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Le cause sconosciute della crocifissione di Gesù

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1969 – Londra

Giuseppe discendeva da David e la sua famiglia venne preparata da Dio perché il messia nascesse in seno ad essa. Dio preparò il popolo ebreo, attraverso la sua religione, il giudaismo, e fra di esso una famiglia, quella di Giuseppe e Maria.

Dio permise il concepimento di Gesù mentre Giuseppe e Maria erano promessi sposi. Che significa questo? Gesù doveva venire nella posizione di Adamo, mandato da Dio per rovesciare gli effetti della caduta. Se non fosse stato per la caduta Dio avrebbe benedetto Adamo ed Eva in matrimonio. Essi vivevano come fratello e sorella, ma poiché stavano per essere uniti in matrimonio, la loro posizione era anche quella di promessi sposi. Prima della benedizione Satana si impadronì di Eva e la spinse a tentare Adamo. In questo modo Satana portò via da Dio Adamo ed Eva.

Perciò Dio compì la restaurazione prendendo Maria, nella posizione di Eva, e tramite lei fa nascere Gesù, nella posizione di Adamo. Gesù è il secondo Adamo: egli doveva venire come uomo perfetto, senza alcun legame col peccato.

Tentando Eva, l’arcangelo divenne Satana. Forse ora vi chiederete: “Se Giuseppe non era nel posto di Adamo ed era di stirpe satanica, quale ruolo svolgeva?” Egli era nella posizione dell’angelo prima della caduta.

Il ruolo dell’arcangelo era di aiutare Adamo ed Eva, quindi Giuseppe doveva aiutare, adorare e servire Maria e Gesù. La caduta dell’uomo fu causata da Eva che invece di essere oggettiva ad Adamo gli fu soggettiva, lo ha dominato invece di esserne dominata. Gesù quindi doveva essere assistito, servito e adorato da Maria e Giuseppe.

Giuseppe, nella posizione dell’angelo non caduto, doveva rappresentare tutto il mondo caduto, che non andava contro la volontà di Dio. Se Giuseppe, Maria e Gesù riuscivano ad essere uniti, centrati su Dio, Gesù poteva completare la missione e Dio restaurare ciò che fu perso dalla famiglia di Adamo.

Vi domanderete se Gesù era nato da un uomo di stirpe satanica o no. Se così fosse lui non poteva essere il Vero Genitore dell’umanità. Voi sapete bene che nella famiglia di Adamo, sia Caino che Abele caddero e come per questo Satana ha potuto dominare l’uomo. Dio ha lavorato per la restaurazione attraverso la coscienza dell’uomo. Dio, come creatore, poteva riprendersi Adamo ed Eva, ma in che modo? Non poteva tagliarli a metà. Quindi Dio per separare il bene dal male, diede loro Caino e Abele.

Nella caduta Eva è la prima tentata dall’angelo e quindi la sua prima relazione d’amore fu con Satana, la seconda con Adamo. Dio considerava più perdonabile, dal Suo punto di vista, questo secondo rapporto.

Caino era il frutto del primo amore di Adamo ed Eva, Abele del secondo. Quindi si può accettare il fatto che Caino, simbolo del primo atto d’amore di Eva con Satana, fosse preso da lui e Abele da Dio.

Caino doveva amare Abele e obbedirgli per poter andare a Dio. Satana spiritualmente sapeva che Dio, il Creatore, aveva dei diritti sull’uomo, e per questo Dio può chiedere a Caino e ad Abele un’offerta. È rimasto finora un mistero perché Dio abbia accettato l’offerta di Abele e non quella di Caino. Ora la risposta è chiara. Dio lo ha fatto perché Abele rappresentava la Sua parte e Caino quella di Satana.

Nella storia biblica si nota come molte volte Dio ha permesso a un secondogenito di prendere il diritto della primogenitura e come ha voluto che il primo nato obbedisse al secondo. Quindi nella storia di Israele vediamo come Dio benedice il secondogenito invece del primo. Dio infatti non poteva benedire il primogenito perché questa posizione era stata presa da Satana. È per questo motivo che dal tempo di Adamo noi vediamo lotte fra i primogeniti e secondogeniti. Caino, invece di obbedire ad Abele, lo uccide e quindi Satana può invadere e far fallire questo primo tentativo nella storia della restaurazione.

