Il Modo di Vita di Dio
Ricevimento al Waldorf Astoria Hotel
17 settembre 1974 – New York City
New York è una città di meraviglie. In questa città le cose insolite non finiscono mai. Quando venni per la prima volta a New York ed osservai l’ora di punta nella Quinta strada, notai un fatto strano. Vedevo che tutte le persone stavano camminando con la testa abbassata. Così, io pensai che i cittadini di New York dovevano essere molto umili, miti e pii, dal momento che mostravano il loro profondo rispetto a Dio onnipotente, tenendo il capo chinato, persino durante la confusione dell’ora di punta.
Più tardi, però, trovai una spiegazione più pratica per questo fatto. Come sapete, New York è una città piena di grattacieli. Milioni di turisti vengono qui per vederli, ogni giorno dell’anno Essi vi girano attorno, con le teste alzate, guardando, con rispetto e soggezione, l’Empire State Building e gli altri grattacieli. Se non state attenti, questi incantati turisti vi cammineranno sui piedi e le vostre scarpe all’ultima moda, alla fine del giorno, saranno in uno stato pietoso. Così, i cittadini di New York, ormai abituati a questi maestosi edifici, devono guardare per terra e stare attenti a non farsi pestare i piedi. Ma poi, pensai che, sia la prima che la seconda ragione, per cui le persone tenevano giù la testa, dovevano essere vere. Ciò di cui la città di New York necessita maggiormente oggi è Dio. Per avere Dio, le persone devono avere il cuore umile e mite. Solo se abbiamo un’attitudine riverente, Dio può venire nei nostri cuori e nella città di New York. Facciamo sì che Dio diventi una realtà in New York, così che, persino nell’ora di punta nella Quinta strada, la Sua presenza potrà essere sentita così fortemente, da non poter fare a meno di chinare le nostre teste, in ringraziamento e gratitudine.
Io amo ognuno di voi profondamente e teneramente, poiché io amo Dio e so che Dio ama l’America e il popolo americano. Molto tempo prima della nascita di questa nazione, Dio stava già preparando il continente Nord-Americano, conservandolo pazientemente per la Sua speciale dispensazione. Secondo la Sua volontà, all’ora da Lui designata, Dio ha fatto sorgere una grande nazione nella Sua terra benedetta, gli Stati Uniti d’America. In un tempo molto breve, in soli duecento anni, Dio ed il popolo americano insieme hanno dato vita ad una delle più meravigliose realizzazioni della storia.
Ciò che rende il nostro incontro unico non è il fatto che si svolga nello splendido Waldorf Astoria Hotel, ma il fatto che noi siamo qui nel nome di Dio. Realmente si può dire che Dio è nostro ospite stasera.
Qual è la cosa più preziosa della vostra vita? Senza dubbio, le cose più preziose per voi sono la felicità, la gioia, la libertà, la pace ed i vostri ideali. Questo è comune a tutti gli esseri umani. Perciò, attraverso la storia, ogni persona, non importa di quale razza o di quale epoca, ha desiderato la vera felicità, la gioia, la libertà, la pace e precisi ideali. Inoltre, ognuno desidera naturalmente che queste cose preziose si conservino per l’eternità, siano immutabili ed assolute. Poiché l’uomo ha posto le sue mete e i suoi ideali così in alto, egli raramente li raggiunge con facilità nella realtà della vita terrena. Il nostro mondo sta sempre cambiando e la permanenza dell’uomo sulla terra è breve. Molti hanno ricercato felicità, gioia, libertà, pace e ideali, ma pochi li hanno trovati. Avendo ricercato invano l’eterna felicità dobbiamo arrivare alla conclusione che, per trovare ciò che è eterno, immutabile e assoluto dobbiamo ricavare queste cose da una fonte eterna, immutabile e assoluta. Come possiamo trovare tale sorgente? Vi è una tale fonte? Sì! Può essere solo Dio onnipotente.
