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Il Culmine della Sofferenza

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26 giugno 1977 – Belvedere, New York

Certamente a nessuno piace la sofferenza, perché non porta né gioia né felicità. Le persone vogliono evitare la sofferenza perché è uno stato anomalo di esistenza e rappresenta un regresso invece di un progresso.

La nostra mente individuale riflette Dio, il centro dell’universo, ed anch’Egli ha in avversione la sofferenza. Se Dio, centro e Signore dell’universo, soffre, allora tutti gli altri elementi della creazione che Gli appartengono hanno lo stesso destino.

Io rappresento la Chiesa di Unificazione, e se la mia è una strada di sofferenza, i membri della Chiesa non possono evitare lo stesso destino. Come leader, la mia sofferenza è per lo scopo comune, ed è ereditata da ogni appartenente alla nostra associazione. Lo stesso principio si applica alla famiglia, società, nazione, mondo.

Anche se il presidente di una nazione non soffre personalmente, è responsabile per coloro che nella sua nazione stanno soffrendo e deve lavorare per eliminare la loro infelicità.

Qualunque organizzazione, famiglia, società o nazione, è composta di un soggetto, o capo, e seguaci. Prendiamo la famiglia come esempio. Un membro della famiglia può essere gravato di tribolazioni che non coinvolgono direttamente il capofamiglia. Perciò questi può alleviare la sofferenza del suo congiunto. Alcuni di voi, nella Chiesa, stanno affrontando grandi lotte, ma io non sono coinvolto nella vostra situazione particolare, perciò posso lavorare per alleviare la loro sofferenza.

Liberare Dio per liberare l’uomo

Possiamo estendere questo concetto al limite estremo: se Dio non è in uno stato di sofferenza, può lavorare per liberarci dalle nostre difficoltà. Questo è il punto cui volevo arrivare questa mattina: dobbiamo liberare Dio dalla sofferenza, perché Egli possa a sua volta liberare tutta l’umanità.

Qual è stato il culmine della sofferenza di Dio? Non c’è dubbio che sia stata la caduta dei Suoi figli, Adamo ed Eva. Dio è il padre dell’umanità, ed Adamo ed Eva i Suoi primi figli, gli antenati dell’umanità. Quando i Suoi figli caddero, le conseguenze ebbero una ripercussione diretta su Dio e gli causarono una sofferenza incredibile.

Poiché la caduta fu un fatto fisico, Dio perse il Suo legame con il mondo fisico, ed inoltre dovette sopportare una sofferenza di mente e di cuore. Adamo ed Eva piantarono i semi della sofferenza umana nella storia e, da quel momento in poi, questa sofferenza fu trasmessa di generazione in generazione.

La caduta dell’uomo portò gravi conseguenze: Dio perse i Suoi figli ed il Suo tempio, perché l’uomo doveva essere la Sua dimora, l’unico essere nel quale il Suo amore poteva manifestarsi. Adamo ed Eva non dovevano essere solo i figli di Dio, ma i contenitori del Suo amore. Con la caduta, Dio perse tutto ciò che voleva trasmettere a Suo figlio: l’amore tra marito e moglie e l’amore tra genitori e figli.

L’ironia è che Adamo ed Eva non capirono profondamente quanto dolore e sofferenza le loro azioni stavano effettivamente causando a Dio e, da allora, nessuno ha mai capito la sofferenza del Suo Cuore al momento della caduta. Ciò che fu distrutto nel Giardino di Eden deve essere indennizzato: l’uomo deve essere restaurato al suo stato originale, oltrepassando l’apice della sofferenza di Dio.

Come può l’uomo caduto sentire il Cuore di Dio se Adamo ed Eva non potevano sentirlo? Ascoltando un sermone come questo potete sentire compassione per Dio, ma ancora non sentite il Suo dolore fino in fondo.

Portiamo questa situazione a livello personale. Supponiamo che una donna perda i genitori, marito e figli in un tragico incidente. Anche se lei ha vissuto per tutta la vita nel mondo caduto ed ha quindi visto molte tragedie, e ha compiuto anche lei molti errori e peccati, quella perdita le causa ugualmente una sofferenza insopportabile. Quanta più pena e dolore deve sentire Dio, essendo completamente puro e non avendo mai saputo cosa fosse il peccato, la sofferenza o il crimine prima della caduta di Adamo ed Eva.

