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I Valori Assoluti e la Rivalutazione del Mondo Contemporaneo

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XVIa Conferenza Internazionale sull’Unità delle Scienze

27 novembre 1987 – Atlanta, Georgia

Onorevoli presidenti, presidenti di commissione, illustri professori, signore e signori: come fondatore della Conferenza Internazionale sull’Unità delle Scienze, vi do un vero benvenuto all’ICUS XVI.

Quest’anno il nostro tema è Valori Assoluti e Rivalutazione del Mondo Contemporaneo. Oggi è davvero necessario che il mondo venga rivalutato in ogni campo. Non conosco nessun gruppo migliore per fare una tale rivalutazione dell’ICUS, questo raduno di illustri studiosi che rappresentano tutti i campi del sapere, così come tutte le culture, le religioni, le razze e le nazioni. Penso che tra tutti i gruppi accademici del mondo solo l’ICUS si stia sforzando fondamentalmente di scoprire il vero scopo e l’unità delle scienze. Dovete sapere che l’ICUS, tra tutti i raduni di studiosi nel mondo di oggi, ha una missione storica.

Oltre ogni singolo aspetto

I complicati problemi del mondo non possono essere pienamente compresi semplicemente all’interno delle prospettive ristrette dei singoli campi del sapere. La loro soluzione è al di là delle capacità di una singola società specializzata di studiosi. Questo perché i problemi del mondo sono essenzialmente i problemi dell’essere umano. Un essere umano ha sia un corpo fisico con desideri materiali e sensi fisici, sia un sé spirituale con desideri spirituali e sensi spirituali. Il mondo non è altro che un’estensione dell’essere umano con questi due aspetti; in altre parole, l’interrelazione degli esseri umani con i suoi due aspetti determina l’ordine all’interno delle società e tra le nazioni. Questo è il motivo per cui la ricerca multidisciplinare per risolvere i problemi del mondo deve considerare in modo significativo fattori come la religione, la cultura, l’arte e così via.

La rivalutazione del mondo contemporaneo da parte dell’ICUS dovrebbe certamente includere una rivalutazione dei sistemi dei blocchi orientale e occidentale e, allo stesso tempo, una rivalutazione di quale sia stato il ruolo della scienza in questi due blocchi e di quanto queste scienze si siano avvicinate al loro ideale ultimo. Oggi, indipendentemente da quante scuse addurranno i leader di questi due blocchi, nessuno può negare che i sistemi e gli ordini esistenti nel mondo non sono riusciti a garantire la vera felicità dell’umanità. Hanno già raggiunto il loro limite e stanno per declinare.

Affinché l’ICUS possa rivalutare il mondo di oggi, ci dovrebbe essere uno standard unificante e il suo punto centrale. Questo punto centrale dovrebbe essere in relazione con i due desideri del corpo fisico e del sé spirituale dell’essere umano. Riconosco che, nel Medioevo, i pensieri incentrati su Dio e il dogmatismo religioso bloccavano l’esplorazione scientifica e limitavano la realizzazione fisica degli esseri umani. Tuttavia, è stato un grosso errore per i pensatori umanistici sin dall’Illuminismo sostenere non solo che la fede religiosa è inferiore alla ragione umana, ma anche che le esigenze spirituali degli esseri umani sono in conflitto con la ragione umana. L’enfasi che l’Illuminismo o l’umanesimo hanno posto sulla razionalità è stata la grande forza trainante per le scienze che hanno perseguito la scoperta delle leggi razionali in natura. Con la sola ragione, tuttavia, ci separiamo dal fine ultimo dell’essere umano, che ha una duplice natura. Senza questo scopo ultimo, l’essere umano non può stare in piedi in modo indipendente e nemmeno scoprire la giusta direzione. Pur ignorando la spiritualità e accontentandosi della ragione e della realizzazione intellettuale, le persone non si sono preoccupate di risolvere i problemi urgenti connessi con il loro scopo ultimo. Di conseguenza, sono finiti per essere affascinati dal materialismo e così hanno perso la loro dignità.

Valori basati sull’amore di Dio

La verità è una ed è un principio che governa sia la natura che il mondo umano. Questo principio in natura è la radice e la fonte di tutte le cose dell’universo. Questo principio nell’essere umano è il valore assoluto dell’amore, che ci guida a completare la nostra personalità attraverso l’armonia della nostra spiritualità e fisicità e a realizzare la verità, la bontà e la bellezza.

Non credo che le rivendicazioni del teismo, dell’umanesimo e del materialismo siano state finora solo in conflitto inconciliabile tra loro. Penso piuttosto che fossero espressioni parziali e immature (e quindi affermazioni imperfette) su l’unico principio, cioè i valori assoluti. Al fine di risolvere fondamentalmente i vari problemi umani del mondo moderno, dovremmo trovare valori assoluti, un principio, che possa far fronte al tutto, al di là di qualsiasi ideologia e pretesa esistente.

I valori assoluti ci portano in ultima analisi alla ricerca fondamentale su Dio. Accettare che Dio esista significa riconoscere che esiste un principio universale che opera in modo coerente nella natura e nel mondo umano. Su questa base, i valori che sembrano essere relativi possono essere intesi come correlati tra loro sulla base di valori assoluti.

