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Prefazione

Dell’autore all’edizione in lingua inglese

All’inizio degli anni novanta, il mondo ha affrontato cambiamenti grandiosi e senza precedenti. Un tentativo di colpo di Stato da parte dell’ala conservatrice del Partito Comunista Sovietico mise in moto una serie di eventi sbalorditivi, culminati nello smembramento dell’impero sovietico – il potente impero che aveva agitato il mondo, per buona parte del ventesimo secolo, al suono degli slogan della comunistizzazione globale.

Sulla scia degli eventi tumultuosi che avevano condotto alla disintegrazione del blocco comunista, il Presidente russo Boris Yeltsin visitò gli Stati Uniti d’America e dichiarò, di fronte a una seduta congiunta del Senato e della Camera dei Rappresentanti, che il comunismo era morto, e mai più, in futuro, il suo paese avrebbe permesso che quell’ideologia risorgesse.

Tuttavia, le repubbliche che un tempo avevano costituito l’Unione Sovietica, libere ora dalle catene del comunismo, sono incerte sulla direzione da prendere e ancora non si sono ristabilite dal caos sociale e dal dissesto economico. Nello stesso tempo, in Cina e nelle altre nazioni che ancora si attengono al comunismo come modello della loro politica nazionale, persiste una situazione d’incoerenza: da una parte, i loro sforzi sono diretti alla realizzazione delle riforme economiche, nel solco di una politica improntata all’apertura ai capitali esteri; dall’altra, quelle nazioni restano ligie al sistema socialista, sotto la perdurante dittatura comunista.

Comunque, la situazione non migliora molto nei paesi democratici. Gli Stati Uniti, tuttora campioni del mondo libero, hanno assaporato per un breve momento la gloria della vittoria nella Guerra del Golfo. Ma la soddisfazione per il successo è stato presto dimenticata, di fronte al problema dell’impressionante deficit dell’economia americana, e gli Stati Uniti rischiano di perdere il loro ruolo di guida mondiale.

Ora che l’ideale del comunismo è tramontato e il blocco libero manca di una guida autorevole, in tutto il mondo esplodono conflitti basati sulle contrapposizioni nazionali e religiose e le frizioni economiche, che proiettano ombre scure sul futuro dell’umanità. La situazione è ulteriormente aggravata dalla diffusione dell’AIDS e dagli sconfortanti risultati della lotta alla povertà e alla fame condotta nelle nazioni del terzo mondo.

In questo stato di disordine e apprensione, il mondo sta cercando disperatamente una visione e una direzione nuove per l’umanità. In questa situazione, solo il Movimento dell’Unificazione, promosso dal Reverendo Sun Myung Moon, propone una luce splendente di speranza.

Il Pensiero dell’Unificazione, che è il pensiero del Rev. Moon e l’ideologia del Movimento dell’Unificazione, è stato definito anche Godism o Head-Wing Thought. (1) Il Godism è il pensiero che ha la verità e l’amore di Dio come suo nucleo; e l‘Head-Wing Thought è il pensiero che non appartiene né alla destra, né alla sinistra, ma le abbraccia entrambe.

Solo il Godism, l’Head-Wing Thought, il Pensiero dell’Unificazione – con il suo spirito teso a promuovere l’amore per il prossimo, dalla prospettiva di una visione di valori centrata su Dio – può cancellare l’odio, il rancore e il materialismo che vengono dal comunismo, l’ideologia di sinistra, ed estirpare l’egoismo e l’individualismo che sono propri del capitalismo liberale, l’ideologia di destra. Esso riconcilierà i due schieramenti contrapposti e porterà gli uomini di entrambi gli orientamenti a procedere insieme nella direzione della realizzazione del mondo ideale, il sogno da tanto tempo accarezzato da Dio e dall’umanità.