Oggi molte persone si uccidono. Pensate che la sofferenza di Dio al momento della caduta sia stata minore della disperazione che le persone provano quando si suicidano? La sofferenza di Dio è l’unica vera sofferenza. Nessuno eccetto Dio ha veramente il diritto di usare la parola “sofferenza”. Noi possiamo subire qualche tragedia, eppure, man mano che il tempo passa, la sofferenza ed il dolore si attenuano.

Ciò, però, non è vero spiritualmente, ed il passare del tempo non calmerà mai il Cuore di Dio. Mille anni non sono solo un momento per Dio, che non ha concetto di tempo, ed il dolore per la caduta dell’uomo non ha mai abbandonato la Sua mente ed il Suo Cuore. Potrebbe Dio decidere un giorno: “Non voglio più soffrire”, e semplicemente eliminare la sofferenza dal Suo Cuore? Anche se è onnipotente, non può farlo.

La resurrezione è la grande speranza di Dio

L’amore di Dio è assoluto, unico ed immutabile, ed è impossibile per Lui modificare il proprio Cuore e decidere di non soffrire. Se avete perso i vostri cari, non potrete mai cancellare dalla vostra mente il loro ricordo, o il dolore per la loro morte. È lì per restarvi. Per Dio è la stessa cosa. Non c’è alcun modo in cui Dio possa dimenticare la tragedia della caduta se non ne è eliminata la causa fondamentale. La profonda sofferenza di Dio fu il punto d’inizio del Suo lavoro di restaurazione e la Sua speranza ha una sola parola: resurrezione. Resurrezione ha un significato molto profondo per Dio perché attraverso quel sentiero l’umanità può tornare al suo stato originale, lo stato di Adamo ed Eva appena creati, dove non vi era dolore, peccato o crimine. Poiché la caduta fu il culmine della sofferenza di Dio, il ricongiungimento tra Dio e i Suoi figli sarà sicuramente il culmine della Sua gioia. Il Cuore di Dio scoppierà per l’emozione ed i Suoi occhi si riempiranno di lacrime di gioia al momento della liberazione dalla sofferenza e dal dolore. La speranza ed il desiderio di Dio, e l’intero lavoro di restaurazione, hanno come scopo la resurrezione.

Quale deve essere il desiderio dell’uomo? Per eliminare la sofferenza di Dio dobbiamo sentire un dolore più grande di quello che Egli provò al momento della caduta. Il nostro desiderio e speranza è solo quello di superare l’apice della sofferenza ed incontrare un Dio libero nel regno della resurrezione. La religione è la strada che vi porterà al culmine della sofferenza ed oltre, fino al regno della resurrezione.

Non sto parlando solo della vostra resurrezione individuale, ma anche di quella dei vostri fratelli, perché la caduta ha avuto luogo con più di una persona. Dovete oltrepassare insieme il culmine della sofferenza, perché il superamento di questa si realizzerà nella stessa atmosfera della caduta dell’uomo. Quindi voi sperimenterete la stessa situazione di Adamo ed Eva prima della caduta, ma dovrete superarla.

La relazione tra Adamo ed Eva era molto più che una relazione tra fratello e sorella. Essi dovevano divenire marito e moglie con la benedizione di Dio, ma, dopo la caduta, lo divennero in modo satanico. Per questo motivo dovete superare il mondo caduto e raggiungere il regno dell’amore di veri marito e moglie.

Come prima cosa dovete restaurare il vostro amore verticale con Dio, e su questa base potrete avere una relazione orizzontale di marito e moglie. Insieme, centrati su Dio, come coppia, creerete la trinità che diverrà la base delle quattro posizioni, quando darete vita a dei figli. Questo è il processo della resurrezione. Non c’è altro modo per superare il culmine della sofferenza e liberare Dio.

