Dio, benedici i miei figli e le mie figlie. Per favore, benedicili». E mentre pregano, vi guideranno dicendo: «Ehi tu, oggi è pericoloso uscire. Ti prego, dammi retta». Ve lo faranno sapere: «Non uscire oggi!» «Non lottare! Figlio mio, non andare da nessuna parte». «Figlia e nuora, oggi non andate lontano». Pensate che i nipoti abbiano bisogno di nonni simili oppure no? Quando si amano, il nonno e la nonna danzano, la madre e il padre danzano, e i fratelli e le sorelle danzano insieme. Quelli che vivono usando questo come loro modello sono protetti dall’universo. Se qualcuno cercasse di uccidere questa persona, l’universo automaticamente lo impedirebbe. (107-326, 8.6.1980)

I genitori hanno bisogno del permesso del nonno prima di mandare il loro nipote da qualche parte. I genitori non possono fare tutto quello che vogliono. Questo perché il nonno è nella posizione di Dio. (107-326, 8.6.1980)

Sezione 6. Il rapporto fra nonni e nipoti

Come vi sentireste se un nipotino venisse a casa e chiedesse in tono autoritario: «Ehi, dove sono andati il nonno e la nonna?» È giusto se, appena arrivato, davanti alla madre, al padre e ai fratelli e sorelle, vuole sapere: «Dove sono il nonno e la nonna?» Non va bene perché parla in modo sgarbato. I nonni hanno più di ottanta anni, e questo piccolo impertinente se ne sta spavaldo davanti al padre, alla madre e ai fratelli e sorelle più grandi, che sono superiori a lui, pretendendo di sapere dove sono andati il nonno e la nonna. Pensate che qualcuno di loro rimarrà scioccato e lo sgriderà dicendo: «Dove sono le tue buone maniere?»

Perché questo non succede? Normalmente, se qualcuno facesse la stessa cosa in un’altra situazione, lo sgridereste dicendo: «Come puoi trattare il nonno in questa maniera?» Ma se il nipote non cede e ripete la domanda, sarete contenti. Risponderete: «Va bene, va bene, allora vuoi vedere il nonno, non è vero?» Quando il nipotino chiede dove è il nonno, sta chiedendo dei dolci di riso o del cibo? Che cos’è che ha in mente? Sente la mancanza del nonno. Allora è una cosa buona o cattiva sentire la sua mancanza? È una cosa buona! Tra tutte le cose del cielo e della terra gli manca il nonno. Perché? Quando guarda i fratelli e le sorelle maggiori intorno a sé, vuole sedersi in braccio a loro, ma vedendo la situazione, studiando lo stato d’animo del fratello maggiore, è chiaro che il fratello lo manderà via dopo che l’ha tenuto in braccio per qualche minuto. E quando guarda suo padre, che è molto stanco, sa per esperienza che dopo che è stato in braccio a lui per dieci minuti, il padre si stuferà. Impara a percepire in fretta queste cose. Quando però si tratta del nonno, o di persone anziane come lui, sa che il nonno resterà fermo anche se lo tiene in braccio per una o due ore. Tra tutti i membri della famiglia il nonno è quello che lo abbraccerà di più.

Non è una cosa brutta essere abbracciati e toccati dal nonno che dice: «Il tuo naso è così. I tuoi orecchi sono cosà». È accarezzato, coccolato, toccato dappertutto, ma questo non gli dà fastidio. Com’è fantastico! Com’è meraviglioso!

È come se la cima di un albero diventasse una cosa sola con la radice. Allora, se la radice principale e il germoglio principale si affezionano, cosa succederà? Tutte le altre radici e i rami attaccati a quelli principali non potranno fare a meno di affezionarsi. Dovreste riflettere su questo. Quando il germoglio principale e la radice principale si amano reciprocamente, quel rapporto può abbracciare ogni cosa! Chi è la radice principale della famiglia? È il nipote, il primo nipote. Così il nonno ha sempre un’attenzione particolare per il nipote più grande. Dovete saperlo. (139-15, 26.1.1986)

Sezione 7. Il vero significato del detto: “Tutto va bene se nella famiglia c’è armonia”

Negli insegnamenti orientali c’è il detto: “Tutto va bene, se nella famiglia c’è armonia.” Questa è una buona massima. Quando parliamo di una famiglia, al centro naturalmente ci sono le persone. Ci sono i nonni, i genitori e i figli, ma questo non è tutto. La casa stessa è un microcosmo di tutta la creazione. Tutte le cose si raccolgono lì. Quando diciamo “la mia casa”, normalmente pensiamo al luogo dove si trovano mia madre e mio padre, mia moglie e i miei figli, ma la mia casa non è soltanto questo. Ci sono anche i miei nonni, la casa stessa e il giardino. L’ambiente circostante si armonizza bene con questo microcosmo della creazione. È una cosa essenziale per la felicità.

Se i nonni sono in un ambiente che non è in armonia, non si sentono bene.

La vista di un nonno e di una nonna che ridono insieme non può essere paragonata alla risata fragorosa di una giovane coppia. Il riso profondo dei nonni pieni di rughe ha una grande dignità. Forse non lo sapete, ma tutte le cose si uniscono in armonia attraverso il riso del nonno e della nonna quando vanno d’accordo. Il riso del nonno è profondo e sincero. Quando fa dei gesti, i suoi movimenti sono lenti, ma ampi, solenni, profondi e vasti.

Tutto deve essere collegato attraverso i tre stadi – cima, metà e fondo – per creare armonia. Ecco perché l’armonia non viene da una linea retta che collega due punti su un piano orizzontale. Quella che passa attraverso due punti si chiama linea, ma due punti soltanto non possono generare l’armonia della bellezza. Ci sarà armonia quando c’è solo una linea retta? Deve curvarsi e piegarsi. Quindi può esserci armonia solo quando una cosa passa attraverso tre punti. Perciò abbiamo il nonno, il padre nel mezzo, e poi quelli che stanno sotto. Normalmente pensiamo che la famiglia sia composta da quattro generazioni. Ci sono il nonno e la nonna, il padre e la madre, la vostra coppia e poi i vostri figli e le vostre figlie.

Abbiamo un’espressione che si riferisce a servire sia i genitori che i nonni. Quante generazioni ci sono? In una famiglia ci possono essere cinque generazioni, ma normalmente ce ne sono quattro – vostro nonno, vostro padre, la vostra coppia e poi i vostri figli e le vostre figlie. Tenendo presente questo, il Principio della Chiesa dell’Unificazione introduce i tre stadi di formazione, crescita e completezza. Questo insegnamento si riferisce a vivere in armonia e afferma: «Tutto va bene se nella famiglia c’è armonia». Perché? Perché è un’espressione che suona bene? Perché qualcuno voleva essere poetico? No. Non è così. L’armonia nella famiglia significa che quattro generazioni che gravitano attorno ai genitori si uniscono – cima e fondo, est e ovest, nord e sud, davanti e dietro, destra e sinistra – e vivranno insieme nella gioia del riso. (139-12, 26.1.1986)

CAPITOLO III – La famiglia è il modello centrale del Regno dei Cieli

Sezione 1. La famiglia è il modello centrale per tutti gli esseri

Quando vi trovate nella dimensione spaziale, avete bisogno di sopra e sotto, sinistra e destra e davanti e dietro. Solo allora la vostra posizione sarà stabile. La vostra forma varierà a seconda della posizione in cui vi trovate: sopra e sotto, sinistra e destra, davanti e dietro. Quando si affrontano le questioni relative ai rapporti fra sopra e sotto, sinistra e destra, davanti e dietro e anche i problemi della famiglia, della nazione e del mondo, la formula è solo una. Proprio come bisogna che ci siano sopra e sotto, sinistra e destra, davanti e dietro con al centro l’individuo, ci devono essere anche i genitori e i figli, il marito e la moglie, e i fratelli e sorelle.

La stessa cosa si applica a una nazione. Con il leader della nazione come punto centrale, tutte le famiglie devono abbracciare le civiltà dell’oriente e dell’occidente, le civiltà del nord e del sud, e tutte le persone del mondo come loro fratelli e sorelle, e alla fine stabilire un modello famigliare. Questo modello è lo stesso per tutti, e voi ne siete il centro. Questo modello rappresenta un principio per cui da voi deve venire la vostra famiglia, la quale poi si espande alla nazione, al mondo, al cielo e alla terra fino a raggiungere Dio. Non solo desiderate essere il centro dell’universo, ma potete esserlo. Allo stesso modo la famiglia è il centro dell’universo. Se pensate al cielo come ai genitori, allora la terra rappresenta i figli. In rapporto all’est e l’ovest, l’est simboleggia l’uomo e l’ovest la donna. Così, dopo il matrimonio, la donna segue il marito in qualsiasi posto vada. È simile all’occidente che riflette la luce del sole che brilla ad oriente.

La stessa cosa vale nel rapporto fra fratelli e sorelle. Quando il fratello maggiore ha la responsabilità di un compito, i fratelli e le sorelle più piccoli coopereranno. Perciò ciascuna persona deve stabilire un rapporto genitore-figlio, un rapporto coniugale e una relazione fra fratelli. In altre parole, questi tre rapporti devono incontrarsi in un punto. Il punto centrale è uno solo. I centri per il sopra e il sotto, la sinistra e la destra, e il davanti e il dietro non devono essere diversi. Se questi centri sono differenti, i rapporti tra sotto e sopra, sinistra e destra, e davanti e dietro saranno tutti sbilanciati. Così sopra e sotto, sinistra e destra, davanti e dietro e il punto centrale comune formano il numero sette. Formare il numero sette in questo modo significa essere una famiglia che è unita nel vero amore, con Dio al centro, e dove tutte queste cose formano una sfera perfetta raggiungendo l’armonia e l’unificazione. Spesso diciamo che il sette è un numero fortunato. Così, quando sentiamo dire questo a proposito del numero sette, sembra una cosa credibile. A patto che il vero amore non cambi mai, questa essenza centrale ruoterà per sempre senza mutare, realizzando l’ideale della vera famiglia.

Inoltre, poiché tutto è collegato al nucleo, le posizioni uno, due, tre, quattro, cinque, sei e sette che partono da questo nucleo centrale sono tutte uguali. Se il nonno e i suoi figli e figlie vogliono qualcosa, e il nipote non è contrario, allora tutte e tre le generazioni la desidereranno. Il nonno e la nonna, il marito e la moglie, i figli e le figlie seguono tutti il centro. Dal punto di vista dell’amore diciamo che il rapporto genitore-figlio è unito, il rapporto coniugale è unito e il rapporto tra fratelli è unito. Sono un corpo solo. Attorno a cosa ruotano questi rapporti? Ruotano attorno al vero amore di Dio che è il centro dell’amore. Sulla base del vero amore, i genitori e i figli, il marito e la moglie, e i fratelli e le sorelle si uniscono completamente. In questo modo il valore di ogni cosa diventa uguale. (299-114, 7.2.1999)

Sezione 2. La famiglia è il manuale dell’amore per collegarci all’amore universale

Che cos’è l’universo? Ogni cosa del creato è ideata come un manuale per aiutare gli adorati figli e figlie di Dio a trovare l’ideale dell’amore. Ecco perché ogni cosa esiste in un rapporto reciproco. I minerali funzionano sulla base del rapporto reciproco tra partner soggetto e partner oggetto e così pure gli atomi. Anche i protoni e gli elettroni esistono sulla base del rapporto reciproco tra partner soggetto e oggetto. Senza uno scambio reciproco non possono continuare ad esistere. Senza l’azione di dare e ricevere non possono esistere per l’eternità. Per questo l’universo è un mondo creato in modo tale che il suo centro può essere raggiunto solo attraverso gli esseri umani. (137-59, 18.12.1985)

Che cos’è l’universo? È un’espansione della famiglia. Se guardate una famiglia che ha realizzato completamente l’ideale dell’amore familiare, vedrete che ha il sopra, il mezzo e il sotto (i genitori, il marito e la moglie, e i figli), la sinistra e la destra, il davanti e il dietro. Questo è il principio. Così, quando parliamo di sopra e sotto intendiamo i genitori e i figli, quando parliamo di sinistra e destra intendiamo il marito e la moglie, e quando parliamo di davanti e dietro intendiamo i fratelli e le sorelle. Attraverso cosa si uniscono? Non mediante il potere, la conoscenza o i soldi. Allora che cosa può determinare la loro unità? L’amore. Questa è una verità assoluta, altrimenti non si può formare la sfera. Allora cosa sono il sopra, il mezzo e il sotto nella nostra famiglia? Sono un manuale d’amore. Sono un manuale d’amore basandoci sul quale possiamo incontrare l’amore universale. Andate nella società e mettete in pratica queste cose. In che modo dobbiamo amare? Gesù disse: «Ama il prossimo tuo come te stesso». Come dobbiamo seguire questo insegnamento? Non ne siamo sicuri. Quando andate nel mondo e incontrate un nonno, trattatelo come se fosse vostro nonno. Trattate le persone come se fossero le vostre madri, i vostri padri o i vostri figli. Quando andate nel mondo dovete vivere tutti in questo modo. Le persone che rappresentano il sopra, il mezzo, il sotto, la destra e la sinistra, il davanti e il dietro sono tutte in mostra nella sala di esposizione del mondo. Dovete sapere che il mondo è una mostra di persone. Se riuscirete ad amare tutti con questo tipo di amore, Dio dimorerà in mezzo a quell’amore. (128-22, 29.5.1983)

Che cos’è il Regno dei Cieli? È il luogo dove amate la gente del mondo come la vostra famiglia e le persone che fanno questo sono i cittadini del Regno dei Cieli. Vostro nonno e vostra nonna, vostra madre e vostro padre, i vostri fratelli e sorelle e i vostri figli – che cosa sono queste quattro generazioni? Sono il manuale attraverso il quale potete sperimentare profondamente l’amore dell’universo come persone del Regno dei Cieli. La famiglia è la base, una sorta di manuale che vi insegna questo amore. (129-95, 1.10.1983)

Noi non possiamo vivere senza imparare l’amore dell’universo. Dio ha preparato le cose come un manuale o una Scrittura che contiene delle promesse che dicono apertamente: «Ama tua nonna e tuo nonno. Tua nonna e tuo nonno sulla terra sono inviati come i rappresentanti dei nonni e delle nonne del mondo spirituale, perciò se tu li ami, io lo considererò come se avessi amato tutti nonni e le nonne».

Poi Dio dice: «Poiché tua madre e tuo padre rappresentano il numero sconfinato di madri e di padri del mondo, come un manuale e un modello d’amore, se tu li amerai con tutto te stesso, la considererò come la condizione di aver amato tutte le madri e i padri. Inoltre, se tu, come uomo che rappresenta tutti gli uomini, ami una donna che rappresenta tutte le donne, sarà la condizione di aver amato tutte le donne». Poi Dio dirà: «Io considererò l’amore che hai dato ai tuoi adorati figli e figlie come se avessi amato tutti i figli e le figlie». Perciò la famiglia è un centro di addestramento per ricevere questa educazione.

È un processo di formazione per amare il mondo secondo le Scritture. Possiamo chiedere agli studenti se ora possono andare nel mondo e amare i nonni e le nonne della terra al posto del loro nonno e della loro nonna, e se diranno di sì questo salverà il mondo. (130-273, 5.2.1984)

Sezione 3. Un centro di addestramento dell’amore per entrare nel regno dell’amore

La volontà di Dio è realizzare il regno dell’amore. Se la volontà di Dio è sviluppare ed espandere il mondo d’amore ideale, la famiglia è il terreno di sperimentazione dove vi guadagnate dei crediti, dal diploma delle scuole elementari fino alla laurea e al dottorato. La famiglia si espande nel mondo. Se guardate attentamente il mondo, vedrete che è un mondo dove vivono nonni e nonne, un mondo dove vivono persone adulte come i vostri zii e le vostre zie, dove vivono delle persone come i vostri fratelli e sorelle maggiori, e dove vivono i giovani e i bambini. Così questi posti abitati da anziani, persone di mezza età, giovani e bambini sono estensioni della famiglia. (147-281, 1.10.1986)

La famiglia è l’unità più piccola nel centro di formazione ed è anche il manuale per entrare nel Regno dei Cieli. Ha tutti i livelli: il livello del nonno, della madre, della coppia e dei fratelli. Questi livelli si espandono in gruppi più grandi di nonne e nonni, madri e padri, persone della vostra età e dell’età dei vostri figli e figlie, e insieme formano l’umanità.

Solo le famiglie che sanno amare tutti gli esseri umani allo stesso modo in cui amano i loro sposi e i loro genitori, e li servono come i loro figli e figlie, possono ereditare il Regno dei Cieli. È una cosa straordinaria. Il diritto di ereditare tutto il potere e l’autorità del cielo e della terra creati da Dio si trova qui. (143-285, 20.3.1986)

La famiglia è un manuale d’amore attraverso il quale, al momento della morte, ricevete il diritto di essere registrati nel Palazzo della Pace e nel Regno dei Cieli.

La famiglia è un luogo d’addestramento dell’amore. L’estensione della famiglia è il mondo. Il mondo è formato da dei mondi più piccoli: c’è un mondo dei nonni, un mondo delle nonne, un mondo dei padri e delle madri, un mondo dei mariti e delle mogli e un mondo dei figli e delle figlie. Quando questi si uniscono insieme, si ha il mondo intero. Così, se amate le persone di tutto il mondo come amate la vostra famiglia e come amate Dio attraverso la famiglia, questo creerà una strada diritta verso il Regno dei Cieli. Perciò il primo comandamento è: «Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente». E il secondo è: «Amerai il prossimo tuo come te stesso». Se amate Dio e amate l’umanità tutto si realizzerà. Se non riuscirete a farlo, la vostra preparazione spirituale sarà stata invano. Non importa quanto la disciplina spirituale di una religione possa essere grande, se non sa amare Dio, l’umanità e tutto l’universo, non supererà l’esame.

Nella famiglia dovete avere una profonda esperienza dell’amore seguendo il corso modello del centro di addestramento, che è un microcosmo dell’intero universo, e poi espanderlo amando il mondo. Avete ereditato questo dalla vostra famiglia, il vostro luogo d’addestramento, dove siete cresciuti con vostra madre e vostro padre. Perciò se amate i vostri genitori più di vostra moglie, se amate i vostri figli e le vostre figlie più di vostra moglie, se amate l’umanità più di vostra moglie e se amate Dio più di vostra moglie, tutto si realizzerà. Ciò non significa che dovete abbandonare vostra moglie. Se amate in questo modo, anche tutti quelli che ricevono il vostro amore finiranno per amare vostra moglie. Esiste un luogo più glorioso di questo? Se volete amare vostra moglie, seguite questa strada. (143-285, 20.3.1986)

Sezione 4. La famiglia è il modello per il Regno dei Cieli

Che genere di fortuna deve ricevere una persona nella posizione di figlio? Deve ereditare la fortuna dei nonni e dei genitori. Perché abbiamo bisogno dei nonni? Ne abbiamo bisogno perché rappresentano la storia vivente del passato. I genitori rappresentano il presente e i figli simboleggiano il futuro. I figli contengono l’est e l’ovest e anche il nord e il sud. Sono anche il centro dell’insieme. Il centro dei nonni, il centro dei genitori, il centro dei figli e il centro di Dio – sono tutti fondati sul vero amore.

Così, amare e rispettare i vostri nonni significa imparare ed ereditare tutto il passato. Voi imparate il presente da vostro padre e amando i vostri figli imparate il futuro. Cosa ereditate attraverso vostro nonno e vostra nonna, e attraverso vostra madre e vostro padre? Ereditate il vero amore.

Anche se i vostri nonni sono vecchi, sono uniti nel vero amore, e anche vostra madre e vostro padre lo sono. Quindi dovete essere come loro ed ereditare il futuro. Non possiamo assolutamente ereditare il futuro senza diventare una vera famiglia. Guardare queste tre generazioni, è come guardare l’universo. L’amore dell’universo risiede nella vera famiglia che rappresenta il presente e il futuro.

Se osserviamo il mondo degli animali, i maschi e le femmine si amano tra loro e questo è un manuale da cui impariamo l’amore dell’universo. Senza la nonna e il nonno ci sentiamo instabili. Solo con loro possiamo andare direttamente nel Regno dei Cieli. I nonni, la madre, il padre e i figli andranno tutti nel Regno dei Cieli.

Quelli che hanno amato i veri nonni, i veri genitori, i veri figli, la vera famiglia, la vera nazione e il vero universo andranno tutti nel Regno dei Cieli. Il modello e il manuale per tutto questo è la famiglia. (162-140, 5.4.1987)

La famiglia è un materiale didattico che ci insegna a stabilire il Regno dei Cieli. Viene dal cielo. Se una persona ama tutte le persone del mondo che hanno l’età di suo nonno come ama il proprio nonno, andrà nel Regno dei Cieli. Se ama le persone dell’età dei suoi genitori come i suoi genitori, potrà viaggiare liberamente in tutte le nazioni. Per lui non ci saranno confini anche quando andrà nel mondo spirituale. Se pensa ai giovani di tutte le nazioni come ai propri figli, potrà viaggiare liberamente nel Regno dei Cieli, anche se ci sono dodici cancelli di perle e dodici direzioni.

Perciò la famiglia è un manuale che ci mostra come creare un collegamento con il Regno dei Cieli. Quando lo applicate alla nazione, diventerete un patriota, quando lo applicate al mondo sarete un santo e quando lo praticate in cielo e sulla terra, diventerete figli di Dio, o figli divini. Le persone hanno questo desiderio. (137-78, 18.12.1985)

Dovete essere capaci di abbracciare i figli e le figlie di tutte le razze così come i loro nipoti. In questo modo dovete essere nella posizione di diventare i proprietari della famiglia che, come veri genitori, amano le persone di tutto il mondo con il vero amore. Stando nella posizione di rappresentare la famiglia che pratica il vero amore ed è collegata ai genitori originali attraverso l’amore di Dio, potete finalmente entrare nel Regno dei Cieli. (176-209, 9.5.1988)

Sezione 5. La famiglia riunisce l’amore di tre generazioni

La famiglia abbraccia la storia, il presente e il futuro. Allora, qual è il punto supremo che Dio ha cercato per seimila anni? È la famiglia – la famiglia legata all’amore, dove tutti sono uniti nell’amore. Ogni cosa esistente è sotto il suo dominio.

Non possiamo interrompere i rapporti che sono basati su questa fonte assoluta d’amore. Formare questa famiglia era la missione originale che Dio aveva dato ad Adamo ed Eva al tempo della creazione. Dio non voleva che restassero semplicemente un uomo, Adamo, e una donna, Eva, ma sognava una nuova famiglia dove si sarebbero uniti. Questo era il punto di partenza nel creare gli uomini e le donne. Così, per entrare sicuramente nel Regno dei Cieli, dovete trovare una famiglia e nell’ambito di questa famiglia e di questo mondo, andare a vivere in un luogo dove potete sentirvi soddisfatti nell’amore di Dio. Solo allora potrete andare anche al di là di questo mondo. (30-85, 17.3.1970)

Per formare la sfera d’amore della famiglia dovete essere incondizionati. I genitori rappresentano il passato, il marito e la moglie rappresentano il presente e i figli rappresentano il futuro. Amare un partner durante la vostra vita è come Dio che ama il mondo. È un luogo dove i genitori, il marito e la moglie e i figli uniti insieme offrono il loro amore come un esempio che rappresenta il cielo e la terra e dicono ai loro discendenti di seguirli. La patria originale del cuore – il luogo dove si sente l’affetto celeste – sarà ricordata in cielo e sulla terra. (30-78, 17.3.1970)

Che cosa ha cercato Dio fino ad ora? Non ha cercato un partner soggetto, ha cercato un partner oggetto ideale. Ha cercato quelli che assomigliano a Dio e possiedono gli aspetti interiori ed esteriori del mondo da Lui ha creato. Qual è il punto d’inizio che porta a questo risultato? È la famiglia. Non c’è nulla che può rappresentare l’universo meglio della famiglia. Essere uniti ai genitori permette al passato e al presente di incontrarsi. Qui potete amare il passato amando i vostri genitori, amare il presente amando il vostro partner, e amare il futuro amando i vostri figli. Perciò potete sperimentare profondamente l’amore di tre generazioni. Il luogo dove questi tre tipi di amore si concentrano è la famiglia. (30-80, 17.3.1970)

Da dove inizia la vita nel Regno dei Cieli? Nella famiglia. Non si sviluppa da qualche altra parte. Il Regno dei Cieli è semplicemente un’espansione della famiglia in tre dimensioni, non è qualcosa che è al di fuori dell’ambito familiare. Quindi, quando abbracciate vostro marito o vostra moglie, dovete pensare che lui è un uomo del mondo che si unisce ad una donna del mondo. Il luogo dove potete porre la condizione di aver amato l’umanità non è altro che la famiglia. Dovete vivere la vostra vita in questo modo. Amare i vostri genitori è collegare la storia al presente e preparare la strada che permette a Dio di venire da voi. Per questo dovete amare i vostri genitori. Amare i vostri genitori è collegare gli uomini della storia a voi stessi che vivete nel presente, cioè unire il passato e il presente. Inoltre, amare i vostri figli è collegare il presente al futuro. E la filosofia che pratica e vuole esaltare questo amore per migliaia e decine di migliaia di anni è il pensiero dell’Unificazione. (30-82, 17.3.1970)

Sezione 6. La famiglia è il centro di addestramento del cuore

Noi non possiamo vivere separati dal cuore. Anche se siete il presidente di una nazione o avete un’autorità a livello mondiale, non potreste vivere se non avete un posto dove potete esprimere la gioia del vostro cuore. Non potrete sentire la soddisfazione più profonda attraverso le persone che sono al vostro comando, i vostri funzionari o quelli che vi seguono. Dovete provarla nella vostra famiglia. Dovete poter tornare a casa e provare gioia attraverso vostra moglie e i vostri figli. In questo modo dovete essere orgogliosi di questa gioia di fronte agli altri. È una gioia fondamentale, non secondaria. La stessa cosa vale per Dio. Anche se Dio restaurasse il mondo intero, senza una famiglia non proverebbe gioia. Quindi alla fine abbiamo bisogno delle nostre famiglie. (25-85, 30.9.1969)

I genitori devono essere a capo della famiglia e gli insegnanti devono essere a capo delle istituzioni educative che rappresentano la società. I genitori vi allevano dandovi il latte, sostenendo il vostro sviluppo fisico e aiutandovi anche dal punto di vista emotivo. Allora a che cosa serve la scuola? Vi allena per la vostra vita futura nella società. Se la famiglia è un luogo di formazione per le emozioni, la scuola è un luogo di preparazione per la vita nella società. Ma l’addestramento non finisce nella società. Dove finisce? Nella nazione. La nazione ha un presidente. Perché le persone sentono la mancanza del presidente e vogliono essere vicino a lui? Quando hanno fatto tutte le esperienze, dalla famiglia alla società, passano al livello successivo. Il presidente è il frutto del terzo stadio dopo gli stadi di formazione e di crescita. Il seme si divide, manda le radici verso il basso e un germoglio verso l’alto; poi, attraverso un’azione circolare, ha inizio la crescita. Dopo questa divisione avviene una sintesi e si producono i fiori e i frutti.

Le scuole formano le persone di cui la nazione ha bisogno educando l’élite qualificata a servire la nazione. Sono luoghi di formazione e di sperimentazione. L’addestramento non è la vita reale, ma uno stadio di preparazione. Non dovete fare i preparativi sbagliati. Che cos’è la famiglia? È un terreno di addestramento per il cuore. È il luogo dove allenate il vostro cuore ad amare. Ecco perché dovete vivere affettuosamente come fratelli e sorelle nella scuola e anche affettuosamente come fratelli e sorelle nella nazione. L’educazione dei genitori è necessaria a scuola, nella società, ma anche nella nazione. I genitori devono trasmettere ai loro figli tutto ciò che riguarda il mondo del cuore. Devono creare una base di cuore per i loro figli educandoli a seguire i passi dei loro genitori, vivendo in determinati modi nella famiglia, nella società e nella nazione. (180-130, 22.8.1988)

Quando guardate una famiglia, non è detto che sia una famiglia buona solo perché ha una bella casa e un buon ambiente. Viceversa, non importa quanto l’ambiente di una famiglia sia brutto o quanto povera sia la sua casa, se vi offre pace e potete collegare ad essa tutte le cose della vostra vita, allora è una famiglia buona. Ha una base di cuore dove i genitori e i figli vivono gli uni per gli altri. Questa è la patria originale dei nostri ricordi e la fonte della motivazione per tutta la vita. Quindi diventa la base che determina la felicità nella nostra vita. (29-16, 15.2.1970)

Sezione 7. La famiglia è la nostra patria originale

La famiglia. La famiglia è un posto buono. Perché? È un posto buono perché lì ci sono mia madre e mio padre. È un posto buono perché lì ci sono mio fratello maggiore e mia sorella maggiore. È un posto buono perché lì ci sono mio fratello minore e mia sorella minore, ed è un buon posto perché lì ci sono i miei parenti. Tutte le persone, dunque, hanno nostalgia del loro paese natio e della loro terra natale originale. Hanno un sentimento più profondo verso il loro luogo di nascita che verso la loro nazione. Il luogo che desiderate ardentemente anche quando vivete nella Repubblica di Corea è la vostra città natale. Qual è il luogo a cui anelate anche se vi piace la Corea, anche se volete vivere in Corea, e anche mentre vivete in Corea? È il vostro paese natale. Ma il paese natale, che tipo di luogo è? È un luogo dove il vostro cuore è attratto nelle quattro direzioni e nelle tre dimensioni. Che cos’è questo cuore? È un luogo dove siete legati dall’amore. Verso l’alto, siete legati a vostra madre e vostro padre; a sinistra e a destra, siete legati dal rapporto fra marito e moglie, verso il basso siete legati strettamente ai vostri figli e ai vostri parenti con un amore tridimensionale. Questo è il paese natio originale.

Le persone non possono fare a meno di provare un forte desiderio per il loro paese natale originale perché pensano che questo punto d’inizio della felicità, basato sull’amore, sia il migliore. Allora, secondo voi, che tipo di luogo è la patria originale di Dio? Dove pensate che sia la terra del paese originale di Dio in questo mondo? Dovremmo riflettere su queste domande. Se Dio è il Dio dell’amore, sicuramente deve aver preparato un punto d’inizio per vivere su questa terra, e dov’è questo punto d’inizio? Per saperlo, dobbiamo capire in che modo Dio l’ha preparato. Che tipo di luogo può diventare il punto d’inizio della patria originale dove è possibile creare la famiglia di Dio? Non è altro che il luogo dove vive un figlio che capisce che Dio è il suo vero padre. In altre parole, è il luogo dove si trova il figlio, il figlio unigenito, che può monopolizzare l’amore di Dio. È anche il luogo dove dimora una figlia del genere. È il luogo dove questo figlio e questa figlia si sposano e formano una famiglia perfetta. (23-151, 18.5.1969)

Allora nel paese natale originale chi ci dovrà essere? Ci dovranno essere le persone di cui sentite la mancanza. Ci dovranno essere i vostri genitori e i vostri fratelli e sorelle. Anche quelli che desiderate tanto incontrare dovranno essere là. Se desiderate vivere lì insieme a loro, vi accontentereste di vederli solo per un momento? Sareste soddisfatti se li incontraste e li vedeste solo per poco tempo? Quando li incontrate e vivete con loro, non vi dovete stancare nemmeno se vivete insieme a loro per l’eternità. Dovete andare a trovare questo posto. È il Regno dei Cieli che oggi le religioni stanno cercando di raggiungere. (23-80, 11.5.1969)

Oggi, la ragione per cui sentiamo un grande desiderio del nostro paese natale originale è perché in quel paese ci sono i genitori, i fratelli e le sorelle e i parenti che sono più vicini a noi di chiunque altro. Ci guidano sempre, ci accolgono come facevano in passato ogni volta che li andavamo a trovare, ci comprendono, ci consolano e ci ricevono con gioia quando siamo in difficoltà. Ma senza questa accoglienza, anche se avete desiderato ardentemente la vostra città natale e siete ritornati là, il desiderio disperato del vostro cuore svanirà e tornerete indietro con un sentimento di profondo rammarico. Dovete saperlo. Nel paese natale originale ci devono essere delle persone che vi accolgono. (23-80, 11.5.1969)

Sezione 8. La famiglia è il modello finale per realizzare l’ideologia centrata sul cosmo

Tutto si divide da uno in tanti, e alla fine si fonde in un insieme più grande. In altre parole, uno si divide in tanti, poi si unisce di nuovo in una cosa sola. Da qui si divide nuovamente e diventa qualcosa di ancora più grande. Le famiglie esistono all’interno di questo oggetto creato più grande. Lì le famiglie hanno tutte la stessa forma che avevano prima di unirsi. La famiglia è il luogo dove si stabilisce il rapporto tra marito e moglie e che unisce il marito e la moglie. La tribù è un luogo che unisce le famiglie, e il gruppo etnico è un luogo che unisce i clan. I gruppi etnici si uniscono insieme per formare una nazione. Qui le famiglie svolgono il ruolo centrale. (28-189, 25.10.1969)

Quando la famiglia si espande, diventa il mondo orizzontale. Ecco perché nessuna società può farcela senza la famiglia. Se non si possono restaurare le famiglie, il mondo non può essere restaurato. Poi, attraverso queste famiglie, dobbiamo realizzare l’ideale centrato sul cosmo. La parola cosmo unisce il cielo e la terra. Il cielo e la terra sono come la mente e il corpo di un individuo. La mente e il corpo si devono unire. Proprio come un partner soggetto ha bisogno di un partner oggetto, l’uomo ha bisogno di una donna. L’unione di un uomo e di una donna dà luogo a una famiglia. La base dell’amore di Dio non si realizzerà senza lavorare attraverso questa famiglia. (26-189, 25.10.1969)

L’ideologia centrata sul cosmo è una filosofia che unisce la mente e il corpo formando una famiglia come il corpo principale dell’amore e collega questa idea al mondo spirituale e al mondo fisico. Il carattere ju (宙) di cheon ju (cosmo) significa casa. Ecco perché usiamo la parola ideologia centrata sul cosmo. Il cosmo unisce insieme il mondo spirituale e il mondo fisico. Che rapporto ha con noi? Abbiamo bisogno di una famiglia. Se non riuscite ad unirvi nella vostra famiglia, non avete nulla a che fare con l’ideologia centrata sul cosmo. La famiglia costituisce il modello finale per realizzare l’ideologia del cosmo. Quelli che non possono cantare canti di pace e inneggiare alla felicità qui, diventeranno persone infelici qui sulla terra o nel mondo spirituale. (26-189, 25.10.1969)

Dove si realizza il Regno dei Cieli? Si realizza dalle nostre famiglie. Allora che tipo di ideologia abbiamo? Abbiamo un’ideologia centrata sulla famiglia. La parola cheon ju-ui (ideologia centrata sul cosmo) contiene il carattere cheon che significa cielo e ju che significa casa; perciò significa l’ideologia della casa celeste. Solo allora il significato di cosmo (cheon ju) diventa chiaro. I sessantasei libri della Bibbia sono pieni di parole che esprimono il desiderio di una famiglia ideale. Inoltre, qual è il desiderio di tutti gli uomini? Avere una moglie ideale. Anche il desiderio più grande della donna è incontrare un marito ideale. Non importa quanto una donna che ha conseguito un dottorato possa essere orgogliosa e famosa, il suo desiderio è incontrare un uomo ideale, un uomo ideale che può amare e con cui può avere i suoi amati figli. Questa è l’origine della felicità. L’ideale della Chiesa dell’Unificazione non si trova da qualche altra parte. Il punto d’inizio è la famiglia e la conclusione è la famiglia. (26-102, 18.10.1969)

Che tipo di ideologia è l’ideologia centrata sul cosmo? È l’ideologia centrata sui veri genitori. Dopo tutto, sono entrambe ideologie che sostengono i genitori. Questa è l’ideologia della nostra casa, della nostra nazione e del nostro io individuale. Se l’umanità non fosse caduta, quale ideologia guiderebbe il mondo? Sarebbe l’ideologia centrata su Adamo. Questa ideologia non è altro che la via dei veri genitori. È l’ideologia della madre e del padre. Non può esistere un’ideologia superiore a questa. Perciò la Chiesa dell’Unificazione deve collegare le questioni del cuore all’ideologia celeste attraverso la via dei veri genitori nell’ambito della famiglia ideale originale. Finché ci saranno delle famiglie che si sono stabilite sulla base di questa ideologia, la Chiesa dell’Unificazione non perirà. (26-201, 25.10.1969)

CAPITOLO IV – Il corso della vita umana centrato sull’amore

Sezione 1. Perché nascono gli esseri umani?

