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Promuovere una Cultura del Matrimonio

Introduzione

Gli standard etici e morali, così come le istituzioni economiche, sociali e politiche, tradizionalmente hanno sostenuto la stabilità del matrimonio, creando quella che a volte è chiamata una cultura del matrimonio. Le famiglie allargate che abbracciano gli individui in una rete di legami familiari verticali e orizzontali, sono la norma nelle società tradizionali. Le famiglie nucleari, basate unicamente sul vincolo matrimoniale, sono una tendenza relativamente recente.

Il pensiero moderno ha spostato il suo centro di interesse da una cultura dei doveri ad una cultura dei diritti. In Occidente l’era dell’Illuminismo diede il via a un nuovo ordine sociale basato sui diritti dell’individuo, la scelta personale, i rapporti egalitari e il secolarismo. Questi concetti rivoluzionari portarono le persone a considerare il vincolo matrimoniale un contratto volontario che poteva essere dissolto. I cambiamenti sociali che accompagnano la modernizzazione industriale e tecnologica hanno determinato uno sconvolgimento dei valori culturali che prima sostenevano il matrimonio. Con la rivoluzione contro la cultura degli anni 1960, le dimensioni comunitarie e sacre del matrimonio si sono indebolite, lasciando una dimensione puramente personale.

La cultura popolare riflette questa confusione di valori. La musica, il cinema, la letteratura contemporanea, esaltano l’individuo al di sopra della famiglia e promuovono la gratificazione personale a spese del bene sociale. Invece di una cultura che mette l’accento sulla responsabilità troviamo una cultura che si concentra sui diritti. C’è meno enfasi sul rispetto dei voti matrimoniali e la nobiltà di servire il proprio coniuge e i propri figli. Non solo il divorzio non è più stigmatizzato, ma le politiche economiche, sociali e legali a volte penalizzano le coppie che si sposano. Questi fattori hanno contribuito a quella che alcuni chiamano la cultura del divorzio.

Dopo aver esaminato le correnti del divorzio, dei genitori singoli e della convivenza, cercheremo di capire più profondamente le potenzialità del matrimonio e il significato dell’amore coniugale. Infine, introdurremo diverse iniziative della IEF per rafforzare il matrimonio. L’Appendice illustra alcune iniziative pubbliche che possono sostenere il matrimonio in modi concreti.

PARTE 1

Matrimonio Sotto Assedio

In tutto il mondo i vincoli matrimoniali stanno diventando sempre meno resistenti. Anche se i sondaggi mostrano che i giovani continuano ad aspirare al matrimonio, c’è stata una svalutazione generale dell’importanza del matrimonio e del suo necessario collegamento con l’amore, il sesso e la procreazione. I matrimoni durano di meno quando la cultura più grande non li considera più degni di una speciale posizione, protezione e autorità.

Negli Stati Uniti i ricercatori hanno constatato che il matrimonio si è ridotto ad un “rapporto di coppia”, destinato principalmente alla gratificazione emotiva e sessuale di ciascun adulto.”1 Gli americani sono diventati meno propensi a sposarsi, quelli che di fatto si sposano hanno matrimoni meno felici, e i matrimoni hanno molta più probabilità di spezzarsi. I frammenti della cultura del matrimonio includono il divorzio, i genitori singoli e i rapporti di convivenza. Quelli che soffrono più di tutti per queste tendenze sono i bambini.

A. La cultura del divorzio

Forse il segno più evidente del declino dell’istituzione del matrimonio è l’aumento della percentuale dei divorzi. Uno studioso della famiglia ha notato: “Il tasso di disgregazione coniugale in occidente dal 1960 non ha nessun precedente storico che io conosca e sembra unico. Non c’è stato nulla di simile negli ultimi 2000 anni e forse più”.2

Negli Stati Uniti fra il 1960 e il 19833 le percentuali dei divorzi sono cresciute del 200 per cento; si stima che dal 40 al 50 percento di tutti i primi matrimoni si scioglieranno.4 Tassi simili si trovano in alcune parti d’Europa. In Giappone si calcola che un matrimonio su tre finirà in un divorzio.5 In Cina la percentuale dei divorzi è del 18%. Questa percentuale può sembrare piccola per gli standard europei, ma suscita grande preoccupazione in quella che è la nazione più popolata del mondo dove il tasso dei divorzi fra il 1985 e il 19926 è salito del 130 percento.

Recenti Statistiche Sulle Percentuali dei Divorzi
1970 1980 1990 1995
Belgio 9,6 20,8 31,9 58,1
Danimarca 25,1 39,3 42,8 40,9
Francia 12 22,3 32,1 38,7
Germania 16,5 27,4 26,4 33
Italia 5 3,2 8 8
Olanda 11 25,7 29,1 37
Spagna 8 12
Svezia 23,4 42,2 44,1 53,9
Gran Bretagna 16,2 39,3 42,5 46
Stati Uniti* 32,8 49,1 47,9 50

Fonte: Eurostat and *US Statistics, Le Figaro Magazine, 5 giugno 1999, p. 444

I cambiamenti negli Stati Uniti sono iniziati con l’adozione nel 1969 delle leggi globali sul divorzio, che hanno reso molto più facile l’ottenimento del divorzio. Questa riforma ha praticamente alterato i voti matrimoniali trasformando l’unione coniugale da un impegno solenne a un contratto di convenienza, svalutando l’istituzione del matrimonio. Si sperava che aprire l’accesso al divorzio avrebbe permesso alle coppie infelici di sciogliere la loro unione e che i restanti matrimoni sarebbero stati più felici. Tuttavia, quando il divorzio è più accessibile e accettabile, marito e moglie sono meno stimolati a perseverare nei momenti di difficoltà e a lavorare per rafforzare il loro matrimonio.

La ricerca dimostra che “credere che un matrimonio che non soddisfa dovrebbe essere gettato a mare può indurre alcune persone a investire meno tempo nel loro matrimonio e a impegnarsi di meno a risolvere i disaccordi coniugali… Adottando atteggiamenti che offrono maggiore libertà di abbandonare un matrimonio che non soddisfa, le persone possono accrescere la probabilità che a lungo andare il loro matrimonio diventi intollerabile.”7

Sembra che il divorzio sia diventato lo spirito dei tempi. In occidente l’interesse pubblico si concentra meno su come gestire il matrimonio e avere successo in amore che su come gestire il divorzio o far fronte a un amore fallito. Nella mente e nella coscienza delle persone c’è il concetto che il rapporto fra un uomo e una donna è fragile. Alcune famiglie hanno sperimentato tre generazioni di divorzi, altre hanno visto andare a monte i matrimoni di tutti i fratelli, sorelle e cugini. Facendo piani per la loro vita, le persone erano solite pensare al matrimonio come al modo per realizzare un amore e una felicità duraturi. Con la minaccia del divorzio all’orizzonte, le persone riducono le loro aspettative, tentano di raffreddare la loro sensibilità al dolore e di cercare altre strade per raggiungere la soddisfazione.

Mentre a volte il divorzio è giustificato, il fallimento di tanti matrimoni è frutto di decisioni impulsive di cui in seguito le persone si pentono. In un sondaggio americano, il 66% degli intervistati desiderava che loro ex-coniuge si fosse sforzato di più di risolvere le cose.8

Gli Effetti del Divorzio sui Figli

La serie di cambiamenti a cui dà inizio il divorzio è complessa. Le madri divorziate e i loro figli dispongono spesso di un reddito minore e per risparmiare il genitore che ha in custodia il figlio può traslocare in una casa meno costosa. I figli strappati alle loro radici devono adattarsi a un quartiere diverso e a scuole nuove. Col passare degli anni i padri di solito hanno meno contatto coi loro figli e forniscono meno sostegno economico. I figli possono dover far fronte ai nuovi interessi amorosi della madre, a un compagno della madre che convive nella loro casa, a un patrigno, a fratellastri e sorellastre. Risposarsi ha più probabilità del primo matrimonio di finire in un divorzio, con nuove perdite, altri spostamenti ed altri cambiamenti nell’assetto familiare.

Quando il divorzio divenne più facile da ottenere, si pensava che sciogliere un matrimonio infelice avrebbe portato beneficio ai figli. La sociologa americana Judith Wallerstein è largamente accreditata per aver esposto la falsità delle promesse del divorzio. Originariamente fautrice delle politiche che facilitavano la dissoluzione del matrimonio, rimase scioccata da quello che scoprì intervistando i figli di genitori divorziati dieci anni o più dopo il divorzio dei loro genitori. La sua ricerca dimostra che il divorzio ha avuto inquietanti effetti a lungo termine sui figli. Per questi ragazzi il divorzio dei genitori era la fonte più grande di dolore, disillusione e problemi di identità.