L’uomo e la donna desiderano raggiungere il giorno in cui diverranno marito e moglie, e per il resto della loro vita lo ricorderanno come il giorno più importante. Chi fa un matrimonio felice, molto difficilmente dimentica il giorno del proprio anniversario. Ogni cellula ed ogni fibra del vostro corpo si concentra su un solo scopo: il giorno della realizzazione dell’amore come marito e moglie. Quello è un giorno nel quale potrete sentire veramente una gioia estatica, ed ogni centimetro del vostro corpo vorrà essere sollevato dalla gioia. Niente è più prezioso della realizzazione di quell’amore.

Avete mai pensato come manifestare l’amore nel modo più completo? Quando ce la mettete tutta per esprimere l’amore, tutto il vostro essere lavora per quell’unica realizzazione. Nient’altro al mondo può essere più prezioso della vera manifestazione dell’amore. Esso è lo scopo della vita e voi lo raggiungerete definitivamente, anche se vi sono delle forze negative che dicono che una tale gioia ed amore sono illusori. Questa convinzione frantuma l’intero desiderio e l’intera speranza dell’uomo. Niente e nessuno, però, può distruggere quella speranza e quel desiderio. Anche nel mondo caduto voi avete la capacità di amare e di essere amati. Voglio che capiate che il puro ed onnipotente Iddio desidera ardentemente che arrivi il giorno di ricongiungimento con i Suoi figli. Non c’è modo di esprimere o comparare l’eccitazione e la gioia che Dio proverà in quel giorno. L’intero essere di Dio è amore, non c’è un solo momento in cui Egli possa dimenticare i propri figli. Tutta la Sua energia si muove verso il solo scopo di incontrare i Suoi veri figli e nessuna forza al mondo può mai eliminare questo desiderio dal Suo Cuore. Quando Dio si concentra sul Suo amore, mille anni non sono lunghi, e diecimila anni non hanno significato. Il Cuore di Dio non muta col passare del tempo, ma al contrario si rafforza nel desiderare il giorno che porta la realizzazione del Suo amore.

Possono diventare figli di Dio solo coloro che sanno andare oltre il culmine della sofferenza e capire così il Suo Cuore. L’unico uomo in tutta la storia che capì il Cuore di Dio fu Gesù. Egli conobbe il Suo Cuore sofferente e scoprì come liberarlo. Anche se prima di lui una moltitudine di uomini aveva vissuto adorando Dio, Gesù poté dire: “Io sono l’Unigenito Figlio di Dio”.

Leggiamo nella Bibbia che Gesù disse anche: “Io sono nel Padre ed il Padre è in me. Io ed il Padre siamo uno”. Egli poté pronunciare queste parole perché era centrato sull’amore di Dio. Stava dicendo che, in amore, egli e Dio erano uno. È strano dire “tu sei in me ed io in te”. Ciò è possibile solo quando parliamo d’amore. Gesù capì, e ne era convinto, di dimorare nell’amore di Dio.

Egli disse anche: “Io sono lo sposo e voi siete la sposa”, mettendo sé stesso nella posizione dello sposo e tutta l’umanità in quella della sposa. La meta ultima di una donna è di diventare una sposa, e la meta ultima di un uomo è di diventare uno sposo. Amore è la parola chiave per parlare di questa relazione, che è il culmine della vostra vita.

Parlando di sposo e sposa, Gesù non si riferiva alla tradizione caduta iniziata da Adamo ed Eva. Egli sapeva che dobbiamo superare il culmine della sofferenza e diventare sposi e spose celesti.

Fino al tempo di Gesù il Cuore di Dio conteneva solo sofferenza, ma quando egli dichiarò di essere uno con Lui, e di essere Suo Figlio Unigenito, Dio si sentì come se avesse ricevuto una scossa elettrica. Le parole di Gesù erano le parole più rivoluzionarie mai pronunciate. Egli era l’unica persona nella storia che poté dare a Dio questa specie di scossa. Gesù aveva la chiave per risolvere il fondamentale problema dell’uomo, l’interruzione della relazione d’amore tra Dio e l’uomo.

