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Il Sacrificio Vivente

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8 maggio 1977 – Tarrytown, New York

La vita religiosa e la vita della fede sono vie di sacrificio, e il sacrificio è necessario a causa della caduta dell’uomo. Secondo i Principi Divini, la caduta impedì ad Adamo di porsi dal lato di Dio. L’Adamo caduto si trovò in una posizione in cui Dio non poté più averlo totalmente per sé; pertanto, attraverso la storia, Dio ha lavorato, per separare il bene dal male in Adamo, attraverso la provvidenza di Caino e Abele. Se Caino e Abele avessero fatto una giusta offerta insieme, Dio avrebbe potuto riprendersi Adamo. Secondo i Principi, lo scopo di un sacrificio è quello di permettere a Dio di determinare la proprietà o il possesso di un particolare livello di creazione. Pertanto possiamo concludere che se non viene fatto un sacrificio accettabile, dal livello individuale fino a quello universale, grazie al quale Dio possa reclamare l’intera creazione, non si potrà mai avere il Regno dei Cieli sulla terra.

Il sacrificio offerto sull’altare di Dio deve essere separato, diviso in due. L’altare rappresenta simbolicamente l’intero universo, sul quale il sacrificio va diviso in due parti per mostrare la separazione fra il bene e il male. Il sangue versato dell’offerta è una condizione necessaria per Dio, perché questo indica l’eliminazione del sangue impuro di Satana. L’Era del Vecchio Testamento è il periodo in cui l’uomo deve fare l’offerta di tutte le cose della creazione. Tutta la creazione è stata usata per fare offerte. Le cose della creazione purificheranno l’altare e su quella fondazione l’uomo stesso può essere offerto. L’aspetto più importante dell’offerta è che questa non è fatta per il bene di Dio ma per il bene dell’uomo. Con la caduta si è creata una grande distanza fra Dio e l’uomo, perciò l’uomo è destinato ad indennizzare la sua strada verso il Cielo. Per questo affermiamo che l’offerta non viene fatta per il bene di Dio, ma è l’opportunità data all’uomo di arrivare più vicino a Lui. Il ruolo di Dio è di giudicare se un sacrificio è accettabile o no. È il sentimento dell’uomo nel fare il sacrificio che deve essere approvato da Dio.

L’uomo dev’essere completamente unito al suo sacrificio come offerta condizionale sull’altare. Attraverso tutta la storia, l’uomo ha fatto molti generi di offerte incluse offerte superstiziose, pensando di far piacere a Dio portandogli qualcosa. Ma era un’interpretazione sbagliata. Il vero significato dell’offrire un sacrificio è mettere in grado l’uomo di avvicinarsi a Dio. Ad ogni livello della restaurazione: individuale, famigliare, sociale, nazionale e mondiale, l’uomo deve rappresentare sé stesso e fare un’offerta per arrivare più vicino a Dio. Da ciò possiamo anche capire che le offerte non dovranno continuare per l’eternità, ma che verrà il giorno in cui non ce ne sarà più bisogno.

Il Messia ha bisogno dell’uomo per completare il sacrificio

Dio ha uno scopo finale nella restaurazione e l’altare simbolico dal livello individuale si è esteso fino al livello di tribù e nazione. Dopo aver fatto un’offerta valida a livello mondiale, l’uomo può infine eliminare la necessità d’ulteriori sacrifici e offerte. La condizione principale nel fare un’offerta è che l’uomo e il sacrificio devono essere uniti. Durante l’Era del Vecchio Testamento, l’uomo usava le cose della creazione per fare le offerte. L’offerta fisica da parte dell’uomo doveva essere fatta su una base nazionale con il Messia come sacrificio universale. Perché c’è bisogno del Messia come consumazione fisica del sacrificio? Gesù quale Messia venne come sacrificio sull’altare della nazione d’Israele, ma il Messia aveva bisogno di un uomo per completare il sacrificio perché era l’uomo che doveva beneficiarne, non Messia. Il Messia non viene per sé stesso ma per l’uomo.

Il Messia universale venne nella nazione d’Israele, l’altare universale, e il popolo d’Israele avrebbe dovuto completamente unirsi a lui, così da essere offerto insieme sull’altare. Ma quest’unità non fu realizzata. Gesù fu offerto come sacrificio sull’altare ma non c’era nessun uomo ad offrire quel sacrificio a Dio. Non c’era nessuno totalmente unito a Gesù. Quando Gesù fu crocifisso, nessuno di coloro che lo avevano accettato era là con lui; i preti e tutti i discepoli erano scomparsi. Nessuno era là ad offrire Gesù come sacrificio sull’altare. Un’offerta sacrificale è presentata a Dio per il bene dell’uomo, ma se non c’è nessun uomo a beneficiarne, allora che valore può avere? Il solo modo per cui quel sacrificio potesse essere valido, era considerare Gesù separato fra spirito e corpo. In quel modo il corpo dì Gesù rappresentò il popolo d’Israele, mentre lo spirito di Gesù prese la posizione del sacrificio reale.

