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Discorso d’apertura

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Assemblea delle Religioni del Mondo

16 novembre 1985

Vi do il mio cordiale benvenuto all’Assemblea delle Religioni del Mondo. Questa nostra riunione non è un evento ordinario. È già di per sé una grande realizzazione il fatto che noi, provenienti da 85 paesi e da una così grande varietà di religioni, culture e tradizioni, ci siamo riuniti insieme per aprire la mente, creare armonia fra noi e condividere le nostre preoccupazioni sul futuro dell’umanità. Sono sicuro che anche Dio è compiaciuto di questo evento storico.

Proveniamo da sfondi religiosi diversi. Le nostre risposte ai problemi fondamentali dell’esistenza umana non sono identiche. La nostra comprensione delle cause della sofferenza umana non ha lo stesso modello di riferimento. I nostri modi di cercare la pace mondiale sono diversi. Tuttavia abbiamo una base comune: tutti noi cerchiamo di risolvere i problemi nel contesto del nostro rapporto con l’Essere Supremo.

Dappertutto, in Oriente e in Occidente, nel Nord e nel Sud, le persone che vivono in una situazione di peccato, miscredenza e confusione, hanno desiderato ardentemente l’amore, la felicità e la pace che sono vere ed eterne. Hanno fatto ogni sforzo per superare le tentazioni dei loro desideri malvagi e, seguendo i loro desideri buoni, trovare la felicità che appagherà la loro mente originale. Sebbene l’esperienza umana nel corso della storia ci avverta che la ricerca di questi ideali ha raramente successo, la mente originale delle persone non è disposta a rinunciare. Tutti gli uomini, indipendentemente dalle differenze dei popoli e delle tradizioni, perseguono questo scopo finale. Se noi esseri umani non siamo capaci di realizzare questo scopo con i nostri sforzi, allora non possiamo far altro che dipendere dall’Essere eterno, vero e assoluto che va al di là di noi stessi. Sappiamo di essere delle creature limitate. Poiché non possiamo determinare il nostro stesso destino, siamo portati a dipendere dall’Assoluto a cui attribuiamo un potere supremo. Crediamo che, dal momento che esiste un essere Assoluto che vuole il vero amore, la pace e la felicità, tutte queste cose si possono sicuramente realizzare solo con Lui.

Dovremmo sapere di più sull’Essere Assoluto, la fonte degli ideali che l’umanità sta cercando. Io ho imparato a conoscere bene il contenuto del mondo spirituale attraverso le mie esperienze spirituali personali e comunicando profondamente con l’Assoluto. Ho imparato la volontà, il cuore e l’amore di Dio. La religione non è semplicemente la verità o un insegnamento etico, ma fa leva sull’impulso originale delle persone a trovare ciò da cui possono dipendere e con cui possono avere un rapporto assoluto. La vera intuizione religiosa incontra l’Assoluto e l’Infinito. Attraverso questa intuizione possiamo udire la chiamata di Dio per ciascuno di noi. Questo stato di comunione originale con l’Assoluto trascende qualsiasi particolare sistema o forma religiosa. Solo in quello stato gli esseri umani raggiungono la perfezione e la felicità. Questo rapporto fra l’uomo e Dio è unico e universale. Poiché il Potere Trascendente è uno solo e la capacità umana di entrare nel rapporto che esso offre è universale, lo scopo finale dell’umanità non può essere più di uno. Lo scopo di una famiglia composta da questi individui ideali è uno solo. Lo scopo della nazione e del mondo ideale è uno solo. Tutte le strade vanno verso il mondo ideale di Dio di amore, felicità e pace.

L’ideale dell’amore, della felicità e della pace non è possibile per un individuo isolato. Si può trovare solo nel rapporto con un altro. Persino l’Essere Assoluto non può realizzare l’ideale senza un rapporto. Se Dio è solo, chi c’è per Lui da amare? In che cosa Dio può trovare il Suo ideale? Alla luce di questo possiamo capire il motivo per cui Dio ha creato. Dio creò l’umanità per poter concretizzare il Suo ideale e realizzare il Suo amore. Solo nella vita umana sulla terra. Dio può realizzare il Suo ideale.