Dio è la fonte della vita. Non solo, ma Dio è pure la sorgente della felicità e della gioia, della libertà e della pace, ed infine dell’amore e di tutti gli ideali.
Può forse sorprendervi, però, ma anche Dio desidera avere queste cose preziose. Dio sta ricercando felicità, gioia, amore e vuole che il Suo ideale si realizzi anche per Sé stesso. Però, fino a che Dio è solo, non può sperimentare queste cose. Esse rimangono latenti in Lui. La realizzazione di questi obiettivi può essere raggiunta quando un soggetto trova un oggetto ed essi si uniscono in una reciproca relazione di dare ed avere, stimolandosi e completandosi l’un l’altro. Solo a questa condizione, queste nobili mete possono essere raggiunte. Le parole “Amore”, e “Ideale”, sono senza senso quando uno è solo. L’amore ha bisogno di qualcuno che ami e di qualcuno che sia amato. La speranza, o qualsiasi ideale, hanno bisogno di essere condivisi con qualcuno. L’amore e gli ideali hanno significato solo quando si stabilisce un rapporto reciproco, complementare, di dare e avere. Provate ad essere felici, ad essere gioiosi, pieni di amore, da soli. Inutile, non potrete ottenere queste cose quando siete soli. Questa è una verità universale e vale persino per Dio onnipotente. Finché Dio rimane solo non può realizzare queste mete. Perfino Dio ha bisogno di qualcuno che assuma nei Suoi confronti una posizione di oggetto, di qualcuno da amare e da cui essere amato. Per questo motivo, Dio creò l’uomo come Suo oggetto. Dio voleva stabilire un rapporto reciproco di dare ed avere con l’uomo, in modo da poter essere continuamente stimolato in amore e gioia, da questo rapporto.
Avete mai pensato che persino Dio è senza potere se non ha voi? Avete mai pensato quanto siete importanti e preziosi agli occhi di Dio? Lasciatemi fare una domanda. Alcuni anni fa, quando cercavate un compagno ideale, qual era il vostro standard? Volevate avere qualcuno che fosse migliore e superiore a voi, o qualcuno che fosse inferiore a voi? Non avete bisogno di rispondere, la risposta è ovvia. Ognuno cerca qualcuno migliore di sé, perché tutti vogliamo unirci a qualcosa di ideale, a qualcosa di perfetto. Sappiamo tutti di avere dei difetti, delle imperfezioni, ma il desiderio umano mira sempre a qualcosa di più alto. Inoltre, come genitori, volete che i vostri figli siano inferiori a voi, o volete che siano superiori a voi? Un padre ed una madre senza dubbio vorrebbero che i loro figli fossero migliori di loro. L’altro giorno ho visto una bambina appena nata. I genitori della bambina erano una coppia molto bella, tuttavia la bambina non era troppo graziosa. Aveva quasi l’aspetto di una patata dell’Idaho. Tuttavia, io ho detto a quella giovane coppia: “Bene, la vostra bambina è più bella e più ben fatta della sua mamma e del suo papà”. Pensate che la mamma ed il papà fossero arrabbiati con me? No! Al contrario, hanno detto “grazie” ed il loro volto brillava di gioia.
Perché avete caratteristiche e desideri che agiscono in questo modo? Tutte le caratteristiche umane derivano da un’unica origine. Noi siamo il riflesso di Dio. Agiamo come agiamo, perché Dio agisce così, la nostra mente lavora in quel modo perché la mente di Dio lavora in quel modo.
Ecco come è Dio. Ecco come siamo noi. Noi siamo come Dio e Dio è come noi.