Con l’unità fra il suo corpo e il suo spirito, Gesù rese accettabile il sacrificio agli occhi di Dio. Per questa ragione, la dispensazione dell’Era del Nuovo Testamento è stata separata in una dispensazione fisica e in una spirituale. L’offerta di Gesù fu accettata come offerta spirituale; il sacrificio che offrì fu un sacrificio spirituale. Perciò Gesù ha lavorato su quella base per stabilire una fondazione spirituale, dalla famiglia, alla società, alla nazione e al mondo, in attesa del tempo in cui potesse essere fatta l’offerta fisica.

Il corpo diviso di Cristo

Sentiamo spesso affermare che la Chiesa è il corpo di Cristo. Questo significa forse che quegli edifici di pietra e legno sono il corpo di Cristo? No, il corpo di Gesù non è l’edificio, ma i fedeli. Che diritto hanno i cristiani di affermare che loro sono il corpo di Cristo? Quando Gesù fu crocifisso duemila anni fa, il suo corpo era nella posizione del popolo. Da allora in poi esso è stato rappresentato da coloro che sono uniti spiritualmente a Gesù. Duemila anni fa non c’era nessuno, ma lungo tutta l’Era del Nuovo Testamento, i credenti in Gesù hanno servito nella posizione del corpo di Cristo. Se i credenti sono il corpo di Cristo, come possono allora formare più di una chiesa? Il Cristianesimo è diviso in molte denominazioni che indicano come il corpo di Gesù sia stato diviso. Questo non è accettabile agli occhi di Dio.

Se guardiamo l’attuale situazione dal punto di vista di Dio e di Gesù, l’esistenza di tante denominazioni nel nome di Cristo è straziante. È proprio come se lo stesso corpo di Gesù fosse stato lacerato. Per questa ragione dev’essere ancora fatta un’altra offerta fisica universale che non sia separata fra spirito e corpo. Essa deve essere presentata dal popolo unito nell’offrire un sacrificio che possa essere accettato da Dio. Per servire come fondazione, il Cristianesimo deve essere unito in un solo corpo. Questa è la prima e più importante condizione da realizzare. Il cuore di Gesù è addolorato quando vede che il suo corpo è stato così vergognosamente diviso. Il Cristianesimo oggi è nella posizione del corpo di Gesù ma se c’è una sola mente, come possono esservi mille corpi? Dovrebbero esserci una sola mente e un solo corpo. La chiesa con tutta la sua gerarchia può essere davvero divisa come il corpo di Gesù? Può il Papa affermare che egli è completamente unito al Cristo e che la mente di Gesù e il corpo del Papa sono uniti?

In origine Dio voleva che il Papa fosse il corpo simbolico di Gesù, rappresentando tutto il Cristianesimo mondiale. Se la mente di Gesù e il corpo del Papa si fossero uniti completamente nel cattolicesimo, l’unità col Papa avrebbe potuto essere l’unità con Gesù. In tale modo, tutti i cristiani rappresentati da una figura centrale avrebbero potuto porre la tradizione per diventare uno con Gesù. Comunque, anche l’unità fra Gesù e i cristiani non avrebbe ancora completato le condizioni necessarie per fare a Dio l’offerta finale universale. Se con quella condizione di unità tra i cristiani e Gesù si fosse adempiuta ogni cosa, allora non sarebbe stata necessaria alcuna profezia per il Signore del Secondo Avvento. In realtà fra Gesù e il popolo cristiano c’è un distacco che non può essere colmato per quanto essi credano di unirsi. Poiché la mente e il corpo di Gesù non furono sacrificati insieme duemila anni fa, per i Cristiani è oggi impossibile unirsi completamente a Gesù. Deve essere fatto un passo ancora più grande al fine di completare la predetta offerta universale, nella quale il corpo e la mente di Gesù saranno uniti totalmente per diventare il sacrificio vivente.

A causa della mancanza di fede del popolo, il corpo e la mente di Gesù furono definitivamente separati. Di conseguenza in futuro qualcuno, rappresentante il corpo di tutto il Cristianesimo o dell’umanità, riceverà lo spirito o la mente di Gesù e diverrà un’entità completamente unita e sarà offerta a Dio come sacrificio vivente. Questo è il corso della restaurazione. Le condizioni che furono definitivamente perse con la crocifissione di Gesù debbono essere restaurate e realizzate. Questo è il ruolo del Messia alla seconda venuta. Pensate che il Messia possa realizzare il suo compito venendo sulle nuvole con uno strano corpo celeste? Che ironia, il fatto che in questa era moderna e scientifica ci sia gente che pensa che, in un qualche giorno, Cristo apparirà nell’aria e chiederà ai cristiani sulla terra di raggiungerlo! Magari i cristiani arriveranno là e staranno uno dietro l’altro in attesa di incontrare il Signore! Deve avvenire una rivoluzione nel campo della religione e noi dobbiamo cambiare noi stessi e prepararci alla venuta del Signore in maniera diversa.