Egli era veramente il Messia d’amore, che poteva raggiungere l’apice della sofferenza di Dio ed andare oltre, nel regno della resurrezione. Se la missione di Gesù avesse potuto essere completata sulla terra, Dio avrebbe sicuramente potuto dichiarare al mondo: “La mia volontà è fatta”. Avrebbero mai potuto essere separati Dio e Gesù? La meta di Gesù e quella della storia era di conquistare la sofferenza di Dio ed entrare nel regno della resurrezione totale. Dio vide la possibilità che Gesù realizzasse quella meta; comunque, Dio non poté mai dichiarare la realizzazione del Suo desiderio. Quel giorno non venne perché gli uomini crocifissero Gesù, distruggendo l’opportunità della realizzazione della volontà di Dio.

L’ultima speranza di Dio

I cristiani pensano che Gesù venne per morire per amor loro. Come può sentirsi Dio quando sente dall’uomo questo tipo di commenti? È stato il Cristianesimo la realizzazione della volontà di Dio? Potrebbero i cristiani del mondo, tutti insieme, confortare il Cuore di Dio? Niente affatto. Se veramente vogliono fare ciò, devono non solo divenire come Gesù, ma anche andare oltre il culmine della sofferenza di Dio. Allora potrebbero dire: “Dio, in me Tu vedi il Tuo vero figlio”. Non c’è nessuno che sia così, e molti cristiani stanno cercando solo di assicurarsi un posto in Cielo per sé stessi. Questo non è il modo in cui Dio può essere confortato.

Dio e Gesù sapevano che nessun altro poteva confortare Dio stesso, o superare la missione di Gesù. Questo è il motivo per il quale Gesù disse che sarebbe ritornato. Cosa significa ciò? Significa che il lavoro di Gesù non fu terminato, e che egli deve ritornare per superare il culmine della sofferenza. Gesù possedeva la chiave per la realizzazione della volontà di Dio, eppure, a causa della mancanza di fede del popolo ebreo, quella possibilità non fu realizzata. Ciò significa che l’umanità deve superare un’altra collina col Signore del Secondo Avvento.

Solo tre grandi eventi nella storia sono importanti per Dio. Il primo fu la Creazione, il Giardino di Eden. Il secondo fu la missione di Gesù e la possibilità della sua realizzazione. Poiché ciò non avvenne, Dio ha atteso con ansia il terzo evento, che è il giorno del Signore del Secondo Avvento, ed il compimento definitivo della Sua speranza. Quel giorno sarà il più grande dal giorno di Adamo ed Eva e Gesù.

Il Giardino di Eden e la missione di Gesù sulla terra sono nel passato. Dei tre eventi, l’ultima speranza di Dio è il giorno del Signore del Secondo Avvento. Consciamente od inconsciamente, i cristiani aspettano quel giorno.

In quel momento, Dio sarà veramente adirato contro l’umanità e distruggerà la terra o potrà realizzare il Suo amore? Per Dio, anche figli puri e senza macchia, come Adamo ed Eva prima della caduta, non erano facili da guidare. Ma oggi, dopo la caduta dell’uomo, le persone con le quali Dio ha dovuto lavorare sono veramente spregevoli. Agli occhi di Dio l’uomo caduto è così brutto e sporco che Egli non vorrebbe nemmeno guardarlo. Questa è la caduta dell’uomo.

Le donne vogliono farsi belle truccandosi ed ingioiellandosi, ed indossando bei vestiti. Ma Dio non vede nulla di ciò. Vede, invece, il vero uomo e la vera donna interiori, che sono brutti e alterati. Cosa cerca di fare la Chiesa di Unificazione? Potete dire: “Oh, stiamo lavorando per restaurare la nostra nazione”. Ma ciò che volete effettivamente dire è: “A meno che non restauriamo il vero amore di Dio, la nostra nazione ed il mondo non hanno nessuno scopo”.

Lo scopo della Chiesa di Unificazione è liberare Dio dalla Sua sofferenza. Questa è l’ideologia sia di Dio che di Gesù. Noi seguiamo un modo di vita molto difficile, perché la nostra meta è raggiungere il culmine della sofferenza e poter quindi dire davanti al mondo: “Dio, io sono Tuo figlio, io sono Tua figlia”. Dovete avere quella dignità e quella sicurezza, come figlio di Dio. Avete capito che questa è la nostra meta e che dovete lavorare per realizzarla?

