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PREFAZIONE all’edizione italiana

Esiste un’ampia bibliografia, fiorita soprattutto negli anni tra il 1970 ed il 1990, dedicata a Sun Myung Moon. Queste opere possono essere suddivise in due categorie principali: nella prima compaiono quelle che si limitano a riportare i giudizi negativi dei loro autori in merito al «fenomeno Moon»; nella seconda troviamo invece le opere edite da organismi da lui fondati, e che hanno in genere lo scopo di far conoscere le sue realizzazioni ed il suo pensiero. Nessuna di queste due categorie di opere si basa quindi su dati «obiettivi» nel senso che in genere si attribuisce a questa parola: sono opere che nascono da un (legittimo) punto di vista, negativo nel primo e positivo nel secondo, che cerca di confortare con dei fatti gli assunti iniziali.

Esiste però anche un’altra, davvero sparuta, categoria, quella dei libri che affrontano l’argomento da un punto di vista che possiamo definire scientifico: lo analizzano da un punto di vista storico o sociologico e lasciano al lettore il trarre le conclusioni. Due sono i libri comparsi in Italia che secondo me appartengono a questa terza categoria. Il primo è «Il Reverendo Moon e la Chiesa di Unificazione» (Ed. Elle Di Ci, 1987) del Prof. Massimo Introvigne, ed il secondo è questo, di Mike Breen.

Breen, giornalista di fama, ha affrontato l’argomento da storico ed ha intervistato centinaia di persone in Corea ed altrove, direttamente o per lettera, per comprendere le radici culturali e spirituali del Movimento dell’Unificazione e del suo fondatore. Ecco ciò che Breen ha fatto: con le sue interviste e le sue ricerche ha fornito per la prima volta un resoconto il più possibile obiettivo della vita di Moon dalla nascita fino al 1953 (gli anni della formazione, sua e del suo movimento), riportando tutti i punti di vista, anche se contrastanti tra loro. Ci ha inoltre fornito un quadro ampio ed interessante dell’ambiente in cui il fondatore del Movimento dell’Unificazione è nato, della sua famiglia e della sua formazione culturale oltre che spirituale.

Il suo lavoro è importante dal punto di vista storico: qualunque cosa si pensi di Sun-myung Moon, non si può non riconoscere che ha profondamente influito sul panorama religioso della nostra epoca. Per motivi anagrafici in alcuni casi non è più possibile (ed in altri casi lo sarà presto) intervistare le persone che Breen ha intervistato; il suo lavoro quindi rimarrà unico, e costituirà perciò in futuro una fonte dalla quale non si potrà prescindere per approfondire ulteriormente l’argomento.

Ringraziamenti per l’edizione italiana

Desidero ringraziare due amiche in particolare: Angela Di Biase, che mi ha proposto di pubblicare questo libro in italiano traducendolo lei stessa; purtroppo, stroncata da una malattia, non è riuscita a portare a termine il compito che aveva preso su di sé. La sua iniziativa però mi aveva profondamente coinvolto e quindi l’ho portata a termine; l’altra amica è la dottoressa Daniela Granata che ha rivisto le bozze ed è intervenuta correggendo la lingua e contribuendo a rendere quest’opera più leggibile.

Bergamo, gennaio 2014

L’Editore

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