Per questo Dio lavora per restaurare queste posizioni, che al tempo di Giacobbe vengono ristrette a due gemelli, in lotta fra loro. Esaù evidentemente poteva sottomettere Giacobbe, il secondogenito, ma Dio permette il contrario e Giacobbe può prendere la benedizione destinata al fratello. Giacobbe inganna Esaù con un piatto di lenticchie, e giudicando superficialmente questo può sembrare un atto sleale, ma invece fu giustificato agli occhi di Dio, perché proprio tramite ciò egli potesse soggiogare Esaù e far prendere a Giacobbe la sua benedizione.

Mentre tornava alla sua terra, Giacobbe dovete sottomettere Satana spirituale, l’arcangelo, lottando con lui al guado di Jabbok, per poter poi soggiogare Esaù, Satana materiale. Vincendo l’angelo, Giacobbe fu il primo uomo a sottomettere Satana spirituale: stabilita questa condizione poteva vincere Esaù.

Esaù accetta Giacobbe con amore, mentre poteva ucciderlo, proprio come Caino uccise Abele. Questo fatto ha un grande significato nella storia della provvidenza della restaurazione di Dio. Esaù e Giacobbe lottarono dopo la nascita e il secondogenito ha ottenuto la benedizione.

Vi è un altro caso dove i gemelli lottano fra loro, ma addirittura nel grembo materno e anche qui il secondogenito deve superare il primo. Questi gemelli si chiamavano il primo Zerac e il secondo Perez, ed erano figli di Giuda e Tamara. Al momento della nascita Zerac fa uscire un braccio e la levatrice lega un nastro al suo polso, ma la lotta continua e Perez il secondogenito esce per primo, dopo aver costretto Zerac a ritirare il suo braccio.

Il nome Perez significa “Colui che è nato spingendo il fratello da parte”. Lottando prima della nascita hanno restaurato le posizioni fin nel grembo materno e il secondogenito, diventato primogenito, non poteva essere preso da Satana.

Con questo sistema la stirpe si è purificata e dopo alcune generazioni Maria poteva concepire un figlio senza peccato. Il figlio nel suo grembo non aveva alcun legame col peccato e quindi Satana non poteva dominarlo. Gesù venne come secondo figlio di Dio, o secondo Adamo.

Rappresentando la stirpe satanica, tutta l’umanità doveva obbedirgli e sottostargli per poter essere salvata. Forse vi domanderete perché Gesù fu mandato da Dio in quel tempo. Questo è successo perché vi era una nazione formata dal mondo satanico e una dal lato di Dio, che poteva lottare con essa. Gesù era l’unico a venire in una tale posizione. Ecco perché Dio lo chiamava suo “unico figlio”. Leggendo la storia della provvidenza di Dio, dobbiamo ammettere che la caduta dell’uomo ha contaminato il suo sangue.

L’angelo colpì l’anca di Giacobbe, e questo significa che il peccato originale dipendeva anche da quella parte del corpo. Quando si circoncide un figlio, si taglia il prepuzio. Questo atto simbolico indica l’eliminazione del sangue satanico. Perciò se si taglia quella parte del corpo, significa che Adamo commise peccato usandola illegalmente.

In Esodo noi leggiamo che Dio colpì di primi nati degli egiziani, leggiamo anche che Gesù era il primo uomo libero dal peccato. Voi dovete sapere che Dio non poteva sviluppare la provvidenza della restaurazione attraverso Giuseppe. Eva tentò Adamo e lo fece cadere. Maria al contrario deve restaurare Gesù nella posizione di Adamo, senza tentarlo o farlo peccare. La volontà di Dio si sarebbe realizzata in quella famiglia se Dio riusciva in questo. Invece la caduta fu ripetuta di nuovo.