Prendere su di sé la responsabilità di Dio

Perché della Chiesa di Unificazione fanno parte soprattutto uomini e donne non sposati? Le persone che si sposano normalmente non stabiliscono nessuna condizione perché il loro matrimonio sia riconosciuto da Dio. Ogni persona deve ricevere la sua benedizione. Per questo motivo Dio ripone la Sua speranza in coloro che non sono sposati, perché possono essere addestrati e guidati per divenire Suoi veri figli, prima del matrimonio.

Se qualcuno vi chiede se avete conosciuto Dio, quale sarà la vostra risposta? Direte: “Beh, penso che Dio esista”, oppure: “Cosa vuoi dire? Io sono Suo figlio!”. Anche in punto di morte potreste testimoniare di essere figli di Dio? Avete mai dubitato del fatto che i vostri genitori naturali fossero vostro padre e vostra madre? Voi non avete dubbi su chi siano i vostri genitori, e Dio deve diventare per voi più reale di essi. Allora potrete dire: “Io sono Suo figlio” È Dio così reale per voi? La vostra risposta deve venire da tutto il vostro essere; altrimenti la vostra mente andrà in una direzione, il vostro corpo in un’altra ed il vostro cuore in un’altra ancora. Se il vostro impegno e sicurezza sono forti, allora, anche se il sole nascesse ad ovest, potreste dire: “Io so che Dio è mio Padre”.

Il vostro Padre celeste non è mediocre, ma perfetto ed onnipotente. Quando dite che è il vostro Dio, dovete prendere responsabilità per il vostro rapporto con Lui. Perché i figli di Dio non hanno paura di essere criticati, perseguitati o addirittura di morire per Lui? Il motivo è molto semplice: è perché Dio, loro Padre, è l’essere supremo dell’Universo, e sanno che morire per la Sua volontà non è qualcosa da temere, ma anzi è la più gloriosa espressione del loro amore.

Gesù non aveva affatto paura di morire sulla croce. Pensava solamente ad una cosa, che stava morendo per conquistare la sofferenza di Dio. La sua sola preoccupazione era realizzare la propria missione, non salvare la propria vita. Al momento della sua morte, il nobile cuore di Gesù fu completamente altruista e, grazie a ciò fu possibile la resurrezione. Possiamo dedurne che, fino a quando i cristiani imiteranno il cuore altruista di Gesù, il Cristianesimo potrà prosperare.

Capire il Cuore di Dio

È impossibile avere un vero rapporto con Dio, anche se vi definite cristiani, a meno che non seguite l’esempio del cuore di Gesù. Possiamo anche dedurne che il Signore del Secondo Avvento deve venire con lo stesso cuore ed amore verso Dio. Su quella fondazione d’amore il Signore può restaurare l’individuo, la società, la nazione ed il mondo.

Dio userà la religione che eredita il cuore di Gesù per costruire il Regno dei Cieli qui sulla terra nel giorno finale. I cristiani, oggi, non hanno la stessa preoccupazione che Gesù aveva per il Cuore di Dio, non parlano della realizzazione della Sua volontà, ma badano solo alle proprie realizzazioni. Grandi chiese e raffinati tappeti però non impressionano affatto Dio. Se c’è un uomo che non è riconosciuto come cristiano, ma che ha lo stesso Cuore di Dio e di Gesù, quell’uomo verrà usato per realizzare la dispensazione finale di Dio.

Supponete che il peggior dittatore comunista, Kim Il Sung, della Corea del Nord, muoia improvvisamente. Anche se milioni di persone si sentiranno sollevate dalla sua morte, nondimeno un uomo piangerà. Anche sapendo che suo padre era uno spietato dittatore, il figlio di Kim Il Sung sarà addolorato dalla sua morte. Il rapporto tra padre e figlio è un rapporto speciale ed unico, che trascende ogni motivazione.