Senza unità l’uomo non può ricevere il Messia

Cosa vuole Dio dai cristiani? Li vuole incoraggiare a dividersi sempre di più o non vuole piuttosto dire loro: “Non preoccupatevi del Messia, ve lo manderò quando sarete pronti, e ciò non accadrà se prima non siete uniti!” A meno che non sorga qui sulla terra un grandioso movimento per l’unificazione del Cristianesimo in nessun modo Dio può mandare il Messia. Potrebbe Dio permettere che suo Figlio sia nuovamente crocifisso? Cosa accadrà se i cristiani non riusciranno ad unirsi? In quel caso Dio li lascerà diventare così deboli da renderli impotenti. Se non fosse così le varie chiese cristiane continuerebbero a lottare fra di loro e arriverebbero inevitabilmente a crocifiggere di nuovo il Messia. Ma se il Cristianesimo declina non avrà la forza di crocefiggere il Cristo. Inoltre la gente sarà molto più aperta a ricevere una nuova direzione e quando Cristo verrà, sarà molto più facile per Lui lavorare in un tale ambiente.

Quando verrà la fine del mondo? Verrà quando le Chiese cristiane saranno state indebolite dalle loro lotte, ad un grado tale che non avranno assolutamente nessun potere qui sulla terra. Quando arriverà quel giorno? Se l’individuo è separato dal Principio di Dio, la famiglia, la società e la nazione si sfalderanno. L’intero mondo del Cristianesimo sarà allora indebolito ad un grado insostenibile. Questo è esattamente ciò che sta sperimentando oggi l’America. Il Cristianesimo in America è diventato così debole e frammentato che nulla può rimetterne insieme i pezzi. Sembra un vaso che è stato frantumato in così tanti pezzi che è impossibile ricomporlo. Tutti i movimenti che si battono per l’unità cominciano col fondere insieme tutti i pezzi rotti e a rimodellare una forma interamente diversa, piuttosto che tentare di mettere insieme i pezzi vecchi nella forma originale. La nostra meta è l’unificazione attraverso il fondere e rimodellare l’umanità secondo il concetto di Dio. L’emergere di un Movimento d’Unificazione in questa era particolare è il lavoro più notevole di Dio.

Se Dio vede che c’è un movimento che può portare avanti il suo scopo, allora Egli curerà quel movimento o lo demolirà? Certamente Dio si prenderà cura di quel movimento fino a che esso crescerà sufficientemente per interessare l’intero mondo della religione e, alla fine, la società intera. L’unità è la qualifica più importante per incontrare il Messia. Finché non è stata realizzata la fondazione per questa unità non potete pensare di ricevere il Messia. Chi vuole questa unione? Dio per primo. Ciò che vuole Dio è, in effetti, ciò che anche l’uomo vuole. Se tutto è pronto, quando il Messia verrà, potrà adempiere alla sua missione senza alcun impedimento o ritardo. In quel momento il Messia lavorerà per restaurare la famiglia, la società, il mondo e l’universo. Il nostro traguardo è proprio realizzare un mondo unito che faccia un’offerta universale. A questo punto dobbiamo radunare i campioni celesti di tutte le razze: nera, bianca, gialla, rossa, bruna. Per realizzare l’ideale ultimo di Dio il problema non si restringe all’individuo, alla famiglia, alla società o alla nazione: il vero problema è come rendere tutti gli uomini fratelli e sorelle e come creare così la vera famiglia di Dio. Questo è l’ideale di Dio.

Occorre un mediatore tra le razze e le religioni

Immaginate un proprietario di un ranch che abbia una grandissima mandria di bestiame. Avrà probabilmente diversi tipi d’animali. Sarebbe contento se questi animali, divisi per razza, si scontrassero fra di loro, la razza bruna contro la rossa, la nera contro la bianca? Sarebbe soddisfatto di vedere un simile spettacolo? Io ho visto molte mandrie di bestiame, ma non ho mai visto gli animali lottare fra loro solo a causa del diverso colore della loro pelle. Ma in alcuni casi persino voi litigate e i cristiani poi sono divisi del tutto; così, agli occhi di Dio, noi siamo ad un livello molto più basso di quello degli animali. In molte occasioni il modo di agire dell’uomo lo rende inferiore alle bestie perché fa delle cose che non dovrebbe neanche pensare. Queste persone possono seriamente pensare di andare in Cielo? Come potrebbe Dio accettarle se hanno una tale cattiveria nel loro cuore da renderle così basse? Dio si sente male nel vedere queste cose e vorrebbe dire a queste persone: “Non parlate neppure di Cielo perché per voi non esiste.”

Il Cielo che io conosco non accetterà questo tipo di uomini. Gli Americani, che odiano le razze a cui non appartengono potrebbero essere davvero qualificati per andare in Cielo? È impossibile. Per esservi ammessi dovrebbero ricevere una citazione particolare dal popolo nero che attesti: “Si, queste persone sono degne di andare in Cielo”. Se non ricevete l’approvazione dei vostri fratelli qui, sulla terra, non potrete essere accolti da Dio. Quando venni in questo paese, gli Americani videro un uomo orientale diventare molto famoso ed influente soprattutto fra i giovani. Consciamente o inconsciamente molti bianchi nutrono dei sospetti nei confronti degli Orientali e così hanno colto ogni occasione per venirmi contro. Una ragione per cui i bianchi potrebbero respingermi è che essi mi vedono come un tutore dei gruppi minoritari. Se c’è conflitto tra bianchi e neri chi mai può fare da mediatore? Non avrebbe senso se questo fosse un bianco o un nero perché uno dei due gruppi contendenti non ascolterebbe mai le sue parole. Perciò è meglio che il mediatore sia un uomo giallo.