L’esperienza del divorzio dei loro genitori aveva rovinato i rapporti stessi dei figli e il loro possibile matrimonio. Metà dei bambini svilupparono serie dipendenze dall’alcool e dalla droga, alcuni prima dell’età di 14 anni. I figli erano preoccupati che i loro rapporti sarebbero finiti male; temevano l’abbandono ed esitavano ad avere figli loro stessi. Le percentuali di suicidi per i figli di divorziati sono notevolmente più alte che per i figli di famiglie integre.*

Verso la metà degli anni 1990 negli Stati Uniti le cose cominciarono a cambiare. I ricercatori cominciarono ad avvertire gli effetti nocivi del divorzio sui figli. Nel 1996 il Congresso degli Stati Uniti approvò una storica legislazione di riforme sul welfare. Tra il 1997 e il 1999, la percentuale dei figli che vivono con i loro genitori sposati è salita un po’ passando dal 60.26 al 60.74 percento. È una differenza piccola ma per la prima volta in due generazioni la tendenza alla disgregazione familiare ha smesso di peggiorare.**

* Judith S. Wallerstein e Sandra Blakeslee, Second Chances: Men, Women, and Children a Decade after Divorce (Boston, Massachussetts: Ticknor & Fields, 1989).

** Ufficio del Censo degli USA, “Families, by Presence of Own Children Under 18: 1950 to Present”, Internet Table FM-1 (Data di pubblicazione su Internet: 29 giugno 2001). Rapporto di David Blankenhorn, “Is the Family Structure Revolution Over?” American Values Reporter n. 10, ottobre 2001.

B. La cultura del genitore singolo

La percentuale dei matrimoni negli Stati Uniti è diminuita. Attualmente solo il 56% degli adulti è sposato, una diminuzione del 40% dal 1960.9 Il matrimonio non è più considerato essenziale per essere genitori. Nel corso di un decennio, il numero di americani che si sposano è diminuito del 6% e le nascite al di fuori del matrimonio sono aumentate più del 400%.10 Un numero sempre maggiore di bambini sta crescendo privo dell’amore profondo, della cura, della guida, dell’insegnamento, della protezione e del modello esemplare sia del padre che della madre.

In tante società moderne la concentrazione sui diritti degli individui ha distolto l’attenzione dal ruolo cardine che le famiglie tradizionali con due genitori svolgono nel mantenimento dell’ordine sociale. Con la distruzione dei modelli di vita familiare tradizionali, più bambini vengono cresciuti da genitori singoli.

Mettere al mondo dei figli senza essere sposati non è più considerato un anatema in tanti paesi occidentali. Le percentuali delle nascite al di fuori del matrimonio vanno dal 30 percento negli Stati Uniti al 50 percento in Svezia.11 I programmi di assistenza sociale stanno sostituendo il ruolo del padre nel sostenere economicamente la madre e i figli. In alcuni quartieri americani, i ragazzi adolescenti si conquistano addirittura una posizione di rispetto mettendo incinta la loro ragazza.

Alcune Ragioni per la Diminuzione delle Percentuali dei Matrimoni

Un insieme di fattori ha contribuito alla svalutazione del matrimonio:

  • Il declino dell’autorità spirituale e morale. Il matrimonio un tempo era considerato una parte centrale del destino di una persona. Le persone sentivano di essere nate per sposarsi. Questo orizzonte è scomparso. Come un rito di passaggio, il matrimonio ha cominciato a perdere la sua importanza sociale e il suo significato rituale. Il movimento femminista ha diminuito il valore delle donne che si dedicano al matrimonio e all’educazione dei figli. Quando i genitori non hanno un matrimonio stabile, ai figli manca un senso di appartenenza. La confusione intellettuale, spirituale e morale nasce quando le persone non hanno salde radici nell’amore e nella linea di sangue.
  • I progressi nella medicina hanno conferito alle donne un’autonomia sempre più grande, attraverso l’accesso al controllo delle nascite e all’aborto. Le donne reclamano il dominio sulla vita e la riproduzione.
  • La rapida industrializzazione e urbanizzazione in tante parti del mondo ha indebolito i legami tradizionali e ha dato più opzioni alle donne oltre a quelle del matrimonio e della maternità. Mentre la povertà può indurre le persone a stare insieme per ragioni economiche, il progresso economico può far apparire più allettante l’autonomia.
  • I valori tradizionali sono contestati e la virtù è ridicolizzata in una cultura che va fiera dell’individualismo e della gratificazione dei desideri fisici. Le società industriali sono afflitte dalla perdita della tradizione. Le persone mettono in discussione i ruoli familiari convenzionali e i giovani cercano nuove vie per realizzarsi.
C. La cultura della convivenza

C’è un bisogno umano fondamentale di affiliazione e, se da una parte il matrimonio è screditato, tanti adulti cercano un’alternativa alla vita singola. Mentre fino al 1970 negli Stati Uniti la convivenza era illegale, oggi sta diventando rapidamente una alternativa comune al matrimonio. Nel 1998 il numero di coppie conviventi non sposate era salito a 4.200.000.

Per alcuni la convivenza sembra un buon metodo per ottenere i benefici del matrimonio evitando il divorzio. Lascia il tempo per trovare un futuro compagno senza bisogno di autorizzazioni legali o religiose per sciogliere l’unione.

Tuttavia matrimonio e convivenza sono qualitativamente diversi. I rapporti di convivenza sono meno soddisfacenti di quelli matrimoniali.12 Le coppie che convivono sono meno felici, meno fedeli e meno legate ai loro genitori.13 La ricerca ha dimostrato che la violenza domestica è molto più comune fra partner conviventi che fra partner sposati e alcuni ricercatori stimano che la percentuale è nove volte più alta14. Inoltre, anziché ridurre le probabilità di divorzio, la convivenza ha l’effetto opposto. Tra le coppie che hanno vissuto insieme prima di sposarsi c’è una percentuale di divorzi più alta che tra quelle che non l’hanno fatto.

Gli Effetti della Convivenza sui Figli

Una delle tendenze attualmente più problematiche è il numero crescente di bambini che vivono in una situazione familiare di coabitazione. Queste unioni mettono i bambini a rischio a causa del futuro incerto delle coppie conviventi. Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, tre quarti dei bambini nati da genitori che convivono vedrà i suoi genitori separarsi prima di aver raggiunto i 16 anni, rispetto a un terzo dei bambini nati da genitori sposati.+

Poiché i partner che convivono hanno un futuro incerto, un partner può non voler rischiare di attaccarsi emotivamente ai figli dell’altro. Forse, a causa di questi deboli legami emotivi, i bambini che vivono con coppie conviventi mostrano uno sviluppo emotivo più fragile di quello dei bambini di famiglie con due genitori sposati.++ I bambini sono anche soggetti agli abusi da parte del convivente della madre*.

Negli anni 1990 è cominciato ad emergere fra gli scienziati sociali il consenso che la struttura della famiglia si ripercuote sul benessere dei bambini. In termini di rendimento scolastico, abuso di droga, criminalità, posizione economica da adulti o pressoché qualsiasi altro elemento di confronto, i bambini i cui genitori naturali sono sposati stanno meglio. I figli di genitori singoli, di genitori divorziati e di genitori risposati stanno peggio.

I figli di donne che non si sono mai sposate stanno peggio di tutti; questo comprende i bambini di donne che convivono. Solo un sesto dei rapporti di convivenza dura almeno tre anni. Così, anche se a un certo punto nella casa c’era un padre, il bambino impara che a lui non importava abbastanza per restare.**

+Larry Bumpass and Hsien-Hen Lu, “Trends in Cohabitation and Implications for Children’s Family Contexts”, manoscritto inedito, Madison, WI: Centro per la Demografia, Università del Wisconsin. Citato da Popenoe e Whitehead in “Should We Live Together?”

++Lingxin Hao “Family Structure, Parental Input and Child Development” Saggio presentato ai meeting della Population Association of America, Washington D.C., marzo 1997. Citato in Linda J. Waite e Maggie Gallagher, The Case for Marriage: Why Married People are Happier, Healthier, and Better Off Financially (New York: Doubleday, 2000), p. 38.