Le religioni del mondo sono convinte che Dio sia sorridente e felice dalla mattina alla sera, godendo della Sua potenza. Io vengo da quell’umile nazione che è la Corea ed ho proclamato: “Dio, mio padre, sta soffrendo, ed il Suo Cuore è spezzato. Io devo liberarlo da quella sofferenza”. La mia preghiera è che Dio mi dia la possibilità di farlo.

Il mondo intero può definirmi eretico, ma solo colui che capisce il Cuore di Dio è qualificato per essere Suo vero figlio. La responsabilità e lo scopo della Chiesa di Unificazione non è la ricerca della gloria e del potere, ma la completa liberazione di Dio, che né Adamo ed Eva, né Gesù furono in grado di realizzare.

Voi ed io siamo qui riuniti per liberare il Cuore sofferente di Dio. Potremmo affrontare critiche e persecuzioni maggiori di quelle di Gesù, ma niente ci fermerà.

Noi stiamo aspettando quell’importante giorno in cui Dio potrà dichiarare: “Sono libero dal dolore. Il mio cuore sofferente è stato guarito dai miei figli pieni d’amore”. Dovete avere la certezza che voi sarete i figli di Dio, che erediteranno il cuore di Gesù ed andranno oltre il culmine della sua sofferenza e lo libereranno. Dovete sentire: “Dio ed io siamo uno; io sono nel Padre ed il Padre è in me, e niente può separarmi da Lui. Anche se l’intero mondo insorge contro di me, niente mi fermerà”.

La nostra meta è così grande che niente può essere paragonato al suo valore. Quindi noi supereremo ogni forza che cerchi di ostacolarci e continueremo. Dovete avere la sicurezza di essere nati unicamente per questo scopo, e siete destinati a vivere e morire per esso. Avete mai pensato: “Se non posso realizzare questa missione nella mia vita, la trasmetterò come eredità ai miei figli, perché un giorno resusciterò”?

Gesù morì senza realizzare la propria missione nella sua vita, ma ciò non significa che fallì. Egli resuscitò e lasciò un’eredità spirituale che influenzò tutta l’umanità.

Gli uomini e le donne non vedono l’ora di diventare mariti e mogli, culmine del livello di vita orizzontale. Anche Gesù non vedeva l’ora di incontrare la propria moglie. Dio non vede l’ora di incontrare i Suoi figli da duemila anni dopo la vita di Gesù sulla terra. Anche tutta l’umanità non vede l’ora che arrivi quel giorno. La Chiesa di Unificazione celebrerà quel giorno.

Il colore della vostra pelle, che sia bianco, giallo o nero, non ha importanza. Una sola cosa è importante: il vostro cuore. Questo è il punto centrale della nostra ideologia, e se volete diventare un buon membro dovete capire profondamente ciò. La vostra meta è semplicemente questa: diventare veri figli di Dio. Dopo di ciò diventerete marito e moglie centrati su Dio e restaurerete il Giardino di Eden, l’ideale di Dio. Voi siete nella posizione di Adamo ed Eva e potete cominciare la nuova storia celeste. Voi creerete la prima storia di Dio.

Non mercanteggiate col Cielo

Coloro che non vogliono ereditare il Cuore sofferente di Dio, ma vogliono la benedizione del giorno finale, sono come ladri. So che vi sono dei membri che hanno pensato: “Credevo che ci sarebbe stata la possibilità di essere benedetti dopo la campagna del Washington Momument. Sono nella Chiesa da tre anni, così perché non dovrei essere benedetto?”

Qualcuno di voi pensa in questo modo? Una volta che conoscete il Cuore sofferente di Dio, potete mai pensare in questo modo e continuare ad alzare il vostro sguardo a Lui? Questo non è il modo di mettersi nella posizione di figli di Dio.

La prima qualifica per la benedizione è diventare veri figli di Dio. Dovete capire e realizzare ciò. Se il vostro impegno è così fermo che potete sentirlo fin nelle ossa, allora il vostro lavoro andrà avanti molto più velocemente.