Se ci chiediamo chi viene prima, la vita o l’amore, potremmo dire che vengono prima tutti e due; ma secondo voi chi viene prima veramente? Viene prima l’amore. Se facciamo riferimento all’essenza dell’universo, perché una cosa possa avere valore, deve esserci un flusso d’amore originale. (143-277, 20.3.1986)

Quando esaminiamo da dove viene la vita, dobbiamo chiederci se viene prima la vita o l’amore. Finora non siamo stati capaci di fare una chiara distinzione. Prima viene l’amore, poi la vita. Poiché quello che viene dopo deve sottomettersi umilmente a quello che viene prima, è naturale che offriamo la nostra vita per l’amore. Ecco come stanno le cose. Questo, dunque, fornisce una risposta sul vero corso della nostra vita. Poiché la nostra vita è nata nell’amore, la conclusione è che dobbiamo percorrere la via dell’amore e morire per l’amore.

Lo scopo della vita umana è trovare l’amore che il macrocosmo, non il microcosmo, è capace di accogliere. È nascere, amare e morire in mezzo al grande amore universale che tutti – Dio, il creato, i nostri genitori e il mondo angelico – riconoscono. Ecco come vedo le cose. (La famiglia benedetta – 1062)

Gli esseri umani non nascono in base ad una loro scelta. Allora, nascono a causa dei desideri dei loro genitori? No. Nascono a causa del desiderio di Dio. Nascono attraverso l’amore dei loro genitori che rappresenta l’amore di Dio. L’individuo che nasce come una nuova vita attraverso l’amore dei genitori, che rappresenta l’amore di Dio, sono io.

L’amore ha il potere di creare tutte le cose. Colui che nasce al centro dell’intero universo ricevendo tutto l’amore dell’universo non sono altro che io. Lo scopo supremo della vita è nascere attraverso l’amore, essere allevato nell’amore, vivere per l’amore e lasciare dietro di sé l’amore. La cosa più preziosa da fare è osservare nella famiglia le regole dell’amore che sono al centro dell’universo. (La famiglia benedetta – 1062)

Dovete capire il motivo per cui nascono gli esseri umani. Non nascono per la conoscenza o il potere politico. Nascono dall’amore e a causa dell’amore. Che cosa rende l’amore così grande? Il fatto che l’amore è la fonte originale della vita. Voi nascete in mezzo all’amore dei vostri genitori, non dal loro desiderio di denaro o di conoscenza. Poiché siete nati nell’amore in questo modo, dovete produrre i frutti dell’amore. Ecco perché avete bisogno di figli. Un marito e una moglie si realizzano quando si uniscono ed hanno dei figli e delle figlie come loro partner oggetto. (La famiglia benedetta – 1062)

Gli esseri umani non possono esistere separati dall’amore. Perciò possiamo dire che “io” vivo sulla base dell’amore. Anche tutte le cose hanno origine nell’amore di Dio. Se l’esistenza di tutte le cose è iniziata sulla base dell’amore, è impossibile negare che anche gli esseri umani, come centro dell’universo creato, devono aver avuto inizio nell’amore. (La famiglia benedetta – 1062)

Poiché gli esseri umani hanno inizio nell’amore e maturano attraverso l’amore, non possono vivere separati dal modello dell’amore. (La famiglia benedetta – 1062)

Sezione 2. La vita nella sua forma originale, creata sulla base dell’amore

Quale pensate che sia la causa dell’esistenza umana? La causa dell’esistenza umana è l’amore. Allora, secondo voi, in che cosa consiste lo scopo della vita umana? Il suo scopo è realizzare l’ideale dell’amore. Poiché gli esseri umani hanno avuto origine attraverso l’amore, il loro scopo è realizzare l’amore formando una base d’amore per espanderla e collegarla. In altre parole, poiché l’inizio è l’amore, anche lo scopo deve essere raggiunto attraverso l’amore. Per questo un uomo ed una donna come partner devono unirsi nell’amore e collegare davanti e dietro, sinistra e destra, sopra e sotto. (La famiglia benedetta – 1062)

Non importa con quanta determinazione abbiamo deciso di diventare un essere assoluto e di stabilire uno scopo assoluto, non servirà a niente se non siamo felici. La nostra vita di ogni giorno deve essere felice. Noi viviamo per uno scopo e quando l’abbiamo raggiunto, esisterà qualcosa di nuovo che è più grande dell’esistenza stessa. Che cos’è? Qual è la cosa più preziosa per l’uomo e la donna? È l’amore. L’amore è l’elemento fondamentale necessario per provare felicità. Non importa che scopo nobile una persona possa avere, se non riesce a stabilire un amore capace di dominare il suo scopo, dovrà perseguirne uno nuovo. Lo scopo non può essere al di sopra dell’amore. (29-130, 26.2.1970)

Per che cosa vivete? Qualcuno dirà che vive per mangiare, qualcun altro che vive per lavorare o che vive senza uno scopo. Per che cosa vivono gli esseri umani? Se dite che vivete per l’amore, è una risposta stupenda. Gli esseri umani nascono come il frutto dell’amore, vivono nell’amore e ritornano nell’amore eterno nel petto di Dio. Questa è la vita originale della creazione. (La famiglia benedetta – 1064)

Una persona nasce attraverso l’amore e cresce nell’amore. Poi lascia l’amore dei suoi genitori per trovare e abbracciare l’amore di un partner, che è un amore di un’altra dimensione. Noi diciamo che l’amore dei genitori è l’amore allo stadio di formazione e l’amore coniugale è l’amore allo stadio di crescita. Non importa quanto un marito e una moglie possano essere innamorati, non possono vedere il coronamento del loro amore finché non hanno dei figli. Ecco perché vogliono avere dei figli. Questo è l’amore allo stadio di completezza. Perciò, il processo di passare attraverso l’amore dei genitori, l’amore coniugale e l’amore dei figli è l’essenza fondamentale della vita umana e la strada originale dell’ideale d’amore di Dio alla creazione. (48-11, 31.8.1971)

La vita nasce dall’amore. Una persona nasce dall’amore, cresce nell’amore essendo amata dai suoi genitori, incontra la sua adorata sposa e la ama, e muore in quell’amore; questo è ciò che chiamiamo vita umana. Perciò, originariamente, nella vita umana non ci doveva essere nessun dolore o sofferenza. (La famiglia benedetta – 1062)

Originariamente, il punto focale dell’universo è il luogo dove tutte le combinazioni dell’amore verticale e orizzontale si incontrano in modo che l’amore dei genitori, l’amore coniugale e l’amore dei figli si possano unire. Questo diventa il punto su cui si concentra tutto l’universo, e dove convergono le direzioni di tutte le cellule dell’universo. Tutti gli spiriti del mondo spirituale si focalizzeranno in quel punto. Inoltre, proteggeranno quel luogo in modo che nessuno lo possa invadere. Se quel posto è distrutto, è un disastro. Perciò è necessaria una certa forma in modo che rimanga intatto. Nella Chiesa dell’Unificazione questa forma si chiama la base della quattro posizioni. (La famiglia benedetta – 1062)

Sezione 3. Per gli esseri umani l’elemento eterno della vita è l’amore

Non dovete dimenticare che mentre vivevate come embrioni, non ricevevate solo il nutrimento da vostra madre, ricevevate anche il suo amore. Allo stesso modo, le persone che vivono sulla terra non ricevono soltanto il nutrimento fisico dall’universo, ma anche l’amore di Dio, l’elemento essenziale della vita. (La famiglia benedetta – 1062)

Proprio come tutte le piante assorbono la luce del sole come un elemento di vita, l’amore è un elemento di vita per le persone. La nostra speranza è venga costruito il Regno dei Cieli sulla terra o il Regno dei Cieli in cielo, dove possiamo vivere eternamente nell’amore e in adorazione. (La famiglia benedetta – 1062)

Gli esseri umani nascono attraverso l’amore e crescono durante l’infanzia ricevendo amore. Dopo un certo periodo di crescita, l’amore dei genitori non è più sufficiente, e il loro amore si espande orizzontalmente attraverso l’amore dei fratelli e delle sorelle e quello della tribù. In altre parole, crescono fino a raggiungere la maturità ricevendo tutti i tipi di amore dal cielo e dalla terra. Quando raggiungono l’inizio dell’età adulta, sentono un desiderio d’amore particolarmente forte per l’altro sesso. Impegnarsi in questo amore li porta ad un amore più completo, attraverso il quale trovano finalmente il centro dell’amore. (La famiglia benedetta – 1062)

Le strade che l’uomo e la donna percorrono esistono a causa dell’amore e per l’amore. La mia strada è quella dell’amore. Io mi muovo per realizzare l’amore, preservare l’amore e formare un ambiente d’amore. È anche per amore che le donne si truccano e si prendono cura del loro corpo. Desiderare qualcosa, svolgere un lavoro, è tutto per amore. Superiamo le difficoltà e andiamo avanti per raggiungere questo amore prezioso. (La famiglia benedetta – 1066)

Dal momento in cui nasciamo riceviamo l’amore dei genitori. Finché i nostri genitori sono vivi, ci amano in qualunque fase della vita, che sia il periodo dell’infanzia, della gioventù o della mezza età. Quando cresciamo ricevendo l’amore dei genitori, ognuno di noi è destinato a incontrare l’amore orizzontale fra marito e moglie. (La famiglia benedetta – 1062)

Secondo voi che cos’è il matrimonio? È una scuola, un luogo dove gli uomini imparano qualcosa che non conoscevano sulle donne e le donne imparano qualcosa che non conoscevano sugli uomini. Per essere contenti, marito e moglie devono prendere tutti “dieci”.

Ricevete dei figli e delle figlie per imparare ad amare il mondo. Senza di loro non vi potete collegare al futuro. I vostri figli e figlie vi vengono dati come materiale educativo attraverso il quale vi potete collegare al mondo futuro. Adempiere ai vostri doveri di pietà filiale verso i vostri antenati e i vostri nonni è come ricevere un’educazione dal mondo spirituale. Tutte queste cose sono collegate attraverso l’amore. Il nonno e la nonna, il marito e la moglie e i figli e le figlie sono tutti collegati attraverso l’amore. Proprio come i vasi sanguigni del corpo umano scorrono su e giù, attraverso questo voi potete salire e scendere fino a raggiungere i vostri antenati di 10 milioni di generazioni nel mondo spirituale e anche i vostri lontani discendenti. Perciò dovete sapere che il mondo e l’universo sono organizzati così. Tutte le cose saranno governate in questo modo. Possiamo dire che diventare servi dell’amore e schiavi dell’amore è la felicità più grande. (La famiglia benedetta – 1062)

Sezione 4. Che cos’è l’amore di Dio?

Cercate di scoprire l’amore di Dio. Come si può descrivere questo amore? Può essere paragonato a una calda giornata di primavera dove le nuvole bianche si cullano dolcemente nel cielo, il calore si leva dalla terra, gli insetti volano di qua e di là, le formiche brulicano per esplorare il mondo, i germogli di salice spuntano lungo il ruscello, le rane cantano nuovi canti di primavera, le api sciamano e le farfalle svolazzano. Siete inebriati in quell’ambiente e vi sentite assonnati, ma in realtà siete svegli e state talmente bene che volete rimanere così per sempre.

Quando Dio trova il Suo partner oggetto ideale, prova la stessa sensazione, come se fosse in un bel giardino fiorito dove intorno volano api e farfalle. Se pensate a questo, vi sentite bene o male? Questi uomini testardi, forse non se ne accorgono. Ma si sta bene.

Quando vi imbattete in qualcuno che siete felici di vedere, gli stringete fortemente la mano. Quando qualcuno dice con gioia: «È tanto che non ci vediamo!» e vi stringe la mano con fermezza, vi sentite bene o male? Se c’è qualcuno che dice che si sente male, dategli un calcio e dite: «Come sei stupido!» Quando siete contenti di vedere qualcuno, gli stringete fortemente la mano o no? Vi fa piacere quando qualcuno vi stringe la mano con forza? Volete gradire la cosa, ma forse non vi piace veramente. Perché una cosa vi piaccia, la dovete conoscere, e se non la conoscete come può piacervi? Siate onesti! Se vostro marito vi ama, non avete bisogno di nient’altro. Vivete aggrappandovi strettamente a lui. È sempre fantastico vedere un uomo e una donna che si tengono stretti per mano specialmente quando la mano dell’uomo è ruvida come la zampa anteriore di una mucca. Quando guardiamo un film, ci piace vedere scene del genere. Se la donna dicesse all’uomo: «Come sono graziose le tue mani!», l’uomo si offenderebbe. Ecco come stanno le cose. L’amore è eterno. L’amore è unito, non diviso. Voi vi unite. Quando un uomo e una donna formano una coppia e si amano reciprocamente, si legano insieme. Ovviamente questo non succede in senso letterale, ma nel cuore raggiungono un livello addirittura più alto di questo. L’amore di Dio è così. Se vivrete con questo amore, vi unirete o no? Pensateci. Tutto è destinato ad unirsi. (La famiglia benedetta – 1062)

Quando un uomo e una donna si innamorano, succedono tutti i tipi di cose, vero? Ma se trovate un modo per conoscere l’amore di Dio e lo gustate veramente, allora il Suo amore non può essere paragonato a nessuna cosa al mondo. Se c’è qualcuno che ha gustato questo amore, nessuna difficoltà o nessun dolore può sconfiggerlo. Un regno di liberazione assoluta così deve esistere, non è vero? Il problema è come trovarlo. (39-240, 15.1.1971)

L’amore di Dio può essere essenzialmente diviso in tre grandi forme di amore: l’amore dei genitori, l’amore coniugale e l’amore filiale. Il centro dove queste tre forme convergono e si uniscono è l’amore di Dio. (173-278, 23.11.1975)

Sezione 5. La benedizione di Dio vi permette di ereditare l’amore e la gioia

Quando Dio assume un corpo fisico spunterà un nuovo glorioso mattino. Il momento in cui Dio può amare i Suoi nipoti è più glorioso del momento in cui può amare i Suoi figli e le Sue figlie. Come credete che Dio abbia espresso la Sua gioia ad Adamo dopo averlo creato?

Dio doveva insegnare ad Adamo la Sua gioia di genitore, ma questo si può imparare soltanto quando i figli hanno a loro volta dei figli. I figli non possono sapere com’è l’amore dei genitori, ma riescono a capirlo dopo che hanno formato una famiglia e hanno avuto dei bambini. Capiscono che i loro genitori li hanno amati mentre li allevavano. Perciò, il giorno in cui vostro figlio si sposa è un giorno di gloria, e il giorno in cui vostro figlio ha un figlio è un giorno glorioso. (La famiglia benedetta – 934)

Dovete conoscere l’amore di Dio. Dovete sperimentare l’amore dei vostri genitori e imparare a servirli. Dovete tutti avere l’esperienza dell’amore coniugale con il vostro coniuge e imparare a servirlo. Dovete conoscere l’amore dei vostri figli. Non date semplicemente ordini ai vostri figli, ma imparate anche a capirli e a servirli. Solo allora potete capire l’amore di Dio. Senza figli, siete in uno stato incompleto. Non potete capire l’amore di Dio. Non potete capire quanto Dio ha amato gli esseri umani, i Suoi figli. Inoltre, senza essere un marito, non potete conoscere la moglie e senza essere una moglie non potete conoscere il marito. I figli non sanno com’è l’amore dei genitori finché non diventano genitori. Così senza figli e senza figlie non potete essere dei veri genitori. (133-138, 10.7.1984)

I genitori desiderano che i loro figli si sposino perché vogliono insegnare e trasmettere a loro completamente il cuore di genitore. Quando i genitori muoiono, lasciano la loro vera essenza ai discendenti. Ecco perché hanno bisogno di discendenti. L’amore è qualcosa che continua per l’eternità. Poiché l’amore è il desiderio supremo dell’uomo, tutti vogliono ereditarlo a braccia aperte. Quando i genitori lasciano il loro amore ai discendenti, possono presentarsi con orgoglio davanti a Dio nel mondo spirituale. È attraverso la famiglia che questo amore diventa completo. Andare nel Regno dei Cieli attraverso la famiglia vuol dire che il regno dell’unità d’amore è stato realizzato. (La famiglia benedetta – 934)

Bisogna seguire questo principio. A primavera si seminano i semi, in estate le piante si sviluppano completamente e in autunno producono i frutti. In inverno dovete mettere le cose in ordine e portare l’essenza di questo nuovo seme di vita nel profondo del vostro cuore. Solo allora avrete dei semi da piantare di nuovo quando ritorna la primavera. Questo vuol dire che in futuro dovete diventare dei genitori e allevare dei figli e delle figlie come voi stessi. (26-158, 25.1.1969)

Perché le persone sono dispiaciute quando non hanno dei figli? Provano dispiacere perché non possono formare un cerchio. Quando vedete gli uccelli che danno da mangiare ai loro piccoli, potete riconoscere l’amore profondo dell’uccello madre. Gli occidentali forse non lo sanno, ma in oriente i bambini sono amati più degli adulti. Potete rendervi conto di quanto vi hanno amato i vostri genitori quando anche voi avete dei figli e li allevate. (La famiglia benedetta – 934)

Tutti dovrebbero sposarsi, avere dei figli e allevarli in modo da poter conoscere sia l’amore dei figli che l’amore dei genitori. Gli occidentali sembrano non essere di questo avviso. Evitano di avere ed allevare dei figli. Esitano ad avere dei figli perché questi possono limitare la loro libertà di sposarsi e divorziare. Ma quando le persone non stabiliscono la base delle quattro posizioni, non possono andare nel Regno dei Cieli perché non conoscono il cuore di Dio che ama l’umanità. (La famiglia benedetta – 934)

Sezione 6. Gli esseri umani cercano il centro dell’amore

Gli esseri umani nascono attraverso l’amore, crescono nell’amore dei genitori e maturano espandendo il loro amore a livello orizzontale. L’amore orizzontale raggiunge la completezza del primo stadio quando un uomo e una donna si incontrano e crescono insieme fino al punto in cui possono rappresentare l’amore del cielo e della terra e generare dei figli come frutto di quell’amore. I figli nascono dall’essenza del cuore come risultato dell’amore.

Il figlio che nasce da un uomo e da una donna che condividono un amore basato sul cuore, apre una strada per raggiungere il centro dell’amore. Questo centro li porterà direttamente da Dio. Avendo dei figli come frutto dell’amore, le persone arrivano a sperimentare profondamente l’amore con cui Dio ha creato tutte le cose e l’umanità. Amando i loro figli, sperimentano profondamente il cuore di genitore e l’amore che hanno ricevuto dai loro genitori. L’amore che i genitori riversano sui loro figli non è un amore materialista, ma un amore spirituale.

L’amore che i genitori danno ai loro figli non cambia, neanche se cambiano il cielo e la terra o se cambiano le ere storiche. Diventando genitori e amando i vostri figli comprenderete e sperimenterete profondamente come Dio ha amato l’umanità. Diventando genitori e amando i vostri figli sentirete e capirete quanto vi hanno amato i vostri genitori. Ecco perché rispettiamo i nostri genitori anziani ancora di più, e adempiamo ai nostri doveri di pietà filiale con amore. Se non realizzate queste responsabilità non siete qualificati ad essere genitori, e l’amore che avete per i vostri figli può essere solo considerato ipocrita.

Gli esseri umani devono sentire e capire quanto Dio li ha amati, diventando genitori essi stessi e amando i propri figli. Inoltre, devono amare Dio ancora più sinceramente. Devono amare i loro genitori anziani più di quanto amano i loro figli, e amare Dio più di quanto amano i loro genitori, sapendo che questo è l’ordine e la legge dell’amore.

Poiché il cielo e la terra hanno una forma sferica, ruotano condividendo un amore orizzontale e formano un cerchio sul primo livello. Quando scelgono un partner dell’altro sesso e condividono l’amore, generano come frutto dei figli e diventano genitori. Quando si amano reciprocamente e ruotano, l’amore verticale si realizza seguendo l’amore orizzontale. Questo forma il mondo sferico e nello stesso tempo stabilisce il centro dell’amore.

Il centro dell’amore che emerge attraverso il movimento creato da questi rapporti è anche il nucleo dell’esistenza di tutto il mondo della creazione. La terra esiste perché anch’essa si muove continuamente attorno a questo centro d’amore. Il centro dell’amore è dove converge una forza infinita che permette un movimento continuo. Il centro che appare in questa maniera attraverso la sfera dell’amore è anche il luogo dove dimora Dio.

Perciò tutte le creature che esistono nel mondo nascono e vivono attraverso l’amore di Dio e vanno alla ricerca del centro di questo amore. Dio è una fornace d’amore. (126-245, 24.4.1983)

Sezione 7. La nostra vita passa attraverso tre stadi

Gli esseri umani nascono dopo essersi sviluppati nel grembo materno. Vivono sulla terra per un certo periodo di tempo e poi muoiono. Prima di nascere, il feto trascorre nove mesi nel grembo della madre dove ha una libertà limitata. Cresce ricevendo nutrimento dalla madre attraverso il cordone ombelicale. Apre e chiude le mani, apre e chiude la bocca e dimena i piedi. Questo è tutto ciò che può fare. Nonostante ciò, per il feto il grembo della madre è un mondo di libertà e rappresenta il mondo intero. Dopo nove mesi, il feto nasce sulla terra, il nostro mondo attuale, la società umana. (La famiglia benedetta – 1062)

Perché nascono gli esseri umani? Nascono per l’amore. Per questo motivo sono ancorati al vero amore dei genitori e crescono nel grembo materno, che è il nido di protezione e d’amore dei genitori. I figli crescono raggiungendo la maturità abbracciati dall’amore dei genitori che sopporta con gioia ogni difficoltà senza lamentarsi. Raggiungendo la maturità all’età di circa venti anni, il figlio deve incontrare il suo eterno partner d’amore e innestarsi nell’amore celeste dove i due vivranno eternamente l’uno per l’altro. Seguendo questo corso di vita, la nuova coppia deve avere dei figli e amarli. Solo quando sperimentano profondamente l’amore di Dio, la dimensione sostanziale dell’amore di Dio del partner oggetto si può realizzare. (143-283, 20.3.1986)

L’esistenza umana può essere paragonata alla vita che un feto trascorre nell’utero della madre. Le persone vivranno un periodo di cento anni nel grembo della madre terra universale. Proprio come il feto non conosce il mondo al di fuori del seno materno, oggi le persone che vivono sulla terra ignorano la realtà del mondo spirituale che le aspetta dopo la morte. Possono fare delle congetture. Hanno la vaga sensazione che, così come quando erano nell’utero della madre non conoscevano il mondo umano, allo stesso modo deve esistere anche un mondo dopo la morte. Indipendentemente da quello che le persone sentono o credono sul mondo dopo la morte, il mondo spirituale esiste veramente. Poiché il mondo dopo la morte non può essere percepito dai nostri sensi fisici, dobbiamo superare l’incredulità attraverso la fede religiosa. (La famiglia benedetta – 1062)

Gli esseri umani passano attraverso tre stadi. Anche nel mondo animale ci sono da tre stadi: lo stadio dell’acqua, lo stadio della terra e lo stadio dell’aria. Tutto deve passare attraverso questi tre fasi.

Per essere i signori della creazione qualificandosi a dominare tutte le cose, gli esseri umani devono avere una forma di vita completa, più perfetta di qualsiasi altra creatura, vivendo nel periodo dell’acqua. Poi devono esistere nel periodo della terra e anche lì essere la più elaborata di tutte le creature. Poi ci deve essere il periodo dell’aria. Ma gli esseri umani non hanno le ali. Come possono volare senza le ali? Devono essere in grado di volare più in alto e più lontano di qualsiasi uccello o insetto. Allora cosa devono fare? Questo non può avvenire quando sono nel corpo fisico. Per quanto saltino in alto non possono andare lontano. Tuttavia, poiché devono essere i signori del creato e dominarlo, e poiché sono in una posizione reciproca rispetto a Dio, che è un essere spirituale, il loro raggio d’azione deve essere uguale a quello di Dio. Gli esseri umani possono viaggiare più veloci della luce che percorre 300.000 chilometri al secondo. Non si tratta altro che dello spirito. (112-201, 12.4.1981)

Noi viviamo in questo mondo, ma non è tutto. Esiste anche il mondo spirituale. Allora, qual è il posto in cui dobbiamo andare a vivere? È il mondo spirituale eterno, riempito dall’aria dell’amore. La nostra vita fisica è un periodo di preparazione per la vita nel mondo eterno dello spirito. (140-121, 9.2.1986)

Sezione 8. La vita sulla terra ci prepara a seguire il ritmo del mondo spirituale

Io ho molte esperienze spirituali. Il mondo spirituale è un luogo avvolto negli elementi dell’amore. Sulla terra respiriamo l’aria, ma nel mondo spirituale le persone vivono respirando l’amore. L’amore che condividete nel mondo spirituale non è profano, è il vero amore. (145-267, 15.5.1986)

Quando andrete nel mondo spirituale, scoprirete che quelli che nella loro vita familiare hanno sperimentato profondamente l’amore dei genitori, l’amore coniugale, l’amore fra fratelli e sorelle e l’amore per i figli, godranno di una grande libertà e potranno andare dappertutto in qualunque direzione, senza restrizioni. Viceversa, quelli che non hanno avuto nessuna esperienza dell’amore hanno una visione limitata e nel mondo spirituale sono isolati e non godono di nessuna libertà. L’amore fra genitori e figli è un rapporto verticale, l’amore fra marito e moglie è un rapporto orizzontale e l’amore fra fratelli e sorelle è un rapporto circolare. Questi tre rapporti sono diversi l’uno dall’altro. Perciò, solo quando sperimentate un amore profondo sulla terra attraverso queste tre interazioni reciprocamente distinte, potete muovervi liberamente in senso verticale, orizzontale e circolare. Quelli che non hanno provato l’amore di genitore perché i loro genitori sono morti presto sono in una posizione piuttosto tragica perché manca loro un’esperienza d’amore importante. Analogamente, quelli che non hanno sperimentato il rapporto dell’amore coniugale fra marito e moglie, così come l’amore di una famiglia, diventano persone infelici nel mondo spirituale perché manca loro un’esperienza importante della vita. Anche quelli che non hanno fratelli e sorelle saranno in una posizione triste nel mondo spirituale perché non hanno questa esperienza. (La famiglia benedetta – 1062)

Il motivo per cui ci sposiamo è per sperimentare profondamente l’amore di genitore, l’amore coniugale e l’amore dei figli. Abbiamo bisogno di queste esperienze perché il mondo spirituale è un luogo riempito dall’aria dell’amore. Dovete avere una famiglia per allenarvi a seguire il ritmo del mondo spirituale. Quelli che arrivano là senza aver avuto queste esperienze d’amore non sono capaci di seguire quel ritmo. Sono come una persona senza il naso per respirare l’aria dell’amore. (La famiglia benedetta – 1062)

Siete nati dai vostri genitori, ma la cosa più fondamentale è che siete nati da Dio prendendo a prestito il grembo di vostra madre. Trovate i Veri Genitori passando attraverso i genitori universali e i vostri genitori fisici. I vostri genitori fisici sono temporanei. Perciò il momento della morte è un tempo di gioia, quando andate a incontrare i Veri Genitori. L’amore autentico dei Veri Genitori si trova lì. Quello è il Regno dei Cieli in cielo, dove l’atmosfera è fatta d’amore ed è colma dell’amore di genitore. Quell’amore non è per voi stessi; è un amore che si accorda alla legge assoluta sotto il principio del servizio e del sacrificio. In accordo a questo principio dovete amare l’universo e l’umanità. La vita sulla terra è il luogo per allenarvi a sviluppare questo amore. (105-108, 30.9.1979)

Quanto è importante la vostra vita sulla terra? Vivete solo una volta. È un breve momento che viene solo una volta. In confronto alla vita eterna, la vita terrena non è che un punto. È un momento troppo breve. In quel momento dobbiamo andare oltre la nostra vita fisica e prepararci per il mondo spirituale. (207-99, 1.11.1990)

CAPITOLO V – L’amore fra l’uomo e la donna nella creazione originale

Sezione 1. L’amore originale fra l’uomo e la donna

Quando un uomo e una donna si innamorano, il problema è se il loro amore è in accordo alla volontà di Dio e al criterio che Dio si aspetta da loro. Il loro amore concorda con il modello d’amore che è nella mente di Dio? Arriviamo alla conclusione che se il primo uomo e la prima donna si fossero uniti sulla base dell’amore di Dio, il loro amore sarebbe diventato il modello universale dell’amore. Dio deve aver desiderato un amore del genere dagli esseri umani. Allo stesso modo, l’uomo e la donna devono aver desiderato questo amore l’uno dall’altro. Questo vero amore dev’essere il centro dell’universo. Diventa il criterio di misura. (La famiglia benedetta – 334)

L’amore di Dio e l’amore umano sono identici nell’essenza. L’amore genera unità. Perché l’uomo e la donna provano un grande desiderio l’uno per l’altro? Perché un uomo può possedere Dio solo attraverso una donna, e una donna può possedere Dio solo attraverso un uomo. In altre parole, si desiderano ardentemente perché Dio viene a dimorare dove un uomo e una donna si sono uniti nell’amore. (La famiglia benedetta – 334)

Pensando che l’origine delle caratteristiche duali è Dio, dovremmo lodare contemporaneamente il nobile valore di Dio e la dignità e il valore degli uomini e delle donne. (La famiglia benedetta – 334)

Quando l’amata donna di Dio vive nel cuore di un uomo e anche l’amato uomo di Dio vive nel cuore di una donna, i due diventano i Suoi oggetti e quando si amano reciprocamente Dio si rallegrerà nel vedere questo amore e tutte le cose gioiranno. Il cielo e la terra gioiranno vedendo un uomo e una donna con questo valore che si abbracciano. Quando un uomo e una donna si abbracciano amandosi a vicenda, questo affetto reciproco diventa il punto in cui l’universo si unisce. Ecco come si sviluppa l’immagine originale nell’ideale di Dio. (La famiglia benedetta – 334)

Originariamente un uomo dovrebbe incontrare una donna con cui può essere felice, e anche una donna dovrebbe incontrare un uomo con cui può gioire. Ma ancora di più, dovrebbe essere un incontro del quale sia Dio che tutte le cose del creato possono gioire. Allora tutta la creazione si mobiliterà per quella coppia e vorrà essere dominata da lei. Gli uccelli canteranno e le farfalle svolazzeranno e danzeranno di gioia. Dio sarà felice, le persone e tutte le cose gioiranno. Se i primi antenati dell’umanità avessero cominciato la storia stabilendo questa posizione, il mondo sarebbe stato il mondo ideale originale. (La famiglia benedetta – 334)

Sezione 2. La ragione per cui nascono gli uomini e le donne

Qual è lo scopo originale per cui nasce l’uomo? Non possiamo negare il fatto che l’uomo nasce per una donna. Allo stesso modo, la donna non nasce per sé stessa. Dobbiamo sapere che ci saranno dei problemi se la donna non capirà da sola di essere nata per un uomo. Poiché Dio, il grande Signore del cielo e della terra, ha stabilito questo come un principio della creazione, noi non possiamo entrare nel mondo della bontà, della felicità e della pace o nel mondo dell’amore e dell’ideale se non seguiamo questo principio. (La famiglia benedetta – 337)

Una donna nasce per incontrare un uomo, e un uomo nasce per incontrare una donna, non è vero? Questa è la verità suprema. Perciò dobbiamo trovare la sfera della benedizione che si conforma a questo principio. Deviare da questa suprema sfera della verità costituisce il male più grande. (21-201, 20.11.1968)

Dal punto di vista fisiologico gli uomini e le donne sono l’opposto. Mentre le donne hanno una sola direzione, gli uomini ne hanno tre o quattro. Le donne sono più propense a divertirsi restando a casa, mentre gli uomini sono più inclini a divertirsi viaggiando per il mondo. Il carattere degli uomini e delle donne è opposto. Come si possono unire? Si uniscono attraverso l’amore. L’amore unisce gli esseri umani e Dio. (38-255, 8.1.1971)

Perché nasce l’uomo? Non nasce per la carriera accademica, i soldi o il potere politico. Nasce per la donna. L’uomo nasce per la donna. Gli uomini hanno un fisico più robusto, non perché in questo modo possono guadagnarsi da vivere solo per sé stessi, ma perché possono lavorare per mantenere i loro figli e le loro mogli. Gli organi sessuali dell’uomo e della donna sono diversi. Per chi esistono? Non sono nati per sé stessi. L’organo sessuale dell’uomo è nato per la donna, e allo stesso modo l’organo sessuale della donna esiste per l’uomo. Avete mai pensato in questo modo? Non è una cosa da ridere. Qual è il simbolo dell’amore dell’uomo e della donna? Dov’è la destinazione finale dell’amore? È l’organo sessuale che fa di loro un solo corpo. (143-275, 20.3.1986)

L’organo sessuale diventa un canale tramite il quale la mente e il corpo possono fondersi completamente attraverso l’amore. Quello che l’uomo ha non appartiene a lui, e quello che la donna ha non appartiene a lei. L’uomo ha ciò che appartiene alla donna, e la donna ha ciò che appartiene all’uomo. Gli uomini e le donne non nascono per loro stessi. Devono sapere chiaramente che nascono per il loro partner. Perché sulla terra nascono gli uomini e le donne? Nascono per amarsi reciprocamente. Dio, essendo il grande re della saggezza, ha invertito la proprietà dei loro organi dell’amore. (132-146, 31.5.1984)

L’uomo ha un organo sessuale, ma questo non vuol dire che gli appartiene. La stessa cosa vale per la donna. Quelli che hanno agito con negligenza, senza considerare chi è il proprietario dei loro organi sessuali, saranno giudicati. Se gli uomini sapessero che saranno puniti sotto la legge più terribile, oserebbero pensare ad altre donne invece che alle loro mogli? Viceversa, le mogli possono pensare ad altri uomini invece che ai loro mariti? (La famiglia benedetta – 340)

Sezione 3. Gli uomini e le donne hanno assolutamente bisogno gli uni degli altri

L’amore è qualcosa di cui avete assolutamente bisogno, non è vero? È giusto? Gli esseri umani, l’uomo e la donna, sono un elemento assolutamente necessario per l’amore. L’uomo ha bisogno della donna e la donna ha bisogno dell’uomo. Quanto hanno bisogno l’uno dell’altra? Ne hanno bisogno più della Corea, del mondo e persino di Dio. Inoltre, se non ci fossero le donne, nel giro di cento anni l’intero genere umano scomparirebbe. Un uomo potrebbe anche vantarsi di unire il mondo, ma se non ci fossero le donne, in cento anni sparirebbero tutti. Perciò, le donne sono assolutamente necessarie. (25-180, 4.10.1969)

Quando diciamo “esseri umani” intendiamo l’uomo e la donna. Quando guardiamo un uomo, deve essere con una donna, e quando guardiamo una donna, deve essere con un uomo. L’uomo non nasce per un suo desiderio personale, e neanche la donna nasce perché lo desidera. Ognuno dei due ha bisogno dell’altro. Una volta nati, scoprono di essere un uomo o una donna. (67-267, 22.7.1973)

Quando siete nati come uomini, sapevate alla nascita che esistono le donne? Se un uomo nascesse e scoprisse che esistono solo gli uomini, non pensate che si sentirebbe male? E se una donna nascesse e scoprisse che esistono solo le donne si sentirebbe male, non è vero? Così, quando nasce, la donna ha o no la consapevolezza che esistono gli uomini? Anche se io nasco senza sapere questo, chi mi ha messo al mondo lo sapeva. La ragione per cui uno nasce donna è perché esiste un uomo che ha bisogno di lei, e allo stesso modo la ragione per cui io sono nato uomo è perché esiste una donna che ha bisogno di me. Non è così? Siamo tutti nati in questo modo, e Dio sapeva ogni cosa. (37-19, 22.12.1970)

L’uomo ha assolutamente bisogno della donna. L’uomo ha assolutamente bisogno di Dio, ma ancor prima ha bisogno di un partner chiamato donna.