Quando Dio creò l’uomo, come Suo oggetto, voleva ottenere il meglio. Proprio come ogni genitore, Dio voleva ottenere il meglio dai Suoi figli. Egli vuole addirittura che i Suoi figli siano migliori di Lui. Il Padre Celeste vuole che i Suoi figli e le Sue figlie siano migliori di Lui. Purtroppo, l’uomo non ha mai conosciuto questa verità, così semplice ma così profonda. Noi non abbiamo capito che Dio è nostro Padre e che Egli ha un Vero Amore di genitore per noi. Egli vuole che i Suoi figli siano addirittura migliori di Lui. Noi siamo così importanti, così preziosi per Dio. Questo è il valore fondamentale della vita dell’uomo: essere i figli e le figlie di Dio. E noi non abbiamo mai capito veramente questo.
Poiché Dio è eterno, immutabile ed assoluto, quando creò l’uomo, voleva che anche l’uomo, il Suo oggetto d’amore, fosse eterno, come Lui. Voleva che l’uomo, il Suo oggetto d’amore, fosse immutabile, come Lui. Voleva che l’uomo, il Suo oggetto d’amore, fosse unico ed assoluto, come Lui.
Così, quando ci rendiamo conto che questa è la vera natura di Dio, allora comprendiamo che non vi può essere alcun dubbio sulla realtà della vita eterna. La vita eterna dell’uomo è più che reale. Poiché Dio è eterno, vuole che anche il Suo oggetto abbia la vita eterna. Questa è la conclusione logica.
Ora poiché sappiamo il perché Dio creò l’uomo, comprendiamo che Dio è il soggetto e noi l’oggetto. Tutte le volte che esistono un soggetto ed un oggetto, vi è la possibilità di due differenti tipi di relazione. Una è una relazione egoistica, dove uno domina l’altro, a beneficio di sé stesso. L’altra è una relazione altruistica, dove uno dà sé stesso con tutto il cuore, a beneficio dell’altro.
Quando pensiamo a questi due tipi di relazione, quale sarebbe la scelta di Dio? Dio sa che una relazione egoistica è autodistruttiva. Nulla può prosperare sulla base dell’egoismo. L’egoismo, alla fine, conduce all’autodistruzione. Dio sa che prendendo egoisticamente, non potrà esservi ma una relazione eterna e fruttuosa. Così la scelta di Dio fu quella di una relazione altruistica. Egli costruì l’universo sulla base dell’altruismo.
Vedo qui, in questo pubblico, molti signori dall’aspetto distinto e benestante. Tutti noi, in genere, abbiamo dell’orgoglio e dell’egocentrismo e sono sicuro che ognuno di voi prova orgoglio per i propri talenti. Tuttavia, voglio che gli uomini sappiano che Dio, quando creò l’uomo, non lo creò perché vivesse per amore di sé stesso o per il proprio scopo egoistico. L’uomo fu creato per qualche cosa d’altro: la donna. Sì, Dio ha fatto l’uomo per la donna. Voi uomini siete delusi di sentire questo? Bene, non lo dovreste essere. Senza la donna l’uomo porta sé stesso all’autodistruzione.
Molte delle signore stanno sorridendo! Ma non preoccupatevi, uomini, noi non perdiamo nulla, perché Dio non ha creato la donna perché amasse sé stessa, ma perché amasse l’uomo. Le donne di tutto il mondo hanno una cosa in comune. Cercano sempre di farsi belle, di mettersi del trucco costoso, di acconciarsi i capelli, di indossare abiti stupendi e di fare cure di bellezza. Perché? Per sé stesse? No! per il piacere dell’uomo. Se ad un ricevimento una signora ricevesse dei complimenti per il suo bel vestito solo dalle donne, penserebbe che vi è qualcosa in lei che non va. Ciò che ella cerca è il complimento dell’uomo. Se tutti gli uomini presenti fossero veramente entusiasti del suo vestito, dei suoi capelli, della sua bellezza, ella si sentirebbe davvero in paradiso, al settimo cielo.
Dio ci ha dato cinque sensi, con lo scopo di poter entrare in rapporto con un oggetto. In realtà, questi organi non lavorano per noi, ma per il nostro oggetto. Noi non abbiamo capito questa verità essenziale: Dio ha creato ogni cosa nell’universo per essere complementare. Tutte le cose sono fatte per altre cose.
