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Il Corso di Giacobbe e la Nostra Vita nella Fede

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27 maggio 1973

La restaurazione attraverso indennizzo è il principio che guida il nostro corso nella vita di fede. Abbiamo appreso che abbiamo bisogno di un’offerta per fare indennizzo o restituzione. L’offerta è l’oggetto condizionale che diamo a Dio al posto di noi stessi. In altre parole l’offerta è un oggetto esterno alla nostra persona, e noi siamo la sua controparte interiore. Queste due cose, l’offerta e noi stessi, devono essere totalmente unite perché sia possibile andare avanti nella nostra vita di fede.

A causa della caduta, noi non possiamo raggiungere immediatamente il livello di perfezione nel corso di restaurazione attraverso indennizzo. Dobbiamo passare attraverso i tre stadi di formazione, crescita e completezza, prima di andare oltre il livello di perfezione. Affinché sia possibile raggiungere lo stadio finale, dobbiamo offrire sacrifici come condizioni di indennizzo che rappresentano lo stadio di crescita e lo stadio di completezza.

Per fare questo dobbiamo conoscere in quale maniera Giacobbe passò attraverso i tre stadi di formazione, crescita e completezza, nella Sua missione. Questo è un argomento di fondamentale importanza nella nostra vita di fede. Il corso di Giacobbe è lo stesso di quello di Mosè, e quello di Mosè è parallelo a quello di Gesù. Perciò il corso di Giacobbe ci mostra la formula, o modello, dell’intero corso della storia di restaurazione.

La storia provvidenziale della restaurazione è costituita dall’era del Vecchio, del Nuovo e del Completo Testamento. L’era del Vecchio Testamento era il tempo in cui l’uomo offriva in sacrificio le cose della natura, mentre nel Nuovo Testamento ciò era fatto con i figli, con Gesù nella posizione di Figlio di Dio, e nel Completo Testamento ciò è fatto attraverso i Genitori. Ciò significa che prima le cose del creato, poi i figli, e infine i genitori, sono messi nella posizione di sacrifici nella storia della provvidenza di restaurazione.

Le cose che Giacobbe possedeva, i suoi figli, ed egli stesso insieme a sua moglie, furono messi nella posizione di sacrificio (centrata su Giacobbe).

L’esilio in Haran

Giacobbe, per diventare una figura centrale responsabile dell’offerta di un sacrificio di significato provvidenziale, dovette passare attraverso un corso di lotta per sottomettere Esaù. Esaù rappresentava il mondo satanico, e Giacobbe il lato di Dio. Giacobbe, nella posizione di Abele, divenne realmente uno con Esaù, nella posizione di Caino, sottomettendo così completamente Satana? No! Originariamente Giacobbe avrebbe dovuto conquistare la benedizione nella casa natia in totale armonia con Esaù e non essere costretto ad andare in Haran. Tuttavia, egli dovette fuggire, perché Esaù voleva ucciderlo, così la condizione di indennizzo non fu completata.

Per l’opposizione di Esaù, Giacobbe non poté creare le condizioni di armonia tra suo fratello e sé stesso davanti ai loro genitori. Perciò dovette recarsi in Haran ed affrontare prove e avversità. All’inizio, in Haran, Giacobbe non aveva nulla da offrire a Dio come sacrificio: ciò che aveva apparteneva a Labano e non a lui. Giacobbe fuggì da Esaù, ma si trovò di fronte a Labano che era un altro Esaù in una posizione più esteriore di lui. Labano fu sempre un ostacolo nel corso di indennizzo di Giacobbe. Poiché Giacobbe dovette passare attraverso queste situazioni il suo corso è il modello del corso che un uomo di fede deve seguire.

Voi non siete uniti con i vostri genitori fisici. Ora siete nella terra di Haran e vivete nella casa di Labano. Potrete sperare di diventare uno con i vostri genitori quando avrete guadagnato le cose che possedete per offrirle a Dio. Questo è simile al corso di restaurazione di Giacobbe. Poiché Giacobbe non possedeva nulla, dovette ottenere le cose da offrire a Dio dal mondo satanico, cioè da Labano. Per fare ciò Giacobbe dovette ricevere l’aiuto di Dio. Allora, come possiamo noi ricevere l’aiuto di Dio?

Lo scopo delle offerte

Prima di volere l’amore di Dio, dobbiamo preparare un’offerta di sacrificio per Lui. Poi Dio ci aiuterà a seconda della condizione che abbiamo fatto. In questo momento voi siete nella posizione di essere appena arrivati in Haran dopo aver lasciato la vostra casa e dovete ricevere l’aiuto di Dio. Qual è lo scopo di ciò? Non deve essere quello di ricevere l’amore di Dio, ma di ottenere gli oggetti condizionali da offrire a Dio per ricevere il Suo aiuto. Noi siamo esattamente nella posizione di Giacobbe, ma il tempo in cui viviamo è diverso da quello in cui egli visse, Giacobbe era la figura centrale che fu benedetta per celeste eredità e fece del suo meglio per preparare un’offerta di sacrificio che fosse accettabile, con la speranza che la sua missione a livello nazionale avesse inizio in accordo al volere di Dio, centrato sulla sua famiglia.

In questa era, non siamo nell’età della provvidenza a livello familiare, ma in quella a livello nazionale. Allora, dove e in quale maniera Giacobbe dovette stabilire una tradizione di fede che gli permettesse di ricevere la benedizione e la protezione di Dio? Ciò può apparire semplice, ma Giacobbe e le offerte non erano abbastanza, ci voleva qualcos’altro. Le offerte non erano per la salvezza di Giacobbe stesso; egli doveva farle per la salvezza degli Israeliti e della loro nazione che era la nazione scelta da Dio.

In altre parole, il sacrificio è qualcosa che deve essere offerto per fare in modo che cose più grandi, di più alto valore e di interesse pubblico, come la famiglia e la nazione, raggiungano Dio ed entrino in relazione con Lui. Dalla perfetta comprensione di questa idea può dipendere se riceverete o no la benedizione di Dio e la Sua cooperazione. Più opposizioni e persecuzioni Giacobbe ricevette da Labano, più egli pensò alla sua casa natale dove avrebbe portato ciò che avrebbe sottratto a Labano.

Condividere la benedizione di Dio

Egli non desiderava godersi la vita in Haran con la benedizione concessagli da Dio, ma desiderava condividere la benedizione con i suoi fratelli e i suoi genitori nella casa natia. Questo desiderio di condividere tutto ciò con la sua famiglia fu la base o inizio del suo amore per il suo popolo e la sua nazione.

Il desiderio primario di Giacobbe era quello di condividere tutte le benedizioni ricevute con i fratelli e genitori, raggiungendo la piena armonia con essi. Giacobbe condusse una vita solitaria di pastore, ma durante questo periodo il suo vero scopo non era quello di guadagnare denaro o benedizioni materiali. Egli sentiva la mancanza della casa natale, perché era altamente benedetto da Dio, essendo nato nella famiglia di Isacco nella discendenza di Abramo.