La storia umana è stata miserabile perché gli uomini non sono riusciti a capire esattamente l’assoluta necessità delle donne. Viceversa, le donne non hanno capito che hanno assolutamente bisogno degli uomini. Per assaporare il vero amore ci vuole una sfera ideale, e per questo l’uomo ha bisogno della donna e la donna ha bisogno dell’uomo. Dovete sapere che un uomo assoluto ed una donna assoluta, che sono alla ricerca del vero amore, si uniscono attraverso i loro sforzi per raggiungere l’unità di cuore. Quando quest’uomo e questa donna sono uniti insieme, Dio va ad abitare in mezzo a loro. (La famiglia benedetta – 340)

A Dio non piace vedere una coppia unita dal vero amore che si separa; perciò l’amore di un uomo e di una donna assoluti è eterno. Anche se Dio è onnisciente e onnipotente, la Sua esistenza non ha assolutamente nessun significato quando è da solo. Analogamente, anche se un uomo può essere bello e in salute, queste cose non hanno nessun significato se è senza una donna. Un uomo che vive preoccupandosi solo del suo aspetto e dalla sua salute conduce un’esistenza meschina, che non ha nessun valore davanti a Dio. Il problema è che nel mondo ci sono tanti uomini che sono caduti in questo narcisismo, e questo è una dei motivi per cui la storia è stata tragica. Dovete sapere che la provvidenza di Dio lavora per cambiare e migliorare il mondo pervaso da questo egocentrismo. (La famiglia benedetta – 340)

Sezione 4. L’amore viene dal proprio partner

L’amore non si può realizzare da soli. Da dove viene l’amore? Non viene da me, ma dal mio coniuge. Poiché l’amore viene dal mio coniuge, io devo abbassare il capo e servirlo. È qui che ha origine il principio celeste di vivere per gli altri. Quando qualcosa di molto nobile viene da me, io la devo onorare e servire per poterla ricevere. Dobbiamo adottare questa filosofia di vivere per gli altri. (143-277, 20.3.1968)

Quando siamo soli, l’amore non si può manifestare. L’amore non compare quando l’uomo è da solo, ma solamente quando appare una donna come suo oggetto d’amore. Solo quando appare l’oggetto dell’amore, l’amore finalmente sboccia. (La famiglia benedetta – 342)

Noi diciamo che l’amore dei genitori è buono e che l’amore coniugale è buono perché l’amore autentico non è qualcosa di egocentrico. L’amore non è qualcosa che comincia da me, ma dal mio partner. Dovete saperlo. L’amore viene da vostro marito e da vostra moglie, dai vostri figli e figlie, e dai vostri fratelli e sorelle. L’amore non comincia da voi stessi ma dal vostro coniuge. Perciò chi è il proprietario dell’amore? Il proprietario dell’amore è il vostro sposo. (34-331, 20.9.1970)

Da dove viene l’amore? Viene dal vostro partner. Se il vostro partner ha un aspetto poco attraente o brutto, l’amore si ritira, ma se ha un aspetto bello o piacevole, l’amore avanza più rapidamente. Il modo in cui funziona l’amore è determinato dalle caratteristiche del vostro partner: il suo linguaggio, il suo profumo, il suo odore e il suo gusto. (La famiglia benedetta – 342)

Dov’è la base dell’amore? La base dell’amore non sono io. La parola amore dev’essere usata in un contesto di reciprocità. Non importa quanto un uomo possa essere bello, se non ha un partner è bloccato, perché non può amare da solo.

La base dell’amore non sono io. “L’amore viene da me” sono parole che ha usato Satana. Io non sono la base dell’amore. Forse pensate di essere voi la base dell’amore, ma non ci sarà nessun progresso in futuro se questa mentalità non sarà completamente sradicata e trasformata.

Finora le mogli si sono messe al centro, i mariti si sono messi al centro e tutti e due hanno voluto essere serviti. Questo ha distrutto i rapporti. Poiché la base dell’amore non viene da me ma dal mio sposo, se io voglio possedere questo amore, devo sacrificarmi per questo. L’amore richiede pazienza ed esige un sacrificio assoluto. Da questo punto di vista, non c’è nessun luogo nel cosmo, al di fuori della terra, dove possiamo sconfiggere Satana. La parola compassione (jabi) non si può esprimere se manca l’amore. Neanche la parola benevolenza (in) può stare da sola. Le parole jabj e in sono tutte e due usate solo in un contesto di reciprocità. (46-35, 18.7.1971)

Sezione 5. Gli uomini e le donne si armonizzano nell’amore

L’uomo simboleggia il cielo e la donna la terra. I due si devono unire creando armonia. Gli uomini e le donne sono diversi. I muscoli degli uomini sono robusti, mentre quelli delle donne sono più morbidi. Gli uomini hanno la barba, le donne no. Anche la loro voce è diversa. Se paragoniamo gli uomini e le donne, vediamo che le loro caratteristiche opposte si adattano bene insieme. Fra loro si sviluppa l’armonia. Se guardiamo la struttura fisica degli esseri umani, vediamo che il lato sinistro e il lato destro formano una coppia correlativa. Le due metà sono legate strettamente insieme.

Signore e signori, vi piacciono solo le cose alte o solo quelle basse? Vi piacciono le cose che creano armonia. Se consideriamo la linea dell’orizzonte, i pesci vivono sotto, mentre i mammiferi, gli uccelli e altre creature vivono sopra. Le donne hanno le mestruazioni una volta al mese, come i cambiamenti delle maree in base alla luna. Il respiro è simile. L’uomo e la donna stabiliscono una linea di equilibrio e creano armonia. Alle persone piace Disneyland con le sue piste che vanno su e giù, perché Disneyland riproduce i movimenti dell’universo.

Secondo voi che cos’è più piacevole, un uomo che si armonizza con un altro uomo o un uomo che si armonizza con una donna? È meglio un uomo che si armonizza con una donna, perché riflette l’armonia dell’universo. Dobbiamo essere in sintonia con il battito dell’universo, l’universo che favorisce l’equilibrio attraverso l’armonia fra lo yin e lo yang. (La famiglia benedetta – 344)

Quando l’uomo e la donna creano armonia, danno inizio a un movimento circolare. Quando l’uomo e la donna diventano un solo corpo e producono i frutti dell’amore, Dio scende ed essi salgono e si incontrano nel mezzo. Dio diventa il centro di quella sfera e ha inizio il movimento sferico. Il centro della sfera è il luogo dove si realizza l’armonia dell’amore, il luogo dove la vita appare e si muove, e il punto d’inizio dell’eguaglianza umana e di una filosofia comune. Questo perché il potere dell’amore si trova lì. Così, la forza che abbraccia tutte le interazioni dell’universo è l’amore. (La famiglia benedetta – 344)

Per gli esseri umani l’amore è eterno, è uno solo e non si divide mai. Una volta che un uomo e una donna si uniscono nell’amore devono vivere tutta la vita insieme e unirsi per l’eternità anche dopo la morte. Sono due corpi che diventano un corpo solo, unendosi e ruotando insieme. Quando i due corpi diventano una cosa sola, ruotano come Dio e formano una base delle quattro posizioni d’amore, l’espressione del mondo ideale dell’amore. Lì dimora solo il vero amore, mentre l’amore falso non si può infiltrare. Quando l’uomo e la donna sono benedetti da Dio e raggiungono la perfezione, Dio è libero di andare da loro. Quando formano una base delle quattro posizioni d’amore, arriveranno ad amare le loro rispettive menti, l’uno attraverso il corpo dell’altra, e quando ameranno la mente, il loro corpo li seguirà. (La famiglia benedetta – 344)

Sezione 6. Gli esseri umani originali sono inebriati dal vero amore

Qual è la cosa più sacra del mondo? La cosa più sacra sulla terra è il vero amore. Il vero amore ha origine da Dio. Poiché Dio esiste, non può essere che così. Quello che Dio desidera veramente è la strada del vero amore, e senza percorrere questa strada non potete andare al cospetto di Dio.

Dio vuole vedere, sentire, mangiare e toccare attraverso l’amore. In modo simile, se gli esseri umani ricevono un bacio d’amore da Dio, la loro gioia sarà talmente grande che gli sembrerà esplodere interiormente. Questo è ciò che Dio desidera. Possedere diamanti e gioielli non Gli dà gioia. (La famiglia benedetta – 380)

Il corpo dell’uomo ha cinque sensi ed ogni essere umano sente e conferma il vero amore attraverso le percezioni di questi cinque sensi. Se gli occhi sono diretti verso il vero amore, si coloreranno e inebrieranno del vero amore. Come risplenderanno in modo meraviglioso quegli occhi colorati e inebriati! Pensate a come sono incantevoli le labbra sorridenti di una persona immersa nel vero amore. Provate a immaginare l’intensa bellezza dei cinque sensi che si muovono inebriati dal vero amore, e l’armonia dei cinque sensi che vanno verso Dio.

Da solo, Dio non può sperimentare la gioia di una simile bellezza. Può sperimentarla solo quando ha un partner, ed è per questo motivo che ha creato gli esseri umani. Cosa proverà Dio vedendo un bell’uomo ed una bella donna immersi l’uno nell’altro, con gli occhi inebriati nel vero amore, o che si baciano con le labbra ebbre di vero amore e suonano la musica di un cuore di vero amore? Se esiste un’Eva di vero amore, Dio vorrà attraversare completamente il mondo del suo cuore. Proverà istintivamente il desiderio di esplorare la vastità e la profondità del mondo del cuore di questa bella Eva.

Dio vorrà navigare nel mondo del cuore sia di Adamo che di Eva, un mondo più bello del cielo e della terra che Lui ha creato. Sicuramente Dio preferirà viaggiare nel mondo del cuore di una persona di vero amore piuttosto che nell’universo. Dio non vorrà mai lasciare il mondo del cuore di Adamo ed Eva. Se, dopo aver creato gli esseri umani, Dio si innamorasse del loro vero amore e diventasse un bambino perduto in quell’amore, che tipo di mondo sarebbe il nostro? Poiché Dio dimorerebbe in mezzo a loro, il mondo formato dall’unità tra Dio e gli esseri umani sarebbe un mondo pieno di gioia e di bellezza. (La famiglia benedetta – 380)

Se il vero amore di Dio si fosse completamente realizzato, Dio, che è subito pronto a rispondere, non avrebbe alcun rimpianto a lasciarsi assorbire completamente dal vero amore. Dio ha una natura tale che sarebbe assolutamente felice di qualsiasi cosa accada nel regno del vero amore. Se gli esseri umani vivessero in questo mondo di vero amore, la loro vita sarebbe felice e senza rimpianti. Inoltre, quel mondo sarebbe libero dalle guerre, dai lamenti e dalle disgrazie. (La famiglia benedetta – 380)

Sezione 7. L’amore si realizza in un ambiente del tutto naturale

Questo è un aneddoto della mia infanzia. Un giorno catturai una coppia di uccelli e cercai di farli baciare con il becco. Per vederli baciare li misi in una gabbia, diedi loro da mangiare e mi misi ad osservarli. Lo feci con lo spirito di un bambino desideroso di vedere come si amavano e cantavano felicemente insieme. Era un esperimento dettato dalla curiosità per capire i principi della natura. Continuai questo esperimento che – ora me ne rendo conto – era piuttosto crudele. Solo dopo un bel po’ di tempo, alla fine capii che l’amore si realizza soltanto in un ambiente naturale. L’amore autentico si realizza in modo naturale, in un’atmosfera naturale al massimo grado. Attraverso una lunga serie di esperimenti sono arrivato ad una giusta comprensione dell’amore. (La famiglia benedetta – 353)

Quando qualcuno perde l’amore, avere un’educazione universitaria lo aiuterà a riconquistarlo? Accumulerà solo conoscenza, diventerà individualista e finirà per adorare il materialismo. Proprio come la zuppa di fagioli coreana ha il sapore giusto solo quando è servita in una spessa scodella di terracotta, l’educazione del carattere può raggiungere il suo scopo solo quando è basata sull’amore.

Il fiore della civiltà del mondo deve sbocciare sulla base di un’armonia artistica. In questo senso le cotolette arrosto devono essere servite su un vassoio pesante e la zuppa di fagioli coreana deve essere servita in una spessa scodella di terracotta coreana per far risaltare il loro vero sapore. Una volta che avete preso gusto per il sapore grossolano, profondo e rinfrescante della zuppa di fagioli coreana non lo dimenticherete mai, dovunque andate. Allo stesso modo, una volta che le persone si sono abituate al gusto rude, profondo e rilassante dell’amore, non lo cambieranno. Proprio come ci si stanca facilmente dei cibi istantanei che di solito sono molto zuccherati, se l’amore si potesse ottenere facilmente e da qualunque parte come il cibo istantaneo, non potremmo chiamarlo vero amore. (La famiglia benedetta – 535)

Oggi ci sono dappertutto delle persone che gustano l’amore come se stessero mangiando del cibo istantaneo. Questo è il problema.

L’amore non diventa profondo perché vi immergete in un bagno profumato. Direi che l’amore di una coppia che vive in campagna e che si lava nell’acqua fredda prima di andare a letto è più puro, più costante e sempre più profondo. Una coppia che si lava i denti prima di baciarsi non sperimenta l’amore naturale. L’odore del dentifricio impedirà ad ognuno dei due di gustare il sapore esclusivo dell’altro. Quando guardo le persone che si lavano i denti prima di baciarsi, non so se stanno cercando di gustare l’amore o il dentifricio. (La famiglia benedetta – 353)

Quando incontrate una persona che vi piace e che amate, la volete abbracciare e baciare. Questo è un istinto naturale fra i due sessi. Potete pensare che incontrate il vostro partner per amare l’ambiente circostante – l’universo. Trovare un partner e stabilire un rapporto è un comportamento umano naturale.

Quando l’uomo ha una relazione con una donna e la donna con un uomo nell’ideale del rapporto di coppia, non ci saranno azioni o incidenti che infrangono l’ordine dell’amore. Il vero ordine dell’amore appare solo quando l’uomo e la donna si incontrano sulla base dell’ideale della coppia. (La famiglia benedetta – 353)

CAPITOLO VI – Le trasformazioni durante l’adolescenza e il vero matrimonio

Sezione 1. L’importanza e il significato del matrimonio

Potremmo dire che il matrimonio è una cerimonia che ci permette di aprire la porta del palazzo della felicità e di entrarci. Perciò il matrimonio è un grande evento per l’umanità. L’amore trascende il tempo e lo spazio ed è la cosa più grande per l’umanità. Il matrimonio è la cerimonia che rivela e conferma questo grande amore. (La famiglia benedetta – 356)

Perché ci riferiamo alla cerimonia del matrimonio dicendo «ricevere la Benedizione»? Secondo il Principio, se Adamo ed Eva non fossero caduti e fossero diventati maturi, sarebbero stati nella posizione di ricevere la Benedizione. In altre parole, se Dio diventa il partner soggetto, Adamo ed Eva diventano i Suoi partner oggetto in forma sostanziale.

Noi sappiamo che la Benedizione si realizza quando raggiungiamo la perfezione del nostro carattere individuale e ci sposiamo sulla base che può collegare Dio, quale partner soggetto d’amore, all’amore del partner oggetto. Dopo tutto, la maturità porta al matrimonio e il matrimonio porta alla comparsa dell’amore di Dio. Se non ci fosse il matrimonio, l’amore nel mondo umano non potrebbe iniziare. Chi è il proprietario di questo amore? Dobbiamo capire che il proprietario non è un essere umano, ma Dio. Quando l’amore di Dio appare in mezzo a noi, diventa la gioia e l’orgoglio di Dio e noi lo sperimentiamo come il Suo amore.

L’amore non può essere realizzato da soli, si realizza solo attraverso un rapporto reciproco. Perciò, un uomo da solo non può realizzare l’amore. Si può dire la stessa cosa della donna. Quando Adamo ed Eva alla fine si uniscono attraverso l’amore, possono ricevere l’amore di Dio. Da questo punto di vista, possiamo capire che noi esseri umani nasciamo da Dio. (76-40, 26.1.1975)

Poiché tutti i principi del cielo e della terra sono basati sul rapporto tra partner soggetto e oggetto, anche un uomo e una donna che si sposano sono un principio del cielo e della terra. Se l’uomo è il lato destro, la donna è il lato sinistro. Questo serve a formare un rapporto orizzontale nell’universo e anche un rapporto verticale con Dio, perché l’uomo è il partner soggetto e la donna è il suo partner oggetto. Perciò il matrimonio non è soltanto per l’uomo, né soltanto per la donna, è per essere in accordo alla legge celeste. Per questo gli uomini e le donne hanno una forma diversa. Nascono in modo tale da poter essere in accordo alla legge celeste. (101-38, 28.10.1978)

Il matrimonio è un rapporto dove due partner hanno uno scambio di dare e ricevere in una posizione reciproca dove possono consolarsi a vicenda nei momenti di solitudine, gioire insieme nei momenti di felicità e aiutarsi l’un l’altro nei momenti difficili. Si uniscono in modo da poter vivere sulla base dell’amore di Dio mentre vanno verso Dio. Questa è la vita del matrimonio. Dio creò gli uomini e le donne sulla terra piuttosto che in cielo per realizzare il Suo amore sul piano orizzontale. In altre parole, quando l’uomo e la donna formano un rapporto e si uniscono sul piano orizzontale, il loro amore può formare un rapporto verticale d’amore con Dio, il partner soggetto. Questo è estremamente importante. (La famiglia benedetta – 356)

Sezione 2. Il motivo per sposarsi

Un uomo nasce per trovare una donna e una donna nasce per trovare un uomo. L’uomo e la donna nascono per unirsi ed entrare in contatto con l’amore di Dio, che è a un livello più alto. Non possono entrare in contatto con questo amore da soli. Anche se lo avvicinassero da soli, sarebbe unilaterale. Non possono entrare in contatto con l’amore tridimensionale e sferico. Ecco perché l’uomo e la donna si sposano: per salire ad un livello più alto, il regno dell’amore tridimensionale.

Nel mondo originale, più un uomo e una donna si uniscono, man mano che quel potere agisce, emerge un grande centro e si forma una sfera. Più sono collegati sul piano orizzontale, più la fonte originale dell’amore insita nel potere verticale si collega a loro. È qui che la mente e il corpo si uniscono. (109-273, 2.11.1980)

Perché ci sposiamo? Il matrimonio ci permette di andare nel Regno dei Cieli. Senza il matrimonio, non possiamo andare nel Regno dei Cieli. Perciò dobbiamo sposarci per essere qualificati ad andare in quel regno. Qual è il requisito per andare nel Regno dei Cieli? Assomigliare a Dio.

Cosa dobbiamo fare per assomigliare a Dio? Dobbiamo essere delle persone che mettono in pratica la Sua parola. Ci riusciremo se possiamo fare dell’amore di Dio il nostro amore e della parola di Dio la nostra parola. È per questo che dico al mondo nel nome di Dio: «Umanità, devi andare nel Regno dei Cieli!» Questo diventerà possibile se sapremo dire: «Per andare nel Regno dei Cieli io amerò l’umanità come Dio e la porterò là con me».

Possiamo concludere che noi siamo delle persone dal lato celeste e dei candidati ad andare nel Regno dei Cieli. Il giorno in cui diventeremo così, avremo i requisiti per sposarci. Allora, perché ci sposiamo? La risposta è per andare nel Regno dei Cieli e per il bene dell’umanità.

L’uomo deve sapere che la donna che gli sta di fronte è la figlia di Dio e la figlia dell’umanità. Se sapete amarla come una donna che è amata dall’umanità e come la diletta figlia di Dio, siete qualificati a essere suo marito, altrimenti no. Per le donne è l’opposto. Non pensate: «Lui è il mio uomo». Prima di dire che è il vostro uomo, pensate a lui come a un figlio di Dio e a un uomo che rappresenta l’aspetto maschile dell’umanità. Vi qualificherete se siete una donna capace di amare vostro marito più di quanto lo amano Dio e l’umanità. Quando vi sposate dovete pensare che come uomo sarete il piede destro, e come donna sarete il piede sinistro, e farete i vostri passi attraverso la famiglia vivendo per Dio e per l’umanità. (88-316, 3.10.1976)

Lo scopo del matrimonio è unire il cuore di un uomo e di una donna e rendere perfetto il loro amore. Il matrimonio è dichiarare l’intenzione di mostrare che potete farlo. Se avete realizzato la perfezione dell’amore e la perfezione del cuore attraverso la vita coniugale, avete realizzato l’ideale della famiglia. Così, se sarete riusciti a far questo al momento della vostra morte, andrete sicuramente nel Regno dei Cieli. (La famiglia benedetta – 358)

Sezione 3. La vera visione del matrimonio

In origine, se si fosse formata una famiglia basata sull’amore di Dio, questo sarebbe stato il regno della perfezione, l’ideale originale che doveva realizzarsi senza la caduta nel giardino di Eden. Perché questo potesse succedere, Adamo ed Eva avrebbero dovuto unire totalmente la loro mente e il loro corpo, raggiungere la completa maturità in senso verticale e realizzare, come sposo e sposa, la sfera del rapporto reciproco che dà gioia a Dio, ricevendo così la Sua benedizione.

Perché amate i vostri figli? Perché avete ricevuto, sul piano orizzontale e nella dimensione fisica, la grande opera di creazione di Dio e volete sentire la gioia che Lui provò dopo aver creato Adamo ed Eva. In secondo luogo, avendo il dominio su tutte le cose del cielo e della terra, Dio ci ha dato l’autorità di essere i signori del creato, anche se siamo nella posizione orizzontale. Il mondo dove possiamo essere nella posizione di mantenere l’ordine avvalendoci di questa autorità è il Regno dei Cieli ideale.

Quindi dobbiamo capire che nel momento in cui ci sposiamo ereditiamo l’amore di Dio e riceviamo l’autorità di ricreare e di avere il dominio nel regno della perfezione. Perciò il matrimonio non si riferisce solo alla realizzazione dell’amore, ma anche al conferimento dell’autorità di creare e di avere il dominio. (76-45, 26.1.1975)

Nella nostra visione, il matrimonio è il cuscino dell’universo. Sapete che cos’è il cuscino universale? Qual è la seta migliore dell’universo? È il broccato? Invece di trascorrere la vostra vita di sposini su un semplice materasso, immaginate di stendere una coperta di broccato universale e di fare l’amore lì sopra. Questo è il momento in cui potete determinare la proprietà nella vostra vita riguardo l’amore. Potete dire: «Ah, la proprietà dell’amore è arrivata nella mia generazione e il possesso di quella creatura chiamata donna è stato deciso».

Che cos’è la donna? È metà dell’universo, e se la prenderete l’universo si aggrapperà a voi. Pensateci. D’altro canto, perché una donna si deve sposare? Si sposa per attaccarsi a un uomo in modo che le due metà, essendo ognuna 180 gradi, si possano unire e creare una sfera di dominio paragonabile al valore dell’universo. Considerando queste cose, la filosofia della Chiesa dell’Unificazione è veramente stupenda. (La famiglia benedetta – 361)

Dovete essere convinti che vi sposate non per voi stessi ma per il vostro partner. È sbagliato aspettarsi di ricevere in sposa una persona bella o piena di talenti. Una volta che le persone capiscono il principio di vivere per gli altri, devono anche accettare l’idea che si sposeranno per il bene del loro partner. Secondo i criteri del nostro matrimonio, un marito deve essere convinto che, non importa quanto la sua sposa possa essere brutta, l’amerà più che se fosse bella. (La famiglia benedetta – 361)

Se non decidete di amare il vostro partner come Dio, come l’umanità e più di chiunque altro al mondo, non potete essere restaurati nel regno celeste. Se, come uomo, non sapete amare una donna, non potete amare Dio e l’umanità. (97-319, 1.4.1978)

Vi sposate per l’umanità. È per il bene comune dell’umanità. È qualcosa che rappresenta il mondo. L’uomo è un uomo che rappresenta il mondo, e la donna è una donna che rappresenta il mondo. (75-278, 12.1.1975)

Sezione 4. Che tipo di tempo è la gioventù?

Signore e signori, durante la gioventù, a un giovane pare di essere un principe del cielo e della terra. È un tempo in cui uno pensa a tutto in riferimento a sé stesso. Poiché la gioventù è un periodo di ribellione, senza rendersene conto i giovani possono prendere una strada pericolosa in qualunque momento. Ecco perché il problema della gioventù odierna è diventato un problema globale.

In questo periodo della vita vi interessano solo le cose che hanno un rapporto con la vostra persona. Se qualcosa ha un rapporto con voi ne siete entusiasti, per quanto sia insignificante. Se osservate le ragazze intorno ai vent’anni, si mettono a ridere senza nessuna ragione. Ridono vedendo un caco maturo che cade da un albero di cachi senza foglie in autunno.

C’è un legame misterioso: tutto è collegato a loro e suscita le emozioni più forti. Quindi, la gioventù è un punto di svolta in cui potete venire a contatto con tutte le cose e creare un rapporto con loro. Perché? Perché questo si basa sulla natura originale della creazione che cerca di unire completamente – al cento per cento – un uomo e una donna attraverso l’amore di Dio. (33-332, 23.8.1970)

Non importa quanto una ragazza possa essere carina, la sua gioventù viene solo una volta. In quel periodo è il fiore più bello di tutti, e quello è il tempo più prezioso della sua vita. Nonostante ciò, ci sono delle donne che dicono: «Io vivrò da sola»? Quelle non sono donne.

Inoltre, tra gli uomini, ce ne sono alcuni con un bel fisico che dicono che vivranno da soli nel culmine della loro giovinezza? In quei momenti andranno sicuramente in cerca del loro partner. A chi assomigliano per fare così? Assomigliano a Dio. Potremmo trovare una persona del genere se Dio non fosse così? Dio è così. È la stessa cosa per gli uomini e per le donne: nel cuore della loro gioventù, che è il periodo più prezioso della loro vita, partono alla ricerca del loro partner. (32-248, 19.7.1970)

Il tempo più rigoglioso, il periodo della gioventù quando il fiore è in piena fioritura, segue la pubertà. È il periodo di sette anni dall’età di diciotto a ventiquattro anni. Questi sette anni racchiudono un periodo in cui fiorisce il bel fiore dell’amore e non si ripetono mai più. Allora, quanto è prezioso questo periodo bello che viene una sola volta nella vita?

Signore e signori, conoscete la peonia, non è vero? Sboccia con un fiore giallo molto particolare. Quanti strati di petali pensate che abbia? I petali sono avvolti strettamente. Potete separarne uno? È avvolto ben stretto in modo che non si possa sciupare facilmente. La stessa cosa vale per gli uomini e le donne. Quando porterete a fiorire pienamente il vostro amore rosso vivo, il bocciolo d’amore che è come il fiore della peonia? È in questo periodo che la bellezza, nell’armonia del cielo e della terra, si rivela al meglio. Per gli esseri umani è il tempo in cui la fioritura è al culmine. È il periodo per diventare l’opera superba di Dio e risplendere come la Sua espressione più grande.

Il periodo più bello e rigoglioso nello sviluppo di una persona è quello della gioventù. Il vostro aspetto in gioventù è come il fiore più bello. Una persona che sa amare questo periodo in tutta la sua pienezza sarà invitata nel salotto di Dio. Un uomo e una donna che vivono questo tipo di amore possono ricevere la benedizione di Dio ed essere invitati nel Suo salotto. Se voi uomini lo capite, dovete prepararvi adeguatamente. (25-151, 25.10.1969)

Sezione 5. Che cosa provoca i cambiamenti dell’adolescenza?

I bambini hanno dei sogni vaghi, vogliono semplicemente crescere sani. Quando entrano nella gioventù e cominciano ad avvenire dei cambiamenti fisici, il loro interesse per l’altro sesso aumenta e i loro occhi si accendono di curiosità e di bellezza. Si vestono alla moda, fanno sfoggio del loro stile e dedicano tanto tempo a migliorare e abbellire il loro volto. Guardando le labbra di una giovinetta potete vedere se è in questa età.

Quando le donne entrano nella pubertà, cominciano ad avere le mestruazioni e subiscono tanti cambiamenti fisici. I fianchi si ingrossano, i seni si gonfiano, le labbra diventano rosse e a volte i loro occhi scintillano in modo misterioso. Perché e per chi avvengono questi cambiamenti nelle donne? I cambiamenti fisici delle donne avvengono in modo che, dopo aver viaggiato in linea retta, ora la donna si muoverà in senso circolare. Sono dei cambiamenti per dare inizio ad un movimento circolare. Non c’è nessuna armonia in un percorso in linea retta. Se andate avanti e indietro su un percorso diritto, le cose si esauriscono e non rimane nulla. Se andate in su e in giù su un percorso diritto, distruggerete solo l’ambiente e ne comprometterete l’armonia.

Per l’armonia e la protezione dell’ambiente, dobbiamo muoverci in senso circolare. Così tutti devono girare. E quando girate, non potete farlo da soli, dovete ruotare attorno al vostro partner come punto centrale. Potete ruotare solo quando entrate in collisione con un partner. Se vi scontrate con un partner, avviene automaticamente una reazione ed ha inizio un movimento circolare. Questo è il principio del cielo e della terra.

Perciò i cambiamenti fisici delle donne avvengono in modo che esse possano incontrare un partner e ruotare. Il loro scontro genera la forza per girare. Io dico che le donne si truccano e si fanno belle non per loro stesse ma per gli altri. (La famiglia benedetta – 366)

Osservate una donna ben vestita quando guarda un uomo e vedrete che i suoi occhi sono particolarmente scintillanti. Io dico che questo è un fenomeno naturale perché lei fa risaltare la sua bellezza e prende cura di sé stessa per trovare un partner. Va in giro ansiosamente alla ricerca di un bell’uomo, di un uomo ideale. (La famiglia benedetta – 366)

Quando un ragazzo e una ragazza nella loro giovinezza si incontrano e si parlano, i loro cuori sobbalzano, non è vero? Sobbalzano oppure no? Non lo sapete? Se dico che sussultano direte che fanno così? Sussultano. Vedete. Diventate eccitati, non è vero? Se vi eccitate, nel vostro cuore avvengono dei cambiamenti fisiologici. Così, se la mente non è attenta a Dio, ma sta dal lato opposto, diventa malvagia. Su chi si focalizza la vostra mente? Su Dio. L’amore vi permette di andare nel luogo dove la mente e il cuore focalizzati su Dio si uniscono. Lo capite? Gli esseri umani devono avere una speranza e un ideale centrati sull’amore perché devono vivere la vita in quella posizione. Inoltre, ciò che risplende nello stadio culminante è l’amore. (26-158, 25.10.25)

Sezione 6. Il primo amore della gioventù

La mente e il corpo degli adolescenti ricevono degli impulsi che li spingono a cercare l’amore. Vanno in giro come vogliono, senza dare ascolto ai loro genitori. Gli occhi della mente e del corpo si muovono in unità. Col naso dell’amore arrivano a gradire persino gli odori che non avevano mai gradito. Con la bocca dell’amore, cominciano a apprezzare persino i sapori che avevano sempre disdegnato. Vogliono ascoltare storie d’amore, stando alzati persino tutta la notte. Più toccano il loro partner d’amore, più sentono il desiderio di toccarlo. In questo periodo i giovani si tuffano nei sentimenti dell’amore; i loro occhi diventano strani e cercano di vedere ogni cosa in una luce favorevole. Quando la vostra mente e il vostro corpo si uniscono e sparano col fucile dell’amore, un proiettile d’amore entra nel cuore del vostro partner. Quelli che vogliono un amore del genere da un uomo o da una donna alzino la mano. Non c’è nulla che l’amore non possa digerire. Può dare sapore a tutto ciò che mangiate e digerire qualunque cosa.

Se un uomo ha un amore sincero, anche se è molto brutto, apparirà bello. L’amore è una cosa straordinaria. Perciò, che siate uomo o donna, che abbiate un aspetto bello e brillante oppure scialbo e brutto, non potrete mai dimenticare il primo amore della vostra gioventù. (La famiglia benedetta – 373)

Se una ragazza, che ama appassionatamente qualcuno, è costretta dai suoi genitori a sposare un altro uomo, pensate che sarà felice o triste per il resto della sua vita? Ai suoi occhi, l’uomo del suo primo amore appare bello come un fiore, anche se ha il naso storto e gli occhi brutti. Anche se l’uomo scelto dai suoi genitori è una persona che tutti possono ammirare per l’aspetto, l’educazione, e così via, e l’uomo che lei amava è brutto e insulso, lei sente ugualmente sussultare il suo cuore per l’uomo del suo primo amore.

Il primo amore si impadronisce di tutto. Chi è il partner soggetto dell’amore? È Dio. Poiché Dio è il partner soggetto dell’amore, non potete amare altro che Lui. In origine il vostro primo amore avrebbe dovuto essere per Dio, ma il fatto che non sia stato così costituisce la caduta. Chi ha amato Eva? Ha amato l’arcangelo. Avrebbe dovuto amare nella gioia, ma amò corrugando la fronte e piangendo. (La famiglia benedetta – 361)

Signore e signori, pensate che al tempo della caduta Eva disse: «Oh, magnifico! Ho mangiato il frutto. Com’è delizioso!»? Secondo voi che cosa provò Eva mentre veniva violentata dall’arcangelo? Cadde nella sua seduzione provando odio e rimorsi di coscienza. Avrebbe dovuto amare come un fiore che gioisce della primavera, con tutte le cellule piene di gioia, invece sperimentò l’amore con cipiglio, con tutte le cellule rattrappite e la morte nel cuore.

Se Eva non fosse caduta, con chi sarebbe stato il suo primo amore? Sarebbe stato con Dio. Nel primo amore che Adamo ed Eva avrebbero dovuto avere con Dio sarebbe state contenute tutte le forme del primo amore. L’amore di genitore, l’amore coniugale e l’amore dei figli, come primo amore – tutti questi amori si sarebbero attaccati saldamente a Dio alla radice.

Questi amori non sarebbero dovuti passare attraverso diversi stadi di restaurazione, come la restaurazione individuale e familiare, seguendo un lungo corso storico come nel vostro caso; si sarebbero tutti legati insieme contemporaneamente. Nel primo amore di Dio, tutti gli altri amori – l’amore di genitore, l’amore coniugale e l’amore dei figli – sarebbero stati subito legati insieme. (La famiglia benedetta – 373)

Sezione 7. Il tempo migliore per il matrimonio – Quando si collega l’amore?

Il Dio onnisciente e onnipotente ha creato per gli esseri umani un tempo in cui possono fiorire in tutto il loro splendore; diciamo che questo tempo è quello della giovinezza. Dio li ha creati in modo tale che possano coltivare la loro felicità nell’amore durante la gioventù. Nel mondo umano che persegue questo ideale, Dio ha dato la benedizione chiamata matrimonio come una porta attraverso la quale un uomo e una donna possono diventare felici nel periodo incantevole della loro giovinezza. L’esistenza di nessuna creatura ha valore al di fuori dell’ideale della reciprocità. Così, per gli esseri umani, è del tutto naturale ricevere la Benedizione e sposarsi dopo che sono cresciuti. (La famiglia benedetta – 366)

Quand’è che si collega l’amore? Quando la forza dell’amore comincia a spingervi? Gli uomini e le donne entrano in questo stato nell’adolescenza, quando i loro organi raggiungono il cento per cento del loro sviluppo. Tutto giunge a un punto di arresto, entra in uno stato di saturazione.

Il movimento, senza dubbio, segue un corso che porta ad uno stato di saturazione. Dopo aver raggiunto quel punto, o si ferma o gira. Si ferma dopo essere entrato in quello stato di saturazione. Lo stadio che precede lo stato di saturazione è la pubertà. La pubertà è il tempo in cui i vostri organi sono pieni di vitalità nel processo di crescita del vostro corpo. Facendo il paragone con un pallone, è come passare dallo stato di essere sgonfi, senz’aria, al punto di essere pieni d’aria e poi ad uno stato di tensione che precede immediatamente l’esplosione. Ancora un briciolo d’aria e il pallone scoppierà.

