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Per favore, permettici di diventare figli che desiderano il nostro Vero Padre

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9 giugno 1968

In questo momento un gruppo inadeguato e numericamente esiguo si è riunito qui davanti a Te. Le nostre menti e i nostri corpi hanno buone condizioni per essere in sintonia con il mondo, tuttavia ci siamo inchinati di fronte a Te come coloro che non possono fare a meno di stare lontani da Te. Perciò, Padre, Ti preghiamo di separarci dal mondo. Speriamo e desideriamo ardentemente che, se le nostre ferite sono gravi, Tu permetta alla Tua compassione di raggiungerle.

Quando vedi che non siamo in grado di presentarci davanti a Te come dovremmo, per favore rincuoraci.

Ti prego, permettici di avere menti tali da dispiacerci e dolerci per la nostra imperfezione e di vergognarci davanti a Te per non avere nulla da offrirTi. Dal profondo dei nostri cuori, Ti prego, permetti alle menti che ti amano di fiorire. Permettici di sentire la Tua voce, così come si manifestava nel Giardino dell’Eden originario.

Permettici di sentire la Tua santità che i nostri antenati non seppero sentire.

Permettici di diventare i tuoi figli candidi e puri che possano entrare dentro nel tuo cuore che ha desiderio e amore di abbracciarci fino in fondo. Speriamo vivamente che Tu possa sentire l’indissolubile rapporto di sangue che abbiamo con Te e che Tu possa desiderare così tanto di vederci da non poter fare a meno di abbracciarci e di tenerci vicino.

Padre! Quando Ti abbiamo chiamato “Padre”, non siamo stati capaci di farlo con una voce che sgorgava da una mente sincera in grado di penetrare anche nella nostra carne e nelle nostre ossa.

Non siamo riusciti a conquistare il momento capace di farci correre da Te e aggrapparci a Te in totale unità e commozione.

Poiché non siamo stati in grado di conoscerTi chiaramente in quel momento, Ti preghiamo di permetterci ora di essere in grado di poterTi percepire in modo chiaro. Permettici di diventare coloro che lottano con menti profondamente commosse per saper afferrare la Tua mano tesa e il lembo della Tua veste e di non lasciarle mai.

Speriamo e desideriamo ardentemente che Tu ci permetta di chiamarti “Padre” con quel tipo di sentimento e di diventare capaci di aggrapparci a Te e confidare in Te.

Abbiamo umilmente invocato tutte queste cose nel nome dei Veri Genitori.

Amen.

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