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4 - Pensiero e scopo

Fino a quando il pensiero non è collegato ad uno scopo non si otterrà nessuna realizzazione di un qualche rilievo. La maggioranza delle persone permette ai propri pensieri di andare alla deriva nell’oceano della vita; ma la mancanza di un obiettivo è un vizio, e chi desidera star ben lontano dalla catastrofe e dalla distruzione non deve permettere questa deriva.

Coloro che non hanno uno scopo centrale di vita cadono facilmente preda di piccole preoccupazioni, paure, problemi, autocommiserazione: tutti sintomi di debolezza che portano, con la stessa certezza dei peccati deliberatamente pianificati (anche se attraverso un percorso diverso), al fallimento, all’infelicità, alla privazione, perché la debolezza non può durare a lungo in un universo che progredisce con forza.

L’uomo deve concepire nel proprio cuore un obiettivo legittimo e determinarsi a realizzarlo; e deve rendere questo scopo il punto focale dei suoi pensieri.

Quest’obiettivo può essere costituito da un ideale spirituale o da un oggetto materiale, in base alla propria natura in quel momento; ma qualunque cosa sia, egli deve focalizzarsi con determinazione sull’obiettivo che ha stabilito. Deve rendere questo scopo il proprio supremo dovere e dedicarsi al suo raggiungimento, senza permettere ai propri pensieri di vagare attorno ad effimeri capricci, desideri ed immaginazioni.

Questa è la strada maestra che porta all’autocontrollo ed alla vera concentrazione del pensiero. Anche se fallisce più volte nella realizzazione di questo scopo (cosa che necessariamente avviene finché la debolezza non viene superata), la forza di carattere che conquista sarà la misura del suo vero successo, e costituirà un nuovo punto di partenza per future vittorie e futura forza.

Coloro che non sono pronti a raggiungere un grande scopo, devono determinarsi nella mente a realizzare i propri compiti senza commettere errori, non importa quanto tali compiti appaiano insignificanti. Solo in questo modo i pensieri potranno essere raccolti e focalizzati, ed è così possibile sviluppare energia e determinazione. Una volta fatto ciò, non vi sarà nulla che non potrà essere realizzato.

L’anima più debole, che conosce il proprio stato e crede in questa verità: che la forza può essere sviluppata solo con gli sforzi e con la pratica, semplicemente credendovi potrà subito iniziare ad esercitarsi, e sommando sforzo a sforzo, atto di pazienza ad atto di pazienza, determinazione a determinazione, non smetterà mai di svilupparsi, ed alla fine diverrà supremamente forte.

Proprio come l’uomo fisicamente debole può diventare forte con un attento e paziente allenamento, così l’uomo può rendere forte un pensare debole esercitandosi nel pensare in modo corretto.

Eliminando la mancanza di obiettivi e la propria debolezza, ed iniziando a pensare con uno scopo, si entra nel novero dei forti che sanno che il fallimento è una delle strade che portano alla realizzazione; si entra nel novero di coloro che piegano le condizioni alle loro esigenze, pensano con forza, tentano senza paura, e realizzano in modo mirabile i propri obiettivi.

L’uomo, una volta concepito il proprio scopo, deve mentalmente tracciare una via retta verso la sua realizzazione senza guardare né a destra né a sinistra. Dubbi e paure devono essere rigorosamente esclusi; questi sono elementi disgreganti, che spezzano la linea retta dello sforzo e lo sviano, rendendolo inefficace e inutile. I pensieri di dubbio e di paura non hanno mai portato a nessuna realizzazione, e mai lo potranno. Essi portano sempre al fallimento. Scopo, energia, forza di realizzare e tutti i pensieri positivi vengono meno quando si insinuano dubbio e paura.

La volontà di fare nasce dalla consapevolezza che possiamo fare. Dubbio e paura sono i nemici più grandi della conoscenza, e colui che li incoraggia, che non li elimina, proverà un senso di frustrazione ad ogni passo. Colui che ha vinto dubbio e paura ha vinto il fallimento. Ogni suo pensiero è alleato della forza, e tutte le difficoltà vengono affrontate con coraggio e superate saggiamente. I suoi obiettivi sono piantati in modo opportuno: fioriscono e portano frutti che non cadono a terra prematuramente.

Il pensiero senza timore alleato allo scopo diviene forza creativa: colui che sa ciò è pronto a diventare qualcosa di più grande e di più forte di un semplice ammasso di pensieri ondivaghi e di sensazioni fluttuanti; colui che attua ciò è divenuto il gestore consapevole e intelligente dei propri poteri mentali.

Dubbio e paura sono i nemici più grandi della conoscenza...

Colui che ha vinto dubbio e paura ha vinto il fallimento.

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