Che cos’è questa esplosione? Come sarà grande questa esplosione se è innescata dalla perfezione dell’amore? I giovani adulti, all’età di circa diciotto anni, diventano come un elastico teso. Si avvicinano al punto che precede l’esplosione e da lì possono rotolare delicatamente verso l’eternità. (110-80, 9.11.1980)

Lo spirito e il corpo si possono unire completamente quando l’amore originale è dentro di loro. Persino nel mondo caduto la pubertà si riferisce a un tempo in cui lo spirito e le cellule del corpo si uniscono e possono stare su una linea di equilibrio. Le cellule dello spirito e del corpo durante la pubertà aprono tutte le porte e accolgono ogni cosa con gioia. I giovani che hanno un rapporto con Dio quando raggiungono la pubertà contempleranno il mondo umano pieni di gioia e di felicità. (La famiglia benedetta – 366)

Se vi buttate nell’amore per farne l’esperienza in modo precipitoso, perché vi sentite felici o perché siete inebriati dai sentimenti affascinanti dell’amore, questo può creare un grosso problema. La porta dell’amore si apre solo quando arriva il tempo e per entrare dovete aspettare che questa porta si apra. Dovete aprirla con orgoglio dopo che siete diventati i proprietari dell’amore. (La famiglia benedetta – 366)

Secondo voi qual è l’età ideale per sposarsi? Direi che il tempo migliore per il matrimonio è quando la vostra mente e il vostro corpo sono al massimo della forza e della vitalità. Man mano che la gioventù passa, il vigore viene meno e trovare un partner diventa più difficile, persino per un cuore d’amore puro. (La famiglia benedetta – 366)

Esiste un luogo dove si ritrovano le persone perfette, ossia un uomo e una donna perfetti? È un luogo dove possono ricevere l’amore di Dio focalizzandosi sulla volontà pubblica del cielo e servire Dio come il partner soggetto dopo aver unito completamente la loro mente e il loro corpo. Quando arriveranno in quel luogo, saranno nella posizione di Adamo ed Eva perfetti. Quando queste persone formano una famiglia e fanno un nuovo inizio, quello è un inizio storico. È l’inizio di un corso di vita storico. (26-160, 25.10.1969)

Sezione 8. L’amore della mente e del corpo uniti

Signore e signori, sapete cosa sono i tre punti? Il luogo dove i tre punti si uniscono è dove si uniscono Dio, Adamo ed Eva. Il luogo dove Dio si può unire ad Adamo ed Eva è quello in cui la loro mente e il loro corpo si uniscono. (26-158, 25.10.1969)

La mente e il corpo dell’uomo esistono in un rapporto di partner soggetto e oggetto, e generano la forza dell’esistenza attraverso la loro interazione verticale e orizzontale. La donna mantiene la sua forza di esistenza perché la sua mente e il suo corpo hanno un rapporto verticale e orizzontale. Gli uomini e le donne esistono tutti nell’ambito di rapporti verticali e orizzontali reciproci, attraverso una forza che è l’amore. Solo l’amore può formare un rapporto ideale tra la mente e il corpo per l’eternità. (La famiglia benedetta – 376)

Anche i cinque sensi della mente e del corpo di un umile contadino di campagna si fonderanno completamente e gli permetteranno di assaporare una gioia indescrivibile quando la passione dell’amore si sprigionerà e arderà nella sua mente e nel suo corpo. Se avete un punto su cui fissarvi, un punto dove l’amore di Dio può venire a dimorare in voi, quando il cuore di Dio creerà un’onda, anche il vostro cuore creerà un’onda come l’oscillazione di un pendolo. In questo modo girerete insieme a Dio. E una volta che incomincerete a girare, non vi fermerete più. La forza centrifuga diventerà sempre più grande e vi chiederà di amare la vostra famiglia, la vostra società, la vostra nazione e il mondo. (La famiglia benedetta – 376)

Quando la vostra mente e il vostro corpo si uniscono e si avvicina il tempo in cui la porta dell’amore si può aprire, la vostra mente risuonerà con l’universo e a volte potrete diventare un poeta o uno scrittore.

Poiché esprimete una qualità che dà all’amore bellezza e felicità, potete scrivere delle poesie o dei romanzi sul tema dell’amore. Quando gli occhi dell’amore si aprono, la mente e il corpo sviluppano il desiderio di creare un rapporto tridimensionale nell’universo. Così noi sorridiamo quando percepiamo l’opera della natura nelle foglie che cadono d’autunno, o abbiamo l’esperienza di diventare un tutt’uno con un fiore nel desiderio di gareggiare in bellezza coi fiori che sbocciano sul pendio di una collina a primavera. (La famiglia benedetta – 376)

Perché agli uomini e alle donne piace l’amore? Il corpo umano è composto da trilioni di cellule e il tempo in cui queste cellule si muovono come una cosa sola è quando uno è innamorato. Dovete sapere che quando tutte le cellule del corpo umano si muovono insieme è il tempo in cui un uomo e una donna sono innamorati. (La famiglia benedetta – 376)

Quando la mente e il corpo si uniscono e versano lacrime di intenso desiderio, le ossa piangono. È la stessa cosa per gli animali. Cosa succede quando una mucca è in calore? Si dimentica di mangiare. In quel momento tutto il suo sistema nervoso le fa desiderare soltanto una cosa. Allo stesso modo, quando vi amate e vi desiderate intensamente con la mente e il corpo uniti, non ci sarà nessuna cellula del vostro corpo che non si muoverà. Tutte le cellule perderanno il senso della loro direzione individuale e si focalizzeranno su un punto. Se incontrate il vostro partner in questo modo, esploderete. La potenza di quell’esplosione diventa una forza incredibile. Cosa cerchiamo di fare quando amiamo in questo modo? Cerchiamo di assomigliare a Dio. Cerchiamo di andare in un posto dove possiamo prendere parte a ciò che Dio desidera. In altre parole, cerchiamo di sentire quello che piace a Lui, insieme a Lui. (La famiglia benedetta – 376)

CAPITOLO VII – L’amore di un vero marito e di una vera moglie

Sezione 1. Il rapporto originale tra marito e moglie

Dio esiste nelle caratteristiche duali di più e meno. La manifestazione della positività è Adamo, e la manifestazione della negatività è Eva. (32-238, 19.7.1970)

L’uomo e la donna sono il figlio e la figlia che sono apparsi come partner oggetto sostanziali del Dio incorporeo. Come tali, l’uomo rappresenta le caratteristiche “più” di Dio e la donna rappresenta le Sue caratteristiche “meno”.

Secondo il principio della creazione, la natura interiore di Dio è divisa in due caratteristiche. Dio armonizza queste due caratteristiche e le riunisce in una forma che riflette la Sua natura interiore originale.

Nascendo, l’uomo e la donna assomigliano ognuno ad una caratteristica di Dio. Quindi l’unione di un uomo e di una donna è l’unione delle caratteristiche più e meno di Dio. In altre parole, diventano un essere di armonia come Dio. Per questa ragione le due persone, cioè il marito e la moglie, sono un’unione che rappresenta Dio nella Sua totalità. L’uomo diventa un’incarnazione del corpo del vero padre rappresentando le caratteristiche “più” di Dio e la donna diventa un’incarnazione del corpo della vera madre rappresentando le caratteristiche “meno”. Ogni uomo ed ogni donna è anche un rappresentante di Dio. Quando il marito e la moglie si uniscono attraverso l’amore, è come abbracciare il cielo e la terra.

È un incontro a livello universale. Poiché il marito rappresenta tutti gli uomini, nello stesso tempo in cui è il marito è anche un rappresentante del padre e del fratello maggiore; poiché la donna rappresenta tutte le donne, nello stesso tempo in cui è la moglie è anche una rappresentante della madre e della sorella maggiore. Perciò non possono fare a meno di amarsi e rispettarsi a vicenda. (9-83, 16.4.1960)

L’uomo è l’immagine yang (più) di Dio e la donna è l’immagine yin (meno) di Dio. Marito e moglie insieme sono come il cielo e la terra avvolti in un panno. Perciò il marito e la moglie possono sentire il cuore d’amore ideale di Dio. (13-67, 17.10.1963)

L’uomo simboleggia il cielo e la donna simboleggia la terra. I due si devono unire creando armonia e formando delle linee parallele. (La famiglia benedetta – 868)

Il rapporto tra marito e moglie non è limitato a sé stesso. Dovete sapere che rappresenta il cielo e la terra. (La famiglia benedetta – 970)

La perfezione dell’amore fra un uomo e una donna è la perfezione dell’universo. Se questo amore dovesse essere infranto, l’ordine dell’universo sarebbe distrutto e il mondo verticale sarebbe completamente abbattuto. L’abbraccio d’amore di un uomo e di una donna rappresenta un’occasione in cui l’universo si unisce. Ecco come si realizza l’immagine originale nell’ideale di Dio. (La famiglia benedetta – 868)

È a causa dell’amore che gli esseri umani nascono come uomini e donne. L’amore porta frutto quando un uomo e una donna diventano marito e moglie, unendosi come una cosa sola. Poiché gli uomini e le donne sono manifestazioni sostanziali dell’amore di Dio attraverso le caratteristiche duali, queste manifestazioni sostanziali separate devono trovare l’amore di Dio per potersi unire.

Se sperano di incontrare l’amore di Dio, l’uomo e la donna devono unirsi nell’amore, altrimenti non lo possono incontrare. Incontrando l’amore di Dio, viviamo ad un livello pari al Suo. Questo livello uguale significa una posizione in cui possiamo stare accanto a Dio. (144-132, 12.4.1986)

Quando un marito e una moglie si uniscono nell’amore di Dio avendo raggiunto la completa unità nell’amore, possono avanzare fino alla posizione di Dio. Oltre che a salire alla Sua posizione, tutto ciò che Dio possiede diventa loro proprietà. Il potere dell’amore di Dio è straordinario. Dio conferisce a queste persone il diritto di partecipazione e nello stesso tempo esse si trovano ad ereditare completamente il Suo diritto di proprietà. (144-132, 12.4.1986)

Il desiderio di Adamo era di dominare il cielo e la terra. Il valore di marito e moglie, abbracciato e amato da Adamo, rappresentava il valore centrale del mondo. (64-84, 24.10.1972)

Dobbiamo capire chiaramente quanto è sacro e prezioso il valore che viene dalle persone create da Dio e che non erano macchiate dalla caduta, cioè l’uomo e la donna originali. (145-267, 15.5.1968)

Sezione 2. La ragione per cui abbiamo bisogno dell’amore coniugale

Secondo voi, che tipo di luogo è il Regno dei Cieli? In breve, possiamo dire che il Regno dei Cieli è un luogo in cui entrano e in cui abitano le persone perfette. Se il Regno dei Cieli è un luogo abitato da persone perfette, che hanno il vero amore, allora che tipo di individui saranno le persone con il vero amore? Gli esseri umani sono o uomini o donne. Quando pensiamo in che modo si può realizzare la perfezione dell’ideale d’amore di Dio sulla terra, arriviamo alla conclusione che non è possibile realizzarla senza gli uomini e le donne. L’amore di Dio non può essere realizzato completamente senza degli uomini e delle donne che possiedono il carattere soggettivo dell’amore perfetto. (145-266, 15.5.1986)

Delle vere famiglie devono realizzare un Regno dei Cieli familiare. Realizzando il Regno dei Cieli nella famiglia si arriverà sicuramente a stabilire il Regno dei Cieli sulla terra. Perché? Se volete essere stimolati nella vostra posizione attuale da un sentimento reale del Regno dei Cieli futuro, avete assolutamente bisogno di un partner; ricevendo attraverso di lui questo stimolo nella vostra famiglia, potete imparare profondamente l’ideale del Regno dei Cieli futuro, in quello che sperimentate oggi nella vostra vita quotidiana.

Marito e moglie hanno bisogno l’uno dell’altra per poterlo imparare profondamente. Questo stimolo permetterà al marito e alla moglie di vivere per l’eternità. Senza stimolo non c’è progresso. L’amore coniugale fornisce lo stimolo per costruire il Regno dei Cieli ideale. In altre parole, attira la gioia futura nella dimensione presente, dà ispirazione, fornisce la forza motrice e conduce le persone in quel luogo.

In quell’amore è contenuto l’amore per la nazione, l’amore per il mondo e l’amore di Dio. Perciò questo amore può passare liberamente dappertutto. Alla fine, solo un marito e una moglie che si amano possono entrare nel Regno dei Cieli.

Ecco perché una coppia sposata, che si ama reciprocamente sulla terra con questa filosofia, vive sempre nel Regno dei Cieli. Gesù disse che il Regno dei Cieli è nel vostro cuore, non è vero? Ma oggi la Chiesa dell’Unificazione dice: «Il Regno dei Cieli è nella vostra famiglia». Se il Regno dei Cieli non si realizzerà nella famiglia, lo scopo della Chiesa dell’Unificazione non sarà realizzato; ma se si può realizzare, quello scopo sarà raggiunto. Con questa visione, dovete trovare e percorrere la strada giusta basata sul Principio. (37-7, 22.12.1970)

In futuro, per realizzare il Regno dei Cieli, proprio come un marito e una moglie si amano reciprocamente, un uomo sposato deve essere in grado di amare tutte le donne del mondo col cuore con cui ama sua moglie. Dovete pensare così: «Ho scelto mia moglie come un partner che rappresenta tutte le donne del mondo». Allo stesso modo, nei confronti del marito, la donna deve considerarlo non solo come il suo sposo, ma come un marito che è stato scelto per rappresentare tutti gli uomini del mondo. (La famiglia benedetta – 869)

Lasciatemi spiegare come dovrebbero comportarsi le donne. Quando una donna ama un uomo, deve amarlo non come un semplice individuo, ma come un uomo che rappresenta tutti gli uomini del mondo. Quell’uomo rappresenta il padre, il fratello maggiore e il marito. Che cosa significa? La donna deve pensare a suo marito come a suo padre, a suo nonno e anche a suo fratello maggiore e minore.

Attraverso questo legame, la donna deve essere in grado di amare il padre, il nonno, il fratello più grande e quello più piccolo. Solo questo tipo di donne possono avere un partner. Se voleste bene solo a vostro marito, senza amare vostro padre, vostro nonno, i vostri fratelli più grandi e più piccoli e tutti gli altri, questo violerebbe l’impegno di Dio verso il bene più grande. Perciò, cosa dovete fare? Dovete coltivare un cuore che sa amare tutti gli uomini del mondo pensando che vostro marito, quale loro rappresentante che voi abbracciate ed amate, è l’uomo che è il frutto di tutti questi rapporti. Se avete un cuore che sa amare il vostro partner come i vostri genitori, vostro fratello maggiore e vostro fratello minore, trascendendo tutte le nazioni e le frontiere, potete essere considerati un figlio o una figlia di Dio. Questa è la filosofia della Chiesa dell’Unificazione. (83-219, 8.2.1976)

Sezione 3. Il rapporto coniugale ideale

Un vero marito è una persona che dice: «Poiché sono nato per te, vivrò per te e morirò per te». La stessa cosa vale per una vera moglie. Se questa coppia ha una famiglia che è in buona sintonia dove ognuno vive per amore dell’altro, trascendendo sé stesso, quella famiglia diventerà senz’altro una famiglia ideale, una famiglia di pace e di felicità. (77-106, 1.4.1975)

Non importa quanti talenti e quanta capacità un uomo possa avere, il motivo della sua nascita non è lui stesso, perché è nato per amore di una donna. Senza le donne, gli uomini possono nascere? D’altra parte, anche se una donna si trucca bene e si vanta di essere un’attrice americana, non è nata per sé stessa.

Ecco perché l’uomo deve avere le spalle ampie e la donna i fianchi larghi in modo da potersi adattare bene insieme. Allora, dove sono il marito e la moglie di vero amore, la coppia ideale? Un marito e una moglie ideali appaiono quando l’uno serve l’altro, anziché sé stesso, e quando i loro cuori convergono in un solo cuore.

Questo è un dato di fatto assoluto. Secondo il Principio, se chiediamo dove possiamo trovare le persone ideali, felici o buone, non le possiamo trovare in un luogo dove la gente cerca di vivere per sé stessa, ma dove cerca di vivere per amore degli altri.

Il marito deve essere capace di dare la sua vita per la moglie, e la moglie deve essere capace di dare la sua vita per il marito. Poiché questa coppia sarà collegata al regno dell’amore di Dio e sarà protetta direttamente, non cadrà. (La famiglia benedetta – 880)

Quando un uomo ama sua moglie, deve amarla più quanto la ami qualsiasi uomo del mondo. Anche quando una donna ama suo marito, lo deve amare più di quanto lo ami qualunque altra donna del mondo. Questa è l’etica dell’amore che va seguita dal marito e dalla moglie che hanno realizzato una vera famiglia. (La famiglia benedetta – 964)

I genitori autentici vivono e muoiono per i loro figli. Questo perché l’amore si stabilisce lì. Allo stesso modo, un marito e una moglie di vero amore, un marito e una moglie felici, possono apparire solo quando vivono l’uno per l’altra e si uniscono nell’amore. Questa è una coppia di sposi ideale. (La famiglia benedetta – 880)

Gli sposi non si devono unire attraverso i soldi, il potere politico o la fama, ma attraverso l’amore originale di Dio. (La famiglia benedetta – 880)

Nei rapporti coniugali di questo mondo, la moglie riceve energia dal marito quando lui guadagna dei soldi. Quando la moglie vede i soldi che il marito ha fatto riceve energia, e anche lui riceve energia vedendo la moglie rinvigorirsi. Ma se non entrano soldi, diventano ansiosi e il loro rapporto coniugale può anche spezzarsi. Una vera coppia si deve unire con al centro l’amore di Dio. (La famiglia benedetta – 880)

Devono fare dei progressi graduali nel loro amore. Attraverso la moglie che ama il marito e il marito che ama la moglie, la coppia deve creare una famiglia che ama Dio. (La famiglia benedetta – 880)

Le persone devono amare il loro coniuge come un rappresentante di Dio. Se si amano da un punto di vista umanistico, i loro difetti verranno alla luce e alla fine potrebbero persino cercare il divorzio. (La famiglia benedetta – 880)

Ho sentito dire che al giorno d’oggi, quando nell’isola di Cheju le spose al tempo del loro matrimonio ricevono dei terreni coltivabili, li registrano sotto il loro nome, in modo da poterne reclamare il possesso in caso di divorzio. Sono coppie piuttosto strane, non è vero? Queste spose fanno distinzione fra i loro soldi e quelli del marito, e anche quando hanno i soldi in mano, le banconote nuove sono per loro e quelle stropicciate sono dell’uomo… Questo non è amore.

Devono aprire il portafoglio e usare i soldi. Quando uno chiede: «Cos’è successo ai soldi?» e l’altro dice: «Li ho usati», il primo deve dire: «Ne hai fatto buon uso. Spendine ancora; va bene». Ecco come dovrebbe essere. Ma se dite arrabbiati, con le labbra tremanti: «Oh no! Hai speso ancora dei soldi!» allora commettete un errore. Sarete felici quando sarete capaci di dare senza limiti, e potrete dare e ricevere in qualunque momento come volete, che sia in un luogo profondo, un luogo basso, che sia di notte o di giorno. Ma se non potete dare nemmeno se volete dare e ricevere nemmeno se volete ricevere, sarete miserabili. (La famiglia benedetta – 880)

Sezione 4. Persino Dio è affascinato dall’amore di una vera coppia

Ognuno di noi, come individuo, ha una mente e un corpo che sono in conflitto fra loro; perciò dobbiamo unire il corpo attorno alla mente, preparando nella nostra mente una base di reciprocità dove Dio può venire ad abitare.

Quando un uomo e una donna ricevono la Benedizione e gioiscono dando e ricevendo un amore perfetto, agli occhi di Dio appaiono come un fiore che è sbocciato sulla terra. Inoltre, tutte le forme di armonia che nascono attraverso il loro amore sono come un profumo per Lui. Dio va da loro perché vuole vivere circondato da quei fiori e da quel profumo così bello. La base su cui l’amore di Dio può venire non è altro che il luogo dell’amore coniugale. Questo è il luogo dove tutte le cose del creato e dell’universo si armonizzano. Solo gli insegnamenti della Chiesa dell’Unificazione spiegano queste idee e la strada da seguire. (La famiglia benedetta – 887)

Qual è la melodia che piace di più a Dio? È la risata di un marito e di una moglie eterni che si amano reciprocamente e sono felici. Quando questa coppia sa capire e abbracciare il mondo e vive con un cuore capace di accogliere l’intero universo, la loro risata diventa naturale. Agli occhi di Dio, la vista stupenda di questa coppia sarà come un fiore. Questo non è un semplice ideale o un concetto astratto. Sto parlando del mondo originale. (La famiglia benedetta – 877)

Guardando una montagna, un marito e una moglie possono chiedersi per chi sia venuta ad esistere quella montagna e mentre pensano all’intero universo, si chiedono per chi sia stato creato. Poi rispondono dicendo che è per me e nello stesso tempo per te. Ecco com’è una coppia sposata.

Il modo in cui un marito e una moglie si possono unire è realizzando lo scopo per cui questo universo è venuto ad esistere e apprezzando lo scopo centrale di Dio. Il marito e la moglie si parlano centrati sul cuore, sulla personalità e sull’amore. Seguono la stessa strada. Anche se una donna è una rozza contadina, cosa succederà se sposa un ministro del governo? Andranno per la stessa strada. Anche se quella donna di campagna ha soltanto il diploma delle scuole elementari, tutti dovranno chinare il capo davanti a lei perché è la moglie di un ministro. Ecco come un marito e una moglie vanno insieme. Tra il marito e la moglie ci sono due amori separati, uno per lui ed uno per lei? Per loro l’amore è nello stesso tempo il tuo e il mio. È il tuo amore e il mio amore. (La famiglia benedetta – 887)

Il vero amore è quello con cui amate con tutto il vostro corpo unito, e col cuore e il lignaggio uniti. Chi sono le persone che sanno amare così? Sono il marito e la moglie. Se nel mondo non ci fossero i mariti e le mogli, che cosa ci sarebbe di interessante nella vita? (26-151, 25.10.1969)

La conversazione tra un marito e una moglie innamorati è più bella di qualunque poesia o dipinto del mondo. Inoltre, come sono belle e splendide le parole che si scambiano le persone innamorate: «Solo noi due»! «Noi due soli!» (La famiglia benedetta – 887)

Sono tutti buoni, ma secondo voi chi è il migliore fra loro? Non è altro che il vostro partner. Se io chiamo la mia partner dicendo: «Ciao!» lei risponderà con lo stesso tono dicendo: «Ciao!» e se la chiamo dicendo: «Ehi!» lei risponderà dicendo: «Cosa?».

Se il marito chiama la sua diletta moglie dicendole affettuosamente: «Tesoro!» lei risponderà con tenerezza: «Sì, caro!» Ma se lui le parlerà bruscamente, lei risponderà alla stessa maniera dicendo: «Che vuoi?» Proprio come l’eco di una montagna, tutto è reciproco. (37-11, 22.12.1970)

Se osservate il riso delle persone ebbre d’amore, tra loro c’è uno scambio. Quando un uomo ride, apre ancora di più gli occhi, ma quando una donna ride li socchiude dolcemente. Se gli occhi del marito diventano sempre più grandi e quelli della moglie diventano sempre più piccoli, possiamo dire che sono una coppia felice, in un’estasi d’amore. (La famiglia benedetta – 887)

Sezione 5. Più il marito e la moglie si vedono, più desiderano vedersi

Quando un uomo e una donna sono felici? Possiamo dire che sono felici quando diventano dei partner e condividono l’amore. Se un uomo stabilisse un rapporto con una donna brandendo il pugno o usando la forza fisica, questa coppia non potrebbe mai raggiungere la felicità.

Quando l’uomo abbraccia, ama e protegge la donna con la sua forza, lei può sentirsi veramente felice. L’amore fra l’uomo e la donna non agisce solo con la forza o solo nella mente. La donna può sperimentare un sentimento di reale felicità quando l’uomo conferma il suo cuore d’amore con la sua forza, e lei ricambia il suo amore con il corpo e con la mente. Saranno e un marito e una moglie veramente felici. (La famiglia benedetta – 887)

Le persone hanno sempre bisogno di uno stimolo. La felicità non viene senza uno stimolo. Ci deve essere uno stimolo. Proprio come la fame fa sì che ogni pasto abbia il sapore di qualcosa di nuovo, l’amore fra marito e moglie deve sempre essere nuovo e fresco. Più il marito e la moglie si vedono, più dovrebbero sentire il desiderio di vedersi e di stare insieme tutto il giorno. (23-57, 11.5.1969)

L’amore ha valore quando due persone sentono l’uno la mancanza dell’altro. Quando chiedete amore, usate la bocca per parlare e guardate spalancando gli occhi, in modo da poter far felice chi dà amore. Dovete sapere che se rimanete muti, l’amore farà marcia indietro e scapperà. Se una persona che dà amore non è seria e non dimostra entusiasmo, l’altro ci rimarrà male, non è vero? Vi piace stare insieme al vostro amato o essere separati? Più siete vicini, meglio è. Perché? Perché tutto lavora insieme. (La famiglia benedetta – 887)

Qual è la cosa che vi piace di più? Il cibo? Quando siete affamati, se vedete del cibo lo mangiate con gioia, ma questo piacere è temporaneo. Se qualcuno vi dà ancora del cibo dopo che siete sazi, non vi piacerà. Questo, tuttavia, non è vero nei confronti della persona che amate. C’è qualcuno che dice della persona che ama: «La voglio dimenticare, non mi piace»? Anche se l’avete vista chissà quante volte, volete rivederla ancora. Non è così? Volete vederla e rivederla, anche se l’avete già vista, e volete vederla di nuovo anche se l’avete già rivista. In questo modo, state l’uno di fronte all’altra e vi alternate finché girate come la ruota di un carro. L’unificazione avviene qui. (37-11, 22.12.1970)

Una moglie che conosce l’amore a volte ha l’impulso di affondare la testa nel petto del marito e godersi un sonnellino pomeridiano. Questo perché è ebbra di felicità e non ha la mente chiara. Prima del matrimonio l’uomo le appariva terribile e strano, ma dopo essersi sposata sente la sua mancanza e deve vederlo tante volte al giorno. Ecco come cambia il cuore della donna. Così a volte chiama il marito e gli chiede di venire a casa durante l’ora del pranzo per una visita veloce. È la stessa cosa per l’uomo che ha conosciuto l’amore. Ogni volta che ne ha l’opportunità, vorrà dormire sulle ginocchia della moglie come su un cuscino. Così correrà a casa tutte le volte che ha del tempo libero, non importa se è l’ora del pranzo o un momento di pausa. Inoltre, se lei vuole che alcune cose siano fatte, lui non esiterà a fare le cose che non gli piaceva fare prima di sposarsi, cose di cui era solito dire: «Questi sono lavori da donna. Perché dovrebbe farli un uomo forte come me?» Direi che queste cose succedono comunemente agli uomini e alle donne che hanno conosciuto l’amore. (La famiglia benedetta – 887)

Quando Dio creò gli esseri umani e li benedì, lo fece in modo tale che il marito e la moglie sarebbero stati felici. Un marito e una moglie che hanno aperto e varcato quella porta di benedizione si perdono in un bisbiglio reciproco. Si dicono solo cose tenere e si lodano a vicenda; ad esempio: «Ho aspettato tanto per poterti incontrare. La mia vita rivelerà il suo valore come un fiore Attraverso di te. Sono nato per amarti e ho aspettato questo giorno». Nulla al mondo sarà così dolce come le parole segrete dell’amore. Le parole segrete sussurrate tra un marito e una moglie, persino quando sono a letto insieme, saranno un tonico che dissolve tutta la fatica e l’odio del mondo. (La famiglia benedetta – 887)

Sezione 6. Come si sviluppa l’amore coniugale

Quando un uomo e una donna si incontrano attraverso l’intervento di Dio, in che modo esprimono il loro amore? Se si osserva il processo di sviluppo dell’amore, prima vengono le labbra, poi il seno e poi gli organi sessuali. Una donna, quando incontra per la prima volta un uomo, si sente imbarazzata per le labbra, e prima di cominciare ad amarlo le nasconde. Ecco perché si copre le labbra con la mano. Perché l’amore inizia con il bacio.

Quando l’amore matura, i figli e le figlie nascono come suo frutto. Per la donna l’organo sessuale è il luogo sacro dell’amore e la chiave per aprire quella porta è tenuta solo dal marito. Se il marito ha due o più chiavi per il luogo sacro di una donna, è Satana. Inoltre, se il luogo sacro della donna potesse essere aperto da qualunque chiave, pur dovendo essere aperto solo dalla chiave che tiene il marito, anche lei è Satana. Quando la chiave dell’amore tenuta dal marito apre il luogo sacro della moglie ed entra, nasceranno i figli e le figlie più preziosi del mondo.

Il valore dei figli e delle figlie è tale che sono un concentrato d’amore, che non può essere scambiato per nulla al mondo. Attraverso i figli e le figlie, i genitori sperimentano il cuore con cui Dio ha creato i primi antenati dell’umanità, Adamo ed Eva. Ecco perché i genitori sono felici quando guardano i loro figli e cantano: «Tu sei il mio amore, in qualunque modo ti guardi».

Non importa cosa fa il vostro bebè, che è nato attraverso l’amore, voi non lo odiate, lo amate semplicemente. Questo perché fa parte del vostro corpo, è fatto della vostra carne, del vostro sangue e del vostro amore. Se fa la pipì, fa la cacca o gli cola il naso, è semplicemente grazioso e adorabile. È in queste cose che si scioglie l’amore. (La famiglia benedetta – 894)

Se un marito e una moglie sono legati da una grande forza d’amore, devono essere felici e sentire che il proprio partner è adorabile, indipendentemente da quello che fa. Se una moglie dice che detesta l’odore del corpo di suo marito, o se un marito pensa o sente che non gli piace il modo in cui si muove sua moglie, è perché quella coppia non ha realizzato un amore perfetto. Si è unita insieme per uno scopo superficiale o per interesse. (La famiglia benedetta – 887)

Nella vostra vita familiare dopo il matrimonio, per provare vera gioia dovete mettere al centro Dio e creare un rapporto in cui potete amarvi l’un l’altro vedendo Dio che gioisce insieme a voi. Un uomo e una donna che si sposano e fanno l’amore non è una cosa di cui vergognarsi. È una cosa estremamente dignitosa, santa e bella. Tuttavia, poiché i primi antenati dell’umanità trasgredirono il comandamento di Dio, la storia dell’amore è stata una storia di peccato ed è andata in una direzione vergognosa. (La famiglia benedetta – 887)

Qualcuno osservava Adamo ed Eva danzare nudi nel Giardino di Eden? Così, quando intorno a voi non c’è nessuno, potete fare queste cose. Quando marito e moglie danzano nudi nella loro camera, c’è qualcosa di cui preoccuparsi? Se lo fanno di fronte agli altri meritano la disapprovazione della società, ma se lo fanno da soli, a chi importa se danzano nudi o fanno altre cose strane? Perciò voi coppie benedette, potete pure danzare nude. Cosa importa se un marito e una moglie fanno queste cose tra loro? (21-236, 24.11.1968)

Dovete pensare che anche se nel mondo esistono tanti uomini e donne, esistete solo voi due. Dovete dedicarvi completamente a quest’unica donna, pensando che lei si dedica a voi. Questo è il Principio. (La famiglia benedetta – 887)

La vera felicità si può trovare in un luogo dove ridete, cantate e sussurrate insieme al vostro sposo, tutti e due in un’estasi d’amore. Direi che uno che ascolta le parole sussurrate dalla persona che ama è felice. Le parole d’amore bisbigliate all’orecchio vi danno un senso di felicità, come se steste sognando. (La famiglia benedetta – 366)

Sezione 7. La ragione per cui vi sentite tristi quando muore il vostro amato

Perché una donna piange quando perde il marito? Non è per qualche vaga ragione che è triste dopo averlo perso. L’amore abbraccia tutte le direzioni e nello stesso tempo deve avere un rapporto tra davanti e dietro, sinistra e destra. Poiché l’amore è così, il marito sta accanto alla moglie in un rapporto fra sinistra e destra realizzando un amore che abbraccia le quattro direzioni. Quando la moglie perde il marito e cade dalla posizione in cui è protetta dall’universo ad una posizione senza sostegno, sente il dolore della sua perdita ed anche la pressione della forza universale. (La famiglia benedetta – 901)

Perché vi sentite bene quando vedete la vostra adorata moglie? Quando siete soli non potete stare nella posizione di essere sostenuti dalle quattro direzioni sferiche dell’universo. Con la vostra sposa, invece, formate un rapporto d’amore orizzontale dove avete uno scambio reciproco e stabilite una posizione in cui potete entrare in contatto con la forza verticale dell’universo. Così, chi ha un coniuge diventa immensamente felice attraverso la forza di sostegno dell’universo. Ecco perché, quando vedete la vostra adorata moglie, la vostra mente si focalizza totalmente e non potete vedere altro che lei. Perciò danzate e cantate con lei, volteggiando insieme. Perché danzate, cantate e gioite? Per espandere la sfera di sostegno. (La famiglia benedetta – 901)

Perché tante persone si oppongono al Reverendo Moon, l’uomo che va in America per educare e formare i giovani americani, stando alzato addirittura tutta la notte, e a volte danzando, cantando e divertendosi con loro? Lo faccio per espandere la sfera di sostegno che è collegata a me. Poiché l’espansione della sfera di protezione universale inizia da me, io mi spingo avanti senza paura, anche se incontro opposizione e devo andare in prigione.

Non importa quanto cantiate con gioia e diciate un sacco di cose, vi piace vivere da soli? In una coppia quando uno dei due sposi muore, l’altro è triste e piange. Pensate che una persona possa preparare da sola la strada che deve percorrere? Perché diciamo che una persona è infelice se non ha uno sposo? Perché non può sperimentare la situazione in cui il cielo e la terra possono gioire. Si è allontanata dalle direttive della legge del cielo e della terra. Chiaramente, solo attraverso la legge universale la fortuna del cielo e della terra gira e si creano i requisiti della felicità e la sua motivazione. Questa persona è triste perché si è allontanata dalla legge, e dentro la legge del cielo e della terra non c’è spazio per un simile dolore. Cosa vuol dire se siete felici e contenti? Significa che c’è un posto dove siete accolti dal mondo. Il dolore indica un posto a cui non appartenete. Ecco come la via della gioia e del dolore si separano. (19-334, 29.3.1968)

Quando in una coppia uno dei coniugi muore, l’altro piange. Questo perché il partner che rimane non può adattarsi alla legge dell’universo e la forza dell’universo lo respinge. Quando questo succede, la profondità del suo dolore aumenta. Allora, cos’è che vi rende felici? Se diventate qualcuno che si armonizza alla legge universale, la forza dell’universo vi abbraccia. Più grande è la forza, più potente diventa il suo abbraccio. E più fortemente vi abbraccia, più penetra nel centro interiore che porta la gioia. Allora, dove nascono la gioia e il dolore? Non nascono dentro di voi. Sorgono sulla base dei principi del potere, cioè la legge dell’universo.

Ma che cos’è allora questa legge dell’universo? È un uomo e una donna totalmente uniti, dall’inizio alla fine; questa è anche la via della fortuna celeste.

Non dovete andare da soli, ma come un uomo e una donna uniti, cioè un marito e una moglie che nel percorrere la strada sono uniti nel cuore. Avete mai sentito delle parole così? Quindi quelli che lottano, piangono, gridano e fanno un grande scompiglio saranno subito allontanati. Saranno considerati un fallimento, non un successo nel dominio della legge universale. E dove andranno? Andranno nel bidone della spazzatura.