Allora quale è la coppia ideale, il marito e la moglie ideali? Dopo le nozze, gli sposi partono per la luna di miele. All’inizio, ogni cosa è di solito molto romantica. Si confidano l’un l’altro, dicendo: “Ti amo tanto”, “Tu sei più della vita”, “Sono nato unicamente per te”, “Ti amerò fino alla morte”. Questi sono sentimenti molto altruistici. Il problema sorge quando queste promesse non durano più di tre giorni!
Tuttavia, se qualche coppia mantenesse davvero queste promesse, con totale altruismo, allora quella coppia sarebbe veramente la coppia ideale, il marito e la moglie ideali agli occhi di Dio.
Voi sapete che dobbiamo vivere l’uno per l’altro. Dobbiamo scambiarci le nostre vite. Dobbiamo completarci l’un l’altro. Questa è la bellezza e la felicità della vita. Voi, da soli, non potete realizzare la vostra vita. L’universo non è ideato per questo.
Quale è la definizione di patriota? Io so che gli americani rispettano ed ammirano Abramo Lincoln. Perché? Egli è rispettato perché è un patriota. Un patriota è colui che dà sé stesso, altruisticamente, per l’interesse ed il benessere della nazione e dei suoi compatrioti. Questo è il vero patriota. Abramo Lincoln, sicuramente, era un uomo del genere. Egli diede sé stesso per il paese, fino alla morte.
Secondo questo stesso principio, chi potremmo dire che è l’uomo migliore della storia? Chi è il santo di tutti i santi? Gesù Cristo. Sì, Gesù fu veramente il santo di tutti i santi perché diede l’esempio supremo di una vita di donazione, di amore, di altruismo. Fu lui che disse “ama il tuo nemico”. Egli visse veramente quel principio, dando persino la vita per i suoi nemici.
La Bibbia, dall’inizio alla fine, insegna quest’unico principio, questo altruistico modo di vita di Dio. Gesù ha detto che non vi è amore più grande di quello di essere capaci di sacrificare la propria vita per il proprio amico o per il proprio nemico. Fin dall’inizio, Dio ha lavorato intensamente per portare l’umanità a conoscenza di questo modo di vivere per gli altri. Un giorno Dio porterà la perfezione di questo tipo di vita, su questa terra. Quello sarà il giorno del Regno di Dio.
A questo scopo, attraverso la storia Dio ha usato tutte le religioni del mondo come Suoi mezzi, come Suoi strumenti, per portare l’umanità a conoscenza di questo modo di vivere altruistico, che è proprio di Dio. È per questo, che tutte le buone religioni hanno in comune un insegnamento: l’amore disinteressato e la vita per gli altri.
L’essenza degli insegnamenti delle religioni è l’amore e il sacrificio
Allora, che cos’è il male? Che cos’è l’infelicità? Che cos’è il dolore? Che cos’è la disperazione? Nessuno vuole queste cose. Esse sono il prodotto del modo di vita esattamente opposto a quello di Dio. Nell’egoismo non vi è pace. Nell’odio e nell’egoismo non vi è gioia. Nel desiderio egoistico non vi è né armonia né unità.
All’inizio, Dio creò un mondo di bontà, in cui soltanto il Suo modo di vita altruistico sarebbe prevalso. Questo era il Suo ideale. Purtroppo, nacque il signore del male e capovolse il modo di vivere, da un donare altruistico ad un prendere egoistico. La prima donna fu soggiogata dall’amore egoistico di Lucifero, l’angelo caduto. Eva soggiogò poi il primo uomo, Adamo, con un motivo egoistico, facendo precipitare tutta l’umanità nel buio dell’egoismo e della avidità. Questo rovesciamento del principio di Dio fu l’inizio del male. Tutto il male venne dall’egoismo. Il risultato è stato un mondo di avidità e di autodistruzione e la storia è stata spesso come un incubo. Questo caratterizza il mondo in cui viviamo oggi.