*Aldine de Gruyter e Leslie Margolin, “Child Abuse By Mother’s Boyfriends: Why the Overrepresentation?” Child Abuse and Neglect, Vol. 16 (1992), pp. 541-551.

**Charles Murray, “The Fathers Are Still Missing”, Washington Post, 30 ottobre 2001.

Il rapporto del Consiglio delle Famiglie in America nel 1995 concludeva che la risposta ai mali sociali che imperversano in America è ricreare una “cultura del matrimonio.”16 Non è facile indirizzare nuovamente i modelli del divorzio e della convivenza verso una cultura del matrimonio. Fa sperare il fatto che i sondaggi mostrano come i giovani continuano ad aspirare al matrimonio.17 Una cultura del matrimonio basata sul vero amore può trascendere le contraddizioni passate. I matrimoni che durano sono fondati su valori più alti della soddisfazione di desideri egoistici. Un punto d’inizio è riaffermare il valore dell’unione coniugale ed offrire una comprensione più profonda delle molteplici dimensioni del matrimonio.

PARTE 2

Le Potenzialità del Matrimonio

A. Organizza il corso dell’amore

La presentazione “La Famiglia Scuola d’Amore” mostra come le norme familiari guidano i rapporti. Oltre a stabilire delle regole, le norme facilitano il flusso dell’amore, prima nella famiglia e poi nella società. Le norme familiari organizzano l’ordine dell’amore e disciplinano i rapporti sessuali. Il declino delle norme sessuali ha portato alla promiscuità, all’omosessualità, all’incesto e all’abuso sessuale delle donne e dei bambini. Oggi in occidente questi sono problemi particolarmente inquietanti.

Un modo per rappresentare i rapporti nella famiglia è attraverso una sfera con tre diversi assi. Il matrimonio è un asse vitale nella sfera familiare. L’asse verticale rappresenta la successione delle generazioni: nonni, genitori, figli e nipoti. Questi sono rapporti verticali. Ci sono due assi orizzontali, uno che rappresenta i rapporti fra fratelli maggiori e fratelli minori, l’altro che rappresenta il rapporto fra marito e moglie. Il matrimonio è un rapporto unico ed esclusivo, destinato a non essere condiviso con nessun altro. I rapporti sull’asse marito/moglie sono complementari ed eguali. In passato le donne hanno subito ingiustizie e persino violenze a causa dell’ignoranza del valore del rapporto marito/moglie. Questa presentazione introduce una rettifica per il rapporto marito/moglie in tante forme tradizionali di matrimonio.

L’asse marito/moglie è l’unico contesto appropriato per l’amore sessuale. Quando è introdotto in altri rapporti, il sesso scatena delle forze distruttive. Gli scienziati sociali e gli antropologi notano che l’incesto è praticamente un tabù universale. Le vittime dell’incesto e dell’abuso sessuale infantile sono la prova di devastanti effetti psicologici a lungo termine che indicano come il sesso al di fuori del suo asse appropriato è distruttivo. I rapporti sessuali sono riservati esclusivamente per l’asse orizzontale di due controparti eguali di sesso opposto, che hanno preso un impegno assoluto l’uno verso l’altro. Inoltre le loro responsabilità non sono puramente orizzontali ma si estendono in senso verticale verso le generazioni precedenti e future.

Con il vero amore al centro, le persone in tutte e sei le posizioni – genitori, figli, fratelli maggiori, fratelli minori, marito e moglie – vivono per le loro controparti. L’uguaglianza nella famiglia si realizza in quanto ogni persona riceve l’amore ideale corrispondente al suo ruolo nella famiglia. Il filosofo russo Vladimir Solovyev osservò il ruolo vitale che l’amore gioca nella vita umana: “L’amore è importante… perché trasferisce tutto l’interesse della nostra vita dalla preoccupazione per noi stessi alla preoccupazione per gli altri; cambia l’intero centro della nostra vita personale.”18 Questo è il potere trasformatore del vero amore.

B. Apre nuove dimensioni di cuore

La capacità di amare e di investire in un’altra persona con spirito di sacrificio non nasce dal nulla ma dall’essenza stessa del nostro essere, che chiamiamo cuore. Come è stato spiegato nella presentazione “La Famiglia Scuola d’Amore”, noi cresciamo attraverso quattro dimensioni di cuore che sono collegate fra loro. Il matrimonio è la terza dimensione, che si sviluppa sulla base delle esperienze delle dimensioni del cuore filiale e del cuore fraterno. La conferma che i figli sono stati educati nel cuore si ha nel fatto che vogliono una moglie come la loro mamma o un marito come il loro papà. I rapporti fra fratelli e coetanei preparano per lo sviluppo dell’amore coniugale. L’arrivo di un figlio trasforma un marito e una moglie in un padre e in una madre ed apre la dimensione del cuore di genitore accelerando la perfezione dell’amore coniugale.

All’interno del rapporto coniugale uno può sperimentare l’intersezione di tutte e quattro le dimensioni di cuore e colmare ogni area che non era stata sviluppata nell’infanzia. A volte il marito mostrerà un amore paterno verso la moglie, altre volte potrà agire come un figlio per ricevere il suo amore materno. Come fratello e sorella, marito e moglie possono divertirsi insieme e sostenersi a vicenda. Così il matrimonio ha la potenzialità di essere un’esperienza che guarisce psicologicamente e che trasforma.

C. Conferisce autorità morale

Essere genitori mette marito e moglie nella posizione dei principali educatori morali dei loro figli. Per un sano sviluppo spirituale e mentale, un bambino ha bisogno dell’amore sia paterno che materno. Marito e moglie sono i primi insegnanti dei loro figli su tutto ciò che riguarda l’amore e i rapporti. Mentre marito e moglie crescono nell’amore reciproco, la loro capacità di amare i figli si espande. I figli imparano dai loro genitori cosa significa essere un uomo e una donna. I bambini osservano lo scambio di emozioni fra marito e moglie e modellano il loro futuro matrimonio su quello che hanno imparato a casa dal padre e dalla madre.

Ci sono diversi modi di considerare le differenze psicologiche fra gli uomini e le donne. Gli uomini esprimono il principio produttivo, mentre le donne esemplificano il principio di generare e nutrire. In genere gli uomini sono più orientati verso il mondo esteriore, mentre le donne si concentrano di più sul mondo interiore. Gli uomini cercano il nuovo, le donne cercano di preservare il vecchio. Mentre gli uomini amano andare in giro, le donne preferiscono creare una casa. Dal punto di vista fisico e psicologico gli uomini e le donne hanno la potenzialità di completare reciprocamente la loro natura interiore e struttura esteriore ed offrire un esempio morale completo ai figli.19

D. Collega le generazioni passate e future

Attraverso il matrimonio le persone stabiliscono una nuova estensione della stupenda continuità che abbraccia antenati e discendenti. Ogni famiglia è un anello della catena della storia umana. Cosa devono ereditare le famiglie di generazione in generazione? Le famiglie ricche potrebbero lasciare ai loro discendenti un’eredità di soldi o di proprietà. Una famiglia orgogliosa della sua conoscenza e della sua posizione sociale potrebbe trasmettere questo ai suoi figli. Tuttavia, possiamo procurarci soldi, potere e conoscenza anche con i nostri sforzi personali; non abbiamo bisogno di una famiglia per ottenere queste cose. L’unica cosa che sarebbe difficile da ereditare senza una famiglia è l’esperienza del vero amore. Senza l’esperienza di amare e di essere amati che si vive nella famiglia, come può una persona abbracciare un coniuge e creare le esperienze di fiducia e intimità necessarie per il vero amore? Perciò, l’eredità più importante che un marito e una moglie possono lasciare ai loro figli è l’esperienza del vero amore, la tradizione di un marito e di una moglie totalmente dediti l’uno all’altra, che vivono l’uno per l’altra e per i loro figli.

Secondo la psicologa Diane Medved, “Forse lo scopo di maggior valore nella vita è creare e far crescere una famiglia attraverso il suo completo ciclo di sviluppo.”20

L’Amore Visto dai Bambini

A bambini di età dai quattro agli otto anni fu chiesto che cos’era per loro l’amore. Notate in che modo semplice e profondo i piccoli percepiscono il legame che c’è fra i loro genitori. Si può quasi sentire il tono d’orgoglio nella loro voce:

“Amore è quando la mamma dà a papà il pezzo di pollo migliore”. “Amore è quando la mamma vede papà sudato e puzzolente eppure dice lo stesso che è più bello di Robert Redford.”