Se la situazione attuale in America fosse lasciata così com’è, questa nazione si polarizzerebbe in due estremi. Alla fine bianchi e neri arriverebbero ad un punto tale che non potrebbe più esistere armonia o coesistenza fra loro ed un gruppo sterminerebbe l’altro. Il governo americano dovrebbe spendere milioni di dollari per prevenire questa eventualità, invece io sono venuto come mediatore senza chiedere un solo centesimo. Senza aver capito ciò che io sto cercando di fare, gli Americani hanno tentato di buttarmi fuori piuttosto che accettarmi. Ho portato una soluzione data direttamente da Dio per risolvere questa divisione impossibile tra le Chiese Cristiane, eppure queste stesse Chiese mi hanno criticato amaramente e mi si sono opposte. Il Giudaismo e la Cristianità sono proprio come olio e acqua, e, senza accettare qualche mediatore da Dio, non possono risolvere i loro conflitti.

Un sacrificio vivente non offre preghiere da mendicante

L’argomento di cui sto parlando oggi è “il sacrificio vivente”. Di tutti i sacrifici offerti nella storia del Vecchio Testamento e del Nuovo Testamento nessuno è riuscito completamente. Tuttavia Dio sta riponendo la sua fiducia in voi e voi siete nella posizione di coloro che lo realizzeranno. Volete indennizzare i peccati della storia? In altre parole volete diventare un sacrificio vivente nella posizione dell’offerta di un animale vivo? È vero siamo animali, ma diversi dagli altri perché conosciamo Dio. Apparteniamo al regno animale perché abbiamo le stesse funzioni organiche degli animali ma a causa della nostra conoscenza di Dio possiamo metterci nella posizione di sacrificio vivente. Gesù venne a fare la stessa cosa, ad unire ogni cosa in un tutto per mezzo del suo sacrificio. Dovete capire molto bene questo: quando Gesù venne come sacrificio vivente avrebbe dovuto unirsi al popolo o doveva essere il popolo stesso ad andare verso Gesù ed unirsi a lui come sacrificio? Chiedereste a Gesù di venire da voi promettendo di aspettarlo con fede o gli direste piuttosto: “Signore, rimani pure dove sei. Io mi precipiterò da te.” Noi siamo quelli che si devono muovere e che devono agire. Questo è ciò che Dio e Gesù stanno aspettando da noi.

Gesù non disse che Egli si sarebbe pentito per noi e che ci avrebbe portato il Regno dei Cieli mentre noi rimanevamo immobili ad aspettarlo. Egli disse: “Pentitevi perché il Regno dei Cieli è vicino”. Siamo noi che dobbiamo adattarci. Gesù non è venuto per essere cambiato: siamo noi che dobbiamo essere cambiati. Questo punto deve essere molto chiaro a tutti. In definitiva, Gesù non vi salverà; Gesù porta il potere della salvezza, ma solo voi potete salvarvi unendovi a Gesù. Tutti i gruppi cristiani stanno pregando ed aspettando che Dio venga e li salvi dal male e dalla disperazione del mondo, conducendoli in Cielo. Dio invece sta aspettando un uomo che venga a dirGli “Dio, rimani dove sei. Io cambierò me stesso e poi cambierò il mondo portando gli uomini al Tuo trono, al Tuo standard di Vita”. Pensate che Dio voglia accumulare piccole offerte qua e là, pezzo per pezzo, giorno per giorno o avere una chiarificazione finale all’altare con una umanità che fa un’offerta destinata a stabilire una salvezza universale? Preghiere superficiali sono offerte qua e là ogni giorno e, dopo aver ascoltato solo dieci persone, voi sareste già stanchi.

Pensate a Dio che deve ascoltare milioni di persone che cercano di parlarGli chiedendoGli: “Dio, puoi concedermi questa grazia? Puoi darmi la salvezza?” Se tutto ad un tratto tutti incominciano a dirGli: “Dio, non preoccuparti di me. Rimani là e lasciami andare a fare il Tuo lavoro”, gli occhi di Dio si sgraneranno per lo stupore. La vita di Dio è stata così triste e noiosa, ascoltando le stesse vecchie preghiere per migliaia d’anni. So molto bene che Dio ha chiuso le Sue orecchie molti anni fa. Mettetevi, nella Sua posizione; non vorreste tapparvi le orecchie se sentiste lo stesso tipo di brontolio ovunque andate? Sapevo questo già da molto tempo e non mi sono mai abbassato a fare questo tipo di preghiera. L’unica preghiera che posso offrire a Dio è: “Dio, non preoccuparti per me. Vai avanti e riposaTi. Lasciami lottare per Te, fammi realizzare il Tuo ideale”. Dio può sentire quando una preghiera del genere sta arrivando, la ascolterà con attenzione e toglierà i tappi di cotone dalle orecchie. Una preghiera egoista e proprio una preghiera da mendicante.