Egli soffriva per quello che aveva fatto a suo fratello maggiore. Egli riteneva comprensibile che Esaù volesse ucciderlo perché gli aveva sottratto il diritto di primogenitura con l’inganno. Ma ciò che Giacobbe aveva, e che era accettabile come offerta per Dio, era che più difficile e solitaria diventava la sua situazione, a causa dell’aggravarsi della persecuzione da parte di Labano, più profondo era l’attaccamento che egli sentiva verso i suoi genitori e fratelli. Questo gli fece sempre desiderare di sapere cosa avrebbe potuto fare per la loro salvezza.

Questo era il problema più grande. Egli pensava che avrebbe prontamente condiviso, con tutti i componenti della sua famiglia, quello che aveva ottenuto nei lunghi ventun anni di lavoro umile e faticoso. Se egli si fosse sentito anche soltanto un poco centrato su sé stesso, e avesse pensato che tutte le cose che aveva acquisito appartenevano a lui solo, avrebbe terminato il suo corso con un fallimento. Ciò perché Dio benedì Giacobbe non per il suo benessere e prosperità, ma perché ponesse la fondazione affinché tutti gli israeliti godessero delle benedizioni dopo che egli avrebbe organizzato il popolo. In altre parole, Giacobbe dovette pensare in termini di pubblico beneficio, per riuscire.

L’unità tra Giacobbe e Lia

Quando egli ebbe completato, con successo, i suoi ventun anni di corso, Dio lo benedì e gli dette tutto il benessere materiale e tutte le altre cose necessarie per la missione. Voi conoscete i dettagli del prolungamento del suo corso da sette a ventun anni. Dio benedì Giacobbe nel suo corso di ventun anni ad un grado tale che persino Labano divenne timoroso di lui e cercò di impedire che il suo benessere crescesse. Come sapete, durante il suo corso di tre giorni, Giacobbe rubò tutte le cose di cui aveva bisogno. Sapete anche che, quando Giacobbe si era già allontanato, Labano si scagliò contro di lui a causa dell’idolo che gli aveva rubato.

Se Lia, per compassione verso suo padre, avesse detto la verità circa l’idolo, il corso di ventun anni di Giacobbe non sarebbe valso a nulla. Ciò che interessa notare è che Lia ingannò suo padre, come Giacobbe aveva ingannato il suo. Se Lia e Giacobbe avessero ingannato i propri padri per il proprio beneficio, ciò sarebbe stato sbagliato. Essi, invece, lo fecero per Dio e il Suo popolo, e noi sappiamo che questa è una condizione necessaria nel corso della restaurazione.

Poiché Lia aveva ingannato suo padre, ciò significava che era totalmente unita a Giacobbe e ciò rese possibile a Giacobbe di restare il proprietario dei suoi beni. In termini di famiglia dalla parte di Dio, possiamo definire la famiglia di Giacobbe come la prima mai vista nella storia.

Nella famiglia di Adamo, Adamo ed Eva ingannarono il loro padre, Dio, per uno scopo peccaminoso. Nel corso di Giacobbe, Giacobbe e Lia ingannarono il loro padre dal lato satanico, e ciò fu ben fatto agli occhi di Dio. Se Lia fosse diventata una con Labano, contro il volere di Dio, tutto sarebbe stato annullato. Difficilmente i beni di Giacobbe e i suoi figli avrebbero potuto essere offerti a Dio. Se Giacobbe e sua moglie fossero stati separati, da che parte sarebbero andati i figli? Certamente ci sarebbe stata una divisione anche tra i figli, alcuni avrebbero voluto seguire la madre e altri il padre.

L’offerta di Giacobbe

In questo caso la restaurazione di Caino e Abele sarebbe stata completata a livello familiare in quel tempo? No! Anche le loro proprietà, non essendo esclusivamente dal lato di Dio, non avrebbero potuto essere accettate da Lui. Perciò, il fatto che Giacobbe e Lia si fossero uniti, fu un evento storico nella provvidenza di Dio. Unendosi essi, i genitori, i figli e tutte le cose diventarono automaticamente uno con Dio. A questo punto Giacobbe era in grado di fare le tre grandi offerte, tutte in unità ed armonia, in modo che fossero accettabili da Dio.

Nell’offerta di Giacobbe era necessaria un’altra condizione; egli doveva superare Caino (Esaù) in molti modi così da poter offrire un sacrificio accettabile da Dio. Questo è il principio fondamentale per l’offerta di un sacrificio. In altre parole, Giacobbe dovette offrire il sacrificio in un modo che lo rendesse invulnerabile all’accusa di Satana.

Satana accusa sempre, così Dio può accettare il sacrificio di Abele solo quando questo supera quello di Caino. Esaù era nella posizione di Caino mentre Giacobbe rappresentava Abele. A questo punto Giacobbe ed Esaù stanno lottando su un livello orizzontale mentre Dio e Satana stanno facendo la stessa cosa a livello verticale. In questo momento Giacobbe pensava che lui, sua moglie e tutte le cose che possedeva appartenevano a Dio e non a sé stesso.

Così tutte queste cose si trovano nella posizione di sacrificio per la realizzazione della volontà di Dio. Giacobbe era sulla via del ritorno a casa, ma il problema era come risolvere la questione con Esaù. In quel momento Dio era dalla parte di Giacobbe e Satana da quella di Esaù. Dio e Satana erano ambedue ansiosi di scoprire se Giacobbe avrebbe mantenuto la sua posizione nella provvidenza di restaurazione centrata su Dio oppure no. Vale a dire, se Giacobbe sarebbe rimasto fermamente nella posizione di Abele vittorioso, o se sarebbe caduto sotto il dominio satanico.

Nell’offerta del sacrificio Giacobbe doveva superare Esaù non solo a livello fisico, ma anche a livello spirituale, cioè doveva sottomettere Satana. Sulla via di ritorno a casa, al guado di Giabock, egli pregò disperatamente che Dio aiutasse Esaù a riceverlo con gioia, senza essergli ostile, perché sapeva che se Esaù avesse avuto ancora intenzione di ucciderlo la sua missione sarebbe fallita e vanificata.

Egli sapeva che il cammino che percorreva non era per sé stesso come individuo, ma era dovuto al fatto che Adamo era stato sottomesso dall’arcangelo e lui doveva pagare indennizzo per restaurare la posizione originale. Perciò Giacobbe prima dovette sottomettere l’angelo, che era nella posizione di Esaù a livello spirituale, e poi fu in grado di sottomettere veramente Esaù sul livello fisico. Poiché Adamo era stato sottomesso dall’arcangelo, Esaù si trovava nella posizione di Adamo caduto. Per restaurare tutti i particolari attraverso indennizzo, Giacobbe doveva compiere la restaurazione su ambedue i livelli, dopo aver sottomesso l’arcangelo. Perciò egli lottò con l’arcangelo tutta la notte al guado di Giabock per la vittoria a livello spirituale, rischiando tutte le cose che possedeva, i suoi figli, sé stesso e sua moglie.