“Quando mia nonna si prese l’artrite, non poteva più piegarsi e dipingersi le unghie dei piedi. Così mio nonno lo fa per lei tutte le volte, persino quando anche alle sue mani è venuta l’artrite. Questo è amore”.

“Amore è quando date baci tutto il tempo. Poi, quando vi stancate di baciare, volete essere ancora insieme e parlate di più. La mia mamma e il mio papà sono così. Sembrano rudi quando si baciano ma appaiono felici e a volte ballano in cucina mentre si baciano”.

E. Conferisce nobiltà

Attraverso il matrimonio le persone entrano a far parte di un grande e stupendo disegno della vita. C’è una dimensione mistica nel nostro impulso a costruire un matrimonio, che ci rende unicamente umani. In tutto il mondo il matrimonio è considerato un evento sacro ed è contrassegnato, come la nascita e la morte, da una cerimonia. La nuova coppia è considerata una fonte di benedizione per le persone intorno a lei e la nobiltà dell’abito e del portamento degli sposi rende tutti felici e orgogliosi della nostra realtà umana.

Così il matrimonio è l’amore nella sua forma regale. In un certo senso, il matrimonio è il giorno di incoronazione nella vita di una persona. È la realizzazione della gioventù, quando il fiore sboccia profumato, radioso e puro, pronto a portare frutto.

Infatti l’Arcivescovo di Canterbury disse alle nozze del Principe Carlo e di Lady Diana che il matrimonio fa di ogni uomo un re e di ogni donna una regina. Si può dire che ogni padre è il re della sua casa con la moglie come sua regina. I nonni rappresentano la nobiltà passata e i figli la nobiltà futura.

Questo non è un ritorno a un concetto feudale o patriarcale. La nobiltà del matrimonio conferisce il valore più alto e prezioso ai rapporti familiari. I bambini guardano con rispetto la loro mamma come la donna più bella, più dotata e intelligente del mondo. Pensano che il loro papà è l’uomo più forte, più saggio e più capace del mondo. A loro volta i genitori pensano che i loro figli sono belli, buoni e preziosi oltre misura. La nobiltà della famiglia si manifesta nella nobiltà dell’amore.

Attitudine Fondamentale di Buona Volontà

Questa nobile attitudine d’amore è la caratteristica di un sano rapporto fra marito e moglie. Gli studi indicano che le coppie di successo mostrano una fondamentale benevolenza l’uno verso l’altra.+ Il punto di inizio di tanti problemi nel matrimonio è la tendenza a ignorare i propri difetti ma a indignarsi al minimo difetto del coniuge.

Quando le coppie praticano la benevolenza reciproca, notano gli aspetti positivi della persona amata e minimizzano le qualità meno attraenti. In un matrimonio di successo marito e moglie nutrono fiducia e rispetto l’uno verso l’altra. Grati del loro rapporto, si trattano con spirito di generosità e con sincerità. Di fronte alle limitazioni dell’amore, le persone possono chiedere: “Se io sono l’unico di buona volontà, cosa succede se io sviluppo la benevolenza ma sento che non mi viene nulla in cambio da parte del mio partner?” La benevolenza genera, se tutto va bene, benevolenza, ma qualcuno deve dare inizio al processo. La disponibilità ad iniziare o a prendere responsabilità per il rapporto dà alla persona la forza e la capacità di concentrarsi su ciò che si può fare per migliorare un rapporto anziché sentirsi impotente per quello che non può essere cambiato. Quando un partner inizia a praticare il vero amore, dando considerazione incondizionata per amore dell’altro, può elevare lo spirito del rapporto. Il vero amore è contagioso!

+Susan Page, Eight Essential Traits of Couples Who Thrive (New York: Broadway Books, 1995); John Gottman, Why Marriages Succeed or Fail (New York: Simon and Schuster, 1994).

F. Espande la sfera d’interesse

Nel matrimonio il cuore del marito e della moglie si espandono, nel momento in cui gli interessi più piccoli e più privati cedono il posto a preoccupazioni più grandi e più pubbliche. Quando le persone riescono a rimandare la gratificazione immediata per servire gli altri, imparano delle lezioni profonde. Questo porta a un grande senso di realizzazione e di felicità. Le persone sono ispirate dalle storie di quelli che, a costo di grandi sacrifici personali, hanno investito se stessi per il bene degli altri. Subordinare il benessere personale e familiare al bene della società e della nazione è stata una tradizione importante in Oriente. Le storie degli eroi possono aiutarci a far rinascere questa tradizione di servizio.

Servire lo Scopo Più Alto

Molly Pitcher

Un tempo negli Stati Uniti le persone ammiravano eroi come Molly Pitcher. Il marito di Molly Pitcher, John Hays, era un cannoniere nella Prima Artiglieria della Pennsylvania durante la guerra rivoluzionaria americana. Molly era un’addetta al campo, si prendeva cura dei feriti e portava l’acqua a chi aveva sete. Quando suo marito fu ferito durante la battaglia di Monmouth nel 1778, Molly prese il suo posto al cannone e combatté al fianco degli uomini. La sua determinazione a continuare il ruolo del marito nel combattere per la loro patria divenne leggendaria e il suo coraggio può aver impedito agli americani di perdere questa battaglia. Per il suo ruolo eroico il Generale George Washington la nominò sottoufficiale.

Le mogli dei decabristi

Nella storia russa la vicenda delle mogli dei decabristi fa onore alla tradizione di marito e moglie che perseguono uno scopo più alto del proprio benessere e felicità. Nel 1825 lo Zar Nicola I condannò i Decabristi in Siberia dopo che il loro tentativo di rivoluzione fallì. La principessa Ekaterina Trubetskaya si appellò al governo perché le permettesse di unirsi al marito. “Sono disposta a percorrere a piedi insieme ai prigionieri comuni i 700 chilometri che mi separano da mio marito” dichiarò. Lasciando indietro il suo grande castello a S. Pietroburgo e tutti i suoi privilegi di nobildonna, si unì alla classe più bassa della società e divenne la prima di 11 donne che seguirono i loro mariti in esilio nelle miniere di carbone della Siberia. Un’altra principessa, Maria Volkonskaya, lasciò il figlio di un anno e la sua nobile famiglia per unirsi al marito.

Alla fine di un viaggio di 40 giorni, salutò il marito nella miniera di carbone inginocchiandosi e baciando le sue catene. Durante i loro 30 anni di esilio queste 11 mogli servirono altruisticamente e ispirarono i loro mariti e gli altri decabristi le cui mogli non avevano potuti seguirli. Il loro sacrificio ispirò questi uomini a mantenere la speranza e a non rinunciare mai agli ideali a cui avevano dedicato la loro vita.+ Le meravigliose storie dell’amore sacrificale di queste donne e del loro sostegno al patrimonio eroico dei mariti sono state fonte di ispirazione per il popolo russo per generazioni.

Il Generale Yue Fei

In Oriente ci sono tanti racconti sulla dedizione di marito e moglie ad uno scopo più alto, trasmesse ai figli attraverso la pietà filiale. La storia del Generale Yue Fei onora la tradizione della famiglia che serve uno scopo più alto. Durante la Dinastia Song Meridionale, Yue Fei prestava servizio sotto un maresciallo da campo che stava difendendo il paese dai nemici a nord. Quando il maresciallo da campo passò dal lato nemico, Yue Fei, rimasto disgustato, diede le dimissioni e tornò a casa per prendersi cura di sua madre. La madre, però, fu dispiaciuta e gli fece una predica dicendo che il primo dovere di un soldato è essere leali verso il proprio paese. Era decisa ad assicurarsi che il figlio avrebbe sostenuto la tradizione della sua famiglia di servire con onore la nazione. Dopo aver riflettuto a lungo, fece una cerimonia speciale tatuando sulla schiena del figlio le parole “Suprema Lealtà nel Servire il Paese”. Con questo, sentì che la sua responsabilità di madre era compiuta. Anche se sicuramente aveva sperato di ricevere conforto dal figlio nella sua vecchiaia, lo inviò a servire il suo paese con estrema lealtà. Yue Fei divenne un grande patriota salvando la sua nazione dall’invasione Jin. Questa storia illustra il ruolo fondamentale che i genitori hanno nello sviluppo della coscienza e della responsabilità sociale dei loro figli.

