La prigionia in Nord Corea
Il Padre analizzava le possibilità che avrebbe potuto sfruttare per la sua missione.
Era già un leader del movimento per l’indipendenza: se fosse diventato una personalità politica, avrebbe potuto essere presto presidente ma, se un politico può risolvere i problemi del presente, non può fare lo stesso per il passato e il futuro.
Avrebbe potuto diventare un ideologo: già conosceva i Principi Divini. Sarebbe stato il più grande ideologo del mondo. Tuttavia, se gli ideologi risolvono il futuro, non danno una soluzione al presente o al passato.
I politici non possono salvare il mondo spirituale, gli ideologi neppure. Così il Padre dovette cominciare il suo corso di indennizzo.
La gente lo maltrattava e lo perseguitava. Divenne un servo di servi. Servì gli spiritualisti, addirittura lavò la biancheria di vecchie signore. All’inizio del suo ministero incontrò qualcuno simile a Giovanni Battista: Kim Back Moon. Questi aveva suoi propri principi ed era un eccellente leader religioso. Avrebbe avuto la stessa responsabilità di Giovanni Battista.
Dalle parole del Padre - 27 dicembre 1971:
“Lo incontrai nel novembre 1945, tre mesi dopo la liberazione. Sapevo che aveva una grande missione, così volli vederlo. In quel periodo guidava un seminario protestante. Gli era stato detto dal Cielo di dirigere un seminario e di preparare le forze per ricevere il Signore del II Avvento. Per questo io andai ad incontrarlo in mezzo al suo gruppo e rimasi con lui 6 mesi.
C’erano molte donne che seguivano Mr. Kim prima che arrivasse il Maestro; dopo il suo arrivo fu detto loro di seguire lui, non più Mr. Kim. A quel tempo il Padre non parlava ancora dei Principi Divini.
Proprio come Gesù fu benedetto da Giovanni Battista, il Maestro doveva ereditare tutto da Mr. Kim. Dopo 6 mesi, Mr. Kim, avendo ricevuto una rivelazione dal Cielo, mise la sua mano sul capo del Maestro e pregò affinché la gloria di Salomone e del mondo intero fosse su di lui.
Ancora il Maestro non parlava. Faceva i lavori più servili e sedeva sempre all’ultimo posto. Il suo incontro con Mr. Kim aveva un grande significato ed il Maestro pregò intensamente in quel periodo.
Se il Cielo aveva chiesto a Mr. Kim di dare una tale benedizione al Maestro, egli avrebbe dovuto fargli delle domande per conoscere da lui quello che sapeva. Questo era il suo 5 per cento di responsabilità.
Ma a quel tempo i suoi seguaci cominciavano a seguire il Maestro; Mr. Kim lo seppe e la cosa non gli fece piacere. Eppure, il Maestro era stato benedetto da lui e di conseguenza avrebbe dovuto ereditare tutto ciò che lui aveva.
Kim capiva che il Padre era un uomo straordinario e che gli doveva obbedire. Aveva presentato il Padre ai suoi discepoli dicendo: “Questo è un uomo meraviglioso. Dovete rispettare Sun Myung Moon così come rispettate me”.
Egli mise il Padre al suo stesso livello. Avrebbe dovuto sapere che lui stesso doveva obbedire al Padre ma, per la sua natura caduta, non lo poteva ammettere.
Così il Padre abbandonò quel gruppo e partì.
Nel frattempo, il Padre Celeste diede al Maestro anche la possibilità di incontrare Syngman Rhee, il futuro presidente della Corea. Syngman Rhee era una figura centrale a livello nazionale; se avesse realizzato la sua missione, il Padre sarebbe diventato molto presto il Messia per la nazione coreana e ora sarebbe già riconosciuto come Messia in tutto il mondo.