Dobbiamo offrire a Dio solo preghiere di conforto, ispirazione ed incoraggiamento, non preghiere da mendicanti. Il cuore di Dio è stato spezzato in continuazione e trafitto dalla mancanza di fede e dai dubbi degli uomini. Ha sofferto tanto che se Egli udisse qualcuno dire: “Dio, so che il Tuo cuore è spezzato. Non posso permettere che sia infranto di nuovo. Fammi prendere il Tuo fardello su di me; dà a me la Tua sofferenza”. Come si sentirebbe? Pieno di gioia! Anche se quell’uomo può non essere capace di adempiere alle sue promesse, Dio lo guarderà sempre come un “papà”: “Che caro ragazzo ho! Ha così tanto cuore, così tanto desiderio di dare”. Quando andate a fare il vostro lavoro non chiedete a Dio di mandarvi molte persone e di farvi realizzare la vostra meta. Invece mettetevi sotto a lavorare e alla fine della giornata offrite a Dio il vostro risultato. “Ho trascorso un giorno meraviglioso Dio. Ti offro tutto questo per il Tuo scopo. Tu hai sofferto tanto e vuoi vedere il Tuo ideale realizzato presto ed io lavorerò senza fermarmi per realizzare i Tuoi sogni. Lascia che io faccia questo.”

Ci sono due tipi di persone: un tipo dice: “Ho lavorato duramente, ma non ho ottenuto niente. Forse Dio mi ha abbandonato. Cosa posso farci?” L’altro tipo invece dice: “Dio, non importa quanto dure possano essere le mie esperienze, esse sono ancora molto lontane dalla Tua sofferenza. Ti sono grato per avere l’occasione di provare il Tuo dolore e voglio andare avanti fino a raggiungere la vittoria finale per Te. Tu puoi riposare tranquillo.” Vorreste appartenere al secondo tipo di persone? Bene, allora trasformate il vostro desiderio in azioni.

L’eredità di Gesù

Voi potete scegliere. Vi piacerebbe diventare il sacrificio stesso o la persona che lo offre? Il sacrificio? Ne siete sicuri? Molti di voi non sembrano tanto sicuri. A causa di circostanze inevitabili il corpo e lo spirito di Gesù furono divisi e offerti separatamente ed egli morì. Questo non era il desiderio di Gesù. Egli voleva diventare un sacrificio vivente offerto in totale unità. E noi? Come possiamo diventare come il corpo e la mente di Gesù uniti in un’unica offerta? Cercate di pensare alla vostra situazione nella stessa maniera in cui Gesù pensava alla Sua: camminando nelle strade di Israele Gesù non pensava alla gente che incontrava come a degli estranei ma pensava: “Dio è il mio Dio e Israele è la mia nazione. Questa è la mia gente”. C’era sempre molta serietà nel suo cuore. Avete lo stesso atteggiamento? State pensando “Dio è il mio Dio, l’umanità è il mio popolo e io sono qui per salvarla?”

Qual era la filosofia di Gesù? Passava forse i suoi giorni pensando a mangiare e oziare, cercando di vivere il più a lungo possibile? Gesù pensava: “Dio è il mio Dio, l’umanità sono i miei fratelli e l’intero mondo sta aspettano di essere ricreato dal figlio di Dio. Io sono qui per questa missione”. Dio pensava allo stesso modo di Gesù. Sia Dio che Gesù stavano seguendo lo stesso ideale e la stessa ideologia. Questa è la ragione per cui Dio poté dare la Sua eredità a Gesù. Gesù voleva dare la sua eredità al mondo cristiano, ai suoi fratelli. Voleva far sì che ciascun cristiano potesse dire: “Dio è il mio Dio, l’umanità sono i miei fratelli. Questa terra appartiene a me e io sono responsabile verso Dio per ricrearla secondo il suo ideale”. I leaders settari, interessati solo a sostenere i propri interessi particolari sono persone indegne. Noi dobbiamo ereditare invece la filosofia e l’ideologia di Gesù. Il settarismo è per Dio come un blocco stradale. Noi dobbiamo rompere tutte queste barriere se vogliamo raggiungere veramente le persone. Dobbiamo abolire i confini nazionali e culturali, ma soprattutto dobbiamo lavorare per ricreare un mondo unito, facendo dell’umanità una sola famiglia di uomini sotto un solo Dio.

Questo non solo è l’ideale di Dio e di Gesù, ma è la grande speranza di tutti coloro che stanno combattendo in questo mondo che crolla. La gente può credere che un tale ideale sia impossibile da realizzare e tuttavia ci pensa. Persino in questo mondo la gente parla di pace, ma la pace che stanno cercando ci sarà solo quando genitori, figli e parenti saranno uniti fra loro in armonia e gioia. Non è forse vero che desiderano questa unità come genitori, mariti, mogli e figli?

Voi cosa ne pensate?

Se i sacerdoti e i religiosi che fanno omelie e sermoni la domenica mattina non possono parlare di Dio come “il mio Dio” o dell’umanità come “il mio popolo” o di questo mondo come la dimora di un’unica famiglia di uomini, allora sono degli eretici. Se non possono parlare con profonda convinzione di queste cose, sono degli ingannatori. E voi chi siete? Pensate a Dio come “il mio Dio”? Avete pensato che di là dai confini della vostra nazione la terra vi appartiene? Non avete mai pensato: “Io sono responsabile per questa terra e devo impegnarmi a restaurarla davanti a Dio”? Questo è il genere di religione che Dio ha tanto atteso. Perciò noi, non possiamo restare estranei alla situazione del mondo.