Le mogli di Weinsberg

Ci sono tante leggende nelle città castello d’Europa su mogli astute che salvarono i loro mariti. Nella Germania del XII secolo, il duca di Bavaria e il suo popolo erano intrappolati nelle mura del castello di Weinsberg. Gli eserciti di Svevia avevano circondato il castello con un lungo assedio e i difensori non riuscivano più a opporre resistenza. I messaggeri portavano avanti e indietro i negoziati per la resa e tristemente il duca e i suoi ufficiali si preparavano a consegnarsi al nemico. Le mogli di Weinsberg, tuttavia, non erano pronte a rinunciare alle loro famiglie e alla loro città. Mandarono al nemico un messaggio chiedendo il permesso di portare con sé quante più cose preziose potevano. La richiesta fu accordata e presto i cancelli del castello furono aperti. Ed ecco uscire le signore, ma non stavano portando con sé oro e gioielli. Ognuna era piegata e portava sulle spalle il proprio marito che sperava di salvare dalla vendetta del conquistatore. I nemici furono profondamente commossi dalle gesta straordinarie di queste mogli e accordarono loro la salvezza e la libertà dei mariti. Si tenne un banchetto per loro e fu firmato un trattato di pace che era favorevole alla città. La fortezza divenne nota come la Collina di Weibertreu o della fedeltà delle donne.

+ A. Gessen, In The Depths of Siberian Ori (Mosca: Destkaya Literatura, 1969), p. 122.

Ogni nazione ha degli eroi che hanno rischiato la loro vita e le loro famiglie per un nobile scopo. Sono riconosciuti come patrioti che meritano l’onore e il rispetto della nazione. In tutto il mondo le persone che hanno investito la loro vita per il bene dell’umanità sono riconosciute come grandi maestri, saggi e santi. Sono diventate l’orgoglio del loro paese e un tesoro per la civiltà mondiale. Quando le persone investono, sacrificandosi con spirito di buona volontà e preoccupazione per gli altri in sfere sempre più vaste che trascendono le barriere di razza, cultura e nazionalità, la base per un mondo di armonia e di pace può essere stabilita.

PARTE 3.

Le Dimensioni dell’Amore Coniugale

Vogliamo soffermarci a parlare in modo particolare dell’amore coniugale per considerarlo da una prospettiva nuova e scoprirne la profondità. L’amore coniugale è più che un semplice fattore meccanico. Tradizionalmente c’è stato un profondo legame fra sessualità umana, amore erotico, matrimonio e procreazione. Il matrimonio rappresenta il punto di incontro di tante cose. Nel matrimonio due persone uniscono la loro vita e condividono un destino comune. Mettono insieme i loro beni e condividono le loro proprietà. Le loro famiglie si fondono. La caratteristica unica del matrimonio è la potenzialità di permettere la condivisione più intima che può esistere fra un uomo e una donna, il dono reciproco dell’amore sessuale. Tutto è condiviso nella reciprocità, mentre le coppie esercitano la co-proprietà in tanti aspetti della loro vita.

Il matrimonio è il luogo dove il desiderio naturale del vero amore e il potente impulso sessuale si uniscono. Il matrimonio disciplina le unioni sessuali e si prende cura dei loro risultati – i figli. I sociologi lo considerano la spina dorsale di una società prospera.,21 Questa presentazione offre un nuovo modello per il rapporto coniugale.

A. Una profonda unità

L’amore coniugale è la condivisione più profonda che ci può essere fra due persone. È più che una semplice amicizia e compagnia. Nell’unione coniugale c’è una dimensione mistica che la rende nobile e sacra. “L’amore è carnale persino nella mente, spirituale persino nella carne”, secondo Sant’Agostino. F. W. Nietzsche scrisse: “Nel vero amore è l’anima che avvolge il corpo”. Il punto d’incontro centrale tra l’anima e il corpo è esattamente là dove si intersecano l’amore, la vita e la linea di sangue.

Nel processo di maturazione fisica, concavo e convesso assumono forme che corrispondono perfettamente l’uno all’altro. Come manifestazione degli elementi maschili e femminili dell’universo, l’uomo e la donna sono simili a degli accumulatori di energia, ciascuno dei quali si carica dell’energia positiva o dell’energia negativa che ha origine dal profondo dell’universo e la immagazzina negli organi sessuali con polarità opposta. C’è un significato cosmico nell’unione dell’uomo e della donna. L’uomo è l’espressione più alta dello yang dell’universo, mentre la donna è l’espressione più alta dello yin. Nella filosofia orientale l’uomo rappresenta il cielo e la donna rappresenta la terra. Così la loro unione porta l’armonia tra il cielo e la terra. Gli organi sessuali sono collocati vicino al centro del corpo dove confluiscono le terminazioni nervose. Quando scocca la scintilla, l’energia scorre fra i poli positivi e negativi generando un’esplosione come una palla di fuoco d’amore. Questa energia è una forza tremendamente potente – forse è la forza umana più potente.

Inoltre per un uomo, la moglie rappresenta il mondo delle donne – metà dell’umanità. Per una donna, il marito rappresenta il mondo degli uomini – l’altra metà dell’umanità. Ognuno è la porta per l’altra metà del genere umano. Esplorare i misteri di queste essenze complementari diventa l’avventura della vita. Così marito e moglie contribuiscono all’armonia del mondo attraverso il loro amore. L’uomo e la donna rappresentano ciascuno metà del cosmo, metà dell’umanità, metà della famiglia. Ma l’amore coniugale non è solo rappresentativo, è anche profondamente personale. La moglie diventa un prototipo ma mantiene la sua unicità. Lo stesso vale per il marito.

B. L’unione della vita, dell’amore e della linea di sangue

Il rapporto coniugale è al centro dell’unione matrimoniale e crea un legame emotivo e psicologico fra marito e moglie. L’amore espresso nella relazione sessuale dà concretezza all’intimità e rafforza il vincolo matrimoniale.

Durante la stagione degli accoppiamenti gli animali praticano il corteggiamento, ai fini della riproduzione. Come esseri umani noi non siamo legati alle stagioni. La nostra capacità di amare trascende i legami fra coppie di animali. L’amore fra marito e moglie genera la forza sia spirituale che fisica per concepire un nuovo essere.

I nostri organi sessuali sono i veicoli attraverso i quali marito e moglie si uniscono per creare una nuova vita e prolungare la loro discendenza. Da questo punto di vista meritano di essere rispettati, protetti e preservati per essere usati esclusivamente dal nostro coniuge, il nostro partner d’amore per tutta la vita.

C. L’impatto sulla coscienza, sul coniuge e sui figli

Al di fuori del vincolo di un amore che si assume un impegno, il sesso può causare delusione e rimpianto. Così, assieme alla nostra libertà umana di godere l’intimità in tutte le stagioni, viene la responsabilità di operare delle scelte morali che porteranno ad una soddisfazione duratura. Per costruire un rapporto è necessaria l’integrità di mantenere le effusioni della passione e della spontaneità entro i canali della fedeltà e dell’impegno.

La nostra prima responsabilità è verso la nostra coscienza che ci chiama a sviluppare la maturità di cuore e di carattere che ci permetterà di dedicarci totalmente ad un’altra persona. Prima del matrimonio, la nostra coscienza ci sprona a resistere al desiderio di stabilire delle relazioni sessuali premature.

La nostra seconda responsabilità è nei confronti del nostro coniuge. Marito e moglie si impegnano a raggiungere un’unità di cuore e a salvaguardare questa unità attraverso la fedeltà reciproca. Le persone non vogliono condividere l’amore del loro sposo con altri, perché l’amore coniugale perde la sua potenzialità di perfezione nel momento stesso in cui è diviso. La fedeltà protegge l’impegno incondizionato della coppia alla condivisione e all’onestà; alimenta la fiducia e l’intimità essenziali per potersi sentire realizzati nel matrimonio.

La nostra terza responsabilità è nei confronti dei nostri figli, il frutto della nostra unione sessuale. Avere un rapporto sessuale implica un impegno verso il suo possibile risultato: una nuova persona. Per nove mesi il bambino è portato in grembo e nutrito dalla madre, mentre i genitori aspettano la sua nascita e si preparano per questo evento. I genitori hanno la responsabilità morale di nutrire i figli che mettono al mondo finché raggiungono la maturità. Allevare i figli è una sfida tremenda. Se non si assumono volentieri e con gioia questa responsabilità, i genitori causano ai loro figli e alla società un grave danno.