Da una conferenza di Mr. Sudo:
Accade questo: Syngman Rhee doveva incontrare il Signore del II Avvento. C’erano due sacerdoti cristiani che dovevano fare da mediatori come rappresentanti della Cristianità, ma tradirono le aspettative del Padre,
Come risultato, quando Rhee divenne presidente della Corea, anche lui si mise a perseguitare il Padre e non sostenne mai l’Unification Church. Quindi, Syngman Rhee non poté compiere la sua missione. Durante le agitazioni studentesche fu destituito dal suo ufficio, proprio dopo la benedizione del 1960. Dopo che ebbe perseguitato la Chiesa di Unificazione, fu cacciato.
Come risultato della mancata unione di Singman Rhee e di tutta la Cristianità con il Padre, il Padre perse i suoi anni migliori, dai 30 ai 40. Egli disse che si sentì come una “Bestia portata al macello”.
Ma anche attraverso le più atroci persecuzioni, il Padre perseverò nella lotta. A quel punto però, il tradimento dei due religiosi e la disobbedienza della Cristianità, resero vano il piano del Padre di risolvere velocemente il presente, il futuro e il passato come leader religioso. E il Padre divenne il Signore di Sofferenza.
I Cristiani erano nella posizione dei Giudici e, poiché non riconobbero il Padre, come gli ebrei non riconobbero Gesù, egli dovette intraprendere una strada di sofferenza.
I momenti più tragici nel Nord Corea
Se Esaù avesse obbedito a Giacobbe sin dall’inizio, Giacobbe non sarebbe dovuto andare in Haran. Ma, poiché Esaù tentò di uccidere il fratello, Giacobbe dovette fuggire in terra straniera.
Così, se la Cristianità avesse riconosciuto e seguito il Padre, è chiaro che egli non sarebbe dovuto andare nel Nord Corea.
Proprio mentre tanti rifugiati politici stavano venendo dal Nord al Sud Corea per sfuggire al regime comunista (5 milioni di rifugiati quasi un terzo della popolazione nord coreana), il Padre dovette invece andare dal Sud al Nord.
Proprio come Giacobbe, dovette andarci da solo. Il Padre disse, ricordando quel periodo: “Vedevo solo buio davanti a me, non c’era uno spiraglio di luce”.
Andò perché non vi era altra via da seguire. Andò per essere torturato e maltrattato e sapeva quanto sarebbe stato difficile. Eppure, doveva andare. Non c’era altra alternativa perché la Cristianità non gli aveva obbedito.
Il Padre Celeste era così triste perché non poteva sopportare il terribile corso che il Padre stava percorrendo. Tuttavia, doveva accettarlo; ma sapeva quanto duro e difficile sarebbe stato. Alla fine, la verità su questo periodo sarà rivelata a tutta l’umanità.
Grazie al corso della vita del Padre, l’umanità lo rispetterà di più e la dispensazione sarà portata a termine più presto; per questo il Padre Celeste approvò il progetto del Padre di andare nella Corea del Nord.
Egli andò proprio a Pyongyang, dove c’era Kim Il Sung. Pyongyang era stata definita la seconda Gerusalemme da molti cristiani coreani. È una città di gente molto pia e povera. C’è un’atmosfera di religiosità e ci sono tante chiese. La domenica mattina, alle 5, tutte le chiese fanno suonare le loro campane.
In America o in Giappone non c’è questa atmosfera. La Corea è un paese cristiano particolare. Nella città ci sono molti ferventi cristiani; molti sono aperti spiritualmente e la gente si prepara a ricevere il Signore del II Avvento.
Il Padre andò ad abitare lì in una piccola casa ed incominciò ad insegnare la Bibbia interpretata secondo i Principi Divini.
Molta gente si radunava intorno a lui per ascoltarlo, specialmente vecchi e donne. Esse erano spiritualmente aperte e venivano spinte a lui dal mondo spirituale, in quel tempo il comunismo non era molto diffuso, a differenza del Cristianesimo.
Da Mr. Kwan-Yol Yoo:
Il regime comunista sapeva che a Pyongyang il potere cristiano era così forte che non si potevano sopprimere i cristiani apertamente; si progettò allora di eliminarli in modo indiretto.
La loro strategia contro le varie confessioni religiose era di mettere una chiesa contro l’altra: era il modo migliore per dividerle e distruggerle”.
