Privacy Policy

Settimo Punto – La Cultura del Cuore nel Nuovo Millennio

천일국 주인 우리 가정은 참사랑을 중심하고, 본연의 혈통과 연결된 위하는 생활을 통하여 심정문화세계를 완성할 것을 맹세하나이다

La nostra famiglia, proprietaria della Cheon Il Guk, giura di costruire il mondo basato sulla cultura del cuore, connesso al lignaggio originale, attraverso una vita dedicata al prossimo, mettendo al centro il Vero Amore.

Il Regno di Dio sulla Terra è un luogo in cui l’amore domina vittorioso. Inizia quando le famiglie costruiscono nella vita quotidiana una cultura basata su una tradizione d’amore – una vita vissuta per il bene degli altri. Questa cultura si espande fino alla comunità, trovando infine espressione in tutti gli aspetti della vita pubblica e privata. Questo è ciò che definiamo la cultura shimjung, o cultura del cuore.

La cultura odierna esalta un certo tipo di amore e attraverso il quale desidera trovare soddisfazione. Glorifica l’amore sessuale e la sua liberazione dalle restrizioni morali della tradizione e della religione. I mass media celebrano il sesso libero e i rapporti casuali come se ciò fosse uno stile di vita normale. Nonostante ciò, questo tipo di amore caduto è estremamente distruttivo nei confronti di relazioni che potrebbero portare in realtà ad un amore eterno. Incatenare le persone ai loro bisogni più meschini corrompe l’anima e porta infine alla disperazione.

Il sogno di una cultura d’amore deriva dalla nostra natura originale. Dio ci ha creato per valorizzare l’amore più di ogni altra cosa. Tuttavia, ciò può essere realizzato solo attraverso un insegnamento spirituale che spieghi il vero significato dell’amore e il suo ruolo nella realizzazione dello scopo della vita. Come detto prima, il vero amore si esprime innanzitutto nel vivere per gli altri. Quando gli individui mettono il servizio verso gli altri al centro delle loro vite, Dio li riempie del Suo amore e questi irradiano amore a tutti coloro che li circondano. Quando un’intera famiglia pratica il servizio verso gli altri, crea una cultura d’amore in miniatura nella propria casa. Attraverso il servizio di questa famiglia, questa cultura può essere trasmessa a tutta la comunità.

Inoltre, la cultura del cuore si fonda sull’etica della purezza sessuale e della fedeltà. Una vita di servizio verso gli altri fiorisce solo quando la relazione tra i coniugi è chiara ed assoluta. Questo perché, tra i diversi tipi di amore dei Quattro Grandi Regni del Cuore, l’amore coniugale è l’unico ad essere esclusivo. Non dovrebbe mai essere diviso tra più di un partner. Ciò porterebbe confusione nell’amore, danneggerebbe i cuori delle persone e sarebbe impossibile amarsi apertamente. D’altra parte, nel relazionarci con figure più anziane con un cuore di figlio, con i coetanei con un cuore di fratello e con i più giovani con un cuore di genitore, possiamo dare amore liberamente, a chiunque e senza alcun limite. Possiamo avere la sicurezza di dare eternamente agli altri, grazie alla libertà che deriva dalla nostra purezza sessuale nella giovane età, e grazie alla tranquillità e alla pienezza della relazione coniugale con il nostro sposo nell’età adulta.

Tuttavia, i matrimoni convenzionali sono infidi. I giovani sono assetati di amore ma guardano il matrimonio con sospetto; per questo motivo vivono relazioni d’amore a breve termine. In una situazione del genere, in cui una persona è distrutta dai suoi stessi sogni e tormenti, vivere per gli altri è davvero difficile.

Quindi, la cultura del cuore dovrebbe fondarsi su una solida tradizione di vita familiare. Questo è il lignaggio originale stabilito con la Cerimonia di Benedizione da Padre Moon. All’interno della Base delle Quattro Posizioni di una famiglia Benedetta, l’amore sessuale è il momento sacro in cui l’amore di Dio incontra l’amore dell’uomo. Oltre alla Benedizione, le famiglie hanno bisogno di un insegnamento che incoraggi la purezza e il rispetto per la sacralità dell’amore coniugale, salvaguardandolo come una solenne fiducia. Questa è l’essenza dell’amore, grazie al quale una vita al servizio degli altri può risplendere.

Il Cuore: il Centro della Vita

La gioia – la soddisfazione emotiva – è lo scopo della creazione. La motivazione di Dio nel creare l’universo deriva da un desiderio emotivo, di provare gioia amando un partner oggetto. Il termine coreano per descrivere questo impulso emotivo è 심정 (shimjung), che è solitamente tradotto con la parola italiana “cuore”.1 Tuttavia, la parola “cuore” ha varie sfumature di significato e non coglie esattamente il significato di shimjung.

Di solito con la parola “cuore” intendiamo un desiderio profondo e trascinante. Il cuore scava più in profondità rispetto alle ordinarie emozioni. Le emozioni sono tante e in continuo cambiamento: rabbia, gioia, rimorso, malinconia, ansia, euforia, frustrazione, sollievo, ecc.; queste esplodono e poi si placano. Il cuore, invece, è il nucleo emotivo che sta alla base di tutto ciò che facciamo. Dà l’orientamento fondamentale a tutte le nostre azioni e determina infine la persona che diventiamo. Riguardo a ciò, c’è un verso dal testo Upanishad:

Come il suo desiderio, così è la sua volontà; come la sua volontà, così il suo agire; come il suo agire, così il suo destino. – Brihadaranyaka Upanishad 4.4.5

Così, Swedenborg insegnò che la natura altruistica o egoistica del cuore di una persona diventa il fattore che determina il luogo che essa abiterà nel mondo spirituale.

Le persone ambiscono alla ricchezza, alla fama, al potere o all’amore con un bellissimo partner per la soddisfazione emotiva che ciò porta. La loro profonda motivazione deriva da un certo tipo di “cuore”, ma questo è solitamente lontano dal cuore di Vero Amore di Dio. Nel pensiero di Padre Moon, il cuore originale dell’uomo può solo essere quello shimjung, quel cuore in risonanza con il cuore di Dio. Qualsiasi altro “cuore” (il “cuore nero” di un assassino o il “cuore di pietra” di un vecchio uomo amareggiato) è solo una distorsione secondaria del cuore originale di amore che Dio ha impresso in ogni anima umana, causata dalla Caduta. Persino il peggior criminale può rispondere all’amore.

Una vita di vero amore è radicata nel cuore di Dio. Il cuore di Dio è un impulso emotivo irreprimibile che sorge da dentro Dio e che cerca un partner oggetto con cui condividere amore, e in tal modo ottenere gioia. Dio ha creato gli esseri umani a Sua immagine così che loro potessero diventare i Suoi amati partner oggetto. Quindi, la nostra natura originale contiene il seme del cuore di Dio piantato nel profondo. Sulla base del cuore che condividiamo con Dio, Dio può potenzialmente abitare in noi e perfezionare il Suo ideale con noi.

Il cuore di Dio è irrefrenabile e chiama ad una vita di amore illimitato, per il bene degli altri. L’impulso genuino ad amare esiste a prescindere e indipendentemente dal fatto che il nostro partner ci ami in cambio o meno. Il cuore spera nello stimolo della gioia dell’amore corrisposto, soffre quando il suo amore viene tradito e sopporta la sofferenza per amare anche quando l’amore stesso sembra inutile. Come San Paolo scrisse, “L’amore sopporta tutte le cose, crede in tutte le cose, spera in tutte le cose e resiste a tutte le cose.” (1Cor 13:7).

A causa della Caduta, i desideri delle persone sono corrotti e lontani dal cuore di Dio. Miriamo ad obiettivi egoistici, trovando soddisfazione emotiva a spese degli altri. Accumuliamo ricchezza o cerchiamo potere per il fine in sé stesso, piuttosto che condividere ciò con gli altri o portare un beneficio a tutti. Il cuore umano fu corrotto dalla Caduta, quando Lucifero infuse le sue motivazioni egoistiche in Adamo ed Eva.

Nonostante ciò, Dio ha dato una seconda qualità divina, più alla nostra portata e meno danneggiata rispetto al nostro cuore caduto – la coscienza. Seppur non con la stessa profondità del cuore, la coscienza ci orienta verso il bene e verso la ricerca della verità. Guida le persone verso la religione e la conoscenza di Dio. Comunque, la conoscenza della verità non può portarci oltre. Può permetterci di riconoscere la nostra condizione peccaminosa e caduta, come disse Paolo, “in quanto la legge è la conoscenza del peccato” (Rom 3:20).

Oltre a questo, una persona può coltivare la coscienza cercando costantemente di obbedire ai suoi suggerimenti. In tal modo fa della coscienza un’amica e una guida, piuttosto che un giudice. Sullo sviluppo di una tale coscienza, il cuore originale può iniziare a germogliare. Padre Moon dice:

Se alleggerisci e liberi completamente la tua mente, la tua coscienza si connetterà automaticamente al vero amore di Dio. Se paragoniamo la grandezza della coscienza con quella dell’amore, vedremo che la grandezza dell’amore è più grande.2

In altre parole, una volta che la nostra coscienza si illumina della verità di Dio, possiamo entrare nel regno dell’amore di Dio, che rianima il nostro cuore. La speranza di Dio è di provare gioia insieme all’umanità nel Regno di Dio. Il cuore di Dio trova la sua completa realizzazione quando gli esseri umani raggiungono il loro scopo: incarnare l’immagine di Dio, condividere amore e bellezza con Dio e moltiplicarsi in famiglie, società, nazioni e un mondo che si muove in armonia e in accordo alla mente di Dio. Ogni singolo essere umano vorrebbe quindi risuonare al ritmo del cuore di Dio, vivendo in unità con Dio, in quanto “Dio è amore, e colui che dimora nell’amore dimora in Dio, e Dio dimora in lui.” (1Gv 4:16). Un mondo che si muove in unità con l’obiettivo del cuore di Dio stimola Dio con eterna gioia e piacere (Is 62:4). Un mondo del genere potrebbe essere ben chiamato il mondo basato sulla cultura del cuore.

Vivere per il Bene degli Altri

Dio è nostro padre. Dio dà continuamente, ama e investe per le Sue creature. Il cuore d’amore di Dio lo spinge costantemente a dare, dare e dare ancora. Ciò che Dio desidera per noi è che, come Suoi figli, cresciamo nel Suo amore fino ad incarnare il Suo stesso cuore amorevole, come disse Gesù, “in quel giorno saprete che io sono in mio Padre, voi in me, e io in voi” (Gv 14:20).