La loro mente lo sa, ed è per questo che sente immediatamente il dolore. (24-233, 17.8.1969)

Sezione 8. L’amore coniugale deve essere eterno

Se qualcuno chiede a un marito e a una moglie innamorati fino a quando si ameranno e uno dei due dice: «Solo mentre siamo giovani» l’altro si sentirà bene o male? Per quanto tempo volete essere innamorati? Per l’eternità; prima di tutto fino alla vostra morte, poi vorrete amare eternamente. L’eternità è qualcosa che rappresenta l’insieme nel futuro. Dire che uno amerà fino alla morte è come dire che amerà dando tutto quello che ha. Non è così? “Eternamente” significa con tutto me stesso, e “finché muoio” indica l’intenzione di amare dando ogni cosa. Solo allora il vostro sposo sarà felice. Le giovani donne che sono qui, quando si sposeranno chiederanno sicuramente ai loro mariti: «Mi ami?» E quando i loro mariti diranno di sì, chiederanno: «Mi ami completamente?» I mariti, per farle felici, dovranno dire che le amano completamente. La stessa cosa vale per gli uomini. Non possono farci nulla. Ecco come sono le cose nell’armonia di Dio. (37-23, 22.12.1970)

Quando le persone si sposano dicono che si ameranno fino alla morte. Nel dir questo, uno può semplicemente dire: «Ti amerò finché muoio (Juk-dorok sarang-handa)», oppure trascinare la prima parola Ju-u-u-u-u-k per dieci, cento o cento milioni di anni e poi dire il resto dorok sarang-handa. Quale vi piace di più? Preferite sentire semplicemente Juk-dorok sarang-handa? Voi giovani donne che siete qui, datemi qualche risposta. Sareste più felici se il vostro sposo dicesse, ad esempio, Ju-u-u-u-u-k per cento milioni di anni e poi dorok sarang-handa, che se dicesse semplice-mente Juk-dorok sarang-handa. Più lungo è, meglio è. Se un marito incontra la moglie e dice Ju-u-u-u-u-k e dieci anni dopo dice di nuovo Ju-u-u-u-u-k, e poi dopo che ha superato l’età di cinquanta anni dice Juk-dorok sarang-handa – se solo può fare questo – lei dirà che lo ama all’infinito. Ecco com’è. Lei lo amerà, anche se ha la pancia grossa e cammina barcollando. (37-25, 22.12.1970)

Che tipo di persone sono dei veri mariti e delle vere mogli? Quando le persone maturano, formano una famiglia. Prendendo il loro sposo come un partner d’amore eterno, devono formare una famiglia d’amore dove il loro amore iniziale cresce di giorno in giorno. Quando quell’amore a livello familiare si espanderà per formare una tribù, i membri di quella tribù saranno incarnazioni d’amore eterne, in grado di espandere l’amore eternamente. Quei coniugi saranno una vera coppia di sposi, un vero marito ed una vera moglie. Inoltre, questo marito e questa moglie potranno partecipare all’amore di Dio. (La famiglia benedetta – 880)

Agli occhi della moglie, il marito deve apparire il migliore e il numero uno. Anche la moglie, agli occhi del marito, deve apparire così. Il rapporto più bello è quello che si forma durante il loro primo amore. È il migliore, non importa cosa dicano gli altri. Non può essere comperato a nessun prezzo. Se potrete avere questo mondo per l’eternità, come sarà meraviglioso! Ognuno deve raggiungere almeno quel livello. La moglie deve seguire e servire bene il marito. Queste cose non devono apparire solo nella letteratura o nelle scene dei film. Piuttosto dovete vivere così per tutta la vita. Poiché la storia migliore e la cultura migliore sono state messe sottosopra, io ho creato una storia nuova per stabilire un mondo del genere e vivere in questo modo. (23-56, 11.5.1969)

Che genere di coppia sono il marito e la moglie ideali di cui parliamo nella Chiesa dell’Unificazione? Sono una coppia che può manifestare concretamente l’arte più sublime, e tradurre in realtà la migliore letteratura. Prima di incontrare il livello d’arte più alto del mondo, l’opera d’arte migliore del mondo si deve trovare nell’amore tenero e profondo condiviso tra marito e moglie. La vita di un marito e di una moglie deve essere l’opera letteraria più sublime e diventare la vera essenza della letteratura. (22-269, 4.5.1969)

CAPITOLO VIII – Il vero amore dei genitori

Sezione 1. L’amore dei genitori vuole dare tutto

I genitori che hanno messo al mondo e allevato dei figli capiscono il desiderio di ricevere benedizioni e di provare felicità attraverso i loro figli e le loro figlie che amano teneramente. Inoltre, se hanno stabilito un modello corretto attraverso il quale possono sperimentare la gioia, vorranno lasciarlo ai loro figli per l’eternità. Persino i genitori caduti sperano che i loro figli diventino delle persone buone che possono essere seguite e rispettate da tutte le nazioni e lodate per l’eternità. Il cuore dei genitori cerca di proteggere i figli dal male e si preoccupa per loro giorno e notte. Persino il cuore dei genitori caduti è così. Ad esempio, una madre ignora l’odore dei pannolini del suo bambino mentre lo allatta al seno. Così, se i genitori caduti hanno questo cuore verso i loro figli, come deve essere stato ansioso il cuore di Dio che desiderava ardentemente amare Adamo ed Eva sulla base del loro cuore originale! Dovreste tutti pensare a questo. Quando nutrite e curate il vostro bambino appena nato, gli cantate una ninnananna e gli parlate sottovoce, desiderando che la vita gli sorrida. Qualsiasi genitore ha un cuore così. Non importa quanto i genitori possano essere incompetenti e limitati, se uno dei loro figli ha un handicap, il loro cuore soffre al punto di spezzarsi. Se in seguito questa situazione si risolve, sono pervasi da una consolazione e da una gioia pari al dolore provato. Se questo è il cuore di un genitore caduto, come dev’essere il cuore di Dio? (20-209, 9.6.1968)

Se un figlio commette un crimine e finisce in prigione, i genitori in lacrime lo perdoneranno e gli andranno incontro, invece di dire: «Ben ti sta!» Ecco perché l’amore dei genitori è straordinario. In modo simile, se un figlio è condannato a morte, la madre sarà completamente distrutta dal dolore e cercherà qualunque mezzo, persino cambiando il sistema legale del mondo o rischiando la vita, per salvare il figlio. (91-147, 6.2.1977)

Il cuore dei genitori verso i figli ha questa natura immutabile, disposta al sacrificio. (50-281, 8.11.1971)

Quando i genitori amano i loro figli, tengono forse il conto e dicono: «Qualche giorno fa ti abbiamo comperato le scarpe e i vestiti, investendo il nostro sudore e le nostre lacrime e pagando il tal prezzo»? Quando i genitori amano i loro figli vogliono trattarli persino meglio dei principi e delle principesse, e sono dispiaciuti perché non possono dare di più. I genitori hanno un cuore che desidera dare ai figli qualcosa di meglio. Ecco perché ci è caro il cuore dei genitori. Dovete tutti saperlo. I genitori danno, eppure sentono che non è sufficiente; amano, eppure sentono che c’è un amore che non hanno ancora dato e vogliono dare di più; e persino dopo aver dato, si sentono ugualmente insoddisfatti per quello che non hanno potuto dare ai loro figli. Questa essenza del cuore dei genitori è ciò che ci collega all’amore eterno. Questa è la motivazione originale per il punto d’inizio dell’amore. (60-82, 6.8.1972)

Quando si dedicano ai loro figli, i genitori vogliono dare le cose migliori che hanno. Questo è il cuore di genitore che riflette la natura di Dio. Allora, che tipo di essere è Dio? Dio è un essere che vuole dare tutte le Sue qualità preziose a quelli che diventano veramente i Suoi figli. (56-147, 14.5.1972)

Sezione 2. I genitori desiderano che i loro figli li superino

Se chiedessi a quelli tra voi che sono di mezza età o più anziani: «Quando eravate giovani e cercavate uno sposo, volevate trovare qualcuno migliore o peggiore di voi?» dareste tutti la stessa risposta: «Qualcuno migliore». Non importa a chi lo chiediate, in oriente o in occidente, sentirete tutti la stessa risposta. In modo simile, nel rapporto tra genitori e figli, i genitori non vogliono mai che i loro figli siano di seconda categoria. Ad esempio, se una coppia bella si sposa e ha un bambino che è ben lungi dall’avere la bellezza dei genitori, la coppia desidera lo stesso sentire elogiare l’aspetto del suo bambino. (77-102, 1.4.1975)

Non importa quanto una donna sia affascinante, è felice lo stesso se sente un passante che fa i complimenti al suo bambino dicendo: «Wow! È molto più bello di sua madre!» Anche se questo implica che lei è meno avvenente del suo bambino, nessuna madre protesterebbe sentendo questo e brontolerebbe: «Cosa? Lui è molto più bello di me? Allora vuol dire che io sono molto meno bella?» Anzi, non saprebbe contenere la sua gioia. Questo è il cuore materno. A chi pensate che assomigli questo cuore? Le madri sono esseri di risultato, non di causa.

Qualsiasi famiglia dove il figlio realizza meno del padre declinerà. Se il padre è il presidente del suo paese ma le opere del figlio sono al di sotto delle sue, e se questo modello continua per alcune generazioni, quella famiglia a poco a poco declinerà e alla fine si ridurrà ad uno stato miserabile. Perciò se un figlio chiede al padre: «Non pensi che dovrei fare meglio di te?» pensate che il padre risponderà: «Come osi dire una cosa del genere!» oppure dirà: «Ma certo, fai pure!»? Naturalmente darà la seconda risposta. (41-281, 17.2.1971)

Nel decidere a chi affidare la responsabilità della famiglia, nessun genitore vorrà scegliere qualcuno che è inferiore a loro. Perché? Perché i genitori sperano sempre che i loro figli li superino. La stessa cosa si può dire nei confronti della nazione. I governanti di una nazione devono augurarsi che i loro successori siano migliori di loro. Che si tratti della famiglia o della nazione, il desiderio dovrebbe sempre essere che i successori siano migliori sotto tutti gli aspetti. Questo è un desiderio eterno, che trascende le vicende della storia. (La famiglia benedetta – 1002)

Se il vero amore di genitore deve perpetuarsi per sempre, qualcuno deve ereditare la sua tradizione. Poiché i nostri figli chiaramente sono i nostri successori, dobbiamo educarli a diventare gli eredi di questa tradizione e a svilupparla ad un livello più alto. Mentre ogni generazione deve riconoscere l’importanza della tradizione esistente, non solo deve ereditarla, deve anche svilupparla per il futuro.

Questa tradizione può iniziare solo nelle vere famiglie dove i genitori nutrono costantemente la speranza di essere superati dai loro figli. Questi genitori incoraggeranno continuamente i loro figli ad avere successo. I genitori che desiderano ardentemente il giorno in cui i loro figli li superano, daranno il meglio di sé stessi per preparare per loro l’ambiente migliore possibile. Questi genitori sacrificheranno tutto per la felicità dei loro figli e li spingeranno nella direzione che li renderà migliori di loro. (La famiglia benedetta – 1002)

I genitori sono felici quando i loro figli sono più bravi di loro. Così, le donne che generano dei figli che non fanno tanto bene non saranno degne di entrare in cielo. Dovete riuscire ad amare i vostri figli e le vostre figlie più di quanto i vostri genitori abbiano amato voi. Inoltre, quando anche i vostri figli saranno di questo avviso, apparirà in modo naturale un mondo d’amore, e il Regno dei Cieli si realizzerà. (97-310, 26.3.1978)

Sezione 3. L’amore dei genitori è eternamente immutabile

Qual è la motivazione originale dell’amore dei genitori? Mentre l’amore coniugale può cambiare, perché l’amore dei genitori verso i figli nati da quell’amore è immutabile? Perché l’amore dei genitori non ha origine dall’amore coniugale. L’amore immutabile non ha le sue origini nel rapporto coniugale orizzontale, ma è sicuramente collegato all’origine di un flusso verticale. E chi sarà questo soggetto verticale? È conosciuto come Dio. L’amore verticale non è il tipo di amore che un marito e una moglie possono godere quando vogliono. Nel caso dell’amore verticale, è impossibile dire che amerete quando desiderate farlo, e non quando non volete. Questo legame non può essere spezzato. Non può essere spezzato dall’uomo che è in posizione orizzontale. Così, l’amore dei genitori verso i loro figli non cambia mai.

Nella società democratica di oggi, pervasa da un’ondata di individualismo, i figli dicono che sono cambiati secondo le nuove correnti del tempo. Vogliono dissociarsi dalle norme tradizionali; tuttavia, anche se i genitori non sono d’accordo sulle mode vecchie e nuove, il loro cuore non li porta a dire al figlio: «Tu vai per la tua strada, che io vado per la mia». Il cuore di un genitore non è così. Persino gli animali fanno la stessa cosa. Nell’amare i loro piccoli trascendono la loro vita. (48-154, 12.9.1971)

Da dove è venuto l’amore dei genitori? Se noi siamo esseri di risultato della Causa Prima e abbiamo un rapporto con essa, siamo venuti da qualche forza prestabilita di questa Causa Prima. Non è qualcosa che noi, come esseri umani, possiamo toccare. Avete mai sentito qualcuno dire: «Rivoluzioniamo l’amore con cui i genitori amano i loro figli; diventiamo i promotori di questa rivoluzione»?

Poniamo il caso che dei genitori si facciano avanti con l’idea di rivoluzionare l’amore di genitore e reinventare la storia umana, dicendo: «Anche se siamo dei genitori, non ameremo i nostri figli». Tuttavia, nel momento in cui il cordone ombelicale del loro bambino è reciso, un cuore d’amore si sprigionerà in modo naturale dentro di loro. Ogni forma di vita, qualunque sia il suo livello, è creata in modo tale da non poter fare a meno di amare la propria progenie. Così, poiché l’atto di amare i figli ispira i genitori a investire la loro vita e ad usarla come una passerella, è chiaro che l’amore di genitore ci avvicina ad un modello eterno ed immutabile.

Quando cerchiamo uno standard assoluto, anche se l’amore di genitore di per sé può non essere a questa altezza, per gli esseri umani può rappresentare una passerella che li avvicina all’assoluto. Può essere l’unico punto d’appoggio. Allora, guardando la storia del mondo, mi chiedo se sia diventata un punto d’appoggio permanente. Da dove è venuto questo amore di genitore? Non s’impara dai consigli del proprio padre o dagli ammonimenti del proprio sposo; e non viene neanche dalla decisione personale di amare. Succede in modo naturale. L’amore è qualcosa che nasce in modo naturale. (48-156, 12.9.1971)

Se analizziamo l’essenza dell’amore, l’amore non ha bisogno di nessuna rivoluzione. Quando i genitori amano i loro figli, questo fa parte del vero amore. Ecco perché il cuore con cui le persone sin dai tempi dei primi antenati hanno amato i loro figli è lo stesso cuore con cui noi discendenti, diverse migliaia di anni dopo, amiamo i nostri. Inoltre, anche il cuore con cui i nostri discendenti, diversi millenni più tardi, ameranno i loro figli sarà lo stesso. L’amore è eterno. Il vero amore è qualcosa di puro, che non ha bisogno di rivoluzioni. Allora, che tipo di amore è l’amore di Dio? Se Dio stabilisce certi esseri nella posizione di modelli assoluti, riconosce la loro esistenza e li ama, allora l’amore non ha bisogno di nessun altro drastico cambiamento. (18-11, 14.5.1967)

Sezione 4. L’amore dei genitori sacrifica tutto

L’amore non si può realizzare da soli. Senza investire la propria vita, l’amore non può essere realizzato. Se consideriamo la relazione d’amore fra un genitore e un figlio, c’è un chiaro legame di vita. Così, fintanto che rimane un legame di vita, e fino a quando in quel legame c’è una speranza, l’amore sicuramente rimarrà. Non si può formare nessun legame d’amore al di fuori di un legame di vita. Quindi l’amore richiede un investimento attraverso un legame di vita, e la misura in cui investirete la vostra vita determinerà il valore che sentirete. (32-14, 14.6.1970)

L’amore dei genitori per i loro figli non è basato semplicemente sul loro rapporto quotidiano; anzi, è un amore che viene dal midollo delle loro ossa. I genitori hanno un cuore d’amore che non può essere dimenticato o interrotto, non importa quanto proviate a farlo. Ecco perché i genitori amano i loro figli fino al loro ultimo respiro. Non appena i genitori sentono di avere un legame di vita con i propri figli, un cuore d’amore sgorgherà naturalmente dentro di loro. I genitori non amano i figli semplicemente per un loro deliberato proposito, perché sono i loro figli. I genitori non possono fare a meno di amarli al di là di qualsiasi intenzione o legame personale, a causa della forza di vita che li unisce. Queste cose si avvertono molto chiaramente nella nostra vita familiare. (32-14, 14.6.1970)

Che tipo di essere è Dio? Dio è un essere con un cuore che desidera dare all’infinito, e questo è anche il motivo per cui noi Lo cerchiamo. Se Dio fosse solo un commerciante che dice: «Ehi, questo costa tanti dollari e tanti centesimi», noi non andremmo alla ricerca di un simile Dio. Perché tutti dovrebbero amare Dio e seguirLo? Perché Dio ci dovrebbe piacere? Perché Dio dona continuamente tutto a tutti, e prova lo stesso vergogna dicendo: «Posso darti solo questo, ma aspetta un po’ e ti darò cento o addirittura mille volte di più». Dio non si accontenta di quello che ha dato finora. Il Suo cuore cerca di dare abbondantemente, e nello stesso tempo promette di dare delle cose persino migliori in futuro. Stando insieme a un essere del genere, possiamo sentirci felici anche in uno stato di povertà. Quando ci troviamo nella situazione di patire la fame, sperimentiamo con grande sorpresa lo stimolo di una speranza futura nell’ambito della realtà presente.

Vuol dire che attraverso quella speranza possiamo prendere una nuova risoluzione. Quando una madre è dispiaciuta perché non può dare abbastanza, se il suo bambino l’abbraccia e dice: «Mamma!» sarà solo un abbraccio fisico? Come sarà grata! È un momento per versare lacrime consolandosi a vicenda e pensare al futuro. Non è un’occasione per disperarsi, ma un luogo di crescita esplosiva dove possono cogliere la speranza del domani come uno stimolo per il presente, prendere insieme una risoluzione e incoraggiarsi a vicenda. Perciò, non è un’esperienza triste. Solo in quella sfera d’amore si può trovare lo stimolo per guardare al futuro e celebrare il suo valore nella dimensione della realtà. Quindi possiamo concludere che quelli che vivono in quel regno d’amore sono al riparo da ogni sventura. (36-290, 13.12.1970)

I genitori vogliono sacrificare tutto per amore dei figli. È come Dio. Che cosa significa? Dio non investe Sé stesso per il proprio bene. Allo stesso modo i genitori vogliono vivere per gli altri anziché per loro stessi; vogliono essere nella posizione di Dio che vive per gli altri. Se Dio dicesse che esiste solo per Sé stesso, il Suo non sarebbe vero amore. L’amore, la vita e la speranza si realizzano quando i genitori si sacrificano completamente per il bene dei figli legandosi a loro. (69-61, 10.9.1973)

Sezione 5. L’amore dei genitori per i loro figli è assoluto

Da bambino, osservavo spesso i nidi degli uccelli. Una volta mi arrampicai su un albero per guardare dentro un nido e l’uccello madre incominciò a beccarmi. Era disperata ed era pronta a morire per proteggere il suo nido, e non solo una volta. Quando la scacciavo, lei volava via ma poi ritornava. Vedendo questo, non possiamo negare il forte istinto degli animali a trascendere la propria vita per proteggere la loro prole. È la stessa cosa per gli esseri umani. Dovete essere capaci di donare la vostra vita per amore. Questa è la strada di una persona vera. Chi sono le persone veramente buone? Sono quelle che stabiliscono l’amore come loro fondamento e cercano di proteggere le persone che amano anche a costo della loro vita. È qui che inizia la bontà e si stabilisce la base per la bontà reciproca. Questo è qualcosa che non cambia mai. (186-15, 14.1.1989)

Quando ero nella prigione di Danbury, assistetti ad una cosa interessante. Stavano spianando una collinetta per trasformarla in un campo da tennis. Tuttavia, quando venne la stagione delle piogge, il lavoro dovette essere interrotto per alcune settimane finché il tempo non si schiarì. Durante quell’intervallo, un uccello acquatico costruì il suo nido a soli tre metri dal percorso che i detenuti usavano per fare ginnastica. L’uccello acquatico non si notava facilmente perché i suoi colori gli permettevano di confondersi nello sfondo. Perciò, mentre faceva la guardia alle sue uova, nessuno si accorse della sua presenza, anche se i detenuti gli passavano accanto continuamente. Quando l’uccello era accovacciato, di profilo sembrava una pietra nera, ma quando le sue uova si dischiusero e gli uccellini incominciarono ad essere imbeccati, essendo piuttosto rumorosi, rivelarono la loro presenza. Diversi detenuti cercarono di dare fastidio all’uccello acquatico, ma lei si dimostrò capace di proteggere i suoi piccoli. Quando ritornava con il cibo non atterrava mai vicino al nido ma sceglieva dei posti diversi; poi, strisciando lentamente, raggiungeva i suoi piccoli. Ogni giorno si avvicinava da una direzione diversa per proteggere i suoi uccellini. È così che li proteggeva. Man mano che gli uccellini crescevano, la madre faceva un sacco di rumore e beccava qualsiasi detenuto si avvicinasse troppo. Li avvertiva chiaramente di stare alla larga. Chi aveva insegnato a quell’uccello a comportarsi così? La forza dell’universo. Tutte le cose del creato sono su un piano orizzontale, con al centro l’amore di Dio come loro asse. Possono occupare una posizione diversa su quel piano, ma il livello del loro amore e della loro cura è lo stesso. (136-23, 20.12.1985)

Quando un’ape succhia il nettare mentre visita i fiori, si attacca con le zampette e succhia con l’addome che le spunta fuori. Io conoscono molto bene le api. Se con una pinzetta tirate un’ape mentre succhia il nettare, non mollerà la presa, anche se il suo addome si strappa. L’amore vero è così. Potreste addirittura rinunciare alla vostra vita. Il vero amore non si basa sul beneficio che può ricavare. Essere capaci di abbandonare o ignorare la propria vita è la via del vero amore ed è la strada che seguono i genitori. Considerate il caso dei genitori che amano i loro figli: se un figlio è in pericolo di morte, i genitori moriranno volentieri al suo posto. Il cuore di un genitore è pronto a percorrere la via della morte per amore. Questo è vero amore. (144-209, 24.4.1986)

Supponiamo che un uomo diventi estremamente ricco attraverso il suo lavoro, il suo sudore e le sue lacrime, tanto che potrebbe vantarsi dei suoi risultati in tutto il mondo. Ma se suo figlio si trova tra la vita e la morte, le cose materiali non gli importeranno più e sacrificherà tutte le sue ricchezze e persino la sua vita per salvarlo. (34-160, 6.9.1970)

Sezione 6. L’amore dei genitori è eterno

C’è un limite all’amore dei genitori per i loro figli? I genitori amano i figli non solo durante gli anni dell’infanzia, ma per tutta la loro vita, e addirittura per l’eternità. Se tra un genitore e un figlio si stabilisce un rapporto attraverso il quale possono sentire un’importanza e un valore sempre più grandi, in quel rapporto si svilupperà una forza infinita, uno stimolo infinito e qualcosa di infinitamente nuovo. (32-12, 14.6.1970)

L’amore materno o paterno è una delle forme di amore più grandi del mondo umano. Persino le persone che hanno una posizione importante nella società sono vulnerabili di fronte ai bisogni dei loro figli. L’amore di un genitore verso i propri figli è incondizionato e illimitato perché è come l’origine di tutti i tipi di amore. Per questo gli orfani che crescono senza ricevere l’amore dei genitori ne sono più assetati più di tutti. Anche se hanno una casa per dormire e del cibo per mangiare, nel loro cuore gli orfani sentono sempre la mancanza e il desiderio di qualcosa: l’amore dei genitori. (La famiglia benedetta – 107)

La maggior parte di voi è stata allevata da dei genitori affettuosi. Giovani o vecchi che siano, i genitori amano sempre i loro figli. Anche se hanno un figlio di settanta anni, lo guarderanno alla stessa maniera in cui lo guardavano quando lo allevavano tanto tempo addietro; questo è il cuore dei genitori. Man mano che i figli crescono, il cuore dei genitori continua ad avvicinarsi a loro sempre di più, il loro senso di responsabilità nei confronti dei figli aumenta, e il sentimento di vivere per loro diventa più profondo. Possiamo vedere chiaramente questo osservando il rapporto che i genitori hanno con i loro figli nella società. (La famiglia benedetta – 1017)

Per amore dei loro figli i genitori affrontano tante difficoltà, ma non avvertono il dolore. Perché? Perché li amano. Dopo aver dato la loro carne e il loro sangue, i genitori tengono forse il conto? No. Anzi, sono dispiaciuti per non aver potuto dare di più. La stessa cosa vale per le madri che sono qui, non è vero? Quando allattate i vostri bambini, se non mangiano bene vi preoccupate. Non è vero che i vostri figli vi portano via la carne e il sangue? In un certo senso non pensate che siano i ladri più grandi? Eppure, le madri sono ansiose quando i loro bambini non succhiano bene il latte. Perché i genitori amano così tanto i loro figli? Perché questa è la legge dell’amore. (39-334, 16.1.1971)

Quando una madre osserva il suo bambino che si nutre al suo petto, il suo contatto e il suo sentimento sono basati sull’amore. Inoltre, tenendo in braccio il suo bambino, la madre sente una bella atmosfera perché il cielo e la terra entrano in uno stato di pace. Ecco perché, per quanti problemi i bambini possano dare, le madri hanno nel loro cuore lo spazio per accettare e addirittura incoraggiare quei comportamenti. Non c’è limite all’amore che i genitori provano per i loro figli. In un certo senso il bambino è un nemico che succhia la carne e il sangue della madre, ma nessuna madre la pensa così. Un neonato permette di scoprire tante cose nuove. Ad esempio, stimola una nuova speranza per la madre e il padre. In quei momenti ci sono anche delle nuove realizzazioni. Questo legame è immutabile. (La famiglia benedetta – 1017)

Sezione 7. L’amore dei genitori stabilisce il modello per tutte le forme di amore

L’amore dei genitori è l’amore più grande di tutti. Quelli che sono stati allevati con la forza che viene dal vero amore dei genitori diventano delle persone complete e capiscono la dinamica dell’amore. La famiglia è la scuola dell’amore. I figli non dimenticheranno mai l’amore dei loro genitori. L’esperienza completa dell’amore di genitore è impossibile senza i genitori. (62-16, 10.9.1972)

Come dev’essere l’amore tra i figli? Cosa devono prendere a modello per amare? I fratelli e le sorelle si devono amare tra loro come si amano il padre e la madre. Da chi dobbiamo imparare l’amore? Dobbiamo impararlo dai nostri genitori. (66-120, 18.4.1973)

I figli devono poter dire al padre e alla madre: «Nostra madre e nostro padre sono i genitori migliori del mondo. Sono nella posizione di Dio!». Quando i figli vedono nei loro genitori un cuore e un amore che non cambiano e dicono: «Impariamo da questo amore e uniamoci anche noi», questa è la realizzazione di una famiglia ideale. Quando i figli crescono e raggiungono l’adolescenza, vanno in cerca di un partner con cui la loro mente e il loro cuore si possono unire. Questo si realizza attraverso il matrimonio, dove un uomo e una donna hanno un rispetto totale l’uno per l’altra e si sforzano di stabilire il modello dell’amore e del cuore. Dovete avere una famiglia dove il padre e la madre possono unirsi al cuore e all’amore di Dio, e dove i figli possono assomigliare ai loro genitori unendosi anche loro al cuore e all’amore di Dio. (La famiglia benedetta – 913)

È nell’ordine e nella tradizione dell’amore che chi è in posizione di fratello maggiore, come rappresentante dei genitori, sacrifichi sé stesso e ami i suoi fratelli più piccoli facendo capo all’amore dei genitori. La posizione del fratello maggiore porta con sé la responsabilità di soffrire più degli altri fratelli e sorelle. È la stessa cosa per la posizione dei genitori, che soffrono più di tutti per amore dei figli. Se i genitori versano lacrime e si sacrificano per il bene dei loro figli, essi vorranno naturalmente seguire i loro genitori. (La famiglia benedetta – 913)

Quando i figli stabiliscono tra loro un rapporto con Dio al centro, possono esprimersi l’amore in tanti modi diversi. Il figlio più grande deve amare il fratello più piccolo nello stesso modo in cui lo amano i genitori. In una famiglia unita attraverso un amore del genere, l’amore fiorirà e diventerà l’amore per la società e per la nazione. In questo modo alla fine diventerà l’amore per il mondo intero. (28-151, 11.1.1970)

Per quale ragione ricevete l’amore dei vostri genitori? Perché il motivo per cui vostro padre e vostra madre si appoggiano l’uno all’altra e si amano reciprocamente viene da voi. Capite? Così, quando i fratelli e le sorelle si amano tra loro sulla base di questa motivazione, anche il loro amore non cambierà. In modo simile, quando pensate al vostro vicino come a voi stessi, si svilupperà il giusto ambiente sociale. La famiglia è lo stadio di formazione, la società lo stadio di crescita e la nazione lo stadio di completezza. Dovete passare attraverso tutti questi stadi. Tutte le famiglie devono legarsi insieme. Solo allora l’amore tra loro si svilupperà e si realizzerà l’unità a livello nazionale. La società è divisa in tanti settori. Le compagnie hanno un direttore generale e quanti capi di stato ha una nazione? Soltanto uno, vero? Una sola persona è responsabile. In questo modo si stabilisce un modello unificato, mentre la scala semplicemente si espande. Unirsi, ma anche essere divisi in tante parti, è l’essenza della base delle quattro posizioni. (26-153, 25.10.1969)

CAPITOLO IX – Una vera educazione per i figli

Sezione 1. Che tipo di educazione devono dare i genitori ai loro figli?

Che tipo di educazione devono dare i genitori ai loro figli? Non l’educazione della conoscenza, ma dell’amore. I figli devono essere educati attraverso il padre e la madre che si uniscono. I genitori devono insegnare ai loro figli che Dio ama il loro papà e la loro mamma, che la mamma ama il papà e il papà ama la mamma, che i figli amano i genitori nello stesso tempo in cui essi si amano tra di loro e amano i loro figli. Così, all’inizio, Adamo ed Eva dovevano ricevere da Dio un’educazione d’amore fondata sul Suo amore. Da dove ha origine questo? Non inizia dagli esseri umani. Poiché Dio è il Genitore, Adamo ed Eva devono essere educati nell’amore da Lui. Allora, Adamo ed Eva da dove stabiliscono il loro criterio di valore? Dall’educazione d’amore di Dio. Fino a quando devono essere educati nell’amore? Devono crescere nell’amore di genitore finché non sono in grado di riconoscere tutto il criterio di valore conosciuto dal loro Padre, in altre parole finché non hanno raggiunto la maturità. Nella Bibbia, tuttavia, non è scritto da nessuna parte che Adamo ed Eva crebbero ricevendo l’amore di Dio. Non è menzionato che ricevettero l’amore, invece la loro storia comincia tristemente col racconto della loro caduta. Questo rovinò tutto. Allora, esisteva un criterio con cui Adamo ed Eva avrebbero dovuto ricevere un’educazione d’amore da Dio? Senza questo criterio, l’ideale di Dio non sarebbe potuto esistere. La domanda è quale criterio d’amore deve avere l’educazione. Noi vogliamo andare in cielo, ma non possiamo ricevere questa educazione lì; dobbiamo riceverla qui sulla terra prima di andare là. Se non ricevessimo questa educazione qui sulla terra, sarebbe un grosso problema. Che cos’è questa educazione? (51-171, 21.11.1971)

Il cielo è il mondo del cuore. Non è un cielo di dottrine religiose o di professioni di fede, è il mondo del cuore. Perché Dio vuole trovare i Suoi cittadini e i Suoi fedeli sulla terra? Per fare di loro i Suoi figli e le Sue figlie. Che tipo di figli e di figlie vuole educare Dio? Quelli a cui può esprimere il Suo cuore dicendo: «Ecco che cosa provo». (9-293, 12.6.1960)

Che tipo di atteggiamento devono avere Adamo ed Eva per essere educati? Poiché sono in un rapporto genitore-figlio, devono sempre seguire il loro Genitore dovunque va. Quando va, devono seguirlo dappertutto e in qualunque momento. Quando Dio sale su una montagna, devono salirla insieme a Lui, se scende in una vallata, devono scendere là con Lui e se entra in una grotta, devono entrarci insieme a Lui. Devono sempre essere con il loro Genitore. Se Dio dovesse essere diviso dai Suoi figli, potrebbe separarsi da loro? Poiché è l’Essere Assoluto, vorrà sicuramente vederli. Poiché è l’Essere Assoluto, quando li ama, li ama in modo assoluto. Non potete dire: «Bene Dio, se vuoi venire, vieni pure, e se non vuoi venire, non venire. Se vuoi stare lì, stai pure, e se non ci vuoi stare, non starci». Dovete essere assoluti. (51-173, 21.11.1971)

Se siete in una posizione di assoluta unità con Dio, sarete delle persone dotte anche senza aver ricevuto un’educazione. Sarete più informati che se imparaste attraverso la ricerca. Come sono organizzati il cielo e la terra? Che struttura ha il mondo spirituale? Com’è strutturata la vita umana? Persino le larve degli insetti trovano il cibo appena nascono; così i signori della creazione non trovano il cibo, né conoscono la vita e la morte perché qualcuno glielo insegna. Devono saperlo a prima vista. Noi avremmo dovuto essere delle persone meravigliose, ma a causa della caduta non siamo diventati così. Anche se siamo caduti, la nostra natura originale opera ugualmente nel rapporto tra partner soggetto e oggetto. La sporcizia che si è accumulata dal tempo della caduta l’ha ricoperta, ma quando questa sporcizia sarà eliminata la sua attività sarà più forte. Una volta che quel sudiciume sarà completamente eliminato, la natura originale emergerà. Finora le persone hanno cercato la strada attraverso cui questo poteva avvenire. (56-131, 14.5.1972)

Sezione 2. Che cosa devono insegnare i genitori ai loro figli?

Qual è il contenuto della verità? Per quanto una persona possa essere meravigliosa, non può stare al posto dei vostri genitori, del vostro coniuge o dei vostri figli. Qual è la verità suprema? I genitori, il marito e la moglie e i figli. Non c’è nulla di più alto. Allora, qual è il centro della verità? È l’amore. Secondo questo principio, qual è il centro della verità più alta? Le persone dicono che Dio è l’Essere Originale di verità, bontà, amore e vita. Che cosa significa? Vogliono dire tutti la stessa cosa. La verità non può essere stabilita senza l’amore e la vita. Quelli che desiderano diventare delle persone che possono parlare della verità autentica, devono desiderare e volere la verità nella loro vita. Qui il desiderio è in posizione corrispondente al vostro tipo di personalità. Allora qual è l’essenza? Dio, come Essere originale della vita, dell’amore e della verità, che tipo di entità è? È il Padre e nello stesso tempo la Madre dell’umanità. I Genitori sono l’essenza. (21-183, 20.11.1968)

Quali sono i beni più preziosi che possiamo lasciare dietro di noi? L’amore di Dio e il vero amore di genitore, che non si possono trovare nel mondo secolare, sono la più grande eredità che possiamo lasciare ai nostri figli. Dobbiamo educarli bene su Dio e sul Suo amore. Poiché i nostri figli non li conoscono, dobbiamo essere dei genitori che sanno amarli come Dio al Suo posto, in modo che possano trovare Dio attraverso di noi. (93-335, 17.6.1977)

Cosa sta cercando di realizzare la Chiesa dell’Unificazione? Noi diciamo: «Diamo la nostra vita per l’amore supremo, per Dio, l’umanità e il mondo». Non c’è un’educazione più alta di quella che insegna: «Questo progetto, questa direzione e questo scopo hanno avuto inizio per l’amore. Gli uomini e le donne, le madri e i padri, i figli e le figlie, e tutte le cose dell’universo hanno avuto inizio per l’amore». Quelli che vivono in questo modo e vanno nel mondo spirituale potranno sicuramente presentarsi a Dio senza vergogna. (93-189, 29.5.1977)

I genitori delle famiglie benedette dicono ai loro figli di studiare. I vostri figli e le vostre figlie non diventano figli di pietà filiale e patrioti solo perché dite loro di studiare. Questo non può assolutamente succedere. Potrebbero dire: «Anche se i nostri genitori hanno sofferto nella Chiesa dell’Unificazione, noi non seguiremo questa strada». Dovete insegnare loro la via dell’amore che può assorbire questo. Quindi i genitori devono portare i figli in giro con loro amando le persone del villaggio, pregando e versando lacrime per la nazione, anche se devono saltare i pasti. Forse, quando sono piccoli, i figli penseranno che non è una cosa bella, ma quando crescono diranno: «Il nostro papà e la nostra mamma sono i migliori».