Molti cristiani venivano dal Padre spinti dal mondo spirituale; molta gente lasciava le proprie chiese e seguiva il Padre. Molte donne pie ricevettero la rivelazione che il Cristo era tornato e che, se lo volevano incontrare, dovevano aspettarlo lì.
Alcuni lo attesero per 5 anni. Insomma, molte persone religiose venivano guidate dal mondo spirituale verso il Padre.
Un uomo incominciò a seguirlo assiduamente senza parlare o fare domande, perché sentiva intorno a lui un’atmosfera di pace: era Won Pil Kim, il 1° discepolo, un uomo di grande fede. Se andate in Corea, dovete incontrarlo perché è un esempio di fede e lo è anche sua moglie. Non è un membro comune.
Così il Padre diventava, giorno dopo giorno, sempre più famoso.
I gruppi religiosi che attendevano il Signore del II Avvento in Corea
Dalle parole del Padre - 27 dicembre 1971 U.S.A.
“Secondo il Principio di indennizzo e di restaurazione, non potevo incontrare quei gruppi che si erano preparati a ricevermi e aspettavano il Signore del II Avvento. Un motivo per cui Gesù morì fu perché non c’era nessuna sposa preparata a riceverlo. Quindi quando il Signore del Secondo Avvento viene, quei gruppi sono nella posizione di sposa e dovranno riceverlo come tali”
Il nome di uno di quei gruppi, che contava più di 1000 membri era: “The Inside Belly Church”.
Era chiamato così perché il suo fondatore, la signora Ho Ho Bin, aveva ricevuto la rivelazione che il Signore del II Avvento doveva venire sulla terra dal grembo di una donna; da qui il nome Inside Belly Church. Lei sentiva quanto era stata infelice la vita di Gesù.
Dalle parole del Padre:
“A Ho Ho Bin e a suo marito era stato rivelato il cuore di Dio, la caduta di Adamo e anche la provvidenza del Padre Celeste al tempo di Gesù: ogni cosa.
Inoltre, Gesù raccontò loro la storia di Maria e la situazione al momento della sua nascita. Parlò loro della sua infanzia e rivelò anche che sua madre Maria non poté adempiere alla sua missione. Essi seppero che anche Giovanni Battista non aveva completato la sua missione e che per questo Gesù fu crocifisso.”
Da tutte queste rivelazioni risulta che la causa della crocefissione era stata la mancanza di fede del popolo ebreo.
La coppia ricevette tutte queste rivelazioni poco alla volta, frammentariamente. Ma fu anche detto loro che il Signore del II Avvento sarebbe stato un coreano, che sarebbe venuto come principe del Cielo, dopo il sacrificio di 6000 anni di storia.
Coloro che dovevano riceverlo sarebbero stati quelli che avrebbero adempiuto, restaurato, risolto, tutta l’amarezza di Gesù, completando ciò che lui non aveva potuto realizzare fino in fondo durante la sua vita.
Ricevettero la rivelazione che Gesù era nato come Principe del Cielo, quindi la sua vita doveva essere la vita di un principe: non avrebbe dovuto avere alcuna difficoltà nella sua vita, avrebbe dovuto avere gli abiti migliori e i cibi più prelibati, ma a causa del fallimento del popolo ebreo, Gesù non poté avere né cibo né vestiti. A questa coppia venne chiesto di indennizzare tutte queste cose. Così essi cominciarono a fare ogni cosa per Gesù.
Fecero vestiti della misura di Gesù, dall’infanzia fino all’età di 33 anni: tanti quanti gliene sarebbero stati necessari per cambiarli ogni tre giorni. Non solo, ma ogni vestito coreano doveva essere accoppiato ad un altro di stile occidentale. Inoltre, facendo questi vestiti, non potevano usare macchine. Fu detto loro di non cucire più di tre vestiti alla volta.
Per fare questo dovettero sgomberare tutta una stanza e non potevano alzarsi finché non avevano finito un indumento. “Anche se pagate un simile prezzo, non siete ancora degni di riceverlo”: questo è ciò che il Cielo disse loro; e quando sbagliavano qualcosa, erano severamente puniti dal Cielo.