Dobbiamo sentirci totalmente responsabili perché se questo mondo ci appartiene, nessun altro se ne occuperà. “Devo assumermi questa responsabilità perché le Chiese cristiane oggi stanno crollando e i giovani sono moralmente corrotti.” Tutti noi dobbiamo pensare in questi termini. Poiché siamo determinati a far questo, dobbiamo far rivivere il Cristianesimo, lavorare con i giovani per rivalutare i principi morali, centrati su Dio. Avete degli incontri e state insieme ad altri giovani? Volete evitare le responsabilità e mettervi solo a pregare aspettando che delle meravigliose riforme appaiano come una benedizione? No, voi dovete essere diversi. Cosa pensate mentre state mangiando? Voi dovete pensare: “Il mondo, il Cristianesimo, i giovani”. Cosa pensano Dio e Gesù quando guardano giù a questo mondo? Pensano alle stesse cose. Pensate che Gesù, i santi e i discepoli se ne stiano seduti oziosamente e non facciano nulla nel mondo spirituale? No, lavorano in continuazione; guardano costantemente alla situazione mondiale e pensano a lavorare nello stesso modo in cui Dio pensa e lavora. E voi cosa pensate? Ogni vostra singola parola e ogni atto deve essere permeato dal pensiero “Dio e il mondo, Dio e il mondo”. In questa prospettiva voi dovete parlare, agire e lavorare. Può darsi che finora non abbiate pensato a questo, ma ascoltandomi questa mattina potete capire chiaramente la filosofia di Dio e di Gesù e rendervi conto di come potete diventare dei veri cristiani e dei campioni di Dio.

Persino di fronte alla morte, Gesù non si curò minimamente della sua perdita personale, ma era preoccupato per la Sua missione, per Dio e per il mondo. Nei duemila anni dopo la sua morte, Gesù ha lavorato continuamente per Dio e il mondo. I cristiani dovrebbero ereditare la Sua filosofia e invece si preoccupano spesso soltanto della loro chiesa. Invece di sentire preoccupazione per il resto del mondo si preoccupano della loro salvezza personale. Il nostro compito è quello di rivitalizzare il Cristianesimo mentre c’è ancora qualche segno di vita. Quando Dio vede un uomo che porta avanti la sua missione per tutto il giorno con grande determinazione, non può che essere felice e dire: “Figlio mio, tu sei persino migliore di me!” Non vorreste vivere una vita del genere? Finora vi siete preoccupati di voi stessi, di che tipo di matrimonio avrete e quale sarà la vostra vita? Gesù disse chiaramente: “Non preoccupatevi per la vostra vita, di cosa mangerete o cosa vestirete… Cercate prima di tutto il Suo Regno e la Sua giustizia”. Egli affermò che i pagani si preoccupavano di loro stessi ma il popolo scelto doveva preoccuparsi di portare il Regno dei Cieli qui sulla terra. Potete fermamente determinare voi stessi a fare vostra la filosofia di Gesù, e vivere, agire e pensare esattamente come Egli fa? Allora diventerete uno con Lui, come suo fratello più giovane.

Se cercate di diventare Cristo voi stessi, Gesù dirà forse: “Bestemmiatore! Come può un uomo qualunque cercare di assomigliarmi? Io sono il Re dei Re!” O non piuttosto: “Miei fratelli, Dio vi benedirà”? Coloro che vivono solo per riempire il loro stomaco non avranno successo. E voi? La vostra mente è completamente piena di Dio e del mondo? C’è ancora uno spazio sia pur piccolo per qualche altro pensiero oppure con tutta la vostra mente e la vostra anima siete assolutamente, centrati su questa missione?

Il vostro duro lavoro sarà benefico per voi e per i vostri discendenti

Cosa sto facendo? Ogni centesimo disponibile lo uso per la restaurazione del mondo. La restaurazione del mondo è il mio solo pensiero e la mia costante speranza. Finché la mia speranza non si realizzerà non posso essere stanco. Non posso fermarmi. Se qualcuno può vivere sullo standard di Dio, allora senza alcuna esitazione io sarò lieto di dare totalmente a lui la mia eredità. Una tale persona è assolutamente qualificata per il Regno di Dio. Non sono venuto in America per essere indebitato verso questo paese o geloso per coloro che vivono qui. Non mi preoccupo delle mie condizioni personali e l’America non mi deve aiutare. Io sono venuto per aiutare a salvare l’America. Anche voi fate così? Voi state facendo tutto questo per la vostra salvezza personale e per il beneficio dei vostri figli.

