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La chiave del Regno Celeste è il nostro obiettivo finale

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31 marzo 1957 – traduzione 1970

13Egli rispose loro: «Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata. 14Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso». 15Pietro allora gli disse: «Spiegaci la parabola». 16E Gesù disse: «Anche voi siete ancora incapaci di comprendere? 17Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina? 18Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l’uomo. 19Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. 20Queste sono le cose che contaminano l’uomo; ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l’uomo». (Matteo 15:13-20)

Il Regno Celeste è stato il fine dell’uomo caduto nel corso della lunga storia e non c’è da meravigliarsi che si sia formato un regno familiare, sociale, nazionale, mondiale e universale attraverso un individuo su questa terra e, poiché è la speranza di Dio e dell’umanità, né Dio né l’uomo possono realizzare il Regno dei Cieli, centro della nostra speranza e del nostro ideale, senza formare una stretta relazione tra di loro.

Lo scopo fondamentale e la missione primaria della venuta di Gesù è stata quella di recuperare la relazione interrotta tra Dio e l’uomo e di realizzare l’innato Giardino dell’Eden che si sarebbe realizzato attraverso la divulgazione della verità. Gesù aveva infatti molte cose da dire al popolo ebraico, ma la loro diffidenza nei suoi confronti lo costrinse a parlare in parabole e simboli invece di rivelare chiaramente la verità. Sebbene, 2.000 anni fa, fosse impossibile per Gesù aprire il suo cuore a loro, presto arriverà il momento in cui sia la verità interiore che quella esteriore si manifesteranno e sarà sicuramente la Fine del Mondo.

Dio e la creazione sono in attesa di una figura universale (centrale) dotata di una tale forma di verità, attraverso la quale Dio potrà eliminare per la prima volta il suo dispiacere. Si potrà annunciare agli uomini caduti un nuovo aspetto della verità e una nuova esperienza di sentimenti attraverso il movimento di vita centrato sulla figura universale, che è il punto di partenza del Regno Celeste di Amore, Verità e Vita.

Durante il lungo periodo della storia, Dio ha guidato i movimenti per recuperare la verità e l’amore attraverso le parole e la vita, in altre parole, ha cercato di far sì che le persone potessero passare attraverso il Suo Amore per mezzo dello Spirito Santo, il centro della verità e di Gesù, il centro della vita.

L’amore dello Spirito Santo e di Gesù non sono il desiderio definitivo degli uomini caduti, ma l’amore di Dio che essi possono ottenere sulla base della Verità e della Vita.

Tre forme di amore, vita e verità possono indicare Dio, l’uomo e la creazione.

Poiché Pietro espresse la verità per Cristo, l’amore per il Dio vivente e la vita per il Figlio, fu qualificato a ricevere le chiavi del Regno dei Cieli.

Dobbiamo ottenere la chiave per aprire la porta della verità, perché solo chi porta la chiave può ottenere l’amore dello Spirito Santo.

Molte persone vagano per valli e montagne con il cuore in ansia per la verità, una delle tre forme delle chiavi del Regno dei Cieli.

Per ottenere la chiave per conquistare l’amore di Dio, occorre cercare l’essere sostanziale che rappresenta l’amore di Dio, la vita di Gesù e la verità dello Spirito Santo. Senza di lui non si realizza il Regno Celeste né si va al Regno attraverso l’amore.

Allora quale può essere il primo di tutti che dobbiamo cercare?

Non può essere altro che la mente originale che Dio ha creato in noi.

Quando Gesù disse che il Regno dei Cieli è nel nostro cuore (il centro della nostra mente), che è, ovviamente la Mente Originale, indicava che il Regno dei Cieli non ha nulla a che fare con chi non ha recuperato la propria mente originale.

Cosa può darvi la possibilità di trovare e recuperare la vostra mente originale? Nient’altro che l’abbandono di sé stessi e l’avere un cuore genuino e umile davanti a Dio.

Se c’è una persona disposta a mantenere un amore fermo e immutabile e una verità diversa da quella egocentrica; ad attraversare tutte le difficoltà e le sofferenze, sicuramente le verrà indicata la strada per trovare l’amore celeste.

Poiché la verità, la vita e l’amore sono un triangolo eterno, dove c’è la verità, seguono l’amore e la vita, allo stesso modo seguono la verità e la vita là dove c’è l’amore. In altre parole l’amore dovrebbe essere strettamente connesso o correlato alla verità e alla vita e basato sull’amore e sulla verità.

Questa relazione tra verità, amore e vita è simile a quella tra Dio, l’uomo e la creazione; quindi, con tutto il suo amore, la verità e la vita, Dio è stato costretto a soffrire a causa dell’inimicizia tra l’uomo e la creazione.

Poiché è lo scopo provvidenziale il portare l’amore, la vita e la verità del Cielo alla creazione attraverso l’uomo, Dio inviò Abramo e Gesù per realizzare questo.

I trent’anni di vita da falegname di Gesù sono stati un periodo di lotta contro tutti gli elementi contaminati da Satana.

In questo periodo di lotta, Dio non può mostrare quale sia la strada vera. A volte Dio dice ciò che è giusto e a volte dice qualcosa di incorretto. Possiamo solo fidarci della nostra mente originale, che è immutabile in ogni caso.

Se esaminiamo il tutto attraverso lo sguardo della filosofia, possiamo facilmente giungere alla conclusione che la filosofia della razionalità è stata sostituita da quella della vita, e che può e deve essere cambiata in quella altruistica. Per adeguarci al carattere di Dio, dovremmo essere dotati di un carattere ampio ed elevato per creare armonia con le menti dei malvagi, perché il Suo carattere è la realtà dell’amore.

Se qualcuno cerca di adeguare parzialmente il proprio carattere a quello di Dio, alla fine si troverà in una posizione parziale nel Regno dei Cieli. Gesù è paragonato al lievito; il lievito è la materia prima e la fonte dell’armonia. È venuto per restaurare Satana e riportarlo alla posizione originale, per manifestare l’amore di Dio come Suo Rappresentante. Per ottenere l’amore di Dio, il controllo dell’universo deve essere preceduto dal controllo su sé stessi. Questo è stato il mio slogan. Di conseguenza, l’amore, la verità e la vita di Dio si diffonderanno sulla base del controllo su sé stessi.

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