Il contesto migliore nel quale il cuore divino degli esseri umani può manifestarsi e crescere è la famiglia. Quando un figlio ama i suoi genitori, automaticamente impara a rispondere in fede e in amore al suo Padre celeste. Nel cercare il nostro sposo, noi seguiamo l’impulso di Dio a cercare una partner da amare eternamente. Poi come genitori che crescono i figli, sperimentiamo il cuore di Dio nel nutrire la Sua creazione e sognare il meglio per loro. Ognuno dei Quattro Grandi Regni del Cuore definisce una dimensione del cuore di Dio che sboccia nella famiglia. Una famiglia vera è la famiglia di Dio.

Una persona che incarna il cuore di Dio è una persona altruista. L’altruismo deriva dal cuore, come Paolo scrisse, “Ognuno dia così secondo le intenzioni del suo cuore” (2Cor 9:7). Esattamente come Dio è spinto dal Suo cuore a dare incessantemente alle Sue creature, lo stesso avviene con gli esseri umani che incarnano il cuore di Dio: vivono sempre per il bene degli altri. Vivere per il bene degli altri è lo stile di vita della cultura del cuore.

Un Principio della Natura

Dio ha concepito ogni cosa nel cosmo sulla base del principio del vivere per gli altri. Nel corpo umano, per esempio, ogni cellula e ogni organo esiste per costituire la salute dell’intero organismo. Nessuna parte del corpo esiste per sé stessa, ogni parte esiste per il bene delle altre,

L’occhio non può dire alla mano, “non ho bisogno di te”, o la testa può dire al piede “non ho bisogno di te”. Al contrario, le parti del corpo che sembrano essere più deboli sono indispensabili, le parti del corpo che crediamo meno nobili sono quelle che usiamo con più onore, e le parti impresentabili sono trattate con maggiore modestia, modestia di cui le parti più presentabili non hanno bisogno. Dio ha così composto il corpo, dando maggiore onore alle parti inferiori, in modo che non ci sia discordia in esso, ma che i membri abbiamo la stessa cura l’un per l’altro. Se un membro soffre, tutti soffrono insieme, se un membro è onorato, ne gioiscono tutti insieme. – 1Cor 12:21-26

Quando una persona cade, le sue braccia spontaneamente si protendono per assorbire l’impatto e proteggere il viso e gli organi vitali. Anche se il braccio potrebbe rimanerne ferito, non esita nemmeno per una frazione di secondo. Sa che la sua sopravvivenza dipende dalla salute dell’intero corpo. La sua natura è di vivere per il bene del corpo.

Il volto di una donna potrebbe essere molto grazioso da guardare, ma a questa è impedito di vedere ciò a causa della struttura del suo corpo. Gli occhi si focalizzano all’esterno e non possono osservare sé stessi. È quindi quella bellezza sprecata? No. La bellezza del volto di una donna esiste per il bene del suo uomo, che prova gioia nel guardarla. I fianchi di una donna sono ampi così che possano offrire spazio per crescere un bambino. Le spalle di un uomo sono larghe e forti per portare pesi per sua moglie. Quindi il principio del vivere per gli altri è inerente alla biologia umana.

In una coppia innamorata, l’atto sessuale è la più profonda espressione del vivere per il bene degli altri. Il marito si impegna per soddisfare sua moglie. Non si sente soddisfatto se lui prova piacere ma lei rimane inappagata. La moglie si sottomette felicemente ai desideri del marito, desiderando di essere saziata dal piacere di lui. Lo stesso organo sessuale non può adempiere la sua funzione senza la sua controparte. Quindi, la biologia fa sì che un essere umano non sia autosufficiente, ma è soddisfatto solo in relazione con il sesso opposto. Non solo questo: l’organo sessuale di una donna è stato progettato con un rivestimento naturale – l’imene – che è doloroso da penetrare. La sua biologia quindi le insegna a tutelare la sua verginità fin quando incontra suo marito. Quindi, Padre Moon esplicitamente insegna che il proprietario dell’organo sessuale di un uomo è sua moglie, e il proprietario dell’organo sessuale di una donna è suo marito. Come scrisse San Paolo,

Poiché non è la moglie a dominare il suo corpo, bensì il marito; allo stesso modo non è il marito a dominare il suo corpo, bensì la moglie. – 1Cor 7:4

Il Cerchio Infinito del Dare

Nella famiglia, la cultura del vivere per gli altri dovrebbe affermarsi spontaneamente. Il marito vive per il bene della moglie e la moglie vive per il bene del marito. I genitori vivono per il bene dei loro figli, facendo sacrifici per allevarli e crescerli bene. I figli devoti provano gioia nel rendere felici i loro genitori. In una vera famiglia, la cultura altruistica non si ferma alla porta di casa, ma si estende alla comunità. Vivere per il bene degli altri è la caratteristica fondamentale della cultura del cuore.

Tutte le religioni insegnano la tradizione del vivere per gli altri: “Coloro che agiscono gentilmente in questo mondo avranno gentilezza” (Corano 39.10) “Dai e ti sarà dato… poiché la quantità che dai, sarà la quantità che riceverai” (Lc 6:38) “Colui che dà liberamente va direttamente dagli dei” (Rig Veda 1.125.53). “Colui che semina generosamente raccoglierà generosamente” (2Cor 9:6).

Essere generosi verso gli ospiti, aiutare i parenti in situazioni di bisogno, essere gentili verso gli stranieri, fare da volontari per le attività della chiesa e fare beneficenza nella comunità sono attività che caratterizzano una famiglia che vive per il bene degli altri. Sono le virtù delle buone famiglie di ogni società. Il Corano loda queste persone:

Sfamano con cibo i disgraziati bisognosi, gli orfani e i prigionieri, per l’amore di Lui, dicendo “Non desideriamo ricompensa, né ringraziamenti da voi” – Corano 76.8-9

La famiglia che si protende verso gli altri accumula tante più ricchezze. Il calore delle amicizie e la pura gioia del dare sono tesori più preziosi dell’oro.

Vivere per il bene degli altri è lo stile di vita naturale. Si conforma alla direzione di tutte le creature di Dio, che danno e ricevono costantemente nella rete interconnessa della vita. Nel momento in cui la mia famiglia vive per il bene della comunità, la comunità prospera e la mia famiglia prende parte alla sua prosperità. Nel momento in cui la comunità vive per il bene della nazione, la nazione prospera e con essa ogni singola comunità che vi appartiene. Nel momento in cui la nazione vive per il bene del mondo, la prosperità mondiale si estende a tutte le nazioni. Questo è il grande cerchio della vita, dare e ricevere l’energia dell’amore. Praticando questo stile di vita, le persone fanno crescere il Regno dei Cieli. Padre Moon insegna:

Io esisto per la mia famiglia, la mia famiglia esiste per la nostra società, la nostra società esiste per la nostra nazione, la nostra nazione esiste per il mondo, tutto il mondo esiste per Dio, e Dio esiste per te e me, per l’intera umanità. In questo grande cerchio di dare e ricevere c’è armonia, c’è unità, e c’è un eterno processo di crescente prosperità. Quindi, dal momento che in questo cerchio ogni esistenza completa il proprio scopo di creazione, c’è gioia abbondante e profonda. Questo è il Regno dei Cieli, colmo di sentimenti di felicità.4

La Contraddizione Fondamentale della Civilizzazione

La cultura è l’espressione collettiva della consapevolezza umana attraverso attività creative e sociali. Siccome Dio ha creato gli esseri umani con il cuore come elemento fondamentale, è naturale che le persone desiderino una cultura conforme alla loro natura, che pone il cuore come elemento centrale. Tutte le attività creative della cultura dovrebbero essere basate sui desideri del cuore. Tuttavia, nella storia umana, nessuna civiltà ha avuto una cultura del cuore. Perché no? La Caduta Umana ha corrotto il cuore con elementi di egoismo, risentimento e inganno. I desideri umani sono deviati e corrotti, inclini all’egoismo e all’avidità. Raramente si vede un barlume del vero cuore umano – il cuore di Dio – in mezzo a questo tumulto di desideri egoistici.

Se la società permettesse alle persone di esprimere i propri cuori corrotti, ora vivremmo sotto la legge della giungla. Il filosofo inglese Thomas Hobbes ha ben descritto la vita umana in questa condizione caduta: “cattiva, bruta e corta”, una “guerra di tutti contro tutti”. Per Hobbes, il primo principio della civilizzazione era di sottoporre gli esseri umani a leggi e istituzioni per trattenere le loro passioni per il bene della società.

Ogni civiltà nella storia umana ha posto una barriera attorno al cuore corrotto degli uomini, subordinando i suoi desideri verso qualcosa di universale e immutabile. Gli antichi Egizi e le civiltà della Mesopotamia controllavano la popolazione subordinando gli esseri umani al servizio degli dei. Servire gli dei significava servire la società intera – il patrimonio degli dei – realizzando grandi opere pubbliche per irrigare la terra e lodare il cielo.

Nella Israele biblica, la barriera attorno ai desideri era costituita dalla Legge stabilita dai Dieci Comandamenti e dalle disposizioni dell’alleanza sul Monte Sinai. Gli antichi Greci costruirono una grande civiltà nobilitando la facoltà della ragione come insegnato dalla filosofia. La ragione prese un posto più alto dell’emozione perché è immutabile e poté costituire il fondamento di norme universali. La civiltà romana diede preminenza alla legge. La civiltà Medievale sottomise i desideri umani all’aspirazione della fede.

Nella storia della Cina c’era un dibattito tra due principi ordinatori della cultura: i Legalisti sostenevano che l’unità sociale dovesse essere mantenuta grazie alla forza delle armi e ai decreti imperiali, mentre il Confucianesimo regolava la società tramite gli insegnamenti etici.

Quando i padri fondatori dell’America costituirono una società libera, essi supponevano che funzionasse correttamente solo se i suoi cittadini si fossero attenuti alle regole morali dettate dagli insegnamenti etici della religione. Ritenevano essenziale, per il mantenimento della libertà, che le chiese americane fossero floride.

Tutte le grandi civiltà furono fondate su solidi pilastri – la legge, l’etica, la fede, la ragione – che incanalarono i desideri caduti dell’uomo verso uno scopo pubblico. Fintanto che questi pilastri furono solidi, tenendo sotto controllo gli impulsi egoistici del cuore umano, la civiltà prosperava. Tuttavia, poiché il cuore è il centro della natura dell’uomo, questo non può essere arginato per sempre. Presto o tardi, gli impulsi deviati del cuore avrebbero danneggiato la società, rovesciando i pilastri della legge, dell’etica, della fede o della ragione, sui quali la società poneva la sua garanzia.

