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Il Padre ed io

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12 luglio 1959

Padre! L’arroganza degli ebrei perché erano il popolo scelto, un’arroganza che Gesù affrontò per tutti i trent’anni della sua vita, fu mitigata nel cuore di Gesù dal desiderio di realizzare la pace e la libertà per gli Israeliti. I dolorosi quattromila anni di storia che ci vollero per mandare agli Israeliti il vero figlio e il sangue versato in questo processo sono profondamente impressi nella storia degli Israeliti. È una tragedia eterna che gli israeliti di quel tempo non siano riusciti a creare un rapporto con Dio nonostante le sofferenze, il sangue e il sudore di Dio.

Oggi noi conosciamo Gesù e crediamo in lui. Tuttavia, non c’è nessuno che capisce la tristezza del cuore di Gesù mentre veniva spinto da un villaggio all’altro, scacciato da un posto all’altro, lottando. Nessuno in tutta la storia ha conosciuto il cuore di Gesù che apparve rappresentando il cuore del Cielo.

Mentre aspettavano il Messia, gli Israeliti combatterono e resistettero per migliaia di anni nella speranza di riceverlo. Desideravano ardentemente il Messia e si domandavano quando sarebbe apparso. Ma erano talmente assorbiti dai loro interessi e sopraffatti dal loro ambiente, che persino quando l’oggetto dei loro sogni apparve, fu come se fossero profondamente addormentati, inconsapevoli del cuore di Dio. Noi abbiamo la responsabilità di liberare il dolore e la sofferenza che sono impressi profondamente nel cuore del Padre. Mentre ripensiamo a questa storia così dolorosa, permetti che ci facciamo carico dei peccati di Israele che non riconobbe Gesù e li liberiamo. Permettici di pentirci e di essere responsabili per i peccati di Israele che rattristarono Gesù.

Gesù trascorse trent’anni di vita pieni di dolore. Anche se nei suoi anni di vita pubblica egli diede tutto, chi hai mai capito il suo cuore e le sue tante storie che non sono state mai raccontate? Nessuno. Persino i discepoli che condividevano ogni aspetto della loro vita con Gesù, che condividevano la tristezza nei momenti di dolore e la solitudine nei momenti di desolazione e che chiamavano Gesù loro Maestro, non lo sapevano. La tristezza e un senso di futilità scesero nel cuore di Gesù vedendo i suoi discepoli che si domandavano e dubitavano ancora chi egli fosse, dopo i suoi sforzi di tre anni. Essi avrebbero dovuto supplicare Dio con un cuore disperato e preoccuparsi del loro Maestro che stava per percorrere la via della morte. Quale sofferenza è più grande di questa? Cosa c’è di più doloroso di questo?

Possono esserci dei cristiani che venerano e servono Gesù nella sua autorità rivelata, ma non c’è nessun cristiano che vuole calcare le orme di Gesù quando era calpestato e maltrattato. Padre, non possiamo fare a meno di implorarti, con sangue e lacrime, che possano apparire tanti figli e figlie capaci di stringersi al cuore miserabile di Gesù e andare avanti.

Padre, Tu sei vivo e guidi il corso della storia. Sappiamo che Tu ci stai mostrando misteriosamente la strada. Padre, non farci desiderare il Gesù del passato. Preghiamo sinceramente che Tu ci permetta di impegnarci a portare testimonianza al Gesù di questa era.

Ti prego, permettici ora di confortare il cuore di Gesù, che dovette essere richiamato a Te. Chiniamo il capo di fronte a questo cuore. Ti prego, permettici di realizzare il sogno che Gesù desiderava. Padre, preghiamo sinceramente di poterci riempire del cuore di Gesù, che duemila anni fa dovette assumersi la responsabilità per tutta l’umanità. Fa che siamo i figli e le figlie che stabiliscono un rapporto con il suo cuore.

Per favore, permetti a questi figli e queste figlie di pentirsi. Hanno continuato a lottare con un cuore desolato nel mondo della morte. Padre, prego sinceramente che Tu possa fustigarli con la forza della vita in modo che tutti i mali del passato siano abbandonati e che questo possa essere un tempo in cui si crea un nuovo rapporto con il Padre Celeste.

Padre, quanto è disperato il Tuo cuore che vuole parlare all’umanità? Quanto hai desiderato restaurare l’umanità e trovare la gioia? Permetti loro in quest’ora di aprire il cuore e di rivitalizzare tutti i loro sensi in modo che ogni cosa del Tuo mondo possa essere percepita e che essi possano desiderare ardentemente il Tuo cuore. Prego sinceramente, Padre mio, che questa possa essere un’ora gioiosa in cui possiamo immergerci nella volontà del bene per rivolgerci a Te ed essere rimodellati rinascendo con le parole.

Padre, Ti prego non permettere che questo tempo sia speso invano. Mentre le Tue parole sono condivise, io prego che non ci sia un divario fra chi dà le parole e chi le riceve. Per favore, permetti che ora si sentano penitenza ed umiltà. Tante persone si sono riunite qui, ma prego sinceramente che esse possano diventare una cosa sola, un altare e un’offerta vivente.

Ti prego, benedici i tanti altri altari che si sono riuniti qui in questo giorno, rappresentando l’umanità. I Tuoi figli e le Tue figlie stanno implorando con sincerità, senza essere riconosciuti e in situazioni miserabili. Per favore sii il consigliere del più profondo del loro cuore. Prego affinché Tu crei un rapporto di benedizione con loro in modo che le loro vite si possano risolvere. Per favore, fa che quest’ora non sia mai invasa da Satana. Prego queste cose nel nome del Signore.

Amen.

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