È probabile che adesso stiate pensando: “Rev. Moon, le sue idee sembrano belle, ma ho paura che Lei sia po’ troppo idealista. Com’è possibile un mondo basato completamente sull’amore per gli altri, sull’altruismo totale?”. Facciamo un esempio pratico. Supponiamo che vi sia qualcuno che vi ama veramente, disinteressatamente, al cento per cento. Oh, voi siete una persona felice! Voi traboccate di gioia, perché sapete che qualcuno vi ama enormemente. Volete dare sicuramente in cambio qualcosa a quella persona, mostrarle che anche voi l’amate. Non e vero?
Sarete così avari nel restituire quell’amore, da diminuire del 40 o del 50 per cento l’amore che ricevete, tenendolo per voi, e restituendo a quella persona solo il 50 per cento? Non vorreste forse superare in amore quella persona e cercare di darle più amore di quanto lei ne sta dando a voi? Quale è la vostra risposta? Io conosco già la vostra risposta. Ne volete dare di più. Volete superare in amore quella persona. È proprio della natura umana non essere avari d’amore. Così, quando qualcuno vi ama veramente, volete sempre fare di più per quella persona. La volete fare più felice. Non siete d’accordo?
Un’azione disinteressata porta sempre una ricompensa disinteressata. Non è così? Le vostre opere d’amore non andranno mai perdute. Quando amo il sig. Pack con il cento per cento di amore disinteressato, allora quell’amore, non solo raggiunge la sua destinazione, ma in risposta avrò il cento per cento di amore, più l’interesse. L’amore forma un movimento circolare di dare ed avere e, ogni volta, riporta indietro un amore sempre maggiore. Questo movimento si sviluppa continuamente, aumentando ogni volta la quantità di amore che viene restituito creando così un movimento senza fine. Solo il movimento circolare può andare avanti per l’eternità. Solo il movimento circolare può portare la prosperità.
Nella Sua saggezza, Dio ha fissato il principio dell’eternità nel movimento circolare. Perciò, tutta la creazione di Dio mantiene la sua esistenza attraverso questo movimento.
Quando vi è uno scambio reciproco di dare ed avere, di amore in unione, vi è armonia e stimolo. Il risultato sarà gioia, libertà e prosperità. Ogni azione di dare ed avere restituirà l’investimento originario, più gli interessi. Questo è il modo per poter prosperare.
Comunemente, sentiamo i genitori dire ai loro figli: “Sii buono. Fai del bene agli altri. Sii un uomo buono e sarai benedetto”. Questo è un consiglio molto astratto. Che cosa significa? Quale è la definizione di uomo buono? Essenzialmente, un uomo buono è una persona altruistica, una persona quindi simile a Dio. Chi vive secondo il modo di vita altruistico di Dio non si degraderà mai, ma godrà per sempre di benefici, prospererà dinanzi a Dio. Più voi vivrete secondo il modo di vivere di Dio, più assomiglierete a Lui più diventerete divini. Quando vivrete la vita di Dio vi innalzerete a guide del vostro mondo. Diventerete la figura centrale, proprio come Dio è la figura centrale dell’intero universo. Supponiamo che in una famiglia vi siano dieci membri, due genitori e otto figli. Supponiamo che il figlio minore serva gli altri nove membri della famiglia, nel modo più disinteressato ed amorevole. Anche se è il figlio più piccolo, acquisterà la posizione centrale nella famiglia. Avrà più rispetto di ogni altro, compresi la madre ed il padre. Perché? Perché quel giovane figlio sta veramente mettendo in pratica il modo di vivere di Dio e, nella sua famiglia, viene a trovarsi quasi nella posizione di Dio, ne diventa la figura centrale.