Di conseguenza, nessuna civiltà si è dimostrata duratura. Ognuna di esse ha attraversato inevitabilmente gli stadi di giovinezza, maturità e declino. Ogni civiltà è maturata, portando a frutto grandi realizzazioni nell’arte, nella letteratura, nella filosofia, nella scienza o nella religione. Tutte sono poi declinate, una volta che i suoi valori sono stati sovvertiti da decadenza e corruzione. L’Impero Romano cadde quando i funzionari abusarono del tanto decantato sistema legale per scopi personali e quando uno stile di vita decadente minò la morale pubblica. Oggi, in modo simile, l’America è afflitta da corruzione e degrado, mentre lo spirito cristiano che l’aveva fondata va spegnendosi. Le libertà preziose dell’America, che una volta richiamavano al sacrificio e al servizio pubblico, sono diventate la giustificazione per uno stile di vita avidi e licenzioso.

Nonostante tutto ciò, Dio creò gli esseri umani con il cuore come elemento motivante centrale. Noi siamo destinati a vivere in una cultura in cui il vero cuore può essere espresso apertamente. Dio non volle mai la contraddizione tra l’essenza della nostra natura e la civiltà che avremmo creato. Ciò fu il risultato della Caduta Umana, che trasformò il cuore umano in qualcosa di egoistico e corrotto. Questa contraddizione avrà fine solo quando i nostri cuori diventeranno puri e autentici.

La Rivoluzione Sessuale

Oggi l’impulso verso una cultura che esprima i desideri del cuore sta dando un taglio ai valori tradizionali cristiani in maniera vendicativa. Sempre di più le persone considerano vecchie e obsolete le regole della religione convenzionale e della moralità. Come scrutando attraverso un vetro oscurato, percepiscono la possibilità di un mondo governato dall’amore. È questa l’alba di una nuova era, che promette realizzazione spirituale oltre l’immaginazione? Oppure l’evidenza del declino dell’America, come avvenne per l’Impero Romano prima di essa, dopo che ha abbandonato ogni contatto con la moralità e la religione che hanno reso la civiltà forte?

In mancanza di affidabili guide in grado di mostrare la via, molte persone hanno trovato una risposta nella rivoluzione sessuale. Essa offre la visione di un mondo di soddisfazione, in totale libertà sessuale. Ha visto nella moralità della tradizione religiosa il principale ostacolo alla soddisfazione umana, avendo colpevolizzato il sesso agli occhi delle persone, distruggendo quindi la gioia che questo dovrebbe portare. Una volta rovesciata la religione e la moralità tradizionale, l’umanità godrà finalmente il vero potenziale dell’amore e del piacere. La rivoluzione sessuale rimane una visione potente di una sensoriale cultura d’amore, progettata per trarre in inganno una umanità alla ricerca del vero amore e della cultura del cuore.

Poche volte le persone sono state così tanto confuse e male informate riguardo all’amore. Dall’infanzia siamo stati indotti a credere nel mito romantico secondo il quale possiamo trovare l’eterna felicità amando quello speciale qualcuno. Si potrebbe pensare che se quella speciale relazione crollasse, gli amanti delusi rifletterebbero profondamente sulla natura del vero amore per capire dove abbiano sbagliato. Tuttavia, molte persone continuano imperterrite, spostandosi da un partner all’altro. Alcuni vedono il sesso come una terapia, o addirittura come salvezza da tutti i loro problemi. Avendo abbracciato l’ideologia della rivoluzione sessuale, credono di essere sulla strada giusta per trovare l’amore.

I giovani che diventano sessualmente attivi prima del matrimonio e coloro che vivono avventure al di fuori del matrimonio non credono di fare nulla di sbagliato. Al contrario, celebrano la correttezza delle loro azioni, come fosse la liberazione dal passato, deviato dalla moralità tradizionale, ostacolo dell’espressione umana. Secondo il loro modo di vedere, l’obbedienza alle regole oppressive della religione impedisce loro di raggiungere la pienezza della gioia. Non possiamo semplicemente condannarli come peccatori. Piuttosto, dobbiamo capire l’origine di questo modo di pensare e portare una adeguata critica.

Secondo il Principio Divino, Gli Ultimi giorni… sono anche il tempo in cui la Caduta di Adamo ed Eva dall’apice dello stadio di crescita sarà restaurata tramite indennizzo. Tutte le persone di questa era soffriranno di grande confusione ideologica, tanto quanto i primi antenati umani al momento della loro tentazione erano completamente confusi riguardo a chi avrebbero dovrebbero ascoltare e a cosa avrebbe dovuto guidare le loro azioni.5

Negli Ultimi Giorni, il seme piantato nel Giardino dell’Eden porta frutto su scala mondiale. Eva cadde per mezzo dell’amore illecito con due figure maschili (l’Arcangelo e Adamo). Quindi, oggi in America è difficile trovare virtuose ragazze di diciotto anni che non abbiano dormito con diversi uomini. Se il mondo cristiano avesse ricevuto Cristo al Secondo Avvento nel 1945, l’America e il mondo sarebbero stati protetti da questa piaga del sesso casuale. Poiché il Cristianesimo lo ha rifiutato, esso ha cominciato a declinare, aprendo le porte a Satana e permettendogli di manifestarsi in questo modo.

La Rivoluzione Sessuale e il Comunismo

La Rivoluzione sessuale iniziò negli anni ‘60, sulla base dell’ideologia della Nuova Sinistra. È una figliastra del Comunismo, del quale condivide il materialismo e diversi altri tratti. Pur non essendoci niente di apertamente politico a riguardo, condivide la stessa caratteristica utopica e antireligiosa del comunismo, portando avanti la visione di un mondo di soddisfazione umana che sarà raggiunto una volta che le persone avranno spezzato le catene della religione e della moralità. Vale la pena esaminarne i dettagli.6

Primo, come il comunismo, la rivoluzione sessuale è materialistica. Sostiene che l’amore non ha valore spirituale nella sua essenza, la quale si esaurisce con l’aspetto fisico della sessualità. Quindi, quando il sesso funziona male, è tempo di terminare la relazione. Alle persone giovani viene insegnato che dovrebbero vivere insieme prima del matrimonio così da accertarsi che il loro partner sia sessualmente compatibile. Il sesso con diversi partner e lo scambio delle mogli può essere eccitante e avventuroso. Se nel raggiungimento di questi apici di piacere fisico ci fosse un qualsiasi sentimento indesiderato di colpa o di rimorso, questo può essere spiegato come residuo psicologico del condizionamento della vecchia morale. In altre parole, nella ricerca del piacere fisico, le persone ignorano l’aspetto spirituale e interiore delle relazioni.

Secondo, l’ideologia della rivoluzione sessuale è ateistica e ostile alla religione. Poiché la religione funge da principale supporto alla tradizionale moralità della restrizione sessuale, questa deve essere sconfitta perché la rivoluzione sessuale raggiunga la sua massima espressione. Una volta che la realizzazione umana è definita in termini di amore fisico, è facile ridicolizzare le credenze religiose. La religione stessa è stata vittima di questo modo di vedere le cose, poiché vi sono discussioni tra le denominazioni sull’autorizzazione o meno dei matrimoni omosessuali. Al di là del semplice comandamento “non mangiare il frutto”, molte chiese non sono in grado di dare una spiegazione logica di come il rispetto della tradizione morale porta ad una vita più soddisfacente rispetto a ciò che il sesso libero può offrire.

La terza somiglianza con il comunismo tra nel fatto che l’ideologia della rivoluzione sessuale si basa sulla dialettica. In questo caso non è la dialettica storica Hegeliana, ma piuttosto la teoria dialettica della natura umana secondo la psicologia di Sigmund Freud. Freud insegnò che il potere motivante dietro i comportamenti umani fosse l’impulso sessuale, che chiamò libido. La libido motiva tutte le azioni umane ed è la fonte di vitalità e gioia. In contrapposizione alla libido c’è un’altra forza psicologica, il super-ego, che assimila tutte le regole e le restrizioni della moralità e della cultura. L’ego gestisce la tensione tra libido e super-ego, che trova espressione nella nostra vita cosciente. In ogni caso, quando il super-ego domina la libido in modo eccessivo, la libido repressa è spinta verso la mente subconscia, portando potenzialmente spiacevoli effetti sulla salute mentale, manifestandosi in nevrosi.

La psicologia dialettica di Freud può essere paragonata alla visione dialettica della società di Hegel nell’accogliere la necessità che entrambi i poli siano in equilibrio. Freud proponeva un adeguato, seppur doloroso, equilibrio in “L’avvenire di un Illusione” (1927) e “Il disagio della civiltà” (1930). Se gli esseri umani hanno un’eccessiva libido, Freud afferma, diventano anti-sociali e animaleschi. La capacità della civiltà di reprimere il comportamento antisociale e di incanalare l’energia sessuale in attività produttive dipende dal super-ego, grazie ad un processo chiamato sublimazione. Comunque, riteneva che la civilizzazione avesse un prezzo da pagare. Lo stesso super-ego, che promuove comportamenti civilizzati, porta anch’esso a nevrosi e altri disordini mentali. Quindi, Freud ha un’ambivalente visione della religione. Da ateo, Freud vedeva la religione come un illusorio sistema di credenze. Allo stesso tempo, diede credito alla religione per la sua utilità nel mantenimento della civiltà. Riteneva che nel momento in cui la religione diventa eccessivamente oppressiva, dovrebbe essere sottoposto alla critica dalla psicologia.

Dopo la sua morte, così come successe alla filosofia di Hegel, la psicologia di Freud sviluppò un’ala destra e un’ala sinistra. A destra, Carl Jung riconosceva l’importanza della religione per la salute mentale e dava alla spiritualità un ruolo positivo e creativo. A sinistra, Wilhelm Reich e Herbert Marcuse approfondirono il conflitto dialettico tra libido e super-ego. Così come Marx inneggiò alla rivoluzione per superare le ingiustizie della produzione (e.g. capitalismo) così da liberare le forze produttive (e.g. il proletariato), allo stesso modo questi pensatori crearono una rivoluzione sessuale per superare l’oppressione del super-ego e liberare gli impulsi sessuali.