A rigor del vero non state neppure facendo questo per Dio o Gesù, ma lo state facendo per voi stessi e sarete voi a trarne beneficio più di qualunque altro. L’uomo doveva nascere per Dio, per l’umanità e per questo mondo. Questo è il suo scopo originale. Tutti vogliono portare un dono a Dio. Che genere di doni vorreste portare voi? Dio non accetterà doni come la ricchezza o il potere. Dio guarderà piuttosto con amore le azioni che voi avrete compiuto qui sulla terra per amor Suo e quanto attentamente avrete seguito la sua filosofia nella vostra vita terrena. Sono segni che qui sulla terra non sono tangibili, ma sono tuttavia il solo dono che può avere significato per Dio. Non dovrete neppure pensare alla vostra famiglia secondo il vostro personale punto di vista. Quando voi sorelle guardate i vostri mariti, dovreste pensare: “Mio marito rappresenta tutti gli uomini dell’universo”. Quando voi fratelli guardate vostra moglie pensate: “Mia moglie rappresenta tutte le donne del mondo”. Quando realizziamo unità tra noi, portiamo unità nell’universo e nell’umanità. Servendo vostro marito o vostra moglie, voi servite la totalità degli uomini e delle donne.

Uomini e donne, uniti in matrimonio sono un esempio di servizio per il mondo. Nel matrimonio non vi sono barriere di cuore, così non vi possono essere barriere razziali o nazionali. Non vi sono barriere nel mondo dell’amore. Questa è l’ideologia di Gesù. Egli voleva portare questa filosofia nella nazione d’Israele duemila anni fa; invece, il popolo e la nazione si centrarono sul loro egoismo, pensando alla gloria d’Israele e dell’ebraismo rifiutarono il punto di vista di Gesù. Sotto questo aspetto oggi i cristiani non sono migliori degli Ebrei di allora. Non si interessano del resto del mondo, si preoccupano solo di essere sollevati al Cielo quando verrà il Signore, lasciando che gli altri siano sottoposti a giudizio e gettati in un fuoco inestinguibile. Non si preoccupano che il mondo bruci sulla terra, fintanto che possono godersi la loro beatitudine nel Cielo. Ma il vero desiderio di Dio è quello di usare tutta la cristianità come un sacrificio per avere la possibilità di salvare il mondo. Anche il mio intento è far sì che la Chiesa d’Unificazione diventi un sacrificio totale per riuscire a salvare il mondo. In questo tempo Dio mi ha mandato ad insegnare al suo popolo, non in simboli e parabole, ma in assoluta verità; non in modo velato ma chiaramente faccia a faccia. Ora non vi possono essere più scuse. Quali pensieri occupano la vostra mente mentre state mangiando? “Amando Dio io Lo rendo parte di me. Amando il mondo lo faccio mio”. Non importa come il mondo si comporta nei nostri riguardi, noi ameremo questo mondo e questa gente più di chiunque altro sulla terra. Nessuno deve essere più grande di noi nell’amore per la nostra nazione e nell’amore per Dio. Io posso morire ma devo lasciare dietro di me un’impronta indelebile della mia ideologia e della mia tradizione. Voi dovete pensare: “Anche se io morirò, raggiungerò questa meta e realizzerò questa ideologia per mezzo dei miei figli e dei miei discendenti”. Allora avverrà finalmente la liberazione.

L’agonia e il dolore di Gesù saranno riscattati e il cuore spezzato di Dio sarà liberato. Ne siete persuasi? Quali sono i vostri pensieri quando state per mettervi a tavola? A cosa pensate mentre state mangiando? E quando avete finito di mangiare a cosa pensate? Perché Dio vi ha donato li occhi? Per guardare il mondo dal Suo punto di vista. I vostri occhi sono le finestre di Dio. Dio vi ha dato le orecchie per sentire la musica come una melodiosa ispirazione all’amore di Dio. Vi è stato dato un naso per respirare aria d’amore, d’armonia, di servizio e di sacrificio. Tutti i vostri sensi furono creati allo scopo d’amare tutte le cose e di muoversi intorno ad una figura centrale: Dio ed il mondo. Noi non facciamo che seguire il sentiero tracciato da coloro che ci hanno preceduto in amore. Non dovete perseguire un amore vergognoso agli occhi di Dio o dell’umanità. Gli americani hanno provato di tutto nella loro ricerca del divertimento e del piacere sessuale; hanno provato una vita scialba di libero sesso, perfino di streaking! Lo hanno fatto per egoismo e piacere sessuale; e vivere con quel tipo d’attitudine può solo portare alla distruzione del genere umano e del mondo, e alla distruzione della tradizione di Dio. Incoraggiare quel tipo di vita è come uccidere miliardi di persone e spargere il loro sangue nel mondo.

Se diverrete un sacrificio vivente, il mondo vedrà la propria resurrezione

Non c’è posto per danze o feste in un mondo pieno di distruzione. Questo è l’animo di Gesù e dei Veri Genitori. Il vostro corpo vive secondo i dettami della vostra mente e le obbedisce. Vivendo, la vostra mente ed il vostro corpo diventano un’unità. Quando vi unirete alla mente di Gesù e agirete di conseguenza, allora Gesù vi dirà: “Mi rappresenti totalmente poiché sei la mia anima e il mio corpo”. Che meraviglioso sentimento avrebbe provato Gesù se i suoi discepoli si fossero veramente uniti così a Lui, se avessero veramente condiviso il suo pensiero e fossero vissuti conformando ad esso le loro azioni! Quanto vittoriosa sarebbe stata la loro missione! Questo era esattamente ciò che voleva Gesù, ma duemila anni fa questa tradizione non fu realizzata. Ora però io proclamo esattamente la stessa ideologia di Gesù e di Dio e possiamo vivere questa ideologia per la prima volta nella storia. Noi dobbiamo andare avanti, dobbiamo diventare un’unità con Gesù. Dobbiamo veramente giurare a Dio: “Nessuno mi distoglierà, io erediterò l’ideologia di Gesù e la vivrò”.