Così, quando occuperete la posizione centrale nella vostra società, per mezzo dell’amore, servendo gli altri, allora, tutti cercheranno la vostra influenza. Ognuno si porrà volontariamente sotto il vostro dominio d’amore. In realtà, questo è il Principio di Dio. Soltanto attraverso il servizio e soltanto attraverso il donare altruisticamente si può veramente avere dominio, ma mai con la potenza, mai con la forza.
Alle persone non piace essere dominate. Questo perché, di solito, il dominio viene esercitato per scopi egoistici. Tutti, però, vogliono appartenere a qualcuno che li ami. Tutti cercano di appartenere alla fonte dell’amore. Questa è la nostra natura umana. Vi è un’altra ragione molto importante, per cui dobbiamo servire. Quali sono le cose più preziose della vita? Io ho detto l’amore e il vostro ideale. La vita è realizzata quando troviamo l’amore ed il nostro ideale; ma non possiamo generare da soli questo amore, non possiamo, da soli, realizzare questo ideale. Non possiamo avere queste cose da soli. Il valore essenziale dell’amore e dell’ideale, che appaga la nostra vita, viene dagli altri, viene dagli oggetti d’amore. Noi siamo nella posizione di ricevere. Essendo in questa posizione, dobbiamo essere sempre umili e miti. Il nostro dovere è dare il nostro amore disinteressatamente, per il bene degli altri, per completare la loro vita. Allora, noi riceveremo amore per realizzare la nostra vita.
Questo è il nocciolo della verità, la verità fondamentale del modo di vita di Dio. Una volta che lo sappiamo, questo diviene la nostra pietra di paragone, il criterio con cui possiamo giudicare e valutare questo mondo. Con questo principio, possiamo dire a che livello si trova una persona. Oltre a questo nostro mondo, vi è un altro mondo, in cui dovremo vivere: il mondo spirituale chiamato “Cielo” dalla Bibbia. Quando vi arriveremo, vedremo che il cielo funziona secondo il principio di Dio. Vedremo la perfezione del modo di vita di Dio. In realtà, questo mondo fisico è soltanto temporaneamente la nostra dimora. Noi siamo dei visitatori in questa terra. La nostra dimora, vera ed eterna, è il mondo spirituale. Perciò, mentre siamo qui, sulla terra, dobbiamo riconoscere che questa è la nostra unica occasione per prepararci ad essere degni del Cielo. Non possiamo essere migliori in Cielo di quanto lo siamo stati sulla terra. La nostra posizione, nel Cielo eterno, è determinata da quanto, qui sulla terra, abbiamo messo in pratica il modo di vita di Dio.
Così, una volta che iniziate a vivere secondo il modo di Dio qui, sulla terra, state già vivendo in Cielo. Non vi sono confini tra la vita che vivete qui, sulla terra, e la vita dopo la morte. Ecco perché Gesù ha detto che il Regno dei Cieli è “in mezzo a voi”. Voi potete vivere il Regno dei Cieli proprio ora, proprio qui!
Vivere per Dio è vivere per gli altri, creando un grande cerchio di servizio reciproco. Per esempio, io servo la mia famiglia, la mia famiglia serve lo scopo della società, la società serve la nazione, la nazione serve il mondo, il mondo, a sua volta, deve servire Dio; e Dio vive unicamente per voi e per me, per i Suoi figli. Egli è il nostro Padre ed il nostro Vero Genitore. La Sua unica preoccupazione è amare.
Dobbiamo svegliarci e capire che Dio è realmente nostro Padre e che la Sua unica preoccupazione è quella di amarci.
A nessuno dispiace essere dominato da un amore altruistico. Anzi, tutti noi desideriamo essere dominati dall’amore.
Se in America potesse prevalere il modo di vita di Dio, allora l’America potrebbe dominare veramente il mondo, in amore; ed il resto del mondo sarebbe solo felice di ricercare l’influenza dell’America. Noi dobbiamo creare il Cielo proprio qui, in America, e dare quel Cielo al resto del mondo.
