Ti prego, fa sì che diventiamo persone che consolano e confortano Gesù

18 ottobre 1959

Oh Padre!

Oggi è un tempo distante storicamente da Gesù. Ma sappiamo che anche se c’è una distanza storica, non c’è distanza nel mondo del cuore. Perciò, Ti prego di non farci diventare persone che credono solo nel Gesù storico; Ti prego di farci diventare persone in grado di conoscere e credere in Gesù, direttamente attraverso i nostri cuori.

Permetti che le nostre menti e i nostri corpi siano pieni di timore reverenziale, piene di stupore, menti sincere, menti commosse in grado di ascoltare la voce di quel tempo che ci sta interpellando, di essere in grado di chinare il nostro capo davanti a Lui e di provare il suo dolore, quella ansia di cui Gesù ci ha parlato.

Ti prego, fa’ che diventiamo persone che Ti chiamano “Padre” spontaneamente e che Ti ringraziano sentendo la grazia del nostro Signore.

Fa’ che sperimentiamo dolore per la strada atroce che ha percorso dopo essere venuto sulla terra, anche se, il messia che hai mandato, era l’individuo che il Cielo avrebbe voluto proteggere e sostenere, e fa sì che siamo preoccupati per la sua fatica e arrabbiati con il suo sdegno.

Se oggi ci facciamo carico, con il cuore, di tutto ciò che i nostri antenati di quel tempo non hanno saputo fare, fa sì che diventiamo persone che consolano e confortano Gesù al posto loro e fa’ che diventiamo motivo di speranza per Lui.

Quanto pietosa fu la vita di Gesù? La sua mente non poteva fare a meno di dolersi quando guardava la sua gente, e il suo cuore non poteva fare altro che piangere ad alta voce quando guardava la realtà dei religiosi. Quegli uomini non riuscivano a capire la sua situazione e la sua responsabilità nella provvidenza del destino del Cielo.

Non c’era nessuno che capisse il suo cuore mentre vagava di notte da solo sulle montagne, lasciandosi alle spalle il genere umano, con cui avrebbe dovuto manifestare il suo cuore, gli uomini religiosi, con i quali avrebbe dovuto condividere il suo cuore, e le persone con le quali avrebbe dovuto vivere insieme.

Oggi, ti prego, non permettere a noi di diventare come le persone che seguono Gesù senza capirlo e che credono in Gesù senza conoscerlo.

Speriamo ardentemente che Tu ci permetta di diventare persone che abbracciano il suo cuore sofferente, che sono capaci di piangere all’infinito per lui, che sono capaci di preoccuparsi all’infinito per lui e che sono capaci di non preoccuparsi della propria morte per amore suo.

Abbiamo pregato umilmente nel nome del Signore. Amen.