L’esempio di Giacobbe

Qual è il significato e il motivo della lotta? Se Giacobbe fosse stato sconfitto dall’arcangelo, tutte le sue proprietà, i suoi figli, sé stesso e sua moglie, che dovevano essere tutti uniti l’un l’altro, potevano essere portati via o distrutti da Satana. Tuttavia se egli avesse vinto, tutte quelle cose sarebbero appartenute a lui e a Dio. Essi combatterono tutta la notte finché furono ambedue esausti, ma la lotta non era ancora terminata. Come pensate che il combattimento proseguì? Il combattimento non era alla pari. Ci furono momenti in cui Giacobbe fu sul punto di essere sconfitto. Cosa pensate? Fu Giacobbe o l’arcangelo a cadere più volte? È comprensibile che Giacobbe cadde più volte, ma egli non si sarebbe arreso neppure davanti alla morte. Egli combatteva disperatamente per vincere l’arcangelo, e lo attaccò continuamente a rischio della propria vita.

Questa fu la sua forza. Ciò è esattamente quello che succede nella nostra vita di fede. Voi disperate di vincere Satana, ed egli acquista potere perché voi esitate o cadete di continuo in errore. Non importa quante volte voi siete sul punto di essere sconfitti, dovete attaccarlo continuamente. Anche l’arcangelo era in una posizione difficile. Egli poteva vincere Giacobbe ma non poteva ucciderlo poiché sarebbe stato passibile di giustizia se lo avesse fatto. Inoltre l’alba stava per sorgere e sapeva che avrebbe dovuto lasciare Giacobbe perché egli apparteneva alle tenebre. Così, poco prima dell’alba, divenne furioso e ruppe l’anca a Giacobbe.

Come pensate che l’arcangelo ruppe l’anca a Giacobbe? Egli deve averlo fatto in un momento in cui Giacobbe era debole. Se in quel momento Giacobbe non fosse stato sul punto di soccombere ciò non sarebbe successo. Ma Giacobbe non poteva soccombere: anche con l’anca rotta egli non si sarebbe arreso. Al pensiero della sconfitta divenne furioso e attaccò l’arcangelo con impeto. Avrebbe piuttosto perso la vita che la battaglia. Alla fine l’arcangelo dovette andarsene. Non poté fare altro che dire a Giacobbe: “Tu hai vinto la lotta, sei il vittorioso”. Egli dovette benedire Giacobbe con il nome di “Israele”, che significa appunto “vittorioso”. In tutta la storia umana Giacobbe fu l’unico che combatté con l’arcangelo riportando la vittoria su di lui. Egli meritò il nome di vittorioso.

La riconciliazione

Dovete sapere che per essere vittorioso sull’arcangelo egli dovette combattere a rischio della sua vita e così anche voi, nella vostra vita di fede dovete combattere contro Satana anche a rischio della vostra vita. Il fatto che Giacobbe sottomise l’arcangelo sul livello spirituale rappresenta il rovesciamento della situazione che si era verificata nel giardino di Eden, dove i nostri primi antenati furono sottomessi dall’arcangelo.

Tuttavia rimaneva Esaù da sottomettere. Adamo fu sottomesso dall’arcangelo nel giardino di Eden, cadde così nella posizione di arcangelo (Satana) sostanziale. Ora Giacobbe doveva soggiogare Esaù che era nella posizione di arcangelo sostanziale. Nel giardino di Eden, Adamo era nella posizione di pensare solo a Dio, senza un pensiero per sé stesso. Giacobbe era nella posizione di Adamo e doveva andare oltre il livello sul quale Adamo aveva fallito. In quale modo poteva fare ciò? Giacobbe doveva pensare solo a Dio, al suo volere, alle sue parole, con la certezza che Dio, che lo aveva benedetto, non lo avrebbe mai tradito.

Benché suo fratello volesse vendicarsi di lui, egli avrebbe dovuto avere una grande fede da impedire ciò e non essere mai sconfitto. Giacobbe percorreva la via di casa per incontrare suo fratello. Egli sarebbe potuto andare in qualunque altro posto a godersi il suo benessere, se non avesse pensato al volere di Dio. Egli poteva dire: “Esaù è Esaù ed io sono io, che cosa ho in comune con lui?”. Ma la sua mente era così rivolta alla volontà di Dio che egli volle incontrare suo fratello, riconciliarsi con lui, placare la sua ira e fare in modo che il suo risentimento svanisse.

Che cosa avrebbe potuto fare per incontrare suo fratello Esaù? Prima di tutto egli era pronto a cedere tutte le cose che possedeva, tutti i suoi servi, i figli, dicendo al fratello che tutto ciò apparteneva a lui. Era pronto a dire: “Tutto ciò che ho è tuo, eccetto la volontà di Dio e la benedizione di Dio, che sono eterne e sono mie”. Adamo, che ignorava il volere di Dio, era centrato su sé stesso, pensava solo a sé stesso, e perse i suoi figli e tutte le cose benedette da Dio. Al contrario Giacobbe era così centrato su Dio che avrebbe ceduto tutte le sue ricchezze per la Sua volontà. Questo rendeva Giacobbe diverso da Esaù.

Così, a livello familiare Giacobbe combatté con Esaù e rischiò tutto quello che aveva. Giacobbe pensava: “Esaù, tu non puoi avere tutto questo benessere se non mi superi nell’esaltazione del volere di Dio”. Egli rivaleggiava con suo fratello con questa disposizione mentale, e pensava: “Se tu prendi questa mia proprietà significa che tu sei uno con me ed esalti il volere di Dio”.

Dopo aver ricevuto i doni di Giacobbe, il cuore di Esaù si sciolse. In questo modo le condizioni si realizzarono ed Esaù, come arcangelo sostanziale fu sottomesso spiritualmente da Giacobbe. Attraverso la buona accoglienza di Giacobbe da parte di Esaù, le condizioni di indennizzo secondo il volere di Dio furono completate. Se prima Giacobbe non avesse combattuto l’arcangelo e non lo avesse vinto, e avesse dovuto combattere contro Esaù e contro l’arcangelo insieme, sua moglie e i suoi figli e i suoi servi sarebbero stati uniti a lui nella battaglia? In questo caso la battaglia avrebbe dovuto essere combattuta su una dimensione più vasta. Fu dunque un vantaggio per Giacobbe dover combattere le due battaglie separatamente.