Se il vostro proponimento è reale, allora sarà valsa la pena di venire qui e di aprirvi il mio cuore. Io sono un rappresentante di Gesù e la mia vita è un sacrificio vivente sull’altare di Dio. Dal momento che sono in questa posizione, io sto vivendo la vita di Gesù, e chiunque mi aiuta e mi segue, avrà la salvezza. Se questo è anche il vostro credo e la vostra fede allora voi siete la resurrezione fisica di Gesù e della sua ideologia e per mezzo vostro il mondo vedrà la sua resurrezione. Voi porterete la salvezza ovunque andrete e chiunque si opporrà a voi, in realtà si opporrà a Dio. Le carte saranno messe in tavola prima della fine della vita. Voi vedrete che chiunque si opporrà a Dio non durerà a lungo.

Quando vi coricate, dovete pensare che siete Gesù che si corica: “Il mio corpo è il corpo risorto di Gesù. Io sto facendo rivivere il respiro di Gesù che fu soffocato duemila anni fa”. Il Vangelo ci insegna a diventare uno con Gesù. Gesù insegnava: “Io sono nel Padre ed il Padre è in me” e disse anche: “Voi siete in me ed io in voi”. Gesù intendeva affermare che tutti possono arrivare ad essere i rappresentanti del Messia, una parte del Messia. Il fatto che diventiate la manifestazione fisica del Messia è l’essenza dell’ideologia di Dio e di Gesù. Siete degli eretici se desiderate di essere dei Messia? Niente affatto! Dio ci ha creato tutti perché fossimo dei Messia. Fintanto che vi saranno uomini da salvare ci sarà bisogno di un Messia. Vi ho parlato molto apertamente di come Gesù venne per essere un sacrificio vivente e di come divenne invece un sacrificio morto. Oggi noi siamo la resurrezione di Gesù, il sacrificio vivente. Noi porteremo a termine al posto suo la missione che ha lasciato incompiuta sulla terra. Non è importante se morite, la cosa importante è come morite. Che cosa penserete al momento in cui la morte vi colpirà? Alle vostre miserie o a Dio e all’umanità? Alla vostra missione? Questo è ciò che determinerà il vostro posto nel mondo spirituale. Al momento della vostra morte dovreste essere capaci di dire a Dio: “Ho vissuto per Te e per il mondo. Ho fatto tutto ciò che era possibile. Tu sai che ho speso ogni grammo della mia energia per Te e per il mondo. Dio ti prego, accogli la mia anima.” Allora voi sarete veramente un figlio per Dio; e voi resterete per l’eternità un fratello o una sorella maggiore dell’umanità. A poco a poco noi vogliamo portare la famiglia, la società, la nazione e il mondo a trasformarsi nell’altare sul quale noi potremo presentarci come sacrificio vivente.

Quando Dio potrà accettare la nostra offerta allora il mondo potrà essere riportato alla vita e risorgere. Ad ogni tappa che farete verso questa meta noi estenderemo il Regno di Dio qui sulla Terra. Ognuno di noi oggi ha giurato di diventare a questo riguardo un campione di Dio. In questa stanza sono radunate persone di tutte e cinque le razze e possiamo dire. “Dio e Padre, senza ombra di dubbio io vivrò questo tipo di vita: fino a che non morirò non cambierò la mia strada. Io vivrò per Te, Dio, e per l’Umanità.” Ripetiamo ancora una volta questo giuramento. “Mio Padre Celeste, Ti prego, accetta il giuramento di questi nostri giovani di donare il loro cuore, la loro anima e la loro vita a Te alla Tua missione. Dà a loro la Tua benedizione perché possano diventare un sacrificio vivente sul Tuo altare”.

Porteremo il mondo alla resurrezione e lo condurremo nel Regno di Dio qui sulla Terra. Questo è un momento storico che ricorderete. Desidero che voi viviate la vostra vita come sacrificio vivente. Oggi deve essere il giorno di un nuovo inizio e d’ora in poi non dovrete lamentarvi. Il mondo è stanco, ma noi non possiamo essere stanchi. Dio non ha ancora riposato. Io non ho ancora riposato. Voi non potete ancora riposare. Non vi è nulla che non possiate affrontare, niente che non possiate fare per Dio. Se voi siete veramente ciò che avete giurato di essere, l’America vivrà. Non importa quanto vi sacrifichiate, voi dovete realizzare la vostra missione. Affrontiamo qualsiasi onta e la vittoria di Dio sarà presto proclamata qui sulla terra. Le vostre azioni e il vostro modo di vita saranno innalzati; il mondo è nell’attesa della vostra offerta: ha solo un filo di speranza, che fa capo a voi. Se vivrete con questa fede e con questa certezza, allora Dio sarà sempre con voi, senza lasciarvi mai un momento. Possa Dio benedire la vostra vittoria. Preghiamo.

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