In questo senso, quanto è prezioso l’essere umano originale! Gli uomini non sono sullo stesso livello di Dio, tuttavia, Dio e l’umanità devono avere un rapporto tra loro e alla fine unirsi. In altre parole, il rapporto fra Dio e gli uomini è quello di Genitore e figlio. Proprio come Dio è eterno e assoluto, anche gli esseri umani diventano creature dal valore eterno e assoluto, come figli di Dio.

Inoltre gli uomini sono gli oggetti per realizzare l’ideale divino. La volontà eterna e assoluta si compie là dove Dio si unisce completamente all’umanità. Così anche lo scopo della vita umana è assoluto ed eterno.

Dio è eterno, immutabile e assoluto. Anche il Suo scopo per la creazione era eterno, immutabile ed assoluto ed era quello di stabilire un mondo ideale unificato, con un unico scopo. Il mondo odierno, pieno di peccato, conflitto e miscredenza, è nato perché l’umanità è caduta, allontanandosi dalla strada originale. Dio ha lavorato attraverso le religioni del mondo per restaurare gli esseri umani al loro stato originale. La salvezza dell’umanità caduta sarà completata dalla provvidenza di Dio attraverso il Messia.

Come lo scopo di creazione di Dio è assoluto, così anche lo scopo della provvidenza di restaurazione di Dio dev’essere realizzato ad ogni costo. Perciò la speranza messianica di un mondo ideale non è un sogno astratto, ma deve diventare una realtà concreta nella nostra vita. Analogamente lo scopo di tutte le religioni è realizzare la volontà di Dio nella nostra vita quotidiana sulla terra. Per realizzare lo scopo generale della Sua provvidenza, Dio ha ampliato la fondazione del bene attraverso tante religioni, ciascuna adatta alla sua epoca, al suo popolo e al suo ambiente; tuttavia lo scopo finale di tutte queste religioni è solo quello di realizzare la volontà di Dio, cioè il mondo ideale di pace e di felicità. Le religioni dovrebbero occuparsi della volontà di Dio per la salvezza del mondo, più che della salvezza dell’individuo o della prosperità della propria denominazione. Penso che ora sia il tempo che tutte le istituzioni religiose cerchino di nuovo insieme la vera volontà di Dio.

Per quello che so io Dio non è settario. Non è ossessionato da dettagli dottrinali di poca importanza. Dovremmo liberarci in fretta dai conflitti teologici che derivano dal cieco attaccamento a dottrine e rituali, e concentrarci invece sulla comunicazione viva con Dio. Penso che abbiamo un urgente bisogno di purificare l’atmosfera religiosa creando un ambiente spirituale dove i credenti possano avere una fede viva e dove ogni anima possa comunicare con Dio. Nel grande amore di Dio e nel Suo cuore di genitore, non c’è nessuna discriminazione basata sul colore o la nazionalità. Non ci sono barriere fra i paesi o le tradizioni culturali, fra Oriente e Occidente, fra Nord e Sud. Oggi Dio sta cercando di abbracciare tutti gli uomini come Suoi figli. Attraverso il dialogo e l’armonia interreligiosa dobbiamo creare un mondo ideale di pace, che è lo scopo di Dio per la creazione e l’ideale comune dell’umanità.

Onorevoli rappresentanti delle religioni del mondo! Quando guardiamo onestamente la realtà di oggi, ci rendiamo conto che è tempo non solo di credere ma anche di agire. Perché vediamo che nelle nostre società predominano problemi così gravi, come la confusione nei sistemi di valore, la corruzione morale, la tossicodipendenza, il terrorismo, la discriminazione razziale, il genocidio, la guerra, l’ingiusta distribuzione delle ricchezze, la violazione dei diritti umani e il comunismo totalitario? Questi mali sono il risultato naturale dell’edonismo, del materialismo ateo e della cultura umanistica laica che negano l’importanza di Dio. Tutte queste cose sono le conseguenze del declino della fede e del vuoto spirituale di questa generazione.