Wilhelm Reich è noto a molti come guaritore alternativo, pioniere degli aspetti della medicina tipica della corrente New Age, basata sulla relazione tra mente e corpo, e fu ingiustamente perseguitato dal FDA (Food and Drug Administration, Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali, ente governativo statunitense). Tuttavia, fu la sua teoria dell’orgasmo a renderlo il padre ideologico della rivoluzione sessuale. Ne La Funzione dell’Orgasmo (1927), Reich affermò che in un essere umano in salute vi è una costante circolazione di bioenergia. Nel momento dell’orgasmo, questa circolazione raggiunge il suo apice, favorendo salute e benessere.

L’incapacità di dissipare l’energia sessuale accumulatasi attraverso frequenti orgasmi, porta a nevrosi e disturbi. Riteneva perciò che una buona e frequente pratica sessuale avrebbe migliorato la salute fisica e mentale.

Herbert Marcuse usò le teorie di Reich per proporre la sua visione dell’essere umano in salute, ovvero di un essere sessuale libero da ogni inibizione. In Eros e Civiltà (1955), trasformò la teoria Marxista della rivoluzione sociale nella teoria della rivoluzione sessuale, inneggiando alla liberazione degli impulsi sessuali e il completo rovesciamento delle restrizioni morali. Richiamando Marx, secondo cui la religione è “l’oppio dei popoli” che ha tenuto questi volontariamente sottomessi all’autorità, Marcuse credeva che la rivoluzione sessuale avrebbe portato al crollo del “sistema”, costruito sulla moralità convenzionale per poter tenere il popolo sotto controllo. Nella società ideale, composta da persone sessualmente libere, le relazioni sociali e politiche sarebbero state totalmente libere. Marcuse quindi portò a compimento l’ideologia della rivoluzione sessuale.

La rivoluzione sessuale si fece strada nelle università negli Stati Uniti negli anni ‘60. La Nuova Sinistra ne fece il caposaldo strategico nell’opposizione alla Guerra del Vietnam. Contrari alla guerra e disillusi dal sistema che la promuoveva, gli studenti universitari si unirono alla rivoluzione sessuale non solo per appagamento personale, ma come una giusta dichiarazione di protesta politica. La controcultura del sesso, droga e rock-and-roll fiorì con il movimento Hippie alla fine degli anni ‘60 e all’inizio degli anni ‘70. Fin dal principio, la rivoluzione sessuale è stata decantata dalla sua stessa espressione culturale, attraverso la musica e le arti dello spettacolo.

Nonostante le questioni politiche che alimentavano la Nuova Sinistra sono finite da tempo, la rivoluzione sessuale rimane forte e si è diffusa in tutto il mondo. Laddove i giovani raggiungono una certa ricchezza e l’opportunità di liberarsi dagli stili di vita tradizionali, si sentono infastiditi dalle restrizioni imposte dalla cultura tradizionale e dalla religione. Sono attratti dall’ideologia della rivoluzione sessuale e dalla sua promessa di libertà e realizzazione personale senza doversi attenere ad obblighi morali. Celebrata nei film, promossa dalla pubblicità e cantata a ritmo di musica rock-and-roll, la rivoluzione sessuale sembra rispondere al desiderio della mente originale di una cultura di vero amore. Tuttavia, la sua promessa è illusoria.

Poiché l’obiettivo della provvidenza di Dio è una cultura del cuore, abbiamo qui un altro caso di “falso che precede il vero”7. Così come il comunismo dilagò durante i quaranta anni del corso nel deserto dei Veri Genitori, ora questo figliastro del comunismo si è diffuso in tutto il mondo sulle ali di una cultura mediatica originatasi in America. Come il comunismo prima di essa, questa ideologia deviata può essere contrastata in maniera efficace solo grazie ad una profonda comprensione della verità.

Il Sesso Assoluto

Per superare l’attrazione offerta dalla rivoluzione sessuale, i giovani devono oggi trovare le risposte alle domande fondamentali sull’amore. Cos’è l’amore? Qual è il ruolo dell’amore nel realizzare lo scopo della vita? Perché la famiglia è importante per coltivare il vero amore? Come posso sviluppare la mia capacità di dare e ricevere amore per prepararmi al matrimonio? Perché l’amore sessuale dovrebbe essere salvaguardato per un unico partner? Come può l’amore sessuale essere la porta d’accesso al più sublime, vero amore? I valori di una vera famiglia indica la via per raggiungere una visione più elevata di ideale di realizzazione umana che può far eclissare la superficiale promessa della liberazione sessuale.

Cos’è il vero amore? Il vero amore è il soddisfacimento della propria brama sessuale. Come abbiamo analizzato precedentemente, il vero amore si trova nell’unione tridimensionale che fonde l’amore umano e l’amore di Dio, la Fonte dell’amore. Il vero amore è vivere per il bene degli altri, l’immagine della natura dell’amore divino, che consiste nell’amare in modo incondizionato. Il vero amore non si serve degli altri per ottenere un piacere personale, ma offre servizio e beneficio agli altri, per il loro bene, provando gioia quando questi rispondono in gentilezza. È un’emozione elevata, pura e divina, senza traccia di egoismo. Questa dovrebbe essere la qualità del nostro amore sessuale: dovrebbe esprimere il vero amore.

Purtroppo, come possiamo notare guardandoci intorno, la maggior parte del sesso non è così. Troppo spesso la sessualità è contaminata dal desiderio di servirsi del partner come strumento di auto gratificazione o affermazione di sé. Il cuore degli amanti è immaturo. Non è connesso con un centro più alto – Dio. Sono ancora in uno stadio in cui cercano amore piuttosto che darlo. In altre parole, la loro spiritualità e la loro emotività non sono pronte perché i loro corpi si uniscano in amore.

La creazione e l’azione iniziano dalla mente. Di conseguenza, il vero atto d’amore inizia dall’anima e successivamente è espresso nell’unione dei corpi. La rivoluzione sessuale commette l’errore di eguagliare l’amore al sesso solo perché non conosce nulla del vero amore.

L’amore coniugale tra gli esseri umani non può essere paragonato al sesso tra gli animali. È un’unione sia spirituale che fisica, che lega un’anima ad un’altra anima ed un corpo ad un altro corpo. Il suo scopo è un’unione che sia spirituale e fisica. Quindi, a differenza degli animali, gli esseri umani sono stati creati per vivere il rapporto sessuale faccia a faccia e in tutte le stagioni. Molti animali si accoppiano velocemente, montando da dietro, e solo durante una breve stagione di accoppiamento, per lo scopo di riprodursi. Solo l’amore umano è intimo e continuativo e dà sostegno ad una durevole relazione spirituale tra marito e moglie.

L’amore coniugale tra marito e moglie è stato concepito come un momento di armonia cosmica. L’amore di Dio discende verticalmente e incontra l’amore orizzontale tra marito e moglie. Quando essi diventano uno in amore, Dio, la cui essenza è l’armonia di caratteristiche duali, scorge la sua immagine completa. Questo stimola Dio con incredibile gioia; l’universo danza in armonia. Quando Dio infonde il suo amore assoluto nell’unione coniugale, si manifesta ciò che Padre Moon chiama “sesso assoluto”.

L’amore coniugale nel matrimonio può essere la porta d’accesso al più sublime e autentico amore. Da una tale esperienza divina può cominciare una nuova vita, marito e moglie possono creare una nuova immagine di loro stessi e di Dio. Partecipano al mistero meraviglioso della creazione di Dio. Realizzano così l’ideale per cui Dio ha creato gli esseri umani.

Il vero amore è eterno. Essendo eterno, ha il più alto valore. Tutte le altre attività umane sono di importanza secondaria. Ma l’amore nella società di oggi ha perso il suo valore, le relazioni vanno e vengono facilmente. Le persone valorizzano naturalmente ciò per cui hanno faticato allo scopo di ottenerle; oggi trascorriamo la nostra intera vita preparandoci e lavorando per raggiungere il successo economico ed una buona carriera. Pur nella sua ironia, è indicativo che la generazione dell’amore libero degli Hippie degli anni ‘60 si sia trasformata dei benestanti Yuppie degli anni ‘80.

Gli insegnamenti tradizionali sulla purezza sessuale enfatizzano l’aspetto negativo della questione, dicendo “no” al sesso. Tuttavia, Dio ha creato la sessualità come la cosa più desiderabile, in quanto essenziale per la realizzazione dello scopo della vita. Adeguate indicazioni sulla purezza dovrebbero insegnare ai giovani a vedere il sesso matrimoniale come una meravigliosa benedizione. Il vero amore vale l’attesa che richiede.

Educare al Vero Amore

Un dottore o un programmatore di computer impara il proprio mestiere a scuola. Tuttavia, non ci sono scuole che insegnino come diventare una vera persona, ad eccezione della famiglia e della chiesa. La rivoluzione sessuale nega il valore di entrambi. Se l’amore fosse solamente il sesso, allora non ci sarebbe niente da imparare. I nostri istinti biologici ci insegnerebbero tutto ciò di cui abbiamo bisogno. In realtà, il sesso libero ha distrutto la famiglia. L’aumento senza precedenti di divorzi e madri single è dovuto principalmente all’indebolimento della moralità sessuale. Quando i genitori divorziano e fanno vivere ai figli ad un tale trauma, rinnegano completamente la funzione di scuola d’amore che ha la famiglia. I loro figli imparano a non fidarsi dell’amore, una lezione che non dovrebbero mai ricevere.

Prima che ci sposiamo, i nostri cuori devono crescere nella capacità di dare e ricevere amore. Questo avviene nella scuola della famiglia. Quando in famiglia nascono difficoltà e problemi, dovremmo prenderle come lezioni da imparare. Uno studente serio non permette che l’incidente di una insufficienza lo dissuada dal suo studio; al contrario, lavora più duramente per padroneggiare le materie difficili. La scuola d’amore presenta a volte lezioni impegnative. Solo dopo averle padroneggiate possiamo diplomarci allo stadio successivo.

Per queste ragioni si raccomanda ai giovani di prepararsi per il matrimonio maturando innanzitutto il proprio carattere. In particolare, come è stato detto in merito al secondo punto del giuramento, dovremmo coltivare la radice dell’amore in Dio e il tronco dell’amore in una vita di responsabilità e servizio per la comunità. Questo è l’asse verticale dell’amore, attraverso cui il nostro amore è connesso all’amore di Dio. Su questa fondazione il nostro amore per le altre persone può essere vero.