Molti cercano di trovare la strada più facile e di evitare i lavori difficili. Alcuni addirittura mercanteggiano col Cielo, dicendo: “Va bene, Dio, io farò questa cosa se Tu mi darai quell’altra”. Non mercanteggiate. Non va bene. Voi avete un debito incredibile verso Dio eppure non parlate mai di restituirgli tutto ciò che Gli dovete. Se non avete completamente la forza per raggiungere lo standard di Dio, ma avete un cuore pentito, alzate la mano. Dio non vi criticherà, ma si commuoverà e sarà comprensivo con voi.

Siete veramente membri perfetti che raggiungono sempre lo standard di Dio, o non lo siete ancora? Siete sinceri o falsi? Alcuni di voi sono bugiardi, ma neanche i bugiardi vogliono essere trattati come tali. Ciò è disonesto. Se siete bugiardi dovrete essere trattati come tali. La cosa importante è che il valore di qualunque cosa fate, anche se sembra semplice e servile, dipende dal vostro cuore.

Quando distribuite i giornali nelle strade, vi rendete conto che siete proprio i figli di Dio? “Dio, io sono il Tuo vero figlio, e sto distribuendo giornali perché Ti amo. Il mondo può disprezzarmi e criticarmi, ma a me non importa. A me interessa solamente una cosa: mantenere l’assoluta tradizione e lo spirito di essere Tuo vero figlio”. La sola cosa di cui devo essere orgoglioso è la completa comprensione del fatto che io sono figlio di Dio. Il mio solo desiderio è affidarvi questa tradizione.

Quando guardo la Madre, non la vedo come “mia moglie”, ma come l’amata figlia di Dio e so che devo trattarla con rispetto. Se ciò che penso è sbagliato, giudicatemi; lo apprezzerò. Questa è l’ideologia e la posizione di Dio, e nessun potere può condannarmi. Quando vi rendete conto di essere figli di Dio, può aver luogo la resurrezione dei vostri cuori, e la vostra unione con Dio può essere considerata definitiva. Non sarete soli in questo tentativo, alla fine avrete bisogno di una sposa e insieme comparirete davanti a Lui con un solo cuore ed una sola tradizione.

Voi tutti siete nati da una stirpe satanica, e Satana ha ogni diritto di chiedere tutto di voi. Ma Dio può cambiarvi e farvi rinascere. Se non capite che dovete rinascere, comunque, non potete essere nella posizione di veri figli di Dio e certamente non avete il diritto di essere tali.

Non importa quale disastro possa accadervi, il vostro corpo è il tempio del Padre Celeste e nessuno può separare voi dal vostro amore per Dio, o Dio dal Suo amore per voi. Voi siete i Suoi veri figli, ed Egli è vostro Padre. Questo è il nostro modo di vita religioso. Stiamo cercando di trasformare noi stessi da recipienti contaminati in nobili templi di Dio. Voglio che sappiate che davanti a Lui voi siete il gruppo di persone più felice e meraviglioso.

Il sole sta nascendo

Dopo essere arrivato in America, furono dirette contro di me molte accuse e calunnie di vario genere. Ciò non ha importanza, perché io ho un’unica preoccupazione, il diritto di amare Dio come Dio ama me. Nessuno può eliminare questo mio privilegio. Inoltre, sono grato per il fatto di essere perseguitato, perché ho così una migliore opportunità di sentire il Cuore ferito di Dio.

“Dio, ti ringrazio per questo. Padre, ti ringrazio per questa opposizione che dura 24 ore al giorno, perché così ho 24 ore al giorno per amarTi di Più. A causa di questa esperienza il mio amore per Te è più profondo”.

Noi siamo costantemente criticati, ma Dio userà ogni occasione per ricavarne risultati più grandi per il nostro lavoro. Per esempio, il “lavaggio del cervello” è stato un punto sul quale siamo stati attaccati. Ma quell’argomento è invecchiato, così ora il punto che va per la maggiore è l’asserzione che io sono un agente della CIA coreana. Comunque, la persona che fu a capo di quell’organizzazione per quasi dieci anni ha affermato davanti ad un sottocomitato della Casa Bianca che non ha nemmeno sentito parlare di me fino a quando non venne in America nel 1973! Anche il Washington Post ha riportato ciò che dichiarò. Le persone si aspettavano che dicesse: “Sì, il Reverendo Moon è stato un mio agente”, ma la sua testimonianza ha rivelato solo la verità. Non sto chiedendo che i miei critici mi esaltino; voglio solo che siano umili di fronte a Dio.