In quel periodo il gruppo aveva più di 1000 seguaci. Quei mille uomini lavorarono per 7 anni. Come cibo, preparavano 3 pasti al giorno, proprio come per un banchetto: con carne 3 volte al giorno. Le taglie dei vestiti aumentavano man mano, come se dovessero servire a Gesù che stava crescendo.
Poi, quando finirono di fare i vestiti per Gesù, fu chiesto loro di cucire i vestiti per il Signore del II Avvento. E fu anche chiesto loro di mettere più fede nel fare i vestiti per il Signore.
Porgendo poi un pasto al Signore, dovevano inchinarsi 300 volte, a volte 3000. E il Cielo diceva loro: “Anche se mostrate il vostro rispetto al Signore inchinandovi 3000 volte, ciò non basta ancora”.
Essi impiegavano quasi 10 ore per inchinarsi 3000 volte di seguito e, quando finivano, crollavano sfiniti.
Era il Cielo che ordinava loro tutto questo, persino le misure dei vestiti, la lunghezza delle maniche e ogni altra cosa.
Così preparata, questa coppia aspettava di giorno in giorno il momento in cui avrebbe incontrato il Signore, per riceverlo. Anche i seguaci di Mrs. Ho Bin erano molto risoluti, tanto da essere pronti a morire in qualsiasi momento se il Cielo lo avesse loro richiesto.
Essi dichiararono che il Giappone si sarebbe arreso il 16 agosto 1945, che corrispondeva al 7 luglio del calendario lunare. Spesso Ho Ho Bin parlava in pubblico delle rivelazioni che aveva ricevuto dal Cielo e fu molto significativo che il giorno della resa coincidesse proprio col 7 luglio. Sapevano che quando i giapponesi si fossero arresi, essi avrebbero incontrato il Signore del II Avvento. Sapevano che si sarebbe sposato e avrebbe formato una famiglia. Così prepararono ogni cosa: la sposa e le circostanze perché egli potesse realizzare la sua famiglia. Prepararono anche i 12 apostoli e i 70 discepoli scelti. Comprarono la casa più bella in Pyongyang e la prepararono per il Signore.
In quel periodo il Maestro era nella Corea del Sud.
L’incontro del Padre con il gruppo Inside Belly Church
Il Padre seppe che questa donna era nella Corea del Nord e dell’esistenza di questo gruppo... Perciò mandò un uomo da Mrs., Ho per dirle di pregare al fine di riconoscere qual era il gruppo del Maestro...
Ma Mrs. Ho, in quel momento si aspettava un grande segno dal Cielo, non un uomo, il semplice uomo che il Padre Celeste invece le mandava. Incontrandolo, la signora Ho non si rese conto che egli aveva una grande missione e lo rimandò indietro. Allora il Padre le mandò una giovane donna, ma non ci fu alcuna reazione nel gruppo. Poi la signora Ho ricevette un’altra rivelazione secondo la quale, quando i membri del suo gruppo si fossero radunati in un certo luogo, avrebbero incontrato il Signore del II Avvento, come Chung Yang aveva incontrato suo marito in prigione.
Quella di Chung Yang è una leggenda molto conosciuta in Corea, che parla di fedeltà:
Una giovane fidanzata andò in città a studiare. Era molto bella e molti uomini la corteggiavano, ma lei li allontanava perché era già fidanzata.
Venne anche un governatore a proporle di sposarlo e insistette molte volte. Alla fine, le comunicò che il suo fidanzato era morto e che quindi lei era libera di sposarlo. Ma lei rispose: “Anche se fosse morto, una volta che la promessa è stata fatta e il fidanzato scelto, io non posso cambiare”. Il governatore si arrabbiò molto e la fece imprigionare.
In prigione lei aspettava che il suo fidanzato tornasse. Finalmente egli tornò. Era completamente cambiato; aveva raggiunto una posizione più elevata di quella del governatore. Egli si informò dove fosse la sua fidanzata e, quando lo seppe, punì il governatore e si precipitò alla prigione. La ragazza lo stava ancora aspettando. La sua fedeltà non era mutata.