Quando citiamo la Chiesa dell’Unificazione, molte persone cominciano a scuotere la testa nel sentire quella grossa parola, “unificazione”. Dicono: “Unificazione”? Beh, molte persone ci hanno provato, tanti santi, tanti filosofi, tanti scienziati, tanti capi militari. Ma nessuno è riuscito a portare l’unione nel mondo, a stabilire l’unità e l’armonia. “Il Rev. Sun Myung Moon ha una gran bella idea, ma non funzionerà. Mi dispiace per lui, perché so che rimarrà deluso”.
La mia risposta è molto semplice. Dico solo che io non sono colui che porterà l’unificazione. Lo farà Dio in persona. Dio ha creato questo mondo come mondo di unità e di armonia. Tutto quello che dobbiamo fare è restaurarlo. Rendiamo Dio reale nel nostro cuore ed iniziamo a vivere nel modo in cui Dio vuole. Lasciamo a Dio il lavoro di unificare il mondo. Tutto ciò che dovete fare è lasciare che Dio venga nel vostro cuore, vi usi come Suoi strumenti. Il problema non è se l’unità è possibile.
Il problema è se abbiamo Dio nella nostra vita o no. Sono veramente commosso nel vedere qui stasera tante persone meravigliose riunite. Vi sono 1700 ospiti. Ho chiesto alle persone che hanno lavorato a questo scopo qui a New York. “Come siete riusciti a fare questo?” So come hanno fatto! Questi giovani sono venuti ad incontrarvi con un motivo altruistico. Sono sicuro che voi siete venuti qui grazie alla sincerità ed all’ardore di quei giovani, soprattutto grazie al loro atteggiamento altruistico.
Probabilmente, la prima volta che uno dei nostri giovani missionari si è avvicinato a voi, avete gentilmente declinato l’invito. Quando è venuto la seconda volta, forse avete detto “No, grazie”, con determinazione. Quando è venuto la terza volta, dovete avergli detto: “Sei veramente seccante vattene”. Poi, la quarta volta, avete detto: “Basta, mi arrendo! Questi giovani sono veramente impossibili”. A questo punto, avete cominciato a veder nel loro volto qualcosa di sincero, qualcosa che non è di questo mondo. Il cuore vi diceva: “Devo ascoltare quello che dicono questi giovani”. Vi sareste quasi sentiti in colpa a non rispondere a qualcosa di così genuino, a qualcuno così altruista. Sono sicuro che molti di voi sono venuti qui per questo motivo.
La nostra Chiesa dell’Unificazione è qui per proclamare l’amore di Dio ed il Suo modo di vita. Non vogliamo diventare solamente un’organizzazione. Non vogliamo diventare una istituzione. Vogliamo essere un movimento che vive la vita che Dio vuole, non con le parole, ma con il cuore e con le azioni.
In questo giorno ed in questo tempo, Dio sta cercando persone che vogliono vivere la verità. Dio sta cercando una serietà di impegno. Dio è stato maltrattato ed ingiuriato, nel corso della storia. Il Suo nome e stato pronunciato in ogni luogo, ma invano. Dio sta cercando persone dal cuore semplice e sincere; persone di cui si possa fidare, persone che possano fare “pazzie” per Lui. La Chiesa dell’Unificazione è nata per questo scopo. Vi dico che i nostri giovani prendono Dio seriamente. Noi vogliamo essere “pazzi” per Dio; e siamo disposti a rinunciare a tutto per Lui.
Lasciatemi concludere, dicendo ancora una cosa. Voi avete tutti una base culturale di tipo occidentale. Io, orientale, sono già diventato un personaggio molto discusso in Asia, e lo diventerò anche qui in America. Vi sono delle persone che dicono di me delle cose non belle, cose che sono distorte e false. Ma una cosa è certa: almeno, tutti prestano attenzione a ciò che stiamo facendo. Ora, il motivo per cui sono venuto qui è per servire, semplicemente per servire. Se io predicassi in questo modo, se parlassi in questo modo ai giovani, e se proprio noi non seguissimo questi principi, allora, né io né il nostro movimento saremmo buoni. Ma, non importa quanto scortesi siano le persone nei miei confronti, finché mettiamo seriamente in pratica il modo di vita di Dio, nessun’altra forza può toccare me o questo movimento, né torcerci un solo capello. Questo non è il movimento di un uomo, questo è il movimento di Dio.