Inoltre, come menzionato in merito al terzo punto del giuramento, la nostra capacità di amare si sviluppa in accordo alla stagione appropriata, cominciando dall’amore filiale, passando all’amore fraterno, all’amore coniugale e infine all’amore di genitori. L’amore coniugale tra marito e moglie richiede una fondazione di amore filiale e di amore fraterno. Il fallimento nello sviluppo appropriato di questi aspetti porta a problemi nella vita matrimoniale.

Dei quattro tipi di amore (amore filiale, fraterno, coniugale e genitoriale), solo quello coniugale è esclusivo. I genitori amano tutti i diversi figli alla stessa maniera; favorire esclusivamente un figlio creerebbe gelosia e conflitto tra i fratelli – come accadde a Giuseppe nella Bibbia. Se un ragazzo ama i suoi amici più del suo stesso fratello, questo non si sente tradito o offeso. Se un ragazzo serve e rispetta i genitori di altri, il suo comportamento è considerato lodevole. Questi tipi di amore sono per natura inclusivi. D’altra parte, nessun figlio si sente a suo agio sapendo che suo padre ama un’altra donna e nasconde ciò a sua madre. Nessuna donna si sentirebbe tranquilla di fronte all’amante del proprio marito. Queste sarebbero violazioni dell’amore. L’amore coniugale è concepito per essere unicamente per un partner. Gli insegnamenti morali tradizionali si sono sviluppati per proteggere l’amore coniugale. La sua regolamentazione è una problematica etica centrale.

Per permettere all’amore di fiorire, bisogna fare una chiara distinzione tra i quattro tipi di amore, e l’amore sessuale deve essere limitato alla sola sfera coniugale. Quanto distruttivo può essere il sesso quando invade le altre sfere! Quando viene confuso con amore genitoriale porta all’incesto. Quando viene confuso con amore fraterno e amicizia, incoraggia rapporti extra-coniugali e gelosie di ogni sorta. Quando le mancanze d’amore vissute nell’infanzia vengono espresse nel rapporto coniugale, il matrimonio viene indebolito e causa relazioni malsane, inclusa l’omosessualità. D’altra parte, in un ambiente rispettoso della moralità sessuale, i bambini possono crescere senza paura di abuso sessuale e gli adulti possono relazionarsi con i propri amici senza gelosia e senza paura di essere traditi. L’amore che rispetta il piano di Dio è paragonabile a guidare un’automobile in accordo alle regole della strada. Attenendoci alla segnaletica, siamo liberi di andare veloci e lontano. Se invece la ignoriamo, faremo facilmente un incidente.

Se le famiglie non impartiscono adeguatamente l’educazione necessaria, la chiesa può offrire un valido aiuto. Investendo nella fede, i giovani possono approfondire la loro relazione con Dio. Attraverso il servizio verso gli altri possono imparare la strada della pietà filiale, del patriottismo e della santità. Relazionandosi ai membri più anziani della Chiesa come fossero i loro genitori spirituali e ai loro compagni come fossero fratelli e sorelle spirituali, i giovani possono imparare l’amore filiale e l’amore fraterno, con Dio al centro. Ancora di più, la religione può infondere nei giovani il giusto rispetto del comandamento di Dio. Questi sono tutti beni inestimabili per un matrimonio di successo. Per raggiungere la vera cultura del cuore non possiamo abbandonare in alcun modo la religione.

Il Lignaggio Originale

Ogni forma di vita si origina da un lignaggio. Gli esseri viventi non esitano a sacrificare perfino la propria vita per la continuazione del lignaggio. Per esempio, il maschio della mantide religiosa permette alla femmina di ucciderlo quando si accoppia. Il salmone, dopo essere ingrassato per anni nell’oceano, risale il fiume ed esala l’ultimo briciolo di vita per deporre le uova. Indipendentemente dal destino di un individuo, fintanto che viene prodotto il seme per dare vita alla seguente generazione, la catena della vita rimane intatta e le specie sopravvivono.

La natura umana è sia fisica che spirituale, come è scritto, “Il Signore Dio ha formato l’uomo di polvere dalla terra, e ha immesso nelle sue narici l’alito della vita” (Gen 2:7). Quando Dio creò le piante e gli animali, conferì loro un seme unico attraverso il quale moltiplicarsi e mantenere la propria specie. In quel seme c’è un disegno genetico, che determina che tipo di creatura nascerà. Ad ogni modo, in tutta la creazione, solo l’umanità è dotata di un seme speciale che è sia spirituale sia fisico. Contiene il progetto del nostro spirito eterno, che ci permette di crescere ad immagine di Dio.

La riproduzione di questo seme non è una mera questione di riproduzione fisica; significa riprodurre il lignaggio del vero amore. Quindi, quando Dio creò Eva come compagna per Adamo e stabilì il matrimonio tra di loro (Gen 2:2024), diede loro anche il comandamento morale di non mangiare il frutto dall’albero della conoscenza del bene e del male (Gen 2:17). Questo simboleggia la responsabilità morale e spirituale che l’amore umano comporta.

La funzione centrale del lignaggio umano è come un canale per il seme del vero amore. Per questa ragione, il lignaggio è importante. In Oriente, le famiglie tengono molto in considerazione il proprio albero genealogico e tengono un preciso registro che può risalire a molte generazioni del passato. I genitori studiano attentamente il lignaggio del futuro coniuge prima di approvare il matrimonio. La qualità del lignaggio è motivo di grande orgoglio.

Dio intendeva adornare il matrimonio di Adamo ed Eva con il vero amore, lasciando loro in eredità un vero lignaggio che loro potessero trasmettere alle seguenti generazioni. Tutte le persone, come discendenti di questi primi antenati, avrebbero continuato il lignaggio di Dio di vero amore. Il problema non è se la nostra discendenza fisica derivi da Adamo ed Eva, ma piuttosto se il nostro lignaggio spirituale discenda da Dio o meno.

Nel lignaggio di Dio, tutta l’umanità vivrebbe come una famiglia – non solo idealisticamente, ma nella realtà dei fatti. Nessuno sarebbe considerato uno straniero, in quanto saremmo tutti cugini. Inoltre, verrebbe spontaneo prendersi cura di tutte le persone così come facciamo con i nostri parenti e i membri più stretti della famiglia. C’è un detto, “Il sangue è più denso dell’acqua”. Più della lingua, della cultura o della geografia, la connessione fondamentale tra gli esseri umani è quella del lignaggio. La cultura del cuore può sbocciare tra persone che sono fermamente radicate nel lignaggio originale, il lignaggio del vero amore di Dio.

L’Impegno di Dio per Ristabilire il Lignaggio Originale

Dio dovrebbe essere il Padre del lignaggio dell’uomo, passando il seme del vero amore e della vita eterna a tutti i Suoi Figli. Questo prezioso dono fu esattamente ciò che Satana attaccò e contaminò con la Caduta dell’Uomo. Quando Lucifero sedusse Eva e lei a sua volta sedusse Adamo, essi si unirono in un legame di sangue perverso che ha tenuto la razza umana sotto il lignaggio di Satana. Questa fu la gravità del peccato originale: ha interrotto la relazione genitore-figlio tra Dio e l’umanità.

L’umanità fu alienata da Dio (Rom 5:6-10). Invece di essere figli di Dio, i discendenti di Adamo ed Eva diventarono i figli di Satana, come disse Gesù, “Voi siete di vostro padre il diavolo e la vostra volontà è di esaudire i desideri di vostro padre” (Gv 8:44). Invece di rappresentare l’immagine di Dio, siamo giunti ad assomigliare agli animali, se non peggio (Ger 17:9; Rom 1:23). Le nostre nature cadute, le azioni malvagie e i cuori incattiviti derivano tutti dalla Caduta di Adamo ed Eva, momento dal quale perdemmo la nostra eredità e patrimonio divini. Il passaggio della linea di sangue dai genitori ai figli è il canale per la trasmissione ereditaria di caratteristiche e inclinazioni. L’effetto del peccato è quindi trasmesso, generazione dopo generazione (Es 20:5; Ps 51:5).

Poiché Dio creò il lignaggio affinché fosse trasmesso eternamente, una volta che Satana si intromise nel lignaggio dell’umanità con la Caduta, divenne incredibilmente difficile da estromettere. Ci vollero millenni di sacrifici e tanta perseveranza da parte di Dio per dare inizio ad un popolo scelto e per mandare Gesù Cristo a stabilire il Suo lignaggio puro.

Nella Bibbia vi è un grande interesse nei confronti del lignaggio. Essa riporta come Dio ha lavorato attraverso la storia per preparare un nuovo seme del Suo lignaggio originale. Dio scelse Abramo, un uomo di fede, e dalla sua discendenza ha stabilito un popolo speciale, Israele: “E perch’Egli ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro progenie dopo loro” (Deut 4:37). Nonostante Israele abbia attraversato un corso difficile e tempestoso, con tanti episodi di mancanza di fede, Dio si assicurò di preservare sempre un residuo del popolo di Israele come “seme sacro.” (Is 6:13). Il sacerdozio di Israele era limitato ad un singolo lignaggio, stabilito dalla fedeltà di Aron e Fineas.

La storia del popolo di Dio nell’Antico Testamento è centrale per la storia umana perché rappresenta il tronco principale del lavoro di Dio per restaurare il Suo lignaggio originale. Quella storia sarebbe conclusa con la venuta di Gesù Cristo, il figlio unigenito di Dio (Mt 3:17), che ha portava in sé il lignaggio di Dio in maniera completa, giunto a restaurare tutta l’umanità come Suoi veri figli, sotto quel lignaggio.

All’interno del popolo scelto, Dio preparò un unico seme divino, che un giorno avrebbe portato frutto in Gesù Cristo. In Matteo, nella genealogia di Gesù da Abramo, passando per Davide, fino a Giuseppe e Maria, possiamo riconoscere l’importanza del lignaggio nel comprendere l’identità di Gesù (Mt 1:1-17). Questa genealogia include cinque note donne. Questo suggerisce che gli sforzi di Dio per preparare un lignaggio adeguato a ricevere il seme sacro di Dio abbia coinvolto le azioni, eroiche e spesso incomprese, di fedeli madri di Israele.

La storia di Tamara in particolare ci mostra una donna che rischiò la sua vita pur di mantenere il lignaggio prescelto. Per compiere la volontà di Dio – suo figlio Perez sarebbe diventato l’antenato di Davide – Tamara fu posta in una situazione in cui ha dovette sfidare le convenzioni e concepire in un modo inusuale. La sua fede restaurò l’errore di Eva e purificò il grembo di una futura madre che avrebbe dato vita al bambino Gesù. Anche Maria dovette sfidare il senso comune e rischiò di essere accusata di immoralità sessuale, punibile con la lapidazione, per proteggere la vita preziosa di Gesù nel suo grembo.