D. Realizzazione reciproca

Come esseri umani i nostri impulsi istintivi sono sotto il controllo dell’amore e della coscienza. Noi siamo i padroni del nostro destino. Siamo esseri dotati di emozione, ragione e volontà. Un marito e una moglie che sono troppo vecchi per mettere al mondo dei figli possono continuare a godere di fare l’amore. Il grado di appagamento e di soddisfazione che marito e moglie sperimentano è in gran parte dovuto al legame emotivo che c’è tra loro. La nostra passione per il nostro partner ci collega a un bisogno umano fondamentale di amore e intimità. Come dice un responsabile del movimento dell’educazione del carattere negli Stati Uniti, “Il sesso è più gioioso e appagante – più sicuro sia emotivamente che fisicamente – nell’ambito di un impegno d’amore totale e vincolante ….[come nel] matrimonio.”22

Abbiamo anche il profondo dono di poter incanalare i nostri impulsi. Mentre i desideri sessuali devono essere onorati come naturali, normali e salutari, anche indirizzarli è naturale, normale e salutare. Tutti i desideri umani dovrebbero armonizzarsi con i nostri desideri spirituali di verità, bellezza, bontà e amore. Per vivere abbiamo bisogno di mangiare, ma mangiare è un processo altamente rituale. Noi selezioniamo cibo e lo prepariamo perché sia gradevole agli occhi, stimoli le nostre narici e stuzzichi le nostre papille gustative, così come nutra la salute del corpo e dell’anima. Condividiamo i pasti in un ambiente speciale e osservando una determinata etichetta. Analogamente i desideri sessuali possono essere incanalati e ricevere dignità portando così ad esperienze belle e significative.

Fra gli animali il sesso è un’unione fisica determinata dagli istinti. Gli esseri umani non sono legati dalle stagioni. Nel matrimonio marito e moglie si mettono in viaggio alla scoperta reciproca. Nel contesto di intimità e fiducia del matrimonio, la sessualità abbraccia la sfera fisica, emotiva, sociale e morale della vita.

E. Proprietà reciproca

Mentre gli uomini e le donne hanno organi simili per tutte le altre funzioni, gli organi sessuali maschili e femminili sono diversi. Questi organi concavi e convessi sono unici, in quanto possono realizzare le loro funzioni solo in cooperazione col loro complemento. Così si può dire che la moglie possiede l’organo d’amore del marito e il marito possiede l’organo d’amore della moglie. Nelle nozze ciascuno dà all’altro l’unica chiave per il santuario dell’amore, della vita e della linea di sangue. Se altre persone trasgrediscono questa proprietà causano un grande dolore personale e un grave danno sociale.

Il matrimonio è il contesto per donare totalmente se stessi. Le persone trovano il senso di realizzazione più grande attraverso il dono di se stesse fatto con tutto il cuore. La castità trova il suo significato più profondo come protezione del dono del vero amore. Le persone non getteranno sconsideratamente agli altri quello che considerano il tesoro più prezioso destinato alla gioia della persona amata.

Ad una conferenza internazionale sul tema della famiglia, il Dott. Moon ha spiegato il suo concetto rivoluzionario di proprietà reciproca degli organi sessuali: “Se tutti gli uomini e le donne riconoscessero che i loro organi sessuali appartengono anche al loro sposo, chinerebbero il capo e diventerebbero umili quando ricevono l’amore del loro coniuge. L’amore ci viene solo dal nostro partner.” Secondo il Dr. Moon, poiché le persone non capiscono chi è il proprietario dei loro organi sessuali, il mondo sta andando in rovina. Lo standard per giudicare la rettitudine di un essere umano è l’uso appropriato degli organi sessuali per sperimentare il sesso assoluto fra marito e moglie. Il sesso assoluto è l’ideale più alto di amore sessuale. La ricerca di questo ideale ci chiama a custodire la nostra purezza prima di sposarci e poi col matrimonio a praticare per tutta la vita la fedeltà verso il nostro partner.

PARTE 4

Strategie per Rafforzare il Matrimonio

Le precedenti spiegazioni sulle potenzialità del matrimonio e sull’importanza dell’amore coniugale mettono in evidenza la necessità di far rivivere una cultura del matrimonio o di rafforzare quella che esiste già. I genitori, gli educatori e altri leader della comunità possono unirsi in iniziative per sostenere marito e moglie nell’impegno che hanno assunto l’uno verso l’altra. La famiglia, l’intero sistema educativo e la comunità più grande hanno tutti un ruolo importante da svolgere per sostenere i valori del matrimonio. Rafforzare i matrimoni esistenti ed aiutare le coppie a trovare una maggiore soddisfazione nel loro rapporto può contribuire a invertire l’attuale tendenza delle relazioni spezzate.

Ricostruire i Sogni Infranti

Il 29 giugno 2000, le conferenze tenutesi a Denver, in Colorado sul tema “Matrimoni Intelligenti”, hanno riunito i leader del movimento del matrimonio negli Stati Uniti. I partecipanti hanno creato un documento intitolato, “Il Movimento del Matrimonio: Un’Affermazione di Principi”. Oltre 100 eminenti studiosi, autorità civili e religiose hanno firmato una dichiarazione che dice:

“Il matrimonio è un’istituzione umana universale, il modo in cui ogni società conosciuta concorre per procurare ad ogni bambino l’amore, l’attenzione e le risorse di una madre e di un padre… Ci siamo riuniti per accrescere e rafforzare questo sforzo emergente per rinnovare i voti matrimoniali e la visione del matrimonio. Ci siamo riuniti per aiutare più uomini e donne a realizzare un legame di cura, collaborazione e impegno fondato su un eguale rispetto fra i coniugi. Ci siamo riuniti per promettere solennemente che in questo decennio favoriremo la corrente del matrimonio e ridurremo i divorzi e le nascite di figli fuori dal matrimonio, in modo che ogni anno sempre più bambini crescano protetti da entrambi i genitori felicemente sposati ed ogni anno più sogni degli adulti si avverino”.

Lo scopo del Movimento del Matrimonio è “ricostruire il sogno infranto dell’amore duraturo e trasmettere alla generazione futura una cultura del matrimonio più sana, più felice e di maggiore successo.”+

+Pubblicato dall’Istituto per i Valori Americani, 1981 Broadway, Suite 211, New York, NY 10123. La dichiarazione successiva si può leggere e sottoscrivere online all’indirizzo marriagemovement.org

A. Sostenere i genitori come educatori morali

Le ricerche recenti indicano che i fattori fondamentali che influiscono sullo sviluppo morale dei bambini sono la cura amorevole, l’esempio morale e la guida dei genitori.23 Quando i bambini crescono senza la presenza di entrambi i genitori nella famiglia, l’educazione ai valori morali universali diventa ancora più importante. Inoltre gli educatori possono assistere i genitori nel loro ruolo di educatori morali primari dei figli.

La IEF ha pubblicato dei libri per sostenere il ruolo di educatori morali dei genitori promovendo le discussioni sui valori nella famiglia. I genitori sono incoraggiati ad usare testi che contengono saggezza morale e argomenti interessanti da leggere regolarmente riunendo insieme tutti i membri della famiglia. Genitori e figli hanno scoperto che queste riunioni familiari e questi programmi di lettura sono un contesto naturale per parlare di argomenti come l’amore, il matrimonio e il sesso.

B. Promuovere un comportamento sano fra i giovani

Col fatto che la rivoluzione sessuale ha eliminato lo scandalo del sesso prematrimoniale, gli stili di vita promiscui sono diventati sempre più accettabili e sono stati incoraggiati dalla pubblicità e dall’industria dello spettacolo. Le aspettative degli adulti che i giovani si lascino coinvolgere in relazioni sessuali promiscue sono diventate profezie che si stanno avverando. I valori promossi nella cultura popolare hanno esaltato al massimo il sesso occasionale e gli stili di vita individualisti.