Così i due fratelli, che fin qui si erano odiati, si abbracciarono, piangendo e benedicendosi l’un l’altro. In quel momento iniziò per Israele una nuova era vissuta ad una dimensione più alta. Anche Esaù poté ricevere la benedizione come Israele o Vittorioso. Il corso di Giacobbe può sembrare semplice, ma ha un significato storico perché tutte le cose che si erano svolte sotto la provvidenza di Dio furono condensate nel suo corso.

La nostra Haran

Quando osserviamo il corso di Giacobbe e il nostro corso nella vita di fede, notiamo una grande similitudine. Voi siete nella posizione di Giacobbe. Voi sapevate che la benedizione era con voi e, con fede nel movimento dei Principi Divini, lasciaste la vostra casa quando vi trovaste davanti all’opposizione dei vostri genitori e fratelli. Coloro tra voi i cui genitori si opponevano al nostro movimento per favore alzino la mano. Dove andrete adesso? Non potete venire direttamente qui, non avete alcun merito per essere qui.

Poteva Giacobbe andare direttamente al Padre, Dio, dopo aver lasciato la sua casa? No! Egli dovette andare in Haran. Voi dovete andare nella vostra propria Haran, precisamente nel mondo dove voi dovete fare lavori umili per restaurare persone e cose.

In Haran Giacobbe era nella posizione di servo nei confronti di Labano, non è vero? Labano lo svegliava anche nel pieno della notte per mandarlo fuori. Gli diceva: “Vieni qui” ed egli doveva correre, oppure: “Vai là” ed egli doveva andare. Labano lo insultava, lo prendeva a calci e gli fece subire ogni sorta di sopruso per 21 anni. Quando Giacobbe aveva sonno Labano non lo lasciava dormire. Quando veniva svegliato, Giacobbe non poteva dire: “Ho sonno, come hai osato svegliarmi?”. Sveglio o assonnato doveva sempre far fronte a tutto quello che Labano gli chiedeva. Come servo non gli era permesso di mangiare al tavolo ma doveva mangiare in cucina. Quando Labano lo chiamava doveva smettere di mangiare anche se era a metà del suo pasto.

“Io sarò il vincitore”

Possiamo immaginare in quale difficile situazione si fosse trovato durante sette anni di duro lavoro. E pensate che tutto ciò fu prolungato, per una ragione o per un’altra, fino a 21 anni. A questo punto iniziarono i 2000 anni di storia della provvidenza dopo Giacobbe. Così Gesù venne 2000 anni più tardi, ereditando ciò che era stato realizzato da Giacobbe. 2000 anni dopo la caduta, Giacobbe venne come secondo Adamo. Attraverso questo corso di 21 anni di esilio, egli poté indennizzare i 2000 anni perduti nella miseria, innalzando sé stesso a livello di Adamo prima della caduta.

Labano promise a Giacobbe qualcosa per 10 volte ma per 10 volte ruppe la promessa. Il fatto che Labano ingannò Giacobbe per 10 volte ha qualcosa a che fare con il significato del numero 10 che copre 3 livelli, ognuno nei tre stadi di formazione, crescita e completezza; andando oltre, un livello in più, si ha il numero 10.

I tre stadi maggiori rappresentano il Dominio Indiretto di Dio durante il quale Satana può dominare, permettendo a Labano di ingannare Giacobbe che era dalla parte di Dio. Se in quel periodo Giacobbe avesse attaccato Labano, non avrebbe pagato indennizzo fino in fondo; egli doveva obbedire a Labano, malgrado tutte le difficoltà, perseverando fino alla fine. Se Giacobbe si fosse adirato contro Labano, la sua intera missione sarebbe stata annullata. Più Labano perseguitava Giacobbe, più la sua fortuna diminuiva e più Giacobbe era benedetto nell’abbondanza. Giacobbe credeva fermamente che Dio era dalla sua parte e quindi che Labano non avrebbe mai potuto prevalere su di lui. La sua forte fede fu la sua vita ed il segreto che lo fece perseverare. Fu quello il principale pensiero che gli rese possibile superare con successo 21 anni di vita dura e di umiliazioni. Questa affermazione mostra la fede di Giacobbe: “Per quanto duramente tu mi perseguiti, sei destinato ad arrenderti ed io sarò il vincitore”.

Possederemo l’interò mondo

Anche noi dobbiamo avere questo tipo di fede perché Dio è dalla nostra parte. Entrando a far parte del movimento dei Principi Divini, anche voi avete avuto la promessa da parte di Dio di possedere l’intero mondo pagando indennizzo. Quello che appartenne a Esaù ora è nostro. Il mondo è nella posizione di Esaù rispetto a voi che siete nella posizione di Giacobbe, perché il mondo esisteva prima di voi.

Voi siete benedetti con la primogenitura da Dio. Come otterrete queste cose? Come nel caso di Giacobbe la benedizione è già vostra. Poiché le cose del mondo vi appartengono, perché non andate e le prendete da voi stessi? Possedete beni materiali? No! I vostri fratelli sono con voi? No! Voi non avete queste cose perché avete lasciato la vostra casa e siete in cammino per Haran. Avete i vostri genitori? No! Siete nella stessa posizione di Giacobbe. Se voi dite: “Io voglio andare a Dio”, potete andare direttamente a Lui? Voi siete a mani vuote, non possedete nulla. Questa non è la posizione in cui l’uomo, che ha responsabilità di restaurazione, dovrebbe trovarsi. Dio, nostro Padre, ha perso tutto il mondo e aspetta con dolore che voi lo restauriate. Così voi siete costretti ad andare nel mondo satanico e combattere contro Satana per riprendere le persone e le cose dalle sue mani, e restituirle a Dio.

Senza fare ciò voi non avrete nulla da offrire a Dio. Ancora, dove siete destinati ad andare? Sì, nel mondo satanico, in Haran. Andrete volentieri? Voi siete riluttanti lo so, ma dovete andare. Dovete andare per forza! Vorreste avere benessere materiale? Si? Allora fuori di qui! Volete avere una moglie o un marito? Ebbene, andate in Haran. Pensate di trovare uno sposo o una sposa andando a Dio? No, dovete andare in Haran per trovare il vostro sposo. Prima di unirvi al vostro sposo, senza i vostri genitori, senza i vostri figli non avete nulla.

Per amore continuerò a spingervi

Se seguite il vostro Maestro a mani vuote, è giusto? No. Per amore io continuerò a spingervi. Non posso lasciarvi da soli perché so che se lo facessi voi morireste, in senso spirituale io devo spingervi anche duramente per farvi andare in Haran ed ottenere quello che vi è dovuto, perché solo in quel modo voi potrete avere vita eterna con Dio.

È la formula della nostra Chiesa, nella quale ogni membro deve passare attraverso un corso di 7 anni. Se ciò sarà prolungato dovete essere pronti a completare un corso di 21 anni. Se i nostri membri non potranno completare ciò, la storia della provvidenza dovrà essere prolungata di altri 2000 anni. Se noi non potremo completare, nessun altro potrà mai farlo. Questo è un fatto molto serio.

