Privacy Policy

Fede

Dicembre 1976 – Limonta

Il Vangelo narra molti episodi della vita di Gesù che noi conosciamo bene. Un giorno Gesù dopo aver predicato andò sulla montagna per pregare, mentre i discepoli si recarono in un altro luogo attraverso il Mar di Galilea. Durante la notte Gesù apparve loro camminando sulle acque, la sorpresa fu grande ed alcuni, pensando che Gesù fosse un fantasma, ebbero paura.

Gesù disse allora: “Non abbiate paura. Sono io” e quando Pietro gli chiese: “Maestro, fammi venire con te”, egli rispose: “Vieni”. Così Pietro iniziò a camminare sulle acque. Improvvisamente, si levò un forte vento e Pietro spaventatosi cominciò ad andare a fondo, implorando Gesù di aiutarlo.

Allora Gesù lo sollevò dicendo: “Quanta poca fede hai!” Quando i discepoli non riuscendo a curare malattie o a cacciare demoni tornavano da Gesù chiedendo spiegazioni, la risposta di Gesù era la stessa: “Uomini di poca fede!” Sempre a proposito di fede, leggiamo in Matteo (9:20 -22):

“Intanto, da dietro, una donna si accostò a Gesù e toccò la frangia del suo mantello. Da dodici anni perdeva sangue, ma lei pensava: “Se riesco anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. Gesù si voltò, la vide e le disse: “Coraggio, figlia mia, la tua fede ti ha salvata”. E, da quel momento, la donna fu guarita. Questa donna fu dunque guarita solo per merito della sua grande fede.

Quindi, da una parte abbiamo i discepoli che erano rimasti con Gesù per più di tre anni e dall’altra questa donna sofferente da così lungo tempo. Se noi fossimo nella stessa posizione a chi somiglieremmo di più?

Possiamo veramente credere che Dio può guarirci da ogni male? Solitamente è molto difficile pensarlo.

Se Gesù ci apparisse in questo momento cosa ci direbbe? “La tua fede ti ha guarito”, oppure “Uomo di poca fede!”

Perché la donna aveva fede che Gesù potesse curarla? Questa donna stava perdendo sangue da dodici anni e probabilmente, sarà andata da molti medici provando tutti i tipi di cure.

Basandosi sull’esperienza passata, avrebbe dovuto pensare che fosse impossibile guarire eppure si avvicinò a Gesù senza aver alcun dubbio. Sicuramente deve aver sentito che Dio stava lavorando attraverso di Lui. Questa donna doveva avere una profonda fede in Dio.

Però anche Pietro credeva in Dio. Egli seguiva Gesù da tre anni. Allora, dov’è la differenza?

La differenza è che la donna non solo credeva nell’esistenza di Dio, ma anche nelle Sue infinite capacità. Pietro, invece, credeva in Dio ma non arrivò a comprendere le reali capacità di Dio.

Noi crediamo veramente che Dio possa risolvere i nostri problemi? Se non possiamo dire di sì, allora Gesù ci direbbe; “Uomini di poca fede!”

In questo senso non crediamo realmente in Dio, non abbiamo veramente fiducia in Lui, poiché non crediamo nella Sua reale potenza. Così ci appoggiamo solo su noi stessi. Sappiamo che “Dio esiste, ma pensiamo che sia lontano” Quindi, in realtà, non abbiamo una vera relazione con Dio. Chi ha reso impotente il Dio Onnipotente? Noi! Siamo noi che poniamo dei limiti al Dio che ha creato questo mondo e che ha guidato l’umanità dall’inizio fino ad oggi. Il Dio che ha creato questo mondo è il Dio che ha creato Adamo ed Eva ed è lo stesso Dio che ha chiamato Abramo da Ur di Caldea, e che ha mandato Gesù sulla terra. Mandando il Suo amato Figlio, Dio cercò di salvare l’umanità.

Questo stesso Dio sta ora vivendo con noi, anche in questo preciso momento. Egli è qui vicino ma agisce poco a causa della nostra mancanza di fede. Noi crediamo all’esistenza di Dio, ma non crediamo nelle Sue reali capacità e nella Sua potenza. Dio può curare le nostre malattie, può mutare il nostro carattere, può ispirarci, può risponderci. Dio può cambiarci e cambiare la relazione fra fratelli e sorelle. Dio può operare miracoli.