I genitori, gli insegnanti, i leader della comunità e le autorità politiche possono lavorare insieme per promuovere un comportamento sano e responsabile tra i giovani. Su iniziativa di organizzazioni sociali in collaborazione con i funzionari pubblici interessati, stanno apparendo in tutto il mondo dei programmi per i giovani, volti a contrastare la prevalente atmosfera di egoismo e irresponsabilità sulle questioni d’amore e di sesso. Una nuova corrente di leader giovani che si battono a favore della castità, della sobrietà e dell’amore per la famiglia e la nazione ha dato un forte apporto positivo nell’ambiente giovanile. Secondo le ricerche, fare una promessa solenne o un giuramento è un potente sostegno per i giovani ad impegnarsi alla purezza.24 Gruppi come True Love Waits (il Vero Amore sa Attendere), Pure Love Alliance (L’alleanza dell’Amore Puro) e la IEF stanno ispirando migliaia di giovani ad abbracciare uno stile di vita che sostiene l’astinenza fino al matrimonio e la fedeltà nel matrimonio per tutta la vita.

C. Associare coppie giovani a coppie che fanno da mentori

Le coppie più anziane possono essere incoraggiate ad assumere la responsabilità di fare da consiglieri o mentori alle coppie giovani. La posizione del mentore non è quella di un genitore, ma piuttosto quella di un amico più anziano. Non ha bisogno di essere un impegno a lunga scadenza. Ogni relazione col mentore ha un suo ciclo di vita a seconda delle parti interessate. Le coppie più anziane possono condividere con le coppie fidanzate o appena sposate la saggezza da loro acquisita per quanto riguarda la comunicazione, l’amministrazione dei soldi, la risoluzione dei conflitti etc. Vari tipi di organizzazioni hanno iniziato dei corsi su questa linea. Anche se sono iniziative relativamente nuove, i risultati iniziali suggeriscono che questi programmi aiutano le coppie appena sposate a sopravvivere nel periodo burrascoso di transizione della vita coniugale. La soddisfazione delle coppie che fanno da mentori è veder rifiorire il loro rapporto attraverso il servizio che rendono agli altri.

Le coppie che sono rimaste insieme per 30, 40 anni o più non sono necessariamente quelle che hanno avuto meno conflitti o problemi. La differenza fra i matrimoni che hanno successo e quelli che finiscono male, sta nel modo in cui le coppie gestiscono i loro disaccordi. Le coppie di matrimoni stabili hanno acquisito tecniche relazionali che le aiutano a sviluppare una felicità ed una soddisfazione a lungo termine.

Le coppie anziane possono preparare le coppie giovani a sostenere l’impegno del loro matrimonio quando la fiamma dell’amore romantico si attenua. Un esperto di matrimoni dice: “Noi ci sposiamo per le ragioni sbagliate perché non siamo ancora maturati abbastanza perché esistano le ragioni giuste. Lottare con la ragione sbagliata che ci ha indotto a sposarci può produrre le ragioni giuste per rimanere sposati.”25

Il tipo di cuore sviluppato dalle coppie anziane è il risultato di una vita di continua pratica dell’amore verso il proprio partner. Anche se possono non essere degli esperti di consulenza matrimoniale, le coppie anziane possono condividere le loro storie di vita vissuta, di vittorie e di sbagli. Queste storie sono una grande risorsa per le coppie giovani. Una coppia, festeggiando i suoi 25 anni di matrimonio, ha spiegato: “All’inizio del nostro matrimonio la maggior parte dei nostri conflitti era dovuta al fatto che uno cercava di cambiare l’altro, e questo portava solo a frustrazione. È stato solo dopo che tutti e due abbiamo cominciato a prendere responsabilità della nostra crescita personale, che siamo stati in grado di riconciliare il nostro rapporto. Poi, lavorando sul nostro rapporto, ognuno dei due, così come il nostro rapporto, sono cambiati in meglio”.

D. Sponsorizzare cerimonie per rinnovare l’impegno al matrimonio

Per promuovere nobili esempi di coppie che si amano, per una società sana e prospera, in tanti paesi del mondo la IEF si è unita ad altre organizzazioni per sponsorizzare festival in onore delle coppie che si sono dedicate l’uno all’altra e alle loro famiglie. Questi “Festival di Benedizione del Vero Amore” offrono alle coppie l’opportunità di riconsacrare il loro matrimonio promettendo solennemente di diventare un coppia esemplare centrata sul vero amore e condividendo come sposi un amore unico, duraturo e immutabile. Esaltare la tradizione del vero amore nella famiglia è la base dei veri valori familiari. Inoltre, le coppie che celebrano le loro nozze d’oro o d’argento sono onorate come esempi per le generazioni successive. Lo spettacolo della festa è fornito dalle coppie stesse, creando così una cultura di cuore fra tutti i partecipanti.

In Cina una di queste cerimonie è stata ufficiata da Mr. You Qiwen e da sua moglie Mrs. Kong Lingren. La cerimonia si è svolta a Qufu, la città natale di Confucio, ed è stata seguita da una Conferenza della IEF sull’Etica della Famiglia e la Civiltà Spirituale. Alla fine della conferenza, la Signora Kong, settantaseiesima discendente di Confucio, ha detto. “Non avevo mai pensato al segreto del successo del nostro matrimonio, ma dopo aver ascoltato le lezioni della IEF mi sono resa conto che sì – è proprio vero – la chiave è il vero amore, vivere per la felicità e la gioia del mio sposo”.

La Promessa del Vero Amore

Nei festival di benedizione del matrimonio che si tengono in tutto il mondo, le coppie hanno recitato i voti nel seguente modo:

Alla presenza del Cielo e della Terra, e uniti nella mente e nel corpo, promettiamo solennemente di avere a cuore questi ideali e queste responsabilità:

Impegnarci a perfezionare noi stessi come individui, con un cuore di vero amore; offrire assoluta lealtà al nostro sposo e mantenere il sacro vincolo del matrimonio per l’eternità, senza divorzio o separazione; realizzare un rapporto armonioso e di valore.

Impegnarci a diventare una coppia ideale con un cuore di vero amore e coltivare questa dimensione di cuore nella nostra famiglia attraverso l’amore di genitori, l’amore coniugale, l’amore fraterno e l’amore dei figli; rispettare e prenderci cura dei nostri genitori e parenti, estendere la dimensione dell’amore familiare alla società, alla nazione e al mondo.

Impegnarci a diventare genitori ideali con un cuore di vero amore; educare i nostri figli stabilendo un esempio e guidandoli a diventare incarnazioni di verità, bellezza e bontà; guidarli ad offrire amore filiale verso i genitori, rispetto alle persone più anziane, sacrifici sinceri per la società e la nazione, e a dedicare la loro vita per il bene del mondo.

Impegnarci a diventare una famiglia esemplare con un cuore di vero amore ed aiutare altre famiglie a trovare soddisfazione e armonia, per realizzare un mondo di libertà, unità e felicità.

Conclusione

Questa presentazione è iniziata riconoscendo i tanti attacchi al matrimonio da parte della cultura popolare. Poi ha esplorato il significato profondo del matrimonio e la sua importanza sia per la soddisfazione personale che per la stabilità della società. Infine sono state presentate diverse strategie per rafforzare il matrimonio.

La presentazione successiva illustra aspetti comuni di programmi per la valorizzazione del matrimonio che aiutano le coppie a far rifiorire un rapporto stagnante e a realizzare tutte le potenzialità della loro relazione coniugale.

1David Popenoe e Barbara Dafoe Whitehead, The State of Our Unions, The National Marriage Project (Rutgers, NJ: Università di Stato del New Jersey, 1999), p. 13.

2Lawrence Stone, professore alla Università di Princetown, citato da Stephen R. Covey, The 7 Habits of Highly Effective Families (New York: Golden Books, 1997), p. 123.

3 Compendi statistici degli Stati Uniti, 1998.

4Relazioni sul censimento annuale della popolazione degli Stati Uniti, P-23-180, 1992, p.5.

5La documentazione di queste statistiche ed una valutazione delle statistiche del divorzio sono disponibili presso la Americans for Divorce Reform, 2111 Wilson Blvd., Suite 550, Arlington, VA 22201. Vedi anche divorcereform.org.

6Ufficio Statistiche, Ministero degli Affari Civili Cinese.

7Paul R. Amato e Stacy J. Rogers, “Do Attitudes toward Divorce Affect Marital Quality?” Journal of Family Issues, Vol. 20 n.1 (gennaio 1990), pp. 69-86.

8Sondaggio condotto nel 1998 dall’Istituto della Famiglia del Minnesota. Citato da Bill Doherty, professore di scienze sociali familiari all’Università del Minnesota.