Capiranno che i loro genitori non versano lacrime per loro. Più diventeranno maturi, più si renderanno conto che i loro genitori hanno cercato di amare la nazione, di servire la volontà di Dio e di salvare l’umanità anche se hanno dovuto abbandonarli. Non dovete vivere come vi pare. Se vi preoccupate soltanto di loro, i vostri figli non avranno successo. Allevateli nutrendoli con il cibo dell’amore. Con amore date loro il senso della direzione che possono prendere. Crescendo in età e in saggezza, quando scopriranno una miniera d’oro, penseranno che nella montagna ci sia appena una piccola pepita d’oro, ma scavando più in profondità, si renderanno conto che la montagna stessa potrebbe essere fatta d’oro. (139-77, 26.1.1986)

Sezione 3. I genitori devono essere i primi a dare l’esempio

Per educare i loro figli, i genitori devono prima mettere in pratica le loro parole. Devono dare l’esempio essendo leali alla volontà di Dio. In questo modo devono creare un’atmosfera in cui, qualsiasi cosa dicano, i loro figli possono rispettarli senza ribattere. Altrimenti i figli non li seguiranno. (31-268, 4.6.1970)

Affinché i vostri figli si uniscano ai miei, i genitori devono dare ai loro figli un’educazione celeste. Quando insegnano, i genitori devono prima dare l’esempio. Prima di insegnare ai loro figli a praticare la pietà filiale, devono essere anche loro dei figli di pietà filiale. Voi stessi dovete essere dei figli di pietà filiale secondo la legge del cielo in modo che il legame con la tradizione celeste della pietà filiale si possa stabilire a partire da lì. Educateli a esercitare la pietà filiale così come i loro genitori l’hanno praticata nella famiglia, e ad essere dei patrioti proprio come i loro genitori si sono battuti per la nazione persino quando erano in una situazione disperata. (30-112, 17.3.1970)

I genitori non inducono i loro figli a praticare la pietà filiale semplicemente dicendo loro di farlo. I genitori devono avere la capacità di far sorgere dentro il cuore dei loro figli il desiderio di praticare la pietà filiale. Queste cose non succedono in un giorno, ma dopo un lungo periodo di influenza. Che cosa vuol dire esercitare influenza? I genitori devono dare l’esempio nella loro vita quotidiana affinché i figli seguano la loro strada. Dovete essere esperti nel mettere in pratica queste cose. (29-97, 25.2.1970)

Quando insegnate ai vostri figli, non dite semplicemente: «Diventate delle persone in gamba», ma piuttosto: «Seguite questa particolare strada per diventare delle persone in gamba». I padri devono realizzare la loro responsabilità di padri, e i fratelli maggiori devono realizzare la loro responsabilità di fratelli maggiori. In altre parole, se diventate delle persone che sanno discernere la connessione per percorrere la strada dei veri uomini e delle vere donne, e che non si allontanano dalla legge celeste, non pensate che si aprirà una strada attraverso la quale potrete percorrere il corso del Principio e diventare i cittadini di una nazione? (La famiglia benedetta – 1039)

Che cosa devono fare i genitori? Devono insegnare ai loro figli in modo che i fratelli e le sorelle possano amarsi tra loro come amano il padre e la madre. Nello stesso tempo devono ammaestrarli dicendo: «Come noi amiamo la nazione, anche voi dovete amarla in questo modo». Allora non avranno bisogno di nessun’altra educazione. Quando pregate, chiedete a Dio di far sì che i vostri figli seguano la strada che seguite voi.

Potete mettere i vostri figli in questa posizione solo dopo aver stabilito voi il modello. Se vi sarete messi in quella posizione, Dio guiderà naturalmente i vostri figli nella stessa direzione. Se non riuscite a invertire la direzione qui, sarete chiamati a renderne conto quando andrete nel mondo spirituale. (13-103, 1.11.1963)

Nella vostra famiglia dovete far sì che i vostri figli considerino la mamma e il papà più grandi di qualsiasi re o regina del mondo. Dovete anche mostrare loro che la mamma e il papà sono vicini l’uno all’altra come non lo è mai stato nessuno al mondo. Voi, quali genitori benedetti, dovete stabilire questa tradizione.

Inoltre, dovete piantare la tradizione nel profondo dell’animo dei vostri figli in modo che possano dire: «Nostra madre e nostro padre ci rendono orgogliosi più di chiunque altro al mondo».

Se guardate i genitori di questo mondo, lottano e fanno una grande confusione persino quando i loro figli protestano piangendo: «Mamma! Papà! Perché litigate?»

Se i vostri figli, che sono cresciuti nella vostra famiglia senza lacrime, assistono ad una scena del genere nel mondo secolare, sentiranno: «Sicuramente i nostri genitori sono i migliori del mondo! Sono delle persone veramente grandi e sante!» Perché questo succeda, dovete dare loro l’esempio. Dovete stabilire un legame di genitore che vi permetterà di ricevere un rispetto che viene dal più profondo del cuore dei vostri figli, stabilendo assolutamente i precetti e le tradizioni familiari. Così facendo, i loro figli, nella generazione successiva, diranno: «Noi saremo nella stessa posizione dei nostri genitori!» (23-184, 18.5.1969)

Sezione 4. I genitori sono gli amici e gli insegnanti migliori

Da dove viene l’amore? Non viene mai dall’individuo, piuttosto viene dal proprio partner. Senza un partner, l’amore non può nascere. Nel caso dell’umanità, la donna è il complemento dell’uomo e i figli sono il complemento dei loro genitori. L’amore non si realizza senza un partner. Questo è ciò che chiamiamo “l’amore dei tre oggetti”. Quelli che non hanno avuto l’esperienza di amare tre oggetti non possono essere nella posizione di aver sperimentato concretamente l’amore perfetto di Dio.

«Proprio come Dio gioì dopo aver creato Adamo ed Eva, noi mettiamo al mondo dei figli e delle figlie e proviamo gioia». Questo è l’insegnamento del Principio Divino della Chiesa dell’Unificazione.

Dopo aver creato Adamo ed Eva, Dio disse: «Da ora in poi dominerete il mondo. La vostra famiglia sarà la famiglia centrale del mondo. Per favore, crescete in fretta, crescete in fretta». Dio provò gioia e soddisfazione mentre li proteggeva e li nutriva pieno di speranza, desiderando vedere il giorno del loro matrimonio, una volta che avessero raggiunto l’età giusta. Allo stesso modo, i padri e le madri vogliono allevare bene i loro figli e trovare per loro dei buoni partner affinché diventino dei buoni mariti e mogli. Quando questo succede la famiglia prospera. (57-119, 5.29.1972)

Chi sono gli amici migliori dei figli? Non i ragazzi del villaggio vicino. I loro amici migliori sono i genitori. È così che dovrebbe essere. Inoltre, i genitori dovrebbero piacere ai loro figli più dei loro amici. Dovete pensare così. Perciò i genitori devono essere gli amici e gli insegnanti migliori dei loro figli. Educandoli, i genitori non devono dire: «Ehi, tu, non fare così!» e gli insegnanti non devono dire: «Brigante! Ti do una sculacciata sul sedere se non fai quello che ti ho detto. Non fare così!» Devono educarli con amore. I genitori devono educare i loro figli in modo tale che se qualcuno chiederà loro: «Ehi, pensi che questa sia una cosa da fare?» risponderanno: «È vero, non va bene, perché se lo facessi i miei genitori sarebbero tristi». Perciò i genitori devono essere gli amici e gli insegnanti migliori dei loro figli.

Pensate che Adamo ed Eva nel giardino di Eden avessero degli amici? Se Adamo aveva un amico, non poteva essere che Eva. Poi non c’era altro che Dio. Dio non voleva che Adamo ed Eva fossero amici dell’arcangelo, che era un servo, ma essi si rovinarono perché fecero amicizia con la persona sbagliata. I genitori, perciò, devono essere i migliori fra tutti gli insegnanti, i migliori fra tutti gli amici e manifestare la migliore fra tutte le forme d’amore. L’amore comincia da Dio. Se è così, l’amore coniugale in definitiva deriva dai genitori. Perciò se i genitori dicono: «Ehi, voi due siete innamorati non a causa vostra, ma grazie ai vostri genitori», i figli dovrebbero rispondere: «Che disastro sarebbe stato se i nostri genitori non ci avessero educato in questo modo e non avessero trovato per noi questi partner».

Quindi i matrimoni basati sulla scelta personale non rispondono a questo standard. I figli da chi devono essere educati sull’amore? Dai loro genitori. Devono vedere il padre e la madre che si amano con gioia, tubando come dei colombi, e imparare da loro. Dovrebbero dire: «Mamma mia! Vedendo mio padre e mia madre insieme in questo modo, mi sento abbandonato quando sono solo. Anch’io ho bisogno di un partner da poter amare tubando come i miei genitori». I genitori devono insegnare ai figli ad essere anche loro così. Allora i figli finiranno per ripetere quello che hanno fatto i loro genitori, il mondo diventerà un mondo di bontà e la storia umana diventerà una storia di bontà. La Chiesa dell’Unificazione cerca di realizzare questo. (57-121, 29.5.1972)

Sezione 5. Rimproverare con amore

Il libro dell’Apocalisse dice che bisogna essere o freddi o caldi, mai tiepidi. Nel mondo dell’amore un’attitudine tiepida non funziona. Se avete un cuore d’amore potete addirittura castigare con un bastone. Se, quando educate i vostri figli, essi non riescono a mantenere lo standard anche se li avete amati, a volte dovete trattarli duramente. Se non li sgridate quando hanno colpa, perderanno la capacità di distinguere ciò che giusto da ciò che è sbagliato. Dovete sapere che anche se il vostro maestro sembra amabile, a volte può essere severo. Verso il male io posso essere spietato, ma verso il bene posso essere caldo come una fornace di mille gradi. (103-32, 28.1.1979)

Recentemente, quando ho sentito che in occidente un insegnante ha avuto dei problemi con le autorità perché aveva usato una punizione corporale, mi sono detto: «Ora quella nazione perirà!» Gli studenti non devono essere dispiaciuti se i loro insegnanti li guidano nella direzione giusta, anche se questo può voler dire castigarli severamente.

In Corea c’è il detto: «Date un dolce di riso in più a qualcuno che non vi piace e brandite il bastone per qualcuno che vi piace». Non c’è altro modo per assicurare che la giusta tradizione sia portata avanti. I figli devono poter versare lacrime davanti all’amore dei loro genitori, dimenticando il dolore della punizione. (La famiglia benedetta – 1027)

Più qualcuno è vicino a voi, più lo potete sgridare dicendo: «Mascalzone! Perché l’hai fatto?» invece di premiarlo. Se si tratta del ragazzo di un villaggio vicino potete chiudere un occhio sulle sue malefatte, ma se è vostro figlio lo sculaccerete e lo sgriderete dicendo: «Piccolo mascalzone, ti pare di aver fatto qualcosa di buono o di cattivo?» L’intensità della vostra preoccupazione per lui deve superare la severità della punizione, altrimenti sarà un peccato. Se la severità della punizione è stata superiore alla vostra preoccupazione, lui potrebbe diventare uno dei vostri nemici più grandi. Anche se lo punite per amore, se la severità della vostra punizione ha superato l’intensità del vostro amore, tutto sarà distrutto. In caso contrario, invece, tutto andrà bene. È come dire che, se su una scala da uno a dieci il vostro amore per lui è pari a dieci, ma attraverso la punizione ha subito una perdita di cinque, lui sarà lo stesso grato per quel cinque che rimane. (26-32, 18.10.1969)

Se vostro figlio non accetta di buon grado, per portarlo a pentirsi dovete amarlo con un amore più grande di quello che gli avete dimostrato in passato; persino un figlio delinquente sarà capace di pentirsi e di cambiare. Però, se lo sgridate anche solo tre volte vantandovi di come lo avete allevato bene, vostro figlio farà le valigie. Se invece lo amate con un amore ancora più grande, versando lacrime come se il vostro cuore si sciogliesse per lui, farà marcia indietro. L’amore più grande ha la tendenza a prendere il sopravvento, assorbendo e integrando tutte le altre forme di amore più piccole. (La famiglia benedetta – 1027)

Persino nel mondo profano, i genitori che dicono ai loro figli di non studiare quando hanno l’aria stanca, non li amano veramente. Dovrebbero dire loro di stare alzati a studiare, anche se devono picchiarli. Perché? Si preoccupano del loro benessere futuro più che del loro presente. I genitori fanno così perché nutrono grandi sogni per il futuro dei loro figli. (La famiglia benedetta – 1027)

Quando mettete al mondo i vostri figli e vi prendete cura di loro, fatelo col vero amore. In questo modo, se i membri della vostra famiglia si uniscono e imparano ad amare la loro nazione, saranno chiamati patrioti. Quindi i genitori sorvegliano il processo di crescita dei loro figli, li educano e a volte impugnano il bastone dell’amore in modo che possano crescere nel modo giusto. I figli non devono lamentarsi o protestare perché sono sgridati o picchiati dai loro genitori per i loro errori. Prendendola come una lezione, devono pentirsi seriamente e impegnarsi a correggere i propri sbagli. Queste persone potranno crescere nel modo giusto e avvicinarsi al centro dove dimora Dio. (La famiglia benedetta – 1027)

Sezione 6. Perché dire ai vostri figli di studiare?

Gli studenti vanno a scuola perché vogliono studiare? All’inizio vanno a scuola perché sono costretti ad andarci. In particolare, gli alunni delle elementari, vanno a scuola per timore dei loro genitori, non perché hanno voglia di studiare. All’inizio sono tutti così. Però, anche se lo fanno con riluttanza, cominciano a prenderci gusto e iniziano ad andare a scuola per studiare, con sorpresa dei loro genitori. Quando vengono alle prese con gli argomenti trattati dalle materie, li trovano stimolanti e studiare diventa un divertimento. Divertirsi di per sé non è considerato buono, ma poiché fanno lo sforzo di studiare, il campo in cui possono agire liberamente si allarga. Lo trovano stimolante e questo li induce a studiare di più. Non c’è nessuno che ama studiare per il gusto di studiare. Alle persone piace studiare perché questo amplia il loro campo d’azione. (36-120, 22.11.1970)

Agli studenti che vanno a scuola i genitori dicono: «Studia tanto!» Non è una strada facile, è un corso difficile. Le parole dei genitori sono un ammonimento perché si preparino per il futuro. È una preparazione per il futuro anche quando i professori, stando sulla cattedra, insegnano diligentemente ai loro studenti. È una preparazione per il futuro anche quando i contadini vanno nei campi a lavorare duramente. È una preparazione per costruire il Regno di Dio sulla terra. (147-203, 21.9.1986)

A che scopo andate a scuola? Dove volete utilizzare quello che avete imparato a scuola? Dev’essere per la felicità. La felicità non potrebbe assolutamente esistere se ci liberassimo dell’amore. Perciò possiamo dire che andiamo a scuola per abbreviare la strada che porta all’amore. (La famiglia benedetta – 372)

La porta della felicità si apre per le persone quando si sposano. È una cosa molto buona studiare per aprire la porta della felicità, ma se studiate solo per fare dei soldi o arrivare al potere politico è sbagliato. La vostra educazione deve mettervi in grado di esercitare il vero amore. (La famiglia benedetta – 372)

Perché le ragazze vogliono andare all’università e prendere una laurea? Cercano di trovare un buon marito. Non c’è niente di meglio. Inoltre, per quanto le persone possano essere diventate importanti, non saranno felici se i membri della loro famiglia sono disuniti. (La famiglia benedetta – 372)

Voi giovani donne dovete tutte dire che i vostri studi servono anche per incontrare dei veri uomini e diventare delle vere madri. Per diventare delle vere madri, prima dovete studiare per la nazione e diventare delle vere mogli che si prendono cura di veri mariti. Se non riuscirete a far questo, non potrete avere dei veri mariti e dei veri figli. Le donne devono essere delle vere mogli e vivere con i loro mariti finché uno dei due muore. Se le donne studiano per sposare dei bravi uomini, non pensate quelle che si laureano all’università dovrebbero vivere tutta la vita con i loro mariti? Ma ci sono più persone così, o più persone che divorziano? Non c’è neanche bisogno di controllare. Le persone senza istruzione vivono insieme più a lungo e meglio. (25-79, 30.9.1969)

Gli uomini e le donne nascono per passare attraverso un lungo periodo di educazione e diventare delle persone dal carattere maturo in modo da poter incontrare il loro partner d’amore ideale e vivere felici. Nella società secolarizzata del giorno d’oggi, le persone dicono che non studiano per incontrare un partner da sposare. In realtà, però, è proprio per trovare un buon partner. Se condividete con il vostro partner un amore meraviglioso e vivete felici, le ricchezze e l’onore vi seguiranno. (La famiglia benedetta – 372)

Sezione 7. Gli insegnamenti dei veri genitori e dei veri maestri

I genitori lavorano per il bene dei loro figli. Non esistono dei genitori che lavorano solo per nutrire sé stessi. Quando dei genitori poveri con tanti figli lavorano duramente nei campi o in un cantiere, portando dei pesanti carichi con lo jige [un portacarichi a forma di A che si mette sulle spalle] o tolgono le erbacce dai campi con la zappa, è perché la felicità dei loro figli duri all’infinito. Il sudore della fatica che cola dalla loro fronte non è per loro stessi. Quando il frutto di questo sudore si mescola al loro cuore d’amore per i figli, una nuova storia di creazione si sviluppa da lì. Anche se possono strappare le erbacce di un campo o portare lo jige sul cantiere, ogni passo del loro cammino scolpisce una nuova storia. (25-97, 30.9.1969)

Tra i quaranta milioni di cittadini del nostro paese, ci sono molti genitori che non amano i loro figli, ma se in mezzo a loro ci sono dei genitori il cui cuore d’amore per i figli potrebbe continuare almeno per dieci o venti anni, in quella famiglia appariranno di sicuro dei figli di pietà filiale. Solo guardando le mani e il volto dei loro genitori i figli si renderanno conto del duro lavoro che fanno per loro. Quando arriveranno a sentire l’amore dei loro genitori che trasuda dal profondo del loro essere, il cuore, le sofferenze e gli sforzi che hanno investito per tutto quel tempo emergeranno da lì. In questo modo, i genitori aiutano i figli a dare un contributo alla nazione, diventando così dei genitori a livello nazionale o mondiale.

Inoltre, quando studiate con passione per realizzare i desideri dei vostri genitori, diventerete i nuovi pilastri della nazione. Quelli che non hanno queste emozioni o sentimenti non studiano nel modo giusto. Se i genitori educano i loro figli con un cuore patriottico dicendo: «Noi vi amiamo, ci impegniamo tanto per voi, lavoriamo duramente e sudiamo per voi perché vogliamo che pensiate a questo paese più che a voi stessi», allora i figli che sono stati educati nell’amore da questi genitori si impegneranno a diventare i patrioti che essi desiderano. Ogni volta che ricorderanno l’amore dei loro genitori, penseranno ai quaranta milioni dei loro connazionali. Inoltre, studieranno con impegno col desiderio di servire il loro popolo, e se quel popolo dovesse diventare miserabile si sentiranno più tristi dei loro genitori per questo.

Tuttavia, non si diventa dei patrioti solo avendo un cuore del genere. Bisogna avere anche una base concreta, stabilita con questo cuore. Solo allora sarà qualcosa che il popolo della nazione potrà ammirare per sempre, altrimenti tutto svanirà. Pensando a tutte queste cose, è una questione seria.

Se nella vostra scuola ci fossero degli insegnanti che si sforzano di trasmettere a tutti i costi le idee giuste ai loro studenti, preoccupandosi del destino della Repubblica di Corea, piangendo prenderebbero per mano i loro studenti e li ammonirebbero così: «Non seguite noi, piuttosto seguite la nazione. Noi vogliamo che facciate delle cose buone per la nazione piuttosto che per noi». Gli studenti che ricevono questi insegnamenti realizzeranno lo scopo che i loro insegnanti non hanno potuto realizzare. In questo modo, se gli insegnanti si dedicano ai loro studenti e offrono tutta la loro vita per loro, e se i genitori si dedicano ai loro figli, considerando il valore della nazione e del mondo più grande del loro, gli studenti di quegli insegnanti e i figli di quei genitori diventeranno i pilastri del mondo. (25-97, 30.9.1969)

Sezione 8. Un’educazione per vivere insieme al mondo

Jonggyo [religione] significa “insegnamento supremo”. L’insegnamento supremo di Dio è ammaestrare e amare l’umanità. Non c’è nient’altro. Ecco perché i veri genitori insegnano ai loro figli quello che piace al mondo e quello che piace a Dio. (La famiglia benedetta – 1046)

L’etica umana insegna che i figli devono amare i loro genitori, e i mariti e le mogli devono amarsi reciprocamente e amare i loro figli. Avete mai pensato per il bene di chi i figli devono amare i loro genitori? Avete mai pensato per il bene di chi marito e moglie devono amarsi vicendevolmente e amare i loro figli? L’umanità ha perso il Signore che è responsabile dell’amore. Dio ha parlato di un amore infinito e ha detto che alla fine quello che resterà è l’amore. Questo amore è l’amore di Dio. Dovete tutti sapere a che cosa aspirate. Dovete avere uno scopo nell’amare. Per chi amate? Per Dio. Dobbiamo amare per Dio. Dobbiamo amare per Lui.

Se amate per voi stessi, vedrete cosa succederà dopo la vostra morte – dove andrete. Mettete al mondo dei figli, li allattate e li ricoprite di affetto, ma per chi fate tutto questo? Dev’essere in nome del cielo e della terra, per questa nazione, per il mondo e per Dio. La fortuna celeste che segue l’amore di Dio va al di là del mondo per abbracciare il cielo e la terra. Però, se amate i vostri figli che sono nati attraverso questo legame solo per voi stessi, è inaccettabile. Le donne che abbracciano e allattano i loro bambini devono farlo con un cuore appassionato, come se abbracciassero gli adorati figli e figlie di Dio, in nome del cielo e della terra. (8-105, 22.11.1959)

Volete essere benedetti? Volete vivere eternamente? Allora dovete essere delle persone pubbliche. Quando educate i vostri figli, non amateli solo come i vostri figli, ma come coloro che possono servire da offerta per le persone del mondo. Anche quando abbracciate e allattate i vostri bambini, dovreste farlo col sentimento che, in posizione di madri rappresentanti l’umanità, allattate dei bambini che rappresentano il genere umano. Invece di amare e allattare solo i vostri bambini, cercate di diventare delle madri che pensano ai figli degli altri come se fossero i loro. I bambini che crescono col latte di simili madri diventeranno sicuramente delle grandi personalità. Forse non succederà subito, ma mentre queste famiglie continuano per una, due o più generazioni, in mezzo ai loro discendenti nasceranno dei leader mondiali. Questa è la formula. Succederà così. (31-167, 24.5.1970)

Le brave madri abbracciano i loro figli e gli insegnano ad essere capaci di sopportare qualunque situazione difficile per diventare delle persone buone, capaci di muovere il mondo. Questo perché hanno capito il principio celeste che la bontà non muore mai. (13-238, 24.3.1964)

Secondo voi, per chi o per che cosa che si muove la bontà? Non è per sé stessa. Quando mangiate, fatelo per il cosmo anziché per voi stessi. A anche quando vi sposate, fatelo per la volontà di Dio anziché per voi stessi. Dobbiamo andare avanti mirando al mondo. Quando abbiamo delle esperienze, devono essere centrate sul mondo. Quelli che fanno così, forse non sembreranno delle persone eccezionali, ma in realtà lo sono. Dopo che avete superato il periodo della vostra vita, che passa in un batter d’occhio in settanta o ottanta anni, c’è una strada per vivere eternamente ma le persone non la conoscono. Se conoscete un modo per entrare nella dimensione temporale del mondo della vita eterna e formare un collegamento con quel mondo, quell’eternità diventerà vostra. (36-185, 29.11.1970)

Anche se avete dovuto mangiare miglio e vestirvi di stracci, ma nonostante ciò vivete per il mondo e siete una costante fonte di esperienze e di vasta conoscenza, dicendo ad esempio ai vostri figli: «Quando la loro casa era una capanna, quelle persone vivevano in una situazione così e così, ma in seguito le cose sono cambiate migliorando in questo modo», i vostri figli che vivono in quel luogo saranno delle persone eccellenti. (28-188, 11.1.1970)

CAPITOLO X – La vera famiglia dell’umanità deve essere restaurata

Sezione 1. Lo scopo della provvidenza di salvezza di Dio

La domanda è: qual è la cosa di cui Dio ha più bisogno? Com’è chiamato Dio? Egli è il Re e il Proprietario del vero amore. Se è il Re e lo Sposo del vero amore, come principio assoluto ha bisogno che una regina diventi il Suo partner. Chi può essere il partner di vero amore del Dio assoluto? I veri esseri umani. Adamo ed Eva dovevano unirsi all’amore di Dio. Voi avete bisogno di soldi, di conoscenza e di potere, ma se vi manca uno sposo, tutte queste cose sono inutili. I mariti hanno bisogno delle mogli e dei figli, e le mogli hanno bisogno dei mariti e dei figli. Il luogo in cui vivono questi oggetti d’amore è la famiglia. Le famiglie che servono Dio, il Soggetto dell’amore, devono formare la base per dare inizio al Regno di Dio sulla terra, centrato sul Suo vero amore. La famiglia centrale è costituita da un uomo e da una donna che sono uniti come l’oggetto dell’amore di Dio, realizzano il desiderio della coscienza, hanno dei figli e delle figlie nell’amore di Dio e vivono come una famiglia felice.

Proprio come noi esseri umani desideriamo che appaia un partner adorabile con un valore milioni di volte o infinitamente superiore al nostro, anche Dio desidera che i Suoi diletti partner diventino degli esseri di valore infinito. Queste persone sono dei veri uomini e delle vere donne. Nessuno di voi ha capito che questo uomo e questa donna non erano altro che Adamo ed Eva, che dovevano raggiungere la perfezione senza cadere. (270-238, 7.6.1995)

A causa della caduta, Dio perse la vera madre e i veri figli della famiglia di Adamo. Dio non ha avuto dei veri figli e delle vere figlie, e non c’è stata nessuna famiglia di Dio che poteva ereditare il Suo lignaggio d’amore. La nostra mente e il nostro corpo sono entrati in conflitto, avendo ereditato dai genitori caduti l’amore falso, la vita falsa e il lignaggio falso. Adamo ed Eva divennero nemici e tra i loro figli e figlie scoppiarono delle guerre cruente.

Per questo la provvidenza di salvezza di Dio deve essere portata a compimento. La provvidenza di salvezza attraverso la quale Dio restaura tutto è la provvidenza di restaurazione e si realizza in questo modo: i figli e le figlie, con la mente e il corpo uniti, devono formare un’unità assoluta come coppie focalizzandosi sull’amore di Dio; poi devono costruire delle vere famiglie dove possono vivere eternamente al servizio di Dio; dopodiché possono ereditare la Sua linea di sangue collegandosi al Cristianesimo, la religione che è nella posizione della Sposa. Insieme, attraverso il vero amore di Dio, riorganizzeranno una famiglia, una tribù, un popolo, una nazione e un mondo uniti. (270-243, 7.6.1995)

Qual è lo scopo di Dio nello stabilire le religioni? Dovete sapere chiaramente che la Sua volontà dev’essere formare una famiglia, una tribù, un popolo e una nazione prediletti, fondati sui Suoi adorati figli e figlie, dove la Sua carne e il Suo sangue si possono unire. Poi dovete sapere che tipo di persona è il Messia. Il Messia è colui che verrà finalmente sulla terra con il vero amore eterno di Dio come origine, e porterà a compimento l’ideale a cui aspirano tutte le religioni. Così, lo scopo della provvidenza di salvezza di Dio è che questa persona diventi il Vero Genitore, riconquistando il vero amore, la vera vita e il vero lignaggio che erano stati perduti, e stabilendo delle famiglie ideali su tutta la terra. (270-242, 7.6.1995)

Sezione 2. La famiglia di Adamo cadde nelle mani di Satana

A causa della loro caduta, Dio non poté più considerare Adamo ed Eva come i veri antenati o i genitori dell’umanità, o come il Suo figlio e la Sua figlia. Anche se Adamo ed Eva erano il figlio e la figlia unigeniti di Dio, finirono in una posizione in cui Dio non poteva più avere un rapporto con loro come tali.

Inoltre, una volta che avessero raggiunto la maturità, Dio avrebbe voluto benedirli come marito e moglie per non sentirsi più solo.

Ma Adamo ed Eva non riuscirono a realizzare la loro posizione di sposo e di sposa, per non dire di figli. Osservandoli, Dio attribuiva a loro un valore infinito in base alle grandi aspirazioni che nutriva per loro; tuttavia, a causa della caduta, non poté sperimentare né il cuore dei figli, né il cuore di marito e moglie per dissipare la Sua solitudine.

Dio sperava che in futuro Adamo ed Eva sarebbero stati nella posizione in cui avrebbero potuto stabilire la via della lealtà e della pietà filiale verso di Lui come gli antenati della speranza e i sovrani di tutta l’umanità. Tuttavia, essi non riuscirono a diventare i compagni che avrebbero potuto mettere fine alla Sua solitudine. (20-80, 28.4.1986)

Da dove ebbe inizio la caduta? Cos’è la caduta che ebbe luogo nella famiglia? Fu il fatto di mangiare il frutto dell’albero conoscenza del bene e del male? La caduta che può avvenire nella famiglia non può essere altro che quella che coinvolge l’atto d’amore. Pensate che Adamo ed Eva caddero mangiando un frutto? Il peccato originale deriva dall’aver mangiato un frutto? Si dice che il fatto che i genitori mangiarono il frutto costituì il peccato, ma cos’è questo frutto a causa del quale i discendenti di migliaia di generazioni sono diventati dei peccatori? Ha a che fare con il legame di sangue. Se la radice del peccato è piantata attraverso la linea di sangue, dura per sempre in virtù della legge dell’ereditarietà. L’unica cosa che può determinare questo è l’uso improprio dell’amore. (23-167, 18.5.1969)

L’uso improprio dell’amore è la causa della caduta. Attraverso una relazione sessuale illecita, Adamo si unì ad Eva che si era già unita all’arcangelo, e così divennero marito e moglie e formarono una famiglia centrata non su Dio ma su Satana. Per questo tutta l’umanità, che discende da loro, si trovò ad ereditare la linea di sangue di Satana. Di conseguenza, anche se originariamente i figli di Adamo ed Eva dovevano diventare il primo e il secondo figlio di Dio, poiché Eva stabilì un rapporto d’amore illecito con l’arcangelo, il primo e il secondo figlio caddero nelle mani di Satana. Secondo l’ideale di creazione, l’amore determina il possesso. Quando si crea un rapporto d’amore, i partner soggetto e oggetto coinvolti in questo amore diventano necessariamente uno, proprietà dell’altro. Questo è il Principio. Perciò, dal punto di vista di questo criterio conforme al Principio, poiché Eva cadde attraverso il suo amore illecito con Satana, i diritti di proprietà sugli esseri umani nati come suoi discendenti passarono a Satana, l’arcangelo, che poté affermarli con orgoglio. (La famiglia benedetta – 325)

Poiché Adamo ed Eva caddero senza realizzare l’ideale di creazione di Dio, divennero dei genitori caduti e di conseguenza moltiplicarono dei figli con il peccato originale. In seguito a questo la storia umana si è sviluppata costruendo tribù, popoli, nazioni e il mondo attraverso la famiglia di Adamo ed Eva caduti. Quindi l’ideale dei veri genitori, che sono nella posizione di realizzare la volontà originale di Dio, è rimasto irrealizzato dal tempo della caduta fino ai nostri giorni. Anche la vera famiglia, la vera tribù, il vero popolo, la vera nazione e il vero mondo fondati sui veri genitori rimangono solo un ideale. (La famiglia benedetta – 325)

Sezione 3. La speranza dell’umanità caduta

Cadendo, Adamo ed Eva, gli antenati dell’umanità, crearono il lignaggio caduto. Non riuscirono a diventare i veri genitori che si sarebbero dovuti unire a Dio, e non diedero nascita a dei figli e delle figlie di discendenza diretta di Dio nel mondo ideale originale che Lui desiderava. Invece formarono un legame con Satana guidando l’umanità verso il male, e misero al mondo dei figli di morte. Oggi l’umanità ha ancora dei genitori falsi, perciò deve negare la discendenza falsa di quei genitori falsi e incontrare i veri genitori. (14-279, 3.1.1965)

La speranza delle persone cadute è incontrare il figlio di Dio. Lamentandosi dell’ingiustizia di essere nati come figli di Caino, vagano alla ricerca del vero figlio di Dio. Devono trovarlo. Ma quanto dovrà soffrire l’umanità per cercarlo a livello individuale e familiare? Così Dio mandò il Messia che rappresenta la sfera del figlio a livello nazionale.

Poi, se le persone ricevevano il Messia, potevano trovare il figlio di Dio a livello individuale, familiare, tribale, etnico e nazionale. L’avvento del Messia doveva trasmettere la buona novella che l’umanità aveva potuto incontrare il figlio di Dio fino al livello nazionale. (La famiglia benedetta – 480)

Noi, che nasciamo dal lignaggio caduto, dobbiamo incontrare il figlio di Dio che può superare la condizione dell’accusa di Satana. Dopo aver fatto questo, dobbiamo procedere ad incontrarlo come nostro genitore. Voi avete avuto dei genitori caduti, non dei veri genitori. Quindi dovete cercare i veri genitori che Dio può amare. Poi, dobbiamo cercare la famiglia di questi genitori. Dopodiché, dobbiamo cercare l’amore di Dio e, trovandolo, incontreremo Dio. In questo modo, le persone cadute devono cercare i loro fratelli, i loro genitori, la loro casa e il loro paese natale centrati su Dio. Dovete essere consapevoli che l’umanità è destinata a percorrere questo cammino.

Così, se i genitori e i figli che sono degni dell’amore di Dio formano insieme delle famiglie attraverso questo amore, possono automaticamente prosperare. Canteranno canti d’amore in un ambiente che può portare successo in tutto attraverso delle famiglie che sono in armonia. Quando questo succederà, si formerà automaticamente un popolo centrato sull’amore di Dio. Ma poiché Adamo perse questa famiglia, il suo modello dev’essere trovato attraverso la religione. Finché questa famiglia non sarà stabilita, non potranno essere stabiliti una tribù, un popolo, una nazione e un mondo. (La famiglia benedetta – 480)

Qual è il nostro ideale, il nostro desiderio e la nostra speranza? La conclusione dovrebbe essere questa: primo, la nostra speranza più grande è servire Dio come nostro Padre; secondo, dobbiamo diventare i Suoi amati figli e figlie; terzo dobbiamo ereditare tutto ciò che Lui possiede. Non può esserci una speranza più grande di questa. (La famiglia benedetta – 480)

Sezione 4. Lo scopo della restaurazione è la famiglia di Adamo

La famiglia di Adamo è lo scopo della provvidenza di restaurazione. Dio iniziò la Sua provvidenza di salvezza subito dopo che Adamo ed Eva caddero, ma quando Caino uccise Abele, la provvidenza dovette passare dalla famiglia di Adamo alla famiglia di Noè. Attraverso la famiglia di Noè, Dio cercò di costruire la fondazione per la Sua provvidenza sulla terra distruggendo l’umanità attraverso il giudizio del diluvio e stabilendo una famiglia che superava la base dell’accusa di Satana. Questo compito fu trasmesso di nuovo ad Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè e Gesù fino arrivare ai giorni nostri. Quindi la provvidenza di restaurazione cerca di stabilire finalmente la famiglia di Adamo che fu persa a causa della caduta. (La famiglia benedetta – 482)

Che cosa ha cercato Dio fino ad ora? Non un partner soggetto, ma piuttosto un partner oggetto ideale. Dio ha cercato ciò che Gli assomiglia e che possiede le qualità sia interiori che esteriori del mondo da Lui ha creato. Qual è questo punto d’inizio? È la famiglia. Nulla può rappresentare l’universo meglio della famiglia. (30-80, 17.3.1970)

Dove si conclude tutta la storia? Con i figli, i genitori e le cose materiali. In altre parole, si conclude a livello della famiglia. Questi sono gli elementi fondamentali dell’universo. Senza i genitori, non possono nascere i figli. I figli devono avere il dominio su tutte le cose facendo capo ai genitori da cui sono nati. Anche Adamo ed Eva dovevano dominare tutte le cose. Questo si applica dappertutto. (35-276, 25.10.1970)

Alla fin fine cos’è che Dio ha cercato di stabilire attraverso la Sua provvidenza di restaurazione nel corso di seimila anni? Che cosa doveva stabilire prima di formare una nazione, un popolo o una chiesa? Era la famiglia. Ossia doveva stabilire il Suo partner oggetto e la famiglia. La famiglia è indispensabile per formare una nazione. Per questo la base di tutto è la famiglia. (22-302, 4.5.1969)

Poiché la famiglia di Adamo, l’antenato dell’umanità, fu distrutta, bisogna restaurarla. Gesù doveva venire come l’Adamo non caduto. In questo senso era il secondo Adamo. Poiché Adamo, il primo antenato dell’umanità, divenne un antenato caduto, Dio mandò Gesù come un vero antenato non caduto per stabilire la Sua volontà originale. Dobbiamo stabilire la famiglia di Adamo centrati su questi veri antenati. (20-334, 14.7.1968)

La Bibbia narra la caduta degli antenati dell’umanità. Allora, la caduta coinvolse una o due persone? Caddero sia Adamo che Eva. Questo è il problema. Anche se c’era stata la caduta, se fosse avvenuta solo attraverso Eva, il problema sarebbe stato semplice. In questo caso, Dio come Creatore, avrebbe potuto ricrearla. (23-33, 11.5.1969)

Perché Dio dovette iniziare dalla famiglia? Perché tutto era andato male lì – ossia nella famiglia di Adamo ed Eva. La perdita di Dio, l’espulsione del mondo angelico, la perdita del mondo della creazione e del valore dell’amore dell’umanità avvennero tutti attraverso l’unione illecita dell’uomo e della donna nella famiglia di Adamo. (100-275, 22.10.1978)

La salvezza individuale che le religioni, soprattutto il Cristianesimo, hanno perseguito fino ad oggi, non rappresenta la perfezione, ma piuttosto è una forma rudimentale di salvezza che è soltanto l’inizio del primo passo. La meta della salvezza ha come unità fondamentale la famiglia, e la cosiddetta base della salvezza familiare si riferisce a famiglie che possono guidare il mondo e assumersi anche la responsabilità della salvezza globale. Realizzare delle famiglie dove un simile regno del cuore è stabilito fermamente dev’essere l’ideale più alto della nostra vita di fede. (La famiglia benedetta – 482)

Sezione 5. La famiglia restaurata doveva essere realizzata da Gesù

Cosa venne a fare Gesù? Venne a stabilire una famiglia. La storia della salvezza è la storia della restaurazione. Quelli che sono malati hanno bisogno di essere curati. Gesù venne per salvare l’umanità caduta. Allora che cos’è la salvezza? Poiché la famiglia fu distrutta, deve essere restaurata. Cosa bisogna fare per realizzare questo? Non è possibile se non si ritorna alla posizione originale che è stata perduta. Allora, perché l’umanità deve restaurare la famiglia? Perché Gesù doveva venire a stabilire la sua famiglia? Perché la famiglia originale era stata distrutta. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata; le persone sono cadute e devono essere restaurate. (28-18, 11.5.1969)

Dovete sapere che Dio è un essere che agisce secondo determinate leggi e principi. Poiché Adamo fu perduto, deve essere ripreso dal mondo satanico. Poiché Adamo sbagliò e non svolse il ruolo del marito, anche se era nella posizione di dominare e possedere Eva, Eva fu presa da Satana. Perciò deve essere ripresa dal mondo satanico. È possibile farlo senza lottare? Dio pose la base nazionale, religiosa, tribale e familiare, stabilendo le famiglie di Giuseppe e di Zaccaria. Allora, se Gesù che veniva dalla famiglia di Giuseppe, e Giovanni che veniva dalla famiglia di Zaccaria, si fossero uniti, la volontà di Dio si sarebbe realizzata in breve tempo.