Vi sono molti cristiani sulla terra, ma non vi è molta fede. Questo è il motivo per cui Dio ha difficoltà di lavorare mentre Satana può farlo facilmente. Il mondo è pieno di peccato e di corruzione. Come risultato, il Cristianesimo sta perdendo la forza spirituale necessaria per salvare questo mondo. Dobbiamo restaurare la vera fede, la fede in Dio e non solo nell’esistenza di Dio. Dobbiamo realmente credere che Dio può risolvere i problemi del mondo. Dio ci ha detto che può agire solo se abbiamo fede. Perché non possiamo credere che Dio può davvero cambiare questo mondo? Il Padre Celeste non l’ha ancora fatto per un solo motivo: per la nostra mancanza di fede e perché non ci impegniamo al cento per cento.

La fede risolverà senza alcun dubbio tutti i nostri problemi e darà risposte a tutte le nostre domande. Noè era vecchio ma, nonostante ciò, fu capace di costruire l’arca. Le persone lo deridevano ma egli aveva fede e così poté fare cose incredibili. Abramo, quando fu chiamato da Ur di Caldea, lasciò il suo lavoro, i suoi beni, tutto ciò che aveva e seguì Dio, senza nemmeno sapere dove sarebbe andato. Egli aveva fede e, grazie a ciò, Dio lo innalzò facendolo divenire il capostipite degli Israeliti. Al tempo di Mosè gli Israeliti, inseguiti dagli Egiziani, si trovarono di fronte al Mar Rosso mentre donne e bambini piangevano e gli uomini si disperavano. Mosè invece ebbe fede in Dio e pregò. Proprio per la sua fede, Dio poté separare le acque.

Se abbiamo fede, anche nel gelo dell’inverno saremo capaci di scorgere la venuta della prossima splendida primavera e nella neve, vedremo lo sbocciare dei fiori e udremo il cinguettio degli uccelli. Questa è fede. Quando gli altri stanno per morire per la disperazione e per la mancanza di speranza, noi avremo ancora fede e saremo capaci di sorridere, perché saremo in grado di vedere la soluzione delle difficoltà. Le avremo già risolte in noi e quindi saremo felici. Gli altri non capiranno perché stiamo sorridendo.

Questa è fede. Dove non c’è speranza, noi potremo sperare e dare speranza. Dove vi è dolore, noi potremo essere consolati e dare consolazione. Dove vi è il buio, noi saremo la luce e potremo dare questa luce. Questa è fede. Dove non vi è amore, noi potremo portare l’amore, poiché viviamo già in un nuovo mondo. Per quanto buio vi possa essere, saremo sempre capaci di vedere la luce.

La fede è “scorgere un bordo argentato in ogni nube”.

Per quanto difficile possa essere la situazione in cui ci troviamo la fede porta la speranza.

Dove vi è speranza sentiamo l’amore. La pianta della fede sboccerà nella speranza ed il bocciolo della speranza porterà i frutti dell’amore, della speranza e della fede.

Perciò, possiamo dire, insieme a S. Paolo: “Ora la fede è la sicurezza delle cose sperate, la convinzione delle cose non viste”.

Si, è vero, con la fede possiamo cambiare questo mondo. Oggi, molte persone vivono senza speranza. Ma, per quanto la situazione possa sembrare disperata, Dio ha lentamente preparato la venuta della nuova era. Se abbiamo fede, se abbiamo speranza, possiamo realmente creare un mondo di amore.

Dio ha promesso di mandare nuovamente il Messia. Questo è vero come il sorgere quotidiano del sole e come il buio della notte. Poiché Dio ha promesso, Dio manterrà e tramite il Secondo Avvento del Messia, il Suo Regno sarà stabilito qui, sulla terra.

Se abbiamo fede in questo, allora non stiamo vivendo in questo mondo impuro. Stiamo tutti vivendo nel Regno dei Cieli.

« Indietro Avanti »

Salva come PDF

^