Gesù disse, “dovete nascere di nuovo” (Gv 3:3). Il più importante requisito per la salvezza è che ci separiamo dal lignaggio macchiato di Satana e che rinasciamo nel lignaggio di Dio, puro e originale. Accogliendo Gesù, noi riceviamo rinascita, come figli di Dio, “Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù” (Gal 3:26) e siamo trasformati interiormente attraverso il perdono del peccato, “Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché il seme di Dio dimora in lui” (1Gv 3:9). La nascita richiede dei genitori; Gesù e lo Spirito Santo sono i Veri Genitori spirituali che danno rinascita spirituale.

Gesù venne come figlio unigenito di Dio. Oltre a Gesù, nessun essere umano dalla Caduta di Adamo ed Eva ha portato il seme del lignaggio originale di Dio. Tuttavia, Gesù morì crocifisso senza essersi mai sposato e senza dare vita ad una famiglia propria. Era questa la volontà intesa da Dio? Gesù si proclamò lo Sposo e in una parabola parlò di una festa di matrimonio alla quale gli ospiti invitati non parteciparono (Matt 22:1-10). Gesù stava descrivendo, con un linguaggio velato, la sua difficile situazione: mancando del supporto della sua famiglia o del popolo di Israele, non aveva una fondazione adeguata per sposarsi. Giravano voci che Gesù fosse un figlio illegittimo; quale donna che si rispetti avrebbe desiderato sposarlo? Al matrimonio di Cana, quando Maria chiese a Gesù di trasformare l’acqua in vino e rallegrare gli ospiti alle nozze, Gesù rispose indignato a sua madre, “Oh donna, cosa ho io a che fare con te?” (Gv 2:4). Sebbene Maria avesse aiutato i matrimoni degli altri, trascurò di aiutare Gesù a ricevere la sua sposa. Gesù sapeva infatti chi Dio avesse scelto come sua moglie e chiese a sua madre in diverse occasioni di organizzare il matrimonio, ma lei non lo fece.9

Gesù non ebbe altra scelta che lasciare la casa in cerca di discepoli e avviare una nuova fondazione per il suo lavoro di salvezza. Di fronte a questa miserabile situazione, Gesù lamentò, “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli i loro nidi, ma il Figlio dell’Uomo non ha dove posare il capo” (Mt. 8:20). Alla fine, poiché il popolo non gli credette e i discepoli persero fede, anche questa fondazione fu persa. Invece di ricevere sua moglie, Gesù andò per la via della croce. Invece di stabilire il lignaggio originale attraverso il quale avrebbe potuto fondare il Regno dei Cieli in terra, Gesù morì per offrire salvezza spirituale e promise che un giorno sarebbe tornato.

Per continuare il lignaggio sono necessari sia un padre che una madre. Se Gesù si fosse sposato, lui e la sua Sposa sarebbero diventati i Veri Genitori fisici dell’umanità. Avrebbero stabilito il lignaggio originale di Dio per tutte le generazioni successive. Come è stato fatto notare prima, il seme dell’umanità ha entrambi gli elementi spirituali e fisici. La rinascita spirituale offerta da Gesù risorto e dallo Spirito Santo non possono restaurare il nostro lignaggio nel suo significato completo, che è fisico così come spirituale.

I figli di genitori cristiani rinascono dopo che ricevono Gesù Cristo con il battesimo; questo significa che, al momento della loro nascita fisica, non erano nel lignaggio di Dio. Inoltre, la salvezza tramite Gesù Cristo non ha restaurato l’unità dello spirito e della carne. L’amore divino e l’amore umano rimasero separati, relegati a diverse sfere della vita. Quindi, nonostante la venuta di Gesù, la condizione umana è rimasta incompleta ed estraniata dal suo stato originale.

Ora, comunque, la provvidenza di restaurazione del lignaggio di Dio ha finalmente portato frutto nei Veri Genitori, che hanno ancorati il lignaggio di Dio sulla terra. Quindi, i giorni di Satana sono contati. Dio è assoluto e il Suo amore è assoluto e abbraccia tutte le cose. Supera grandemente l’amore limitato ed egoistico di Satana. Quindi, mentre Satana ebbe il potere di invadere Adamo ed Eva immaturi, il suo amore non potrà mai corrompere i saldi legami d’amore che uniscono le famiglie che portano il lignaggio di Dio. Dio creò l’umanità per essere parte del Suo lignaggio; la nostra natura originale è ad immagine della Sua natura divina. Quindi, potendo scegliere, le persone si lasceranno attrarre naturalmente da Dio e respingeranno il mondo di Satana. Nel lignaggio di Dio possiamo finalmente riprenderci la nostra primogenitura originale: crescere alla perfezione, diventare gli amati oggetti partner di Dio, creare vere famiglie e dare luce a figli di vero amore.

Connettersi al Lignaggio Originale

Oggi, con la venuta di Padre e Madre Moon come Veri Genitori, il seme del lignaggio originale di Dio è presente in mezzo agli esseri umani. Avendo superato la croce, i Veri Genitori hanno stabilito una Vera Famiglia di tre generazioni e stanno lavorando per innestare tutta l’umanità al lignaggio di Dio. Parlando della sua famiglia, nel 1993 Padre Moon proclamò:

Grazie a tre generazioni in una famiglia, abbiamo realizzato, a livello famigliare, la radice centrale, il tronco centrale e il germoglio centrale dell’Albero della Vita menzionato nella Bibbia. È nostra più sincera speranza che voi vi innestiate a questo albero, unendovi a noi nei nostri sforzi per creare una nazione ed un mondo ideali.10

In Genesi, l’Albero della Vita simboleggia la speranza degli esseri umani di raggiungere la perfezione dell’amore, della vita e del lignaggio di Dio. Adamo non ha potuto realizzare l’Albero della Vita nel Giardino dell’Eden, ma negli ultimi giorni l’umanità è resa nuovamente in grado di realizzare tutto ciò, e siamo invitati a prendere i frutti e le “foglie dell’albero… per la purificazione delle nazioni” (Ap 22:2). Questo è l’albero genealogico del lignaggio di Dio, che parte dai Veri Genitori e si estende a tutta l’umanità che vi si innesta. Come detto precedentemente, la Benedizione è la cerimonia che permette di innestarsi al lignaggio di Dio.

Fintanto che il mondo non aveva i Veri Genitori, tutti i matrimoni degli uomini mancavano di una solida connessione con il lignaggio Dio. Oggi, con la venuta dei Veri Genitori, i matrimoni possono affondare le proprie radici nel lignaggio originale. Questo li eleva alla dimensione del sacro. La Cerimonia di Benedizione santifica l’amore coniugale e lo trasforma, da un’unione orizzontale tra due individui lontana da Dio, in una trinità in cui Dio, marito e moglie sono uniti come un’unica entità.

Il lignaggio di Dio è uno. In termini esteriori, la Benedizione unisce mariti e mogli come una grande famiglia. A livello interiore, l’amore di Dio fluisce nell’amore di ogni singola coppia. Quindi, la miriade di mariti e mogli appartenenti al lignaggio di Dio si uniscono naturalmente come una cosa sola sotto l’amore di Dio, dando vita a figli che ereditano questo lignaggio.

Padre Moon insegna che l’amore di Dio e l’amore dell’uomo sono una cosa sola, non due. L’amore umano, in particolare quello che dà alla luce ai figli e che permette di continuare il lignaggio, è destinato ad essere unito al Suo amore. In questo sta il significato profondo del concetto per cui l’amore di Dio e l’amore dell’uomo si uniscono negli organi sessuali. Nel mondo caduto, il sesso e la procreazione hanno poco a che fare con la religione e con Dio; questo è un chiaro segno che le persone cadute non appartengono al lignaggio di Dio. Per le persone appartenenti al lignaggio di Dio, al contrario, il momento di coinvolgimento sessuale è l’occasione di un’unione sacra con Dio. Dal momento del concepimento, i loro frutti sono anch’essi figli di Dio.

Esser parte del lignaggio di Dio è di valore inestimabile. In confronto ad esso, anche la più illustre linea di sangue umana impallidisce. Chiunque abbia la fortuna di essere nato con il nome di Kennedy, Rockefeller o di essere membro della famiglia britannica reale, è fiero del suo albero genealogico e mantiene orgogliosamente le tradizioni familiari. Non dovremmo noi valorizzare il lignaggio di Dio e le sue tradizioni più di quanto facciano loro? Come discendenti del lignaggio di Dio, abbiamo come nostro padre il Signore dell’universo! Siamo figli di Dio. Nelle nostre vene scorre il Suo sangue. Dovremmo mantenere con orgoglio il lignaggio di Dio e le Sue tradizioni. Inoltre, dovremmo educare i nostri figli a valorizzare il loro lignaggio tanto quanto facciamo noi.

La chiave per mantenere la nostra connessione con il lignaggio originale è di mantenere rigorosamente la purezza sessuale. Marito e moglie devono rimanere fedeli l’uno all’altra; non possono infrangere la fedeltà per vivere una relazione extraconiugale o per concedersi un rapporto sessuale con una prostituta. Come Paolo scrisse:

Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo per farne membra di una prostituta? No di certo! Non sapete che chi si unisce alla prostituta è un corpo solo con lei? “Poiché”, Dio dice, “i due diventeranno una sola carne”. Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui. Fuggite la fornicazione. – 1Cor 6:15-18

Allo stesso modo, i nostri figli devono mantenere la loro verginità. Il sesso prematrimoniale contamina il seme del lignaggio originale che essi trasmettono alla seguente generazione. Inoltre, dovremmo fare ogni sforzo possibile per purificarci di ciò che rimane della nostra natura caduta, così da manifestare l’amore di Dio come persone che vivono per il bene degli altri.

Il Lignaggio Originale e la Cultura del Cuore

La cultura del cuore proteggerà e celebrerà la purezza sessuale, poiché questo è un requisito necessario per mantenere e far continuare il lignaggio di Dio. Essa affermerà di nuovo in tutto il mondo quegli insegnamenti tradizionali della religione e della moralità che valorizzano l’esclusività matrimoniale dell’amore sessuale. Non è ironico che la rivoluzione sessuale, inneggiando al sesso libero, abbia corrotto e degradato l’amore? Paradossalmente, rinnovando l’importanza della purezza sessuale – la verginità prima del matrimonio e la fedeltà nel matrimonio – si giungerà ad una cultura in cui l’amore può regnare in tutti gli aspetti della nostra vita sociale. Una vita vissuta per il bene degli altri, piuttosto che l’incerto e spesso distruttivo piacere sessuale, sarà l’ispirazione alla base delle attività culturali nella cultura del cuore.