Se voi vi foste trovati nella posizione di Giuseppe avreste avuto dei dubbi e chiesto a Maria di chi fosse il figlio? Io sono sicuro che qui ogni uomo avrebbe agito in questo modo. C’è qualcuno che onestamente può dire no? Io so, tramite il mondo spirituale che Giuseppe chiedeva ripetutamente: “Di chi è questo bambino? Confessami il suo nome”.

Maria rispondeva che era stato concepito dallo Spirito Santo e Giuseppe pensava di essere preso in giro. Questo non è scritto nella Bibbia, ma io so che in molte occasioni loro litigavano. Lo facevano così spesso che erano sentiti perfino dai parenti e dai vicini di casa. Gli amici, i parenti, i vicini segnavano a dito Giuseppe e molti lo prendevano in giro dicendo: “Tu sei proprio stupido per prendere in moglie una simile donna”. In tali condizioni il bimbo raggiunse l’ultimo mese nel grembo di Maria. Egli nacque senza vestiti e questo illumina una vicenda molto triste. Maria voleva preparare ogni cosa per il figlio, ma non poteva farlo perché a Giuseppe non importava nulla di questo bambino e non gradiva affatto fare qualcosa per lui. Così, priva di qualsiasi aiuto essa si trovava sulla via di Betlemme. Nel suo cuore sperava di partorire almeno dopo aver raggiunto la destinazione, ma ecco che il bimbo viene alla luce nella mangiatoia di una stalla. I cristiani pensano che egli doveva nascere in un simile posto per salvare l’umanità. Vi pare possibile che Dio, mentre preparava gli israeliti, la nazione scelta, a ricevere il messia, mandasse il principe di pace, il suo principe e lo facesse nascere in una mangiatoia? Gli ebrei saputo il luogo della sua nascita, erano molto sorpresi e tutta la Giudea ne fu meravigliata.

Da ciò si deduce che essi non erano preparati per riceverlo in questa maniera. Se avessero saputo che lui doveva nascere in quel tempo e in quel luogo, sarebbero accorsi ad adorarlo e avrebbero preparato ogni cosa per lui. Era contrario alla volontà di Dio che Gesù nascesse in un posto così umile.

Oggi anche i cristiani stanno attendendo la venuta del Signore del Secondo Avvento e molti guardano al cielo per vederlo venire sulle nuvole. Ma non vi sono nel mondo dei cristiani che stiano veramente preparando ogni cosa per la sua venuta. Un dono, l’ambiente, dei vestiti, una casa, del cibo. Queste cose saranno necessarie perché lui verrà nella carne. I cristiani faranno lo stesso errore che gli ebrei fecero con Gesù?

Quello che vi ho detto è la storia della nascita di Gesù. Anche la mia giovinezza trascorse in un ambiente molto misero. Allevato da Giuseppe e Maria, leggeva sempre l’espressione del viso di un padre che lo guardava come un figliastro. Gesù era come un qualsiasi altro bambino che gli sarebbe piaciuto stare sulle ginocchia della madre, essere abbracciato da lei. Ma egli esitava perché sapeva che a Giuseppe questo non piaceva e Maria non poteva farlo per lo stesso motivo. In Giovanni capitolo 7 vediamo come i suoi fratelli lo pigliassero in giro dicendo: “Se tu devi diventare un uomo tanto grande, perché non vai a Gerusalemme invece di restare qui in casa?” Nella sua famiglia era molto solo, un bambino molto silenzioso che lavorava duramente come falegname per suo padre. Le stelle del cielo, il cinguettio degli uccelli, la musica dei torrenti erano i suoi unici amici. Passava molto tempo meditando e pregando.