Cosa sarebbe successo se Giovanni Battista avesse creduto in Gesù? E cosa sarebbe successo se Gesù avesse ricevuto in sposa la sorella minore di Giovanni Battista? La volontà di Dio si sarebbe potuta realizzare. Quando dico queste cose, i cristiani mi si scagliano subito contro, non è vero? Sollevano una grande protesta. Però, per quanto si oppongano, non servirà a niente. Quelli che ora si oppongono a me, quando andranno nel mondo spirituale capiranno che non sto mentendo. (La famiglia benedetta – 488)

Originariamente Adamo ed Eva avrebbero dovuto unirsi come il padre e la madre sostanziali e realizzare la perfezione della famiglia d’amore, che è l’ideale di creazione di Dio. Ma poiché questo non si realizzò, Gesù dovette venire per portarlo a compimento. Gesù doveva anche venire come lo sposo e ricevere una sposa. Allora, se i due si fossero uniti con l’amore di Dio, se avessero restaurato la posizione originale dell’Adamo perfetto nel Giardino di Eden e si fossero legati insieme in quell’amore, nessuno avrebbe potuto far loro ripetere la caduta. (La famiglia benedetta – 488)

Che cos’era la volontà di Dio? Era che Adamo ed Eva stabilissero il modello della perfezione dell’uomo e della donna e formassero la famiglia di Dio basata sul Suo amore. Ma questo si realizzò? La famiglia di Dio non fu stabilita. Gesù capiva e credeva in questo aspetto della volontà di Dio, ma a causa della mancanza di fede del popolo ebreo, la fondazione storica di quattromila anni stabilita da Israele per Gesù e il Giudaismo crollò, e Gesù morì miseramente sulla croce. Finora, chi ha capito questa situazione straziante? Nessuno! Oggi l’avete potuta capire attraverso di me. Se è così, come dev’essere contento Gesù! Come sposo, Gesù non poteva realizzare la famiglia di Dio senza stabilire la sua sposa come la vera madre. Senza stabilire la sua famiglia, la volontà di Dio sarebbe rimasta incompiuta. (La famiglia benedetta – 488)

Senza prima stabilire una famiglia centrata su Dio, non era possibile restaurare né la nazione né il mondo. Ecco perché Gesù, dopo essere venuto sulla terra, cercò di stabilire l’amata famiglia di Dio. Così, come sposo, deve trovare la sua sposa. Dal momento che veri genitori, vere coppie e veri fratelli e sorelle possono apparire facendo capo a un uomo, questo si realizzerà sicuramente accogliendo lo Sposo e la Sposa al banchetto delle nozze dell’Agnello preannunciato dalle profezie. (La famiglia benedetta – 482)

Sezione 6. La famiglia restaurata del Signore che ritorna

Che tipo di famiglia è una famiglia restaurata? È la realizzazione della speranza storica. Dio ha guidato la Sua provvidenza per seimila anni fino ad oggi per restaurare questa famiglia. Dove si deve concretizzare questa speranza storica? Si deve realizzare nella società del nostro tempo. Non si deve realizzare nel futuro.

Questo è il modello della speranza storica e della speranza di tutti i popoli del nostro tempo. È il modello delle speranze passate, presenti e future dell’umanità. Gli innumerevoli santi e saggi che si sono succeduti in questo mondo hanno desiderato ardentemente questa famiglia. (21-51, 1.9.1968)

La famiglia restaurata fa finalmente la sua apparizione quando il Signore al suo ritorno riceve la sua Sposa. Questa famiglia, che dev’essere riconquistata, è la famiglia che l’umanità desidera. Nel corso degli ultimi seimila anni di storia, un’infinità di fedeli capi religiosi, che erano stati sacrificati da numerosi despoti e tiranni, hanno desiderato ardentemente che il Signore venisse a vendicarli dalle sofferenze patite per mano dei nemici. Il Signore, però, non può fare questo da solo. Se lo potesse fare, l’avrebbe già fatto. Per questo deve apparire la famiglia di Dio. Deve essere creata e stabilita sulla terra una nuova fondazione, che poi deve far esplodere il mondo satanico con la dinamite del cuore. (21-25, 1.9.1968)

Se parliamo di famiglia restaurata, chi costituirà il suo centro? Poiché la famiglia dei veri figli, che Dio ricerca, è il Suo scopo di creazione, il centro di questa famiglia dev’essere il vero figlio di Dio. E chi pensate che sia? È colui che viene, investito di pieni poteri, per ereditare l’universo. È il Signore del Secondo Avvento. Egli deve venire a formare una famiglia. (21-46, 1.9.1968)

Oggi che cos’è il nostro triste dolore? È che Adamo ed Eva non riuscirono a iniziare la storia formando una vera famiglia come un vero padre e una vera madre nel Giardino di Eden. Questo è l’amaro dolore di Dio prima ancora di essere quello dell’umanità.

Lo scopo di Dio nel creare il genere umano era di stabilire questa famiglia e costruire il regno di pace qui sulla terra. Ma poiché questa famiglia fu distrutta, Dio ha guidato ripetutamente la storia di restaurazione in un lungo corso di seimila anni, col cuore colmo di amarezza e di dolore. Dovete tutti sapere che in questo processo fino ad oggi Dio ha percorso innumerevoli volte un cammino doloroso, cosparso di insidie, per realizzare questo destino. Colui che viene a prendere la responsabilità di risolvere tutte queste cose è il Signore del Secondo Avvento. Allora, che cosa deve fare il Signore al suo ritorno? Deve formare una famiglia. Non deve farlo in mezzo all’aria, ma qui sulla terra. Solo allora emergeranno una tribù, un popolo, una nazione e un mondo. (21-51, 9.1.1968)

Gesù che ritorna deve assolutamente stabilire la famiglia desiderata da Dio, e questa famiglia dev’essere una vera famiglia. Finora l’umanità è andata alla ricerca del vero amore. L’amore falso non deve assolutamente esistere nella famiglia o nella società. Perciò deve apparire una vera famiglia, una famiglia desiderata e condivisa da tutta l’umanità, per convogliare l’amore supremo di Dio. Senza questa famiglia, non è possibile stabilire la tribù di Dio, e senza questa tribù non è possibile realizzare la nazione o il mondo di Dio. Così è solo nella famiglia che si possono realizzare i modelli più alti – l’ideale supremo desiderato da Dio e l’ideale più alto a cui gli esseri umani si possono collegare nella Sua provvidenza di grazia e di salvezza. (32-197, 15.7.1970)

Sezione 7. La vera famiglia originale è stabilita nella Chiesa dell’Unificazione

Che cosa hanno fatto tutte le religioni della storia fino ad ora? Sono andate alla ricerca di un uomo. Hanno incoraggiato il celibato. Non hanno permesso le novità. Se continueranno così periranno. Tuttavia, quando raggiungeranno il punto in cui potranno dire che di aver trovato l’uomo della loro ricerca storica, a quel punto dovranno cercare la donna. Che genere di luogo è la Chiesa dell’Unificazione? È una chiesa che cerca di restaurare la famiglia. (30-218, 23.3.1970)

Finora le religioni hanno cercato la salvezza individuale, ma la Chiesa dell’Unificazione va oltre questo e persegue la salvezza familiare. Chi salviamo è la famiglia, e quando andiamo in cielo, non ci andiamo da soli. La visione della Chiesa dell’Unificazione non permette che il marito vada in cielo mentre la moglie è mandata all’inferno; anzi, sostiene che tutti e due devono andare in cielo insieme. Non crede che i genitori possono andare all’inferno separandosi dai loro figli che vanno in cielo; anzi sostiene che entrambi i genitori devono essere in cielo insieme ai loro figli. La nostra chiesa è su un livello diverso dalle altre religioni, perché insegna che la strada per andare in cielo è insieme a tutti, alle nostre amate famiglie e persino alla nostra amata tribù. Perciò mette l’accento sull’importanza della famiglia, mentre le religioni tradizionali esaltano il celibato. La famiglia nel nostro cammino è fondamentale. Esiste per il mondo e per Dio. Dovete sapere chiaramente che questa è la strada che i membri della Chiesa dell’Unificazione devono percorrere; è il corso della loro vita quotidiana da ora in poi. (34-358, 20.9.1970)

L’amore dei genitori, l’amore coniugale e l’amore filiale ci offrono la motivazione per creare i legami che realizzano il nostro desiderio di stare insieme per l’eternità; questi legami d’amore trascendono le leggi, i sistemi, tutti gli ambienti e le situazioni e persino noi stessi. Nessun sistema sociale può ignorare questo modo di vita, e non si può formare nessuna nazione ignorando questo. Pertanto, la Chiesa dell’Unificazione persegue la salvezza della famiglia piuttosto che solo quella dell’individuo. L’obiettivo della nostra chiesa non è realizzare la salvezza individuale, ma la salvezza familiare. È su questo punto che siamo unici. (34-328, 20.9.1970)

Qual è lo scopo comune che alla fine tutti devono condividere? Qual è la porta comune attraverso la quale tutti devono passare? Non è né la nazione né il mondo; non è né il mondo comunista né il mondo democratico. Il mondo democratico e il mondo comunista sono superati dalla famiglia originale che può costruire il mondo unificato. Allora, dove sono stati finora l’ordine, l’educazione e il criterio per questo scopo? Questo criterio definitivo non è apparso sulla terra e finché non apparirà, non potrà esistere un regno, una nazione ideale o un paese di pace. Così desideriamo vedere il giorno in cui questa famiglia ideale originale – la famiglia che dobbiamo cercare, accogliere e con la quale vivere – apparirà sulla terra portando a compimento il destino della storia. Solo allora la provvidenza di Dio per il mondo si realizzerà e la terra promessa della tranquillità, l’oasi della tranquillità apparirà. (23-31, 11.5.1969)

Che cosa desiderano i membri della Chiesa dell’Unificazione? Diventare una famiglia restaurata. È qui che sono riposti tutti i nostri desideri: la famiglia è la fonte della pace di tutte le nazioni, della felicità del cielo e della terra, e della nuova dispensazione. L’inizio del nuovo cielo e della nuova terra e la fine del primo cielo e della prima terra, l’origine di tutti i valori della vita umana e il punto d’inizio della speranza – si trovano qui. Sono tutti qui. Allora, chi è al centro della famiglia restaurata? I veri antenati. I veri antenati sono i Veri Genitori. (21-46, 1.9.1968)

Sezione 8. L’ideologia centrata sulla vera famiglia e la religione dei Veri Genitori

Il mondo si è ridotto in questo stato perché, in seguito alla caduta, ha ricevuto una tradizione che si allontana da Dio. Perciò i Veri Genitori devono venire a stabilire una nuova ideologia. Che tipo di ideologia sarà? Sarà un’ideologia basata sul mondo o sul cosmo? È l’ideologia centrata sulla vera famiglia. Se non appare questa ideologia, non può emergere una vera ideologia globale.

Il rappresentante di questa ideologia deve essere il vero figlio di Dio. Deve essere l’erede interiore che eredita ogni aspetto del cuore di Dio, e anche l’erede esteriore che eredita il diritto di proprietà su tutte le cose. In altre parole, deve essere qualcuno che può ereditare il cuore e il corpo di Dio e tutte le cose della creazione. Solo un figlio del genere può diventare il rappresentante di Dio, e il Regno di Dio alla fine si realizzerà solo alla sua venuta.

Che cos’è l’ideologia centrata sulla vera famiglia? È l’ideologia dell’amore di Dio. Semplice, non è vero? Senza l’amore, per quanto le persone possano vantarsi di essere le migliori del mondo, sono infelici. Ho ragione o no? L’ideologia centrata sulla vera famiglia è l’ideologia secondo cui i figli devono seguire eternamente i loro genitori, i fratelli più piccoli devono seguire eternamente i loro fratelli più grandi e viceversa; è un’ideologia dove una nazione in posizione di fratello minore segue la nazione in posizione di fratello maggiore. (21-49, 1.9.1968)

Che tipo di ideologia è l’ideologia centrata sull’amore di Dio? È un’ideologia che trascende i confini nazionali e mondiali, dove le persone, nei loro rapporti reciproci, cercano prima di dare anziché di ricevere. Il mondo con questa ideologia è il mondo ideale del futuro. Il mondo ideale non è un mondo dove gli ordini sono impartiti con grande autorità, ma un mondo dove si afferma che gli esseri umani sono tutti fratelli e sorelle, e dove tutti i cuori si muovono spontaneamente insieme per armonizzarsi con l’amore di Dio. Il mondo del futuro sarà così. In un futuro non lontano, deve emergere la religione dei salvatori a livello familiare. La chiamiamo l’ideologia centrata sui veri genitori. È la religione dei veri genitori, cioè una religione dove si vive quotidianamente come veri genitori realizzando la base delle quattro posizioni. Quando questo succederà, i genitori diventeranno i salvatori dei loro figli nelle loro famiglie.

Se leggete proprio alla fine del libro dell’Apocalisse troverete la chiave per la storia della restaurazione. Illustra la grandezza della Bibbia. I contenuti che riguardano la restaurazione sono stati inseriti nell’ultimo capitolo della Bibbia per rivelare un principio della restaurazione. In Apocalisse 22:17 si afferma: «Lo Spirito e la Sposa dicono: “Vieni!” E chi ascolta ripeta: “Vieni!” Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita». Sapete cosa significa “lo Spirito e la Sposa?” La Sposa è la moglie del Signore e lo Spirito è un essere spirituale, e da lì deve emergere la Madre che manifesta sia lo spirito che la carne. Poiché Gesù è un uomo e il padre dell’umanità, deve trovare la madre fra le donne e salvare il mondo con un nuovo inizio. I cristiani non sanno queste cose. Io sono semplicemente sbalordito perché, anche se cerco di illuminarli, essi mi respingono dicendo addirittura che sono un eretico. (21-49, 9.1.1968)

Che cos’è l’ideologia centrata sul cosmo? A livello famigliare, significa una famiglia che possiede tesori più che sufficienti a riempire il cielo e la terra, ma i cui membri, anziché essere ossessionati da questi tesori, se ne dimenticano completamente per vivere rapiti nell’amore di Dio. Ciò che appartiene al figlio appartiene ai genitori e ciò che appartiene ai genitori appartiene a Dio. (35-280, 25.10.1970)

Che cos’è l’ideologia centrata sul cosmo? È l’ideologia centrata sui veri genitori. In conclusione, sono tutte e due delle ideologie basate sui genitori. Sono l’ideologia della vostra famiglia, della vostra nazione e di tutti voi come individui. (26-201, 25.10.1969)

CAPITOLO XI – La famiglia è la base eterna della felicità

Sezione 1. Perché ci piace la famiglia?

Perché ci piace la famiglia? Perché nella famiglia c’è la base su cui potete condividere liberamente l’amore e la felicità. Per questo le persone hanno nostalgia della loro città natale, il luogo dove vivono i loro genitori e i loro fratelli. (38-328, 8.1.1971)

La famiglia è un posto buono. Perché? Perché i vostri genitori, i vostri fratelli e sorelle e i vostri parenti sono tutti lì. Così tutti sentono nostalgia della loro terra natale, del luogo dove sono nati. Pensano al loro paese natale più che alla loro nazione. Persino mentre vivono nella Repubblica di Corea, il luogo che desiderano di più è la loro città natale. (23-151, 18.5.1969)

Perché tutti amate le vostre famiglie? Perché la famiglia rappresenta la base su cui potete agire liberamente centrati sull’amore dei genitori. Anche Dio, allo stesso modo, deve poter agire liberamente. Quando la società sarà costituita da persone orientate sui valori interiori, le quali, per quanto il loro aspetto possa essere misero, hanno l’essenza splendida dell’amore, Dio sarà libero. Non è così? Quando siete ospiti a casa di qualcuno, non vi sentite a vostro agio, è vero? Perché? Perché lì non c’è nessun legame d’amore per voi. Vi sentite imbarazzati perché quell’amore non si espande in tutte le direzioni. Così la via che dobbiamo percorrere è quella del carattere. (99-305, 1.10.1978)

Qual è la cosa migliore nella famiglia? Non è qualcosa che decidete da voi stessi. Allora qual è il valore più grande nella famiglia? Sono i genitori. Per voi, come individui, anche il potere, la conoscenza o il denaro potrebbero essere preziosi, ma nessuna di queste cose è superiore ai genitori. Poi viene il vostro coniuge, e poi i vostri figli. In effetti nella vostra famiglia esiste qualcosa di più prezioso dei vostri genitori, del vostro sposo e dei vostri figli? Non c’è nulla di più prezioso. Allora perché vi piacciono i vostri genitori, il vostro sposo e i vostri figli? Perché lì c’è l’amore. L’amore dei genitori è qualcosa di cui i figli hanno assolutamente bisogno. Anche l’amore fraterno e l’amore filiale sono assolutamente necessari nella famiglia. (112-289, 25.4.1981)

Chi sono le persone che amate di più nella vostra famiglia? Sono i vostri genitori, non è vero? Perché li amate più di tutti? Perché tra le persone con cui potete avere un rapporto d’amore per tutta la vita sono quelli più vicini a voi. Poi viene il vostro amato coniuge. Se l’amore condiviso nel rapporto fra marito e moglie è incondizionato, anziché motivato da degli interessi, sarà la cosa migliore nella famiglia e porterà l’armonia e la felicità. È così, anche se questo amore può non essere collegato direttamente all’amore eterno di Dio. Ecco come la penso. Poi viene l’amore filiale, l’amore che i figli hanno verso i loro genitori. Se i figli sanno sacrificarsi per i loro genitori e amarli con un’attitudine ottimista e positiva anziché sfiduciata, aspirando a una situazione ideale in cui possono fiorire come la speranza del futuro, il loro amore sarà un contributo puro e sincero per la felicità di quella famiglia. Così, se esiste una famiglia che possiede completamente il vero amore dei genitori, il vero amore coniugale e il vero amore filiale, non possiamo che concludere che è la famiglia più ideale del mondo. (La famiglia benedetta – 913)

Sezione 2. La famiglia è la base della felicità eterna

Nella vita quotidiana, sulla base di cosa si può dire che una persona è felice? Le persone possono essere considerate felici perché possiedono qualche talento particolare, il potere o l’autorità? No. Allora sono felici perché hanno abbastanza soldi da non invidiare gli altri? No. E ancora, possono diventare felici acquisendo una conoscenza globale o raggiungendo una posizione dalla quale possono controllare il mondo come vogliono? Non è assolutamente vero che le persone diventano veramente felici solo con queste cose. (23-11, 5.11.1969)

Anche se qualcuno pensa di essere abbastanza ricco da non invidiare nulla in cielo e sulla terra, e canta di gioia, queste cose esteriori non possono essere la fonte della felicità. Le cose esteriori possono essere un mezzo per trovare la felicità, ma non la felicità stessa. Allora, cosa si deve avere per essere felici? Dovete avere i vostri amati genitori, il vostro sposo e i vostri figli. Nessuno lo può negare. Se vi manca una sola di queste cose, proverete dispiacere in modo corrispondente, e il vostro cuore rimarrà inevitabilmente insoddisfatto. (21-140, 17.11.1968)

Generalmente tutte le persone sulla terra sentono che la famiglia è la base della felicità. Nella famiglia ci devono essere i genitori. Nel mondo i figli che non hanno i genitori sono chiamati orfani e sono considerate persone degne di compassione. Nella famiglia ci sono i genitori e nello stesso tempo c’è il rapporto fra i coniugi. È triste essere senza genitori, ma è anche triste non avere uno sposo. Per quanto i coniugi possano essersi amati, subentra una tristezza totale e un grande sconforto quando uno dei due perde l’altro. Non solo, è sicuramente molto triste quando una coppia non può avere figli. (23-11, 11.5.1969)

In una famiglia ci devono essere i genitori, gli sposi e i figli. Solo allora diventerà la base della felicità. Nel cercare di restaurare l’umanità, lo scopo di Dio deve essere anche la ricerca della Sua felicità. L’ideale della base della felicità di Dio non può essere stabilito prescindendo dagli esseri umani. Quel punto di convergenza si può realizzare solo attraverso il rapporto che Dio ha con loro. Allo stesso modo in cui noi siamo felici quando tutti gli elementi necessari per il nostro benessere emotivo sono presenti nella nostra famiglia, anche Dio vuole provare felicità in quell’ambiente. (39-197, 15.7.1970)

Da dove viene la felicità? Qual è l’ambiente in cui possiamo cantare di gioia? È la famiglia. Ma la felicità familiare non si può realizzare se ci sono dei problemi emotivi o se nella famiglia non c’è cuore o amore. (23-120, 18.5.1969)

Se una coppia di sposi non ha figli, per loro non ci può essere nessuna felicità. Anche se i figli non hanno i genitori, per loro non c’è gioia. Dove c’è un uomo, ci deve essere una donna come suo partner. La stessa cosa vale per la donna. Nel caso di marito e moglie, il loro desiderio è mantenere il loro amore ad un livello più alto nel rapporto soggetto e oggetto. Inoltre, devono avere dei figli.

Una famiglia unita si realizza solo quando una coppia ha sopra di sé i genitori e sotto di sé i figli. La famiglia deve essere unita in senso verticale e orizzontale in questo modo. E attorno a chi si deve unire? È impossibile unirsi solo tra esseri umani. Poiché da soli non possono perseguire un valore più alto, se c’è un partner Soggetto d’amore assoluto i genitori vorranno unirsi a quel Soggetto come loro centro. Il luogo dove i genitori e i figli realizzano l’unità nell’amore attorno a quel Soggetto sarà un luogo di felicità e di speranza. Tutto deve essere portato a congiungersi e a unirsi attraverso qualcosa di più prezioso e stimolante. Questo non è possibile semplicemente col nostro amore umano, ma solo dalla posizione del Soggetto assoluto. (La famiglia benedetta – 913)

Sezione 3. La famiglia è l’unità fondamentale per realizzare il Regno di Dio

La nostra famiglia e il Regno di Dio hanno la stessa forma. La nostra famiglia comprende i genitori, i coniugi, i figli e i fratelli e le sorelle, e si può unire attraverso l’amore. Qui si può raggiungere l’unità, trasmettere la vita e realizzare concretamente l’ideale. Perciò dovete saper onorare l’amore coniugale e l’amore di genitore per qualificarvi ad andare in cielo. I nonni lasciano il loro amore ai genitori. Il Regno dei Cieli non si realizzerà se una qualsiasi di queste forme d’amore è negata. La conclusione è che dovete amare i vostri genitori più di quanto vi amate reciprocamente fra marito e moglie, e i vostri nonni più di quanto amate i vostri genitori. Questa diventa l’essenza e il motto ideale di tutto il Regno di Dio. (La famiglia benedetta – 942)

Il punto d’inizio del Regno di Dio non è un individuo o una nazione, ma una famiglia. Perciò Gesù viene su questa terra per cercare di stabilire il legame tra lo sposo e la sposa. Il punto d’inizio del Regno è l’individuo? L’unità fondamentale per realizzare il Regno di Dio è la famiglia. (30-82, 17.3.1970)

Il Regno di Dio è un luogo dal quale, una volta che ci siete, non ve ne volete più andare; è un luogo dove vive quell’Essere che vorreste vedere in continuazione, anche dopo averlo visto centinaia di volte. Se tutte le persone hanno il desiderio comune di andare là, di vedere Dio e di vivere con Lui, il mondo si unirà, ma questa non è una cosa che succede di colpo. Prima ci deve essere la base individuale, poi la base familiare e poi questa si deve espandere al popolo, alla nazione e al mondo. (La famiglia benedetta – 942)

Dov’è il Regno di Dio? Non scende improvvisamente giù dal cielo, ma è il luogo dove sviluppiamo la sfera della nostra vita quotidiana perché i genitori e i figli possano interagire, e assaporiamo pienamente il piacere di usare tutta la creazione come base del nostro ideale. (78-35, 1.5.1975)

Dovete sapere che le vostre famiglie sono nella posizione di rappresentare la sovranità della nazione celeste. Poiché i genitori rappresentano la sovranità, i figli rappresentano i cittadini e le loro proprietà rappresentano il territorio di quella nazione. Essere un figlio devoto verso i vostri genitori porta ad essere leali verso la vostra nazione e conduce alla via della santità. Oggigiorno le famiglie sono diventate l’origine di ogni sorta di cose vergognose, ma Dio si sta manifestando col desiderio che la famiglia diventi una base santa. (35-305, 30.10.1970)

Le persone devono necessariamente avere una famiglia. Nella famiglia ci sono i genitori, i figli e i beni materiali. Allora, chi sono gli esseri sostanziali che possono sviluppare sul piano orizzontale tutta la storia verticale dell’era dell’Antico, del Nuovo e del Completo Testamento e rappresentarla? Sono tutte le cose, i figli e i genitori; ossia sono i genitori, i loro figli e i loro beni. Tutte queste cose sono necessarie nell’ambito della famiglia. (29-156, 27.2.1970)

Il Regno dei Cieli per il marito e la moglie si realizza solo attraverso una coppia che raggiunge l’unità nell’amore di Dio. Nessuno può spezzare la loro unione e non c’è nessun pericolo che possa essere divisa o distrutta. Che tipo di amore avete cercato? Se avete cercato l’amore di Dio, la vostra mente e il vostro corpo devono raggiungere la completa unità in modo che l’amore di Dio possa venire a dimorare in loro. Perciò deve emergere il Regno dei Cieli coniugale e si deve realizzare il Regno dei Cieli familiare. Il Regno dei Cieli familiare si realizzerà quando le madri e i padri si uniranno completamente nell’amore, e anche i figli e le figlie troveranno degli sposi proprio come i loro genitori. Quando i genitori diventano il polo positivo e i figli il polo negativo, nascerà il Regno dei Cieli familiare. (La famiglia benedetta – 942)

Sezione 4. La realizzazione dell’ideale dell’amore comincia nella famiglia

Da dove deve cominciare a realizzarsi l’ideale dell’amore? Dalla Chiesa dell’Unificazione? Dalla nazione? Dal mondo? Anche se qualcuno unisse il mondo, se non riesce ad unire la propria famiglia, sarà una persona infelice. L’ideale dell’amore deve prima essere realizzato nella famiglia. La famiglia è il nido dell’amore. Perciò il Regno di Dio comincia da lì. Quando Gesù venne sulla terra per realizzare il Regno di Dio e disse: «Io sono lo Sposo e voi siete le spose», si riferiva al livello familiare.

Chi forma la famiglia? Prima i genitori, poi i figli, poi il marito e la moglie, infine i fratelli e le sorelle. Allora come sono collegati tra loro i membri della famiglia? Attraverso l’amore. Perciò, che cosa può unire la famiglia? Può unirla l’amore. Poiché l’amore è immutabile, l’amore dei nonni, l’amore dei genitori e l’amore tra marito e moglie si possono unire. Si possono unire perché l’amore contiene la qualità dell’unità. Inoltre, poiché l’amore contiene la motivazione della vita umana, la vita del nonno e la vita della nonna si possono collegare, e anche l’ideale può collegarsi a questo.

I nonni trasmettono il loro amore ai genitori, in altre parole lo danno ai loro figli. I nostri genitori sono i figli dei nostri nonni, e noi siamo i figli dei nostri genitori. Il luogo dove sboccia questo amore è il Regno di Dio che non si realizzerà se una di queste forme d’amore manca. Poiché Dio è il partner Soggetto dell’amore e Colui che può integrare il passato, il presente e il futuro, dovete amare i vostri genitori più di quanto vi amate fra marito e moglie, e amare i vostri nonni più dei vostri genitori.

L’uomo simboleggia il cielo e la donna simboleggia la terra. Poiché l’uomo è il soggetto non gli piace che qualcuno si intrometta nei suoi affari. Alla donna piace di più essere amata che amare. Poiché l’uomo simboleggia il cielo e la donna simboleggia la terra, la loro unione rappresenta l’unione dell’universo. Dal momento che l’universo può essere governato solo attraverso l’amore, potete essere il partner soggetto dell’universo solo attraverso l’amore, e dovete pensare che il vostro partner è più grande dell’universo. Ciò che può legare i due mondi del cielo e della terra è l’amore immutabile.

Quelli che sulla terra hanno vissuto una vita intessuta d’amore entreranno in cielo. Il mondo spirituale è il mondo dell’amore. Quando Dio e gli individui si uniscono completamente, l’uomo e la donna raggiungono automaticamente l’unità, e quando appare una coppia perfetta il cielo e la terra si uniscono. Dio dove desidera dimorare? Poiché l’amore sboccia fra un uomo e una donna, Dio vuole dimorare dove un vero uomo e una vera donna fanno l’amore. Dato che Dio è lì, quell’amore può essere eterno, portare all’unificazione eterna e possedere la vita eterna e l’ideale. Perciò, chi si impadronisce di quell’amore può possedere tutto. Lo scopo della famiglia che si forma attraverso il vero amore non è solo per sé stessa ma per realizzare il Regno di Dio. Sulla base del modello che cerca di raggiungere lo scopo di unire l’universo, la famiglia si deve estendere al popolo, alla nazione, al mondo e al cosmo. Poi, una volta che ha raggiunto il mondo, deve ritornare. (48-10, 31.8.1971)

Sezione 5. Il cielo è un luogo dove si entra come famiglia

Che cos’è il cielo? Voi parlate di andare in paradiso o in cielo, ma non è un luogo in cui si entra da soli. Il cielo è un luogo dove dovete entrare insieme ai vostri genitori e ai vostri fratelli e sorelle. (15-278, 30.10.1965)

Qual è il segreto per entrare in cielo? Non è un luogo destinato agli individui, ma piuttosto ai nuclei familiari. E non solo, anche i vostri parenti devono essere lì con voi. Voi siete benedetti se avete una grande tribù per Dio sulla terra. Se una famiglia ha tanti figli e tante figlie e una grande ricchezza, non diciamo forse che è una famiglia benedetta? Se volete essere benedetti in questo modo ed entrare in cielo, dovete farlo come nucleo familiare, non da soli. (22-166, 2.2.1969).

Non potrete mai entrare in cielo individualmente. Il cielo, come io ho scoperto, non è quel luogo inverosimile in cui credono i cristiani. Originariamente il cielo è un luogo in cui dovete entrare come nucleo familiare. Le famiglie sono destinate ad andare là. Le famiglie vanno lì. Il luogo in cui i genitori e i figli vanno a vivere insieme, con Dio al centro, è il mondo ideale. Ma sareste felici di essere andati in cielo insieme a vostra madre e a vostro fratello minore, mentre vostro padre e vostra sorella maggiore sono andati all’inferno? Voi entrate in cielo come famiglie. Sono le famiglie che devono andare là. (22-271, 4.5.1969)

Il cielo è il luogo in cui le persone che non sono cadute – che hanno avuto un matrimonio santo sulla terra nel petto d’amore di Dio, hanno avuto dei figli che Dio ama come Suoi nipoti e di cui è contento, e hanno ricevuto l’amore di Dio – entrano tutte insieme come famiglia. Sarebbe il cielo se voi ci andaste, ma vostro figlio no? Il Paradiso è un luogo in cui i genitori, gli sposi e i figli entrano separatamente, non importa quanto siano stati intimi e affezionati. Non ha nulla a che fare con la famiglia. Un luogo del genere sarebbe il Regno dei Cieli? Il Regno dei Cieli è il mondo in cui entrano le famiglie al completo, seguendo i genitori per interagire con Dio come centro. Sarebbe bello se un figlio gridasse disperato all’inferno mentre i suoi genitori vivono felicemente in cielo? Un posto simile potrebbe essere il cielo? (19-104, 31.12.1967)

Il Regno dei Cieli, così come lo insegna la Chiesa dell’Unificazione, è un luogo dove non andate da soli ma insieme alla vostra famiglia. Dal punto di vista dell’ideale di creazione di Dio, il luogo in cui gli uomini e le donne vanno separatamente potrebbe essere il cielo? No. Il luogo in cui entrano in coppia è il cielo, vale a dire è un luogo tale che se ci va il padre, ci andrà anche la madre e se ci vanno i genitori, ci andranno anche i figli. Poiché i papà e le mamme dovrebbero stare insieme, sarebbe veramente il Regno dei Cieli se il papà andasse in cielo e la mamma all’inferno? (34-208, 9.6.1970)

In origine il cielo, secondo i principi della creazione, è il luogo in cui entrano le famiglie. Sareste felici solo se ci andassero i vostri genitori, i vostri figli e tutto il clan. Se i genitori andassero all’inferno e solo i figli andassero in cielo, che tipo di cielo sarebbe? Perciò, poiché la Chiesa dell’Unificazione prepara la strada per andare in cielo in futuro, dobbiamo stabilire il livello familiare, altrimenti non potremo andarci. Attraverso la famiglia dobbiamo sottrarci al livello in cui Satana ci può accusare. Dobbiamo sottrarci al livello di accusa della storia e al livello d’accusa contemporaneo. (21-62, 1.9.1968)

All’origine Dio non ci ha creato in modo tale che i mariti potessero andare in cielo e le mogli all’inferno. Al tempo della creazione, Dio voleva che gli eroi dell’ideale, cioè i padri, le madri, i figli e le figlie, formassero una tribù, un popolo e una nazione. Non dovrebbe essere così? A causa della caduta, tuttavia, si venne a creare l’inferno. (16-33, 26.12.1965)

Sezione 6. Il principio universale della base delle quattro posizioni

Perché le persone sono tristi quando muoiono i loro cari? Quando questo succede, lo avvertono immediatamente a causa dell’azione della forza soprannaturale che riempie l’universo. Più questa forza entra dentro di loro, più sentono la forza universale sulla base del rapporto verticale con Dio. Tuttavia, quando muoiono i loro cari, quella forza li abbandona e sentono immediatamente le conseguenze della sua scomparsa. Questa è una tragica realtà. Le persone devono essere delle creature perfette, ma questa situazione li rende più deboli. La vita umana cerca la perfezione, ma quando le persone incontrano un elemento di insuccesso, che è il suo opposto, la forza universale eliminerà le condizioni per questo, e ciò si manifesta come dolore. Dovete tutti capirlo chiaramente. (30-85, 17.3.1970)

I figli di pietà filiale provano un dolore inesprimibile quando perdono i loro amati genitori. Anche i genitori sentono dolore quando perdono i loro figli. È la stessa cosa per i coniugi, e anche per i nostri discendenti. È una cosa che non cambia per l’eternità. (30-82, 17.3.1970)

Voi soffrirete quando il vostro sposo morirà. Questo perché, secondo i principi universali, i tre stadi dei genitori, dei coniugi e dei figli devono formare una base delle quattro posizioni con Dio al centro. Quelli che si allontanano da questi principi universali sono espulsi dalla sfera di successo, e questa è la ragione per cui provano dolore e sofferenza. (96-28, 1.1.1978)

Perché la morte della moglie farà piangere il marito? Perché la strada per avere dei figli, che rappresentano il loro terzo scopo di vita, è stata distrutta dalla sua morte. Se non riesce a realizzare quello scopo, il marito crollerà. Non può che morire, non può far altro che piangere. Nell’elettricità ci sono delle cariche positive e negative e se una delle due va persa, l’altra non può funzionare. La stessa cosa vale per le persone. (27-345, 1.1.1970)

Non avere figli è fonte di infelicità. Alcuni pensano che la felicità coniugale sia sufficiente anche senza avere dei figli, ma non è così. Poiché la base delle quattro posizioni è un principio universale, quando il marito e la moglie stanno insieme e si uniscono, devono mettere al mondo dei figli e formare questa base. È una legge universale. Se non riuscite a realizzarla, sarete considerati un fallimento. Inoltre, non dovreste avere solo dei figli maschi. Altrimenti avrete assaporato solo l’amore di un figlio, non quello di una figlia. Potete conoscere il sapore del miele attraverso una spiegazione? Una semplice spiegazione non servirebbe. Prima di spiegarvi, bisognerebbe aprirvi la bocca e darvi da mangiare il miele, poi dirvi che quello è il sapore del miele. Allora, perché diciamo che non avere un figlio è causa di delusione e di infelicità? Le persone che hanno solo delle figlie dicono che quelli che hanno dei figli maschi non hanno altro da desiderare. Gli occidentali sono un po’ insensibili a questo riguardo. Predicando l’individualismo, hanno perso tutti questi sentimenti. Perciò devono riconquistarli, e per farlo ora stanno tornando al pensiero orientale. Quindi nelle vostre famiglie ci devono essere marito, moglie, figli e figlie. In questo modo devono raggiungere la completa unità e andare avanti in accordo alla fortuna celeste dall’inizio alla fine, continuando a vivere eternamente, cosa che non è possibile fare da soli. Anche se potete di vivere da soli eternamente, vi porterete dietro un peso di sofferenza nel mondo eterno. Non potrete ricevere gli elementi necessari per la felicità. (24-223, 17.8.1969)

Sezione 7. La via celeste che le persone devono seguire nella famiglia

Le persone devono amare i genitori, i nonni e i figli dei loro vicini così come amano i propri. Solo allora si formeranno i rapporti fra sopra e sotto, sinistra e destra, davanti e dietro. Solo quando avverrà questo, si stabilirà lo standard verticale del cuore ed emergerà la via celeste. Perciò bisogna praticare queste cose. Dal momento che i membri della Chiesa dell’Unificazione lo fanno, possono costruire delle famiglie ideali.