L’umanità dovrebbe essere una famiglia, ma questo può avverarsi solo all’interno del lignaggio di Dio. Sotto il lignaggio di Satana, le relazioni familiari si distruggono inevitabilmente. Dopo la loro caduta, la famiglia di Adamo ed Eva diventò la prima famiglia disfunzionale, fatta di accuse reciproche (Gen 3:12), conflitti tra marito e moglie (Gen 3:16), rivalità fraterna (Gen 4:5) e fratricidio (Gen 4:8). Provenendo dal lignaggio di Satana, le famiglie umane sono sempre state litigiose, fragili e cariche di conflitti. Fintanto che le persone saranno innanzitutto focalizzate su loro stesse, anche le relazioni più amorevoli all’interno della famiglia col tempo sono possono facilmente diventare sgradite o fallire.

La famiglia è il punto di inizio della società. Se vi è disordine nella famiglia, la società mostrerà lo stesso disordine su scala più ampia. L’inizio dell’umanità fu segnato da un errore nell’amore in una sola famiglia, eppure vediamo a quanto male ha portato! In Ecclesiaste leggiamo, “ciò che è storto, non può essere raddrizzato” (Eccl 1:15). Confucio una volta disse “Non c’è caso in cui le radici siano in disordine e i rami siano in ordine”11. Gli alberi di olivo selvatico non possono produrre il seme di olivo domestico.

Quindi, le innumerevoli e lodevoli misure di riforma sociale, politica ed economica, non hanno superato la contraddizione fondamentale della società. Cercando il vero amore che porta ad una felicità eterna in maniera vana e illusoria, non c’è modo di sottrarsi all’inevitabile delusione. Il tormento del fallimento nella ricerca del vero amore non può essere placato né dalla disponibilità materiale, né dal successo sociale. Quindi, finché i problemi della famiglia non vengono risolti, nella società allargata non potrà sorgere una cultura del cuore.

Per le famiglie senza una radice nel lignaggio di Dio, l’amore è sleale e mutevole. Analizziamo la linea genealogica di una famiglia benestante o famosa, per diverse generazioni; difficilmente i nipoti o i pronipoti mantengono le eccellenti tradizioni dei fondatori. La felicità e la prosperità familiare svaniscono come la rugiada nel mattino. Quindi, non importa quanto brillantemente una civiltà abbia sviluppato l’arte, le scienze o la cultura politica, con il passare del tempo tutto ciò svanirà come polvere al vento.

Invece, il lignaggio di Dio è eterno: “Qualsiasi cosa Dio faccia, dura in eterno” (Eccl 3:14). Affondando le sue radici nel Dio eterno, esso perdura fintanto che l’umanità vive. Famiglie che hanno le proprie radici nel lignaggio originale di Dio, nelle quali Dio infonde vita e amore, costituiscono la fondazione per la cultura del cuore. Le loro conquiste sono durature perché nascono nel vero amore assoluto di Dio.

Amori e desideri del mondo presente non sono autentici; sono al contrario egocentrici. Infatti, ovunque nel mondo le persone creano confini, etichettando “noi” e “loro”. La mia famiglia è contro le altre famiglie; la mia comunità contro le altre comunità; la mia nazione contro le nazioni straniere; la mia razza contro le altre razze; l’umanità contro la natura. Questi muri sono la manifestazione delle nostre paure e insicurezze. Costruiamo relazioni con persone che condividono il nostro stesso interesse e lo stesso amore egocentrico, mentre proiettiamo le nostre paure e il nostro odio verso all’esterno, verso gli altri.

Al contrario, il mondo basato sulla cultura del cuore è un corpo unico. Nelle famiglie fondate sul lignaggio originale, la stessa Fonte divina di amore risiede nel cuore di ogni famiglia. Motivate all’interno da Dio, le famiglie si sentono connesse alle altre famiglie in tutto il mondo. Poiché tutti risuoneranno con Dio e sentiranno il cuore di Dio come il proprio, tutte le famiglie si sentiranno vicine le une alle altre, al di là delle barriere nazionali, razziali e culturali.

Nel lignaggio originale di Dio, nessuno è nemico. Quindi, l’ideale di una famiglia globale può diventare realtà. Quando il nostro amore si espande abbracciando la Terra e tutti i suoi abitanti, desidereremo viaggiare, comprendere e comunicare con tutte le diverse culture mondiali. A livello esteriore, il progresso della comunicazione e dei trasporti, assieme ad un crescente senso di unità olistica, facilita la coesione delle culture del mondo in un unico villaggio globale. Nella dimensione interiore, l’amore che risuona nei cuori delle persone – un amore aperto da coppie Benedette internazionali e interraziali, fondate sul lignaggio originale – supera le divisioni culturali.

Il mondo della cultura del cuore si muoverà quindi come un unico organismo. Tutti vivranno in armonia, risuonando nel vero amore. Dio, che risiede al centro di ogni famiglia, sarà la Mente del mondo. Dando semplicemente ascolto alla nostra coscienza, il nostro secondo Dio, vivremo insieme in armonia e in unità. La vita di questo mondo sarà naturalmente libera, pacifica, armoniosa e piena di gioia.

Attività Culturali nella Cultura del Cuore

La famiglia è l’asse portante della cultura. Le tradizioni e costumi familiari modellano le attitudini e i valori dell’intero mondo, influenzando tutta la società: il gusto cinematografico, l’arte e la letteratura, le scelte della leadership politica, ecc. Quindi, il buon esempio all’interno della famiglia è il punto di partenza per seminare valori divini nella cultura. Spetta alle nostre famiglie creare la nuova cultura del cuore, partendo dal profondo delle nostre stesse esperienze di vero amore.

Come citato prima, l’attitudine fondamentale nella cultura del cuore è il vivere per il bene degli altri. Le famiglie che praticano il vivere per il bene degli altri e lo portano ai vicini e alle persone nella comunità sono il “sale della terra” (Mt 5:13). Nell’incontrare queste famiglie, le persone possono sentire il sapore del Regno di Dio. È così delizioso! Le persone non ne saranno mai sazie.

La cultura del cuore si attiene ai valori della purezza sessuale e della vera famiglia. La società di oggi, invece, è contaminata da valori dalla forte carica sessuale derivanti dalla rivoluzione sessuale, assalendoci quotidianamente attraverso musica, cinema e televisione. Questi attaccano direttamente le emozioni e stimolano il desiderio sessuale. Trasmettono il messaggio che l’amore libero trionfa sulla moralità convenzionale. Respingono il valore della famiglia e disprezzano i genitori. Come possono i valori della vera famiglia prosperare in un ambiente tanto ostile?

Quindi, nel portare avanti la cultura del cuore, dovremmo proporre attività culturali in tutti questi campi per sfidare e rovesciare la cultura della rivoluzione sessuale. Tale è il comandamento di Padre Moon per la cultura. Questo è il motivo per cui ha fondato una scuola d’arte, sostiene diverse accademie di ballo e un’orchestra sinfonica ed è il motivo per cui suo figlio Hyo Jin Moon si è dedicato completamente alla creazione di musica, televisione e film. A cosa dovrebbero puntare queste attività culturali?

Il cuore è il centro della personalità umana, e si esprime attraverso le facoltà mentali dell’emozione, dell’intelletto e della volontà. Quando il cuore è corrotto, queste facoltà perseguono obiettivi ugualmente corrotti; quando il cuore è puro, queste facoltà mentali cercano ciò che è puro. Quindi, le persone dal cuore puro perseguono e cercano di realizzare i più alti ideali: l’emozione ricerca la bellezza, l’intelletto la verità, la volontà persegue la bontà. La cultura porta frutto attraverso le opere di individui talentuosi che aspirano a questi valori: la ricerca della bellezza porta ad opere d’arte e alla poesia; l’indagine della verità porta allo sviluppo della filosofia, delle scienze e della religione; e il perseguimento della bontà porta al teatro, alla letteratura, e ad una sana intraprendenza nelle attività commerciali, nell’educazione e nella politica (Figura 11).

figura 11

Figura 11: La manifestazione del cuore nella cultura

Un’analisi delle arti del ventesimo secolo ci mostra uno scenario tetro che poco ha a che vedere con la bellezza. Le arti visive hanno abbandonato la bellezza della figura umana per dare spazio ad aride astrazioni intellettuali. Invece di cercare la bellezza, l’arte moderna ha continuato l’inarrestabile critica alla tradizione (nello stesso modo in cui la Sinistra ha criticato la religione e i valori tradizionali). I cubisti abbandonarono la figura umana; gli espressionisti astratti abbandonarono le forme. Oggi è tempo di sviluppare l’arte a partire da nuovo pilastro. Per esprimere vera bellezza, l’arte dovrebbe richiamare alla realtà trascendente dello spirito attraverso immagini di quotidianità.

Tra tutte le arti, la musica colpisce più direttamente le emozioni. Ma la musica “seriosa” come si è sviluppata nel ventesimo secolo dopo Stravinsky, è stata una terra desolata priva di fascino emotivo. Melodia, tonalità e ritmo furono abbandonati per far posto a quell’intellettualità che costituiva un’attrattiva per una piccola élite. Nel frattempo, il centro della creatività musicale si spostò sul Jazz e sul Blues, la musica folk dei neri americani. Ritmi viscerali e sincopati alludevano ad una vita fuori dagli schemi e la rinuncia alla moderazione. Questa musica venne utilizzata dalla cultura maggioritaria nella protesta contro la cultura “inquadrata” del Cristianesimo bianco. In mezzo a tutto ciò si evolse il rock-and-roll.

Gran parte della musica rock non può essere definita bella; la sua vitalità deriva dalla risonanza con le emozioni più basse del corpo. Ma di tanto in tanto una canzone popolare può anche raggiungere apici di bellezza e spiritualità. Molto dipende da chi compone la musica. Se è composta e suonata da musicisti dal cuore puro, la musica popolare può esprimere lo spirito di un’azione, di un impegno e di un amore puri.