Non vi era nessuno che conoscesse veramente i pensieri di questo ragazzo. Lui sentiva la mancanza d’amore dei suoi genitori, dei suoi fratelli, dei suoi nonni, dei suoi vicini di casa e dei suoi parenti. Poi leggiamo che a 12 anni Gesù andò a Gerusalemme con i suoi. Dopo la festa essi ritornarono a casa in tre giorni e solo dopo essere arrivati, cominciarono a discutere della mancanza del bambino. Pensate bene a questo. Maria doveva essersi accorta subito che il bambino non c’era, ma vedendo che al marito questo non interessava, lei camminava verso casa senza parlare e discutere del problema. Solo quando arrivarono a casa, dopo tre giorni, ne discussero. Costretti a tornare a Gerusalemme lo trovarono nel tempio e gli chiesero perché fosse ancora lì. Gesù rispose con profonda amarezza: “Non sapete che io devo essere nella casa di mio Padre? Non vi siete preoccupati per la mia mancanza e dopo tre giorni venite a farmi questa domanda?”

Gesù sapeva di essere venuto come principe di Dio e disse spesso a Giuseppe e a Maria che dovevano adorarlo, secondo la volontà di Dio. Egli sapeva molto bene che il Regno di Dio doveva iniziare a livello familiare, Maria era soltanto il mezzo per farlo nascere e dopo doveva servirlo ed adorarlo come principe di Dio. Anche Giuseppe doveva servirlo ed adorarlo ma nessuno dei due seguì il piano di Dio e questa è la causa principale del fallimento di Gesù. Se Maria, Giuseppe, i suoi fratelli, tutti i suoi parenti, operavano con Gesù, la sua missione poteva essere realizzata in breve tempo. Invece tutto fu al contrario. Se Maria e Giuseppe fossero stati totalmente uniti con Gesù nel compiere la provvidenza di Dio, chi sarebbero stati i suoi discepoli? Senza dubbio potevano esserlo Giuseppe e i suoi parenti.

La provvidenza di Dio doveva svolgersi centrata su l’intera famiglia compresi i parenti. Ecco perché Dio ha mandato Giovanni Battista per aprire la strada. Giovanni in quel tempo era considerato un grande profeta e il popolo credeva alle sue parole e alle sue azioni. Chi pensate sarebbe stato il primo discepolo di Gesù? Giovanni Battista. Se egli seguiva Gesù, i 12 apostoli sarebbero stati scelti tra i parenti e i discepoli di Giovanni. I preti e gli scribi sentivano che Giovanni Battista era il più grande dei profeti e che attraverso di lui potevano credere in Gesù. Di conseguenza tutta la nazione scelta avrebbe potuto credere in Gesù.

Come avrebbero potuto metterlo in croce? Giovanni Battista era stato preparato molto bene per essere la voce nel deserto, e il suo compito era di portare testimonianza a Gesù e seguirlo senza indugi. Invece egli continuò a formare il suo gruppo ed era ansioso di aumentare il numero dei suoi seguaci. Perciò continuava a battezzare molte persone. Egli arrivò persino a mandare uno dei suoi discepoli da Gesù, per domandargli se lui fosse o no il messia. E noi sappiamo che, quando uno dei suoi discepoli gli disse: “Ci sono tante persone che seguono Gesù mentre pochi seguono noi”. Egli rispose: “Egli deve essere innalzato, io abbassato”.

I cristiani vedono la sua umiltà in queste parole, ma la verità è proprio l’opposto. Se lui fosse stato veramente pronto a seguire Gesù, ad essere uno dei suoi discepoli, non pensate che doveva fare la stessa strada di Gesù e avere il medesimo destino? Come poteva lui diminuire e Gesù essere innalzato? Questo non è quello che doveva accadere. È la prova che lui non era pronto per seguire Gesù.

In Matteo 11-11 leggiamo: “In verità io vi dico che tra i nati di donna non vi è nessuno più grande di Giovanni Battista; però il minimo nel Regno dei Cieli è maggiore di lui”.

Cosa significa questo? Nella sua missione di profeta egli era il più grande di tutti. Tutti i profeti e i santi che lo precedettero, testimoniarono della venuta del messia, ma ora Giovanni doveva testimoniare direttamente per Gesù, il messia vivente.