Inoltre, Il Pensiero dell’Unificazione è il pensiero di Dio, il cui scopo è rappacificare nazioni in guerra e religioni in conflitto tra loro, attraverso il vero amore di Dio, il centro supremo che ha stabilito tutte le religioni. Lo scopo del Pensiero dell’Unificazione è anche quello di arrivare a stabilire un’unica famiglia mondiale e realizzare l’eterno mondo ideale dell’amore di Dio, dopo aver risolto alla radice e per sempre i numerosi e complessi problemi che affliggono l’umanità.

L’autore di questo testo ha organizzato gli insegnamenti del Reverendo Sun Myung Moon secondo una prospettiva ideologica. Dopo aver sperimentato e patito direttamente, nella propria vita, una buona porzione delle sofferenze e dei problemi dell’esistenza, l’autore ha avuto modo di conoscere gli insegnamenti del Rev. Moon e vi ha trovato molte verità sorprendenti, capaci di risolvere completamente i problemi dell’esistenza umana.

Un antico detto dice che si può fare una bella collana, di una borsa piena di gemme, legando insieme quelle gemme lungo un filo; se invece le lasciamo sfuse, rischiamo di perderne facilmente qualcuna. Analogamente, se ascoltiamo e poi dimentichiamo in un angolo i preziosi insegnamenti del Rev. Moon, parte di essi scompariranno ben presto dalla nostra memoria, proprio come le gemme del proverbio, che non sono state infilate in una collana. L’autore non ha potuto non considerare questa preoccupazione.

L’autore ha avuto presente questa preoccupazione e perciò, dopo aver sofferto dei travagli della vita ed essere stato salvato attraverso quelle verità, le ha unite insieme per fame una collana, da offrire a chiunque altro si trovasse a propria volta in difficoltà. Così, l’autore si è dato il compito di sistemare una buona parte di questi insegnamenti, e in questo modo sono stati sviluppati i vari libri sul Pensiero dell’Unificazione.

La presente opera include gl’insegnamenti che sono stati impartiti dal Reverendo Sun Myung Moon fino ad oggi, organizzati con quel tipo d’atteggiamento descritto prima, secondo le indicazioni dello stesso Rev. Moon. Alla luce di ciò, naturalmente, questo libro non può essere pubblicato a nome dell’autore, poiché il contenuto del libro non è altro che gl’insegnamenti del Rev. Moon, strutturati in un certo ordine. È una situazione analoga a quella in cui si trovò il compianto Presidente della Holy Spirit Asssociation for the Unification of World Christianity, Hyo Won Eu, il quale pubblicò il Principio Divino, (2) il cui contenuto deriva dagli insegnamenti del Rev. Moon, non sotto il proprio nome, bensì a nome della Holy Spirit Association for the Unification of World Christianity.

Secondo lo stesso schema, la prima edizione in lingua coreana del Pensiero dell’Unificazione, intitolata Fondamenti del Pensiero dell’Unificazione (3) (la cui copertina riproduce la calligrafia cinese autografa del Rev. Moon), fu pubblicata nel 1973 a nome dello Unification Thought Institute, che era stato fondato su indicazione del Rev. Moon.

Va sottolineato che l’autore, sebbene intendesse esporre diligentemente il pensiero elaborato dal Rev. Moon, ha incontrato sempre tanta difficoltà, nel suo sforzo di esprimersi con la massima precisione, a causa delle proprie stesse limitazioni. Per questo motivo, nella prima edizione, tanti punti risultarono così difficili da comprendere.

Dal momento che il Pensiero dell’Unificazione costituisce il sistema teoretico di un grande pensatore – per l’appunto il Reverendo Sun Myung Moon – era necessario metterlo a disposizione degli studiosi e dei cultori della filosofia. Per questo motivo, i membri della Chiesa d’Unificazione distribuirono il libro a professori di varie nazionalità e, ben presto, da alcuni di essi venne una reazione del tutto inaspettata: gli studiosi rilevarono, nella pubblicazione del libro senza il nome dell’autore, un atteggiamento scorretto e irresponsabile da parte dell’autore stesso, che così facendo si sottraeva alla responsabilità delle eventuali controversie, che avrebbero potuto sorgere dai contenuti di quel libro.