Chi può assumersi la responsabilità del mondo d’oggi? Possono farlo le forze militari o gli uomini politici? Possono farlo gli uomini di affari o le persone con le nuove tecnologie? Mai più. Dio sta chiedendo ai leader religiosi, ai profeti e ai sacerdoti di oggi, di risolvere questi problemi.

Tutte le persone religiose dovrebbero sentirsi responsabili della fondazione spirituale traballante di questa generazione e pentirsi. Nel lungo corso della storia della religione, non abbiamo portato una convincente testimonianza del nostro Dio vivente. Non siamo stati sinceri nel praticare l’amore. La nostra ipocrisia del passato ha permesso che predominasse l’ateismo. Dovremmo sentirci profondamente in colpa per tutto questo.

Oggi Dio ci sta chiamando. Tutte le persone religiose, sulla base interiore di un profondo esame di coscienza, dovrebbero lanciare una sfida a tutti i mali che prevalgono nel mondo e lavorare attivamente per realizzare la volontà di Dio sulla terra. Il Dio vivente non vuole avere un rapporto con noi nel semplice contesto delle Scritture e delle liturgie, ma piuttosto dimorando nel cuore delle persone che rispettano la Sua volontà e la vivono quotidianamente.

Dopo aver pregato e meditato a lungo sul futuro del mondo e dell’umanità, ho cominciato a sentire che la speranza entusiastica di Dio e la grande forza dello Spirito Santo si stanno diffondendo in tutto il mondo. Oggi il mondo dev’essere rinnovato. I leader religiosi di tutto il mondo devono unirsi insieme e incoraggiare un movimento di purificazione in ogni religione. Bisogna pentirsi e rinnovare il nostro impegno. Il mondo deve cambiare. Ci dev’essere una nuova riforma. Bandiere con la scritta “fede vivente” e “fede pratica” dovrebbero sventolare dappertutto nel mondo. Ogni religione dovrebbe lavorare trascendendo i propri interessi per liberare il mondo dalla povertà e dalla malattia. Con l’esercizio dell’amore e l’ardente convinzione della fede, la nostra testimonianza convincerà persino gli atei della verità del Dio vivente. Solo attraverso una rivoluzione religiosa e spirituale che porta grande armonia, amore e compassione, alla fine realizzeremo il mondo ideale di pace.

Onorevoli rappresentanti! Rispondendo all’autorevole chiamata di Dio, le istituzioni religiose del mondo devono uscire dal pantano dell’ostilità, dell’incomprensione e dell’ignoranza. Con un sentimento di rispetto e di amicizia reciproca devono costruire una grande comunità cooperativa di religioni. Poi, insieme, dobbiamo manifestare la nostra volontà religiosa nell’azione e nella pratica, in ogni parte di questo pianeta.

La religione non è proiettata solamente verso il mondo dell’aldilà. La terra è la creazione di Dio ed è su questa terra che la volontà di Dio dev’essere realizzata. Se il Regno dei Cieli è il luogo ideale di Dio, non possiamo andarci semplicemente sperando. Piuttosto, dobbiamo vivere per i nostri fratelli e sorelle e per le cose della creazione, amarli e prenderci cura di loro. È in questo rapporto con gli altri che possiamo realizzare l’ideale.