9Centro Nazionale per le Statistiche sulla Salute, Ufficio del Censo degli USA, 1998.

10Monthly Vital Statistics Report, Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti: Centro Nazionale per le Statistiche sulla Salute, Vol. 44, N. 11(S), 24 giugno 1996.

11”The Death of Marriage?”, articolo di Newsweek, 20 gennaio 1997.

12Ad esempio, la percentuale annuale di depressioni fra le coppie che convivono supera più di tre volte quella fra le coppie sposate. Cfr. Lee Robins e Darel Reiger, Psychiatric Disorders in America (New York : Free Press, 1990), p. 72.

13David Popenoe e Barbara Dafoe Whitehead, “Should We Live Together? What Young Adults Need to Know about Cohabitation Before Marriage. A Comprehensive Review of Recent Research”, dal sito http://www.smartmarriages.com.

14David Blankenhorn, Fatherless America (New York: Basic Books, 1995), p. 46.

15Popenoe e Whitehead, The State of Our Unions.

16Marriage in America: A Report to the Nation, Consiglio sulle Famiglie in America, Istituto per i Valori Americani, marzo 1995, p. 5.

17Il novanta percento dei giovani americani dice che un giorno spera di sposarsi. Ufficio del Censo degli Stati Uniti, Serie CPR P-23, N. 172, giugno 1989, 3-4 e Serie P-20, N. 45 giugno 1990, p.2, 9.

18Vladimir Sergeyevich Solovyev, The Meaning of Love, tradotto da Thomas R. Beyer (Hudson NY: Lindisfarne Press, 1985).

19Emil Brunner, Man in Revolt.

20Diane Medved, The Case against Divorce (New York: Ballantine Books, 1989), p. 256.

21James Q. Wilson, The Moral Sense: Brigitte Berger, “The Social Roots of Prosperity and Liberty”, Society, Vol. 35, N.3 (marzo-aprile 1998).

22Thomas Lickona, “The Neglected Heart”, American Educator, Estate 1994, p. 39.

23Thomas Lickona, “Do Parents Make a Difference in Children’s Character Development? What the Research Shows”. Saggio inedito presentato al 4° Seminario Annuale sull’Educazione del Carattere, 20 novembre 1998.

24Michael Resnick ed altri., “Protecting Adolescents from Harm”, Journal of the American Medical Association, 278/10 (10 settembre 1997), p. 830.

25David Schnarch, Passionate Marriage: Sex, Love and Intimacy in Emotionally Committed Relationships (New York: Norton, 1997), p. 51.

APPENDICE

Iniziative di Politica Pubblica a Sostegno del Matrimonio

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata nel 1948 asserisce: “La famiglia è l’unità naturale e fondamentale della società ed ha il diritto di essere protetta dalla società e dallo Stato.”1 Per offrire protezione e sostegno in modo che i matrimoni possano rimanere forti occorre la collaborazione del governo, dell’educazione pubblica, delle associazioni comunitarie e dei mass media. I suggerimenti di iniziative di politica pubblica che presentiamo qui di seguito possono essere adattati secondo le varie circostanze.2

  • Promuovere un’educazione che mette l’accento sulle virtù che aiutano a sostenere il matrimonio.
  • Stabilire dei programmi che insegnano ai bambini e agli adulti le tecniche per costruire i rapporti e formare del personale specializzato all’insegnamento di queste tecniche.
  • Sviluppare programmi rivolti ai giovani per insegnare le virtù e i vantaggi offerti dal matrimonio e il valore dell’astinenza prima del matrimonio.
  • Creare una campagna di salute pubblica per informare le persone sui benefici a lungo termine del matrimonio. Focalizzarsi sulle coppie quando sono più ricettive alla guida: quando si preparano a sposarsi e quando aspettano un bambino.
  • Educare i funzionari pubblici sull’importanza del matrimonio: assistenti sociali, assistenti sanitari, consultori familiari, consultori scolastici, professionisti della salute mentale etc.
  • Incoraggiare le coppie ad abbracciare il matrimonio con l’impegno solenne a stabilire un rapporto duraturo. Ad esempio, ridurre le spese per il certificato di matrimonio per quelli che partecipano a un corso di preparazione al matrimonio.
  • Sviluppare programmi per rafforzare i matrimoni esistenti, istituendo dei centri di consulenza matrimoniale dove le coppie possono chiedere informazioni e trovare esperti che li aiutano a sostenere il loro matrimonio.
  • Usare i mass media per promuovere una cultura che onora il matrimonio e l’impegno coniugale.
  • Stabilire centri di ricerca sul matrimonio per studiare cosa opera localmente per promuovere la stabilità dei matrimoni, scoraggiare il divorzio e ridurre le nascite al di fuori del matrimonio. Stabilire programmi locali attingendo alla saggezza di psicologi, sociologi, economisti, giuristi e studiosi autorevoli che operano sul posto.
  • Eliminare qualsiasi disincentivo fiscale al matrimonio. Offrire incentivi ai genitori non sposati che si sposano; offrire altri incentivi alle famiglie – ad esempio una gratifica una tantum quando il figlio più piccolo raggiunge l’età di 18 anni alle coppie che rimangono sposate per tutti gli anni in cui allevano i loro figli.
  • Stabilire programmi di mediazione per le coppie che cercano il divorzio, per aiutarle a salvare il loro rapporto. Incoraggiare le coppie a iscriversi a corsi di arricchimento sul matrimonio e offrire un aiuto economico a quelli che non possono sostenere le spese.
  • Garantire il divorzio alle coppie con un figlio, solo quando può essere effettivamente dimostrato che, nel caso il matrimonio dovesse continuare, ne deriverebbe un danno sostanziale al bambino.
  • Stabilire mete nazionali per ridurre la percentuale dei divorzi e delle nascite al di fuori del matrimonio.

Informazioni utili sono offerte dalle seguenti organizzazioni:

  • The Coalition for Marriage, Family and Couples Education: Diane Dolle, 5310 Belt Road, NW, Washington D.C. 20015-1961. Tel. (202) 362-3332 – smartmarriages.com
  • Marriage Savers: Mike & Harriet McManus, 9311 Harrington Drive, Potomac, MD 20854. Tel. (301) 469-5873 – marriagesavers.org
  • National Marriage Project: David Popenoe e Barbara Dafoe Whitehead, Rutgers, the State University of New Jersey, 54 Joyce Kilmer Av., Lucy Stone Hall, A347, Piscataway, NJ 08901. Tel. (732) 445-7922 – marriage@rci.rutgers.edu

C’è l’esempio interessante di una coppia che ha letto le politiche del “Community Marriage” adottate negli Stati Unti e ne ha promosso l’adozione nella sua cittadina natale, Totnes, in Inghilterra. Chris e Claire Grimshaw hanno cominciato invitando a cena a casa loro il sindaco ed altri 13 cittadini autorevoli della città, e hanno fatto la proposta di insegnare le tecniche relazionali ad ogni adulto e bambino della loro comunità di 20.000 persone. Attualmente sono in corso quattro programmi:

  • Alla nascita del bambino gli assistenti sanitari insegnano le tecniche relazionali a entrambi il padre e la madre.
  • Nelle classi degli asili si insegna ai bambini a fare amicizia.
  • Nelle scuole secondarie e nei college si insegnano agli studenti le tecniche di comunicazione e di risoluzione dei conflitti.
  • Le autorità religiose chiedono alle coppie fidanzate di partecipare a un corso di preparazione al matrimonio prima di sposarsi.

Il modello di Totnes ha attirato l’interesse nazionale.3

1Nazioni Unite, “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” (1948), articolo 16-3.

2Adattato da Patrick F. Fagan & Robert Rector, “The Effects of Divorce on Children”, Backgrounder 1373, Heritage Foundation 5 giugno 2000 e Patrick F. Fagan, “Increasing Marriage and Decreasing Divorce”, bozza di pubblicazione della Heritage Foundation. Cfr. Anche Waite e Gallagher, The Case for Marriage; Comitato Permanente sugli Affari Legali e Costituzionali, “To Have and To Hold: Strategies to Strengthen Marriage and Relationships” (Canberra, Australia, 1998); Theodora Ooms, Toward More Perfect Unions: Putting Marriage on the Public Agenda (Washington, D.C.: Family Impact Seminar, 1998).

3Ethics & Religion Column # 1964 di Mike McManus, Collaboratore di agenzia di stampa, 19 febbraio 2000.

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