La chiesa è il luogo che permette l’espansione della base verticale a livello orizzontale in tutte le direzioni. Più si espande meglio è. Perché? Perché passiamo dal livello familiare a quello tribale e da lì al livello nazionale. Così, quando testimoniate a un numero sempre più grande di persone, la base celeste nasce attraverso di voi e il criterio di valore della personalità progredisce in direzione di Dio. Allora, cosa dobbiamo fare con questo criterio verticale? Dobbiamo manifestarlo a livello orizzontale. (70-152, 9.2.1974)

Il giorno in cui la madre e il padre si uniscono, la famiglia progredisce, e il giorno in cui i figli e i genitori si uniscono si avanza verso una dimensione più alta. Allora cosa succederà il giorno in cui si uniranno la famiglia e la tribù? Emergerà un nuovo spirito etnico. Non dobbiamo dimenticare che quando siamo spronati ad andare verso una dimensione più alta, tutto sarà integrato a livello nazionale e potremo vivere come membri di una famiglia di patrioti. (La famiglia benedetta – 913)

Ora anche io diventerò presto nonno. È la stessa cosa per voi: quando invecchierete diventerete dei nonni e delle nonne. Nasciamo come un figlio o una figlia, ci sposiamo e diventiamo un padre o una madre, poi diventiamo un nonno o una nonna; questo è il corso della nostra vita. Così, poiché i nonni, i genitori, gli sposi e i figli costituiscono la formula del corso della nostra vita, non amarli vuol dire andare contro la legge celeste. Se non sono legati fondamentalmente insieme, non sarà possibile mettere ordine in questo mondo.

Se andate in occidente, vedrete che le nonne e i nonni fanno pena. Non sapete come desiderino le tradizioni orientali. Dicono: «Oh, il pensiero orientale rispetta i nonni come Dio e i figli vanno ancora a consultare i loro genitori anziani, anche quando hanno settanta o ottanta anni. Come dev’essere meraviglioso!» Così, quelli che non sanno amare i loro nonni non possono amare Dio. Chi è il nonno più vecchio? È Dio. Poiché Dio è più vecchio di tutti i nonni e più giovane di tutti i bambini, senza amare tutto il genere umano non potete amare Dio. Perciò se dite che Dio è vecchio, è la persona più vecchia, e se dite che Dio è un giovane del futuro, è più giovane di chiunque altro. Se Lo vogliamo amare, dobbiamo amare tutte le persone che stanno nel mezzo, e poiché anche le persone del passato che sono nel mondo spirituale vogliono trovare una speranza e vivere in quella dimensione, dobbiamo amare anche loro. È solo logico che in questo modo potremo percorrere la strada che ci porta a seguire e ad amare Dio. (70-152, 9.2.1974)

Sezione 8. La Chiesa dell’Unificazione cerca di realizzare il Regno dei Cieli nella famiglia

C’è una ragione per cui finora non ho costruito delle chiese. Perché non c’è bisogno di tante persone nella chiesa. Il Regno di Dio non è realizzato dalla chiesa, ma dalla famiglia, ossia inizia dalla sposa e dallo sposo. La donna nasce per incontrare l’uomo e viceversa.

Il primo grido di un bambino quando si risveglia dal sonno e apre gli occhi è: «Mamma!» I mariti dovrebbero chiamare la moglie più di quanto i bambini chiamano la loro mamma. Quelli che non lo fanno sono persone infelici. E le mogli dovrebbero chiamare i mariti ancora di più. Il loro rapporto deve essere quello di due persone che possono chiamarsi reciprocamente in questo modo e vivere così nella gioia dell’armonia coniugale. Se vivono in questo modo per l’eternità, non invidieranno i giovani neanche quando diventano vecchi. (23-54, 11.5.1969)

Il giorno in incontreremo il Messia verrà solo dopo che abbiamo superato l’era della parola e l’era della sostanza. Solo dopo l’arrivo di quel giorno potremo iniziare la nostra vita nel Regno dei Cieli. Nel giorno di quell’incontro, dovrete raggiungere uno stato tale che la sua mente diventerà la vostra mente, il suo cuore diventerà il vostro cuore, la sua forma diventerà la vostra forma, le sue difficoltà diventeranno le vostre difficoltà e le sue ferite diventeranno le vostre ferite. Solo quando raggiungerete questo stato e sentirete che la sua mente è la vostra mente e il suo cuore è il vostro cuore, potrete diventare delle famiglie del Regno dei Cieli. Solo quando riuscirete a completare questo sulla terra, le famiglie del Regno dei Cieli potranno essere stabilite. (19-250, 15.1.1968)

Che cos’è il vero amore? È l’amore dei genitori, l’amore coniugale e l’amore filiale. L’amore è destinato ad essere distrutto in breve tempo se non c’è la tradizione di sacrificarsi gli uni per gli altri. Il legame d’amore dei genitori non si distrugge perché i genitori si sacrificano per i loro figli. Anche i figli che sono cresciuti ricevendo l’amore sincero dei loro genitori non possono mai perdere la devozione nei loro confronti. Quindi, man mano che si espanderà l’ambito in cui i coniugi si servono e si sacrificano reciprocamente sempre di più, al punto da poter dire l’uno all’altro: «Tu sei vissuto per me», le benedizioni verranno a quella famiglia. Questa famiglia costituisce il luogo sacro dove Dio può discendere. (43-308, 2.5.1971)

Da dove inizia la vita del Regno dei Cieli? Dalla famiglia. Da nessun’altra parte. Il Regno dei Cieli è semplicemente un’espansione tridimensionale della famiglia, non qualcosa che trascende quella forma. Così, quando vi abbracciate come sposi, dovete pensare che in questo modo unite tutti gli uomini e le donne del mondo. Il luogo dove potete stabilire la condizione di aver amato l’intera umanità in questo modo non è altro che la vostra famiglia. (30-82, 17.3.1970)

Ora sento di dovervi insegnare le norme della famiglia, le regole di vita quotidiana che una famiglia del Regno dei Cieli deve osservare. La Chiesa dell’Unificazione è una struttura familiare. Mette la famiglia al primo posto. (22-333, 11.5.1969)

In futuro la nostra funzione religiosa non dovrà essere tenuta nella forma di un sermone, ma piuttosto di un rapporto. Questo rapporto deve contenere qualcosa di cui le famiglie possono essere orgogliose. Perciò tutte le famiglie devono partecipare alla funzione insieme e le famiglie che si comportano bene devono dare l’esempio per guidare quelle che non lo fanno. Perciò costruiamo il Regno dei Cieli della famiglia. Dobbiamo sapere chiaramente che finché non sarà fatto questo, il Regno di Dio sulla terra non si realizzerà. (23-62, 11.5.1969)

CAPITOLO XII – Alla ricerca di vere famiglie

Sezione 1. Nulla è stato creato per sé stesso

Qual è la base dell’individualismo? Non è possibile reclamare qualcosa come soltanto nostra. Quando un bambino, attraverso l’amore dei suoi genitori, si sviluppa da un ovulo nel grembo della madre e nasce, il 99,999 percento della sua esistenza proviene dalle ossa, dalla carne e dal sangue della madre che si è combinato con lo 0,001 per cento dello sperma del padre. Non c’è nessun concetto di “soltanto io” nella natura. Nessuno nasce con l’idea di “me stesso”. Nessuno di noi, per grande che sia, potrebbe sostenere che siamo diventati grandi solo da noi stessi. Le ossa, la carne, il sangue sono tutti ereditati nel grembo della madre. Dobbiamo riconoscere che le parti importanti del nostro corpo sono un’estensione del corpo di nostra madre. Tutti gli elementi essenziali del nostro corpo erano inclusi nell’ovulo e nello sperma. Non ci sono eccezioni. Perciò l’individualismo egocentrico è senza fondamento. (287-25, 10.8.1977)

Quando pensiamo al sopra, riconosciamo automaticamente il sotto. L’individualismo può reggersi solo con l’idea del sopra? Il concetto dell’individuo da solo non può esistere. Se si parla di destra si presuppone l’esistenza della sinistra. Nel rapporto fra davanti e dietro, il davanti presuppone il dietro. Anche la parola uomo non può esistere da sola, presuppone la donna. Questa non è solo l’opinione di una persona, è un fatto universale.

Perché è stato creato l’uomo? Di solito gli uomini dicono che possono vivere da soli, perciò non si preoccupano del motivo per cui sono stati creati. L’uomo, tuttavia, è nato per la donna. Senza la donna non c’è assolutamente bisogno dell’uomo. In realtà, nulla è stato creato per sé stesso.

Pensate ai nostri cinque sensi. Gli occhi sono stati creati solo per guardare sé stessi? Allo stesso modo il naso, gli orecchi, la bocca e le mani sono stati tutti creati per il nostro partner. La forza che può mobilitare e focalizzare tutti i cinque sensi è il vero amore. Gli occhi, il naso, le orecchie, la bocca e le mani sono strumenti creati per il vero amore. Nulla è stato creato solo per sé stesso. Se le persone prendono le cose degli altri e le usano come se appartenessero a loro sono dei ladri, non è vero? Perciò, qualunque uomo usa arbitrariamente i suoi cinque sensi e il suo corpo solo per sé stesso è un ladro, perché queste cose sono state create per sua moglie.

Qual è la differenza fra l’uomo e la donna? Il loro corpo e in particolare gli organi sessuali. Allora, chi ha assolutamente bisogno degli organi sessuali maschili? Esistono per la donna. Uno degli organi sessuali è concavo, l’altro è convesso, ma perché sono stati creati in questo modo? Potevano essere tutti e due a punta o tutti e due piatti, invece sono stati fatti in modo diverso. Perché? Ognuno di loro esiste per l’altro. La donna vuole quello che appartiene all’uomo e viceversa. Voi non sapete che gli organi femminili appartengono assolutamente all’uomo e quelli maschili appartengono assolutamente alla donna. Possedendo ognuno gli organi sessuali dell’altro, l’uomo e la donna arrivano a conoscere l’amore. Solo l’esperienza dell’unione perfetta permette ai due partner di conoscere il livello d’amore più alto. Nessuno potrà mai negarlo; devono tutti riconoscerlo. Una coppia ideale si forma nel luogo in cui i due raggiungono la completa unità. L’amore assoluto esiste proprio lì. Dio verrà a dimorare in quel luogo, dove l’amore è assolutamente immutabile. (287-27, 10.8.1997)

Sezione 2. Il luogo santissimo dove Dio può andare ad abitare

Quali sono gli attributi di Dio? Dio è assoluto, unico, eterno e immutabile. Allora, a chi appartiene l’amore? Non appartiene né all’uomo né alla donna, il suo proprietario non è altro che a Dio. Con al centro l’amore e attraverso l’amore, Dio e gli esseri umani diventano una cosa sola, perché tutti e due hanno assolutamente bisogno dell’amore. Di che tipo di amore ha bisogno Dio? Vuole un amore assoluto. E voi? Anche per noi è la stessa cosa. Proprio come Dio, tutti noi abbiamo bisogno di un amore unico, immutabile ed eterno. Dobbiamo tutti assomigliare a Dio. (279-246, 15.9.1996)

Dov’è il luogo santissimo di Dio? Avrebbe dovuto essere gli organi sessuali maschili e femminili che furono profanati dalla caduta. Questo è il luogo dove avrebbe dovuto dimorare l’amore. Questo è il santo dei santi di Dio. (134-185, 7.4.1985)

Che cos’è l’amore? È il luogo santissimo dove Dio può andare ad abitare. Dobbiamo purificare il mondo caduto attraverso l’amore. Ho già spiegato chiaramente che Adamo ed Eva, che avrebbero dovuto superare serenamente il periodo dell’adolescenza, non riuscirono a farlo e andarono fuori strada, causando la caduta. Eva, l’antenata dell’umanità, prima cadde avendo un rapporto d’amore illecito con l’arcangelo; poi, a causa di questo, cadde anche fisicamente attraverso il suo rapporto con Adamo. Così la loro linea di sangue peccaminosa fu trasmessa ai loro discendenti.

Dovete capire che Dio non potrà mai dimorare tranquillamente in un luogo dove rimangono anche solo delle piccole tracce di Satana. Per ricevere l’amore di Dio, le persone devono prima morire e poi rinascere. Nella società umana, un uomo potrebbe amare sua moglie se, dopo che si sono sposati, lei non riesce a dimenticare il primo marito? Allo stesso modo Dio ha portato avanti la provvidenza di salvezza guidando le persone ad espiare i loro peccati attraverso la restaurazione tramite indennizzo. (La famiglia benedetta – 344)

Secondo voi, qual è il colore dell’amore? Pensate che sia nero di notte, bianco di giorno e giallo di sera? Nel colore centrale dell’amore c’è una forza che può portare la pace e l’unità e creare il concetto di uguaglianza dell’umanità. Non pensate che l’idea unificazionista dell’amore sia stupenda? Nella società americana del giorno d’oggi il colore dell’amore è, in poche parole, il colore disgustoso della morte. Invece di realizzare il mondo dell’ideale eterno della creazione attraverso l’amore coniugale, le persone stanno precipitando nel baratro della morte. Quelli che entrano sconsideratamente nel luogo santissimo dell’amore subiranno il fuoco del giudizio. Finché non ricevono la Benedizione, gli uomini e le donne devono mantenere intatto il loro luogo santissimo e, una volta che hanno fatto l’amore, devono continuare a mantenere la sua purezza. Ma gli americani, in generale, sono uomini e donne depravati che profanano il santuario dell’amore.

Gli americani che non accettano il matrimonio attraverso la Benedizione non sono altro che dei malati che non riescono a vedere davanti a loro, perché sono accecati dall’amore caduto. Se la società americana continuerà a comportarsi in questo modo, non avrà nessuna speranza per il futuro e sarà solo piena di disperazione. Non c’è il minimo dubbio che alla fine sarà distrutta – non dal giudizio di Dio ma dalle persone che hanno perso la loro umanità. (La famiglia benedetta – 344)

Poiché noi della Chiesa dell’Unificazione siamo venuti a conoscenza della provvidenza dell’amore rimasta nascosta per seimila anni, abbiamo cercato di espandere la base della Benedizione per realizzare l’ideale di creazione fondato sull’amore di Dio. Attraverso la Benedizione è stato creato il luogo santissimo dell’amore. Dovete capire che da lì emerge una nuova vita. (La famiglia benedetta – 344)

Sezione 3. La donna appartiene all’uomo e l’uomo appartiene alla donna

Attorno a quale asse si uniscono il soggetto e l’oggetto, o lo yang e lo yin? Attorno al bacio? L’amore è un concetto più astratto che concreto. Qual è il corpo sostanziale su cui l’amore si può stabilire? Voi non sapete cos’è che fa di un uomo un uomo e di una donna una donna. Non sono altro che gli organi sessuali. C’è qualcuno a cui non piacciono? E se vi piacciono, quanto vi piacciono? Forse finora non avete mai pensato che fosse una virtù apprezzare gli organi sessuali, ma da ora in poi dovreste averli cari. Come sarà il mondo del futuro? Se è un mondo che non apprezza assolutamente gli organi sessuali, sarà un mondo buono o cattivo? Prospererà o perirà? Non sto scherzando. Quando Dio creò gli esseri umani, in quale parte del corpo investì lo sforzo creativo più grande? Negli occhi? Nel naso? Nel cuore? Nel cervello? Tutti questi organi alla fine muoiono, non è vero?

Qual è lo scopo della Federazione delle Famiglie per l’Unità e la Pace nel Mondo? Se l’umanità trascendesse completamente i domini tradizionali della moralità e della religione ma fosse in armonia con gli organi sessuali, guadagnandosi l’approvazione e l’applauso di Dio, che tipo di mondo sarebbe?

A chi appartengono gli organi sessuali maschili e femminili? Il proprietario dell’organo sessuale del marito è la moglie, e il proprietario dell’organo sessuale della moglie è il marito. Non sapevamo che l’organo sessuale di una persona appartiene a una persona dell’altro sesso. Questa è una verità semplice, ma incontestabile. Questa verità non cambierà nemmeno dopo che la storia sarà andata avanti per migliaia di anni.

Normalmente l’uomo pensa che i suoi organi sessuali appartengano a lui, e la donna pensa che i suoi organi sessuali appartengano a lei. Ecco perché il mondo sta andando in rovina. Tutti sbagliano riguardo la proprietà degli organi sessuali. Pensiamo tutti che l’amore è assoluto, eterno e ideale, ma se avessimo saputo chiaramente che la proprietà dell’amore eterno si trova nell’altro sesso, il mondo non sarebbe nelle condizioni in cui è adesso. Ci sono stati molti studiosi e ricercatori, ma nessuno di loro ha mai pensato a questo. Qualcuno di voi lo può negare? Se poteste chiedere ai vostri genitori, nonni e bisnonni, agli antenati originali e persino a Dio, chi è l’origine dell’universo, sarebbero tutti d’accordo su questo punto. Questa è la legge universale. Questa verità rimarrà persino dopo che l’universo esiste da miliardi di anni. La conclusione naturale è che quando sarete davanti a Dio, Dio giudicherà se siete delle persone rette o no in base a questa legge immutabile.

In effetti la caduta di Adamo ed Eva ebbe origine dalla violazione di questa legge. Tutti e due pensarono erroneamente di essere i proprietari dei loro organi sessuali. A causa di questa visione sbagliata, furono scacciati e non poterono essere riconosciuti in nessuna parte dell’universo. Nel regno minerale, vegetale e animale, la mascolinità e la femminilità – cioè gli organi sessuali – sono riservati per il proprio partner d’amore. Adamo ed Eva non lo sapevano. Allora, perché esistono gli organi sessuali? Per l’amore. Perciò maschio e femmina esistono per trovare l’amore. (279-244, 15.9.1996)

Se tutti gli uomini e le donne ammettessero che i loro organi sessuali appartengono al loro sposo, abbasseremmo tutti il capo e diventeremmo umili quando riceviamo l’amore del nostro sposo. L’amore viene da voi solo attraverso il vostro partner. Non c’è nessun amore a parte l’amore per gli altri. Dobbiamo ricordare che possiamo trovare l’amore assoluto vivendo in modo assoluto per gli altri. (279-259, 15.9.1996)

Sezione 4. Nell’amore non c’è nessuna evoluzione o rivoluzione

L’amore non può subire nessun tipo di evoluzione o di rivoluzione. L’amore nella sua forma originale è perfetto, immutabile, eterno e assoluto. (La famiglia benedetta – 351)

L’amore non conosce nessuna evoluzione o rivoluzione. L’amore è eterno e perfetto – una verità che non cambia per l’eternità. Se pensate che l’amore si evolve e di conseguenza iniziate a fare degli esperimenti, scoprirete che questo concetto è sbagliato. Se la società americana, ad esempio, pensa all’amore come a un mezzo di sostentamento, è destinata inevitabilmente a perire. Dio non avrebbe nessuna ragione di benedire il suo futuro. Se questa società non si autodistrugge, allora la farò perire io facendo esplodere la bomba dell’amore. È chiaro che l’amore non deve essere mai usato a proprio vantaggio o come un mezzo per guadagnarsi da vivere. (La famiglia benedetta – 351)

Dal momento in cui una coppia sposata fa l’amore per la prima volta, il marito non ha nessun desiderio di alcun tipo di rivoluzione o evoluzione d’amore da parte della moglie. Questa è anche la speranza della moglie nei confronti del marito. La speranza di entrambi, marito e moglie, è di mantenere la purezza del loro primo amore. Non vogliono che venga aggiunto nessun colore al loro amore puro, e non hanno bisogno di nessuna rivoluzione. Desiderano che quell’amore puro sia preservato per l’eternità.

Secondo voi, perché fra due persone che si amano può sorgere la minaccia del divorzio? Quando veniamo a sapere che una coppia di sposi, che all’inizio della loro relazione era profondamente innamorata, ha deciso di divorziare, ci rendiamo conto che qualcosa è andato storto. Non importa quale sia la ragione della coppia per chiedere il divorzio, la rottura indica che qualcosa è cambiato – il loro rapporto è cambiato. Alla fine, la coppia è arrivata al punto di divorziare perché non è riuscita a proteggere e a coltivare l’amore reciproco. L’amore di per sé non è cambiato, è cambiata la loro mente. (La famiglia benedetta – 351)

Quando un uomo e una donna diventano marito e moglie, la cosa importante è come possono stabilire fra loro un’unione immutabile. Quando inneggiano alla felicità eterna in questa unità immutabile, quella felicità è eterna. Il modello di un cuore d’amore ideale può essere stabilito solo con un soggetto immutabile. (La famiglia benedetta – 351)

Supponiamo che sposiate un uomo perché è bello e vi piace, e che, dopo una settimana, vostro marito diventi invalido in seguito a un incidente. Se a causa di questo volete divorziare, il vostro amore per lui non si può dire vero amore. È un amore falso. (La famiglia benedetta – 351)

Al giorno d’oggi nei paesi sviluppati, i bianchi occupano le posizioni più alte per guidare e influenzare il mondo, mentre i neri si trovano generalmente in posizioni più basse sotto il loro dominio. Eppure, quando i genitori amano i loro figli, l’intensità del loro amore non fa nessuna distinzione come quella fra bianchi e neri. Nessuno domina nessuno. Questo non cambia mai. Il cuore dei genitori che amano i loro figli, il cuore degli sposi che si amano l’un l’altro, il cuore delle persone che si amano veramente tra di loro, non può cambiare non importa quanto la storia cambi, si sviluppi o subisca un processo di rivoluzione. (32-243, 19.7.1970)

Sezione 5. Purezza per la donna e fermezza per l’uomo

Potete amare chiunque vi piace? Quando un uomo vi fa un cenno per la strada, voi donne lo dovete seguire oppure no? No. Non lo dovete seguire, vero? Non dovete avere questo tipo di inclinazione. Dovete proteggere il vostro corpo finché non è il tempo giusto. Non dovete consegnare la purezza del vostro amore a uomini del diavolo. Gli uomini che vanno in giro per la strada col petto in fuori, sono tutti dei diavoli. Mettereste il vostro destino nelle mani di uomini simili? Non prendete la cosa alla leggera. Poiché avete soltanto una vita, se fate anche un solo passo sbagliato, rimarrete sconvolte per il resto della vostra esistenza. Non è così? Questo vale anche per gli uomini. Finora alle donne è stato ordinato severamente di mantenere la loro castità, ma da ora in poi anche agli uomini deve essere ordinata la stessa cosa. Solo in questo modo saranno restaurati. Non è così? Per quanto questo mondo possa essere spietato e malvagio, non dovete fare delle cose che vi allontanano dalla strada del Principio. (26-160, 25.10.1969)

Non dovete macchiare la vostra purezza durante l’adolescenza, il tempo prezioso in cui potete superare e indennizzare il triste fallimento di Adamo ed Eva che persero la loro purezza durante la loro gioventù. Preservando questa purezza, che è intatta e di grande valore, dovete avere il pensiero e la determinazione che, anche se doveste vivere da soli per mille o diecimila anni, il vostro amore non sarà mai compromesso. (37-107, 22.12.1970)

Alcuni uomini, quando vedono una donna carina, vorrebbero che fosse la loro moglie, anche se sono già sposati. Un uomo del genere, con una mente doppia, diciamo che ha la natura di un ladro. Poiché Satana è stato il primo ad avere due menti, non è sbagliato chiamare “Satana” un uomo che ha una mente doppia. Se esiste un uomo del genere non è diverso da Satana. (La famiglia benedetta – 348)

Sta arrivando il tempo in cui anche gli uomini devono mantenere la loro purezza. Se un uomo sbaglia sotto questo aspetto, è come se il suo clan avesse commesso un grave crimine contro la volontà di Dio. Solo perché una persona ha una posizione rispettabile, non vuol dire che può permettersi di essere infedele a sua moglie. Se lo fa, il suo clan perirà. Sta arrivando un tempo del genere; non potete comportarvi così se capite gli insegnamenti unificazionisti. (38-280, 8.1.1971)

Ora siamo entrati in un’era in cui anche gli uomini devono mantenere la loro castità per lasciare una tradizione storica di purezza. L’eucaristia cristiana serve a stabilire la tradizione della carne e del sangue puro di Gesù. (13-67, 17.10.1963)

C’è il detto: «Purezza per la donna e fermezza per l’uomo». Questo significa che la purezza è per realizzare la volontà di Dio riguardo l’amore, e la fermezza è per realizzare lo scopo di Dio. Poiché si dice che la castità è propria delle donne, le donne devono conoscere un solo amore, e poiché si dice che la fermezza è propria degli uomini, gli uomini devono avanzare senza tentennamenti verso un unico scopo. Adamo ed Eva avrebbero dovuto conoscere la via giusta e avrebbero dovuto mantenere la fermezza e la purezza, invece caddero. (La famiglia benedetta – 348)

Nell’amare una donna con l’amore di Dio, l’uomo deve essere nella posizione di poter dire: «L’ho amata totalmente con un amore eterno ed immutabile, dall’inizio alla fine». Anche la donna, per essere in una posizione simile, deve sigillare il suo corpo. Proprio come il fiore della peonia, formato da molti strati di petali, deve nascondersi profondamente in sé stessa. Poi, quando arriva il tempo della primavera, dell’armonia del cielo e della terra, deve armonizzarsi con esso e iniziare una nuova vita. Dobbiamo tutti sapere questo molto bene. (26-156, 25.10.1969)

Sezione 6. La caduta: la radice del sesso libero e l’origine dell’individualismo

Perché Dio diede ad Adamo ed Eva gli organi sessuali al tempo della loro creazione? Una volta che avessero raggiunto la maturità li avrebbe sposati oppure no? Il problema sta nella caduta, che cambiò la loro linea di sangue. Ecco perché Dio li scacciò dal giardino di Eden.

In origine, Adamo ed Eva sarebbero dovuti diventare rispettivamente il corpo e la moglie di Dio. La caduta, in un certo senso, introdusse una malattia nel corpo e nell’ideale di Dio, in quanto Adamo ed Eva agirono come Suoi nemici. Riuscite a immaginare come dev’essere stato affranto il cuore di Dio vedendo succedere questa tragedia? La caduta è la tomba in cui Adamo ed Eva seppellirono loro stessi. Fu un atto di espropriazione. In altre parole, la caduta divenne la radice del sesso libero e l’origine dell’individualismo.

Oggi l’America che tipo di nazione è? È pervasa dall’individualismo, da un’eccessiva ricerca della privacy e dalla libertà sessuale. Dio è a favore di queste cose? A cosa mira questo individualismo estremo? Non dicono forse che vogliono abbandonare il cielo e la terra, il mondo, la loro nazione, la società e la famiglia – e persino i nonni, i genitori e i fratelli – e cominciano a vagare ribelli come degli zingari e degli hippy? Se comincerà a piovere o a nevicare non avranno un posto dove andare e potrebbero anche terminare la loro vita in un suicidio. La nostra mente originale non desidera l’individualismo estremo o una ridicola garanzia di privacy. Piuttosto vuole vivere ricevendo l’amore – dall’universo, dalla nazione, dai nostri vicini, dal nostro villaggio e dai nostri genitori. Ma poiché le persone seguono la strada opposta, provano rimorsi di coscienza e avvertono una contraddizione nella loro mente originale. E così sempre più persone preferiscono morire invece di vivere e si suicidano prendendo la droga. Qui si vede quanto è vero il proverbio: «Si raccoglie quello che si semina».

Adamo ed Eva nel Giardino di Eden che seme piantarono? Piantarono il seme del sesso libero, cioè il seme delle relazioni sessuali senza inibizioni. Chi può negarlo? Ecco perché coprirono le loro parti sessuali. Non è proprio della natura umana che quando i bambini sono sorpresi a mangiare i biscotti nascosti dai loro genitori cercano di nascondere le loro malefatte? Se il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male fosse stato letteralmente un frutto, Adamo ed Eva si sarebbero coperti la bocca o le mani. Perché, invece, si coprirono le loro parti sessuali? È impossibile negare che la caduta fu causata dalla fornicazione.

Scopriamo adesso dove si trova la linea di divisione fra il cielo e l’inferno. È nell’aria? Dov’è? Non è altro che nei vostri organi sessuali. È un problema serio. Questo concetto ha messo sotto sopra il cielo e la terra. Chi può negarlo? È spiegato nel capitolo “La caduta” del Principio Divino, l’insegnamento del Reverendo Moon. Se avete dei dubbi, chiedetelo a Dio. Non potete rifiutare il Principio Divino del Reverendo Moon, che ha un contenuto che non avreste mai potuto immaginare, presentato attraverso delle spiegazioni logiche e con una struttura ben ordinata. Quelli che usano i loro organi sessuali in modo sconsiderato come persone senza senno, saranno destinati all’inferno, mentre quelli che li usano secondo il criterio dell’amore assoluto di Dio saranno guidati verso l’alto dei cieli. Questa è una conclusione chiara. (279-254, 15.9.1996)

Il sesso assoluto è centrato su Dio, mentre il sesso libero è centrato su sé stessi e su Satana. Nel corso della storia, la letteratura e i media hanno spesso incoraggiato la libertà sessuale. Perciò, da ora in poi, tutti – inclusi gli uomini politici, gli economisti, gli scrittori e i giornalisti – devono unirsi e mostrare la strada per impedire il sesso libero. L’amore libero deve scomparire completamente. (287-29, 10.8.1997)

Sezione 7. Realizzare un mondo di pace attraverso la purezza assoluta e il movimento della vera famiglia

Oggi ci troviamo di fronte a un problema serio tra i giovani. Come Adamo ed Eva piantarono il seme della libertà sessuale cadendo attraverso un atto di fornicazione all’ombra del giardino di Eden durante la loro gioventù, così negli Ultimi Giorni, che sono il tempo del raccolto, apparirà necessariamente in tutto il mondo il fenomeno del dilagare del sesso libero fra i giovani. Dio sa quello che vuole Satana negli Ultimi Giorni. Attraverso la libertà sessuale, Satana vuole impedire fino all’ultima persona di ritornare a Dio. In altre parole, vuole distruggere tutta l’umanità e creare l’inferno sulla terra. Il mondo in cui viviamo oggi non si sta forse trasformando in un inferno sulla terra? Di conseguenza troveremo la via del cielo andando nella direzione diametralmente opposta a quella di questo inferno sulla terra. Quando il Signore verrà a salvare questo mondo, ci insegnerà questa strada e ci porterà in cielo. Allora, qual è la strada diametralmente opposta a quella del sesso libero? Poiché i genitori falsi crearono la via del sesso libero, i Veri Genitori devono apparire e cambiarla. In questo Dio non può intervenire. Nessuna sovranità o forza militare, nessun potere economico o politico possono farlo. Poiché questa corrente è stata causata dai genitori falsi, se non vengono i Veri Genitori ed usano il loro bisturi per operare, l’umanità non avrà nessuna possibilità di essere salvata. Chi ha commesso il peccato lo deve indennizzare. Fu nella prima famiglia che avvenne il matrimonio falso, e questo evento fece deviare la linea di sangue di 180 gradi. Di conseguenza i Veri Genitori devono venire e offrire un matrimonio totalmente opposto, per aprire la via del cielo. (279-256, 15.9.1996)

Poiché la caduta avvenne attraverso una relazione d’amore falso, l’umanità perse il vero amore. Quindi il problema è in che modo si può recuperare questo amore. La perdita del vero amore da parte dell’umanità avvenne attraverso la fornicazione; perciò, dal momento che il vero amore fu perso attraverso gli organi sessuali, lo si può recuperare solo attraverso un’inversione della caduta.

Poiché l’amore falso fu piantato in questo modo nel Giardino di Eden, il fenomeno che appare come il risultato di questo al tempo del raccolto negli Ultimi Giorni è il problema dei giovani. Così si sta manifestando l’era del caos sessuale. Non c’è altro che la purezza sessuale che può risolvere questo stato di cose. Solo questa idea del sesso assoluto può impedire la disgregazione della famiglia e la delinquenza giovanile. (287-16, 10.8.1997)

Dio che cosa si aspettava da Adamo ed Eva? Si aspettava la purezza e l’amore assoluto. Dove c’è il sesso assoluto, emergeranno delle coppie di purezza assoluta e concetti come la libertà sessuale, l’omosessualità e il lesbismo scompariranno automaticamente. Io ho dedicato tutta la mia vita a superare un cammino di tribolazioni per dare inizio a un movimento che promuove la purezza e l’amore assoluto in tutto il mondo. Ora sono grato a Dio perché è giunto il tempo in cui posso guidare il mondo, suonando la fanfara della vittoria.

È la famiglia che pone la pietra angolare per la strada verso la pace mondiale. Però è anche la famiglia che può distruggere quella strada. Fu nella famiglia di Adamo che la base della speranza e della felicità per tutta l’umanità andò distrutta. Per questo non posso che ringraziare Dio perché oggi abbiamo stabilito la Federazione delle Famiglie per l’Unità e la Pace nel Mondo, che ha aperto la strada che permette alle vostre famiglie di andare in una direzione diametralmente opposta a quella del mondo satanico. Senza questa strada, non ci può essere nessuna libertà, felicità o ideale.

Da ora in poi, per favore, fate dell’organo sessuale assolutamente puro, unico, immutabile ed eterno la base della vostra ricerca di Dio. Quest’organo è la base dell’amore, della vita, del lignaggio e della coscienza. Da qui, la vera famiglia si collegherà alla vera nazione e al vero mondo, formando un mondo di pace ideale. Dovunque andate, per favore, cercate di diffondere il messaggio del Reverendo Moon attraverso la televisione o altri mezzi di informazione. Non perirete mai.

Quale forza può far cambiare direzione a questo mondo infernale? Non è possibile realizzare questo senza vivere nell’amore di Dio, cioè secondo lo standard assoluto, unico, immutabile ed eterno. Il proprietario originale dei nostri organi sessuali è Dio. (279-257, 15.9.1996)

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