C’è una cosa di cui noi dobbiamo avere paura. Cos’è? Se ci dicono di non testimoniare alla gente è una cosa orribile, non è vero? Uscirete volentieri? Voi state andando in Haran nella terra dell’abbondanza ma all’inizio dovrete essere servi. È così che la restaurazione comincia. Nel corso della restaurazione voi dovrete passare attraverso vari stadi, sarete servitori, figli adottivi e infine raggiungerete lo stadio di figlio dei Veri Genitori.

Questi sono i tre stadi che dovrete attraversare. Poi dovrete mettervi nella posizione di Veri Genitori per i vostri discendenti. Volete percorrere questi tre stadi passo per passo o volete saltare attraverso i tre stadi nel quarto in una volta sola? In una volta sola? Ebbene, dovrete lavorare quattro volte più duramente! Giacobbe andò in Haran dove passò attraverso indicibili persecuzioni e miserie, sulla via di casa dovette combattere con l’arcangelo e poi contro Esaù, per essere veramente degno della benedizione. Sotto Labano egli soffrì a livello fisico, mentre con Esaù, a casa, soffrì a livello spirituale.

Nella sua lotta con l’arcangelo al guado di Giabok soffrì sia spiritualmente che fisicamente. Se Giacobbe non si fosse addestrato in Haran conducendo una vita dura ed umile sotto Labano, non avrebbe potuto vincere l’ultima battaglia con l’arcangelo. Egli sapeva che il suo risentimento accumulato durante il suo corso di ventun anni in Haran si sarebbe dissolto solo con la sua vittoria sull’arcangelo. Ciò gli dette la forza di non soccombere di fronte all’arcangelo e alla fine di vincerlo.

Solo sottomettendo l’arcangelo egli poteva condividere la benedizione con i suoi genitori. Giacobbe era nella posizione di poter dire ai suoi genitori, che rappresentavano Dio: “Ecco il vostro Caino (Esaù) e il vostro Abele (Giacobbe) completamente restaurati. Io ho restaurato tutte le cose perdute da Caino e Abele all’inizio; ecco la famiglia perduta di Adamo restaurata a Te”.

A questo punto il risentimento di Dio si dissolse grazie ai frutti portati da Giacobbe dopo la lunga lotta in Haran. Egli e sua moglie, nella posizione restaurata di Adamo ed Eva, poterono essere dedicati a Dio. Ciò è esattamente quello che noi dobbiamo fare nel corso della restaurazione, ciò che dovette fare Mosè, così come Gesù, sul modello del corso di Giacobbe. Noi diciamo che il corso di Giacobbe è il corso di Mosè e il corso di Mosè è il corso di Gesù. Ciò significa che il corso di Gesù è uguale al corso di Giacobbe.

Le dodici colline

Avete una chiara idea di quello che deve essere il vostro corso? Quando voi andate nella terra di Haran incontrate delle opposizioni: opposizioni da bambini, adolescenti, giovani, gente di mezza età e persone anziane. In cinque tipi di persone ci sono donne e uomini e ciò significa 10 tipi di opposizione che corrispondono alle dieci volte che Labano ingannò Giacobbe. Così voi dovete essere pronti a subire persecuzioni ed inganni almeno dieci volte dalla gente di Haran.

Da quanta gente fu contrastato Gesù? Il numero base era 12: dodici discepoli si opposero a lui alla fine. Il numero 12 corrisponde al numero 10 nel corso della restaurazione, perché in un evento di significato provvidenziale, Dio e lo Spirito Santo sono sempre coinvolti. Nella canzone “Arirang” il popolo coreano canta che in amore ci sono dodici colline da attraversare. “Io attraverso le colline per incontrare il mio amore”. Ciò è molto significativo, è come una rivelazione. Ciò significa che per perfezionare il nostro amore, dobbiamo passare attraverso almeno dodici situazioni difficili.

Per rendere perfetto il vostro amore verso Dio dovete essere in grado di placare da dieci a dodici persone che si oppongono a Lui. Se questa è la condizione noi abbiamo bisogno di persone che ci perseguitino, e in questo senso Labano ha fatto molto per Giacobbe. Anche se lo perseguitava per gelosia, la cattiva condotta di Labano in ultima analisi ebbe l’effetto di aiutare Giacobbe a vincere, anche se Labano non era consapevole di ciò.

Dovete accogliere la contrarietà come una sfida dicendo: “Venite pure, ciò mi renderà vittorioso”. Quando la seconda prova arriva, dovete fare lo stesso finché non la superate, fino a dieci o più volte. L’opposizione di Satana si mostrerà un aiuto per il piano di Dio, se supererete l’ostacolo. Per questa ragione Dio permette a Satana di ostacolare la Sua gente. Dobbiamo conoscere questo quando esaminiamo da vicino il corso della restaurazione. Anche Satana, usato in questo modo da Dio, aiuterà l’uomo di Dio ad essere vittorioso su Satana stesso. Altrimenti Dio stesso dovrebbe ostacolarvi, ma, in accordo ai Principi, Egli non può tentarvi o mettervi alla prova.

Affrontiamo grandi prove

Essere messi alla prova è infine una buona cosa. A scuola l’insegnante vi esamina dopo avervi insegnato un certo argomento, non è vero? L’insegnante svolge il ruolo di Dio e di Satana insieme. La persecuzione è buona o cattiva? Il successo sarà vostro solo quando avrete capito esattamente questo. Senza conoscere ciò non potrete superare le prove di Satana. Allora, voi volete grandi prove o piccole prove? Nel caso non ci siano prove da affrontare che farete? Dovrete provocarle lavorando così alacremente da suscitare persecuzioni. Per esempio, visitate un piccolo paese; esso può essere quieto, ma una volta che voi siete là, dovete scuotere la situazione, dovete creare una divisione in quel paese: alcuni verranno a perseguitarvi, altri verranno a sostenervi.

Quando pensate che la persecuzione finirà? Quando avrete riportato la vittoria fino sull’ultimo. Io sono pronto a subire persecuzioni anche ora. Anche se tutti gli Stati Uniti si opponessero a me, essi non potrebbero uccidermi. Io sopravviverò a tutte le prove e gli Stati Uniti saranno nostri. È qualcosa di simile al combattimento di Giacobbe contro l’arcangelo. Se gli Stati Uniti mi dovessero uccidere sarebbero sottoposti a giudizio. Noi dobbiamo avere la fermezza e la perseveranza di Giacobbe; dobbiamo avere in mente: “Tu non puoi andartene senza benedirmi”. Siamo nella stessa posizione di Giacobbe non è vero? Non dobbiamo avere paura di nulla.