In seguito a queste critiche, l’autore spiegò al Reverendo Sun Myung Moon che, in funzione della necessità di diffondere il Pensiero dell’Unificazione tra gli studiosi di tutto il mondo, i libri a venire dovevano assolutamente essere pubblicati col nome dell’autore stesso, così che quest’ultimo potesse assumere piena responsabilità per gli eventuali errori d’interpretazione ed esposizione. Per questo motivo, l’edizione in lingua giapponese e più tardi le edizioni in lingua inglese Explaining Unification Thought (4) e Fundamentals of Unification Thought (5) furono tutte pubblicate a nome dell’autore. A questo punto, tuttavia, si verificò un altro inconveniente: un certo numero di studiosi ritennero che il contenuto di quei libri fosse l’opinione dell’autore stesso, seppure quest’ultimo l’avesse inequivocabilmente presentato come il pensiero del Rev. Moon. Questo equivoco amareggiò molto l’autore. Infine, più di recente, sono scesi in campo vari studiosi Unificazionisti, che si sono ben distinti per la loro capacità di trattare i temi concernenti il Pensiero dell’Unificazione. In questo nuovo contesto, è diventato superfluo specificare sul libro il nome dell’autore.

Per altro verso, risulta altrettanto inopportuno indicare come autore il Rev. Moon. Infatti, sebbene in pratica non vi sia più la necessità che l’autore risponda delle idee espresse nel libro, il contenuto di esso non è che una parte del pensiero del Rev. Moon, né si può presumere che quel pensiero vi sia reso così perfettamente da non inficiare, sia pure in aspetti marginali, l’autorità del Cielo. Da questo punto di vista, l’autore concorda con il compianto Presidente Eu, il quale per analoghe ragioni evitò di pubblicare il Principio Divino a nome del Rev. Moon, sebbene quel volume contenesse proprio i principi insegnati dal Rev. Moon.

Concludendo, proprio come il Principio Divino fu pubblicato a nome della Holy Spirit Association For the Unification of World Christianity, allo stesso modo gli scritti che trattano del Pensiero dell’Unificazione saranno tutti pubblicati, d’ora in avanti, a nome dello Unification Thought Institute, sia in Corea che negli altri paesi, con l’autorizzazione del Reverendo Sun Myung Moon – e quindi esattamente come accadde per il primo libro.

La presente opera non è molto diversa da Fundamentals of Unification Thought, ma vi è stato aggiunto del materiale supplementare. Il Pensiero dell’Unificazione tratta di tutti i settori del pensiero e del suo sviluppo; l’ordine in cui essi sono stati sistemati riflette quello seguito da Dio nella creazione dell’universo. Qui di seguito l’autore illustrerà questa simmetria.

Il primo argomento è la Teoria dell’Immagine Originale e riguarda Dio, la causa fondamentale dell’universo. Poi, giacché nell’ordine della creazione di Dio tutte le cose furono create prima dell’uomo, ci si occupa dell’Ontologia, cioè la teoria riguardante le cose. Dopo la creazione di queste ultime, furono creati gli esseri umani; perciò, il terzo punto è la Teoria della natura originale dell’uomo, riferita all’essere umano originale.

Dopo aver creato Adamo, Dio gli portò davanti gli animali dei campi e gli uccelli dei cieli. (6) Dopo averli veduti, Adamo attribuì loro i rispettivi nomi. Questo sta a significare che, osservando con interesse le cose create, Adamo applicò la cognizione e la riflessione. Così, il quarto e il quinto capitolo sono dedicati rispettivamente all’Epistemologia, che è la teoria della cognizione, e alla Logica, che è la teoria del pensiero razionale.

Adamo ed Eva dovevano completare le Tre Grandi Benedizioni. In altre parole, essi dovevano perfezionare la propria personalità, per poi realizzare il mondo dell’ideale della creazione, che è fatto di valori centrati sul vero amore. Così, la sesta area è l’Assiologia, ovvero la teoria del valore.