So che i “valori assoluti” non sono un tema popolare tra gli studiosi di oggi. Ma spero, prima di tutto, che gli studiosi non commettano l’errore di confondere i valori assoluti con l’assolutismo. Ho sottolineato più volte all’ICUS che i valori assoluti si basano sull’amore di Dio. L’amore di Dio non è settario. L’amore di Dio raggiunge in profondità i cuori umani e diventa la fonte del vero amore che sgorga nella vita quotidiana degli esseri umani. Pertanto, l’amore di Dio è l’elemento fondamentale per formare un unico regno del cuore armonioso che abbracci tutti gli uomini e comprenda tutti i valori relativi. Così, i valori assoluti basati sull’amore di Dio sono più profondi, più ampi e più permanenti dei valori basati su presupposti razionali o su ideologie o credenze relative.

I valori assoluti non sono in contraddizione con il pensiero razionale, ma piuttosto consentono la scoperta del suo scopo ultimo. Non è solo a causa della nostra ragione che siamo esseri umani. L’analisi intellettuale è difettosa se non valorizza pienamente l’emozione, la volontà e la spiritualità nella vita umana. Solo quando è guidata da valori assoluti basati sul vero amore, l’esplorazione razionale contribuisce alla vera felicità degli esseri umani.

Un principio globale

Esorto l’ICUS a iniziare una rivalutazione globale del mondo di oggi. Le abitudini mentali e gli atteggiamenti convenzionali non sono stati sufficienti per affrontare i problemi accumulati nel nostro mondo di oggi. Inoltre, la soluzione dei problemi che la società contemporanea si trova ad affrontare non verrà dalla considerazione dei soli fattori umani. Dovremmo anche considerare che la storia dell’umanità è andata avanti verso la realizzazione della volontà di Dio. Pertanto, il mondo contemporaneo dovrebbe essere rivalutato da punti di vista basati su valori assoluti, che vanno al di là del nazionalismo, dell’ideologia o anche di punti di vista globali e che hanno origine dall’amore di Dio. Finché l’intellighenzia di oggi sarà governata da punti di vista relativistici, non ci potrà mai essere unità delle scienze, né ci potrà essere unità e armonia tra le razze, tra le culture o tra le religioni. C’è bisogno di pionieri coraggiosi che, in nome della prospettiva dei valori assoluti, siano disposti a correre rischi e ad essere perseguitati anche aspramente. Decisioni difficili e audaci sono necessarie se si vogliono unificare i molti punti di vista parziali esistenti in un unico principio coerente.

Oggi dovremmo riconoscere che le scienze e le filosofie hanno fallito nel risolvere i problemi del mondo. La grande promessa della scienza naturale è stata troppo spesso usata per scopi malvagi e non per la vera felicità degli esseri umani. I campi delle scienze sociali sono stati spesso corrotti sotto l’influenza di poteri politici egoistici e settari e quindi hanno svolto un ruolo disfunzionale in molte occasioni. Anche la filosofia ha rinunciato alla grande ricerca degli ideali ultimi degli esseri umani, e quindi ha perso la sua vita. Tale tendenza sta diventando sempre più seria a causa dell’atteggiamento passivo della maggior parte degli studiosi. Penso che gli studiosi non debbano accontentarsi solo dei risultati delle loro ricerche, ma debbano rispondere alla chiamata del mondo, che ha bisogno di una guida attiva.

Il mondo esige un’azione responsabile da parte di studiosi che arruolino le loro capacità per il bene dell’umanità in conformità con una giusta prospettiva di valori. Gli intellettuali coscienziosi dovrebbero proteggere i frutti della ricerca scientifica dall’uso improprio. Inoltre, le scienze non dovrebbero servire solo a valori relativi parziali, ma dovrebbero essere focalizzate su valori assoluti a beneficio dell’universo e di tutta l’umanità. Gli studiosi non dovrebbero essere influenzati passivamente da correnti politiche, economiche o sociali, ma dovrebbero svolgere un ruolo attivo nel guidare la società con la saggezza acquisita attraverso l’intuizione storica e con il sentimento della missione. Il mondo contemporaneo, più che mai, è gravato da problemi che possono essere risolti solo attraverso la cooperazione tra le nazioni e tra le razze. Nelle società internazionali e pluralistiche, l’azione cooperativa di molti intellettuali non è meno importante della ricerca individuale in campi specializzati.

Tra le molte conferenze scientifiche del mondo, solo l’ICUS ha come tema le questioni ultime dei valori assoluti e dell’unità delle scienze. Non ci sono questioni più urgenti di queste. Senza trovare valori assoluti, l’unità delle scienze non è possibile. Ho affidato a voi questa missione. Auspico, pertanto, che questo incontro conduca a un’adeguata rivalutazione delle società contemporanee e alla realizzazione del compito storico di aprire la strada alla creazione di una nuova cultura.

Che la benedizione di Dio sia con il vostro lavoro e le vostre famiglie!

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