L’era della nostra Chiesa

Poiché lavoriamo per la salvezza di Dio e degli Stati Uniti, possiamo fare qualunque cosa e tutto verrà a noi. Anche voi siete così? Queste non sono parole di un uomo, ma sono le parole di Dio. Io sto portando questo a voi dopo che l’ho messo in pratica. Dopo la liberazione della Corea dal regime giapponese, mi ci vollero 20 anni per indennizzare i 2000 anni di storia da Adamo a Giacobbe. Se non fosse stato per la persecuzione da parte dei cristiani, avrei potuto fare la stessa cosa molto più presto senza dover attraversare tre corsi di sette anni. Il mio corso di 21 anni è dal 1960 al 1980. Entro il 1980 noi avremo vinto il mondo cristiano. Entrando nell’anno 2000 saremo nell’era della nostra Chiesa, cioè il nostro movimento avrà coperto tutto il mondo.

Dobbiamo sapere che entro il 1980 dovremo vincere il mondo cristiano ed influenzare il mondo democratico. Ci stiamo preparando per questo. Abbiamo solo sette anni ancora. Unendo il mondo democratico con la nostra ideologia potremo affrontare il comunismo nella battaglia finale. Entro quel tempo, l’Abele a livello mondiale dovrà sconfiggere il Caino a livello mondiale. Qui, la nostra missione è uguale a quella di Giacobbe. Allora, chi è Caino nei confronti della nostra Chiesa? L’intero mondo cristiano è Caino per noi perché è nella posizione dell’arcangelo o Satana a livello sostanziale. Quando noi vinceremo il mondo Cristiano, il problema del mondo comunista non esisterà più. Noi siamo ora al guado di Giabock combattendo contro l’arcangelo.

Dobbiamo ereditare la benedizione di Dio dal mondo cristiano. Quelli che sono nella posizione dell’arcangelo devono benedirei come vittoriosi. Il mondo democratico è basato sulla sfera culturale cristiana, così noi, ottenuta la vittoria nella sfera culturale cristiana, dovremo ereditare la benedizione da essa, e poi potremo cominciare la nostra missione per combattere contro il mondo satanico. Se il mondo cristiano diventerà interamente uno con noi, proprio come Esaù si arrese volentieri a Giacobbe, allora il mondo comunista non costituirà problema per noi. Io devo poter dire davanti a Dio: “Ho restaurato la mia perduta moglie, la perduta famiglia, la perduta nazione ed ho restaurato il mondo perduto”. Solo dopo aver restaurato tutte queste cose il Regno di Dio potrà cominciare. Ciò è esattamente quello che deve essere fatto.

La nostra completa restaurazione

Voi, come discepoli, dovete seguire la mia strada. Cioè, anche voi dovete seguire la via di Giacobbe a livello individuale, a livello familiare, a livello nazionale e a livello mondiale. Voi state andando in Haran per testimoniare e per fare molte altre cose. Cosa dovete ottenere là? Dovete trovarvi vostra moglie, i vostri figli e il benessere materiale. Volete avere queste cose? Sarete duramente perseguitati. Sarà difficile per voi perseverare per sette anni mentre Giacobbe perseverò per 21 anni? Che pensate di 21 anni? Non dovrebbero esserci dubbi. Nulla può essere paragonato alle difficoltà attraverso cui io sono passato. Se voi non supererete queste difficoltà, diventerete come persone morte anche se siete vivi. Se voi morirete spiritualmente, cosa rimarrà? Nulla! Conoscendo tutto questo voi dovete essere disperati. Potreste pensare: “Dopo tre anni nella nostra Chiesa, ho diritto di essere benedetto in matrimonio”. Voi sarete restaurati completamente solo dopo aver restaurato voi stessi, i vostri figli, la vostra nazione e i beni materiali.

Solo unendo Caino e Abele voi sarete nella posizione di Adamo ed Eva, permettendo a fratelli e sorelle di presentarsi di fronte ai genitori. Dio è nella posizione dei genitori. A causa della caduta, egli perse i Suoi figli e i beni materiali che essi avrebbero avuto. La relazione dei figli con i genitori fu spezzata. Solo con l’unione di Caino e Abele, essi possono ritornare ai loro genitori ed essere benedetti in matrimonio da loro. Questi sono i Principi.

Avete fatto molto? Voi dovete percorrere ancora un lungo cammino. Dopo essere entrati nella nostra Chiesa, vi siete guardati intorno alla ricerca di un compagno e ciò non è giusto. Solo dopo aver portato tre o più figli spirituali voi potete essere benedetti. Solo dopo aver restituito per tre volte le cose che possedevate nel mondo, voi potrete godere della vostra proprietà nel movimento. Ma non appena entrati nella nostra famiglia, vi siete sentiti liberi di scegliere il vostro compagno e liberi di ricevere cibo, vestiti, protezione. Questa è un’idea sbagliata, è contro i Principi.

Se date tutto, Dio vi restituirà ogni cosa

Quando voi vivete nella Chiesa e non testimoniate, non restaurate le cose materiali per la Chiesa, siete dei parassiti. Se non portate figli spirituali e volete essere benedetti in matrimonio, siete dei ladri. Dopo che avrete riportato tutte queste cose a Dio, Egli ve le restituirà dicendo: “Questi sono i tuoi figli, queste cose ti appartengono, gioiscine”. Se voi non riportate queste cose a Dio benché Egli desideri darvi tutto, sarà a mani vuote. Ma se voi avrete guadagnato queste cose, allora anche voi avrete qualcosa da dare ai vostri figli. Questo è il Principio. Gesù doveva completare questo perché era parte della Sua missione.

Dopo che avrete restaurato tre figli spirituali e i beni materiali, Dio vi benedirà, e più tardi i vostri figli spirituali riceveranno la benedizione dopo che voi li avrete portati al giusto livello. I vostri figli spirituali, da parte loro, dovranno completare la loro porzione di responsabilità e portare tre figli spirituali a restaurare il benessere materiale. Avete fatto la vostra parte? Se ancora non lo avete fatto siete pronti a completarla? Per chi completerete la vostra responsabilità? Non per me, lo farete per voi stessi. Voi potrete dire: “Io faccio questo perché me lo dice il Padre e così lo faccio per lui”. Oppure: “Io lo faccio perché questo è il volere di Dio; così lo faccio per Dio”. No! Voi fate tutto questo per voi stessi.

Voi potete usufruire di quello che io ho ottenuto come se fosse vostro. Voi state lavorando sulla fondazione che io ho gettato con duro lavoro e siete in forte debito con me. Così potete voi dire che state lavorando per me? Voi siete indebitati con Dio per i suoi 6000 anni di duro lavoro. Potete affermare che state facendo delle cose per Dio? Conoscendo la sofferenza di Dio, il vostro Maestro ha pregato Dio anche in mezzo a difficoltà indicibili: “Padre non preoccuparti per me, io posso badare a me stesso e svolgerò la mia missione”. Allora potete lamentarvi se sembra che Dio non vi aiuti? Fuori, in prima linea, vi lamenterete di me dicendo: “Padre, perché ci hai mandato in posti così remoti, dove incontriamo così tante difficoltà?” Potete dire questo?