Se fossero divenuti perfetti, completando la loro parte di responsabilità, Adamo ed Eva avrebbero trasmesso le proprie esperienze ai figli e questi ultimi, a loro volta, sarebbero maturati fino alla perfezione della prima benedizione, avendo da sostenere una parte di responsabilità relativamente più leggera, rispetto a quella adempiuta dai loro genitori. Così, Adamo ed Eva perfetti erano preposti all’educazione dei propri figli. Il settimo punto è la Teoria dell’educazione e, poiché la prima benedizione è seguita dalla seconda e dalla terza, a costituire insieme le Tre Grandi Benedizioni, la Teoria dell’educazione tratta anche gli aspetti educativi della seconda e della terza benedizione.

Una volta maturi, l’uomo e la donna si sposano e formano una famiglia, così com’era divisato in origine; perciò, l’ottavo tema che viene affrontato è l’Etica, in cui si enunciano le norme che vigono all’interno della famiglia.

Successivamente, viene in esame il dominio sulle cose. L’uomo è destinato a dominare sulla creazione, e tutte le cose rispondono in bellezza all’uomo. Corrispondentemente, il nono capitolo è la Teoria dell’arte. Poiché la signoria dell’uomo implica non soltanto il dominio sulla creazione, ma anche tutti i diversi campi dell’attività umana, all’interno di questo concetto sono incluse l’economia, la politica, le scienze sociali, la cultura e via dicendo. Sebbene il Pensiero dell’Unificazione non si occupi di economia e politica in quanto tali, esso descrive comunque le leggi che ne governano l’evoluzione storica. Per questo motivo, la decima tesi è quella sulla Teoria della storia.

Costantemente riscontriamo le leggi che operano con coerenza in tutti i campi dell’impegno umano, e la teoria che espone queste leggi è la Metodologia, che costituisce l’undicesimo argomento. Per la sua natura onnicomprensiva, la Metodologia dovrebbe collocarsi subito dopo la Teoria dell’Immagine Originale. Tuttavia, allo scopo di operare un’analisi comparativa tra la Metodologia dell’Unificazione e le metodologie tradizionali, la relativa trattazione è stata spostata alla fine.

È in questo modo che le undici aree del Pensiero dell’Unificazione sono state organizzate in origine. Quelle dell’Epistemologia e della Logica, però, per motivi di opportunità, sono state sistemate alla fine del libro, appena davanti alla Metodologia, per essere esaminate in correlazione con le pertinenti, sofisticate teorie tradizionali.

Come si è già illustrato, il contenuto di questo libro è un adattamento degli aspetti principali del pensiero del Reverendo Sun Myung Moon, che copre, peraltro, solo quelle parti del suo pensiero che sono state sinora divulgate. È verosimile ipotizzare che nel corso del tempo divengano di pubblico dominio aspetti di verità nuovi e più profondi. Di conseguenza, tali punti di novità saranno aggiunti di volta in volta, allorquando ne sorga la necessità, secondo le istruzioni del Rev. Moon.

In conclusione, l’autore esprime il suo più sincero desiderio che questo libro possa essere d’ausilio a tutti i lettori, nella ricerca di una comprensione più profonda del pensiero del Reverendo Sun Myung Moon e della vita di completa dedizione che egli ha condotto, nel mezzo di inspiegabili persecuzioni.

L’Autore

Agosto 1992

Note:

(1) Al traduttore è sembrato inopportuno tentare di rendere in lingua italiana questi due termini, soprattutto per non rischiare di comprometterne l’originale semplicità e immediatezza.

(2) L’edizione italiana più recente, che illustra i contenuti del Principio Divino è stata pubblicata a Roma nel 1997 con il titolo “Esposizione del Principio Divino”.

(3) La traduzione di quel primo libro in lingua inglese fu pubblicata col titolo “Unification Thought”. Questo primo, ma anche il secondo e il terzo libro sul Pensiero dell’Unificazione menzionati più avanti sono rimasti inediti in lingua italiana.

(4) New York, NY, Stati Uniti d’America, 1981.

(5) New York, NY, Stati Uniti d’America, 1991.

(6) Genesi, 2:19

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