Dopo la campagna del Washington Monument, l’anno scorso, dichiarai che fino a giugno di quest’anno avremmo affrontato grandi tribolazioni e disordini. Il mese di giugno è quasi terminato e la strategia celeste sta cambiando. Ora è venuto il momento di dichiarare la verità al mondo. Il mondo è stato nell’oscurità, ma ora il sole sta nascendo. Noi possiamo avere la certezza e la dignità della verità.

Attraverso gli anni è stata creata un’immagine spregevole della mia persona, ed in effetti l’opinione pubblica è convinta che io sono un ciarlatano o un impostore. Le menti oneste e pure dell’America sono state avvelenate dai mezzi di informazione. Ma è venuto ora il momento di far conoscere al mondo la verità su di me e su cosa rappresento qui in America. Gli Americani sono giusti, ed alla fine la marea della negatività si invertirà e si creerà una differente opinione di me.

È in questo senso che sta operando la strategia celeste. Dio voleva che io fossi subito ben conosciuto, sotto una luce positiva o negativa. Sfortunatamente, a causa dei mezzi di informazione, le accuse negative si sono sparse velocemente; ora, tutto ciò che dobbiamo fare è invertire la marea e mostrare la nostra vera immagine. Il mondo è stanco di cattive notizie e di critica, ed è pronto ad ascoltare voci di speranza.

Se seguite il Principio di Dio, quello del cuore, otterrete la vittoria. Dovrete dire davanti a Dio: “Padre, io sono Tuo figlio. Mi sposerò nel Tuo nome, così che insieme alla mia compagna potrò divenire il Tuo perfetto tempio, realizzare il Tuo amore e liberarTi dal dolore in Cielo ed in terra”.

Noi diremo a Dio: “Per la prima volta nella storia Tu hai dei figli che realmente capiscono la Tua sofferenza, Padre Celeste, sii confortato da noi, perché noi capiamo il Tuo Cuore spezzato, sii consolato e riposati, perché i Tuoi figli sono determinati a superare con riconoscenza sofferenze più grandi delle Tue”. Questa è la nostra preghiera. Potete vedere quanto valore abbiate e quanto impagabili siete. Non degradate il vostro valore; voi siete preziosi agli occhi di Dio. Non importa quanto misero appaia il vostro modo di vita, il vostro compito è sostenere la dignità di Dio.

Coloro che possono dire: “Ora sono cambiato completamente e sto seguendo la direzione di Dio” alzino le mani. Ora, tutto ciò che dovete dire è: “Dio, abbi fiducia in me. Alla fine, io e la mia sposa andremo oltre la collina della sofferenza, ancora più alta di quella di Gesù, che fu il Tuo vero figlio duemila anni fa”. Se la vostra fede è più grande di quella di Gesù, vi avvicinerete al monte Calvario e sarete nella posizione di essere crocefissi. Ma non lo sarete. Potete conquistare la morte e resuscitare come figli viventi.

Avete mai pregato: “Dio, dammi il peso di questa nazione. Ora lo porterò da solo, e più tardi lo porterò con la mia sposa. Ti prego di darmi il peso più grave e peggiore. Questo è il mio privilegio”. Alzate le vostre mani se potete giurare a Dio che non farete mai nulla per incrinare il vostro rapporto di cuore o separarvi da Lui. Quando determinate nel vostro cuore e nella vostra mente di donare la vostra vita per lo scopo di Dio, la collina non è più di fronte a voi. Nessuna responsabilità è più profonda e pesante di questa. Non declinerete mai con quella determinazione, ma acquisterete una fiducia crescente ed otterrete vittorie sempre più grandi nei giorni a venire.

Dovreste finire questo mese con la nuova coscienza che “noi siamo figli di Dio”. Allora il nuovo mese inizierà con nuova vita e prosperità. Coloro che sono grati a Dio per questa opportunità, giurino a Lui il loro cento per cento di lealtà alzando le loro mani. Grazie. Preghiamo.

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