Sono venuto qui per amare l’America. Amare l’America è forse un crimine? Naturalmente no! L’amore non fa alcun male. L’America appartiene a coloro che la amano di più. Così, in un certo senso, mi trovo a competere in amore. Voglio amare l’America più di qualunque altro americano. Questo è il mio sogno, la mia sfida. Perché? Io amo l’America perché nostro Padre in Cielo ama l’America ed il popolo americano, ed io amo Dio come mio Padre. Io amo l’America come la mia patria.
In Dio noi siamo uno. In Lui noi siamo veramente fratelli e sorelle
Spero che voi ora capiate perché all’inizio del mio discorso ho detto: “Io amo ciascuno di voi profondamente e teneramente”. L’ho detto e lo sento veramente: perché in Lui noi siamo veramente un unico popolo.
Si, Dio ha creato l’oriente e l’occidente come gemelli. Qualcuno ha detto: “I due non si incontreranno mai”. Ma Dio ha creato questi due gemelli proprio perché si incontrassero, perché si stimolassero l’un l’altro con le loro caratteristiche diverse, le loro culture diverse, in modo che noi potessimo avere più gioia ed arricchire ancor più la nostra vita. Questo è lo scopo del nostro incontro e noi dobbiamo cominciare a realizzarlo. Io credo che nulla accada per caso, non è per caso che siamo venuti qui stasera. Abbiamo un lavoro da fare, in accordo alla volontà di Dio.
Si, questo mondo ha molti problemi. Ci vogliono persone che possono aiutare a risolverli. Che lavorino come i “campioni” di Dio. Noi possiamo affrontare i problemi del mondo solo con Dio, mettendo in pratica il Suo modo di vita. Solo allora possiamo realmente portare il Regno di Dio sulla terra. Per questo, Gesù ha versato il suo sangue per l’umanità. Molti grandi martiri e santi hanno servito altruisticamente l’umanità, dando tutto di loro stessi. Oggi però è un tempo straordinario per il piano di Dio. Ora, più che in ogni altro tempo, Dio ha bisogno di un Suo campione, che sia completamente dedicato a Lui.
Noi siamo qui stasera per rinnovare la nostra determinazione di rispondere alla chiamata di Dio, di impegnare in questo la nostra vita e la nostra capacità; vogliamo promettere che l’America realizzerà l’ideale di Dio qui, sulla terra. Perciò offriamo tutte le nostre capacità, i nostri talenti, le nostre vite per questo grande scopo di Dio. Stasera noi celebriamo un nuovo inizio per l’impegno che ci attende: cioè, quello di portare il Regno di Dio in mezzo a noi.
Il nostro impegno è di diventare tutti veri cittadini del Regno di Dio. La nostra sfida è quella di trasformare in Cielo questa amata città di New York. L’America stessa può essere il Cielo. Quando la nostra vita sulla terra sarà terminata, il modo in cui abbiamo vissuto diventerà la misura per determinare la nostra posizione nel Cielo.
Questo sarà il metro di giudizio:
- L’amore che avete riversato altruisticamente sul vostro prossimo.
- Il servizio che avete reso con gioia, a beneficio degli altri.
- Il sacrificio che avete offerto per l’umanità e per Dio.
La somma totale di queste azioni diventerà il vostro tesoro per l’eternità. Questi sono i pensieri che volevo condividere con voi stasera.
Possa Dio benedire ognuno di voi, le vostre case, il vostro lavoro e la vostra grande città di New York.
Soprattutto, possa Dio benedire l’America.
Grazie.