Introduzione
Siamo tutti d’accordo sul fatto che viviamo in un periodo di totale crisi di valori. Nella scienza e nella filosofia la ricerca della verità, della certezza o della razionalità è in un vicolo cieco. Nella sfera dell’etica, c’è una confusione totale riguardo a ciò che è giusto o sbagliato.
La società è afflitta da una miriade di problemi: dall’aumento della violenza giovanile, compresi gli abusi sui bambini, a problemi come l’uso di alcol e droghe, i reati sessuali, gli abusi e la violenza all’interno della famiglia, fino alla corruzione delle classi politiche e finanziarie.
Inoltre, a livello globale, siamo immersi in una serie di guerre regionali ed esposti al crescente pericolo di conflitti o scontri tra nazioni, culture e civiltà, oltre alla grave minaccia del terrorismo internazionale.
Come giustamente sottolinea Erich Fromm nella seguente citazione, è paradossale che le società opulente siano quelle che sono afflitte dalla maggior parte dei problemi psicologici causati da relazioni umane conflittuali che portano molte persone alla solitudine, alla depressione e persino al suicidio:
L’uomo, trasformato in una cosa, è carico di ansie, senza fede, senza convinzioni, con scarsa capacità di amare. Si rifugia in vuote attività, nell’alcolismo, nella promiscuità sessuale estrema e soffre di sintomi psicosomatici di ogni tipo, che possono essere spiegati al meglio con la teoria dello stress.
Paradossalmente le società più ricche risultano essere le più malate, e il progresso della medicina in esse è accompagnato da un grande aumento di tutte le forme di malattie psichiche e psicosomatiche.[1]
La radice dei problemi attuali sta nel vuoto morale creato dalla crisi dei valori. Pertanto, è della massima importanza ricercare valori fondamentali e principi etici universali che possano essere condivisi e accettati da tutte le nazioni, culture e religioni.
Questi valori universalmente condivisi dovrebbero servire come base per un’educazione alla pace che promuova la coesistenza pacifica tra individui, famiglie, razze, nazioni e civiltà, al fine di raggiungere una pace mondiale stabile e duratura.
Il volume I principi della natura e le loro implicazioni etiche è dedicato allo studio delle basi naturali, scientifiche e ontologiche dei valori e dei principi etici.
Data l’attuale confusione di valori, sarebbe utile tornare alla natura per trovare possibili basi su cui costruire un sistema di valori comuni e universali che possa armonizzare le varie visioni oggi contraddittorie e contrastanti tra loro.
Questo libro analizza diverse classiche controversie come il conflitto tra materialismo e idealismo, il dibattito sull’origine e l’evoluzione della vita e dell’universo, la controversia tra determinismo e libertà, e il problema del rapporto tra l’individuo e la totalità degli esseri umani.
Come conclusione vengono presentati alcuni principi generali della natura e le loro implicazioni etiche, che sono molto utili per definire la natura umana e per armonizzare le diverse tradizioni etiche, religiose e filosofiche. La fonte di ispirazione e motivazione di questa ricerca è il pensiero filosofico, etico e religioso di Sun Myung Moon, un uomo straordinario che ha dedicato tutta la sua vita alla pace nel mondo. Egli ha fondato il Movimento dell’Unificazione e numerose organizzazioni e istituzioni in tutti i campi della cultura.
Ha riunito scienziati, insegnanti, comunicatori, educatori, leader religiosi e politici che hanno partecipato a numerose conferenze internazionali al fine di lavorare per la pace nel mondo, superando le barriere nazionali, culturali, razziali e religiose. Come spiega nella sua autobiografia:
Il destino dell’umanità è quello di riunire tutti i punti di vista che ora sono divisi gli uni contro gli altri. La filosofia che guiderà l’umanità nel futuro deve essere in grado di riunire tutte le religioni e le filosofie… (...) Se andremo avanti con le vecchie abitudini, riunendoci solamente tra persone della stessa religione o della stessa razza, l’umanità non potrà evitare il ripetersi delle guerre. L’era della pace non potrà mai venire, se non trascenderemo le abitudini e le tradizioni culturali. [2]
Come altri grandi filosofi o profeti, come ad esempio Gesù, Buddha o Socrate, egli non ha mai scritto nulla personalmente; durante la sua vita però ha trasmesso il suo insegnamento attraverso lezioni, sermoni e conferenze pubbliche, ma soprattutto attraverso il suo esempio di vita.
Su queste basi il Dr. Sang Hun Lee, uno studioso coreano, ha sistematizzato il pensiero filosofico di Sun Myung Moon, che è chiamato «Pensiero di Unificazione». Il suo obiettivo infatti è quello di armonizzare tutte le scuole e le correnti contraddittorie del pensiero umano che si sono succedute nel corso della storia.
Note
[1] Erich Fromm, On Being Human, Continuum, New York, 1994, pp. 36-37.
[2] Sun Myung Moon, La mia vita per la pace, Steber Ediz., 2010.
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