Le arti dello spettacolo richiamano il senso morale, ma anche il nostro senso della bellezza. Raccontano una storia, in genere unitamente ad una morale. Invitano il pubblico a usare l’immaginazione e identificarsi con i personaggi, immedesimarsi in situazioni che non si verificherebbero mai nella vita quotidiana. Attraverso questo strumento, le persone possono capire meglio la propria identità e ciò che vogliano diventare. I più grandi spettacoli e film mostrano il meglio delle persone, in quanto questi personaggi sono messi alla prova dalle loro circostanze ma riescono a vincerle. Ci piace vedere personaggi che incarnano le virtù: il figlio devoto, la moglie fedele e il patriota che dà la vita per la propria nazione. Facciamo il tifo per loro, sperando che possano avere la meglio sulla guerra di guerra e superare la tentazione del falso amore, così che alla fine possano trovare una meritata e piena felicità.

Oggi la televisione e la cinematografia sono segnate da eccesso di sesso e violenza; sappiamo che tacitamente legittimano questi comportamenti deviati. Con il sorgere della cultura del cuore, le persone si sentiranno disgustate dalla violenza sfrenata e si interesseranno a film e spettacoli che mostrano un livello di bontà più alto. Non è necessario la censura per imporre la moralità nelle arti. Con il risveglio delle coscienze, le persone non promuoveranno più la pornografia e l’immoralità, che svaniranno per mancanza di interesse sul mercato.

La scienza, la filosofia e la religione dovrebbero dedicarsi alla ricerca della verità. Tuttavia, la filosofia odierna è più impegnata a criticare le verità comunemente accettate piuttosto che ricercare la verità stessa. Da Kant in avanti, i filosofi hanno dubitato che gli esseri umani potessero mai conoscere la verità assoluta. Le persone, affermano, sono ingannate dai propri sensi, dal condizionamento inconscio della classe sociale e della cultura o da speranze e sogni di una psiche soggettiva. La verità-in-sé sfugge al filosofo perché egli non accetta più la realtà di Dio, la fonte di tutta la verità. Il filosofo è relegato ad analizzare la condizione umana, vedendo l’uomo come orfano, solo nel cosmo. Per questa ragione, gran parte della filosofia contemporanea è distruttiva nei confronti dei valori morali e degli ideali etici. Senza una teoria di Dio, essa ha poco a che vedere con la cultura del cuore. Questo è il motivo per cui il Pensiero di Unificazione, il movimento filosofico fondato da Padre Moon, si fonda sulla teoria di Dio come punto di inizio.

La situazione della religione è leggermente migliore. Nonostante secoli di conflitto, oggi le religioni del mondo si stanno unendo in dialogo interreligioso e cooperazione. C’è una crescente consapevolezza della pericolosità e malvagità dei conflitti religiosi; sono inoltre un particolare affronto a Dio12. Questo perché, con il sorgere della cultura del cuore, coloro che sono in sintonia spirituale stanno riconoscendo l’amore dell’unico Dio che scorre nei cuori dei credenti di ogni fede. Queste persone sono guidate dalla loro coscienza e dallo Spirito a spingersi oltre i dogmi ricevuti e i risentimenti del passato e a trovare valori universali in tutte le religioni.

La scienza cerca la verità dal punto di vista esteriore. Essa ha un pregiudizio metodologico che lascia Dio fuori dalla spiegazione scientifica della realtà. Molti scienziati attaccano regolarmente le spiegazioni religiose o spirituali e le etichettano come superstizioni. Pensando in modo arrogante che la sola scienza di oggi sia sufficiente a spiegare l’universo, essi si sono rifiutati di considerare la possibilità che Dio esista o che abbia alcuna rilevanza nella realtà terrena. In realtà, questo indica che la scienza è solo giunta alla sua infanzia. In futuro, adottando una visione olistica della verità, la scienza farà molte scoperte inimmaginabili che porteranno a nuove tecnologie per il miglioramento dell’umanità. Dato che mondo spirituale e mondo fisico interagiscono in maniera più stretta negli esseri umani, la medicina in particolare trarrà beneficio dall’adozione di una visione olistica. I programmi che promuovono l’unità di scienza e religione, così come le Conferenze Internazionali sull’Unità delle Scienze (ICUS), promuovono questa tendenza.

Oggi abbiamo un sistema politico che vive di favoritismi, spesso a spese dell’intera nazione. Nel mezzo di queste battaglie, etichettiamo le persone di partiti opposti come fuorviate, confuse o persino sinistre. In realtà, tutti coloro che si impegnano sinceramente in politica desiderano il meglio per il proprio paese. Nella cultura del cuore, in cui regna ovunque l’amore fraterno, la politica sarà caratterizzata da cooperazione bipartitica nel raggiungimento di obiettivi comuni. La chiave per placare i conflitti politici è di trovare i nostri genitori comuni. Anche se potremmo avere divergenze politiche, nell’amore di Dio e dei Veri Genitori siamo tutti fratelli e sorelle.

Padre Moon ci insegna che la divisione della cultura politica occidentale in ala destra e ala sinistra ha le sue radici nel lontano passato: i ladroni di destra e sinistra accanto alla croce di Gesù. Il ladrone di destra, che rispettò Gesù Cristo rappresenta tutti coloro che sostengono l’ideologia politica cristiana. La sua eredità include i Puritani, la Rivoluzione Americana e i conservatori cristiani di oggi. Il ladrone di sinistra, che rinnegò Cristo, rappresenta tutti coloro che sostengono un’ideologia politica laica. L’Illuminismo, la Rivoluzione Francese, il socialismo Europeo e il liberalismo moderno sono parte di questa eredità. Padre Moon promuove il pensiero “ala di testa” per abbracciare sia l’ala destra che l’ala sinistra in un’unificazione trascendentale. Nella cultura del cuore, esso si relazionerebbe in armonia come approcci maschili e femminili al governo.

Le imprese commerciali nella cultura del cuore dovrebbero seguire il principio universale che mette al primo posto il benessere di tutti. Una compagnia è una specie di famiglia. Entro i limiti di un mercato competitivo, dovrebbe occuparsi del benessere di tutti i suoi impiegati. Come hanno scoperto molte corporazioni americane e giapponesi, stabilire relazioni di collaborazione tra lavoratori e dirigenti può migliorare la produttività e dare un vantaggio competitivo rispetto a imprese che hanno invece rapporti difficili in tale ambito. Le relazioni tra dirigenti e impiegati dovrebbero essere caratterizzate da lealtà e rispetto reciproco. Il presidente di una compagnia o l’amministratore delegato non dovrebbero creare risentimento tra i lavoratori prendendo uno stipendio esagerato. Al contempo, i lavoratori non dovrebbero esigere avidamente dei salari eccessivi che danneggerebbero la competitività della compagnia sul mercato.

Nel Regno di Dio ci sarà una tale abbondanza materiale che le persone non saranno più incatenate alla fatica di svolgere un lavoro laborioso e non piacevole. I computer e la tecnologia sostituiranno questi lavori, permettendo alle persone di essere creative e inventive. Le professioni nei campi delle arti, della musica, della scienza, dell’educazione e dei servizi sociali saranno più gettonate di quanto sono oggi. Le persone seguiranno i propri hobby e le proprie vocazioni e faranno il tipo di lavoro che desiderano di più. Per esempio, le persone che amano la bellezza della natura possono guadagnarsi lo stipendio facendo da guida per altre persone in escursioni o battute di pesca. Padre Moon ha chiamato la cultura del cuore una “cultura degli hobby”. Con l’assottigliarsi della distanza tra lavoro e diletto, il mondo del lavoro diventerà piacevole.

L’educazione dovrebbe anche promuovere la bontà. Il Pensiero di Unificazione distingue due tipi di educazione: l’educazione universale e l’educazione individuale. L’educazione universale è l’educazione del cuore e della moralità per sviluppare un buon carattere e una buona cittadinanza. È un’educazione che tutti devono ricevere. L’educazione individuale è diversificata in base ai talenti dello studente, con il fine di sviluppare la sua creatività e il suo talento innati. Può includere università, educazione fisica, educazione tecnica e professionale, corsi di arte, di musica e altre discipline creative. Un’educazione equilibrata include entrambi gli aspetti, universale e individuale.

Sfortunatamente le scuole di oggi si concentrano solo su materie accademiche e tecniche, adatte all’educazione individuale, trascurando tuttavia l’educazione del cuore e della moralità. Come risultato, gli studenti mancano di una fondazione caratteriale ed etica. La famiglia ha la responsabilità primaria dell’insegnamento all’amore e alla moralità, ma se le scuole non continuano questo percorso, i giovani possono facilmente perdere la loro strada. Nella cultura del cuore, le scuole saranno viste come le estensioni della famiglia. Gli insegnanti avranno un profondo amore per i loro allievi, trattandoli come fossero i loro stessi figli. Poiché ci saranno accordo sui valori universali condivisi, i genitori e gli insegnanti coopereranno facilmente per fare dell’esperienza scolastica un supporto all’insegnamento di quelle norme insegnate a casa.

Per concludere: la cultura dovrebbe manifestare, nelle arti, nella filosofia, nella scienza, nella religione, nella politica, nell’economia, nell’educazione e in tanti altri campi, la bontà e l’amore di una vera famiglia. Poiché le famiglie sviluppano il vero amore solo se salvaguardano la purezza sessuale, la cultura dovrebbe incoraggiare un tale stile di vita. Questa è un invito per le persone creative a costruire opere d’arte e politiche sociali che promuovano una cultura del cuore. Il mondo basato sulla cultura del cuore esalterà i valori della verità, della bellezza e della bontà. Contribuirà in ogni modo alla prosperità umana e a un mondo di pace.

Note

  1. Sang Hun Lee, Fundamentals of Unification Thought (Tokyo: Unification Thought Institute, 1991), p. 32.
  2. Sun Myung Moon, “True Family and I”, True Family and World Peace, p. 81.
  3. Vedi World Scripture, p. 694.
  4. Sun Myung Moon, “God’s Hope for Man”, God’s Will and the World, p. 174.
  5. Il Principio Divino, p. 100.
  6. Vedi Ken Sudo, “Godism and Headwing Thought”, lezione, 5 Febbraio 1996.
  7. Il Principio Divino, p. 298.
  8. KJV
  9. Sun Myung Moon, “View of the Principle of the Providential History of Salvation”, True Family and World Peace, p. 55; questa citazione proviene da una diversa versione dello stesso discorso, tenutosi in diverse occasioni nel 1996.
  10. Sun Myung Moon, “True Parents and the Completed Testament Age”, True Family and World Peace, p. 43.
  11. The Great Learning, in Wing-Tsit Chan, ed., A Source Book in Chinese Philosophy, pp. 86-87; vedi World Scripture, p. 491.
  12. Vedi Hans Küng, Global Responsibility (New York: Crossroad, 1991).
« Indietro Avanti »
^