Per questo era il più grande fra i nati di donna, ma qualsiasi nel Regno di Dio sarebbe stato più grande di lui, poiché anche il mondo spirituale che trascende il tempo e lo spazio, sapeva che Gesù era il messia e lo serviva. Perciò il più piccolo era più grande di lui.

Prendete Matteo 11-12 e quello che leggerete è valido dal tempo di Giovanni fino ad oggi. Questo passo significa che da quel tempo fino ad ora il Regno di Dio sarà formato da coloro che sono pronti a lottare anche con la forza per raggiungerlo.

Giovanni Battista doveva meritarsi il posto di primo discepolo di Gesù, ma questo invece fu preso da Pietro. Quali furono i motivi per cui non servì e non aiutò Gesù? Gesù era suo cugino e Giovanni sapeva che lui era considerato un figlio illegittimo, e che Giuseppe e Maria litigavano a causa di Gesù.

Quando portò testimonianza a Gesù (vedi battesimo), fu il mondo spirituale a parlare attraverso di lui. Infatti, quando ritornò in sé stesso fu preso dai dubbi. Proprio per questo mandò uno dei suoi discepoli a chiedere a Gesù se Gesù fosse veramente il messia o se dovesse aspettarne un altro. Questo significa che non era sicuro di Gesù, ecco perché non l’ha seguito.

Per quale motivo Giovanni morì? Poiché criticò la relazione fra Erode ed Erodiade fu messo in carcere e poi venne decapitato. Ma Giovanni non doveva morire in questo modo. Non credete che il popolo israelita avrebbe creduto in Gesù se Giuseppe, Maria i suoi parenti avessero cooperato con lui? Le cose sarebbero andate ben diversamente ed egli avrebbe compiuto la sua missione.

Lui avrebbe potuto farlo proprio in quel periodo se il popolo israelita avesse cooperato con lui pienamente e possiamo immaginare, che se fosse stato vivo avrebbe conquistato in 40 anni l’Impero Romano; invece agendo solamente dal mondo spirituale ha potuto realizzarlo in 400 anni. Lui poteva veramente conquistare l’Impero Romano in quel tempo e il popolo scelto non sarebbe stato disperso in tutto il mondo e non avrebbe sopportato tutte le successive persecuzioni. Le difficoltà che gli ebrei hanno sempre avuto pagano il prezzo per l’uccisione del messia, Gesù.

Egli, vedendo che non poteva riuscire a livello familiare, ha lasciato la sua casa per ricercare i discepoli fra le persone umili, predicando solo tre anni prima della sua morte. Dio aveva preparato la sua famiglia, il suo popolo per ricevere il messia, ed entrambi lo hanno abbandonato. Gesù fu costretto a ricercare i suoi discepoli fra i pescatori, i peccatori, i collettori di tasse. Possiamo immaginare la tristezza del suo cuore. Dal momento che fu stabilita una condizione per l’invasione di Satana nella sua missione, egli dovette subire 40 giorni di tentazione.

Quando Maria, alla festa dello sposalizio in Cana, gli chiese di cambiare l’acqua in vino, cosa si sentì rispondere? Lui disse, con profonda amarezza: “Cosa c’è fra me e te o donna?” Questo vuol dire che Maria non cooperava con lui e in questo senso non aveva niente in comune con Gesù.

Un’altra volta i suoi discepoli gli annunciarono che la madre e i fratelli erano venuti e volevano vederlo, ed egli rispose: “Chi è mia madre chi sono i miei fratelli? Quelli che fanno la volontà di Dio sono i miei fratelli e mia madre”.

Quindi capiamo come la sua famiglia non stava facendo la sua strada. Abbandonato dalla nazione di Israele, dai suoi parenti, dalla sua famiglia, dovette ricercare da solo i suoi discepoli fuori dall’ambiente familiare. Però alla fine fu abbandonato anche da loro. Per tutto questo lui dovette andare sulla croce.