Quello che io ho guadagnato in 10 anni di battaglie in Corea sta per essere ereditato da voi; così come un nuovo ramo è innestato all’albero piantato in questo suolo degli Stati Uniti. Potete ancora lamentarvi? La testimonianza è infine per il vostro bene. È vostro compito restaurare la nazione; è vostro compito restaurare il mondo. Sarete eternamente grati a Dio A causa della caduta, tutta l’umanità deve seguire lo stesso cammino, quindi questo è anche il vostro cammino. Voi dovreste passare attraverso i vari stadi passo dopo passo, ma siete già sulla fondazione a livello nazionale che io ho gettato per voi. Un altro passo e sarete al livello di restaurazione mondiale. Ancora potete lamentarvi?

Il vero albero di olivo è qui sul suolo americano da 10 anni e voi potete essere innestati come suoi rami. I rami possono crescere senza il tronco o le radici? I rami possono avere le foglie solo grazie al tronco e alle radici. Voi dovete riconoscenza all’albero, dovete essergli grati. Quando entrerete nel mondo spirituale voi conoscerete tutto molto chiaramente e sarete eternamente grati a Dio e al Padre. Si avvererà tutto questo? Quello che vi dico non sono parole mie, ma è la verità. Qui negli Stati Uniti io voglio darvi la potenza della mia vitalità e voi, come rami, crescerete sani e prosperi e coprirete il mondo. Voi dovete avere decisione nel portare a termine la vostra missione. Allora, voi dovete passare attraverso le più grandi difficoltà, maggiori che in ogni altra nazione del mondo, per poter portare a termine con successo la nostra missione al più presto possibile.

Ora che sapete questo in teoria, sono sicuro che vi è chiaro che i nostri Principi e il nostro corso nella vita di fede si compenetreranno veramente l’un l’altro, benché ciò può esservi sembrato vago fino ad ora. Dobbiamo chiaramente capire che il Maestro ha percorso la strada passo dopo passo.

Di nuovo devo ricordarvi che Giacobbe restaurò il suo benessere familiare in Haran, e sulla via del ritorno a casa combatté contro l’arcangelo e lo vinse. Arrivato a casa poté sottomettere Esaù. Dal nostro punto di vista, Haran è il mondo mentre l’arcangelo è la cristianità ed Esaù è il mondo comunista. Sottomettendo tutte le cose, dobbiamo restaurare l’intero mondo a Dio. Potete immaginare quanto ero impaziente ed oberato di lavoro durante il mio corso di 21 anni? Ora noi dobbiamo sentire e fare lo stesso.

Nessuno potrà opporsi a noi

Dobbiamo essere fortemente uniti nello sforzo comune. Se c’è divisione qui il Padre Celeste sarà triste. Supponete che vostro padre è in Haran perseguitato dalla gente che gli sta intorno; anche i suoi figli sono odiati dalla gente. Essi devono essere fortemente uniti per fronteggiare tali difficoltà. Se i figli sono divisi tra di loro la loro forza sarà indebolita. Voi, figli di Dio, dovete essere uniti. Così dovete unirvi a me. Dovete attraversare la difficoltà in Haran e sottomettendo la cristianità a livello spirituale, dovete poter stabilire il Regno di Dio sulla terra.

Quello che rimane di fronte a noi è il grande compito a livello mondiale, che consiste nel connettere tra loro tutti i successi che voi avete ottenuto stadio per stadio nel corso di 21 anni. In quel momento, nessuna potenza del mondo potrà opporsi a noi. Il mondo sta andando rapidamente verso la rovina; noi ci innalzeremo mentre il mondo cristiano cadrà rapidamente. Da ultimo anche il mondo comunista cadrà. Entro il 1980 ci saranno dei cambiamenti radicali nel mondo intero, cambiamenti che faranno andare il mondo in accordo al volere di Dio e nostro.

Ciò è qualcosa di simile al corso degli Israeliti per la restaurazione di Canaan. Il mondo cristiano è il primogenito ed è nella posizione degli Israeliti nel deserto, mentre il nostro gruppo è il secondogenito, ed è nella posizione dei secondi Israeliti. Noi siamo nella posizione dei discendenti di Giacobbe che entrano in Canaan con tutte le benedizioni ereditate dai loro padri. Più attivamente noi lavoriamo, e più velocemente il mondo cristiano cadrà. Quello che essi hanno ottenuto, se vale qualcosa, sarà ereditato da noi. Noi abbiamo molti membri giovani nella nostra Chiesa. La maggioranza di essi è al di sotto dei 30 anni. Ognuno di voi è come Gesù o Giacobbe risorto e state provando a completare quello che fu lasciato incompleto da loro. Voi siete nella posizione di Gesù prima dei 30 anni, e state ereditando la sua missione a quel punto, per farne un successo completo: ecco perché dobbiamo avere membri giovani.

Da recenti lettere del Giappone abbiamo appreso che molti giovanissimi stanno entrando nel nostro movimento e ciò è in accordo con i Principi. Quello che sta succedendo nel nostro movimento è totalmente opposto a quello che sta succedendo all’interno delle altre Chiese. Non ci sono molte persone anziane tra di noi, mentre è vero il contrario per le altre Chiese; ciò perché i cristiani non sono stati capaci di svolgere la loro missione.

Un corso di significato storico

Noi completeremo tutto questo, ma prima dobbiamo combattere 7 tribù di Cananiti, vale a dire le nazioni satellite comuniste. Quante sono esse? Circa 12, vero? Il loro numero sta aumentando, e quando saranno più di 12, saranno condannate al declino. I capi del comunismo in Russia sono stati Marx, Lenin, Stalin, Malenkov, Bulganin, Kruschev e Breshnev. Sono arrivati al loro punto più alto oltre il quale non possono andare. Dall’ottavo leader o al massimo dal decimo sono condannati al declino. Tuttavia, poiché il numero 8 è il numero della ripresa di Dio, la nostra parte andrà avanti combattendo una significativa battaglia dal 1960 al 1977.

Oltre il 1980 raggiungeremo un certo livello. Da quel momento in poi la nostra via sarà più scorrevole. Se esaminiamo attentamente la storia vediamo che essa procede in accordo al volere di Dio e ai Principi. Questa è la prova che Dio esiste e che ama l’umanità. Il comunismo cominciò nel 1917 così il 1977 sarà il suo 60° compleanno. Poiché il numero 60 indica la completezza satanica, da quell’anno la sovranità satanica comincerà ad essere distrutta. Tuttavia essi non cadranno facilmente ma combatteranno disperatamente per mantenere il loro potere. Così il 1977 sarà l’anno più cruento della storia degli Stati Uniti e noi dobbiamo essere preparati per questo.

