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Percorrendo la Strada della Volontà

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9 ottobre 1971

Noi ti amiamo e stiamo percorrendo la Strada della Volontà

Padre! Dobbiamo riflettere sul fatto se noi, che siamo in questo posto oggi, stiamo veramente diventando individui che versano lacrime mentre siamo in attesa di Te e se stiamo diventando un gruppo che vive ogni giorno confrontandosi con le difficoltà e dicendo che diventeremo sacrifici per la Tua Volontà e per l’espansione del Movimento dell’Unificazione.

Per la strada che stiamo percorrendo nella nostra vita, così come per le circostanze della nostra presente e quotidiana vita nella quale dormiamo e mangiamo, e per le nostre vite emotive nelle quali pensiamo se le cose sono buone o cattive, le cose che pensiamo essere buone dovrebbero esserlo grazie a Te; le cose che pensiamo debbano essere cattive lo dovrebbero essere grazie a Te, e il nostro andare e venire, e il nostro mangiare e dormire, la totalità della nostra vita quotidiana dovrebbe avvenire grazie a Te. Quando pensiamo che le nostre vite sono tali da non poter vivere in una posizione lontana da Te, ci rendiamo conto che il regno del possesso incentrato su noi stessi è troppo lontano dall’essere buono.

Padre, personalmente rivelaTi ora e permetti a noi di renderci conto che dobbiamo vergognarci di noi stessi; dobbiamo sentire di essere figli che devono sempre essere spronati da Te per riprendere i nostri sforzi e dobbiamo maturare un’attitudine mentale capace di ricevere almeno la Tua simpatia.

Gesù ha raggruppato assieme i suoi amati discepoli e a Pietro, che doveva rappresentarli gli ha chiesto e richiesto, due e tre volte “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di tutto?” E Pietro ha risposto: “Si, Signore; voi sapete che vi amo”. In accordo al numero di volte che Gesù ha rivolto questa domanda a Pietro, noi sappiamo che Gesù non riteneva essere lui un seguace molto forte; piuttosto era in una posizione nella quale veniva ammonito dove avrebbe dovuto sentirsi in colpa per la sua inadeguatezza e avrebbe dovuto rinvigorire la sua fede.

Adesso se Tu rivolgi a qualcuno di noi quel tipo di domanda, dobbiamo essere capaci di rispondere: “Tu sai che io Ti amo Padre, e io amo la Tua Volontà”. Se il nostro Padre ci chiede questo e ce lo chiede costantemente, dobbiamo rispondere con sicurezza: “Io diventerò una persona che porta a termine il dovere come figlio esattamente come io sono”. Quando ci chiami e ci chiedi: “Realizza completamente la responsabilità di un figlio del Cielo rappresentando il mondo”, noi dobbiamo amarti.

Dalla posizione del figlio che è in attesa della Tua direttiva, noi abbiamo atteso perché quel giorno venisse, mente dicevamo: “Finalmente saremo capaci di realizzare quello che Tu hai sempre desiderato”. Dobbiamo andare avanti sapendo che questo è il nostro destino che dobbiamo assolutamente percorrere anche se ci confrontiamo con la morte centinaia di migliaia di volte, e anche se è collegato al sentiero sul quale veniamo sacrificati come offerta.

Noi non stiamo sperando nel dono della Tua simpatia anche quando siamo sul punto del collasso. Piuttosto ci determineremo a realizzare il nostro dovere di giustizia e di pietà filiale in relazione a Te nel nostro proprio intimo in modo da non venire derisi da Satana. Ci determineremo dicendo: “Padre, non ti preoccupare. Anche senza la Tua cooperazione, io sono sicuro e convinto che posso superare il mio legame con Satana come individuo. Non importa quante sofferenze ci possano essere, io non ho bisogno del Tuo aiuto, e comprendo questa posizione come la mia parte di responsabilità e voglio seguire tale modello”.

Non richiediamo la Tua benevolenza; sappiamo chiaramente che se combattiamo per diventare figli capaci di confortare il Cielo anche se destinati al collasso e a vomitare sangue, noi non saremo distrutti. Per favore facci comprendere chiaramente che se Tu hai un tale figlio, anche se il posto nel quale soccombe fosse il campo del nemico, quando Tu accorri per confortarlo senza alcuna esitazione, questo rimarrà nel Regno della Vittoria che Satana non potrà mai falsamente accusare.

Noi umilmente preghiamo nel nome dei Veri Genitori.

Amen.

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