Avrebbe potuto compiere la sua missione in un’altra nazione? No, non era possibile, perché egli era venuto per eliminare i debiti del passato, contratti dagli antenati ebrei mandati da Dio. Quindi fu costretto a scegliere la croce per poter portare almeno la salvezza spirituale. Dalla sua morte gli ebrei hanno perso la loro terra, sono stati dispersi in tutto il mondo, perseguitati e uccisi. Il Signore del Secondo Avvento viene sulla terra fisicamente centrato sulla terza Israele per portare a termine l’opera incompiuta di Gesù.

All’inizio Adamo ed Eva dovevano formare una completa Trinità con Dio, spiritualmente e fisicamente. Gesù venne come secondo Adamo per svolgere la sua missione spiritualmente e fisicamente. Però, non essendo riuscito a realizzare il lato fisico della salvezza, è andato nel mondo spirituale dopo averne completato solo il lato spirituale.

Il Signore del Secondo Avvento viene ereditando la parte compiuta da Gesù, e la sua missione è di completare la provvidenza di Dio sia sul piano fisico che spirituale. Con tale compito come può arrivare sulle nuvole? Per forza deve venire in fisico sulla terra. Non possiamo contestare questo fatto.

Potete credere che il Signore del Secondo Avvento verrà un fisico? Sono sicuro che le persone nuove non saranno convinte di questo. Noi siamo nella medesima situazione del popolo ebraico al tempo di Gesù e tendiamo a commettere il loro stesso errore. Se io fossi un inglese mi piacerebbe pensare che, dovendo Cristo venire un fisico, ciò avvenisse in Inghilterra. Così sarebbe per il popolo americano e per ogni altra nazione. Voi sapete che i genitori non si preoccupano per i figli che stanno bene, sono ricchi o hanno successo. Se foste dei genitori, non avreste voi più cuore per i figli invalidi, poveri e senza alcun privilegio? In questo caso voi potreste pensare che sarebbe una cosa giusta se il Signore del Secondo Avvento venisse fra i neri, in Africa. Però, se così fosse, forse il popolo bianco non sarebbe ben disposto a seguirlo e a servirlo come vero genitore. Oppure voi potreste pensare che ciò non è possibile, dato che il cristianesimo è nato fra i bianchi e Gesù era un uomo bianco. Ma se dovesse venire fra il popolo nero tutti i cristiani devono essere preparati ad averlo come sposo e ad amarlo. Se non siete pronti a questo, voi non potete diventare figli di Dio. Però nel caso Cristo venisse fra i bianchi, si creerebbe un altro problema. Vi sono contrasti fra i bianchi e neri, e questi ultimi non lo accetterebbero volentieri come vero genitore.

Allora io penso che Dio sarebbe molto saggio, mandando il messia fra il popolo giallo. Un individuo quindi né bianco, né nero (molte delle persone presenti iniziano a ridere in questo momento). Io non penso che questa sia una cosa tanto buffa. La spiego da un altro punto di vista.

La civiltà occidentale è attratta dall’orientale. Quest’ultima ha tenuto in considerazione l’aspetto spirituale, religioso della vita, non quello mondano e materialista. Più le persone di religione hanno fede e più abbandonano quest’ultimo aspetto. Voi occidentali, essendo sviluppati scientificamente, potete avere più ricchezza materiale, e finora il mondo orientale ha avuto poco benessere materiale ed è stato sempre dominato dall’occidentale. Questo era inevitabile dal momento che gli orientali si preoccupavano più delle cose religiose che di quelle materiali. Originariamente il lato materiale della vita doveva essere dominato da quello spirituale. Il famoso storico inglese Toynbee disse che la civiltà occidentale non si potrà più sviluppare se non abbraccerà la civiltà orientale, più spirituale.

L’occidente non può pensare di avere la sovranità sul mondo. In un libro di questo storico (The Civilization on Trial), mi ricordo di aver letto questa frase: “Noi dobbiamo aspettarci la salvezza soltanto dalla religione. Ma essa ha commesso finora molti errori. Si deve però giungere ad una terza ideologia e le parole di salvezza verranno forse da un lato inatteso e da una persona poco probabile”. Voi potete pensare ciò che volete, ma potrebbe essere proprio così.