Ora arriviamo alla conclusione. Il corso di Giacobbe ha un significato storico che è collegato a noi e da noi ereditato a livello mondiale. Dobbiamo essere pronti a pagare indennizzo per la restaurazione del mondo intero. Allora, la nostra missione è più grande della sua o di quella di Gesù.

Come il Padre ha preparato la strada

Il corso di Gesù fu di 3 anni di ministero pubblico così, centrati su ciò noi, per indennizzare quegli anni, dobbiamo ognuno avere almeno tre anni di servizio prima di essere benedetti. Gesù lasciò incompleta la restaurazione della famiglia, della nazione e del mondo a livello fisico, così noi come suoi eredi dobbiamo completare quelle cose sia a livello fisico che spirituale.

Il corso di 7 anni di Giacobbe era il numero fondamentale di significato provvidenziale attraverso il quale Gesù sarebbe passato se non fosse morto. Così è desiderabile per noi essere pronti a passare attraverso un corso di 7 anni, ma se non avremo completato la nostra missione entro quel tempo, dovremo essere pronti a passare attraverso un secondo o anche un terzo corso di 7 anni.

Come Maestro, durante i miei primi 3 anni di pubblico ministero, proprio come Gesù dovetti passare attraverso forti avversità che culminarono nella tortura e nella prigione, che fu più pesante della Croce di Gesù. Là in prigione mi preparai per il corso di 7 anni indennizzando il corso di Giacobbe. In quegli anni sperimentai incredibili difficoltà, ma superato il numero 10, entrai nel secondo periodo di 7 anni e poi nel terzo. Durante questi periodi io preparai la strada per voi. In altre parole, io ho posto la fondazione per voi dopo aver attraversato sia il corso di Giacobbe che quello di Gesù, sia a livello spirituale che a livello fisico; altrimenti voi non potreste percorrere la via solo con le vostre forze.

Il vostro cammino è più facile del mio. Voi, diventando uno con me, potrete percorrere la via molto facilmente. Noi come Terzi Israeliti siamo ora sulla fondazione a livello nazionale cercando di passare nello stadio successivo a livello mondiale. Con questa missione da realizzare, noi ci stiamo allenando ad essere forti guerrieri per riportare la vittoria in prima linea.

Giacobbe incontrò i suoi genitori e il fratello, di cui aveva sentito la mancanza per lungo tempo, e visse la sua benedizione con loro in pace ed armonia solo dopo essere passato attraverso grandi difficoltà in Haran. Anche noi che siamo alla ricerca di un mondo ideale dobbiamo passare attraverso lo stesso corso restaurando Caino, o Esaù, in Haran, con noi stessi nella posizione di Abele o Giacobbe. Allora potremo incontrare i nostri Veri Genitori e Dio, entrando nella vita a livello mondiale sotto la sovranità di Dio.

Sia che voi siate tuttora in Haran, o al guado di Giabock combattendo contro l’arcangelo, o cercando di sottomettere Esaù, dovete veramente sperimentare l’agonia e il dolore attraverso cui passò Giacobbe. Voi dovete avere il forte desiderio di poter superare il livello nazionale e passare nello stadio finale del livello mondiale entro 21 anni di tempo, altrimenti sarà troppo tardi. Qualcosa di mortalmente serio potrebbe accadere.

La meta del 1978

Io voglio disperatamente che la nostra missione raggiunga il successo nel tempo dovuto. Fino a tempi recenti, gli alti prelati delle chiese cristiane mi attaccavano in tutti i modi possibili e i comunisti facevano lo stesso. Ma adesso io sto per contrattaccarli a mia volta. È per questo che in ottobre ho intenzione di fare un’altra apparizione pubblica, facendo discorsi in 21 delle maggiori città degli Stati Uniti.

Quando io manovrerò la spada delle mie parole e non avrò più contrattacchi dalla parte di Satana, allora la vittoria sarà nostra. Poi, nella mia terza apparizione io coprirò tutti gli Stati Uniti. Su questa fondazione voi dovrete girare continuamente in ognuno dei 50 Stati. Il Padre Celeste vi darà la potenza e voi sarete più grandi di Billy Graham. Dal 1977 al 1978 dobbiamo piantare in profondità il messaggio dei Principi Divini nel cuore della nazione. Allora, i capi del mondo cristiano si renderanno conto che dovranno ricercare i Principi e il nostro movimento e finalmente si uniranno a noi. Con tutte le denominazioni cristiane unite noi marceremo con un programma in comune, al tempo della fine del mondo. Quindi, avremo restaurato tutti gli Stati Uniti. In altre parole dobbiamo rivitalizzare la cristianità in uno sforzo comune per difendere il mondo dalla minaccia del comunismo. Queste due cose sono di immediata necessità e di cruciale importanza. Se noi facciamo questo negli Stati Uniti la nazione dovrà usarci e metterci nella posizione di sconfiggere il comunismo: questo è ciò che io vedo alla luce dei Principi Divini.

La grandezza della nostra sfida

Solo vincendo l’arcangelo Giacobbe poté giungere a sottomettere Esaù. Ugualmente per voi, sarà solo dopo aver vinto la battaglia contro il mondo democratico cristiano, che sarete in grado di combattere il comunismo a livello mondiale. Avanziamo, armati dei Principi Divini e della ideologia della vittoria sul comunismo. Così, qualunque opposizione voi incontriate nel mondo cristiano o in quello comunista, dovete sentire la grandezza della sfida e con il morale alto superare le difficoltà e conquistare il potere.

Dobbiamo mettere noi stessi nella posizione di Giacobbe, pensando che Dio, che ci benedice con l’intero mondo, è ora dalla nostra parte, e noi meriteremo di godere la benedizione quando avremo completato la nostra missione. Cioè, anche se Dio ci benedice, fino a che noi non completeremo la missione assegnataci non avremo la Benedizione nel senso più completo. Se voi siete stati benedetti ma non potete completare la vostra missione, dovete avere paura di quello che vi può accadere. Sarebbe meglio per voi morire per la via anziché fallire la vostra missione. Se voi morirete per la via, combattendo per raggiungere la meta, la vostra missione con la vostra benedizione sarà ereditata dai vostri discendenti.

Tuttavia se la vostra missione finisce con un fallimento voi perderete la benedizione con la possibilità di maledizione per voi e per i vostri discendenti. Se trovate impossibile realizzare la vostra missione sarebbe meglio che moriste. Preferite questo? Se voi preferite questo, non dovreste pensare di morire dopo il fallimento e quindi perché non morite ora? Se voi morirete lottando sulla via, quella sarà una vostra vittoria, e il vostro successo sarà goduto dai vostri discendenti sul piano del cuore e da voi nel mondo spirituale.

Questa è la vostra via, così decidiamoci ora! Combattiamo il mondo satanico! Siete pronti per questo? Alzate le vostre mani in segno di promessa davanti a Dio.

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