Mrs. Ho ebbe una visione in cui lei appariva come la ragazza, Chung Yang e il Padre, il Signore del II Avvento, come il fidanzato. Le fu detto: “Tu incontrerai il Signore, come Chung Yang incontrò suo marito in prigione”.
In quel periodo la Corea del Nord era occupata dai comunisti.
Dalle parole del Padre:
“I comunisti scoprirono che questo gruppo raccoglieva molte donazioni, faceva vestiti molto belli e aveva comprato una splendida casa. Così accusarono queste persone di essere dei mistificatori religiosi e misero tutti i membri in galera”. E proprio in quel periodo il Maestro fu accusato di essere in contatto con questo gruppo, anche se in realtà non era vero.
Così anche lui fu imprigionato e fu messo nella stessa cella del capo del gruppo.
Era l’1l agosto 1947. Tutti i membri del gruppo furono torturati severamente.
Nella cella accanto a quella del Padre c’era Mrs. Ho Ho Bin. Il Padre capì subito chi era la donna nella cella vicina: era la persona che stava cercando e lei era là solo per il Padre. Ella stava aspettando in prigione il suo ritorno. Il Padre avrebbe voluto gridare: “Sono qui!”. Voleva salvarla ad ogni costo.
Dalle parole del Padre:
“Anch’io sapevo che i comunisti li avrebbero liberati se avessero negato ciò che avevano ricevuto in rivelazione, Così dissi al leader del gruppo: “Se voi negherete davanti alle autorità comuniste tutti i fatti che avete sperimentato, io mi prenderò tutta la responsabilità di questo”.
Il Padre gli chiese anche di informare Mrs. Ho che, se avesse mentito, negando ogni sua esperienza, un uomo se ne sarebbe presa la responsabilità.
Nell’intervallo del pranzo, un giovane parlò a Mrs. Ho e le ripeté tutto ciò che il Maestro aveva detto. Mrs. Ho rispose che aveva ricevuto una rivelazione dal Cielo, secondo la quale avrebbe incontrato il Signore del II Avvento in prigione, come Chung Yang aveva incontrato suo marito. Disse: “Io non ho visto ancora nessuno, perciò non posso seguire le tue parole”.
Anche Mr. Ho, quindi, non accettò le parole del Maestro.
Infine, il Padre scrisse una lettera pensando che, in quel caso, era forse meglio scrivere che parlare. Scrisse poche parole sulla carta che avvolgeva un bastoncino per il riso.
“Era la mattina del 18 settembre. Chiesi all’uomo che distribuiva il riso a pranzo di portare la lettera a Mrs. Ho. Dopo averla letta, Mrs. Ho volle distruggerla, ma fu scoperta dai sorveglianti comunisti. Ciò avvenne perché l’uomo che aveva portato il messaggio aveva informato i carcerieri.
Avevo scritto: “Il mittente di questa lettera è un uomo che ha una missione celeste e tu devi pregare per capire chi sia. Se negherai ciò che è stato rivelato, sarai rilasciata”.
Mrs. Ho non riusciva a capire. Pregò, ma non capì lo stesso. Se avesse negato, ciò sarebbe stata la negazione della sua stessa missione. Sentiva che non poteva negare, perché sarebbe stata una ribellione a Dio. Tuttavia, la sua ribellione alle parole del Messia divenne la condizione che permise l’invasione di Satana.
Parole del Padre:
“Quel biglietto fu scoperto dai carcerieri ed io fui torturato. Questo avvenne alle due del pomeriggio del 18 settembre 1947.
Il Padre fu interrogato: “Chi sei tu? Chi ha scritto questa lettera?” I comunisti lo perseguitavano; “Hai detto che sei il Messia?” Poteva dire che era vero? No, i comunisti lo avrebbero ucciso subito. Poteva negarlo? No, avrebbe negato la sua missione. Allora che fare? Poteva solo tacere. Perciò i comunisti lo torturarono.