Voi dovete allargare il vostro orizzonte e non limitarvi, come appartenenti ad una determinata nazione, religione o civiltà. Dovete essere capaci di eliminare la distanza fra est e ovest. Dovete considerarvi uomini universali, non coreani, americani o inglesi, ma solamente uomini universali, figli di Dio.

Noi proclamiamo pace e fratellanza mondiale, ma come si realizzerà questo se alcuni fratelli sono ricchi ed altri poveri? I ricchi devono aiutare i poveri come fratelli. I bianchi e i neri combattono fra loro. Il popolo bianco, privilegiato, deve aiutare con tutto il cuore quello nero.

Possiamo fare il paragone fra questa situazione e quella di Caino e Abele. Voi popoli bianchi siete sviluppati scientificamente e materialmente e quindi in questo senso siete fratelli maggiori del popolo nero, meno privilegiato di voi.

Per questo esso è nella posizione di Abele e voi, che siete in quella di Caino, dovete servire, amare ed obbedire a questo popolo. In senso spirituale l’oriente è nella posizione di fratello maggiore dell’occidente. Il popolo orientale deve venire a quello occidentale per servirlo in senso religioso. In questo modo il mondo evolverà armoniosamente per unirsi. Io sono tra voi con le parole da me considerate come l’ultima verità e sono venuto per servirvi. Ciò che ho detto e che sto dicendo non è scritto in nessun libro e non proviene da nessun uomo. Questo pensiero proviene direttamente da Dio e io so che alla fine esso libererà l’umanità. Sono qui come uomo giallo, venuto dall’Oriente per servirvi.

In Corea non ho mai parlato davanti a tante persone di me stesso. Lascio ai miei discepoli questo compito. Ora sono davanti a voi e quello che sto per fare è parlare dell’ultima verità a tutto il popolo occidentale. Voi dovete svolgere il ruolo di Giovanni Battista costruendo la strada per me. Imparate questa verità per aiutare gli altri. Vi faccio una domanda: “Giuseppe doveva sposare Maria o no?” Volete che rispondo io per voi? Gesù viene come vero antenato ovvero genitore dell’umanità. Giuseppe e Maria non potevano sposarsi prima dei Veri Genitori. Prima del matrimonio di Gesù tutta l’umanità, inclusi Giuseppe e Maria, era allora nella posizione di non essere ancora nata. Avete capito? Poiché Gesù era il Vero Genitore dell’umanità, nessuno era nato prima di lui. La seconda ragione perché non si dovevano sposare è che Giuseppe era nella posizione dell’Arcangelo e ricordate come questi doveva servire Adamo ed Eva. Quindi anche Giuseppe doveva servire Maria e il bambino.

Tutte le grandi religioni hanno consigliato di non sposarsi e anche San Paolo disse che è meglio rimanere celibi o nubili. Questo perché Dio deve mandare nel mondo una persona centrale e sposarla. Con la base di questi Veri Genitori potranno nascere Veri Figli.

Prima del loro matrimonio molte persone devono rimanere nella posizione di non essere ancora nati. Ecco perché né Dio né Gesù volevano che l’uomo si sposasse. Solo dopo il matrimonio dei Veri Genitori noi possiamo rinascere. Quindi, quando noi avremo raggiunto la maturità, saremo benedetti dai Veri Genitori.

Per concludere, è essenziale sapere che Dio svolgerà la sua Provvidenza di Restaurazione centrata su una Vera Famiglia, con il messia al centro.

C’è qualcosa di quello che ho detto a cui non potete credere? Ciò che ho detto è molto diverso da ciò che avete appreso dal cristianesimo, ed anzi, in alcuni punti è completamente differente. Perciò questa può essere un’eresia o l’ultima verità. Quindi desidero che voi siate assidui ed entusiasti nello studio dei Principi Divini.

Rimanendo ancora solo due o tre giorni a Londra non potrò dirvi tutto ciò che desidero. Perciò io ripeto ancora come sia mio desiderio che voi studiate i Principi Divini molto attentamente e così conoscerete la verità ed essa vi farà liberi.

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