Anche se la religione trascende l’etica sociale ordinaria e la politica sociale, non dobbiamo ignorare la sua funzione nella società. Le persone religiose si devono occupare dei problemi reali e applicare la volontà di Dio alla soluzione pratica di questi problemi. Inoltre, le religioni devono stimolare un rinnovamento spirituale e offrire una prospettiva di valori elevata ai responsabili della politica, dell’economia, dei programmi sociali e dell’educazione. Con la mente illuminata dallo Spirito, queste persone potranno risolvere i problemi nei loro rispettivi campi. Dio è alla ricerca di persone religiose con una spiritualità viva, capaci di sostenere la verità della religione e di rapportarla alle situazioni delle loro società. Le persone che fondano la loro forza sulla verità e la comunicazione vivente con Dio sono destinate ad influenzare gli altri e a generare dappertutto una rinascita spirituale. Le vere religioni non devono seguire le correnti del mondo laico ma, focalizzandosi sulla volontà di Dio, devono illuminare il mondo e guidare le persone, persino di fronte alle opposizioni e alle persecuzioni.

Il movimento che promuove l’unità e l’armonia interreligiosa ed una fede viva può, per un po’ di tempo, percorrere una via solitaria, ma presto riceverà un aiuto straordinario da parte di tante persone senza pregiudizi che vedono le cose da una prospettiva storica e globale.

Ho investito tutte le mie energie per portare una riforma nel mondo e realizzare l’ideale di Dio sulla terra secondo la direzione della provvidenza divina. Ho mobilitato tutte le forze della Chiesa dell’Unificazione per lavorare innanzitutto per la pace mondiale attraverso l’armonia interreligiosa. Spero sinceramente che anche le vostre religioni collaboreranno attivamente e si uniranno in questo cammino, non perché voglio ridurre il mio impegno o risparmiare le risorse economiche della Chiesa dell’Unificazione, ma perché spero di vedere, il più presto possibile, una totale mobilitazione delle risorse spirituali e della creatività di tutte le tradizioni religiose in direzione della provvidenza di Dio. Questa strada porterà alla realizzazione del mondo di pace.

Come forse sapete, l’Assemblea delle Religioni del Mondo è un progetto di significato storico. Mentre perfino il mondo laico sta cercando l’armonia attraverso le Nazioni Unite e iniziative simili, come possono le religioni lottare fra loro? Ho aspettato tanto tempo che certi leader delle religioni più antiche dessero inizio a un’assemblea delle religioni del mondo. Dopo un lungo periodo di attesa, ho dato vita a questo progetto, perché credo che si debba fare ad ogni costo. Mentre questa riunione è, di per sé stessa, un risultato significativo, mi auguro che l’Assemblea acquisterà sempre più importanza, incontro dopo incontro.

Ho tre speranze per questa Assemblea. Primo, che le tradizioni religiose del mondo si rispettino a vicenda e lavorino almeno per impedire qualsiasi guerra o conflitto interreligioso. Secondo, che l’Assemblea serva il mondo diventando una comunità cooperativa di religioni. Concorderà e stipulerà risoluzioni chiamando le persone religiose all’azione pratica, incoraggiando tutti a vivere secondo valori incentrati su Dio e promuovendo lo sviluppo della mente e dello spirito umano. Terzo, che l’Assemblea si sviluppi in un’organizzazione a cui partecipano i principali leader di tutte le religioni. L’Assemblea deve esaltare i valori e gli scopi più nobili della vita e offrirli a tutte le persone religiose, a tutti i gruppi e a tutte le nazioni. Soltanto in comunione con l’Assoluto e nutrendo un amore reciproco, gli individui, i gruppi e le nazioni possono prepararsi al Regno di Dio sulla terra e diventarne parte.

Spero che tutti voi, quali rappresentanti delle vostre religioni, troviate l’unità spirituale che può essere il fondamento per un futuro luminoso e per una nuova riforma religiosa capace di guidare il mondo. Nel corso delle presentazioni e delle discussioni, durante le sessioni plenarie o nei comitati, nelle rappresentazioni artistiche, nella meditazione e nella preghiera, vi prego di rispettare ciascuno la fede dell’altro e contribuire il più possibile all’armonia dell’insieme. Andiamo avanti per realizzare la missione storica e universale delle religioni, cioè la realizzazione della volontà di Dio sulla terra.

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