La prigionia in Nord Corea
Il metodo di tortura dei comunisti era quello tipico giapponese che, a sua volta, veniva dalla Russia.
La tortura era terribile: includeva digiuno, trattamento con l’acqua, mancanza di sonno.
Per almeno una settimana le guardie continuarono a darsi il cambio per vedere se il Padre dormiva. A volte il Padre dormiva qualche momento ad occhi aperti. Le guardie pensavano che fosse un mostro. Quando lo sottoponevano al trattamento con l’acqua, un forte getto veniva fatto passare attraverso il naso e la bocca, causandogli la perdita dei sensi. Il Padre veniva anche colpito con delle pietre. I suoi torturatori lo appendevano al soffitto e lo picchiavano, dopo avergli legato le mani dietro la schiena. Gli ruppero i denti. Il Padre chiamava quel tipo di tortura: “la danza della gru”.
Per lottare contro i suoi carnefici, egli doveva tendere tutti i suoi muscoli, o il suo intestino sarebbe stato messo sottosopra. Venne picchiato così ferocemente che alla fine fu tutto ricoperto di sangue e svenne.
Il sangue scorreva lungo tutto il suo corpo e gocciolava a terra. Il Padre ne perse così tanto che sembrava dovesse morire.
Il 31 ottobre 1947 i suoi carnefici, credendolo morto, gettarono il suo corpo, durante la notte, sulla neve, in mezzo ad una strada del Nord Corea. Noi abbiamo crocefisso Gesù 2000 anni fa ed abbiamo crocefisso ora il Signore del Secondo Avvento.
Questa tortura ha lo stesso significato della crocefissione.
Poiché Gesù andò nel mondo spirituale attraverso la croce, il Messia, per completare la missione di Gesù, doveva cominciare proprio dalla crocefissione.
Quanto triste era il Padre Celeste nel veder tutto questo. Non c’era mai stato nessuno prima che avesse capito completamente il cuore del Padre. Il Maestro cercò di consolare il Padre Celeste perché sentiva profondamente il Suo cuore. Continuava a ripeterGli:
“Non preoccuparti per me. Io posso compiere la mia missione. Io posso farlo”.
Egli aveva iniziato la sua missione e fu picchiato a morte senza che nessuno potesse salvarlo. Il Padre Celeste avrebbe voluto essere torturato al posto del Padre, ma non poteva. Non aveva né braccia, né gambe per proteggere il Padre. Nessun altro, oltre il Padre, sapeva il perché di queste cose.
Se il padre fosse morto quando il suo corpo fu buttato nella strada al buio, che cosa sarebbe successo? Non ci sarebbe stata alcuna Unification Church. Noi non saremmo stati qui e non avremmo avuto niente a che fare con i Principi Divini. Non ci sarebbe stato un mondo senza peccato come quello che stiamo costruendo ora, non ci sarebbero stati matrimoni benedetti, né una speranza per questo mondo. La missione che il Padre aveva promesso di adempiere, sarebbe fallita ancora.
Il comunismo avrebbe dominato il mondo intero ed avrebbe distrutto il cristianesimo. Nessuno avrebbe più avuto fede in Dio. Che cosa ci sarebbe accaduto?
Il nostro destino sarebbe stato l’inferno. Invece, miracolosamente, un discepolo del Padre trovò il suo corpo e lo portò a casa.
Egli temeva per la vita del Padre perché il suo corpo presentava delle cicatrici terribili ed il sangue continuava ad uscire dalle ferite profonde. Il Padre vomitava sangue perché il suo intestino era stato distrutto dalle severe torture.
Nessuno pensava che egli potesse sopravvivere e qualcuno cominciò a fare dei preparativi per il suo funerale. Invece, grazie alle amorose cure dei suoi seguaci e alle medicine di erbe cinesi, il Padre, piano piano, migliorò. Miracolosamente riprese conoscenza e cominciò anche a mangiare un po’.
In un centinaio di giorni riacquistò la salute e incominciò a parlare ancora della sua missione. Il Padre Celeste deve aver pianto lacrime di gratitudine e di gioia in quel momento.
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